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1 7. Valutazione VALUTAZIONE ALUNNI ISTITUTO interna esterna interna esterna Per gli alunni è prevista una valutazione periodica (quadrimestrale) e una valutazione finale, ambedue le fasi sono riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento. Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi. Per quanto riguarda invece il comportamento, in base alla legge 169/2008, la valutazione con voto in decimi è prevista per gli studenti della secondaria di I grado mentre per gli alunni della scuola primaria la valutazione viene espressa con giudizio sintetico. La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per la classe terminale (terzo anno di scuola secondaria di I grado) avviene per esame di Stato. Una disposizione che si applica solamente agli alunni della scuola secondaria di I grado, prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti, se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste.

2 Valutazione nella scuola dell infanzia Nella scuola dell'infanzia non è prevista misurazione. La valutazione si riferisce in modo particolare allo sviluppo della personalità ossia alla progressiva acquisizione di capacità e abilità, più che al possesso organico di conoscenze. Valutazione nella scuola primaria La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe. La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) che viene consegnato alla famiglia accompagnato da un colloquio esplicativo. Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva, l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata. La decisione di non ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità. Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza. Valutazione nella scuola secondaria di I grado La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva vengono adottate per scrutinio dai docenti della classe. La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno) che viene consegnato alla famiglia accompagnato da un colloquio esplicativo. Per quanto riguarda l ammissione alla classe successiva o all'esame, gli alunni devono: conseguire la sufficienza in ogni disciplina conseguire la sufficienza nel comportamento

3 frequentare almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno (per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite). L eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe. Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2 ciclo. L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria. Tra le prove d esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall Invalsi, l Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico. La valutazione finale dell'esame è espressa con un voto in decimi. Criteri di valutazione La valutazione effettuata con criteri di equità e trasparenza, tiene conto anche dei diversi punti di partenza e dell impegno profuso per raggiungere il traguardo. Pertanto l attribuzione del voto è basato sui seguenti criteri: livello di partenza livello di conseguimento obiettivi cognitivi evoluzione del processo di apprendimento impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà metodo di lavoro condizionamenti socio-ambientali partecipazione alle attività didattiche socializzazione e collaborazione evoluzione della maturazione personale

4 Fasi valutative Il Consiglio di classe, responsabile del processo di valutazione, in esso distingue tre fasi : valutazione diagnostica: mirata all individuazione delle competenze di base al fine di impostare le strategie didattiche successive; viene effettuata all inizio dell anno mediante osservazioni sistematiche e prove d ingresso; valutazione formativa: mirata a verificare l efficacia dell azione didattica con momenti valutativi di osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte valutazione sommativa finale: riferita al livello di competenza acquisito dallo studente a conclusione dell anno scolastico La valutazione formativa e finale deve seguire il percorso del singolo studente, prevedendo la possibilità di attivare iniziative di recupero e di sostegno, di consolidamento e di potenziamento.

5 Griglia per l attribuzione del voto in decimi nelle discipline Per valutare il profitto disciplinare, i docenti utilizzano voti in decimi fatti corrispondere a descrittori graduati in base ai livelli di competenza raggiunti. I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi, concordati in sede di Dipartimenti disciplinari. < 5 Le conoscenze sono molto frammentarie; non si raggiungono gli obiettivi minimi L alunno applica le conoscenze con difficoltà, seppure in situazioni semplici L alunno espone in modo scorretto; gli elaborati scritti risultano scorretti e/o incompleti L alunno mostra una scarsa autonomia 5 Le conoscenze risultano frammentarie; gli obiettivi minimi disciplinari non vengono raggiunti L alunno applica con difficoltà le conoscenze acquisite in semplici situazioni nuove L alunno espone in modo superficiale; gli elaborati scritti risultano imprecisi e/o incompleti L alunno mostra una limitata autonomia 6 Le conoscenze risultano superficiali L alunno applica le conoscenze acquisite in semplici situazioni L alunno espone e compone in modo sostanzialmente corretto; utilizza un vocabolario limitato L alunno mostra una parziale autonomia nell esecuzione del compito 7 Le conoscenze risultano poco approfondite L alunno applica le conoscenze acquisite in modo adeguato alle situazioni proposte L alunno espone e compone in modo sostanzialmente corretto; utilizza un linguaggio corretto L alunno sintetizza correttamente e autonomamente gli elementi essenziali della disciplina 8 Le conoscenze risultano approfondite L alunno riesce ad applicare in modo appropriato le conoscenze acquisite in situazioni nuove L alunno si esprime con chiarezza; usa un vocabolario appropriato L alunno sintetizza correttamente ed autonomamente le conoscenze 9 Le conoscenze risultano complete ed approfondite L alunno riesce ad applicare in modo appropriato le conoscenze acquisite in situazioni nuove L alunno scrive e si esprime con chiarezza; usa un vocabolario ricco ed appropriato L alunno sintetizza correttamente in modo autonomo e personale le conoscenze 10 Le conoscenze risultano ampie, articolate e coerenti L alunno sa applicare quanto appreso in modo ottimale L alunno scrive e si esprime con chiarezza; usa un vocabolario ricco ed appropriato L alunno sintetizza correttamente ed effettua autonomamente valutazioni personali

6 Nell attribuzione del voto di comportamento, si considerano i seguenti elementi: frequenza e puntualità collaborazione con compagni ed insegnanti partecipazione ed impegno livello di apprendimento e di consapevolezza raggiunti con specifico riferimento ai valori della cittadinanza e della convivenza civile rispetto delle disposizioni che disciplinano la vita nell ambiente scolastico Per la valutazione periodica e finale del comportamento i docenti utilizzano voti espressi in decimi secondo la misurazione riportata nella tabella sottostante: VOTO IN decimi INDICATORI Frequenza regolare- Attiva partecipazione 9/10 Impegno assiduo- Puntualità nelle consegne Funzione costruttiva nel gruppo classe- Pieno rispetto delle regole condivise Frequenza abbastanza regolare- Partecipazione collaborativa 8 Impegno costante Puntualità nelle consegne Rispetto delle regole condivise 7 Frequenza abbastanza regolare Partecipazione discontinua Impegno incostante Parziale rispetto delle regole condivise Frequenza discontinua Irregolarità nella giustificazione delle assenze /ritardi 6 Scarsa partecipazione- Impegno saltuario / selettivo Presenza di gravi provvedimenti disciplinari

7 Mancato rispetto del regolamento scolastico Gravi episodi che hanno determinato sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento delle consegne 5 Continuo disturbo delle attività didattiche Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo classe Assenza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nell individuale percorso di crescita e di maturazione I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all obbligo d istruzione ai sensi dell articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. L approfondimento di materie letterarie, programmato ed effettuato con specifiche attività dai docenti di Italiano, verrà valutato come uno dei sottoobiettivi della disciplina. Valutazione finale AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva è compito dell intero Consiglio di Classe. La decisione di non ammissione

8 deve essere assunta all'unanimità. Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono: voto di comportamento sufficiente validità di frequenza (tenuto conto delle eventuali deroghe approvate dal Collegio docenti) voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio Nel caso in cui l ammissione alla classe successiva è comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 e a trasmettere quest ultimo alla famiglia dell alunno (Art. 2 comma 7 DPR 22/06/2009 n. 122). Per essere ammesso alla classe successiva l alunno deve aver frequentato almeno i tre quarti del numero del monte ore annuale. Se non si ammette un alunno per motivi concernenti la frequenza, il Consiglio di classe deve verbalizzarlo nell apposito documento, al termine dello scrutinio. Nel caso si decida di ammettere comunque l alunno le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal Collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa (Art. 2 comma 10 DPR 22/06/2009 n. 122). AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1 CICLO Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza in quanto il 1 ciclo si conclude al terzo anno della scuola secondaria di I grado con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2 ciclo. L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto

9 in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria. il giudizio di idoneità di cui all articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n.59 del 2004 e successive modificazioni è espresso dal Consiglio di classe (Art. 3 comma 2 DPR 22/06/2009 n. 122). Tale giudizio deriva dalla media aritmetica dei voti di tutte le discipline (compreso il voto sul comportamento). Tale media va arrotondata per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se è maggiore o uguale a 5. Il calcolo della media verrà effettuato in base ai voti reali, conteggiando cioè anche le eventuali valutazioni inferiori a 6/10 portate a 6 dal consiglio di classe. VOTO FINALE - ESAME DI STATO All esito dell esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 (Art. 3 comma 6 DPR 22/06/2009 n.122). Il peso delle singole voci nel calcolo del voto finale è quindi il seguente: giudizio di idoneità L1 (italiano) matematica L2 Invalsi L1 Invalsi matematica 1/6 1/6 1/6 1/6 1/12 1/12 1/6 colloquio per i candidati di cui al comma 3 ( privatisti ) all esito dell esame di Stato e all attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali (Art. 3 comma 7 DPR 22/06/2009 n.122). per gli alunni disabili, l articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni, prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI. Tali

10 prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell esame e del conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, il percorso formativo consente l acquisizione di un attestato di credito formativo valido anche per l accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE - ESAME DI STATO 2012/2013 Al termine della classe quinta della scuola primaria e della classe terza della scuola secondaria di primo grado ad ogni alunno è consegnata la Certificazione delle competenze. Per il passaggio alla scuola superiore di secondo grado essa costituisce certificato di ammissione. La valutazione del livello di competenza raggiunto espressa in decimi può discostarsi dal voto riportato sulla scheda di valutazione per la stessa disciplina e tener conto anche di altri fattori, quali l impegno e i progressi compiuti. Le competenze vengono certificate su tre livelli (elementare, intermedio, avanzato) espressi con una valutazione in decimi come in tabella. Livello ELEMENTARE Voto sei INTERMEDIO sette - otto AVANZATO nove - dieci

11 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La valutazione degli alunni con disabilità certificata, così come indicato dal DPR n 122/09 nell articolo 9, è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con voto in decimi. Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali non si procede, di norma, ad alcuna valutazione differenziata; è consentito, tuttavia, l uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali. Per gli alunni in situazione di handicap psichico la valutazione, per il suo carattere formativo ed educativo e per l azione di stimolo che esercita nei confronti dell allievo, deve comunque aver luogo. Essa é strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento a standard né qualitativi né quantitativi. Il Consiglio di classe, in sede di valutazione periodica e finale, sulla scorta del Piano Educativo Individualizzato a suo tempo predisposto con la partecipazione dei genitori nei modi e nei tempi previsti dalla C. M. 258/83, esamina gli elementi di giudizio forniti da ciascun insegnante sui livelli di apprendimento raggiunti, anche attraverso l attività di integrazione e di sostegno, verifica i risultati complessivi rispetto agli obiettivi prefissati dal Piano Educativo Individualizzato. E compito degli insegnanti curricolari, in collaborazione con gli insegnanti di sostegno, la valutazione in itinere delle esperienze realizzate dall alunno, ciò al fine di favorire nel corso dell anno, una completa integrazione della programmazione dell alunno e rinforzare nello stesso il senso di appartenenza al gruppo classe. In generale la valutazione potrà avere le seguenti caratteristiche: uguale a quella della classe, qualora l alunno si sia attenuto alla programmazione comune della classe. In questo caso le verifiche saranno uguali e valutate utilizzando gli indicatori comuni alla classe; in linea con quella della classe con contenuti ed obiettivi semplificati, qualora l alunno segua una programmazione individualizzata;

12 differenziata qualora l alunno abbia seguito una programmazione differente sia nei contenuti che negli obiettivi. In questo caso le verifiche saranno effettuate attraverso schede, test ed osservazioni, sulle quali si riporteranno le informazioni inerenti il raggiungimento di un dato obiettivo. Le performance raggiunte dall alunno dovranno comunque essere rinforzate attraverso l utilizzo di termini valutativi comprensibili e soprattutto gratificanti. L articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009) prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove sono adattate in relazione agli obiettivi del PEI. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell esame e del conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, il percorso formativo consente l acquisizione di un attestato di credito formativo valido anche per l accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9 dpr 122/2009). Per le prove di esame (art. 318 del Testo Unico - d.lvo 297/1994) sono predisposte, per il 1 ciclo, prove apposite. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni diversamente abili saranno valutati in funzione della loro disabilità. Tenuto conto che la varietà delle patologie determina differenti livelli comportamentali, di attenzione e di continuità nell impegno, si rende opportuno non applicare per tutti gli alunni gli stessi criteri di valutazione del comportamento e dei livelli di apprendimento raggiunti. Ciascun docente predispone gli obiettivi adeguandoli alle reali possibilità del soggetto, semplificandoli opportunamente o differenziandoli ove necessario.

13 Pertanto, ogni singolo alunno diversamente abile verrà valutato in base ai dati rilevati nel PDF, alla situazione di partenza, ai progressi ottenuti nell area affettivorelazionale, al grado di socializzazione e alle problematiche soggettive che possono inficiare il modo di rapportarsi con i compagni, gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola. In ogni caso si farà riferimento agli obietttivi che ciascun Consiglio di Classe ha predisposto nel PEI per l alunno in questione. I criteri di valutazione degli alunni diversamente abili terranno conto: a) del grado di autonomia raggiunto; b) dei livelli iniziali di ciascuno e degli eventuali progressi fatti Detti criteri, relativamente agli alunni che seguono attività semplificate, vengono concordati e schematizzati secondo la tabella: Obiettivo raggiunto in parte 6 Guidato Obiettivo sostanzialmente raggiunto 7 Parzialmente Guidato Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 8 Autonomamente Obiettivo pienamente raggiunto 9-10 Autonomamente con sicurezza Per gli alunni con maggiori difficoltà, ai quali saranno rivolte esclusivamente attività differenziate, saranno presi inconside razione gli eventuali progressi che coinvolgono la capacità di comunicare i propri bisogni, di trasmettere le proprie emozioni e sensazioni, di percepire tutto ciò che appartiene all ambiente che li circonda, di riuscire ad orientarsi individuando gli spazi in cui vivono.

14 Verifica Le prove di verifica sono gli strumenti della valutazione e attraverso esse i docenti accertano il conseguimento degli obiettivi immediati, intermedi e finali. Il processo di verifica dei percorsi didattici e formativi tiene conto dei seguenti elementi: adeguata distribuzione delle prove nel corso dell'anno coerenza della tipologia e del livello delle prove con il lavoro svolto esplicitazione degli obiettivi da verificare e dei criteri di correzione TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PROVE SCRITTE prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, scelta multipla, integrazione) relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, PROVE ORALI PROVE OPERATIVE E PRATICHE soluzione di problemi, mappe concettuali, dettati colloqui, interrogazioni, audizioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte prove grafico-cromatiche, prove strumentali e vocali, test motori, prove tecnico-grafiche lavori di gruppo

15 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA VALUTAZIONE L esito della valutazione è registrato nei seguenti documenti: registro personale del docente registro dei verbali del C.d.C documento di valutazione documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di classe in sede di scrutino al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e dalla sottocommissione d esame al termine delle prove d esame di Stato, conclusivo del I ciclo d istruzione.

16 VALUTAZIONE ESTERNA La valutazione esterna è finalizzata a valutare in che modo l'unità scolastica esaminata contribuisce al raggiungimento di obiettivi più generali definiti a livello di sistema. La rilevazione degli apprendimenti, prevista dal MIUR, è affidata all INVALSI ovvero, Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e Formazione. Trattasi di un ente di ricerca e strumento di controllo e vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione, con lo scopo di valutare, attraverso l`impiego di strumenti di misurazione quantitativi e parametri standard e internazionali, la qualità del sistema scolastico italiano. La rilevazione riguarda gli alunni della seconda e quinta classe della scuola primaria e della prima e terza classe della scuola secondaria di I grado. Tale valutazione costituisce un ottimo strumento per scuole e insegnanti, utile per riflettere autonomamente sulle abilità e conoscenze acquisite dagli alunni, sulla validità delle scelte didattiche effettuate, sulla efficacia della offerta formativa programmata e sulla ampiezza, profondità e coerenza del curriculum educativo e disciplinare effettivamente svolto. Le prove INVALSI di matematica per il primo ciclo scolastico sono volte a valutare le conoscenze e le abilità matematiche acquisite dagli studenti in entrata e in uscita del ciclo d istruzione. Le prove INVALSI di italiano valutano la competenza di lettura, intesa come comprensione, interpretazione e valutazione del testo scritto e le conoscenze lessicali e grammaticali.

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