PIANO DELLA PERFORMANCE 2014
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- Lelia Riccardi
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1 PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art.3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell interesse del destinatario dei servizi e degli interventi. Il piano della Performance è il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione dell Amministrazione, dei dirigenti e dei dipendenti. Gli obiettivi assegnati al personale titolare di posizioni organizzative dell Ente ed i relativi indicatori sono individuati annualmente e raccordati con gli obiettivi strategici e la pianificazione strategica pluriennale della Comunità Montana Valle Imagna, inoltre sono collegati ai centri di responsabilità dell Ente. Il Piano della performance è parte integrante del ciclo di gestione della performance che in base all art.4 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150 si articola nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance,organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessato, agli utenti e ai destinatari dei servizi. I documenti del piano della performance della Comunità Montana Valle Imagna sono: 1) Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 approvata con deliberazione di Assemblea n. 03 del ; 2) Piano della Performance; 3) P.R.O. Programma risorse e obiettivi 4) Referto del controllo di gestione.
2 INTRODUZIONE GENERALE Mission istituzionale dell Ente La montagna, con le sue risorse e potenzialità, rappresenta l ossatura vitale della società e dell economia, ponendo la difesa e la crescita sostenibile del suo territorio e del suo patrimonio umano e culturale al servizio di interessi generali. L intesa interistituzionale tra Governo, Regioni ed Autonomie Locali, riconosce la posizione peculiare delle Comunità Montane, quali soggetti protagonisti della stessa intesa. Anche l attribuzione di funzioni fondamentali, così come di tutte le funzioni amministrative, agli Enti locali, deve basarsi sulla garanzia che soltanto la Comunità Montana può dare, all affidamento e all esercizio di compiti significativi al sistema dei piccoli comuni montani. L attenzione esplicita per le politiche a favore della montagna assume oggi il valore di un indirizzo organico e globale oltre i tradizionali approcci settoriali. Le modifiche apportate alla Costituzione convalidano i fondamenti e le potenzialità espansive di un solido assetto istituzionale rappresentativo delle comunità locali del mondo montano.il principio fondamentale della sussidiarietà, che attribuisce prioritariamente ai Comuni tutte le funzioni amministrative, va applicato in stretta connessione con gli altri principi costituzionali di adeguatezza e di differenziazione, valorizzando l associazionismo comunale ed evitando così la sottrazione di significative funzioni amministrative ai piccoli Comuni, stanti le difficoltà organizzative. Realtà di aggregazione associativa dei piccoli Comuni è la Comunità Montana, rinnovata nella sua missione progettuale e programmatica, di rappresentanza del territorio, nonché nella sua struttura operativa. In questo ambito trova impulso l esercizio associato delle funzioni amministrative dei Comuni. La Comunità Montana Valle Imagna, in ottemperanza all art.23, comma 13, della legge regionale n.19/2008 ha provveduto alla redazione del nuovo statuto dell Ente che è stato approvato dall Assemblea nella seduta del 2 agosto 2010 n.18 Lo Statuto specifica le attribuzioni degli organi e le modalità di funzionamento degli stessi, le linee generali dell organizzazione dell Ente, le forme di pubblicità e le modalità di pubblicazione degli atti. L art.3 dello statuto definisce le finalità e competenze della comunità Montana: 1.La Comunità Montana, in aderenza ai principi dello Statuto d Autonomia della Lombardia, che riconosce la specificità del territorio montano, ha per fine essenziale la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane e la promozione dell esercizio associato delle funzioni comunali. 2. La Comunità Montana si prefigge gli scopi indicati nelle leggi istitutive e in particolare: a) costituisce punto di coordinamento e di supporto, per l esercizio di una pluralità di funzioni e di servizi, all attività amministrativa dei Comuni associati; b) promuove l esercizio associato di funzioni e servizi comunali; c) fornisce alla popolazione riconoscendo il servizio che essa svolge a presidio del territorio gli strumenti necessari a superare le condizioni di disagio che possono derivare dall ambiente montano e ad impedire lo spopolamento del territorio ed i fenomeni di disgregazione sociale e familiare che ne conseguono; d) predispone, attua e partecipa a programmi ed iniziative intesi a difendere il suolo, a proteggere la natura, a dotare il territorio di infrastrutture e di servizi sociali, atti a consentire migliori condizioni di vita ed a promuovere la crescita culturale e sociale della popolazione; e) individua ed incentiva le iniziative idonee alla valorizzazione delle risorse attuali e potenziali della zona, nell intento di sostenere, sviluppare ed ammodernare l agricoltura del territorio di riferimento;
3 f) opera nei settori artigianale, agricolo, forestale, commerciale, turistico, industriale e terziario, per il superamento degli squilibri esistenti, anche mediante acquisti e/o cessioni di aree destinate alla realizzazione di attività produttive; g) tutela il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e culturale, ivi comprese le espressioni di cultura locale e tradizionale, promovendo anche il censimento del patrimonio edilizio dei nuclei di più antica formazione, favorisce inoltre l istruzione e lo sviluppo culturale della popolazione; h) promuove iniziative di protezione civile in accordo con i Comuni associati; i) promuove, attraverso le forme più appropriate, lo studio, la conoscenza, l approfondimento delle problematiche generali e specifiche del territorio ed elabora idee, proposte, linee di intervento. 3. La Comunità Montana è espressione democratica della popolazione residente. Nell elaborazione e nell attuazione dei propri indirizzi, piani e programmi, sollecita e ricerca la partecipazione dei Comuni, dei cittadini e delle forze sociali, politiche, economiche e culturali operanti sul territorio. 4. La Comunità Montana favorisce l autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Descrizione Popolazione Montana nel 2012 Comunità Montana Valle Imagna Comuni membri Almenno San Bartolomeo Almenno San Salvatore Bedulita 754 Berbenno Brumano 105 Capizzone Corna Imagna 946 Costa Valle Imagna 619 Fuipiano Valle Imagna 220 Locatello 820 Palazzago Roncola 792 Rota d'imagna 948 S.Omobono Terme Strozza 1.12 Valsecca 439
4 1.2 - TERRITORIO Descrizione Superficie Kmq Superficie montana Kmq Superficie svantaggiata Kmq min Altitudine max Densità popolazione (ab/kmq) Comunità Montana Valle Imagna 99,95 84,03 99,95 303,91 Comuni membri 1 Almenno San Bartolomeo 10,42 3,50 10, ,76 2 Almenno San Salvatore 4,75 4,75 4, ,73 3 Bedulita 4,13 4,13 4, ,56 4 Berbenno 6,30 6,30 6, ,17 5 Brumano 8,14 8,14 8, ,90 6 Capizzone 4,49 4,49 4, ,19 7 Corna Imagna 4,54 4,54 4, ,37 8 Costa Valle Imagna 4,26 4,26 4, ,30 9 Fuipiano Valle Imagna 4,22 4,22 4, ,13 10 Locatello 3,75 3,75 3, ,67 11 Palazzago 14,00 5,00 14, ,50 12 Roncola 5,07 5,07 5, ,21 13 Rota d'imagna 6,00 6,00 6, ,00 14 S.Omobono Terme 10,80 10,80 10, ,24 15 Strozza 3,85 3,85 3, ,16 16 Valsecca 5,23 5,23 5, ,93
5 DOCUMENTI DEL PIANO DELLA PERFORMANCE 1) Relazione previsionale e programmatica 2014/2016 approvata con deliberazione di Assemblea n. 2) Programmi e progetti strategici 2014/2016 PROGRAMMA FINALITA DEL PROGRAMMA DA CONSEGUIRE OBIETTIVI AREA DI RIFERIMENTO 01) Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo 02) Funzioni di istruzione pubblica, cultura e beni culturali 03) Funzioni del settore sportivo, ricreativo e del turismo Le finalità del programma consistono nell attuare la gestione ordinaria dell Ente tramite l attività di amministrazione, il controllo della gestione delle risorse e dei relativi investimenti, il monitoraggio costante della salvaguardia degli equilibri di bilancio ed il controllo dello stato di attuazione dei programmi previsti nella relazione previsionale e programmatica redatta in occasione dell approvazione del Bilancio di previsione annuale. L obiettivo è l aggregazione dei vari Comuni per la gestione di servizi intercomunali erogati in forma associativa grazie anche al contributo regionale previsto in apposito regolamento regionale. Il programma prevede il sostegno da parte dell Ente di interventi finalizzati alla promozione culturale, alla valorizzazione turistica della Valle, a programmi di carattere sportivo. Con il sostegno a varie iniziative culturali si cerca di mantenere vive le tradizioni locali e le usanze del passato facendole conoscere anche al dì fuori del territorio comunitario. Il Responsabile dell Ufficio Cultura dell Ente garantisce la supervisione delle attività svolte dagli Assistenti delle singole biblioteche, che sono stati seguiti anche nella fase di avvio delle biblioteche dei piccoli Comuni. Dal 2012 anche il responsabile dell ufficio cultura presta la propria attività di bibliotecario presso alcune biblioteche della Valle e presso il sistema della macroarea di Ponte san Pietro. Là dove possibile e richiesto dalle Singole realtà locali, il dipendente interviene anche per letture e declamazioni, promosse nell ambito di eventi culturali specifici. Il programma intende dare impulso alle attività culturali e sportive a beneficio sia degli abitanti che dei turisti per mezzo di attività ricreative, per il tempo libero e sport. Pertanto la Comunità Montana offre un sostegno alle iniziative dei Comuni, di Enti ed associazioni ONLUS con finalità culturali e/o sportive. In particolare, le cabine di regia già istituite costituiscono la Miglioramento e riorganizzazione dei servizi per migliorare la qualità dell offerta all utenza e contenere i costi di esercizio Valorizzazione delle eccellenze culturali, storiche e museali della Valle. Sostegno al settore culturale soprattutto in ambito bibliotecario con implementazione del patrimonio librario presso le biblioteche comunali. Valorizzare il ruolo aggregativi e promozionale delle realtà sul territorio. Monitoraggio e coordinamento delle attività di marketing territoriale Servizio affari generali Servizio finanziario Servizio socioculturale Servizio territorio e ambiente socio- Servizio culturale socio- Servizio culturale
6 04) Funzioni per la gestione del territorio e la tutela ambientale 05) Funzioni nel settore sociale base all interno della quale promuovere nuove progettualità e al tempo stesso sostenere e monitorare gli interventi avviati. In particolare, i riferimenti specifici degli accordi interistituzionali già avviati sono rappresentati dal Protocollo d Intesa sottoscritto per l attuazione e la gestione del Sistema Turistico delle Orobie Bergamasche e l Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale della Provincia di Bergamo, sottoscritto fra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio, Università degli Studi di Bergamo e Comunità Montane del territorio provinciale. Il territorio è la risorsa fondamentale della Salvaguardia degli Comunità Montana e va valorizzato e ambienti naturali salvaguardato anche se i finanziamenti garantire regionali in favore della montagna, come l integrazione delle la L.R.25/07, sono stati aboliti. Gli attività economico interventi sul territorio riguardano le produttive con la attività delle GGEV, delle squadre conservazione degli antincendio e di protezione civile, il elementi naturali di potenziamento ed il miglioramento del pregio (Monumento servizio di raccolta e smaltimento dei naturale Valle del rifiuti solidi urbani. Il programma della Brunone) gestione del territorio rappresenta una parte Aggiornamento della non indifferente del bilancio comunitario. VASP (viabilità agro silvo pastorale) e degli ambiti boscati. Completamento del percorso ciclo pedonale e della piscina comunitaria. Proseguimento Gli interventi in campo sociale riguardano le attività svolte per il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, servizio di telesoccorso e trasporto dei pazienti diabetici ed emodializzati. Gli interventi sono in aumento considerando il progressivo invecchiamento della popolazione con i conseguenti problemi sociali ed economici. L altra fascia debole, oltre agli anziani, sono i giovani. Saranno valutate le possibilità dei servizi attivati, in relazione alle risorse che Regione Lombardia riconosce nell ambito del settore socio-culturale. E preciso intento di questa Amministrazione sostenere le Amministrazioni Comunali nella progettazione delle politiche sociali dell attività di coordinamento dei volontari AIB sul territorio. Miglioramento e implementazione dei servizi offerti al fine di tutelare le fasce deboli e sostenere i Comuni nei progetti sociali Servizio territorio e ambiente socio- Servizio culturale
7 06) Funzioni nel campo economico finalizzate a favorire la più ampia azione di inclusione sociale. Il rapporto di delega con le singole Amministrazioni è inteso come ruolo di supporto e di coordinamento di più ampia progettualità; garantire una guida nella lettura della realtà sociali, dei bisogni espressi dal territorio e nella programmazione delle politiche sociali. Il programma prevede interventi a sostegno delle attività agricole, lo sviluppo e l incentivazione all agriturismo e delle attività connesse. L ufficio agricoltura si occupa delle pratiche inerenti l erogazione di contributi finalizzati all agricoltura. L obiettivo consiste nel sostenere l attività agricola soprattutto nelle aree più marginali e la salvaguardia del territorio e delle sue risorse naturali. Si prevedono interventi nel settore del commercio all interno del distretto del commercio dove la Comunità Montana è ente capofila e svolge da raccordo da istituzioni, enti, operatori locali e associazioni di categoria, al fine di qualificare e innovare il sistema economico locale. Mantenimento e sviluppo della rete commerciale grazie al distretto del commercio. Attuazione dei programmi e della pianificazione forestale. Servizio territorio ambiente Servizio socio - culturale SISTEMA DI MISURAZIONE E RELATIVI INDICATORI L Amministrazione ha individuato una serie di programmi il cui perseguimento è ritenuto strategico ai fini delle rispetto della mission dell Ente. Il grado di raggiungimento degli obiettivi rientra tra gli indici per la valutazione della performance della Comunità Montana. Performance organizzativa dell Ente Esprime il risultato che l intera organizzazione consegue ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi e della soddisfazione dei bisogni dei cittadini. Target Valore desiderato in corrispondenza di un attività o processo. Espresso in termini quantitativi entro uno specifico intervallo temporale e può riferirsi sia ad obiettivi strategici che operativi. Misura di processo Esprime l estensione quantitativa rispetto all unità minima che costituisce il processo: l attività. Misure di risultato Risultato che si ottiene immediatamente al termine di un attività o processo. Quando l output (risultato) si lega all input (compito assegnato) in termini finanziari, si esprime il concetto di economicità. Quando il legame è di natura fisico-tecnica, si esprime il concetto di efficienza. La soluzione ottimale pare quella di esprimere l output sia in termini quantitativi che qualitativi e che risultino direttamente correlabili agli obiettivi finali dell organizzazione. Quando l outoput di
8 servizio è difficilmente individuabile, non è sempre possibile una loro determinazione: ciò avviene per i servizi istituzionali. Obiettivo strategico e operativo E la descrizione di un traguardo generale che l organizzazione si prefigge di raggiungere per eseguire con successo i propri indirizzi. L obiettivo è espresso attraverso una descrizione sintetica e deve essere sempre misurabile, quantificabile e condivisibile. Gli obiettivi di carattere strategico fanno sempre riferimento ad orizzonti temporali pluriennali e richiedono uno sforzo di pianificazione almeno nel breve periodo. Sistema di misurazione delle performance I programmi e progetti strategici con valenza triennale sono declinati annualmente nel Programma Risorse ed Obiettivi. La valutazione avviene annualmente con presentazione di relazione dei vari Responsabili di servizio. 3) Programma Risorse e Obiettivi: unificato al presente piano delle performance ai sensi del regolamento dei controlli interni. 4) Referto di gestione: annualmente la Giunta approva il referto del controllo di gestione che evidenzia il grado di raggiungimento degli obiettivi dell ente, Dopo la sua adozione il referto di controllo di gestione viene trasmesso alla Corte dei Conti come previsto dall art.198 bis del D.LGS 267/2000.
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