LISBONA. La Strategia Energetico-Ambientale _ Il Patto dei Sindaci _ Lisboa E-Nova

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LISBONA. La Strategia Energetico-Ambientale _ Il Patto dei Sindaci _ Lisboa E-Nova"

Transcript

1 LISBONA La Strategia Energetico-Ambientale _ Il Patto dei Sindaci _ Lisboa E-Nova

2 Lisbona Abitanti: Area: 84,6 km² Densità: 6400 ab/km² Altitudine: 2 m.s.l.m.

3 Lisbona - approccio alla sostenibilità e ai cambiamenti climatici Lisbona affronta i temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici avvalendosi di strumenti e procedure differenti. La città aderisce a varie iniziative riguardanti questi ambiti, l Agenda 21, Il Patto dei Sindaci (ha redatto un PAES) il Connected Urban Development ed altre iniziative ma non raccoglie in un piano per il clima gli obiettivi e le iniziative preferendo affrontarle separatamente attraverso i vari strumenti di cui dispone. Lo strumento però che ingloba il maggior numero d iniziative secondo una direttiva comune è la Strategia Energetico- Ambientale per Lisbona che risale al 2008 e a cui hanno fatto seguito il Paes e le varie azioni divise per aree tecniche (urbanistica, edilizia e infrastrutture, gestione urbana, mobilità, biodiversità, consapevolezza ambientale). I primi passi verso uno sviluppo sostenibile sono stati mossi proprio grazie a questa strategia a cui negli anni si stanno associando piani, azioni e iniziative che la completano e ridefiniscono. Lisbona ha preposto un agenzia addetta allo sviluppo di tale strategia e che si è occupata della redazione delle iniziative, Lisboa E-Nova. Strategia Energetico-Ambientale Patto dei Sindaci Agenda 21 Connected Urban Development Urban Heat Island

4 E-nova lisboa E-Nova Lisboa (Agenzia comunale di Lisbona per l Energia e l'ambiente) è un'associazione senza scopo di lucro operante sotto il diritto privato, che cerca di contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso il miglioramento continuo e sistematico delle prestazioni energetiche e ambientali della città. L obiettivo di Lisboa E-Nova è quello di implementare un processo di miglioramento continuo che coinvolge tutti gli attori principali della città, basato su un approccio olistico e quantificato, che si tradurrà in una migliore performance energetica e ambientale della città. La strategia energetica e ambientale è tra tutti i progetti/azioni quella che definisce e sviluppa gli indicatori energetici e ambientali e gli obiettivi per la città di Lisbona, come un importante strumento di gestione. Questa strategia costituisce il quadro per tutte le azioni volte a migliorare il rendimento energetico e ambientale della città. Organi sociali E-Nova Lisboa è organizzata in 4 consigli: 1. Assemblea Generale - Il consiglio decisionale supremo della Lisboa E-Nova ed è composto da tutti i membri associati 2. Consiglio di Amministrazione-Questo consiglio ha il potere di interferire in tutte le attività di E-Nova Lisboa, ed è composto da 5 membri (presidente e 4 amministratori) 3. Consiglio di Sorveglianza - composto da 3 elementi (presidente e 2 altri membri). Uno dei membri è un contabile ufficiale. 4. Comitato consultivo - composto da esperti in una vasta gamma di settori (scientifico, accademico, ONG, media, etc.)

5 Strategia energetico-ambientale per Lisbona Definire e quantificare una Strategia Energetica e ambientale a Lisbona è stato uno degli obiettivi di Lisbona e-nova dal A tal fine, ha approfondito, aggiornato e quantificato i flussi di energia, materiali e acqua corrente, indotti dalla città, che ha sintetizzato nelle Matrici Energia, acqua e materiali. Queste matrici, inizialmente aggiornate con riferimento al 2004, sono strumenti essenziali per la pianificazione e la gestione, ed i loro aggiornamenti continui servono a misurare quantitativamente, e correggere se necessario, lo sviluppo o le prestazioni della città in termini di consumo di energia, acqua e materiali nonché le emissioni di inquinanti e la produzione di rifiuti e riciclaggio. Anche se inizialmente queste matrici hanno avuto luogo presso il Consiglio di Lisbona, s intende estenderle in futuro ai comuni della zona metropolitana di Lisbona, compresi i flussi a livello interprovinciale, al fine di ottenere un loro integrazione e una quantificazione delle interazioni e della loro sostenibilità. Per garantire la qualità della vita dei cittadini, è importante che Lisbona abbia una gestione adeguata delle risorse e delle infrastrutture, che è definita da obiettivi di prestazione promuoventi lo sviluppo sostenibile della città. Questa visione ha ispirato tutti i progetti di intervento e di comunicazione E-Nova Lisboa. I progetti di intervento nascono dalla necessità di identificare, promuovere e integrare l'adozione di buone pratiche nell'ambito dello sviluppo della città. I progetti di comunicazione, il livello di un contatto diretto con i cittadini, motivano il dialogo tra questi e gli esperti nei rispettivi settori tematici. In questa strategia vengono elaborati obiettivi concreti e quantificabili per lo sviluppo sostenibile della città, che sono stati cronometrati secondo i mandati del governo locale. Accettando di essere giudicato rispetto a questi obiettivi programmati per la fine del suo mandato, il Presidente della CML e al Consiglio Comunale da lui presieduto, ha dato un insolito esempio di impegno politico per attuare la strategia della cui formulazione ha incaricato Lisboa E-Nova. Inoltre, a livello europeo, la CML è stata la prima ad adottare obiettivi limitati nel tempo che vanno oltre gli obiettivi europei e nazionali, qui anticipati, e successivamente sanciti nel Patto dei Sindaci. Fissare gli obiettivi e le date, è essenziale per assicurare lo sviluppo di piani d'azione e monitorare le azioni e risultati. La collaborazione, il sostegno che Lisboa E-Nova ed i suoi collaboratori hanno ricevuto dalla CML sono stati decisivi per il lavoro svolto. La strategia energetica e ambientale è tra tutti i progetti/azioni quella che definisce e sviluppa gli indicatori energetici e ambientali e gli obiettivi per la città di Lisbona, come un importante strumento di gestione. Questa strategia costituisce il quadro per tutte le azioni volte a migliorare il rendimento energetico e ambientale della città.

6 Struttura della Strategia Energetico-ambientale per Lisbona: Inventario dei flussi di energia, materiali e acqua corrente indotti dalla città: - MATRICE ENERGIA - MATRICE MATERIALI - MATRICE ACQUA Obiettivi: - Obiettivi energetici - Obiettivi per i materiali e i rifiuti - Obiettivi per l acqua Individuazione degli ambiti d intervento: - Pianificazione urbana - Costruzioni e infrastrutture - Gestione urbana - Mobilità Obiettivi e azioni: - Relativi ai 4 ambiti Monitoraggio e aggiornamento delle matrici energia, materiali e acqua corrente

7 Individuazione degli ambiti d intervento: - Pianificazione urbana - Costruzioni e infrastrutture - Gestione urbana - Mobilità Obiettivi e azioni: - Relativi ai 4 ambiti Monitoraggio e aggiornamento delle matrici energia, materiali e acqua corrente

8 Livello legislativo di riferimento Inquadramento politico esterno EU nel 2020 (COM(2008)30): 20% di riduzione nelle emissioni di gas ad effetto serra 20% di contributo delle energie rinnovabili al fabbisogno energetico 20% di riduzione dei consumi energetici attraverso un aumento dell efficienza energetica Patto dei Sindaci e dichiarazione Eurocities: Seguire la carta di Lipsia Superare gli obiettivi fissati dall UE Partecipazione attiva al Connected Urban Development Inquadramento politico nazionale Il Piano Nazionale d Azione per l Efficienza Energetica fissa come obiettivo di prestazione energetica per il 2015: La riduzione nel consumo di energia primaria del 10% La riduzione della bolletta energtica dell 1%/anno Inquadramento politico regionale Il CCDR-LVT ha sviluppato la Strategia LISBOA 2020 che prevede la quantificazione dei flussi generati nella regione di Lisbona e Valle del Tago e la creazione di obiettivi di prestazione.

9 Obiettivi per la citta di Lisbona Gli obiettivi fissati a Lisbona sono condizionati dagli obiettivi stabiliti a livello UE per il 2020 e dal governo portoghese nel Questi obiettivi sono ambiziosi, ma l'assenza di temporizzazione colloca la valutazione finale dei risultati al di fuori del normale mandato dei suoi promotori. La città, qundi, vuole impegnarsi fissando obiettivi programmati entro la fine del prossimo mandato (2009) e il successivo (2013). Energia e CO2 1. Il problema centrale è la scarsità di combustibili fossili e l'inquinamento derivante 2. La CO2 (con l'equivalente TG) è un indicatore integrato molto importante, come il PIL, dell'intensità della energetica dell economia, ecc. 3. La strategia non dovrebbe essere quello di attaccare i sintomi (CO2), ma le cause, evitando e riducendo al minimo gli effetti della variabilità climatica Principi d azione La politica energetica incentrata sull utilizzo delle risorse naturali rinnovabili e sull'efficienza energetica, vista come strumento strutturante della pianificazione territoriale e urbanistica in particolare. Questa politica secondo la municipalità di Lisbona porterà automaticamente ad una decisa riduzione delle emissioni di CO2, accompagnateda notevoli miglioramenti della qualità dell'aria, oltre a contribuire in modo significativo alla creazione di posti di lavoro qualificati e una maggior indipendenza energetica.

10 Obiettivi energetici Lisbona supererà gli obiettivi nazionali nel 2015 e gli europei nel 2020, a condizione che i tassi d evoluzione dopo il 2013 si mantengano. La riduzione dovrebbe concentrarsi principalmente su tre grandi settori: edifici residenziali, edifici dei servizi e trasporti su strada. Livello di energia: - Riduzione dell'8,9% del consumo di energia primaria. - Riduzione media annuale dell'1,85% attraverso un'azione prioritaria per il trasporto di strada e settore costruzioni. - Riduzione media annua del consumo di energia della CML del 1,95%, in modo da conseguire una riduzione complessiva del 9,4%. Provincia di Lisbona Camera Municipale di Lisbona Tasso anuale medio Riduzione globale nel % 8.9 % 1.95 % 9.4 %

11 Obiettivi per l acqua Gli obiettivi sono: Ridurre la domanda di acqua potabile Ridurre le perdite nella rete di distribuzione pubblica Promuovere il riutilizzo delle acque reflue trattate Livello di consumo d acqua: - Riduzione del consumo globale del 7,8%. - Riduzione delle perdite del 15,6%. - Uso di acqua riciclata di 3.1 m3/ab.anno. Consumo totale Riduzione globale nel % Perdite nella rete 15.6 % Riutilizzo delle acque reflue trattate, attualmente pari a zero 3,1 m 3 /ab.anno

12 Obiettivi per i rifiuti Si prevede di ridurre la domanda di materiali, aumentare il tasso di riutilizzo e riciclaggio e migliorare le pratiche di gestione dei rifiuti solidi urbani e industriali. Settore dei materiali: - Riduzione del consumo di materiali nel 10%. - Raccolta differenziata dei materiali dovrebbe raggiungere 0,19 t / PAC, vale a dire un aumento superiore al 29% Riduzione del consumo di materiali che non sono direttamente integrabili nella tecnosfera e nella biosfera Aumento della raccolta selettiva dei materiali 10 % 29 %

13 Obiettivi per il 2013: La strategia Energetico-ambientale per Lisbona stabilisce, quindi, i seguenti obiettivi entro il 2013: Livello di energia: - Riduzione dell'8,9% del consumo di energia primaria. - Riduzione media annuale dell'1,85% attraverso un'azione prioritaria per il trasporto di strada e settore costruzioni. - Riduzione media annua del consumo di energia della CML del 1,95%, in modo da conseguire una riduzione complessiva del 9,4%. Livello di consumo di acqua: - Riduzione del consumo globale del 7,8%. - Riduzione delle perdite del 15,6%. - Uso di acqua riciclata di 3.1 m3/ab.anno. Settore dei materiali: - Riduzione del consumo di materiali nel 10%. -Raccolta differenziata dei materiali dovrebbe raggiungere 0,19 t / PAC, vale a dire un aumento superiore al 29%. Il fronte d azione di tali obiettivi e delle conseguenti azioni è quello della MITIGAZIONE ai cambiamenti climatici ma per quanto riguarda le risorse idriche, si può parlare anche di ADATTAMENTO.

14 Ambiti d intervento L'E-Nova Lisboa è attiva nelle seguenti quattro aree di intervento e nelle aree trasversali di comunicazione: Pianificazione Urbana Construzioni Infrastrutture Gestione Urbana Gestão Mobilità Urbana Urbano Informazione Comunicazione Sensibilizzazione Partecipazione Formazione Monitoraggio contiunuo

15 Ambiti d intervento Pianificazione Urbana STRATEGIA ENERGETICO-AMBIENTALE PER LISBONA Obiettivo: Completare la proposta della Strategia Energetico-ambientale per la città di Lisbona e sviluppare piani d'azione che la concretizzino, tra cui il Piano Comunale per l'energia e l'ambiente. Inizio e durata: gennaio 2009, 18 mesi. Partners: CML, CCDR-LVT, EDP, EPAL, Lisboagás, CARRIS.

16 Ambiti d intervento Construzioni Infrastrutture PROSTO - BEST PRACTICE IMPLEMENTATION OF SOLAR THERMAL OBLIGATIONS RIABILITAZIONE SOSTENIBILE DI LISBONA OTTIMIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICO-AMBIENTALI DEGLI EDIFICI DEI SERVIZI PROGETTO DISPLAY DELLA MUNICIPALITA DI LISBONA COGENERAZIONE NELLE PISCINE MUNICIPALI RETE LOCALE DI ACQUA SECONDARIA

17 Ambiti d intervento Construzioni Infrastrutture PROSTO - BEST PRACTICE IMPLEMENTATION OF SOLAR THERMAL OBLIGATIONS Obiettivo: Dimostrare e quantificare l'impatto delle buone pratiche, a livello di obblighi d implementazione di impianti solari termici, attraverso progetti di dimostrazione. Inizio e durata: gennaio 2008, 36 mesi. Partners: CML, regione Lazio, Inteligent energia Europa, ambiente Italia, GALP Energia, INETI. RIABILITAZIONE SOSTENIBILE DI LISBONA Obiettivo: Promozione e attuazione d interventi che potrebbero migliorare le prestazioni energetico-ambientali degli edifici per la riabilitazione della città di Lisbona. Inizio e durata : gennaio 2008, 20 mesi. Partners: CML, IGESPAR, ADENE, ANACOM, EDP, REN, GEBALIS, IHRU.

18 Ambiti d intervento Construzioni Infrastrutture OTTIMIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICO-AMBIENTALI DEGLI EDIFICI DEI SERVIZI Obiettivo: Sviluppo di un audit energetico-ambientale e simulazione dinamica delle misure da realizzare per l edificio di Campo Grande della CML al fine di ridurre il consumo di energia e aumentare la qualità dell'aria. Inizio e durata: marzo 2008, 16 mesi. Partners: CML (direzione centrale dei servizi municipali), EDP. PROGETTO DISPLAY DELLA MUNICIPALITA DI LISBONA Obiettivo: Mira ad incoraggiare le autorità pubbliche locali a presentare pubblicamente le prestazioni energetico-ambientali degli edifici. Il comune di Lisbona potrà beneficiare di formazione tecnica specializzata nell'ambito della certificazione energetica degli edifici. Inizio e durata: marzo 2008, 16 mesi. Partners: CML, ADENE.

19 Ambiti d intervento Construzioni Infrastrutture RETE LOCALE DI ACQUA SECONDARIA Obiettivo: La realizzazione di quattro reti di acqua reflua trattata per l irrigazione degli spazi verdi e altri usi non potabili. Queste reti pilota permetteranno di strutturare il modello di business e impostare una strategia a medio termine per la città di Lisbona. Inizio e durata: gennaio 2009, 24 mesi. Partners: CML, SIMTEJO, EPAL, APL, Frente Tejo, IRAR, REFER.

20 Ambiti d intervento Gestione Urbano Urbana MIGLIORARE LE PRESTAZIONI ENERGETICO-AMBIENTALI DEGLI SPAZI VERDI DI LISBONA EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA SEMAFORICO DI LISBONA EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA D ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI LISBONA

21 Ambiti d intervento Gestione Urbano Urbana MIGLIORARE LE PRESTAZIONI ENERGETICO-AMBIENTALI DEGLI SPAZI VERDI DI LISBONA Obiettivo: Affrontare in maniera integrata le dimensioni della gestione dell'energia, del ricorso all'acqua, dell'utilizzo di materiali e del recupero dei rifiuti, al fine di ridurre il consumo complessivo Inizio e durata: marzo 2008, 18 mesi. Partners: CML (DAEV), EDP, Valorsul, Philips, ArquiLED, Schréder, EPAL, SIMTEJO. EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA SEMAFORICO DI LISBONA Obiettivo Promuovere la sostituzione delle lampadine convenzionali con tecnologia LED (light emitting diodes ) con vantaggi dal punto di vista della sicurezza stradale e riduzione della bolletta energetica e della manutenzione. Inizio e durata: aprile 2008, 18 mesi. Partners: CML, EDP, Eyssa Tesis, Philips, ArquiLED, Soltráfego, Amb3E, ERSE.

22 Ambiti d intervento Gestione Urbano Urbana EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA D ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI LISBONA Obiettivo: Migliorare l'efficienza energetica complessiva dell'illuminazione pubblica della città attraverso una serie di operazioni nell'ambito del monitoraggio continuo dei sistemi di gestione e controllo e la sostituzione dei componenti con altri più efficienti (riduzione dei consumi fino al 80%). Inizio e durata: gennaio 2009, 18 mesi. Partners: LMC, EDP, Amb3E.

23 Ambiti d intervento Gestão Mobilità Urbana Urbano VEICOLI PIU 'AMICI DELL'AMBIENTE PIANO DI MOBILITÀ PER L EDIFICIO MUNICIPALE CAMPO GRANDE 25/27 ACCESSIBILITA E MOBILITA' SOSTENIBILE NELLA CITTA DI LISBONA DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE PER I VEICOLI

24 Ambiti d intervento Gestão Mobilità Urbana Urbano VEICOLI PIU 'AMICI DELL'AMBIENTE Obiettivo: Fase I: strumento di supporto decisionale per l'acquisizione di nuovi veicoli da parte dei gestori di flotte. Fase II: realizzazione di un distintivo verde per i veicoli come incentivo ambientale per il parcheggio a pagamento a Lisbona. Inizio e durata: settembre 2008, 12 mesi. Partners: CML, APA, HONDA, IVECO, sedile, EMEL, Autohoje. PIANO DI MOBILITÀ PER L ' EDIFICIO MUNICIPALE CAMPO GRANDE 25/27 Obiettivo: La diagnosi alla mobilità generata nell'edificio permette di valutare le opportunità di intervento per migliorare le prestazioni energetico-ambientali, attraverso lo sviluppo pionieristico in Portogallo di un piano di mobilità aziendale. Inizio e durata: luglio 2008, 16 mesi. Partners: CML, APA, IST-D.T.E.A.

25 Ambiti d intervento Gestão Mobilità Urbana Urbano ACCESSIBILITA E MOBILITA' SOSTENIBILE NELLA CITTA DI LISBONA Obiettivo: Progetto incubatore d innovazione nella promozione del trasporto pubblico, con un focus sulle nuove modalità emergenti. Definizione di linee guida strategiche per una nuova cultura della mobilità urbana. Inizio e durata: marzo 2008, 18 mesi. Partners: CML, ADENE, IMTT, Metropolitano, CARRISe altri operatori. DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE PER I VEICOLI Obiettivo: Stimolare la diversificazione delle fonti di energia per veicoli a motore attraverso lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica e collegamento intelligente così come infrastruttura di rete fornitura di gas naturale. Inizio e durata: marzo 2008, 16 mesi. Partners: CML, ADENE, EDP, GALP Energia, CARRIS.

26 Monitoraggio della strategia Questo progetto ha come principale obiettivo mettere in pratica la strategia Energetico-ambientale per Lisbona, approvata il 3 dicembre Una volta definiti gli obiettivi di prestazione della città nell orizzonte , è necessario garantire un controllo costante delle azioni che vengono svolte nell'ambito del programma, al fine di quantificare e identificare le aree di azione prioritaria. Questo svilupperà un lavoro di aggiornarmento continuo della matrice energetica, dell acqua e dei materiali già sviluppate negli anni precedenti, considerando anche gli aspetti del rumore e della qualità dell'aria. Questa analisi comprende la creazione di una banca dati associata alla microproduzione di energia elettrica di Lisbona attraverso le energie rinnovabili e la cogenerazione. Inizio del progetto: gennaio 2010 Bilancio annuale dettagliato dei flussi di energia primaria originati dalla provincia _ MATRICE ENERGETICA Bilancio annuale dettagliato dei flussi di materiali _ MATRICE DEI MATERIALI Bilancio annuale dettagliato dei flussi di acqua _ MATRICE DELL ACQUA Lisbona Portogallo Unione Europea Matrice: Energia e CO2 1.7 Mtep (2002) 3.1 tep/pro capite 9.6 tco 2 /pro capite Matrice: Acqua 367 litrs/pro capite.giorno Matrice: Materiali 11 millhões t/anno 54.1 kg/pro capite.giorno ~7% consumo nazionale ~2.5 tep/pro capite nazionale ~7.5 tco2/pro capite nazionale ~208 litrs/pro capite.giorno ~7% consumo nazionale ~54.1 kg/pro capite.giorno ~11 tco2/ pro capite ~241 litrs/pro capite.giorno ~43.3 kg/pro capite.giorno

27 Energia Matrice Energetica (energia primaria) Ripartizione del consumo associato agli edifici Edifici Trasporti Servizi Residenziale Industria Altro

28 Emissioni di CO 2 2% 3% 58% 37% Edifici Trasporti Industria Altro Portogallo ~ 7.5 t/pro capite Lisbona ~ 9.6 t/pro capite Francia ~ 10 t/pro capite

29 Acqua Matrice di Consumo di Acqua Potabile Ripartizione del Consumo di Acqua Potabile nella municipalità di Lisbona Domestico Commercio e industria CML Stato e ambasciate Istituzioni Altro Giardini Pulizia strade Altro Fontane Edifici scolastici Piscine Vigili del fuoco Servizi amministrativi

30 Materiali Matrice del Consumo di Materiali Ripartizione per tipologia Minerali non metallici Biomassa Combustibili fossili Non rinnovabili Rinnovabili Non specificati Metalli Non specificati

31 Altri strumenti, azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici Urban Heat Islands (Isola di calore urbana) La città di Lisbona, rappresentata da E-Nova Lisboa e il Comune di Lisbona, ha partecipato al progetto europeo Urban Heat Islands and Urban Thermography organizzato da ESA European Space Agency. Lisbona ha partecipato a questo consorzio come città teste, applicando alcuni dei prodotti sviluppati dal progetto, in particolare la termografia da satellite immagini per identificare e completare l informazione meteorologica esistente a livello di Sistema Operacional Integrado de Prevenção do Risco Meteorológico (ovvero sistema operativo integrato di prevenzione del rischio meteorologico) a Lisbona. In questo progetto l ente maggiormente coinvolto è la protezione civile. Inizio del progetto: novembre 2008 Partners: Camera municipale di Lisbona, EDISOFT - Business Services e Sviluppo Software Situazione attuale: Dall'inizio del 2008 il dipartimento di Protezione civile di Lisbona riceve ogni giorno 4 previsioni meteorologiche per i 7 giorni successivi sulla temperatura, sulla velocità del vento, sulle precipitazioni e la marea. Se i valori di soglia specificati vengono superati, viene inviata un di avviso. Il Dipartimento accede a queste informazioni previo avviso da parte del Servizio di Protezione Nazionale. I modelli di previsione operativi in passato fornivano informazioni meno dettagliate e operavano in un dominio che andava dai 27 ai 9 km, ora lavorano con un dominio che va dai 9 ai 3 km con prove a 9, a 3 e a 1 km, parametrizzazioni terra-suolo e schemi dello strato limite. Pianificazione urbana: Gli studi climatici attualmente disponibili (basati sul trattamento statistico dei documenti storici) non sono sufficientemente dettagliati per i bisogni attuali della pianificazione urbana e in grado di predire quantitativamente e affrontare le conseguenze di variabilità e cambiamento climatico, consumo energetico e inquinamento atmosferico. La ricostruzione del clima passato a scala urbana, sulla base di analisi e ri-analisi è preziosa per la pianificazione. Strumenti di base e dati sono già disponibili e sarebbero migliorati con una più dettagliata (~ 100 m) caratterizzazione di superficie per quanto riguarda le proprietà termiche e fluido-dinamiche. La termografia da satellite a risoluzione 100 m sarebbe molto utile.

32

33 Uso del suolo_ categorie Stazione di misurazione a terra: aeroporto di Lisbona

34 Ondata di calore del 2003 Temperature

35 Ondata di calore del 2003 Temperature previste e misurate nell aeroporto di LIsbona

36 Cambiamenti climatici e salute umana Alcune misure di adattamento sono state previste coinvolgendo l amministrazione regionale per la salute di Lisbona e della Valle del Tejo,ma non si trova traccia di questo (se non per le misure sulle risorse idriche) nella Strategia e nei piani elaborati da Lisboa E-nova. Gli effetti previsti a causa dei cambiamenti climatici presenti nei documenti relativi alla salute pubblica sono: Effetti da calore e siccità Effetti da incendi forestali Effetti da freddo Effetti da vento forte e tempesta Effetti da precipitazioni I rischi naturali sono: Inondazioni Siccità Aumento del livello del mare Incendi Strategie di adattamento: Impatto dei cambiamenti climatici Salinizzazione dell acqua Alterazione della produzione agricola Possibilità d intervento Aumentare il rimboschimento e sviluppare le tecniche d irrigazione agricola Praticare l agricoltura estensiva

37 Patto dei Sindaci Del 3 dicembre 2008, il Comune di Lisbona (CML) ha approvato la sua "Strategia energetico-ambientale per Lisbona", nell ambito della quale, tra gli '"Impegni politici assunti dalla municipalità di Lisbona" appare nel "rispetto del Patto dei Sindaci", che è stato firmato a Lisbona, tra le prime a aderirvi. Nell'ambito del protocollo firmato il 15 marzo 2010, tra Lisbona E-nova e il Comune, per lo sviluppo delle misure previste nel Patto dei Sindaci, Lisboa E-Nova ha iniziato il suo lavoro presentando l'inventario di riferimento delle emissioni di CO2 nella città di Lisbona, il primo requisito di tale patto. In seguito a questo, il 15 giugno 2010, fu presentato il Piano d'azione per l'energia Sostenibile di Lisbona (SEAP).Questo piano d'azione è soggetto alla strategia energetico-ambientale per Lisbona e si concentra sui settori già individuati dalla stessa. Tale piano delinea le misure per ridurre il consumo di energia primaria attraverso una maggiore efficienza energetica e le energie rinnovabili, raggiungendo contemporaneamente la riduzione delle emissioni di CO2. Nell inventario delle emissioni, la strategia è più completa perché considera le emissioni indotte dalla provincia e non solo quelle rilasciate all interno dei confini geografici della municipalità di Lisbona. Inizio del progetto: marzo 2010 Bilancio Per lo svolgimento delle attività di LISBOA E-NOVA ha attualmente un budget annuale di circa 750 mila euro. Fonti di finanziamento Le attuali fonti di finanziamento comprendono il finanziamento attraverso quote dei membri e approvazione dei progetti nell'ambito del Intelligent Energy Europe, EEA Grants, Sétimo Programa-Quadro ( ), e Plano de Promoção da Eficiência no Consumo de Energia Eléctrica. Si prevede la possibilità, nel prossimo futuro, di poter ricorrere al finanziamento nazionale Fundo de Eficiência Energética in attesa della sua regolamentazione giuridica. Monitoraggio Il monitoraggio dell'attuazione e dei risultati di questo piano d'azione sarà effettuato da un lato attraverso l attività continua di monitoraggio da parte di Lisboa E-Nova dei progetti in corso e dall'altro attraverso il lavoro di aggiornamento della matrice energetica da parte della municipalità di Lisbona.

38 Struttura del Piano per l energia sostenibile di Lisbona: Stima dei consumi energetici nei vari settori, dei rispettivi impatti ambientali, comprese le emissioni di gas serra (inventario delle emissioni) Definizione degli obiettivi da raggiungere e tempi Determinazione delle misure e delle azioni per raggiungere tali obiettivi. Il PAES segue le seguenti fasi: Inizio: - sottoscrizione del Patto dei Sindaci - assegnazione del lavoro di sviluppo del piano a Lisboa E-Nova, protocollo tra il Comune e l agenzia. - Ottenere appoggio dalle parti interessate Pianificazione: - Analisi della situazione attuale - Valutazione della situazione futura - Obiettivi - Determinazione delle misure per perseguirli - Approvazione e presentazione del piano Attuazione: - Attuazione del piano Monitoraggio e informazione: - Monitoraggio - Informazione e presentazione dei risultati del piano - Revisione del piano

39 Inventario delle emissioni nell'anno base Mantenendo l'anno base della "Strategia Energetico-ambientale di Lisbona", l'inventario delle emissioni di CO2 è stato effettuato per l'anno di riferimento La scelta del 2002 è stata causata dal fatto che era l anno più recente per cui erano ragionevolmente adeguate le informazioni statistiche. A fronte di informazioni ufficiali disponibili, sono state contabilizzate le emissioni di CO2 che si verificano nel territorio del comune di Lisbona, più le emissioni associate ad i combustibili fossili utilizzati per la produzione dell'energia elettrica consumata nel comune (assumendo per l elettricità importata identiche emissioni a livello nazionale). Non sono state contabilizzate le emissioni di CO2 associate a prodotti importati. Sia per il consumo di combustibili fossili (gas naturale e petrolio e derivati) sia per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, sono stati utilizzati i dati pubblicati dalla Direzione Generale per l Energia e la Geologia tramite la sua pagina Internet. I valori del consumo di combustibili fossili utilizzati per calcolare le emissioni di CO2 hanno tenuto conto dei fattori di emissione, pubblicati dalla direzione generale per l'energia e la geologia, dal suo ordine n /2008. Per la determinazione di CO2 emissioni associate all elettricità, è stato utilizzato un fattore di emissione tratto dal bilancio energetico nazionale dell'anno 2002, rilasciato sempre dalla Direzione Generale per l Energia e la Geologia tramite la sua pagina Internet. Nel determinare questo fattore si sono contabilizzate non solo le emissioni derivanti dalla produzione convenzionale di energia elettrica ma anche quelle derivanti dalla cogenerazione, scontando le emissioni evitate associate al calore sfruttato (con un rendimento convenzionale del 90% ).

40 Dato il tasso annuo di riduzione delle emissioni in ogni settore, ogni anno le emissioni saranno ridotte rispetto all'anno precedente. Le emissioni annuali nell'anno 2020 dovranno essere al massimo (considerando trascurabile il contributo del settore industriale e dato il periodo di attuazione dal 2009 al 2020): Settore dei trasporti: ktonco2/anno x (1-1,49%) 12 = ktonco2/anno il settore, servizi e dell'industria residenziale: ktonco2/anno x (1-2,10%) 12 = ktonco2/anno Quindi, lo scopo del tasso di riduzione annuale implica che le emissioni annue di CO2 nel 2020, dovrebbero essere ridotte rispetto all'anno di riferimento per: il settore dei trasporti: 258 ktonco2 il settore, servizi e dell'industria residenziale: 522 ktonco2 per un totale di riduzione di 780 ktonco2.

41 Azioni e misure Le azioni e le misure da attuare a Lisbona e che configurano l'adempimento di questo piano d'azione entro il 2013 sono: Settore dei trasporti sostituzione dei veicoli che viaggiano nella provincia con veicoli più efficienti incremento delle prestazioni dei pneumatici e uso di una pressione corretta miglioramento nella scelta del combustibile utilizzato dal trasporto su strada miglioramento dell efficienza del metodo di guida adottato maggiore utilizzo del trasporto marittimo maggiore utilizzo del trasporto ferroviario aumento dell'efficienza energetica dei sistemi di trasporto Settore residenziale sostituzione di elettrodomestici con apparecchiature più efficienti sostituzione lampadine a incandescenza con lampadine più efficienti aumento del prestazioni energetiche nelle ristrutturazioni e nei nuovi edifici residenziali

42 Settore dei servizi sostituzione delle apparecchiature per ufficio con apparecchi più efficienti aumento delle prestazioni energetiche degli edifici in fase di ristrutturazione e nuovi edifici per servizi Settore residenziali e di servizi maggiore implementazione di sistemi che utilizzano l'energia solare termica maggiore implementazione di sistemi di tecnologia solare fotovoltaica campagne di sensibilizzazione e diffusione per l'efficienza energetica

43

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

CONVEGNO/WORKSHOP. l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES

CONVEGNO/WORKSHOP. l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES CONVEGNO/WORKSHOP l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES 1 Il territorio Il Comune di Scandicci si estende su un territorio di 59,75 km 2. Il 29% del territorio è caratterizzato dalla presenza di aree

Dettagli

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013 Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile Verona 15 marzo 2013 PERCHE E IMPORTANTE QUESTA FIRMA? Bruxelles, 5 Maggio 2010 QUANTO CRESCERA LA DOMANDA DI ENERGIA?

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno Osservatorio sulle attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani Progetto co-finanziato dall Unione Europea 7 Convegno Problematiche riguardanti gli ostacoli alla navigazione aerea Gestione della manutenzione

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il

Dettagli

La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale

La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale L esperienza del PAES congiunto dell Isola d Elba 11 febbraio 2014 Roberto Bianco

Dettagli

Green Technologies in Provincia di Bolzano

Green Technologies in Provincia di Bolzano Green Technologies in Provincia di Bolzano Dott. Geol. Emanuele Sascor - Direttore dell Ufficio Piano CO2, Energia e Geologia TIS Innovation Park, 14 novembre 2012 OBIETTIVO: riduzione delle emissioni

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica In collaborazione con Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica Relatore: ing. M. Capuana Taomina,

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria.

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. COS E IL PATTO DEI SINDACI? E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni pei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. La ratifica del Patto impegna i Comuni a: Ridurre

Dettagli

Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana

Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana Strategie, azioni di sostegno, opportunità per l energia sostenibile Stefano Meneghini, Direttore Tecnico Consylio S.r.l. Fase II: stesura Piano delle

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) Provincia Autonoma di Trento La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) CONVEGNO AEIT 26 ottobre 2012 29 maggio 1980 Approvazione della legge provinciale n. 14 Legge provinciale

Dettagli

Iniziative energetiche intraprese dall Amministrazione comunale di Lodi. Simone Uggetti Assessore all Ambiente Comune di Lodi

Iniziative energetiche intraprese dall Amministrazione comunale di Lodi. Simone Uggetti Assessore all Ambiente Comune di Lodi CITTA DI LODI Iniziative energetiche intraprese dall Amministrazione comunale di Lodi I comuni, l'energia, l ambiente e la tutela del cittadino: esperienze, innovazioni e finanziamenti Simone Uggetti Assessore

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI

Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI In collaborazione con Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città Emanuele

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano. Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano. Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013 IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013 IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE ANALISI DEL TERRITORIO

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014

Dettagli

Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico

Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico Gianluca Ruggieri Dipartimento Ambiente-Salute-Sicurezza Università degli Studi dell'insubria LA LUCE CAMBIA! Varese 14 Dicembre 2010 Da qui

Dettagli

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Pisa, 26 maggio 2011 LE CITTA PROTAGONISTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities

Dettagli

Comune di Arluno. 21 Progetti

Comune di Arluno. 21 Progetti Comune di Arluno 21 Progetti Scheda di progetto 1/21 Tecnico settori urbanistica ed ecologia Piano regolatore generale con supervisione del PTCP e della VAS Tempi del progetto L intera comunità Il nuovo

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179

Dettagli

L esperienza del Comune di Reggio Emilia

L esperienza del Comune di Reggio Emilia Convegno di presentazione IL PATTO DEI SINDACI PER I COMUNI DELL UNIONE VAL D ENZA L esperienza del Comune di Reggio Emilia Montecchio, 16 febbraio 2013 I firmatari del Patto si impegnano a ridurre di

Dettagli

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,

Dettagli

Il nuovo meccanismo ELENA

Il nuovo meccanismo ELENA Il nuovo meccanismo ELENA (European Local Energy Assistance) Sintesi Power house Italy - Toolkit (European Local Energy Assistance) La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI)

Dettagli

INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio

INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio In collaborazione con Comune di Villa di Serio Comune di Nembro Comune di Pradalunga INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città

Dettagli

1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono

1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono 1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono studiare 6. Ecoquartieri? «Tutti in classe A» è una campagna

Dettagli

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti.

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. Gabriella Messina Servizio Mobilità sostenibile Roma, 14 maggio 2015 Consumi del settore

Dettagli

Comune di Udine Pianificazione Energetica

Comune di Udine Pianificazione Energetica Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI

Dettagli

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France 27 Novembre 2012 Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France Laurence Debrincat, STIF Workshop sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile - Milano 2 Sommario Il contesto delle politiche

Dettagli

Bando di concessione contributi alle PMI esercenti impianti stradali di distribuzione carburanti per autotrazione in Piemonte a sostegno di progetti inerenti l innovazione tecnologica e gestionale Beneficiari

Dettagli

Comune di Udine Pianificazione Energetica

Comune di Udine Pianificazione Energetica Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI

Dettagli

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing.

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Idea Progetto FLAHY First Laboratory in Alps for Hydrogen Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Riccardo Marceca APAT Settore Innovazione Tecnologica 1 FLAHY: First Laboratory

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

L analisi dei dati energetici come nuova declinazione dell approccio BigData. Piergabriele Andreoli, Modena 24/03/2015

L analisi dei dati energetici come nuova declinazione dell approccio BigData. Piergabriele Andreoli, Modena 24/03/2015 L analisi dei dati energetici come nuova declinazione dell approccio BigData. Piergabriele Andreoli, Modena 24/03/2015 31/03/2015 è una associazione no profit per lo sviluppo energetico sostenibile del

Dettagli

sedi di Perugia e di Terni

sedi di Perugia e di Terni Gli interventi di ARPA Umbria sulle sedi di Perugia e di Terni Altri progetti 1. La riqualificazione energetica delle sedi di Perugia e di Terni 2. Il sistema di gestione dell energia UNI 16001

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve. Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano

Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve. Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano Roma, 27 novembre 2013 Agenda Il Teleriscaldamento in Europa

Dettagli

La E.S.Co. Provinciale Tuscia Spa

La E.S.Co. Provinciale Tuscia Spa La E.S.Co. Provinciale Tuscia Spa Società pubblica, costituita con la finalità di realizzare interventi in campo energetico e ambientale in attuazione al Piano Energetico e Ambientale Provinciale. Gli

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

Politiche energetiche e Comuni. Maurizio Mangialardi

Politiche energetiche e Comuni. Maurizio Mangialardi Politiche energetiche e Comuni Maurizio Mangialardi 1 L eccellenza del nostro territorio marchigiano è fatta di sapiente equilibrio tra la sua crescita, la necessaria innovazione, e la curadel suo prezioso

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso la sottoscrizione

Dettagli

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso

Dettagli

CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI

CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI 5.1 Aspetti organizzativi Il Comune di Bitonto ha aderito formalmente al Patto dei Sindaci, con apposita Deliberazione Consiliare il 20 marzo 2013, ed ha avviato le procedure

Dettagli

OPEN ENERGY Comune di Merano. 20.03.2015 L Alto Adige verso Klimaland Presentazione PAES del Comune di Merano

OPEN ENERGY Comune di Merano. 20.03.2015 L Alto Adige verso Klimaland Presentazione PAES del Comune di Merano OPEN ENERGY Comune di Merano 20.03.2015 L Alto Adige verso Klimaland Presentazione PAES del Comune di Merano Indice: Progetto Open Energy Inventario delle emissioni di Merano nel 2005 e 2010 Azioni e simulazioni

Dettagli

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 Il vigente Piano d Azione italiano per l Efficienza Energetica ( 2007- PAEE),in recepimento della Direttiva 2006/32/CE, prevede un obiettivo di

Dettagli

Edilizia sostenibile 2

Edilizia sostenibile 2 I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. Edilizia sostenibile 2 Si parla di edilizia sostenibile per intendere un modello di

Dettagli

Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini

Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini BC1 Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini Workshop Diapositiva 1 BC1 inserire i propri riferimenti Nome e Cognome relatore Titolo

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

una lampadina è una lampadina

una lampadina è una lampadina L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare energeticamente efficienti.

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

3. Il Piano d Azione per l Energia per il Patto dei Sindaci. Piano d Azione per l Energia Sostenibile SEAP della Città di Avigliana

3. Il Piano d Azione per l Energia per il Patto dei Sindaci. Piano d Azione per l Energia Sostenibile SEAP della Città di Avigliana 3. Il Piano d Azione per l Energia per il Patto dei Sindaci 3.A Obiettivi energetici del Piano di Azione per il Patto dei Sindaci L impegno preso all atto dell adesione al Patto dei Sindaci è di conseguire

Dettagli

Efficienza per pianificare l energia

Efficienza per pianificare l energia Efficienza per pianificare l energia Simona Murroni - Assessorato Industria - Servizio Energia La RAS - Assessorato Industria Servizio Energia Sta redigendo il Piano Energetico Regionale Ambientale di

Dettagli

Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi

Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi Piano d azione: Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Area AMBIENTE Bando con scadenza 29 giugno 2007: Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi Il problema

Dettagli

Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari

Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari WORKSHOP Rivolto ai Comuni beneficiari del Progetto Alterenergy Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari I Servizi offerti ai Comuni beneficiari da professionisti che saranno selezionati dall

Dettagli

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Ing Alessandro Fatini del Grande 20 febbraio 2007 Il risparmio energetico è diventata un esigenza importante sia a livello ambientale (riduzione

Dettagli

Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile

Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile 21 Ottobre 2015 Efficienza energetica degli edifici: il valore della casa, il valore dell ambiente con

Dettagli

Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti

Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti arch. Gaetano Fasano Unità Tecnica Efficienza Energetica -UTEE

Dettagli

L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi. Ancona, 18/04/2015

L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi. Ancona, 18/04/2015 L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi Ancona, 18/04/2015 Agenda 1. Premessa: Efficienza energetica, un valore che genera valori 2. L Efficienza energetica: definizione tecnica 3. L Efficienza

Dettagli

PIANO ENERGETICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI POTENZA Linee guida

PIANO ENERGETICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI POTENZA Linee guida PIANO ENERGETICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI POTENZA Linee guida P.I. Gino D Angelo Tecnico Responsabile per la Conservazione e l Uso dell Energia del Comune di Potenza Introduzione Il Tecnico Responsabile

Dettagli

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale a livello comunitario: Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC) Direttiva Emission

Dettagli

4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine

4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine 4. ENERGIA Introduzione Limitatamente al sistema energetico, il XX secolo è stato caratterizzato da una tendenza di fondo sostanzialmente costante, cioè la fortissima crescita dei consumi energetici, e

Dettagli

Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure

Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure Esempi di applicazione della certificazione ambientale La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure 1 I riconoscimenti ottenuti 2 La dichiarazione ambientale 3 La dichiarazione

Dettagli

RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.)

RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.) RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.) IL RIFERIMENTO NORMATIVO: DGR 8/5117 del 18.07.07 e s.m. Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione, l ispezione degli

Dettagli

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES Comune di Castello d Argile Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES FORUM PARTECIPATO ALL ELABORAZIONE DEL PAES Primo incontro sabato 1 febbraio Costituzione del Forum della popolazione e degli

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

ESERCITAZIONE PRATICA: L INVENTARIO DELLE EMISSIONI E L ELABORAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO LOCALE

ESERCITAZIONE PRATICA: L INVENTARIO DELLE EMISSIONI E L ELABORAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO LOCALE ESERCITAZIONE PRATICA: L INVENTARIO DELLE EMISSIONI E L ELABORAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO LOCALE Confini, campo di applicazione e settori Comune Residenza Industria Terziario pubblico QUALI SETTORI

Dettagli

Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti

Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti Giovedì 6 maggio 2010 - Istituto d Istruzione Superiore Montessori - Da Vinci Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 1 CISA

Dettagli

La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico

La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico 4 febbraio 2009 Contabilità delle emissioni comunali Il progetto è nato dalla collaborazione di CISA con ENEA. Enea ha messo a

Dettagli

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Informativa dell Autorità Ambientale regionale alle autorità con competenze

Dettagli

Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328

Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328 Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328 0126928 e-mail: m.redini@comune.pisa.it Segreteria Tel: +39

Dettagli

Programmazione per l efficienza nazionale e regionale

Programmazione per l efficienza nazionale e regionale Programmazione per l efficienza nazionale e regionale Efficienza energetica: politiche e misure La Direttiva UE 2006/32 impone agli stati membri la stesura del Piano d'azione per l'efficienza energetica

Dettagli

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015 L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI Dott. Paolo Sironi Milano 14 Gennaio 2015 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA

Dettagli

PIANO CASA RISPARMIO ENERGETICO

PIANO CASA RISPARMIO ENERGETICO Normativa La realizzazione degli ampliamenti/ricostruzioni deve avvenire nel rispetto della normativa statale e regionale in materia sostenibilità energetico/ambientale e di bioedilizia. (art. 3, comma

Dettagli

degli edifici pubblici

degli edifici pubblici ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE Il contesto normativo energetico ambientale nazionale Marco Citterio ENEA TER ENE SIST citterio@enea.it Situazione ione settore Civile: ile ~29 MTep

Dettagli

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager Controllo Utilizzazione Energia TEE Consumi Energetici Energy Manager Regolamenti Edilizi 31% 3% 31% agricoltura ESCO industria trasporti usi civili 35% Mobility Manager 1 Mobility Manager Il Mobility

Dettagli

LE CITTA DA CONSUMATRICI A PRODUTTRICI DI ENERGIA Sinnai, 4 Marzo 2009, Sala Consiliare REPORT

LE CITTA DA CONSUMATRICI A PRODUTTRICI DI ENERGIA Sinnai, 4 Marzo 2009, Sala Consiliare REPORT Comune di Sinnai Unione dei Comuni del Parteolla e basso Campidano Comune di Burcei LE CITTA DA CONSUMATRICI A PRODUTTRICI DI ENERGIA Sinnai, 4 Marzo 2009, Sala Consiliare REPORT INDICE 1 Premessa... 2

Dettagli

Mini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica)

Mini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica) Mini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica) Per i partecipanti in omaggio 1 SACERT SISTEMA DI ACCREDITAMENTO PER CERTIFICATORI COSA È SACERT R SACERT (Sistema per l'accreditamento

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO EFFICIENZA ENERGETICA Utilizzare le risorse energetiche e idriche in modo corretto e responsabile, ridurre gli sprechi e le perdite, ottimizzare il ciclo

Dettagli