Il genere appartiene alla famiglia delle Iridaceae è fu classificato da Linneo nel 1753.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il genere appartiene alla famiglia delle Iridaceae è fu classificato da Linneo nel 1753."

Transcript

1 24 aprile 2010 (f.f.) è facile nelle passeggiate primaverili sulle montagne apuane imbattersi in distese fiorite di crochi che allietano lo spirito del viandante. Spesso il croco è il primo fiore a sbocciare dopo lo scioglimento delle nevi. Dietro al nome croco ci sono molte specie distinte e se andiamo a studiarle la confusione diventa grandissima e la classificazione molto ardua. Alcune di esse, presenti anche sulle nostre montagne, hanno bisogno di essere protette perchè rischiano di scomparire. "O pallido croco nel vaso d argilla, ch è bello, e non l ami, coi petali lilla tu chiudi gli stami di fuoco..." G. Pascoli[1] IL GENERE CROCUS Il genere appartiene alla famiglia delle Iridaceae è fu classificato da Linneo nel Il nome del genere deriva dal latino crŏcus o crŏcum che significa croco, zafferano sia riferito alla pianta che all essenza che al colore (l aggettivo relativo è crŏcĕus). Il termine latino, a sua volta, deriva dal greco kròkos cioè κρόκος (= croco, zafferano). Aggiungiamo che κρόκη significa filo e probabilmente il nome greco della pianta deriva proprio da questo a ricordare i lunghi stigmi simili a filamenti. Aggiungiamo che in italiano il termine croco in chimica si usa per indicare preparati di colore giallo o rosso-bruno come il solfuro di antimonio Sb2S3, detto appunto croco di antimonio. Invece il termine zafferano deriva dall arabo za farān (= croco) dalla radice persiana asfar che significa giallo con riferimento al colore della spezia omonima. Nella mitologia greca esisteva un Κρόκος che in seguito a un amore infelice per la ninfa Smilace fu trasformato nella pianta omonima. La ninfa a sua volta fu trasformata nella pianta omonima Smilax aspera detta anche salsapariglia d Europa. Per questo il fiore era usato per adornare le tombe dei morti per amore. Il croco era sicuramente fiore sacro nella civiltà minoica e appare in molti riti greci e romani, in particolare la veste nuziale delle donne era color zafferano. 1 Questi sono i versi iniziali della poesia Il croco dalla raccolta I canti di Castelvecchio di Giovanni Pascoli. Pagina 1 di 6

2 Il genere Crocus è formato da piccole piante erbacee perenni alte fino a 20 cm provviste di bulbo e con un tipico fiore a forma di coppa ed è diffuso nell Europa e nell Africa mediterranee e in Asia minore. Esso comprende circa ottanta specie delle quali una quindicina spontanee in Italia, molte sono coltivate dai giardinieri. Il genere presenta grande variabilità nel numero dei cromosomi da 2n = 6 fino a 2n = 30. La presenza di forme poliploidi permette quindi la formazione di gruppi locali che possono evolvere in specie diverse e questo naturalmente complica la corretta classificazione delle specie all interno del genere. Sono usati come criteri di classificazione il periodo di fioritura, il colore delle lacinie e le caratteristiche dei bulbi, ma esistono ampie variabilità all interno delle diverse specie che complicano anche l uso di questi criteri. Quindi lasciamo ai testi specializzati cercare di risolvere le difficoltà classificatorie. Tra le specie che prosperano in Italia la più importante è sicuramente il Crocus sativus[2] ovvero lo zafferano. Esso viene coltivato in molte regioni, ma in particolare in Abruzzo per ottenere la spezia omonima dagli stigmi del fiore che compare in autunno. La spezia ha importanti applicazioni in medicina e in cucina, essa è la mescolanza di un numero altissimo di sostanze come zuccheri, carotenoidi, vitamine e in particolare la crocina responsabile del tipico colore giallo-oro. In passato la spezia era considerata antispastica, antidolorifica e sedativa. Era considerata una panacea contro tutte le malattie: favoriva la digestione, regolava il flusso mestruale, rafforzava l organismo e lo stimolava. Alcune di queste proprietà era riconosciute anche al bulbo. Oggi si evitano questi usi per gli effetti collaterali non piacevoli e per il fatto che ad alti dosaggi essa può essere tossica. Invece l uso principale è in gastronomia per insaporire e colorare le vivande, basti pensare al risotto alla milanese. C è da sottolineare che tutte le specie del genere Crocus hanno proprietà simili al Crocus sativus e quindi gli stessi usi in cucina ed in campo farmacologico anche se con risultati inferiori in quantità e in qualità. Molte specie di crocus sono usate nel giardinaggio sin dal tempo dei greci e sono state create molte varietà e cultivar policromi. 2 Sătīvus in latino significa coltivato a indicare il fatto che questa pianta viene coltivata per la sua droga molto rinomata. Pagina 2 di 6

3 LE SPECIE LOCALI CROCUS BIFLORUS Crocus biflorus Miller Classificato da Miller[3] nel Conosciuto volgarmente come: croco, zafferano selvatico. Il nome specifico deriva dai termini latini bĭs (= due volte) e flōs, flōris (= fiore) ad indicare la particolarità che a volte presenta questa specie, cioè un doppio fiore sullo stesso fusto oppure su due fusti separati. Sono usati in botanica, per questa specie, diversi altri nomi a testimoniare le incertezze nella classificazione. Figura 1: Crocus biflorus Infatti tra gli esemplari di Crocus biflorus in natura c è gran variabilità particolarmente nelle dimensioni e nel colore delle lacinie. Questo è testimoniato dalla diversità nel numero dei cromosomi che comporta esistenza di ceppi locali, di sottospecie e la potenziale evoluzione verso specie diverse. Cosa probabilmente già avvenuta in passato e verificabile nella grande somiglianza tra diverse specie odierne del genere Crocus. CROCUS VERNUS Crocus vernus (L.) Hill[4] Classificato nel Conosciuto volgarmente come: croco, croco di primavera, zafferano selvatico, zafferano maggiore. Il nome specifico deriva dal latino vernus (= primaverile) ad indicare il periodo della sua fioritura. Le incertezze sistematiche riguardano anche questa specie con una gran profusione di nomi proposti in letteratura. Alcuni autori individuano sottospecie che forse dovrebbero avere dignità di specie. 3 Philip Miller ( ) botanico scozzese. 4 John Hill ( ) botanico inglese. Pagina 3 di 6

4 Tra esse ricordiamo: il crocus vernus subsp vernus detto anche crocus napolitanus Mord. et Loisel (2n = 16) il crocus vernus subsp albiflorus (2n = 8) Queste due sottospecie sono piuttosto simili in particolare quando le lacinie hanno gli stessi colori, ma alcune differenze dovrebbero permettere di distinguerli, tenendo presente, comunque, la possibilità che le due sottospecie formino ibridi tra loro con 2n = 12: Albiflorus: alto fino a 10 cm. Da 1 a 3 foglie con scanalatura centrale bianca. Fiori prevalentemente bianchi, raramente violacei. Stigmi e antere gialli, con le antere che sovrastano gli stimmi. Napolitanus: alto cm. Da 2 a 4 foglie con scanalatura centrale bianca. Fiori prevalentemente violetti, raramente bianchi. Stigmi aranciati e antere gialle, con gli stimmi che sovrastano le antere. Per queste due specie Così riporta il botanico apuano Pietro Pellegrini[5]: Crocus biflorus Mill. = Crocus pusillus Ten. (luoghi in cui è stata osservato:) A Massa in luoghi erbosi tra Pariana e Belvedere, nelle selve di Torano. Nei dintorni dell abitato di Fosdinovo. Indicato anche nei castagneti in località Ponte Storto, tra Gragnana e Castelpoggio (Bolzon). Fiorisce in febbraio. Pianta erbacea perenne Crocus vernus Wulf. [Crocus albiflorus Kit.] = Crocus sativus β vernus L. Figura 2: Crocus vernus (luoghi in cui è stata osservato:) Comune alla base del M. di Pasta ala lato nord-est presso la Madonna del Monte, nella selva delle Grazie, al Colletto e a Pò, nella valle di Antona in più punti, al Ponte Vecchio, nel canale della Foce al Mirteto. A Albiano e a Caprigliola e tra Aulla e Pallerone, nei prati di collina intorno a Fivizzano, a Scorcetoli e a Pontremoli. In territorio di Carrara è indicato comunissimo nei prati del M. Pizza, in Pozzi e a Campo Cecina nel gruppo del Sagro e nei colli intorno Carrara ( Bolzon). Indicato anche nel M. Brugiana, alla Tambura e al Cinquale (Bert.). Volg. Zafferano selvatico. Fiorisce da febbraio ad aprile. Pianta erbacea perenne. 5 Pietro Pellegrini Flora della Provincia di Apuania ossia Rassegna delle piante fanerogame indigene, inselvatichite, avventizie esotiche e di quelle largamente coltivate nel territorio di Apuania e delle crittogame vascolari e cellulari, con la indicazione dei luoghi di raccolta, Stab. Tip. Ditta E. Medici, Massa, Il testo è stato ristampato in copia anastatica nel maggio 2009 dalla Società Editrice Apuana di Carrara per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Pag Pagina 4 di 6

5 LA PIANTA 1 (C. BIFLORUS) Classificazione: Superdivisione: Spermatophyta; Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae); Classe: Liliopsida; Sottoclasse: Liliidae; Ordine: Liliales; Famiglia: Iridaceae; Genere: Crocus; Specie: biflorus Forma biologica: Geofita bulbosa[6] (simbolo: G bulb). Geofita (simbolo G): pianta erbacea perenne che porta le gemme in posizione sotterranea (in bulbi, rizomi, tuberi) e durante la stagione avversa non presenta organi aerei. Bulbosa (simbolo bulb): pianta che presenta un organo sotterraneo di riserva, detto bulbo, dal quale ogni anno nascono fusti, foglie e fiori. Descrizione: pianta erbacea perenne alta cm. Il bulbo è ovale coperto da guaine brune. Le foglie basali sono guaine avvolgenti il fusto mentre le superiori sono strette, erette e con una scanalatura bianca centrale. I fiori, da uno a tre per pianta, hanno fauce gialla e lacinie bianche o lilla chiaro generalmente con 3-5 vene longitudinali viola scuro sulla faccia esterna. Gli stami presentano filamenti pelosi e gli stigmi sono rosso-aranciato. Il frutto è una capsula. Antesi: febbraio-marzo. Nelle zone più calde da dicembre. Tipo corologico: presente nel sud-est dell Europa dall Italia alla Turchia e in Georgia e Iran. In Italia è ben distribuito fino alla Sicilia, mentre è assente in Sardegna, ma è piuttosto raro. Sulle Alpi Apuane è pianta rara. Habitat: vegeta su prati e pascoli aridi, su praterie collinari e subalpine dal piano fino a 1200 metri. ama terreni basici e secchi. Conservazione: la specie è protetta in molte regioni del nostro paese, ma in Toscana non appare nell elenco delle specie a rischio e questo è piuttosto anomalo essendo certamente pianta rara e a rischio. Sono invece nella lista rossa toscana il crocus etruscus e il crocus minimus. LA PIANTA 2 (C. VERNUS) Classificazione: Superdivisione: Spermatophyta; Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae); Classe: Liliopsida; Sottoclasse: Liliidae; Ordine: Liliales; Famiglia: Iridaceae; Genere: Crocus; Specie: vernus Forma biologica: Geofita bulbosa[7] (simbolo: G bulb). Geofita (simbolo G): pianta erbacea perenne che porta le gemme in posizione sotterranea (in bulbi, rizomi, tuberi) e durante la stagione avversa non presenta organi aerei. Bulbosa (simbolo bulb): pianta che presenta un organo sotterraneo di riserva, detto bulbo, dal quale ogni anno nascono fusti, foglie e fiori. Ha un unico fiore o raramente due Descrizione: pianta erbacea perenne alta cm. Il bulbo è arrotondato avvolto da fibre reticolari. Le foglie inferiori sono guaine biancastre, mentre le altre sono lineari, erette con una scanalatura bianca centrale. Il fiore ha fauce ciliata e lacinie violette più scure in alto, raramente bianche. Gli stigmi sono rosso aranciati e il frutto è una capsula. 6 Sono geofita bulbose anche i generi Narcissus, Lilium, Gladiolus, Alium, Ophrys ed Orchis. 7 Sono geofita bulbose anche i generi Narcissus, Lilium, Gladiolus, Alium, Ophrys ed Orchis. Pagina 5 di 6

6 Antesi: febbraio, maggio. Sulle montagne subito dopo lo scioglimento delle nevi. Tipo corologico: è specie dell Europa mediterranea ben distribuita. In Italia è presente sulle Alpi, ma non nella parte centrale, e sull Appennino. Manca in Puglia e Sardegna. Sulle Alpi Apuane è molto comune. Habitat: boschi di latifoglie e pascoli montani, dal piano fino a 1500 metri. Conservazione: non è specie a rischio. Licenza Creative Commons Eccetto dove diversamente indicato, i contenuti di questo sito sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-non opere derivate Italia 3.0 Pagina 6 di 6

31 agosto 2010 IL GENERE NARCISSUS. Famiglia Amaryllidaceae. Narcissus L.. fu classificato da Linneo nel 1753.

31 agosto 2010 IL GENERE NARCISSUS. Famiglia Amaryllidaceae. Narcissus L.. fu classificato da Linneo nel 1753. 31 agosto 2010 (f.f.) nei prati montani, nel mese di maggio, la fioritura della giunchiglia è uno spettacolo unico che dà il meglio di sé sulle praterie del monte Croce nelle Apuane meridionali. Questo

Dettagli

Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm

Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm NOME SCIENTIFICO: CROCUS SATIVUS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Zafferano FAMIGLIA: ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Autunno Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm HABITUS Erbacea perenne FOGLIA Strettamente

Dettagli

Bunium Bulbocastanum - Bulbocastano G. LAINO Pagina 1 di 7

Bunium Bulbocastanum - Bulbocastano G. LAINO Pagina 1 di 7 NOME SCIENTIFICO: BUNIUM BULBOCASTANUM Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Bulbocastano FAMIGLIA: Apiaceae (Umbelliferae) ORIGINE: Europa occidentale ALTEZZA: (10)30-100 cm FIORITURA: Maggio-Luglio HABITUS FOGLIA

Dettagli

Cypripedium Calceolus Scarpetta di Venere, Pianella della Madonna G. LAINO Pagina 1 di 15

Cypripedium Calceolus Scarpetta di Venere, Pianella della Madonna G. LAINO Pagina 1 di 15 NOME SCIENTIFICO: CYPRIPEDIUM CALCEOLUS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Scarpetta di Venere, Pianella della Madonna FAMIGLIA: Orchidaceae ORIGINE: Eurosiberiana ALTEZZA: 20-60(-70) cm FIORITURA: Maggio-Giugno

Dettagli

Narcissus poëticus L. NARCISO

Narcissus poëticus L. NARCISO Narcissus poëticus L. NARCISO Pianta bulbosa di 20-40 cm, con foglie lineari, scanalate, steli con 1-3 fiori profumati a perigonio con corona gialla, bordata di rosso e 6 tepali ovati, bianchi, che si

Dettagli

La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche

La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche Il 30 Maggio 2013 la classe 1^C della scuola media L. Lotto è andata in visita all orto botanico

Dettagli

coltivazione, probabilmente originaria dell Asia Minore ma nota anche in Il termine zafferano proviene dal latino Safranum che a sua volta risale

coltivazione, probabilmente originaria dell Asia Minore ma nota anche in Il termine zafferano proviene dal latino Safranum che a sua volta risale 1. INTRODUZIONE 1.1. La storia dello zafferano nella mitologia Lo zafferano è una spezia molto antica che si ricava dagli stimmi del fiore Crocus sativus L. (Figura 1); esso deriva da una pianta bulbosa

Dettagli

Cyclamen hederifolium

Cyclamen hederifolium Cyclamen hederifolium (sin Cyclamen neapolitanum) Nei nostri boschi cresce il Ciclamino hederifolium, comunemente chiamato ciclamino autunnale, e il Cyclamen repandum, comunemente chiamato Ciclamino primaverile.

Dettagli

257 specie divise per colore

257 specie divise per colore 257 specie divise per colore Fioritura luglio-agosto pendii umidi, malghe, boschi radi, da 1000 a 2300 metri endemica delle Alpi Sud Occidentali Ranunculaceae Aconito di Burnat Aconitum burnatii Pianta

Dettagli

I NARCISI. Narcissus tazetta subsp. tazetta

I NARCISI. Narcissus tazetta subsp. tazetta I NARCISI Narcissus tazetta subsp. tazetta I Narcisi sono piante erbacee bulbose appartenenti al genere Narcissus e fanno parte della famiglia delle Amarillidacee. Sono inconfondibili: i fiori sono un

Dettagli

Erbacea perenne o annuale. Ovate o lanceolate. Radice a fittone. I frutti contengono vitamina C, capsaicina, vitamina B

Erbacea perenne o annuale. Ovate o lanceolate. Radice a fittone. I frutti contengono vitamina C, capsaicina, vitamina B NOME SCIENTIFICO: CAPSICUM ANNUUM Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Peperone, Peperoncino piccante, Peperoncino ornamentale FAMIGLIA: Solanaceae ORIGINE: America meridionale ALTEZZA: secondo varietà FIORITURA:

Dettagli

Appunti di Botanica. Caratteristiche della Foglia. Caratteristiche del Fiore. Vocabolario

Appunti di Botanica. Caratteristiche della Foglia. Caratteristiche del Fiore. Vocabolario Appunti di Botanica Caratteristiche della Foglia Le angiosperme si dividono in due classi, monocotiledoni e dicotiledoni. Le graminacee di uso alimentare, come il grano, il riso e il granturco, sono monocotiledoni,

Dettagli

Liana sempreverde, glabra, spinosa. Coriacee, picciolate, lucide, da ovato cordate a quasi sagittate. Rizoma strisciante molto infossato nel terreno

Liana sempreverde, glabra, spinosa. Coriacee, picciolate, lucide, da ovato cordate a quasi sagittate. Rizoma strisciante molto infossato nel terreno NOME SCIENTIFICO: SMILAX ASPERA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Salsapariglia nostrana, Rovo cervone, Salsa paesana, Strappabrache, Edera spinosa FAMIGLIA: Smilacaceae ORIGINE: Regione Mediterranea, Asia

Dettagli

Laburnum Alpinum Maggiociondolo alpino, Avornio, Avorniello, Falso ebano G. LAINO Pagina 1 di 7

Laburnum Alpinum Maggiociondolo alpino, Avornio, Avorniello, Falso ebano G. LAINO Pagina 1 di 7 NOME SCIENTIFICO: LABURNUM ALPINUM (Mill.) Bercht et J. Presl SINONIMO: Cytisus alpinus Miller, Cytisus angustifolius Moench NOME COMUNE: Maggiociondolo alpino, Avornio, Avorniello, Falso ebano FAMIGLIA:

Dettagli

Caratteristiche ed impiego in cucina LE SPEZIE

Caratteristiche ed impiego in cucina LE SPEZIE Caratteristiche ed impiego in cucina LE SPEZIE CANNELLA È ricavata dalla parte interna della corteccia di un albero sempreverde originario di Ceylon. Tagliata a striscioline ed essiccata è arrotolata a

Dettagli

Habitat: prati, pascoli, soprattutto in terreni ricchi di nitrati, da 700 a 2200 m di altitudine.

Habitat: prati, pascoli, soprattutto in terreni ricchi di nitrati, da 700 a 2200 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: POLYGONUM BISTORTA L. SINONIMO: Bistorta officinalis Delarbre NOME COMUNE: Bistorta, Erba serpentina FAMIGLIA: Polygonaceae ORIGINE: Europa, Asia, Nordamerica ALTEZZA: 20-80 cm FIORITURA:

Dettagli

23 settembre 2010 IL GENERE HYPERICUM. Famiglia Clusiaceae (o Guttiferae) Hypericum L. fu classificato da Linneo nel 1753.

23 settembre 2010 IL GENERE HYPERICUM. Famiglia Clusiaceae (o Guttiferae) Hypericum L. fu classificato da Linneo nel 1753. 23 settembre 2010 (f.f.) l iperico o erba di San Giovanni prospera con diverse specie sulle nostre montagne. La fioritura dona particolare rilevanza a queste piante per i loro abbondanti fiori gialli.

Dettagli

Polygonaceae Cosmopolita cm

Polygonaceae Cosmopolita cm NOME SCIENTIFICO: RUMEX ACETOSELLA MINOR L. SINONIMO: NOME COMUNE: Acetosa minore, Romice acetosella FAMIGLIA: Polygonaceae Cosmopolita 30-100 cm ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Maggio HABITUS FOGLIA RADICE

Dettagli

Erbacea annuale, eretta. Opposte, ruvide, acuminatee a volte cuoriformi alla base

Erbacea annuale, eretta. Opposte, ruvide, acuminatee a volte cuoriformi alla base OME SCIENTIFICO: ZINNIA ELEGANS Jacquin SINONIMO: Zinnia violacea Cavanilles NOME COMUNE: Zinnia FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Messico ALTEZZA: da 7 cm a m 1 secondo varietà FIORITURA: Giugno-Ottobre

Dettagli

Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei

Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei PREMESSA Quando ci si accinge allo studio dell ambiente si nota immediatamente che il mondo vegetale è uno degli elementi più rappresentati. Una delle

Dettagli

Habitat: prati aridi e pascoli dal piano a 2200 m di altitudine.

Habitat: prati aridi e pascoli dal piano a 2200 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: CARLINA ACAULIS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Carlina, Carlopinto, Carlina bianca, Cardo di San Pellegrino FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Europa centrale ALTEZZA: 4-10 cm

Dettagli

Habitat: pascoli, luoghi erbosi, boschi e arbusteti, soprattutto su substrato acido, da 100 a 2300 m di altitudine.

Habitat: pascoli, luoghi erbosi, boschi e arbusteti, soprattutto su substrato acido, da 100 a 2300 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: ANTENNARIA DIOICA (L.) Gaertner SINONIMO: NOME COMUNE: Sempiterni di montagna, Antennaria, Bambagia selvatica, Piede di gatto FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Europa, Asia,

Dettagli

Il genere Anemone è strettamente imparentato con i generi Pulsatilla e Hepatica tanto che in passato essi erano compresi nello stesso genere.

Il genere Anemone è strettamente imparentato con i generi Pulsatilla e Hepatica tanto che in passato essi erano compresi nello stesso genere. 14 maggio 2011 (f.f.) gli anemoni bianchi sono piante molto belle e diffuse sulle nostre montagne anche se non creano i meravigliosi tappeti fioriti presenti nei boschi di latifoglie del nord-europa. Distinguiamo

Dettagli

Habitat: incolti, luoghi aridi, margini dei coltivi, dal piano a 800 m di altitudine.

Habitat: incolti, luoghi aridi, margini dei coltivi, dal piano a 800 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: NIGELLA DAMASCENA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Damigella scapigliata, Anigella, Fanciullaccia, Occhio di pernice FAMIGLIA: Ranunculaceae ORIGINE: Europa mediterranea ALTEZZA: 10-50 cm

Dettagli

L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico.

L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. PIANTE L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. Nella scuola dell infanzia e nei primi tre anni della scuola primaria, le attività dovranno essere incentrate sul nome

Dettagli

CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri

CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri FACOLTA DI BIOSCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI E AMBIENTALI CORSO DI STUDI IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri ARGOMENTO: VITACEAE parte

Dettagli

meraviglie terrestri Voglia di primavera Ecco le piante che annunciano la bella stagione di Giorgio Massa 6 PORTOFINO PER TERRA E PER MARE

meraviglie terrestri Voglia di primavera Ecco le piante che annunciano la bella stagione di Giorgio Massa 6 PORTOFINO PER TERRA E PER MARE meraviglie terrestri Voglia di primavera Ecco le piante che annunciano la bella stagione di Giorgio Massa 6 PORTOFINO PER TERRA E PER MARE Nella pagina accanto: una barlia (Barlia robertiana), recentemente

Dettagli

SAPORE MEDITERRANEO. * da Speciale Freshness SUSINE E ALBICOCCHE

SAPORE MEDITERRANEO. * da Speciale Freshness SUSINE E ALBICOCCHE SUSINE E ALBICOCCHE SAPORE MEDITERRANEO * da Speciale Freshness 60 61 Susine Colorate, dolci e succose sono frutti dalla doppia identità: quella fresca, e quella essiccata o cotta. Disponibili in Europa

Dettagli

21 aprile 2010 IL GENERE SEMPERVIVUM

21 aprile 2010 IL GENERE SEMPERVIVUM 21 aprile 2010 (f.f.) i Semprevivi sono piante bellissime nel periodo della fioritura. Non sono facili a vedersi, ma non sono nemmeno rari. Sono protetti in tutta Italia, ma la Regione Toscana non ne riconosce

Dettagli

Campanula isophylla Moretti

Campanula isophylla Moretti Campanula isophylla Moretti CAMPANULA DEL FINALESE * CAMPANULACEAE LR Tab. C Specie vulnerabile E uno dei fiori liguri più pregiati dal punto di vista ornamentale e scientifico. Vive esclusivamente nelle

Dettagli

Habitat: pascoli, luoghi erbosi, boschi e arbusteti, soprattutto su substrato acido, da 100 a 2300 m di altitudine.

Habitat: pascoli, luoghi erbosi, boschi e arbusteti, soprattutto su substrato acido, da 100 a 2300 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: ANTENNARIA DIOICA (L.) Gaertner f. ROSEA SINONIMO: NOME COMUNE: Sempiterni di montagna, Antennaria, Bambagia selvatica, Piede di gatto FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Europa,

Dettagli

Tilia, Tiglio (Tiliaceae)

Tilia, Tiglio (Tiliaceae) , Tiglio (ceae) cordata (T. parvifolia), Tiglio selvatico, Tiglio di montagna Albero a foglia caduca originario dell'europa dalla chioma inizialmente conica, poi allargata, i rami sono inizialmente eretti

Dettagli

Habitat: campi coltivati, ambienti ruderali, macerie, margini di strade, dal piano fino a 1800 m di altitudine.

Habitat: campi coltivati, ambienti ruderali, macerie, margini di strade, dal piano fino a 1800 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: PAPAVER RHOEAS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Papavero, Papavero rosso, Rosolaccio FAMIGLIA: Papaveraceae ORIGINE: Regioni mediterranee ALTEZZA: 20-60 cm FIORITURA: Aprile-Luglio HABITUS

Dettagli

Peucedanum Ostruthium Imperatoria vera G. LAINO Pagina 1 di 7

Peucedanum Ostruthium Imperatoria vera G. LAINO Pagina 1 di 7 NOME SCIENTIFICO: PEUCEDANUM OSTRUTHIUM (L.) W. D. J. Koch SINONIMO: Ostruthium imperatoria Linneo NOME COMUNE: Imperatoria vera FAMIGLIA: Apiaceae (Umbelliferae) ORIGINE: Eurosiberiana ALTEZZA: 1-1,5

Dettagli

Habitat: cresce dal mare alla regione montana di tutta Italia nei luoghi umidi come boschi e paludi.

Habitat: cresce dal mare alla regione montana di tutta Italia nei luoghi umidi come boschi e paludi. NOME SCIENTIFICO: MENTHA AQUATICA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Menta d acqua FAMIGLIA: Lamiaceae (Labiatae) ORIGINE: Eurasiatica, oggi cosmopolita ALTEZZA: fino a 80 cm FIORITURA: Giugno-Ottobre HABITUS

Dettagli

Habitat: luoghi umidi, incolti, sponde di fossi, dal piano a 1200 m di altitudine.

Habitat: luoghi umidi, incolti, sponde di fossi, dal piano a 1200 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: ALTHAEA OFFICINALIS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Malvavischio, Altea bismalva, Ibisco FAMIGLIA: Malvaceae ORIGINE: Eurosiberiana ALTEZZA: 40-120 cm FIORITURA: Marzo-Aprile HABITUS FOGLIA

Dettagli

Adattamento delle piante alle variazioni stagionali

Adattamento delle piante alle variazioni stagionali Piante adattate a cambiamenti di clima: Tropofite Nelle Tropofite la morfologia ed il ritmo fisiologico endogeno si adattano al ritmo climatico annuale in funzione dei cambiamenti della disponibilità di

Dettagli

Sistematica e Tassonomia

Sistematica e Tassonomia Sistematica e Tassonomia Sistematica e Tassonomia u La sistematica è la scienza che si occupa della classificazione degli organismi viventi. u Classificare un organismo significa collocarlo in una posizione

Dettagli

PIANTE INDUSTRIALI. CLASSE III: Simone Negri Mattia Casarico

PIANTE INDUSTRIALI. CLASSE III: Simone Negri Mattia Casarico PIANTE INDUSTRIALI IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA CLASSE III: Simone Negri Mattia

Dettagli

LE PARTI DELLA PIANTA

LE PARTI DELLA PIANTA LE PARTI DELLA PIANTA Esistono vari tipi di vegetali, ma quasi tutti sono formati da tre parti fondamentali: FOGLIE Le radici FUSTO Il fusto Le foglie RADICI Le radici hanno tre compiti principali: 1.

Dettagli

Habitat: boschi aridi (soprattutto di roverella e conifere), prati magri, cespuglieti, dal piano a 2300 m di altitudine.

Habitat: boschi aridi (soprattutto di roverella e conifere), prati magri, cespuglieti, dal piano a 2300 m di altitudine. OME SCIENTIFICO: PRIMULA VERIS Linneo SINONIMO: Primula officinalis (L.) Hill. NOME COMUNE: Primula odorosa, Primavera, Primaverula, Paralisi FAMIGLIA: Primulaceae ORIGINE: Europa occidentale ALTEZZA:

Dettagli

Alcune specie sono coltivate come piante decorative, di preferenze le varietà colorate.

Alcune specie sono coltivate come piante decorative, di preferenze le varietà colorate. 14 aprile 2010 (f.f.) l elleboro costituisce una fioritura precocissima nei boschi ancora immersi nel riposo invernale. L escursionista frettoloso, comunque, potrebbe non cogliere pienamente la varietà

Dettagli

Curcuma longa Zingiberaceae ZINGIBERACEAE

Curcuma longa Zingiberaceae ZINGIBERACEAE Curcuma longa Zingiberaceae ZINGIBERACEAE ZINGIBERACEAE La famiglia delle Zingiberaceae comprende piante erbacee moncotiledoni aromatiche, perenni diffuse soprattutto nelle zone tropicali, in particolare

Dettagli

Erbacea perenne, leggermente aromatica, fusti eretti

Erbacea perenne, leggermente aromatica, fusti eretti NOME SCIENTIFICO: ACHILLEA MILLEFOLIUM L. ROSEA SINONIMO: NOME COMUNE: Millefoglie, Achillea, Sanguinella, Erba formica FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Europa, Siberia ALTEZZA: 30-50 cm FIORITURA:

Dettagli

Corso Accompagnatori di Media Montagna Collegio Guide Alpine Abruzzo

Corso Accompagnatori di Media Montagna Collegio Guide Alpine Abruzzo Corso Accompagnatori di Media Montagna 2015-2016 Collegio Guide Alpine Abruzzo MATERIA GENERALE: Elementi di geologia e geomorfologia, ecologia, flora e fauna, interventi di prevenzione conservazione e

Dettagli

Zafferano: colore, aroma e proprietà medicinali

Zafferano: colore, aroma e proprietà medicinali Università Roma Tor Vergata Zafferano: colore, aroma e proprietà medicinali Prof. Antonella Canini Dipartimento di Biologia Università di Roma Tor Vergata Collepardo 6 giugno 2009 stami tepali guaine Apice

Dettagli

Anello sulla Montagna dei Fiori

Anello sulla Montagna dei Fiori Anello sulla Montagna dei Fiori Monti Gemelli DATA ESCURSIONE: ORA PARTENZA: RITROVO: DISLIVELLO: DISTANZA: DIFFICOLTA TECNICA: DURATA: ACCOMPAGNATORI: Equipaggiamento Consigliato: 8 Giugno 2014 7.30 Parcheggio

Dettagli

RADICI ESEMPI DI RADICI

RADICI ESEMPI DI RADICI RADICI La radice è l'organo della pianta specializzato nell'assorbimento di acqua e sali minerali dal terreno, fondamentali per la vita delle piante. Svolge inoltre il compito di ancoraggio, di conduzione

Dettagli

Habitat: luoghi umidi, paludi e acquitrini dal piano a 2000 m di altitudine.

Habitat: luoghi umidi, paludi e acquitrini dal piano a 2000 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: MENYANTHES TRIFOLIATA L. SINONIMO: NOME COMUNE: Trifoglio fibrino, Trifoglio d acqua FAMIGLIA: Menyanthaceae ORIGINE: Europa, Asia, Nordamerica ALTEZZA: 30-50 cm FIORITURA: Maggio-Giugno

Dettagli

Habitat: prati, pascoli e luoghi rocciosi, preferibilmente su substrato calcareo, da 1000 a 2500 m di altitudine.

Habitat: prati, pascoli e luoghi rocciosi, preferibilmente su substrato calcareo, da 1000 a 2500 m di altitudine. NOME SCIENTIFICO: GENTIANA LUTEA L. SINONIMO: Gentiana major Matthioli, Asterias lutea Borkhausen, Gentianusa lutea (L) Pohl, Swertia lutea Vest. ex Grisebach NOME COMUNE: Genziana maggiore FAMIGLIA: Gentianaceae

Dettagli

Pianta dei pappagalli Asclepias syriaca (Blanco)

Pianta dei pappagalli Asclepias syriaca (Blanco) Forma biologica Forma di crescita Modalità di propagazione Dimensioni geofita rizomatosa cespugliosa per via vegetativa e attraverso i semi fino a 2 m di altezza Aspetto: è una pianta erbacea caratterizzata

Dettagli

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx)

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx) NOCCIOLO (Corylus avellana) riconoscerlo? Portamento: è un arbusto caducifoglio con una ceppaia da cui partono molti fusti detti polloni Si trova nel sottobosco dalla pianura fino a 1700 m Gemme ellittiche

Dettagli

IL GERMOGLIO. parte epigea della pianta

IL GERMOGLIO. parte epigea della pianta IL GERMOGLIO parte epigea della pianta Funzioni foglie fotosintesi scambio di gas e traspirazione Funzioni fusto sostegno conduzione Germoglio: organizzazione strutturale più complessa della radice. E

Dettagli

FUSTO. Modificazioni della radice. Il fusto ha la funzione di:

FUSTO. Modificazioni della radice. Il fusto ha la funzione di: Struttura vegetativa di una pianta FOGLIE fanno la fotosintesi. Qui avvengono gli scambi gassosi con l'ambiente esterno e la traspirazione FORMA ED EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE DI UNA PIANTA FUSTO per trasportare

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 OSSERVIAMO E IMPARIAMO A RICONOSCERE I FIORI DEL CANSIGLIO

Dettagli

PAPAVERACEAE Meconopsis betonicifolia

PAPAVERACEAE Meconopsis betonicifolia PAPAVERACEAE Meconopsis betonicifolia, uno dei papaveri azzurri dell Himalaya, coltivato a scopo ornamentale in regioni dove il clima è fresco ed umido. Il genere Meconopsis, il cui nome deriva dal greco

Dettagli

Malvaceae Tropici (india, Africa, America) da 25 cm a 4-7 m

Malvaceae Tropici (india, Africa, America) da 25 cm a 4-7 m NOME SCIENTIFICO: GOSSYPIUM BARBADENSE L. SINONIMO: NOME COMUNE: Cotone FAMIGLIA: Malvaceae Tropici (india, Africa, America) da 25 cm a 4-7 m ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Primavera HABITUS FOGLIA Arbusto

Dettagli

Zafferano D.O.P di San Gavino Monreale

Zafferano D.O.P di San Gavino Monreale Zafferano D.O.P di San Gavino Monreale Descrizione dell Azienda Inconis La nostra è una azienda di piccole dimensioni, 8,50 ettari è situata al centro della pianura del Campidano, precisamente nel comune

Dettagli

Corso Capacity. Il GIS per tutti

Corso Capacity. Il GIS per tutti Corso Capacity Il GIS per tutti osservazione lettura organizzazione informazioni Creazione di una mappa paesaggio Innanzi tutto come poter osservare e leggere un paesaggio? Stoppani (1908) Bel Paese Biasutti

Dettagli

Ophrys Bertolonii ssp Benacensis Orchidea del Benaco G. LAINO Pagina 1 di 12

Ophrys Bertolonii ssp Benacensis Orchidea del Benaco G. LAINO Pagina 1 di 12 NOME SCIENTIFICO: OPHRYS BERTOLONII ssp BENACENSIS (Reisigl) P. Delforge SINONIMO: Ophrys bertoloniiformis ssp benacensis Reisigl, Ophrys benacensis (Reisigl) O. Danesch, E. Danesch & Ehrend., Ophrys Aurelia

Dettagli

Populus nigra L. I. ALBERI ADULTI IN NATURA. 1. Forma dell albero alberi isolati di forma imponente,

Populus nigra L. I. ALBERI ADULTI IN NATURA. 1. Forma dell albero alberi isolati di forma imponente, Populus nigra L. I. ALBERI ADULTI IN NATURA 1. Forma dell albero 1.1. alberi isolati di forma imponente, rami talvolta rivolti ad arco verso il basso; all interno di popolamenti fusto diritto, rami soltanto

Dettagli

Balsamina ghiandolosa Impatiens glandulifera Royle

Balsamina ghiandolosa Impatiens glandulifera Royle CARATTERI DIAGNOSTICI Forma biologica Forma di crescita Modalità di propagazione Dimensioni Foglie, fiori, frutti e semi Terofita scaposa / annuale erbacea con radice fittonante attraverso semi da 50 a

Dettagli

COCOMERO ASININO (ECBALLIUM ELATERIUM) è una cucurbitacea spontanea in Italia dotata di frutti carnosi deiscenti

COCOMERO ASININO (ECBALLIUM ELATERIUM) è una cucurbitacea spontanea in Italia dotata di frutti carnosi deiscenti CUCURBITACEAE Questa famiglia comprende per lo più piante erbacee, perenni ed annuali, che quasi sempre sono rampicanti, non mancano comunque le liane con fusto legnoso e vi è un genere, Dendrosycios,

Dettagli

DURATA PREVISTA Ore in presenza: 27 Ore a distanza : 6 Totale ore: 33 Osservare, distinguere e analizzare l ambiente e le specie che lo abitano.

DURATA PREVISTA Ore in presenza: 27 Ore a distanza : 6 Totale ore: 33 Osservare, distinguere e analizzare l ambiente e le specie che lo abitano. Progettazione per Modulo di ecologia e pedologia Percorso di istruzione di 2 livello, 1 periodo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.: 1 ECOLOGIA Anatomia delle piante DURATA PREVISTA

Dettagli

E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni:

E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni: POACEAE E la maggiore famiglia di Angiosperme non solo per numero di specie e generi, ma anche per il numero di individui formanti grandi associazioni: praterie, pascoli, savane, steppe. Si spingono a

Dettagli

Lamiaceae (Labiatae) dall Europa meridionale all Ucraina 30 cm

Lamiaceae (Labiatae) dall Europa meridionale all Ucraina 30 cm NOME SCIENTIFICO: MELITTIS MELISSOPHYLLUM Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Bocca di lupo, Erba limona, Falsa melissa FAMIGLIA: ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Estate HABITUS FOGLIA RADICE Lamiaceae (Labiatae)

Dettagli

Erbacea annuale, eretta. Oblunghe, irregolarmente dentate alla base; le cauline cuoriformi alla base, avvolgenti il fusto, glauche

Erbacea annuale, eretta. Oblunghe, irregolarmente dentate alla base; le cauline cuoriformi alla base, avvolgenti il fusto, glauche NOME SCIENTIFICO: PAPAVER SOMNIFERUM L. SINONIMO: NOME COMUNE: Papavero da oppio, Papavero da olio FAMIGLIA: Papaveraceae ORIGINE: Incerta ALTEZZA: 50-60 cm FIORITURA: Aprile-Autunno HABITUS FOGLIA Erbacea

Dettagli

Magnolia (Magnoliaceae)

Magnolia (Magnoliaceae) (ceae) Magnolie a fogliame sempreverde grandiflora Gallisoniensis Albero selezionato in Francia dalla chioma conica ma che può essere foggiata a piramidale con potature. Le foglie sempreverdi sono ovali

Dettagli

Erbario. Progetto Ambiente. Scuola Media Statale G.B. De Rolandis di Castell Alfero. Classi 1 B 2 B 3 B

Erbario. Progetto Ambiente. Scuola Media Statale G.B. De Rolandis di Castell Alfero. Classi 1 B 2 B 3 B di Castell Alfero Erbario Progetto Ambiente Classi 1 B 2 B 3 B Prof. Franca Cavagnero, Alessandro Cutelli, Sandra Bosia Le foto e i disegni sono di proprieta della S.M.S. G. B. De Rolandis Nel novembre

Dettagli

Porracchia a grandi fiori Ludwigia grandiflora (Michx.) Greuter & Burdet

Porracchia a grandi fiori Ludwigia grandiflora (Michx.) Greuter & Burdet Forma biologica Forma di crescita Modalità di propagazione Dimensioni idrofita radicante erbacea perenne rizomatosa principalmente per via vegetativa, la riproduzione sessuale è rara anche nell areale

Dettagli

Scienza delle Piante Medicinali. Etnobotanica Fitochimica Farmacognosia Fitoterapia

Scienza delle Piante Medicinali. Etnobotanica Fitochimica Farmacognosia Fitoterapia Scienza delle Piante Medicinali Etnobotanica Fitochimica Farmacognosia Fitoterapia farmaco droga farmaco droga NATURALE Si ottengono dal regno vegetale, animale e minerale ARTIFICIALE o SINTETICA

Dettagli

Helianthus Annuus Girasole, Corona reale, Fiore di San Marco, Sole indiano G. LAINO Pagina 1 di 12

Helianthus Annuus Girasole, Corona reale, Fiore di San Marco, Sole indiano G. LAINO Pagina 1 di 12 NOME SCIENTIFICO: HELIANTHUS ANNUUS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Girasole, Corona reale, Fiore di San Marco, Sole indiano FAMIGLIA: Asteraceae (Compositae) ORIGINE: Nordamerica ALTEZZA: da 40 cm a 4 m

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli

I boschi del Monte dell Ascensione in inverno

I boschi del Monte dell Ascensione in inverno I boschi del Monte dell Ascensione in inverno Contrariamente a quanto si può pensare, il periodo migliore per apprezzare e fotografare il bosco è proprio l inverno, a maggior ragione se c è neve. Il Monte

Dettagli

Balsamina ghiandolosa Impatiens glandulifera (Royle)

Balsamina ghiandolosa Impatiens glandulifera (Royle) Forma biologica Forma di crescita Modalità di propagazione Dimensioni Terofita scaposa / annuale erbacea con radice fittonante attraverso semi da 50 a 250 cm Foglie, fiori, frutti e semi Specie simili

Dettagli

Dalla flora spontanea dei prati incolti alle piante grasse dei suoli aridi e qualche filastrocca

Dalla flora spontanea dei prati incolti alle piante grasse dei suoli aridi e qualche filastrocca Dalla flora spontanea dei prati incolti alle piante grasse dei suoli aridi e qualche filastrocca Flora spontanea dei prati Piante grasse Filastrocche floreali Flora spontanea dei prati Le piante erbacee

Dettagli

DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE

DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE LA COLTIVAZIONE DEL LAMPONE IL LAMPONE E UNA PIANTA ORIGINARIA DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI CONOSCIUTA E DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA

Dettagli

Caratterizzazione morfo-fisiologica e controllo della fioritura in ibridi naturali di peonia erbacea

Caratterizzazione morfo-fisiologica e controllo della fioritura in ibridi naturali di peonia erbacea Caratterizzazione morfo-fisiologica e controllo della fioritura in ibridi naturali di peonia erbacea Dott. Mariateresa Cardarelli Università della Tuscia, Dipartimento di Produzione Vegetale, Viterbo Responsabile

Dettagli

Rosaceae Pianta cultigena fino a 10 m

Rosaceae Pianta cultigena fino a 10 m OME SCIENTIFICO: PRUNUS DOMESTICA Linn. SINONIMO: NOME COMUNE: Susino, Pruno FAMIGLIA: Rosaceae Pianta cultigena fino a 10 m ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Primavera HABITUS FOGLIA Ripresa: località varie

Dettagli

Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA

Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA THYMELAEACEAE Specie minacciata a minor rischio Specie propria delle montagne del Mediterraneo occidentale, presente in Italia solo sulle Alpi Marittime. In

Dettagli

Caratteristiche generali

Caratteristiche generali Caratteristiche generali Il pungitopo, il cui nome scientifico è Ruscus aculeatus, appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è una pianta originaria del bacino del Mediterraneo ma la ritroviamo dall'europa

Dettagli

Montorfano Quale futuro e strategie di valorizzazione 7 ottobre Coccaglio. Ruolo biogeografico del Monte Orfano bresciano

Montorfano Quale futuro e strategie di valorizzazione 7 ottobre Coccaglio. Ruolo biogeografico del Monte Orfano bresciano Ruolo biogeografico del Monte Orfano bresciano Struttura della relazione Inquadramento territoriale del Monte Orfano - Ruolo geoecologico del Monte Orfano -Il Monte Orfano nel quadro della direttiva 42/93

Dettagli

Acero minore. Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer monspessulanum Montpelier maple

Acero minore. Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer monspessulanum Montpelier maple Acero minore Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer monspessulanum Montpelier maple Caratteristiche morfologiche Piccolo albero alto sino a 10 metri. Corteccia liscia (si screpola con la tarda età), di colore

Dettagli

VEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1

VEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1 VEGETAL E U R S T VEGETAL FUST STTERRANE V1 V2 V3 V5 U1 1 VEGETAL E U R S T FUST STTERRANE PREMESSA: Per poter svolgere questa scheda dovete conoscere le parti principali che costituiscono una pianta.

Dettagli

Corso di Botanica e Giardinaggio

Corso di Botanica e Giardinaggio Corso di Botanica e Giardinaggio Docente: Andrea Mangoni Università Popolare di Camponogara Argomenti del Corso Parte Generale Le piante: generalità, struttura, Terreno, concimazione, compostaggio Lotta

Dettagli

Helianthemum lunulatum (All.) DC.

Helianthemum lunulatum (All.) DC. Helianthemum lunulatum (All.) DC. ELIANTEMO LIGURE * CISTACEAE Specie endemica, esclusiva delle Alpi Liguri, che vive nelle fessure delle rupi e sui detriti su substrati calcarei, tra 1200 e 2300 m, dove

Dettagli

Specie vegetali della Direttiva 92/43/CEE (All. II-IV-V)

Specie vegetali della Direttiva 92/43/CEE (All. II-IV-V) Specie vegetali della Direttiva 92/43/CEE (All. II-IV-V) Guido Brusa Stefano Armiraglio Foto: Tito Nasi Direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992 Direttiva del Consiglio relativa alla conservazione degli

Dettagli

Brassica rapa. Famiglia Brassicaceae. - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa 6/11/2013. Brassica

Brassica rapa. Famiglia Brassicaceae. - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa 6/11/2013. Brassica Famiglia Brassicaceae Brassica Rapa Oleracea Rape Cavoli Raphanus sativus Ravanello e ramolaccio Eruca sativa Rucola Brassica rapa - var. pekinensis cavolo cinese (foglie) - var. cymosa cime di rapa (infiorescenze

Dettagli

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro PIANTE ERBACEE IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli

Dettagli

Frutta di stagione 2 di 4: ESTATE. Contenuti: - Ritaglia la frutta. - Incolla e colora. - Consigli per la maestra CLUB DELLE MAESTRE

Frutta di stagione 2 di 4: ESTATE. Contenuti: - Ritaglia la frutta. - Incolla e colora. - Consigli per la maestra CLUB DELLE MAESTRE Frutta di stagione 2 di 4: ESTATE Contenuti: - Ritaglia la frutta - Incolla e colora - Consigli per la maestra Ritaglia e colora. Ritaglia e colora i fichi. Il fico. Il fico è una pianta dei climi subtropicali

Dettagli

CORSO APICOLTURA 2015

CORSO APICOLTURA 2015 PAOLO CHIUSOLE & GABRIELE DEIMICHEI CORSO APICOLTURA 2015 FLORA D INTERESSE APISTICO SECONDA LEZIONE ROVERETO - MERCOLEDÌ 18/03/2015 L apicoltore deve oltre che lavorare bene con le api, anche conoscere

Dettagli

M ELO Origini: proveniente dalle regioni caucasiche, diffuso in tutte le parti del mondo. Fusto: dimensioni medio-elevate di colore che varia da grigiomarrone a marrone-rossastro. Foglia: color verde scuro

Dettagli

La diversificazione delle piante testimonia la loro complessa storia evolutiva

La diversificazione delle piante testimonia la loro complessa storia evolutiva La diversificazione delle piante testimonia la loro complessa storia evolutiva Le piante si sono evolute da un gruppo di alghe verdi, una linea ha dato origine alle briofite, l altra ha dato origine alle

Dettagli

Genere Alstroemeria. Programmazione della produzione per periodi extrastagionali: Tecnica del soil cooling Raffreddamento del terreno

Genere Alstroemeria. Programmazione della produzione per periodi extrastagionali: Tecnica del soil cooling Raffreddamento del terreno Genere Alstroemeria Programmazione della produzione per periodi extrastagionali: Tecnica del soil cooling Raffreddamento del terreno Orticoltura e floricoltura STA 16 marzo 2018 Produce steli non ramificati

Dettagli

Giuseppe Fontana Piante medicinali nel Meridione d Italia

Giuseppe Fontana Piante medicinali nel Meridione d Italia A05 Giuseppe Fontana Piante medicinali nel Meridione d Italia L autore e l editore restano a disposizione degli eventuali aventi diritto sulle immagini contenute all interno del volume. Copyright MMXIII

Dettagli

Le lingue del diavolo

Le lingue del diavolo meraviglie terrestri Le lingue del diavolo Ecco le orchidee più originali della nostra flora di Giorgio Massa 4 PORTOFINO PER TERRA E PER MARE Nella pagina accanto: una serapide tirrenica (Serapias neglecta).

Dettagli

Arbusto sarmentoso a foglia caduca. Alterne sul fusto, sono imparipennate, con 5-7 o 9 foglioline ovali od ovali ellittiche

Arbusto sarmentoso a foglia caduca. Alterne sul fusto, sono imparipennate, con 5-7 o 9 foglioline ovali od ovali ellittiche NOME SCIENTIFICO: ROSA CANINA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Rosa canina, Rosa selvatica comune FAMIGLIA: Rosaceae ORIGINE: Europa, Asia occidentale ALTEZZA: fino a m 5 FIORITURA: Tarda primavera HABITUS

Dettagli

Una rarissima aberrazione cromatica di Papaver rhoeas L. (Papaveraceae). Contributo sulla agro-ecologia delle colture oggetto del progetto Co.Al.Ta.

Una rarissima aberrazione cromatica di Papaver rhoeas L. (Papaveraceae). Contributo sulla agro-ecologia delle colture oggetto del progetto Co.Al.Ta. Una rarissima aberrazione cromatica di Papaver rhoeas L. (Papaveraceae). Contributo sulla agro-ecologia delle colture oggetto del progetto Co.Al.Ta. Salvatore Vicidomini (1-2), Giuseppe Russo (1) 1) Progetto

Dettagli

CLONE HN17. Helleborus niger

CLONE HN17. Helleborus niger CLONE HN17 Helleborus niger POSSIBILE IMPIEGO COMMERCIALE l osservatore, con stelo non ramificato di circa 15/18 cm. La fioritura è invernale (Gennaio). Helleborus niger Patisce le alte temperature, pertanto

Dettagli

= Parchi x Territorio

= Parchi x Territorio = Parchi x Territorio Venaria Reale 9 ottobre 2013 Il verde spontaneo come congiunzione tra paesaggio naturale e paesaggio antropizzato S. Benvenuti (Univ. Pisa) B. Piotto (ISPRA) Specie erbacee spontanee

Dettagli