STANDARD DI PROFESSIONALITÀ. MODELLI E DISPOSITIVI PER QUALIFICARE LE PROFESSIONALITÀ DEi SISTEMi REGIONALi DI ORIENTAMENTO

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1 Il progetto ASSIS.T. Assistenza Tecnica per lo sviluppo del SISTEMA REGIONALE DI ORIENTAMENTO. Dispositivi e modelli per la gestione delle azioni di sistema STANDARD DI PROFESSIONALITÀ MODELLI E DISPOSITIVI PER QUALIFICARE LE PROFESSIONALITÀ DEi SISTEMi REGIONALi DI ORIENTAMENTO Volume 1

2 Autori Alla stesura della presente pubblicazione hanno collaborato per conto delle Pubbliche Amministrazioni: Nadia Cordero, Mauro Ghirotti, Paola Paolinelli, Maria Graziella Pellegrini, Antonietta Petetti, Annalisa Quaglia, Liris Schiavi, Ketty Segatti, Michela Todeschi. Per conto dell'ati formata da IAL FVG e Centro Studi Pluriversum di Siena: Romano Calvo, Eleonora Durighello, Giulio Iannis, Marcello Miro, Elisabetta Perulli, Maurizio Serafin, Alberto Vergani. Tutti i materiali e gli strumenti sono disponibili anche online a questo indirizzo:

3 Indice Introduzione 5 1. Standard di professionalità. Le competenze per l orientamento 9 2. Dispositivi a supporto del processo di qualificazione delle professionalità dell orientamento Linee guida per l implementazione 25 Allegati 29 3

4 4

5 Introduzione I moderni sistemi di orientamento territoriali devono garantire l accesso a servizi di qualità a tutti i cittadini per tutto l arco della vita 1 : in questa prospettiva, diventa fondamentale il ruolo di una regia tecnica regionale in grado di fornire azioni di assistenza tecnica al sistema per promuovere, monitorare, programmare e innovare i servizi in base all emergente domanda di orientamento e in base alle risorse tecniche ed economiche disponibili. Alla fine del 2013, le funzioni di sistema sono state inserite dalla Conferenza Unificata nelle Linee Guida Nazionali sull Orientamento 2 quale funzione strategica per garantire l efficacia degli interventi rivolti all utenza e le attività gestionali di analisi, ideazione, pianificazione, coordinamento, monitoraggio, valutazione, in una logica di sviluppo di rete sia intra-sistema sia inter-sistema. Al punto 2.5 le Funzioni di Sistema vengono declinate all interno di queste aree: Assistenza tecnica Formazione operatori Promozione della qualità Ricerca e sviluppo. In particolare, l operatività delle funzioni di sistema è necessaria per sostenere: la programmazione di piani d intervento rispondenti alle esigenze dei diversi territori e sistemi, il coordinamento, al fine di produrre integrazione e messa in rete dei servizi e nel contempo migliorare la qualità delle prestazioni offerte al cittadino; la valutazione, atta a promuovere la cultura del monitoraggio e della valutazione degli interventi di orientamento. Si tratta evidentemente di azioni destinate ai sistemi territoriali dell istruzione, della formazione, del lavoro e dell'università, con strumenti ed iniziative a supporto dei decisori pubblici, dei coordinatori, degli operatori dell orientamento, degli insegnanti e degli altri attori del sistema dell orientamento. L operatività delle funzioni di sistema è determinata dai modelli teorici di riferimento, metodologie e strumenti che possano permettere agli enti territoriali competenti di intervenire concretamente in modo rapido, informato ed efficiente in risposta alle specifiche esigenze dei contesti di riferimento e dei cittadini. A partire dal 2012, è stato avviato il protocollo d intesa Costruire un modello e pratiche d intervento per azioni di supporto alle reti locali di orientamento tra le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento per sperimentare strategie e strumenti di coordinamento delle reti territoriali dei servizi di orientamento. Questo percorso, denominato Assistenza Tecnica alle reti locali di orientamento (ASSIS.T.), si proponeva di sviluppare, sperimentare e mettere a disposizione dispositivi e strumenti per rendere operative le diverse funzioni di sistema, 1 Resolution of the Council and of the Representatives of the Governments of the Member States, meeting within the Council of 21 November 2008 on better integrating lifelong guidance into lifelong learning strategies (2008/C 319/02). 2 Accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali sul documento recante: Definizione delle linee guida del sistema nazionale sull orientamento permanente. Repertorio atti n. 136/CU del 5 dicembre

6 6 anche esplorando le potenzialità dell uso di nuove tecnologie in questo specifico ambito. In particolare, quale punto di partenza per il confronto sono state individuate le azioni di orientamento alle professioni, anche con la possibilità di utilizzare il software S.OR. PRENDO 3, già adottato con esiti positivi in Friuli Venezia Giulia, nelle Marche, in Umbria e presso i servizi per l impiego della Provincia di Trento. Il percorso ASSIS.T. è stato realizzato in RTI da IAL FVG ( e Centro Studi Pluriversum di Siena ( e si caratterizza per la scelta metodologica oltre che per l innovatività dei dispositivi elaborati e sperimentati: la metodologia sperimentata rappresenta infatti una risposta all esigenza di individuare priorità condivise rispetto alle funzioni di sistema e di attivare azioni sperimentali a livello interregionale in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali interessati attraverso processi partecipativi bottom up. La gestione dei gruppi di lavoro con tecniche di progettazione partecipata e focus groups ha permesso di promuovere al tempo stesso la valorizzazione delle esperienze locali ed il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del sistema, con particolare riferimento alle professionalità che quotidianamente realizzano i servizi di orientamento con le persone. 4 Con questo metodo sono stati quindi individuate tre aree di intervento prioritarie per lo sviluppo dei Sistemi Regionali di Orientamento e creati tre gruppi di lavoro per realizzare le sperimentazioni a livello interregionale: 1. Standard di professionalità. Supporto alla formazione degli operatori, con la finalità di definire dispositivi per qualificare le professionalità del settore. Regione Marche e Regione Umbria. 2. Promozione dei servizi. Assistenza tecnica per sostenere la visibilità dei servizi e per promuoverne l utilizzo presso i cittadini. Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. 3. Monitoraggio. Promozione degli strumenti di monitoraggio e degli standard di qualità per incrementare i livelli di efficacia ed efficienza dei diversi servizi erogati a tutela dei destinatari finali. Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Piemonte e Regione Lazio. Ogni gruppo di lavoro ha elaborato documenti, dispositivi e modelli utili per implementare le funzioni regionali nell ambito delle azioni di sistema. Questo volume fa parte di una collana di pubblicazioni che presenta i risultati principali di questo percorso. I volumi e i materiali elaborati nell ambito di questa sperimentazione interregionale sono disponibili anche online all indirizzo: 3 Vedi 4 Iannis G. (a cura di), Lifelong Guidance. Accompagnare le scelte per tutto l arco della vita. Editore I Mori, Siena, 2009.

7 1. Standard di professionalità. Le competenze per l orientamento 7

8 Premessa 8 L orientamento ha assunto in questi anni un valore sempre più importante e strategico nei sistemi nazionali e regionali quale fattore di qualità per garantire a tutti i cittadini un migliore accesso ai percorsi di istruzione e formazione e per favorire le transizioni dallo studio al lavoro. L attività di orientamento è diventata anche una funzione centrale nelle politiche attive per il lavoro e rappresenta un servizio indispensabile per il riposizionamento di quanti hanno perso un lavoro. Al tempo stesso, l orientamento è oggi un servizio di supporto al placement universitario, alla mobilità internazionale, ai servizi di supporto al lavoro intraprendente e alla creazione d impresa. Un numero sempre più ampio di persone, con bisogni sempre più complessi e richieste sempre più urgenti, chiede di poter usufruire di questo tipo di servizi dal momento che hanno bisogno di ripensare e riprogettare il proprio percorso di sviluppo personale, formativo e professionale. La questione della professionalità di chi propone e gestisce questi servizi è un nodo centrale di tutti i sistemi. Per chi deve coordinare e gestire i servizi di orientamento su un territorio, per garantire l accesso a servizi di qualità a tutti i cittadini è fondamentale poter disporre di strumenti e dispositivi in grado di raccogliere, analizzare e valutare dati utili a comprendere dove, quali e quante competenze sono già disponibili per fornire servizi di orientamento a diverse tipologie di utenti e in risposta a diverse domande di orientamento. Allo stesso modo, è importante rilevare se esistono dei fabbisogni di competenze in questo ambito e dove tali fabbisogni si manifestano, per poter poi pianificare e realizzare interventi di sviluppo, formazione e aggiornamento. Partendo da queste premesse, il gruppo di lavoro del progetto ASSIS.T. ha elaborato i modelli e le proposte che saranno descritti in questo volume. Una costellazione di competenze per l orientamento. La presenza di adeguate professionalità disponibili su ogni territorio è un fattore centrale per garantire la qualità e l accessibilità dei servizi di orientamento a tutti i cittadini. Considerando la molteplicità dei contesti dove possono essere forniti servizi di orientamento diventa strategica una rilevazione puntuale delle competenze utili all orientamento, nei diversi sistemi e nei diversi contesti geografici, al fine di promuovere azioni di riconoscimento e di formazione là dove utili e necessarie. La disponibilità quindi di modelli e dispositivi in grado di fornire dati utili a questo scopo rappresenta un elemento fondamentale per ottimizzare le risorse e pianificare interventi mirati di formazione e aggiornamento. Nell'ambito del progetto interregionale, il gruppo di lavoro ASSIS.T., promosso dalla Regione Marche e dalla Regione Umbria, ha affrontato questa delicata questione, definendo e sperimentando azioni finalizzate a qualificare e a promuovere il riconoscimento normativo e sociale delle professionalità coinvolte nei sistemi per l orientamento. Uno dei punti di partenza di questo percorso è stata ovviamente la definizione di un linguaggio

9 comune e la condivisione di un framework utile a descrivere e rilevare competenze apprese e agite in contesti molto diversi. Il gruppo di lavoro ha definito un articolato piano di lavoro basato sulla metodologia della ricerca azione partecipativa e con il diretto coinvolgimento dei diversi attori coinvolti, tra i quali le scuole, i servizi per l impiego, i servizi formativi del territorio e le università. RISULTATI ATTESI Analisi comparata dei principali framework sulle competenze delle professionalità dell orientamento sia a livello nazionale che internazionale. Definizione di uno strumento di rilevazione delle competenze delle professionalità dell orientamento e relativi fabbisogni formativi. Elaborazione di una proposta di articolazione di una costellazione di elementi di competenza utile per la definizione di standard professionali nell ambito dell orientamento. I risultati sono il prodotto di un piano di lavoro molto pragmatico, realizzato con il diretto coinvolgimento di chi opera quotidianamente nei contesti di orientamento, tenendo sempre in considerazione quanto emerso via via dal confronto con i referenti dei servizi e delle istituzioni scolastiche, ma altresì in coerenza con quanto definito dalle norme a livello nazionale e dai riferimenti a livello europeo. 9 Il processo di sperimentazione territoriale ha permesso in particolare di adattare il linguaggio e di validare i dispositivi e i documenti elaborati dal gruppo di lavoro. In particolare, i principali riferimenti presi a modello a livello internazionale e nazionale sono stati: a. il modello di competenze proposto nel documento Professionalising career guidance, Practitioner competences and qualification routes in Europe pubblicato nel 2009 dal CEDEFOP 1 che individua attraverso un confronto a livello europeo un set di competenze che caratterizzano il lavoro delle professionalità dell orientamento; b. le Linee guida nazionali sull orientamento permanente, approvate con l Accordo Stato Regioni del 5 dicembre 2013, che individuano le funzioni dell orientamento; c. il modello descrittivo per la correlabilità tra i repertori regionali delle figure professionali e le competenze sulla base del concetto di Area di Attività (AdA), proposto dal Gruppo Tecnico Ministero del Lavoro/Regioni che opera per il Piano di lavoro per l implementazione del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali - art. 8 del dlgs 13/ verso l attuazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze. Il gruppo di lavoro ha avviato un analisi comparata dei principali framework sulle competenze delle professionalità dell orientamento, sia a livello nazionale che internazionale. La 1 Professionalising career guidance. Practitioner competences and qualification routes in Europe, CEDEFOP, Panorama series n. 164, Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities, 2009

10 costruzione di una matrice in grado di collegare questi diversi documenti è sicuramente un risultato rilevante e molto utile alle Regioni che intendono rilevare e promuovere lo sviluppo di un adeguato livello di professionalità all interno dei sistemi di orientamento. Il lavoro territoriale di ricerca ha permesso di elaborare dispositivi in grado di rispondere a specifiche esigenze di analisi e rilevazione che sono fondamentali per il coordinamento dei sistemi e che rappresentano quindi modelli e strumenti innovativi per realizzare azioni di sistema in grado di garantire coerenza ed efficacia a iniziative di valorizzazione e potenziamento delle competenze delle professionalità dei sistemi territoriali di orientamento. PROGETTO ASSIS.T - I DISPOSITIVI REALIZZATI Tavola sinottica di comparazione dei modelli di competenze internazionali e nazionali. Strumento online di rilevazione delle competenze professionali e dei fabbisogni formativi nell'ambito dell'orientamento. Proposta di articolazione di una costellazione di elementi di competenza, utile per la definizione di standard professionali nell ambito dell orientamento. 10

11 Il percorso e le attività realizzate La sperimentazione ha coinvolto nella prima fase i contesti territoriali dell Umbria e delle Marche, mentre, nella seconda fase è stato raggiunto un ambito più ampio attraverso il questionario on line. In quest'ultimo sono stati raccolti elementi utili per una eventuale azione di trasferimento dei dispositivi verso altri contesti regionali o a livello nazionale. La prima parte del percorso di ricerca è stata dedicata all analisi dei principali modelli e delle principali proposte di standard di competenze per l orientamento a livello nazionale ed internazionale con l'elaborazione di una tavola sinottica, che è stata utilizzata nel corso degli incontri come base di conoscenza e di confronto con gli attori dei diversi sistemi. La tavola sinottica (ALLEGATO 1) comprende oltre al modello Europeo del CEDEFOP, già citato, il framework internazionale delle competenze per l orientamento dell AIOSP/IAEVG 1, la proposta del Network for Innovation in Career guidance e counselling in Europe (NICE), il modello elaborato dal progetto Mevoc e il modello proposto a livello nazionale dalla Società Italiana dell Orientamento (SIO). Attraverso focus group e incontri di lavoro con gli insegnanti, con gli esperti di orientamento e con gli operatori dei servizi per l impiego è stato costruito uno strumento di rilevazione delle competenze delle professionalità dedicate all orientamento. Sulla base dell'analisi della letteratura esistente e in particolare delle competenze descritte nell'ambito del Quadro Europeo delle competenze delle professionalità dedicate all orientamento, messo a punto dal CEDEFOP nel 2009, con il coinvolgimento di tutti i Paesi dell Unione Europea, è stata strutturata una prima ipotesi di strumento di descrizione delle competenze. Questa proposta è stata ritenuta maggiormente coerente con le esigenze e gli obiettivi della ricerca ed è stato quindi utilizzato per l indagine. Lo strumento è stato sottoposto a una prima valutazione da parte di un gruppo di esperti, che rappresentano, nei diversi sistemi e contesti regionali, le principali professionalità dedicate all orientamento. In esito a tale analisi, lo strumento è stato confermato, semplificato e arricchito con termini utili a chiarire i singoli elementi di competenza del modello CEDEFOP. Sono stati definiti gli ambiti di valutazione in riferimento alla 'rilevanza' (quanto la competenza è essenziale e centrale per svolgere le attività di orientamento) e la 'riconoscibilità' (quanto la competenza viene riconosciuta come specifica all'interno delle proprie attività di orientamento) di tutti gli item presentati nello strumento. Lo strumento è stato quindi sottoposto a un ulteriore valutazione da parte dei gruppi regionali per verificare la tenuta del modello e per integrare contenuti, proposte e ipotesi di miglioramento. Lo strumento proposto (e la scelta del modello CEDEFOP, come riferimento teorico per la descrizione delle aree di competenza delle professionalità dedicate all orientamento),è stato valutato positivamente e la versione finale della scheda è stata confermata al termine degli incontri di valutazione e della prima fase di pre-test. La nuova versione dello strumento è stata quindi rielaborata, valorizzando i contributi dei gruppi di lavoro regionali, per realizzare infine il dispositivo Scheda per la rilevazione della percezione 1 L AIOSP/IAEVG è l associazione internazionale per l orientamento scolastico e professionale: 11

12 degli operatori sulle competenze professionali (rilevanza e fabbisogno formativo), in forma di questionario da compilare online (ALLEGATO 2). 12 Questo dispositivo è stato quindi sperimentato a livello interregionale, rendendo partecipi anche realtà e contesti non direttamente coinvolti nel progetto ASSIS.T., attraverso la messa on line dello strumento. Con i gruppi di lavoro e con altre professionalità dedicate all orientamento è stata realizzata un'indagine sperimentale per la rilevazione della percezione rispetto alle competenze per l orientamento, sia da un punto di vista della loro rilevanza nell'ambito professionale di riferimento sia in termini di fabbisogni di formazione e aggiornamento. La rilevazione attraverso questa versione dello strumento online è stata aperta inizialmente solo agli insegnanti e agli operatori dell orientamento di Umbria e Marche. Poi l indagine è stata allargata ad altri contesti territoriali coinvolti nel progetto, con particolare riferimento al Friuli Venezia Giulia, ed esterni, in particolare la Toscana. Lo strumento ha permesso di raccogliere dati puntuali e significativi per individuare le competenze ritenute più rilevanti nei diversi sistemi e nei diversi contesti regionali, evidenziando al tempo stesso anche i gruppi di competenze da potenziare, da formare e da aggiornare. I risultati di questa prima rilevazione sono stati condivisi con tutte le Regioni coinvolte nel progetto ASSIS.T. e sono stati quindi elaborati anche dei format standard per la gestione dei dati e per la restituzione sintetica dei risultati aggregati. In questo modo il dispositivo diventa uno strumento dinamico e rapido per monitorare l evoluzione delle professionalità nel tempo e restituire agli organi di programmazione e al sistema dell orientamento della formazione e dell università indicazioni per attivare azioni di sviluppo dei livelli di professionalità sul territorio, quando e dove necessario.

13 Il gruppo di lavoro ASSIS.T. ha quindi lavorato a un ulteriore dispositivo, denominato Proposta di articolazione di una costellazione di elementi di competenza utile per la definizione di standard professionali nell ambito dell orientamento (ALLEGATO 3), che rappresenta uno strumento molto importante per poter connettere e articolare le competenze alle funzioni dell orientamento, così come definite nelle 'Linee guida nazionali sull'orientamento' (dicembre 2013). In considerazione dei bisogni emersi dai gruppi di lavoro e con il supporto di esperti e ricercatori che si occupano di queste tematiche, è stato elaborato un documento che, partendo proprio dalle funzioni dell orientamento delle 'Linee guida nazionali sull'orientamento' (Funzione educativa, informativa, di accompagnamento, di consulenza orientativa e funzioni di sistema), andasse a declinare ogni funzione in Aree di Attività, in coerenza con il sistema del Repertorio Nazionale dei titoli e delle qualificazioni professionali. L idea di Area di Attività è infatti il costrutto necessario per declinare in modo logico i diversi livelli di analisi e di descrizione delle competenze a partire dall analisi di processo. Ogni funzione infatti prevede Aree di Attività diverse, in riferimento ai diversi risultati attesi (informare, accompagnare, ecc.), e richiede quindi competenze diverse. Alcune competenze possono ovviamente essere richieste in più di un' Area di Attività. Anche in questo caso, il percorso di ricerca, analisi ed elaborazione condivisa del dispositivo ha coinvolto in modo attivo i gruppi di lavoro regionali, proprio per verificare la coerenza del modello di competenze identificato con i contenuti delle linee guida nazionali. Sulla base di questa analisi è stato articolato il modello di collegamento tra funzioni, aree di attività e competenze oltre a essere ridefinita la costellazione di elementi di competenza, quale base di riferimento per rilevare bisogni di professionalità connessi alle specifiche funzioni di orientamento da garantire a livello regionale e per progettare e realizzare azioni di sviluppo e rafforzamento delle professionalità dell'orientamento nei diversi sottosistemi 13

14 14 dell istruzione, della formazione e dei servizi per il lavoro. La complessità di questo lavoro è stata proprio quella di definire un articolazione su diversi livelli in grado di collegare le cinque funzioni di orientamento così come identificate nelle Linee Guida Nazionali sull Orientamento, con una descrizione puntuale delle Aree di Attività, coerenti e integrabili con il futuro sistema nazionale delle competenze e con gli elementi di competenza nella versione elaborata dal CEDEFOP e contestualizzata attraverso il percorso di confronto con gli attori a livello locale (in Umbria e nelle Marche). La possibilità di collegare il framework normativo con questo livello molto semplice di descrizione degli elementi di competenza declinati dal CEDEFOP permette infatti di utilizzare in modo molto rapido ed efficace il dispositivo online (strumento di rilevazione Allegato 2) per avviare, in tempo reale e verso aree territoriali specifiche, rilevazioni molto puntuali sulle competenze esistenti e sulle competenze mancanti così da poter monitorare e comprendere la possibilità di garantire ognuna delle specifiche funzioni di orientamento previste dal sistema, verificandoallo stesso tempo l evoluzione dei bisogni di professionalità e di formazione del sistema stesso. La scelta di connettere le funzioni con le Aree di Attività e con un insieme di competenze che descrivono in termini molto operativi il processo logico di lavoro permette, pertanto, di analizzare quanto i contesti territoriali sono in grado di garantire la performance attesa di ognuna delle funzioni centrali dell orientamento. Inoltre, come proposto dai gruppi di lavoro regionali, per ogni Area di Attività sono stati anche declinati gli elementi fondativi e le competenze previste dal modello europeo elaborato da CEDEFOP, così da avere un quadro utile per una programmazione pluriennale di interventi di formazione iniziale e continua.

15 2. Dispositivi a supporto del processo di qualificazione delle professionalità dell orientamento 15 Il percorso ASSIS.T., nell ambito del gruppo di lavoro che si è dedicato alle azioni di sistema per l implementazione delle professionalità dell orientamento, ha prodotto e realizzato i seguenti dispositivi: 1. TAVOLA SINOTTICA - Modelli di declinazione delle competenze per l'orientamento La tavola sinottica presenta l esito dell analisi dei framework e delle principali proposte di standard per le figure professionali coinvolte nelle attività di orientamento, disponibili a livello nazionale e internazionale. I modelli presi in considerazione sono stati: Quadro Europeo delle Competenze degli operatori di orientamento CEDEFOP. Competency framework AIOSP/IAVEG. NICE Network for Innovation in Career guidance and Counselling in Europe. Progetto europeo MEVOC. Proposta SIO (Società Italiana per l Orientamento). 2. Scheda per la rilevazione della percezione degli operatori sulle competenze professionali (rilevanza e fabbisogno formativo) Il quadro teorico di riferimento è rappresentato dal Quadro Europeo delle competenze degli operatori di orientamento, messo a punto dal CEDEFOP nel 2009,

16 con il coinvolgimento di tutti i Paesi dell Unione Europea e pubblicato nel volume: Professionalising career guidance - Practitioner competences and qualification routes in Europe. La disponibilità di un quadro comune a livello regionale, nazionale ed europeo - delle competenze rappresenta il punto di partenza fondamentale per la definizione di standard qualitativi indispensabili per la certificazione e formazione delle competenze. Questo approccio si è sviluppato proprio con la finalità di supportare, su basi largamente condivise, sia i processi di certificazione e/o accreditamento dei professionisti dell orientamento che già lavorano in questo ambito sia la realizzazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale delle diverse figure dell orientamento. Il processo di contestualizzazione del modello CEDEFOP di standard per l orientamento si è sviluppato attraverso l elaborazione di una scheda di rilevazione delle competenze professionali e dei fabbisogni nell ambito dell orientamento che, nella sua versione finale, prevede una struttura suddivisa in 3 macro ambiti: elementi fondativi dell agire professionale; competenze per l interazione con l utente; competenze di supporto. Tali macro ambiti sono, a loro volta, strutturati in 19 aree di competenza. 16

17 Abilità e valori dell operatore di orientamento COMPETENZE FONDATIVE 1.1 Comportamento etico 1.2 Riconoscere e rispondere ai diversi bisogni dei clienti 1.3 Integrare nella pratica teoria e ricerca 1.4 Integrare nella pratica teoria e ricerca 1.5 Capacità di comunicazione e di facilitazione dei rapporti interpersonali 1.5 Tecnologie per l informazione e la comunicazione Lavorare con gli utenti COMPETENZE PER L INTERAZIONE CON L UTENTE 2.1. Farsi carico delle attività per la crescita e lo sviluppo professionale degli utenti 2.2 Sviluppare la capacità dell utente di accesso all informazione 2.3. Guidare la valutazione e rendere capace l utente di auto-valutarsi 2.4. Progettare ed erogare interventi di formazione finalizzati allo sviluppo delle competenze di autoorientamento 2.5 Fare rinvii ad altri operatori/servizi e procurare sostegno 2.6. Facilitare l ingresso nei percorsi di istruzione/ formazione e al lavoro Sistemi e Reti COMPETENZE DI SUPPORTO 3.1. Gestire servizi di informazione sulle opportunità 3.2 Operare all interno di reti e costruire partnership 3.3.Gestire il proprio archivio e conservare la documentazione relativa agli utenti 3.4.Disegnare e implementare strategie per i servizi di orientamento 3.5 Impegnarsi nella relazione con gli stakeholder 3.6 Impegnarsi nella ricerca e nella valutazione delle attività di orientamento 3.7 Aggiornare le proprie competenze Proposta di articolazione di una costellazione di elementi di competenza utile per la definizione di standard professionali nell ambito dell orientamento Questo dispositivo si propone di correlare le funzioni dell orientamento previste dalle Linee guida nazionali sull'orientamento (approvate durante la Conferenza Unificata del 05 dicembre 2013) con le competenze per l orientamento descritte e condivise a livello europeo attraverso il modello proposto dal CEDEFOP. Il gruppo di lavoro ASSIS.T. ha lavorato da un lato sulla costellazione di elementi di competenza che è stata contestualizzata e utilizzata per la strutturazione della scheda di rilevazione (Allegato 2), e dall altro lato sulla declinazione delle funzioni di orientamento, individuando per ognuna le principali Aree di Attività alle quali correlare poi le singole competenze. Questo lavoro è stato realizzato dal gruppo tecnico ASSIS.T. attraverso una serie di

18 18 incontri con le professionalità dedicate all orientamento e con esperti nazionali per verificare la coerenza del modello con il Repertorio Nazionale dei Titoli di Istruzione e Formazione e delle Qualificazioni Professionali (Art. 8 del Dlgs 13/2013). Questo dispositivo rappresenta quindi un quadro utile per le Amministrazioni Regionali per progettare e realizzare azioni mirate e specifiche di sviluppo delle professionalità dell'orientamento nei diversi sottosistemi dell Istruzione, della Formazione e dei Servizi per il Lavoro. La proposta si pone quindi l obiettivo di condividere e ampliare una riflessione sull identificazione delle attività fondamentali che caratterizzano l orientamento, con la finalità di fornire elementi utili per la governance dei sistemi territoriali. La finalità del documento non è quindi la declinazione di profili professionali, ma la correlazione di elementi di competenza sulla base delle logiche dei processi organizzativi e delle funzioni definite nei documenti nazionali. La mappa di competenze oggetto della proposta è stata pertanto strutturata per poter utilmente integrare gli elementi costitutivi dei seguenti riferimenti di sistema sia a livello europeo che nazionale: 1. il modello di competenze proposto nel documento CEDEFOP Professionalising career guidance, Practitioner competences and qualification routes in Europe pubblicato nel 2009, documento che individua set di competenze e abilità che caratterizzano il lavoro delle professionalità dell orientamento nei Paesi Europei; 2. le Linee guida nazionali per l orientamento permanente oggetto dell Accordo Stato Regioni del 5 dicembre 2013 sulla proposta tecnica generata dal lavoro del Tavolo sull Orientamento permanente (nato dall Accordo Stato Regioni di Dicembre 2012, in seguito alle indicazioni contenute nella Legge 92 del 2012 di Riforma del mercato del lavoro); 3. il modello descrittivo tramite AdA (Aree di Attività) per la correlabilità tra i repertori regionali delle figure professionali e competenze proposto dal Gruppo Tecnico Ministero del Lavoro/Regioni che opera per il Piano di lavoro per l implementazione del Repertorio Nazionale dei Titoli di Istruzione e Formazione e delle Qualificazioni Professionali - Art. 8 del Dlgs 13/ Verso l attuazione del Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze. Il processo di lavoro bottom up, l integrazione con i processi istituzionali attualmente in corso in Italia e il modello a respiro europeo adottato sono gli elementi fondamentali di questa proposta che intende essere il più possibile concreta e operativa in funzione degli obiettivi di gestione di un sistema territoriale integrato di orientamento.

19 3. Linee guida per l implementazione 19

20 20 I punti di forza Sicuramente la scelta di seguire un percorso di ricerca e di condivisione bottom up, partendo dai bisogni dei gruppi territoriali e dei rappresentanti dei diversi sistemi regionali, ha garantito agli strumenti e ai dispositivi una grande leggibilità e un forte ancoraggio con la realtà attuale dei sistemi di orientamento. Inoltre, l integrazione e la coerenza con i processi istituzionali di definizione del sistema nazionale per l orientamento e la formazione permanente rendono questi dispositivi particolarmente idonei a sostenere questo processo di cambiamento e di qualificazione delle professionalità che operano, nei diversi sistemi, nell ambito dell orientamento. In particolare, la definizione di un sistema di Aree di Attività permette di creare una cornice di riferimento comune all interno della quale è possibile confrontare e connettere i singoli sistemi di competenze regionali. La scelta di avere, come base teorica di riferimento, un modello a respiro europeo come quello proposto dal CEDEFOP offre la possibilità di un confronto continuo con gli altri Paesi e promuove al tempo stesso processi di mobilità professionale in questo ambito (pensiamo ad esempio agli operatori della rete Eures o degli sportelli di orientamento alla mobilità delle Università). I dispositivi proposti intendono essere il più possibile concreti ed operativi in funzione degli obiettivi di gestione di un sistema territoriale integrato di orientamento. La possibilità di accedere ai dispositivi on line facilita la trasferibilità del modello ASSIS.T. in altri contesti regionali e a livello nazionale. I POSSIBILI SVILUPPI Le proposte elaborate su questa area prioritaria nell ambito del progetto ASSIS.T. rappresentano dei punti di partenza per ulteriori percorsi di approfondimento e indicano possibili piste di lavoro coerenti con le esigenze di gestione di problematiche complesse, ma urgenti e strategiche, a partire proprio dallo sviluppo futuro delle professionalità coinvolte nell erogazione dei servizi di orientamento. In particolare, il gruppo di lavoro ha indicato quali aree di priorità e di sviluppo: Strutturazione di un processo di governo delle professionalità dell orientamento, dalla mappatura delle competenze già presenti all analisi dei fabbisogni formativi e allo sviluppo delle competenze ritenute strategiche. Costruzione di un processo condiviso e di strumenti utili per il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso percorsi di apprendimento non formale e informali. Definizione di un sistema di selezione/reclutamento delle professionalità dell orientamento in grado di valutare le competenze in base al framework adottato. Collegamento dei dispositivi di rilevazione delle competenze ai dispositivi di monitoraggio e visibilità (Dispositivi elaborati dai Gruppi ASSIS.T. e presentati nei volumi 2 e 3), per migliorare la programmazione delle azioni di formazione e di aggiornamento, i processi di accreditamento e l accessibilità ai servizi.

21 Allegati 21

22 22 Allegato 1 TAVOLA SINOTTICA - Modelli di declinazione delle competenze per l'orientamento Parte 1 - Competenza Chiave Abilità e valori dell operatore di orientamento (Practitioners skills and values) Modelli e competenze International framework Accreditamento, certificazione, standard formativi Progetto MEVOC SIO Proposta Italiana Competency framework AIOSP/IAVEG NICE Network for Innovation in Career guidance and Counselling in Europe Quadro Europeo delle Competenze degli operatori di orientamento - CEDEFOP Competenze (elementi di competenza) Competenze (per l'autovalutazione) Core Competences Competenze legate all'agire professionale (P1) 1 - Competenze fondative Conoscenza di standard etici e codici di condotta Capacità di pensare in maniera positiva (anche in situazioni poco incoraggianti) Adottare un codice etico e valori professionali nella gestione della propria attività C1. Dimostrare un comportamento etico e un atteggiamento professionale adeguati al ruolo e allo svolgimento delle funzioni Comportamento etico Assistere i clienti nel decidere e attuare scelte che ne soddisfano le esigenze (counselling) Supportare i clienti nel pianificare e attuare il proprio progetto personale Accogliere gli studenti e fornire assistenza Capacità di identificare i bisogni formativi degli utenti finalizzati allo sviluppo e alla crescita professionali C2. Saper sostenere e guidare i clienti nel loro percorso di apprendimento, nello sviluppo professionale e personale C3. Dimostrare consapevolezza e apertura nei confronti delle differenze culturali dei clienti e capacità di interagire effettivamente con ogni popolazione C5. Capacità di progettare, implementare e valutare programmi e interventi di orientamento C8. Conoscenza di informazioni aggiornate su tendenze educative, formative, lavorative, sul mercato del lavoro e sulle questioni sociali C11. Dimostrare conoscenza del processo di sviluppo della carriera nel corso della vita Riconoscere e rispondere ai diversi bisogni dei clienti

23 Conoscenza delle caratteristiche generali di diversi target di utenza e capacità di sviluppare strategie di counselling adatte a tali target diversificati Integrare nella pratica teoria e ricerca Impegnarsi nell'aggiornamento continuo e nello sviluppo di capacità di pensiero critico Sviluppare le proprie capacità e riconoscere i propri limiti C4. Integrare teoria e ricerca nella pratica dell orientamento, dello sviluppo professionale e della consulenza C6. Dimostrare coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti Valutare e sviluppare il proprio lavoro Consapevolezza delle proprie capacità ed essere in grado di trovare soluzioni per gestire e superare i propri limiti Capacità di controllare stress e ansie Disponibilità a impegnarsi in percorsi di formazione continua Valutare e sviluppare il proprio lavoro Controllare il proprio mondo interno Controllare i propri effetti sui clienti Utilizzare la supervisione Partecipare a iniziative di aggiornamento professionale Sviluppare iniziative di autoaggiornamento professionale Sostenere lo sviluppo della professione.

24 Capacità di comunicazione e di facilitazione dei rapporti interpersonali Capacità di comunicare le informazioni in modo chiaro e comprensibile Capacità di mantenere un atteggiamento positivo ed essere motivati nell affrontare utenti e situazioni difficili Capacità di ascoltare Consapevolezza del linguaggio del corpo dell utente e capacità di controllare il proprio Essere tollerante e cosciente delle diversità culturali Tecnologie per l informazione e la comunicazione C7. Abilità di comunicazione efficace con i colleghi o i clienti, utilizzando un livello di linguaggio appropriato C9. Sensibilità nei confronti delle questioni sociali e multiculturali C10. Capacità di cooperare efficacemente in un équipe di professionisti Sviluppare e gestire in modo professionale le relazioni Competenze-base relative all uso delle nuove tecnologie (utilizzo del programma Word, dei motori di ricerca online, della posta elettronica) Gestione delle attività Gestione delle attività: capacità di pianificare e gestire le attività Gestione dei propri impegni: capacità di stabilire priorità, pianificare attività, identificare le urgenze e modificare il calendario delle attività se necessario Gestire supporti informatizzati per l'orientamento: Utilizzare le banche dati scolastiche Usare in maniera appropriata i network Conoscere e utilizzare le risorse multimediali Gestire supporti informatizzati per l'assessment

25 Parte 2 - Competenza per l'interazione con l'utente Lavorare con gli utenti Modelli e competenze International framework Accreditamento, certificazione, standard formativi Progetto MEVOC SIO Proposta Italiana NICE Network for Innovation in Career guidance and Counselling in Europe Competency framework AIOSP/IAVEG Quadro Europeo delle Competenze degli operatori di orientamento - CEDEFOP Competenze (per l'autovalutazione) Competenze (elementi di competenza) Competenze chiave (specializzazione) Specialised Competencies 2 - Competenze per l'interazione con l'utente Assistere i clienti nel decidere e attuare scelte che ne soddisfano le esigenze (counselling) Supportare i clienti nel pianificare e attuare il proprio progetto personale Accogliere il cliente mettendolo in grado di identificare le potenzialità del servizio Sviluppare percorsi di career guidance per utenti svantaggiati o per fasce deboli Capacità di identificare i bisogni formativi degli utenti finalizzati allo sviluppo e alla crescita professionali Conoscenza delle caratteristiche generali di diversi target di utenza e capacità di sviluppare strategie di counselling adatte a tali target diversificati Capacità di socializzazione e di gestione di (difficili) target di utenza Capacità di individuare utenti in situazioni di difficoltà che limitano la capacità di prendere decisioni relative alla propria carriera e di segnalarli a personale specializzato Capacità di promuovere l iniziativa individuale nell assumersi responsabilità nella gestione della propria carriera C1 Career Education - Progettare e gestire percorsi di formazione finalizzati all'acquisizione di competenze orientative/'career management skills' C3 Career Counselling - Gestire un processo di accompagnamento per la costruzione di un progetto professionaleformativo individuale 2. Orientamento Scolastico (Educational Guidance) 3. Sviluppo professionale (Career Development) 4. Consulenza (Counseling) 2.1. Farsi carico delle attività per la crescita e lo sviluppo professionale degli utenti Costruire la relazione con gli utenti Favorire l autoconsapevolezza da parte degli utenti Sviluppare negli utenti le capacità di gestione autonoma della propria crescita e sviluppo professionale Esplorare nuove prospettive Definire piani e strategie 25

26 Sviluppare la capacità dell utente di accesso all informazione Identificare le fonti informative Valutare le capacità dell utente di maneggiare le informazioni Facilitare l accesso alle informazioni Interpretare le informazioni Sviluppare la capacità di interpretazione autonoma delle informazioni da parte dell utente 2.3. Guidare la valutazione e rendere capace l utente di autovalutarsi Chiarire il bisogno di valutazione da parte dell utente e definire un accordo in tal senso Supportare le pratiche di auto-valutazione da parte dell utente Gestire la valutazione formale Valutare secondo tecniche non formali ed esplorare possibili opzioni 2.4. Progettare ed erogare interventi di formazione finalizzati allo sviluppo delle competenze di auto-orientamento Progettare interventi di formazione per rispondere ai bisogni identificati Erogare moduli e gestire attività formative Riesaminare e valutare gli interventi di formazione C2 Career Information and Assessment - Gestire un processo di accompagnamento per l'autovalutazione di caratteristiche personali e aspirazioni collegandole con opportunità e richieste del sistema di istruzione/formazione e il mondo del lavoro C1 Career Education - Progettare e gestire percorsi di formazione finalizzati all'acquisizione di competenze orientative/'career management skills' C2 Career Information and Assessment - Gestire un processo di accompagnamento per l'autovalutazione di caratteristiche personali e aspirazioni collegandole con opportunità e richieste del sistema di istruzione/formazione e il mondo del lavoro 5. Gestione dell Informazione (Information Management) 1. Valutazione (Assessment) 4. Consulenza (Counselling) C3 Career Counselling - Gestire un processo di accompagnamento per la costruzione di un progetto professionale-formativo individuale 2. Orientamento Scolastico (Educational Guidance) 3. Sviluppo professionale (Career Development) 4. Consulenza (Counseling) Capacità di identificare i bisogni formativi degli utenti finalizzati allo sviluppo e alla crescita professionali Capacità di comunicare le informazioni in modo chiaro e comprensibile Capacità di motivare gli utenti Capacità di fornire aiuto ma anche di salvaguardare le distanze professionali Competenze base nella comunicazione telefonica e capacità di erogare servizi di counselling Capacità di analizzare i bisogni degli utenti Capacità di identificare le competenze necessarie per l autoimprenditorialità e per l avvio di un lavoro autonomo Conoscenza dei principali test attitudinali e di misurazione degli interessi Capacità di utilizzare test attitudinali, di interpretarne correttamente i risultati e di erogare un adeguato servizio di consulenza sulla base dei dati emersi. Mettere in grado il cliente di accedere alle informazioni e di utilizzarle Accogliere il cliente mettendolo in grado di identificare le potenzialità del servizio Analizzare e valutare le competenze professionali del cliente Svolgere attività di assessment Creare e gestire opportunità di apprendimento a livello individuale e di gruppo professionale Sviluppare iniziative di autoaggiornamento professionale

27 C5 Social systems Interventions & Development - Operare in rete con i sistemi formali ed informali del mondo del lavoro e dell'istruzione/ formazione Fare rinvii ad altri operatori/ servizi e procurare sostegno Costruire accordo rispetto al bisogno di coinvolgere altri operatori/servizi Assicurare la disponibilità e capacità di accettare un rinvio Facilitare i contatti con altri Procurare sostegno o supportarne l acquisizione 2.6. Facilitare l ingresso nei percorsi di istruzione/formazione e al lavoro Identificare e costruire un accordo rispetto alle opzioni in termini di istruzione/ formazione o lavoro Dare consigli sulla predisposizione delle informazioni personali per le domande di candidatura Supportare il processo di candidatura Promuovere l apprendimento dall esperienza 6. Consultazione e Coordinamento (Consultation and Coordination) 9. Costruzione delle Capacità della Comunità (Community Capacity Building) 2. Orientamento Scolastico (Educational Guidance) 3. Sviluppo professionale (Career Development) 4. Consulenza (Counseling) 10. Avviamento al lavoro (Placement) Capacità di identificare i bisogni formativi degli utenti finalizzati allo sviluppo e alla crescita professionali Conoscenza delle caratteristiche generali di diversi target di utenza e capacità di sviluppare strategie di counselling adatte a tali target diversificati Conoscenza delle opportunità occupazionali esistenti del mercato del lavoro e capacità di utilizzarla all interno del processo orientativo Conoscenza di percorsi di apprendimento formali e non formali per la ricerca di un lavoro e supporto nella proposizione di una candidatura Conoscenza delle modalità per filtrare le offerte di lavoro secondo le abilità dell utente e le fonti disponibili. Capacità di trasmettere tale abilità all utente in maniera tale che riesca ad attivare tale meccanismo anche autonomamente C2 Career Information and Assessment - Gestire un processo di accompagnamento per l'autovalutazione di caratteristiche personali e aspirazioni collegandole con opportunità e richieste del sistema di istruzione/formazione e il mondo del lavoro Mantenere relazioni con colleghi e clienti Organizzare stage e tirocini Operare all interno di una rete Organizzare stage e tirocini Identificare e istituire relazioni con gli attori pubblici e privati utili al cliente Creare e gestire opportunità di apprendimento a livello individuale e di gruppo

28 28 Parte 3 - Competenza di supporto Sistemi e reti Modelli e competenze International framework Accreditamento, certificazione, standard formativi Progetto MEVOC SIO Proposta Italiana NICE Network for Innovation in Career guidance and Counselling in Europe Competency framework AIOSP/IAVEG Quadro Europeo delle Competenze degli operatori di orientamento - CEDEFOP Competenze chiave (specializzazione) Competenze (per l'autovalutazione) Competenze (elementi di competenza) 3. Competenze di supporto Specialised Competencies Raccogliere e organizzare le informazioni Conoscenze aggiornate sulle opportunità di istruzione e formazione Conoscenza e monitoraggio dei costanti sviluppi del mercato del lavoro, delle relative tendenze e delle fonti informative utili in questo settore Conoscenza dei seguenti settori: professioni e rispettivi attori-chiave, condizioni di accesso, opportunità di formazione esistenti per le professioni C4 Program & Service Management - Implementare e gestire efficacemente l'organizzazione della propria attività lavorativa 5. Gestione dell Informazione (Information Management) 3.1. Gestire servizi di informazione sulle opportunità Identificare le informazioni necessarie per le attività di orientamento Acquisire e preparare i materiali informativi Classificare e archiviare i materiali informativi Rivedere e aggiornare le informazioni Identificare e istituire relazioni con gli attori pubblici e privati utili al cliente Operare all interno di una rete C5 Social systems Interventions & Development - Operare in rete con i sistemi formali e informali del mondo del lavoro e dell'istruzione/formazione 6. Consultazione e Coordinamento (Consultation and Coordination) 9. Costruzione delle Capacità della Comunità (Community Capacity Building) 3.2 Operare all interno di reti e costruire partnership Identificare l estensione delle reti rilevante per il proprio ruolo lavorativo Scambiare informazioni con i membri della rete

29 C4 Program & Service Management - Implementare e gestire efficacemente l'organizzazione della propria attività lavorativa Gestire il proprio archivio e conservare la documentazione relativa agli utenti Creare e conservare la documentazione relativa agli utenti Usare la documentazione per supportare i progressi dell utente Definire priorità per l uso del proprio tempo e delle risorse a disposizione 8. Gestione di Programmi e Servizi (Program and Service Management) Gestione delle attività: capacità di pianificare e gestire le attività Gestione dei propri impegni: capacità di stabilire priorità, pianificare attività, identificare le urgenze e modificare il calendario delle attività se necessario Conoscenza e monitoraggio dei costanti sviluppi del mercato del lavoro e delle relative tendenze, nonché delle fonti informative utili e di rilievo in questo settore Conoscenza dei seguenti settori: professioni e rispettivi attori-chiave, condizioni di accesso, prospettive e opportunità di formazione esistenti per le professioni; conoscenza e possibilità di accesso a utili fonti informative Conoscenza delle opportunità di lavoro esistenti e delle fonti informative disponibili per cercare lavoro

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