Dipartimento III Governo del Territorio SETTORE II SVILUPPO ECONOMICO AREA COPIANIFICAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO

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1 Sintesi dei principali obblighi inerenti il rispetto delle norme di polizia mineraria e di prevenzione degli infortuni sul lavoro in materia di attività estrattive Si elencano i principali adempimenti, tra cui quelli periodici, cui sono soggetti le ditte operanti nel settore estrattivo secondo le vigenti normative in materia di attività estrattive, polizia mineraria, salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Per facilitare la lettura si specifica che le parti evidenziate in neretto prevedono l'obbligo di trasmissione all'autorità di vigilanza (Provincia di Ancona), mentre gli altri documenti non evidenziati devono essere conservati presso gli uffici della cava ed a disposizione in occasione dei sopralluoghi dei funzionari della Provincia. Il mancato rispetto di tali adempimenti è soggetto nella maggior parte dei casi a sanzioni amministrative e, nel caso delle norme riguardanti la polizia mineraria e la sicurezza dei luoghi di lavoro, anche penali. 1. Obblighi del titolare dell autorizzazione Denuncia di inizio o di ripresa dei lavori otto giorni prima dell effettivo inizio all autorità di vigilanza e al Comune (Art. 24 e 28 D.P.R. 128/59) contenente: a) estremi dell autorizzazione di cava, b) ubicazione della cava, c) nome cognome e domicilio del direttore responsabile, d) nome cognome e domicilio dei sorveglianti dei lavori per ciascun turno; la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 681 c.1 del D.P.R. 128/59 che prevede. L arresto da due a quattro mesi o con l ammenda da 1.549,37 a ,14 euro. 2. All atto della presentazione della denuncia di esercizio il titolare allega il D.S.S. relativo all attività denunciata. il direttore responsabile ed i sorveglianti devono esplicitamente accettare le qualifiche attribuitegli mediante controfirma della denuncia (art. 29 DPR 128/59) e dichiarare, sempre nella denuncia di esercizio, di avere piena conoscenza del D.S.S. (art. 18 c. 2 D.Lgs. 624/1996 art. 20 D.lgs. 624/96) Consentire l accesso per ispezione o controllo agli enti di vigilanza e fornire dati richiesti (Art. 20 c. 4 L.R. 71/97); la violazione del suddetto adempimento comporta l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 516,46 a ,18 euro e la sospensione del titolo di esercizio in caso di recidiva (art. 20 comma 4 L.R. 71/97) Nomina del Direttore Responsabile 3 (Art. 6 c. 1 DPR 128/59) a cui spetta l obbligo di osservare e far osservare le disposizioni normative e regolamentari in materia di sicurezza e della salute dei lavoratori; la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 681 c.1 del D.P.R. 128/59 che prevede L arresto da due a quattro mesi o con l ammenda da 1.549,37 a ,14 euro vedere nota approfondimento in fondo al documento. 2 Per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura ai sensi degli art. 20 e 21 D.Lgs. 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro ; 3 Art. 27 DPR. N. 128/59 In tutte le attività estrattive il direttore responsabile deve essere laureato in ingegneria ovvero in geologia ed abilitato all'esercizio della professione. Nelle attività estrattive, per luoghi di lavoro che impiegano complessivamente fino a 15 addetti nel turno più numeroso, il direttore responsabile può essere in possesso di diploma universitario in Ingegneria Ambiente-Risorse ovvero in geologia, o equipollente, o di diploma di perito minerario industriale o equipollente. Nelle attività di cui al comma 2, con l'esclusione di quelle condotte mediante perforazione, può anche essere nominato direttore responsabile chi disponga di diploma in discipline tecniche industriali, purché in possesso di formazione specifica nel settore di cui è responsabile, acquisita a seguito della frequenza e del superamento di corsi. ; il comma 5 dell art. 100 Norme Transitorie e finali del D.lgs. 624/96 prevede tuttavia che 5. Possono continuare nelle funzioni di direttore responsabile di cui all'articolo 27 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128 del 1959 e all'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 886 del 1979 coloro che alla data di entrata in vigore del presente decreto esercitano tali funzioni da almeno due anni purché il loro esercizio avvenga nella stessa unità produttiva o in attività estrattive similari per tecniche di coltivazione. CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 1

2 1.4. Comunicazione variazione direttore responsabile o sorvegliante entro 8 giorni all autorità di vigilanza (Art. 25 DPR 128/59); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Trasmissione entro i primi 15 giorni di ogni mese di un prospetto riassuntivo di tutti gli infortuni verificatisi nel mese precedente con assenza di almeno tre giorni; tale prospetto va trasmesso anche se negativo (Art. 25 c.8 D.Lgs. 624/96); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Eventuale predisposizione del D.S.S. coordinato (Art.9 c. 2 lett. b D.lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 2 lett. a del D.Lgs. 624/96 che prevede. L arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 1.549,37 a 4.131,66 euro Elaborazione del Piano di gestione dei rifiuti di estrazione (Art.5 c. 1 D.lgs. 117/2008) e dell eventuale aggiornamento da notificare all autorità competente; tale piano va presentato come allegato al progetto globale dell attività estrattiva predisposto per l ottenimento dell autorizzazione all attività estrattiva stessa (Art.5 c. 5 D.lgs. 117/2008); lo stesso va comunque riesaminato ogni 5 anni Presentazione, se necessario, della domanda di autorizzazione per le strutture di deposito dei rifiuti di estrazione (Art.7 D.lgs. 117/2008) che avrà validità pari a quella relativa all attività estrattiva; le strutture di deposito autorizzate o già in funzione alla data del 01/05/2008 si devono conformare al D.Lgs. 117/2008 entro il 01/05/2012 (Art. 21 c. 1 D.Lgs. 117/2008); l operatore che gestisce una struttura di deposito di rifiuti di estrazione in assenza dell autorizzazione di cui all art. 7 del D.Lgs. 117/2008 è punito con la pena dell arresto da sei mesi a due anni e con l ammenda da 2600,00 euro a ,00 euro. Si applica la pena dell'arresto da uno a tre anni e dell'ammenda da 5.200, 00 euro a ,00 euro se la struttura di deposito è classificabile come appartenente alla categoria A (Art. 19 D.Lgs. 117/2008) Predisposizione del registro delle operazioni di gestione dei rifiuti di estrazione nella struttura di deposito, se presente, in cui annotare informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti (Art. 11 c. 4 D.Lgs. 117/2008) Presentazione annuale all autorità competente di una relazione con tutti i risultati del monitoraggio della struttura di dei rifiuti di estrazione (Art. 11 c. 7 D.Lgs. 117/2008); Notifica all autorità competente, entro e non oltre le 48 ore, di tutti gli eventi che possano incidere sulla stabilità della struttura di deposito dei rifiuti di estrazione e qualsiasi effetto negativo rilevante per l'ambiente che emerga dalle procedure di controllo e di monitoraggio della struttura di deposito dei rifiuti di estrazione. L'operatore mette in atto il piano di emergenza interno, ove applicabile, e ottempera a qualsiasi altra istruzione dell'autorità competente sulle misure correttive da adottare (Art. 11 c.6 D.Lgs. 117/2008); Eventuale integrazione del D.S.S. in caso di presenza di strutture di deposito di rifiuti di estrazione di Categoria A (Art. 6 c. 3 D.lgs. 117/2008); copia del D.S.S. integrato deve essere allegato al Piano di Gestione dei rifiuti di estrazione di cui all art. 5 del D.Lgs. 117/2008 (Art. 6 c. 4 D.lgs. 117/2008). 2. Obblighi del datore di lavoro Elaborazione del D.S.S. (Documento di Sicurezza e Salute) ed eventuale aggiornamento (art. 4 comma 2 del D.Lgs. 626/94 - ora art. 17 c. 1 lett. a ed art. 18 lett. z D.lgs. 81/ art. 6 comma 1 e 3 D.Lgs. 624/96 art. 29 c.1 D.Lgs. 81/2008) con i contenuti previsti dall art. 10 c. 1-2 del D.Lgs. 624/96 ed art. 28 c. 1-2 D.Lgs. 81/2008 e secondo le modalità previste dall art. 29 del D.lgs. 81/2008; la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 55 c.1-2 D.lgs. 81/2008 che prevede con l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 2.500,00 a 6.400,00 euro o l arresto da quattro a otto mesi se la violazione è commessa da industrie estrattive con oltre 50 lavoratori; il mancato aggiornamento è sanzionato con l art. 104 c. 1 del D.Lgs. 624/96 che prevede arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 1.549,00 a 4 Per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura ai sensi degli art. 20 e 21 D.Lgs. 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro ; 5 vedere nota approfondimento in fondo al documento. CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 2

3 4.131,00 euro 4 ; il D.S.S. con i suoi aggiornamenti deve essere custodita presso l unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi (art. 29 c. 4 D.lgs. 81/2008), ed esaminato nella riunione di prevenzione e protezione dai rischi, da tenersi per ogni luogo di lavoro estrattivo con più di 5 addetti (art. 8 D.Lgs. 624/96 art. 35 D.lgs. 81/2008); il D.S.S. deve essere coerente con il piano ed il programma di coltivazione art. 18 c. 1 D.Lgs. 624/1996); il direttore responsabile ed i sorveglianti devono esplicitamente dichiarare nella denuncia di esercizio di avere piena conoscenza del D.S.S. (art. 18 c. 2 D.Lgs. 624/1996) Trasmissione di n.2 copie del D.S.S. prima dell'inizio delle attività e trasmissione degli eventuali aggiornamenti all autorità di vigilanza; la prima trasmissione è contestuale alla denuncia di esercizio (art. 6 c. 4 D.Lgs. 624/96 art. 18 c. 1 D.lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 3 lett. b del D.Lgs. 624/96 che prevede. arresto da due a quattro mesi o con l ammenda da 516,00 a 2.582,00 euro Attestazione annuale che i luoghi di lavoro, le attrezzature e gli impianti sono progettati, utilizzati e mantenuti in efficienza in modo sicuro all autorità di vigilanza (Art. 6 comma 2 D.Lgs. 624/96) la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 1 del D.Lgs. 624/96 che prevede. arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 1.549,37 a 4.131,66 euro 6 ; se presente una struttura di deposito dei rifiuti di estrazione la stessa va integrata con l attestazione che i cumuli, le dighe, i bacini di decantazione e le strutture di deposito dei rifiuti di estrazione sono progettati, utilizzati e mantenuti in efficienza in modo sicuro e che è stata implementata una politica di prevenzione degli incidenti ed adottato un sistema di gestione della sicurezza tali da garantire che i rischi per la salute umana e l'ambiente siano stati eliminati o, ove ciò non sia praticabile, ridotti al minimo accettabile e adeguatamente tenuti sotto controllo (Art. 11 c. 2 D.Lgs. 117/2008) Designazione del sorvegliante nei luoghi di lavoro in cui sono presenti lavoratori (Art. 7 c. 1 lett. a e Art. 20 c. 5 D.Lgs. 624/96; la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 3 lett. b del D.Lgs. 624/96 che prevede. l arresto da due a quattro mesi o con l ammenda da 516,46 a 2.582,28 euro Designazione responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (ex Art.4 comma 4/a D.Lgs. 626/94 ora Art. 17 c. 1 lett. b D.lgs. 81/2008); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 55 c.1 lett. b D.lgs. 81/2008 che prevede l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 2.500,00 a 6.400,00 euro Comunicazione del nominativo della persona designata come responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.P.P.), all autorità di vigilanza con allegati previsti (Art. 7 commi 1/b D.Lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 3 lett. c del D.Lgs. 624/96 che prevede. arresto da due a quattro mesi o con l ammenda da 516,00 a 2.582,00 euro Nomina del medico competente per l effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal D.Lgs. 81/2008 (art. 18 c. 1 lett. a D.Lgs. 81/2008.); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 55 c.4 lett. f D.lgs. 81/2008 che prevede l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 3.000,00 a ,00 euro Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione all interno dell azienda o incaricando persone o servizi esterni (art. 31 D.Lgs. 81/2008) Realizzazione, per luoghi di lavoro con più di 5 addetti, di riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi e trasmissione dei relativi verbali all autorità di vigilanza (art. 8 comma 1 e 4 del D.Lgs. 624/96 ed art. 35 comma 1 D.Lgs. 81/2008 per n. 15 addetti); per la violazione ai commi 1 e 4 si applica la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Predisposizione di istruzioni scritte, opportunamente ubicate, indicanti le norme da seguire a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e a garanzia dell impiego del materiale in condizioni di sicurezza, nonché sull'uso delle attrezzature di salvataggio e sulle azioni da intraprendere in caso di emergenza sul posto di lavoro o nelle sue vicinanze (art Per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura ai sensi degli art. 20 e 21 D.Lgs. 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro ; CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 3

4 D.Lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 3 lett. b del D.Lgs. 624/96 che prevede.l arresto da due a quattro mesi o l ammenda da 516,45 a 2.582,28 euro Denuncia prima della loro messa in esercizio delle attrezzature ed impianti per le quali sono previste verifiche periodiche all autorità di vigilanza (Art. 31 comma 1 D.Lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 3 lett. c del D.Lgs. 624/96 che prevede. Sanzione amministrativa pecuniaria da 516,46 a 3.098,74 euro Comunicazione, a fini statistici e informativi, degli infortuni sul lavoro che comportino l assenza dal lavoro di almeno un giorno e, a fini assicurativi, quelli relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza al lavoro superiore a tre giorni da effettuare in via telematica all INAIL e all IPSEMA, nonché per loro tramite, al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all articolo 8 del D.Lgs. 81/2008, entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico (Art. 18 c. 1 lett. r D.Lgs. 81/2008) Predisposizione della relazione sulla stabilità dei fronti che prenda in considerazione il rischio di caduta massi e franamento (Art. 52 comma 1 D.Lgs. 624/96) prima dell'inizio dei lavori ed aggiornamento annuale; tale relazione, la cui prima redazione deve intendersi contestuale con quella del D.S.S. e che comunque può essere integralmente in esso contenuta, non va presentata obbligatoriamente all autorità di vigilanza ma conservata sul luogo di lavoro (punto 12 Circolare Ministero dell industria, Commercio e Artigianato n del 26/05/1997); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 1 del D.Lgs. 624/96 che prevede. arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 1.549,37 a 4.131,66 euro Predisposizione valutazione rumore nei luoghi di lavoro ed attuazione misure preventive e protettive; attività da indicare in un apposito rapporto da mettere a disposizione dell'organo di vigilanza (Art. 40 commi da 1 a 6 D.Lgs. 277/91). la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 50 c. 1 lett. a del D.Lgs. 277/91 che prevede..arresto da tre a sei mesi o ammenda da 5164,57 a ,84 euro; la mancata predisposizione del rapporto è sanzionata con l art. 50 c. 1 lett. b del D.Lgs. 277/91 che prevede..arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.549,37 a 7.746,85 euro. 3. Obblighi del Direttore Responsabile (art. 6 DPR 128/59 e art. 10 L.R. 71/97) 3.1. Al direttore responsabile spetta l obbligo di osservare e far osservare le disposizioni normative e regolamentari in materia di sicurezza e della salute dei lavoratori (Art. 6 c. 2 DPR 128/59); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Predisposizione Relazione annuale e scheda informativa (allegato B) sull attività di cava entro il 28 febbraio da inviare alla Giunta Regionale, alla Provincia e al Comune (L.R. 71/97 Art. 10 lett. b - Art. 23 c. 3); la violazione del suddetto adempimento comporta l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 516,46 a 1.549,37 euro (art. 23 comma 3 bis L.R. 71/97) e la sospensione dell autorizzazione ai sensi dell Art. 19 c. 5 L.R. 71/ Esposizione negli uffici della cava del progetto autorizzato e calcolo dei volumi aggiornato trimestralmente (L.R. 71/97 Art. 10 c. 2 lett. c); la violazione del suddetto adempimento comporta l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 516,46 a 5.164,57 euro (art. 10 comma 2 lett. c L.R. 71/97) Apposizione e mantenimento dei caposaldi lapidei che devono essere posti in contraddittorio con l organo di vigilanza (L.R. 71/97 Art. 10 c. 2 lett. d) Predisposizione ordine di servizio valido, approvato dall autorità di vigilanza, sull uso degli esplosivi in cava (Art. 305 DPR 128/59); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/59. 7 Per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura ai sensi degli art. 20 e 21 D.Lgs. 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro ; CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 4

5 3.6. Predisposizione controlli prima dell utilizzo delle partite di miccia da annotare in apposito Registro delle micce depositato presso l ufficio di cava (Art. 308 DPR 128 /59); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Registro delle operazioni giornaliere di carico e scarico degli esplosivi da tenere in ogni riservetta o locale di distribuzione (art. 55 R.D. 773/31 - Art. 316 DPR 128/59 e art. 25 comma 1 della L. 110/75); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 25 c. 3 della L. 110/75 che prevede.la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 206,00 a euro 2.065,00 ; qualsiasi irregolarità nella tenuta di tale registro deve essere segnalata all autorità di P.S. e a quella giudiziaria Conservare in originale i provvedimenti dell organo di vigilanza in un registro delle prescrizioni (Art.52 D.P.R.128/59); per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura di diffida ai sensi dell art. 671 c. 2 e 672 del D.P.R. 128/ Comunicazione ordini di servizio che non necessitano approvazione prima di 30 giorni della loro attuazione all autorità di vigilanza (Art. 690 DPR 128 /59) Rilascio, in caso di esecuzione di attività in situazioni pericolose, di incarico scritto che deve precisare le condizioni da rispettare e le precauzioni da adottare prima, durante e dopo i lavori; l'incarico e' rilasciato dal direttore responsabile o dal sorvegliante prima dell'inizio del lavoro (art. 23 D.Lgs. 624/96); a carico del sorvegliante la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 105 c. 2 del D.Lgs. 624/96 che prevede.l arresto sino ad un mese o l ammenda da 154,93 a 516,45 euro Denuncia infortuni che causano morte o lesioni guaribili in un tempo superiore a 30 giorni entro 24 ore all autorità di vigilanza - tale denuncia deve essere accompagnata da una relazione sulle cause e circostanze dell infortunio (Art. 25 comma 3), 4), 5) D.Lgs. 624/96); per la violazione del suddetto adempimento è previsto il rapporto all autorità giudiziaria e la sanzione di cui all art. 104 c. 4 lett. b del D.Lgs. 624/96 che prevede..l arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 516,00 a 2.582,00 euro Comunicazione di fatti che mettano in pericolo la sicurezza delle persone e dei giacimenti all autorità di vigilanza (Art. 25 comma 7) D.Lgs. 624/96); la violazione del suddetto adempimento è sanzionata con l art. 104 c. 4 lett. b del D.Lgs. 624/96 che prevede..l arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 516,00 a 2.582,00 euro Obblighi dei Sindaci 4.1. Invio annuale elenco cave attive con indicazione del proprietario all autorità di vigilanza entro il 31 gennaio (Art. 32 DPR 128/59) Versamento contributi derivanti da convenzioni, di cui all art. 17 c.1 L.R. 71/97 (IBAN: IT61R Tesoreria UNICA), da effettuare entro il 31 ottobre indicando come causale Comune di contributo ex art 17- comma 1 - L.R. 71/97 e s.mm.ii.. Attività estrattiva anno della Ditta località, dandone contestuale notizia allo scrivente Ufficio. 5. Obblighi dei lavoratori 5.1. Utilizzazione dei dispositivi di protezione (Art. 5 comma 2 lettera c) Dlgs.626/94), la sanzione per il mancato utilizzo è comminata direttamente al trasgressore). 8 Per l infrazione a tale articolo è prevista la procedura ai sensi degli art. 20 e 21 D.Lgs. 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro ; CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 5

6 TITOLARE E DATORE DI LAVORO Titolare: l'imprenditore di miniera o cava o il titolare di permesso di prospezione o di ricerca o di concessione di coltivazione o di autorizzazione di cava (Art. 2 c.1 lett. b D.Lgs. 624/96); Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa...omissis. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l organo di vertice medesimo (Art. 2 c.1 lett. b D.lgs 81/2008); (estratto dalla Circolare del Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato (Direzione Generale delle Miniere) n. 317 del 26 maggio 1997 Chiarimenti relativi al decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624 Il D.Lgs. 624/96 assegna obblighi sia a carico del titolare che del datore di lavoro. Il titolare, definito all art. 2, comma 1, lettera b) del decreto è la persona giuridica che detiene il titolo minerario o l autorizzazione di cava, rilasciato dalla Pubblica Amministrazione, nei confronti della quale è chiamato a rispettare una serie di impegni di tipo amministrativo stabiliti dalle pertinenti norme. Pertanto, egli detiene, ai sensi del decreto, notevoli responsabilità anche nel settore della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il datore di lavoro, definito all art. 2 del decreto legislativo n. 626/94 (ora Art. 2 c.1 lett. b D.lgs 81/2008), è invece il responsabile del rapporto di lavoro con i lavoratori da lui dipendenti e, in ogni caso, dell attività lavorativa da essi svolta. In merito alle responsabilità delle due figure di cui sopra, sono state segnalate talune discordanze nel contesto del decreto. L art. 6 assegna infatti obblighi al datore di lavoro nei riguardi del DSS, che, d altro canto, l art. 9 (per il DSS coordinato) attribuisce al titolare. Analogamente, la nomina dei sorveglianti viene assegnata dall art. 20, comma 5 al titolare e dall art. 7 al datore di lavoro. Per risolvere tali apparenti discordanze occorre considerare separatamente il caso di titolare che esegua direttamente i lavori estrattivi con proprio personale e quello di titolare che si avvalga, in tutto o in parte, di imprese appaltatrici o comunque esterne, o di lavoratori autonomi. Nel primo caso il soggetto che detiene il titolo minerario (o l autorizzazione di cava) svolge direttamente l attività estrattiva, come avviene nella maggioranza delle miniere e delle cave. Non esiste, allora, distinzione fra "titolare" e "datore di lavoro" e, sull unico soggetto, si sommano le responsabilità di entrambe le figure. Il titolare, dunque, in qualità di datore di lavoro dei propri operai, deve predisporre ed aggiornare il DSS, trasmetterlo all autorità di vigilanza, nominare il sorvegliante, etc.. Nel caso invece in cui il titolare non effettui alcuna lavorazione con propri lavoratori, ma affidi completamente le operazioni a ditte esterne, egli sarà tenuto ai soli adempimenti che il decreto assegna alla figura del titolare stesso, quali il coordinamento tra le imprese appaltatrici, la predisposizione l aggiornamento del DSS coordinato, la sua trasmissione all autorità di vigilanza, la nomina del direttore responsabile e del sorvegliante, etc.. CB ultimo aggiornamento 04/12/2013 6

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