NORMA UNI /06/15
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- Gaetana Foti
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1 NORMA UNI 1147 In data 24 gennaio 2013 è stata pubblicata la norma Uni dedicata al rilievo degli incidenti stradali e alle sue modalità di esecuzione. Sono scritte e ridefinite nella prassi operativa la disciplina del rilievo dei sinistri stradali, fornendo ai diversi organi di Polizia Stradale norme comuni e condivise per procedere in modo uniforme alle operazioni di infortunistica stradale. La norma costituisce quindi un primo tentativo di standardizzazione della pratica di polizia stradale finalizzata all elaborazione di una modalità operativa omogenea in sede di primo intervento.
2 Le operazioni del rilievo costituiscono la prima fondamentale fase per l analisi e la ricostruzione dell incidente, finalizzata ad una maggiore comprensione dei fenomeni che stanno alla base del loro verificarsi, per un miglioramento della sicurezza stradale e, in ambito giudiziario, per fornire un insostituibile elemento di giudizio, da cui spesso dipendono gli esiti dei procedimenti giudiziari, con conseguenze immediate a livello penale, civile ed economico. Effettuare una buona ricostruzione dell incidente implica la necessità di disporre di dati quanto più precisi ed affidabili, ovvero di avere dei rilievi effettuati a regola d arte.
3 Secondo l organizzazione propria dei singoli Comandi, anche in virtù degli accordi informali o i protocolli operativi siglati con le Forze dell Ordine, in quasi tutte le realtà il rilievo dei sinistri stradali è col tempo divenuto uno dei principali compiti dei Corpi e Servizi di Polizia Municipale. Un altissima percentuale specie degli incidenti avvenuti nei centri abitati è rilevato dagli operatori di Polizia Municipale nei cui Comandi spesso esistono dei settori o nuclei appositi specializzati in questa delicata materia che rappresenta una complessa sintesi tra l attività di Polizia Stradale e quella di Polizia Giudiziaria.
4 Per affrontare al meglio questo delicato compito sono assolutamente necessari un adeguata formazione ed il constante aggiornamento professionale volti ad acquisire una conoscenza approfondita dei metodi di analisi e ricostruzione degli incidenti stradali che consenta di porre la giusta attenzione su tutti quei particolari che serviranno per l analisi dell incidente e di utilizzare i metodi più opportuni di rilievo al fine di minimizzare l incertezza dei dati. Al proposito la norma UNI 1147, pur non potendo supplire ad una formazione specifica ed all esperienza sul campo vuole essere un riferimento nazionale e propone il punto di vista di chi analizza l incidente, a partire dai dati rilevati, affinché i dati possano costituire una base di partenza ottimale per la successiva ricostruzione dell evento, tenendo conto dei metodi e delle tecniche di analisi degli incidenti.
5 Principi Generali Secondo la norma i rilievi dovranno riferirsi alla segnaletica stradale esistente e non più ai tradizionali capisaldi. Conseguentemente l esatta posizione della traccia in questo modo sarà sempre riferibile alle corsie di marcia anche se il manufatto stradale verrà completamente ricostruito. Per quanto riguarda i rilievi delle tracce e degli elementi dell incidente, la norma indica che deve essere utilizzata, ove possibile, la tecnica delle misure ortogonali, prendendo appunto come riferimento la segnaletica orizzontale.
6 Principi Generali Questo approccio costituisce un aspetto innovativo rispetto alla pratica comune, basata invece prevalentemente sull uso della tecnica di trilaterazione a partire da capisaldi fissi e discende proprio dall avere adottato come punto di vista nella stesura della norma quello della ricostruzione dell incidente piuttosto che quello della mera restituzione topografica. Infatti quello che interessa per la ricostruzione dell evento non è tanto la posizione assoluta della traccia, ovvero la posizione rispetto ad un caposaldo che può essere individuato, ad esempio, nello spigolo di una costruzione, bensì la posizione rispetto alla segnaletica orizzontale. Quest ultima per sua natura può subire cambiamenti e spostamenti nel tempo, basti pensare ad una trasformazione di un intersezione con la costruzione di una rotonda, tali da rendere impossibile, a posteriori, risalire all esatta posizione della traccia con riferimento alle corsie di marcia o alla linea di mezzeria ad esempio.
7 Principi Generali Altro aspetto importante nella norma è l attenzione ai rilevi metrici, effettuati ad esempio sulle lunghezze delle tracce o sulle distanze tra vari elementi, che costituiscono dati di controllo immediatamente utilizzabili nell analisi cinematica dell evento. Anche nella descrizione delle tecniche di rilievo fotografico, per le riprese dei veicoli coinvolti, il criterio utilizzato è quello di favorire una valutazione a posteriori dell energia cinetica dissipata nelle deformazioni dei veicoli, il funzionamento o meno dei dispositivi di sicurezza, le condizioni di visibilità in rapporto allo stato del parabrezza, ecc.
8 Tipologie Secondo la norma Uni devono essere codificate anche tutte le modalità di rilievo e la sequenza delle attività da porre in essere sul luogo dell incidente secondo il seguente schema generale. Nella norma vengono identificate le modalità di rilievo, classificate come: rilievi descrittivi, metrici, planimetrici fotografici.
9 Tipologie Viene indicata la sequenza con cui devono essere svolte le operazioni di rilevo, compatibilmente con le operazioni di soccorso e la messa in sicurezza del luogo dell incidente, dovuta alla necessità di fermare quelle tracce che potrebbero essere alterate dalle successive operazioni. Vengono così codificate le seguenti fasi operative: Individuazione e marcatura delle tracce riconducibili al sinistro Esecuzione del rilievo fotografico Rilievo della posizione terminale delle persone e dei veicoli interessati Rilievo delle tracce
10 Tipologie Rilievo della segnaletica e delle infrastrutture Raccolta dei dati delle persone coinvolte Raccolta dei dati dei veicoli coinvolte con descrizione dei danni patiti Rilievo della situazione ambientale Rilievo descrittivo.
11 Attenzione deve essere rivolta a: tracce a terra; tracce di frenata lasciate sull asfalto dai pneumatici in fase di eventuale brusca frenata; abrasioni gommose non dovute alle frenate; incisioni della pavimentazione stradale causate dal contatto con parti metalliche dei veicoli; scalfiture intese come danneggiamenti superficiali della pavimentazione sempre causate dalle parti metalliche dei veicoli;
12 Grande attenzione è posta al rilievo di: Detriti e loro distribuzione; Distribuzione di liquidi (con indicazione della natura e suddivisione in liquidi provenienti dai veicoli e liquidi di natura biologica). Da un punto di vista della distribuzione le tracce dei liquidi possono essere classificate come: Spruzzi; Pozze; Gocciolamenti.
13 I dati da rilevare per il veicolo: Targa Telaio Marca e Modello Alimentazione Massa a vuoto Data di prima immatricolazione e eventuale revisione Chilometri percorsi Numero di posti e numero di trasportati
14 Ulteriori elementi: Tipo di pneumatici Attivazione pretensionatore delle cinture Segni di funzionamento delle cinture di sicurezza Presenza e utilizzo dei sistemi di ritenuta per bambini Attivazione Airbag Indicazioni del cronotachigrafo Presenza di eventuali modifiche non autorizzate
15 Ulteriori elementi: Marcia inserita Posizione del commutatore dei fari Presenza di telefoni cellulari a bordo
16 Il linguaggio tecnico nella descrizione dei danni Abrasione: asportazione di vernice con lieve bozzatura causata da urto tangenziale. Incisione: traccia ben definita di profondità variabile localizzata sulla superficie del veicolo. Strappo: deformazione di lamiere o alto materiale con profondo stiramento ed eventuale distacco delle parti.
17 Il linguaggio tecnico nella descrizione dei danni Piegamento: deformazione degli elementi strutturali a carattere permanente. Rottura: rilevabile in cristalli gruppi ottici parti in plastica. Schiacciamento:deformazione delle lamiere e delle strutture a carattere permanente. Spolveratura: traccia da lieve contatto non abrasivo
18 Il linguaggio tecnico nella descrizione dei danni Estroflessione: deformazione a carattere permanente che provoca un ripiegamento della lamiera verso l esterno ella sagoma originale. Svergolamento: perdita da parte del veicolo della sua struttura originale. Infine la norma suggerisce di rilevare il passo del veicolo ovvero la distanza tra i mozzi delle ruota anteriori e di quelle posteriori.
19 Da non dimenticare! Per quanto riguarda le infrastrutture stradali andrà rilevata la presenza segnaletica orizzontale e verticale avendo cura di riportare lo stato di conservazione e eventuali anomalie o difetti che possano in qualche modo aver influito sul sinistro. Si dovrà procedere anche al rilevamento dei sistemi di ritenuta stradali rilevandone forma, struttura, altezza, dimensione, distanza tra i pali e danneggiamenti subiti. Andrà annotata l eventuale presenza di impianti semaforici di cui andrà rilevato il corretto funzionamento e la presenza di alberi, siepi manufatti ed edifici specificando se sono stati danneggiati nel corso del sinistro.
20 Dati persone Per quanto concerne le persone coinvolte nell incidente le stesse andranno suddivise in conducenti, trasportati e pedoni. Per ciascun protagonista sarà poi opportuno rilevare: Sesso Età Corporatura Estremi dei documenti (patente se conducente)
21 Dati persone Stato psico fisico Provenienza, percorrenza, direzione e manovre compiute Uso del casco e delle cinture di sicurezza Tipo e colore degli indumenti indossati (pedone) Posizione di quiete.
22 LA STRADA Le condizioni ambientali andranno rilevate invece sia con la tecnica descrittiva, mediante la compilazione dei relativi campi nei modelli di rilievo sia attraverso il ricorso a rilievi fotografici che ritraggano in modo particolare elementi anomali o particolarmente decisivi nella ricostruzione della dinamica del sinistro.
23 LA STRADA Attraverso questo modo di procedere andranno quindi rilevati i seguenti elementi: Strada classificazione per tipologia conformità della strada Pavimentazione Usura e stato Anomalie Stato del fondo
24 Eventuali lavori in corso LA STRADA Condizioni e intensità del traffico Condizioni atmosferiche e rilevamento della temperatura Visibilità in relazione alle condizioni ambientali atmosferiche all illuminazione pubblica alla presenza di ostacoli ma anche alle condizioni di efficienza e pulizia del parabrezza dei veicoli coinvolti. Visuale intesa come spazio visibile da una determinata posizione determinata quindi dalla conformazione della strada e dalla presenza di eventuali ostacoli quali edifici piante impianti pubblicitari etc.
25 I RILIEVI Rilievo descrittivo che consiste nella descrizione dettagliata del campo del sinistro che permetta anche di acquisire informazioni non sempre desumibili dalla planimetria o dal rilievo fotografico. A tal fine andrà riportata la data dell ora del sinistro e tutti gli elementi (ad esempio le condizioni del traffico) e le tracce utili alla ricostruzione della sua presumibile dinamica. La norma raccomanda di iniziare l osservazione da un punto preciso e di procedere al rilievo prima in modo generale e poi sequenziale e consiglia di usare come elemento di orientamento la direzione di provenienza di uno dei veicoli coinvolti (denominato preferibilmente veicolo A).
26 IL RILIEVO METRICO Rilievo metrico che consiste nella misurazione sul campo delle infrastrutture delle tracce e della posizione dei veicoli. Normalmente avviene tramite la cosiddetta rotella metrica ma non si escludono altri strumenti tecnologicamente più evoluti e potenzialmente più precisi a condizione che gli operanti siano esperti nel loro utilizzo.
27 IL RILIEVO PLANIMETRICO Rilievo planimetrico da compiersi attraverso il posizionamento topografico degli elementi rilevati rispetto agli elementi presi come capisaldi di riferimento con la realizzazione di un disegno in scala raffigurante il luogo del sinistro con l esatta posizione di tutti gli elementi e le tracce di interesse.
28 TECNICHE DI RILIEVO Trilaterazione o triangolazione Misure ortogonali (tecnica delle parallele)
29 I rilievi: Rilievi ambientali ovvero del luogo del sinistro che consentono di riportare in scala la sede stradale, gli edifici e gli ostacoli che possano aver causato l incidente (si possono usare la tecnica delle trilaterazioni o delle misure ortogonali o se il luogo lo consente è sufficiente fare uso delle semplici misure per definire le larghezze delle strade, carreggiate e marciapiedi. Bisogna avere cura che per il rilievo della segnaletica orizzontale bisogna iniziare le misurazione partendo dal centro delle stesse.
30 I Rilievi: Rilievi degli elementi e delle tracce che permettono la loro collocazione rispetto alla carreggiata ed alla segnaletica orizzontale. La localizzazione di tali elementi favorirà la corretta ricostruzione del sinistro e la condotta dei veicoli/pedoni coinvolti e, secondo la norma, dovrebbe avvenire con la tecnica delle misure ortogonali rispetto alla segnaletica orizzontale. In mancanza di essa è consigliabile l utilizzo dei margini della carreggiata. Solo in caso di sussistenza di particolari ostacoli tecnici si utilizzerà il metodo delle triangolazioni.
31 I rilievi: Rilievo fotografico composto da tre tipologie di riprese. Riprese panoramiche da effettuarsi prima della rimozione dei veicoli e di qualsiasi intervento esterno che modifichi lo stato dei luoghi. Successivamente alla rimozione dei veicoli si possono fare ulteriori e diversi rilievi. È importante riprendere il campo del sinistro da diverse angolazioni non limitando l ispezione ed il rilievo alle sole immediate vicinanze dei veicoli interessati ma rivolgendo l attenzione al tratto di strada percorso dal veicolo prima dell urto.
32 I rilievi sono così classificati: Riprese di dettaglio che riproducano le tracce e gli elementi rilevati. Si avrà cura di fotografare gli elementi sia in primo piano sia ad adeguata distanza, al fine di consentirne la loro collocazione all interno del campo del sinistro, con (e senza) riferimento metrico. Riprese dei mezzi coinvolti con riprese frontali e posteriori nonché laterali destro e sinistra nonché con angolazione di 45. Inoltre andranno ripresi i dettagli delle parti danneggiate con (e senza) riferimento metrico con particolare cura al parabrezza alla posizione del sedile e del poggiatesta, al pozzetto della pedaliera, allo specchietto retrovisore interno, agli attacchi delle cinture (centrali e al montante).
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