RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO

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1 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO Modello n. 2 Per Comuni e Unione di Comuni

2 INDICE SEZIONE 1. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE SEZIONE 2. ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 3. PROGRAMMI E PROGETTI SEZIONE 4. STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE SEZIONE 5. RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI ( Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995) SEZIONE 6. CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE

3 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE 1

4 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001 n Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.170 D. L.vo 267/2000) di cui: maschi femmine nuclei familiari comunità/convivenze Popolazione all (penultimo anno precedente) Nati nell anno Deceduti nell anno saldo naturale Immigrati nell anno Emigrati nell anno saldo migratorio Popolazione all (penultimo anno precedente) di cui In età prescolare (0/6 anni) In età scuola obbligo (7/14 anni) In forza lavoro prima occupazione (15/29 anni) In età adulta (30/65 anni) In età senile (oltre 65 anni) n. 51 n. 45 n. 201 n Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno n n n n n. 1 n n. 6 n. 45 n n. 363 n. 411 n. 736 n n. 986 Tasso 0,82 0,85 1,21 0,95 0, Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 0,88 0,70 0,77 0,82 0, Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Livello di istruzione della popolazione residente: BUONO Abitanti Entro il n n Condizione socio economica delle famiglie: I sussidi comunali erogati "ad personam" raggiungono circa 12 persone. 2

5 Condizione socio economica delle famiglie: Ormai sono presenti in maniera accentuata e preoccupante fenomeni di disagio economico e sociale dovuti alla crisi economica e finanziaria, in particolare legata a stati di cassa integrazione, mobilità e disoccupazione. Sono in atto interventi per contenere il disagio (riduzioni tariffe) e saranno studiate forme per costituire fondi da impiegare per le famiglie più disagiate. 3

6 1.2 TERRITORIO Superficie in Kmq.5, RISORSE IDRICHE * Laghi n * Fiumi e Torrenti n STRADE * Statali Km.0,450 * Provinciali Km.3,168 * Comunali Km. * Vicinali Km. * Autostrade Km PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI * Piano regolatore adottato * Piano regolatore approvato SI NO Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI SI NO * Industriali * Artigianali * Commerciali * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.170, comma 7, D. L.vo 267/2000) si no se SI indicare l area della superficie fondiaria (in mq.) P.E.E.P P.I.P AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE 4

7 1.3 SERVIZI PERSONALE Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO NUMERO A 3 1 B 5 4 C D 7 5 Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO NUMERO Totale personale al dell anno precedente l esercizio in corso di ruolo n. 23 fuori ruolo n. // Q.F AREA TECNICA AREA ECONOMICA-FINANZIARIA QUALIFICA PROF.LE N. PRE V. P.O. N. IN SERVIZIO Q.F. QUALIFICA PROF.LE N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO D3 FUNZION. RESP. AREA 1 1 D1 ISTRUT. 1 D1 ISTRUT. 1 1 DIRET. /CAPO SETTORE DIRET. /CAPO SETTORE C ISTRUTTORE 6 4 C ISTRUTTORE 3 2 B3 B3 B1 A COLLAB. PROF IMPIEGATO COLLAB. PROF CAPO OPERAIO ESEC. OPERAIO OPERAIO COMUNE

8 Q.F. D AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA QUALIFICA PROF.LE ISTR. DIRETT./CAPO SETTORE N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO Q.F. QUALIFICA PROF.LE 1 1 D1 ISTR. DIRETT. CAPO SETTORE N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO 1 1 C ISTR./VIGILE 3 3 C ISTRUTTORE 2 2 B COLLAB. PROF. IMPIEGATO 1 1 NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l area di attività prevalente. 6

9 1.3.2 STRUTTURE TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE. Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno Asili nido n. 1 Posti n. 12 Posti n. 20 Posti n. 22 Posti n Scuole materne n. 1 Posti n. 105 Posti n. 105 Posti n. 105 Posti n Scuole elementari n. 1 Posti n. 285 Posti n. 285 Posti n. 290 Posti n Scuole medie n. 1 Posti n. 185 Posti n. 185 Posti n. 190 Posti n Strutture residenziali per anziani n. Posti n. Posti n. Posti n. Posti n Farmacie Comunali n. n. n. n Rete fognaria in Km. - Bianca - nera - mista Esistenza depuratore Si No Si No Si No Si No Rete acquedotto in Km Attuazione servizio idrico integrato Si No Si No Si No Si No Aree verdi, parchi, giardini n. 9 hq. 18,5 n. 9 hq. 18,5 n. 9 hq. 18,5 n. 9 hq. 18, Punti luce illuminazione pubblica n. 880 n. 880 n. 880 n Rete gas in Km Raccolta rifiuti in quintali: - civile - industriale - racc.diff.ta Si No Si No Si No Si No Esistenza discarica Si No Si No Si No Si No Mezzi operativi n. 43 n. 44 n. 44 n Veicoli n. 8 n. 8 n. 8 n Centro elaborazione dati Si No Si No Si No Si No Personal computer n. 29 n. 30 n. 30 n Altre strutture (specificare)... SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE 7

10 1.3.3 ORGANI GESTIONALI. ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno CONSORZI n. 2 n. 2 n. 2 n AZIENDE n. 1 n. 1 n. 1 n ISTITUZIONI n. n. n. n SOCIETA DI CAPITALI n. 10 n. 10 n. 10 n CONCESSIONI n. 7 n. 7 n. 7 n Denominazione Consorzio/i CONSORZIO PARCO DEL TICINO; CONSORZIO DEI COMUNI DEI NAVIGLI Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi) 1) N. 50: ABBIATEGRASSO, ARSAGO SEPRIO, BEREGUARDO, BERNATE TICINO, BESATE, BESNATE, BOFFALORA TICINO, BORGO S. SIRO, BUSCATE, CARBONARA TICINO, CARDANO AL CAMPO, CASORATE SEMPIONE, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CASSOLNOVO, CASTANO PRIMO, CUGGIONO, FERNO, GALLARATE, GAMBOLO', GARLASCO, GOLASECCA, GROPPELLO CAIROLI, LINAROLO, LONATE POZZOLO, MEZZANINO, MAGENTA, MORIMONDO, MOTTA VISCONTI, NOSATE, OZZERO, PAVIA, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO, SAMARATE, S. MARTINO SICCOMARIO, SESTO CALENDE, SOMMA LOMBARDO, TORRE D'ISOLA, TRAVACO' SICCOMARIO, TURBIGO, VALLE SALIMBENE, VANZAGHELLO, VERGIATE, VIGEVANO, VILLANOVA D'ARDENGHI, VIZZOLA TICINO, ZERBOLO', AMM.NE PROV. VARESE, AMM.NE PROV. MILANO, AMM.NE PROV. PAVIA. 2) N.21: ALBAIRATE, ARLUNO, BERNATE TICINO, BESATE, BOFALORA SOPRA TICINO, BUBBIANO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CALVIGNASCO, CASORATE PRIMO, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CISLIANO, CORBETTA, CUSAGO, MESERO, MORIMONDO, MOTTA VISCONTI, OZZERO, VANZAGHELLO, VITTUONE Denominazione Azienda AZIENDA SOCIALE Ente/i Associato/i 1) N. 11: ARCONATE, BERNATE TICINO, BUSCATE, CASTANO PRIMO, CUGGIONO, INVERUNO, MAGNAGO, NOSATE, ROBECCHETTO CON INDUNO, TURBIGO, VANZAGHELLO Denominazione Istituzione/i Ente/i Associato/i Denominazione S.p.A. S.r.L. ATINOM SPA, ATINOM VIAGGI SRL, AMIACQUE SRL, ACCAM SPA, TUTELA AMBIENTALE DEL MAGENTINO SPA, TUTELAMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE SPA; CEV CONSORZIO ENERGIA DEL VENETO 8

11 SPA; EUROIMPRESA LEGNANO SRL; RETE DI SPORTELLI PER L ENERGIA E L AMBIENTE SCRL; EURO.PA SRL Ente/i Associato/i 1) N. 44: ABBIATEGRASSO, ALBAIRATE, ARCONATE, ARLUNO, BAREGGIO, BERNATE, TICINO, BOFFALORA SOPRA TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CANEGRATE, CASOREZZO, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CASTANO PRIMO, CISLIANO, CORBETTA, CORNAREDO, CUGGIONO, CUSAGO, DAIRAGO, INVERUNO, LEGNANO, MAGENTA, MAGNAGO, MARCALLO CON CASONE, MESERO, NOSATE, OSSONA, PARABIAGO, PROVINCIA DI MILANO, RESCALDINA, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO, SAN GIORGIO SU LEGNANO, SANTO STEFANO TICINO, SEDRIANO, SETTIMO MILANESE, TURBIGO, VANZAGHELLO, VILLA CORTESE, VITTUONE, TIL SRL, AGI SPA, ATINOM SPA 2) N. 43: ABBIATEGRASSO, ALBAIRATE, ARCONATE, ARLUNO, BAREGGIO, BERNATE, TICINO, BOFFALORA SOPRA TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CANEGRATE, CASOREZZO, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CASTANO PRIMO, CISLIANO, CORBETTA, CORNAREDO, CUGGIONO, CUSAGO, DAIRAGO, INVERUNO, LEGNANO, MAGENTA, MAGNAGO, MARCALLO CON CASONE, MESERO, NOSATE, OSSONA, PARABIAGO, PROVINCIA DI MILANO, RESCALDINA, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO, SAN GIORGIO SU LEGNANO, SANTO STEFANO TICINO, SEDRIANO, SETTIMO MILANESE, TURBIGO, VANZAGHELLO, VILLA CORTESE, VITTUONE, AGI SPA, ATINOM SPA 3) N. 199: ABBADIA CERRETO, AICURZIO, ALBUZZANO, ARESE, ASSAGO, BADIA PAVESE, BARANZATE, BAREGGIO, BARLASSINA, BASIANO, BASIGLIO, BELLUSCO, BERNAREGGIO, BERTONICO, BESANA BRIANZA, BINASCO, BOFFALORA D'ADDA, BOLLATE, BORGHETTO LODIGIANO, BORGO SAN GIOVANNI, BREMBIO, BRESSO, BRIOSCO, BRUGHERIO, BUBBIANO, BUCCINASCO, BURAGO MOLGORA, BUSNAGO, BUSSERO, CALVIGNASCO, CAMAIRAGO, CAMBIAGO, CAMPARADA, CAPONAGO, CARNATE, CARPIANO, CARUGATE, CASALETTO L.NO, CASALMAIOCCO, CASALPUSTERLENGO, CASARILE, CASELLE LANDI, CASELLE LURANI, CASSANO D'ADDA, CASSINA DE PECCHI, CASSINETTA LUG., CASTELNUOVO B.A., CASTIGLIONE D'ADDA, CASTIRAGA VIDARDO, CAVACURTA, CAVENAGO BRIANZA, CAVENAGO D'ADDA, CERNUSCO S/N, CERRO AL LAMBRO, CERVIGNANO D'ADDA, CESANO BOSCONE, CESATE, CHIGNOLO PO', CINISELLO BALSAMO, CISLIANO, COGLIATE, COLOGNO MONZESE, COLTURANO, COMAZZO, CONCOREZZO, COPIANO, CORBETTA, CORMANO, CORNAREDO, CORNATE D'ADDA, CORNEGLIANO L.SE, CORNO GIOVINE, CORNOVECCHIO, CORREZZANA, CORSICO, CORTE PALASIO, CORTEOLONA, CRESPIATICA, CUSAGO, CUSANO MILANINO, DRESANO, FOMBIO, GARBAGNATE MILANESE, GENZONE, GRAFFIGNANA, GREZZAGO, GUARDAMIGLIO, GUDO VISCONTI, LACCHIARELLA, LAINATE, LANDRIANO,LAZZATE, LENTATE SUL SEVESO, LESMO, LIMBIATE, LINAROLO, LIVRAGA, LOCATE TRIULZI, LODI VECCHIO, MACCASTORNA, MAGHERNO, MAIRAGO, MALEO, MARUDO, MAZZANO, MASATE, MEDIGLIA, MELETI, MERLINO, MEZZAGO, MILANO, MIRADOLO TERME, MISINTO, MONTANASO LOMBARDO, MONTICELLI PAVESE, MULAZZANO, NERVIANO, NOVA MILANESE, NOVATE MILANESE, NOVIGLIO, OPERA, ORIO LITTA, ORNAGO, OSPEDALETTO LODIGIANO, OSSAGO LODIGIANO, PADERNO DUGNANO, PANTIGLIATE, PAULLO, PERO, PESCHIERA BORROMEO, PIEVE EMANUELE, PIEVE FISSIRAGA, PIEVE PORTO MORONE, PIOLTELLO, POGLIANO MILANESE, POZZO D'ADDA, POZZUOLO MARTESANA, PREGNANA MILANESE, RENATE, RESCALDINA, 9

12 RODANO, RONCELLO, RONCO BRIANTINO, ROSATE, ROZZANO, S. ANGELO LODIGIANO, SAN COLOMBANO LAMBRO, S. CRISTINA E BISSONE, SAN DONATO MILANESE, SAN FIORANO, SAN MARTINO IN STRADA, SAN ROCCO AL PORTO, SAN ZENONE AL LAMBRO, SANTO STEFANO LODIGIANO, SALERANO SUL LAMBRO, SECUGNAGO, SEDRIANO, SEGRATE, SENAGO, SENNA LODIGIANA, SESTO SAN GIOVANNI, SETTALA, SETTIMO MILANESE, SIZIANO, SOLARO, SOMAGLIA, SORDIO, SULBIATE, TAVAZZANO C.V., TERRANOVA PASSERINI, TORRE D ARESE, TORREVECCHIA PIA, TREZZANO ROSA, TREZZANO S.N., TREZZO D'ADDA, TRIBIANO, TRIUGGIO, TURANO LODIGIANO, USMATE, VELATE, VALERA FRATTA, VALLE SALIMBENE, VANZAGHELLO, VANZAGO, VAPRIO D'ADDA, VEDANO AL L., VEDUGGIO CON C., VERMEZZO, VERNATE, VILLANOVA DEL S., VILLANTERIO, VIMODRONE, VISTARINO, VIZZOLO PREDABISSI, ZELO BUON PERSICO, ZELO SURRIGONE, ZIBIDO SAN GIACOMO, PROV. DI LODI, PROV. DI MILANO, AMIACQUE SRL 4) N. 27: ARSAGO SEPRIO, BUSCATE, BUSTO ARSIZIO, CANEGRATE, CARDANO AL CAMPO, CASTANO PRIMO, CASTELLANZA, FAGNANO OLONA, FERNO, GALLARATE, GOLASECCA, GORLA MAGGIORE, LEGNANO, LONATE POZZOLO, MAGNAGO, MARNATE, NERVIANO, OLGIATE OLONA, PARABIAGO, POGLIANO MILANESE, RESCALDINA, SAMARATE, SAN GIORGIO SU LEGNANO, SAN VITTORE OLONA, SOMMA LOMBARDO, VANZAGHELLO, VIZZOLA TICINO,. 5) N. 38: PROVINCIA DI MILANO, ABBIATEGRASSO, ALBAIRATE, ARCONATE, ARLUNO, BAREGGIO, BERNATE TICINO, BOFFALORA SOPRA TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CASOREZZO, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CASTANO PRIMO, CISLIANO, CORBETTA, CORNAREDO, CUGGIONO, DAIRAGO, GAGGIANO, INVERUNO, MAGENTA MAGNAGO, MARCALLO CON CASONE, MESERO, MORIMONDO, MOTTA VISCONTI, NOSATE, OSSONA, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO, S. STEFANO TICINO, SEDRIANO, TURBIGO, VANZAGHELLO, VANZAGO, VILLA CORTESE, VITTUONE. 6) N. 26: PROVINCIA DI VARESE, ALBIZZATE, ARSAGO SEPRIO, BESNATE, BRUNELLO, BUSTO ARSIZIO, CAIRATE, CARDANO AL CAMPO, CARNAGO, CARONNO VARESINO, CASORATE SEMPIONE, CASSANO MAGNAGO, CASTRONNO, CAVARIA CON PREMEZZO, FAGNANO OLONA, FERNO, GALLARATE, GAZZADA SCHIANNO, JERAGO CON ORAGO, LONATE POZZOLO, MORAZZONE, OGGIONA S. STEFANO, SAMARATE, SOLBIATE ARNO, SUMIRAGO, VANZAGHELLO. 7) N ENTI ASSOCIATI 8) N. 15: EUROIMPRESA LEGNANO SCRL, ARCONATE, BERNATE TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CASTANO PRIMO, CUGGIONO, MAGNAGO, PARABIAGO, ROBECCHETTO C.I., TURBIGO, VANZAGHELLO, DAIRAGO, INVERUNO, AMGA LEGNANO SPA. 9) N. 44: PROVINCIA DI MILANO, AGRATE BRIANZA, ARCORE, BELLUSCO, BOFFALORA SOPRA TICINO, BUSTO GAROLFO, CAPONAGO, CARPIANO, CARUGATE, CASSANO DE PECCHI, CERNUSCO S.N., CESANO BOSCONE, COLTURANO, CORBETTA, CORMANO, CORSICO, GARBAGNATE M., GESSATE, GREZZAGO, LOCATE TRIULZI, MEDIGLIA, MELEGNANO, MELZO, MEZZAGO, NERVIANO, OPERA, ORNAGO, OSSONA, PESCHIERA BORROMEO, PIOLTELLO, POZZO D ADDA, RONCO BRIANTINO, 10

13 ROZZANO, SETTALA, TREZZANO ROSA, TREZZANO SUL NAVIGLIO, TREZZO D ADDA, VANZAGHELLO, VAPRIO D ADDA, VILLA CORTESE, VILLASANTA, VIMERCATE, VIZZOLO PREDABISSI, UNIONE COMUNI DI BASIANO E MASATE. 10) N. 12 EUROIMPRESA LEGNANO SCRL, ARCONATE, BERNATE TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CASTANO PRIMO, CUGGIONO, MAGNAGO, PARABIAGO, ROBECCHETTO C.I., TURBIGO, VANZAGHELLO Servizi gestiti in concessione : 1) GAS METANO, 2) PUBBLICITA' E PUBBLICHE AFFISSIONI, 3) GESTIONE IMPIANTO CALCISTICO, 4) GESTIONE SERVIZIO ILLUMINAZIONE VOTIVA, 5) GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI VIA ROSSINI, 6) MENSA SCUOLE E PASTI ANZIANI, 7) TIA Soggetti che svolgono i servizi 1) ENEL RETE GAS SPA, 2) AIPA SPA, 3) U.S. VANZAGHELLESE, 4) CASETTI LUCIO & C. SAS 5) ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SKATING CLUB VANZAGHELLO, 6) SODEXHO, 7) CONSORZIO COMUNI DEI NAVIGLI Unione di Comuni (se costituita) n. Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) Altro (specificare) 11

14 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDI DI PROGRAMMA Oggetto RADDOPPIO TRATTA FERROVIARIA MALPENSA EXPRESS Altri soggetti partecipanti REGIONE LOMBARDIA, PROVINCIA DI MILANO, MAGNAGO, F.N.M. Impegni di mezzi finanziari Durata dell accordo L accordo è: In corso di definizione Già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione D.G.R. VII /12/ PATTO TERRITORIALE Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari X Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: In corso di definizione Già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione 12

15 1.3.5 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi D. L.vo 112/98 Funzioni o Servizi FUNZIONI DI POLIZIA AMMINISTRATIVA Trasferimenti di mezzi finanziari Unità di personale trasferito Funzioni e servizi delegati dalla Regione Riferimenti normativi D.P.R. 616/77 Funzioni o Servizi FUNZIONI DI POLIZIA AMM.VA, SOCIO ASSISTENZIALI Trasferimenti di mezzi finanziari Unità di personale trasferito Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite Le risorse attribuite sono come sempre d'importo sicuramente non congruo rispetto alle funzioni delegate che comunque vengono previste in bilancio al momento dell'effettiva attribuzione. 13

16 1.4 ECONOMIA INSEDIATA Il tessuto economico risulta caratterizzato da una ridotta presenza di imprese soprattutto di dimensioni medio piccole (circa il 90%) operanti soprattutto nel settore industriale manifatturiero e dei servizi. Anche in questo ultimo anno, trend dell ultimo triennio consolidato, si è rilevata una stasi nella apertura di nuove imprese e quelle poche che hanno iniziato sono composte da una sola unità lavorativa, svolgenti lavorazioni esclusivamente conto terzi; il settore maggiormente interessato risulta essere quello legato al campo edilizio (muratori, idraulici, elettricisti, carpentieri) ed a quello dei servizi (trasporti, pulizie, etc..). Parecchie attività economiche, soprattutto a carattere artigianale, hanno cessato l attività. La causa della stasi settoriale è legata alla situazione economica generale. Relativamente al settore commerciale, abbiamo avuto un aumento delle attività derivanti dall apertura nel giugno 2010 del nuovo centro commerciale (Bennet), posizionato lungo l asse stradale della ex S.S. 527; si sono rilevati forti flussi di acquirenti provenienti soprattutto dall area di Busto Arsizio, di cui ne hanno usufruito anche le attività commerciali presenti nella zona nord. A livello di zona centrale si sono registrate alcune nuove aperture commerciali a fronte di analogo numero di chiusure. Particolare interessante l avvio di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande. Comunque le attività presenti al 31 dicembre 2011 sono: 13 pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande 03 strutture ricreative/sportive/intrattenimento con attività di somministrazione 09 negozi di generi alimentari 05 negozi di abbigliamento 40 negozi di generi strumentali vari 01 centro commerciale con: - 01 ipermercato - 21 esercizi commerciali - 03 attività di servizio alla persona - 03 attività di somministrazione di alimenti e bevande - 01 punto di vendita non esclusivo quotidiani e periodici Fatto salvo l insediamento del centro commerciale, tendenzialmente l attività economica del paese è ancora in fase di regresso. 14

17 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 15

18 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO (Importi all'unità di Euro) Quadro Riassuntivo X X X X X Trend Storico Programmazione Pluriennale X X X X % scostamento Esercizio Esercizio Esercizio Previsione 1 Anno 2 Anno della col. 4 E N T R A T E Anno 2009 Anno 2010 in corso bilancio successivo successivo rispetto alla (accertam. (accertam. (prev.) annuale col. 3 competen.) competen.) Tributarie (E) ,60 Contributi e trasferimenti (E) ,24 correnti Extratributarie (E) ,47 TOTALE ENTRATE CORRENTI (E) ,83 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria (E) ,64 del patrimonio Avanzo amministrazione applicato (E) per spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE (E) ,19 CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasf. di (E) ,53 capitale Proventi di urbanizzazione (E) ,35 destinati e investimenti Accensione mutui passivi (E) ,15 Altre accensioni prestiti (E) Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento (E) finanziamento investimenti (E) TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE (E) ,21 A INVESTIMENTI (B) Riscossione crediti (E) Anticipazioni di cassa (E) TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) (E) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) (E) ,76 16

19 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Importi all unità di Euro Entrate Tributarie ENTRATE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Imposte - 0, Tasse Tributi speciali ed altre entrate proprie TOTALE 10,61 47, IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI/IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ALIQUOTE ICI/IMU GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) TOTALE DEL GETTITO (A+B) Esercizio in corso Esercizio bilancio Esercizio bilancio Esercizio bilancio Esercizio in corso Esercizio in corso Previsione annuale Previsione annuale Previsione annuale ICI/IMU I^ Casa ICI/IMU II^ Casa 7, IMU:Abitazioni 7, concesse in uso gratuito Fabbr.prod.vi 7,00 5,50 10, Sfitti 7,00 10, Altro 7,00 10, TOTALE

20 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/ Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. 1) IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA L art.13, comma 17, anticipa in via sperimentale a decorrere dal 2012e fino al 2014 l istituzione dell imposta municipale propria (IMU), che sostituisce l ICI e l Irpef fondiaria, con le seguenti caratteristiche: - si applica agli immobili compresa l abitazione principale e le relative pertinenze (solo i fabbricati di categorie C/2, C/6 e C/7) in base ai presupposti previsti all art. 2 del D.Lvo504/1992, tenendo presente che per abitazione principale si intende l immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente; - viene abrogata la facoltà di assimilare all abitazione principale gli immobili concessi in uso gratuito ai parenti; - la base imponibile è la medesima dell ICI; - il valore è costituito applicando alla rendita catastale rivalutata del 5% i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria A/10; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 con riferimento ai fabbricati classificati nella rendita catastale D/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D; elevato a 65 dal 01/01/ per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1; - per i terreni agricoli il valore è costituito applicando al reddito dominicale, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 130. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionisti iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a ) T.I.A Dall anno 2006 è stata soppressa la TARSU che è stata sostituita dalla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA). Si è provveduto a tale scopo ad approvare il piano finanziario ed il relativo regolamento con le nuove tariffe. Soggetto passivo è colui che occupa o detiene locali ed aree a qualsiasi uso adibite, esistenti nel territorio comunale, in cui possono essere prodotti rifiuti solidi urbani e assimilati. La base imponibile è costituita dalla superficie in mq. dei locali e/o aree soggette a tassazione e dai componenti il nucleo famigliare. Dal 2013 viene sostituita dal Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi (TRES). 3) ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF E stata istituita con D.Lvo 28/09/1998 n. 360 e successive modificazioni e ha decorrenza dal 01/01/1999. Con l art. 1. comma 11, del D.L. 138/2011 convertito nella Legge 148/2011 viene ripristinata, a partire dal 01/01/2012, la possibilità di incrementarla fino allo 0,8%, anche in unica soluzione. 18

21 L addizionale è dovuta al Comune in cui il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell anno al quale si riferisce l addizionale stessa. Il versamento dell addizionale da parte dei contribuenti non avviene più in un'unica soluzione ma è previsto un acconto e un saldo. L acconto è pari al 30% dell addizionale calcolata sul reddito imponibile dell anno precedente ed è versato, insieme al saldo, unitamente al saldo dell imposta sul reddito delle persone fisiche. Per la determinazione dell acconto si fa riferimento all aliquota deliberata per l anno di riferimento se la pubblicazione della delibera è avvenuta non oltre il 15 febbraio del medesimo anno ovvero nella misura vigente nell anno precedente in caso di pubblicazione successiva al suddetto termine. Per quanto riguarda i redditi di lavoro dipendente o assimilati, l acconto determinato dai sostituti d imposta viene trattenuto dai medesimi in un numero massimo di nove rate a partire dal mese di marzo, mentre il saldo è determinato all atto delle operazioni di conguaglio ed è trattenuto, sempre dai sostituti d imposta, in un numero massimo di undici rate a partire dal periodo di paga successivo a quello di cui le stesse sono effettuate. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, l addizionale residua è prelevata in un'unica soluzione. A decorrere dal 01/01/2008, il versamento dell addizionale comunale dell IRPEF è effettuato direttamente ai comuni di riferimento, attraverso apposito codice tributo assegnato a ciascun Comune. A tale fine, con decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze del 05/10/2007 sono state definite le relative modalità di attuazione. 4) FONDO SPERIMENTALE DI EQUILIBRIO Con Decreto Legislativo n. 23/2011, attuativo del Federalismo Fiscale sull autonomia impositiva dei comuni, a partire del 2011, sono attribuiti ai comuni, relativamente agli immobili ubicati nel loro territorio, il gettito o quote di gettito derivante dai seguenti tributi: - cedolare secca sugli affitti (21,7% per il 2011 e 21,6% dal 2012) - imposta di registro e imposta di bollo (30%) - imposte ipotecaria e catastale (con esclusione degli atti soggetti ad IVA che resta attribuito allo Stato) (30%) - IRPEF sui redditi fondiari, escluso il reddito agrario (100%) - imposta di registro e imposta di bollo sugli affitti (100%) - tributi speciali catastali (30%) - tasse ipotecarie (30%) che confluiscono, ai fini di realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la devoluzione ai Comini della fiscalità immobiliare, in un fondo sperimentale di equilibrio della durata di tre anni e, comunque, fino alla data dell attuazione del fondo perequativo. Il fondo sperimentale di equilibrio nel 2012 sarà ridotto come segue: In base alle disposizioni introdotte dall art. 14. commi 1 e 2, del D.L. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010: per le Provincie 500 milioni di Euro annui; per i Comuni con popolazione superiore ai abitanti milioni di Euro annui. In base all art. 13, comma 17, del D.L. 201/2011 convertito nella Legge 214/2011 del maggior gettito derivante dall applicazione delle aliquote base IMU, al netto del 50% dello 0,76% da versare direttamente allo Stato, rispetto al gettito ICI del 2011 con l aggiunta della quota del trasferimento statale sostitutivo dell ICI abolita sulla 1 abitazione, stimato come segue: 2012: mln. Euro; 2013: 1.762,4 mln. Euro; 2014: mln Euro. In caso di incapienza il Comune è tenuto a versare l eccedenza al Bilancio dello Stato. In base all art. 28, commi 7 e 9, del D.L. 201/2011 convertito nella Legge 214/2011 di ulteriori milioni di Euro da determinarsi in proporzione alla distribuzione territoriale dell IMU. 19

22 5) COMPARTECIPAZIONE ALL IVA Ai Comuni è attribuita, inoltre, una compartecipazione al gettito dell IVA in misura finanziariamente equivalente alla compartecipazione del 2% al gettito IRPEF. L art. 13, comma 18 e 19. del D.L. 201/2011 convertito nella Legge 214/2011 dispongono che per gli anni 2012, 2013 e 2014 il fondo sperimentale di riequilibrio è alimentato anche dalla compartecipazione IVA, la cui ripartizione avverrà sulla base di criteri di riequilibrio/perequativi, e non più in riferimento al territorio su cui si è determinato il consumo che ha dato luogo al prelievo. 6) ADDIZIONALE ENERGIA ELETTRICA A decorrere dall anno 2012 l addizionale cessa di essere applicata ed è corrispondentemente aumentata l accisa erariale al fine di assicurare la neutralità finanziaria. Le modalità attuative sono state determinate con la circolare 1/DF del 03/01/2012 (art. 2 del D.L.vo 23/2011). Il relativo gettito viene accorpato nel fondo sperimentale di riequilibrio Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. L aliquota di base dell IMU è lo 0,76%, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,3 punti percentuali; L aliquota per l abitazione principale (occorre anche la residenza anagrafica) e le pertinenze è dello 0,4%, con possibilità per i Comuni di aumentarla o diminuirla fino a 0,2 punti percentuali; dalla stessa deve essere detratto, fino a concorrenza della relativa imposta, l importo di 200 Euro, che, a discrezione dei Comuni, può essere elevato fino a concorrenza dell imposta dovuta nel rispetto dell equilibrio del Bilancio. In tal caso non può essere aumentata l aliquota ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione. Per gli anni 2012 e 2013 la suddetta detrazione è maggiorata di 50 Euro, fino ad un massimo di 400 Euro, per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale; L aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale è dello 0,2% con possibilità da parte dei comuni di diminuirla fino al 0,1%; L aliquota di base può essere ridotta da parte dei Comuni fino allo 0,4% relativamente agli immobili non produttivi di reddito fondiario, agli immobili posseduti da soggetti IRES ed agli immobili locati; Per l anno 2012 vengono proposte le seguenti aliquote: - Aliquota base 1,06% - Aliquota abitazione principale 0,4% - Aliquota abitazioni concesse in comodato d uso gratuito a parenti entro il 2 grado 0,76% - Aliquota fabbricati rurali ad uso strumentale 0,2% L ammontare derivante dall applicazione dell aliquota base dello 0,76% su tutti gli immobili tranne le abitazioni principali (e relative pertinenze) e i fabbricati rurali strumentali, al netto dell eventuale applicazione delle detrazioni e delle riduzioni di aliquota nonché degli incrementi deliberati dal Comune, è versato allo Stato nella misura del 50% secondo le modalità da stabilirsi con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate. 20

23 Ai Comuni rimarrà quindi integralmente l introito derivante dagli eventuali aumenti di aliquota deliberati rispetto a quella base, mentre dovranno versare la quota non incassata per effetto delle eventuali riduzioni applicate. T.I.A : Nel 2012 non è stato previsto alcun stanziamento in quanto il servizio è stato esternalizzato dal 01/01/2007 al Consorzio dei Comuni dei Navigli. Dal 2013 è stato previsto uno stanziamento del medesimo importo sia in entrata che in spesa in quanto con il TRES gli incassi e i pagamenti devono comunque transitare in Bilancio. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: L Amministrazione Comunale conferma anche per l anno 2012 l addizionale comunale IRPEF nella misura di 0,5 punti percentuali, al fine di assicurare l equilibrio di Bilancio e mantenere inalterate le quantità e la qualità dei servizi in essere. Gi stanziamenti previsti nel triennio ammontano a: anno 2012 Euro ; anno 2013 Euro ; anno 2014 Euro Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabile dei singoli tributi Il Funzionario Responsabile è il Rag. Angelo Puricelli - Responsabile Area Economico/finanziaria Altre considerazioni e vincoli: 21

24 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e trasferimenti correnti Importi all unità di Euro ENTRATE Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Contributi e trasferimenti Correnti dalla Regione Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti da parte di organis. comunitari e internazionali Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico TOTALE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col ,55-3, ,24 22

25 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. La previsione dei trasferimenti riguarda soltanto: Il Fondo per lo Sviluppo degli Investimenti parametrato ai mutui ancora in essere al 01/01/2012; Contributi su mutui assunti per Impianti Sportivi (L. 289/89) Tutto il resto è fiscalizzato e rientra nel Fondo Sperimentale di Riequilibrio. Riguardo al Fondo Sviluppo Investimenti è stata prevista la somma di Euro per l anno 2012, Euro per l anno 2013 e Euro per l anno Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. I contributi Regionali di maggior rilievo inseriti nel bilancio 2012 e successivi sono relativi al sostegno alla locazione per EUR e per gestione servizi sociali per EUR Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) Altre considerazioni e vincoli. 23

26 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi extratributari Importi all unità di Euro ENTRATE Proventi dei servizi pubblici Proventi dei beni dell Ente Interessi su anticipazioni e crediti Utili netti delle aziende spec. e partecipate, dividendi di società Proventi diversi TOTALE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col ,45 3, ,59-4,46 24

27 Analisi quali-quantitative degli utenti destinati dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principale risorse in rapporto Alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. Le risorse stanziate in bilancio per l'erogazione dei più importanti servizi a domanda individuale sono le seguenti: CORSI SPORTIVI: Risorsa 3135 corsi vari. TOTALE EUR CENTRO RICREATIVO SCUOLA MATERNA: Risorsa 3020 EUR 6.00 CENTRO RICREATIVO ESTIVO SCUOLE ELEMENTARE E MEDIE: Risorsa 3021 EUR CORSI VARI CULTURA: Risorsa 3136 EUR 3.00 PRE E POST SCUOLA: Risorsa 3018 EUR 3.00 L'importo dei proventi iscritti in bilancio nel triennio risultano congrui rispetto alle tariffe deliberate per tali servizi Dimostrazione dei proventi dei beni dell ente iscritti in rapporto all entità dei beni ed ai canoni applicati per l uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile Altre considerazioni e vincoli. 25

28 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e Trasferimenti in c/capitale Importi all unità di Euro TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Alienazione di beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo Stato Trasferimenti di capitale dalla Regione Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti TOTALE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col , ,39-49,27 26

29 Illustrazione cespiti iscritti e dei loro vincoli nell arco del triennio. Nel Bilancio 2012 sono stati previsti i seguenti Contributi Straordinari da parte della Regione: - Contributo per opere di completamento Asilo Nido Euro Contributo per superamento barriere architettoniche Euro Contributo per realizzazione di sistemi di climatizzazione edifici pubblici Euro TOTALE Euro =========== Altre considerazioni e illustrazioni 27

30 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi ed oneri di urbanizzazione Importi all unità di Euro ENTRATE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Proventi permessi a costruire TOTALE Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. I proventi derivanti dal rilascio di permessi a costruire sono stati previsti in bilancio sulla base di una valutazione effettuata dal servizio urbanistica/edilizia privata che ha tenuto conto sia degli incassi degli ultimi anni che delle possibilità edificatorie sul territorio comunale per gli anni futuri. Le principali opere in c/capitale da finanziarsi nel triennio con i proventi degli oneri per permessi a costruire sono le seguenti: ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Nuovo lotto tombe a verde al cimitero === === Manutenzione Straordinaria Strade === Manutenzioni Straordinarie varie alle Scuole Medie === === Ristrutturazione Immobile da destinare a casa per anziani === Restituzione di entrate derivanti da permessi a costruire Fondo di cui all art. 73 l.r. 12/ TOTALE

31 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. La quota dei proventi da destinare a spese correnti nell anno 2012 è così distribuita: Spese per manutenzione centro elettronico 2.55 Spese manutenzione ordinaria patrimonio comunale Servizi manutentivi al patrimonio comunale Gestione centrali termiche e climatizzazione immobili Manutenzione ord. immobili e impianti scuola materna 6.70 Manutenzione ord. immobili e impianti scuola elementare 7.50 Manutenzione ord. immobili e impianti scuola media 7.50 Manutenzione ordinaria cimitero 2.40 Manutenzione ordinaria fognatura 2.40 Manutenzione verde territorio comunale Spese per il funzionamento di parchi, giardini e verde pubblico Manutenzione verde pubblico e mezzi al servizio del verde 4.00 Manutenzione auto del Comune 4.00 Totale L utilizzo di tali oneri per il finanziamento della spesa corrente e manutenzione ordinaria del patrimonio corrisponde al 73,29% del totale previsto nel bilancio 2012, entro il limite previsto dalla legge. La distribuzione nei vari centri di costo è avvenuta sulla base dei prevedibili interventi da eseguirsi in tal senso Altre considerazioni e vincoli 29

32 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Accensione di prestiti Importi all unità di Euro ENTRATE Finanziamenti a breve termine Assunzione di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col ,14-61,14 30

33 Valutazione sull entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. L entità complessiva del ricorso ai mutui nel triennio 2012/2014 è la seguente: Non si prevede alcuna assunzione di nuovi mutui Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. L'art. 1 comma 108 della Legge 22/2010 così come modificato dall art. 8 della legge 183/2011 (di stabilità 2012) prevede che le province e tutti i Comuni per il triennio 2012/2014, non possono aumentare la consistenza del proprio debito in essere al 31 dicembre dell anno precedente se la spesa per interessi di cui al comma 1 dell art. 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 supera il limite dell 8% per il 2012, del 6% per il 2013 e del 4% per il 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli dell entrata del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l assunzione dei mutui. Entrate di parte corrente accertate (titoli I, II e III del conto consuntivo 2010) EUR ,03 Entrate finanziarie correnti delegabili EUR ,03 Limite di impegno per interessi passivi su mutui (8% delle entrate finanziarie correnti accertate nel 2010 e risultanti dal conto consuntivo) EUR ,44 Interessi passivi su mutui in ammortamento nell anno cui si riferisce il presente bilancio, al netto dei contributi statali o regionali in conto interessi EUR ,18 DIFFERENZA EUR zero Importo massimo mutuabile nell anno 2012 EUR zero Altre considerazioni e vincoli 31

34 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa Importi all unità di Euro ENTRATE Riscossione di crediti Anticipazioni di cassa TOTALE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti competenza) Esercizio in corso (Assestato) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. L'art. 222 del D.Lvo 267/2000 prevede che il Tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della Giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo di tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni ai primi tre titoli di entrata del bilancio e per le comunità montane ai primi due titoli. La dimostrazione dei rispetto dei limiti suddetti è la seguente: Entrate accertate nel penultimo anno precedente a quello cui si riferisce il presente bilancio (anno EUR , ) (tit. I, II, III) Entrate finanziarie EUR ,03 Limite per le anticipazioni di tesoreria (3/12 delle entrate finanziarie accertate) EUR , Altre considerazioni e vincoli. 32

35 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI 33

36 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all esercizio precedente. Il bilancio Previsionale 2012 risente, come i precedenti, del significativo cambiamento avvenuto nella redazione dello stesso a causa dell attivazione, a partire dal 2006, del cosiddetto Patto di stabilità intervenuto per il superamento della soglia demografica di 5 mila residenti. Anche quest anno sono significativi i tagli imposti dal Governo ai trasferimenti agli EE.LL. Purtroppo ogni anno il Patto subisce variazioni negli obiettivi, negli strumenti e nelle applicazioni contabili non permettendo un efficace pianificazione finanziaria pluriennale. Obiettivo del bilancio di previsione 2012 è quello di mantenere, per quanto possibile, le attività in campo socio-assistenziale e nell istruzione stante l aumento dei bisogni della popolazione, limando le risorse destinate ad altri comparti. Nel settore delle OO.PP. si prevedono tra le opere più importanti, interventi straordinari alle scuole medie per e formazione vasche volano per Nel 2013 e 2014 sono previsti significativi interventi di manutenzione straordinaria delle strade e la ristrutturazione dell immobile da destinare a casa per gli anziani Obiettivi degli organismi gestionali dell ente Sono quelli indicati nei quadri dei vari programmi e progetti. 34

37 3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma Importi all unità di Euro Programma n 1 - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI 2 - LAVORI PUBBLICI 3 - PERSONALE DIPENDENTE 4 - URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA 5 - AMMINISTRAZIONE GENERALE E CONTROLLO 6 - ECOLOGIA ED AMBIENTE 7 - SERVIZI DEMOGRAFICI 8 - ATTIVITA' NEL CAMPO SOCIALE 9 - CONTROLLO DELLA VIABILITA' E SICUREZZA DEL CITTADINO 10 - ISTRUZIONE 11 - ATTIVITA' SPORTIVE E RICREATIVE 12 - CULTURA BIBLIOTECA Totali Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Consolidate Di inve- Totale Consoli- Di inve- Totale Consoli Di investimento sviluppo stimento date sviluppo stimento -date sviluppo Totale 35

38 3.4 - PROGRAMMA Numero 1 - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI Numero EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Re Ferrè Laura Descrizione del programma Segreteria e Affari generali Motivazione delle scelte Le finalità delle scelte sottodescritte sono motivate dal fatto che l ufficio Segreteria deve garantire un iter procedurale già adottato e collaudato, cercando comunque di migliorare la qualità del servizio offerto nei tempi e negli standard di attuazione nonché di ottimizzare i rapporti con l utenza Finalità da conseguire L attività dell Ufficio Segreteria sarà improntata principalmente al rispetto degli standard di attuazione dei principali compiti ad essa assegnati. Per la gestione delle delibere di Giunta e di Consiglio e per le determine si utilizza il software gestionale apposito. E stato attivato l albo pretorio on line. Per quanto riguarda il Cimitero, è in funzione un programma informatico, in modo da velocizzare i tempi di gestione delle pratiche. Verrà garantita la funzione di segreteria per il Sindaco e Vicesindaco. Anche per il 2012 verranno curate le iniziative legate alle solennità civili Investimento Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Il personale in forze attualmente a questo ufficio: 1. Istruttore direttivo 2. Istruttore Amministrativo Risorse strumentali da utilizzare: quelle attualmente in dotazione Coerenza con il piano/i regionale/i di settore == 36

39 3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Importi all unità di Euro ENTRATE ENTRATE SPECIFICHE Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 STATO Legge di finanziamento e articolo REGIONE PROVINCIA UNIONE EUROPEA CASSA DD.PP. CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA ALTRI INDEBITAMENTI (1) ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI IMPOSTE E TASSE TRASFERIMENTI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) ALTRE ENTRATE (1):Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili 37

40 3.6 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI Importi all unità di Euro Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa Corrente Spesa per Spesa per Investimento investimento Consolidata (a) Di sviluppo (b) (c) Totale (a+b+c) V.% sul totale spese finali titoli I-II Consolidata (a) Di sviluppo (b) (c) Totale (a+b+c) V.% sul totale spese finali titoli I-II Consolidata (a) Di sviluppo (b) Spesa per investimento (c) Totale (a+b+c) V.% sul totale spese finali titoli I-II

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