S.S. 275, prevale il progetto della regione: fino a San dana e inizio immediato. ma la destra non ci sta

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1 periodico dell associazione Culturale 2000 L editoriale di Luigi Russo la fine del regime e la nuova italia Innanzitutto devo ribadire il mio massimo rispetto per i politici di destra, che conosciamo bene e che lavorano, nel Salento e in Italia, con passione e intelligenza, rifacendosi a valori ideali condivisibili. Penso ai vari Palese, Ciardo, Gabellone, Mantovano, Congedo, ecc. Ma quando guardo la situazione politica Italiana, con le ultimissime vicende che hanno confermato la difficoltà per essere eccessivamente gentili! del capo del Governo Silvio Berlusconi a mantenere un comportamento degno del suo ruolo (barzellette, bestemmie, festicciole equivoche con minorenni e/o puttane e per piacere non sminuiamo la gravità di queste cose!!!), in un momento di crisi finanziaria che rischia di portare al collasso il paese e la sua economia, allora mi pongo una domanda: ma questi amici, questi politici del PDL, non ritengono essere loro precisa responsabilità, oggi, quella di fare di tutto perché il paese esca da questa fase di stallo? Non ritengono che la salvezza dell Italia (e la salvezza di milioni di cittadini, disoccupati, poveri, imprenditori in difficoltà, ecc.) debba essere finalmente affrancata dal destino giudiziario del capo del governo? Perché, diciamo la verità, qui non è più possibile e credibile continuare a dare la responsabilità ai giornali e alla sinistra: è evidente che il vertice di quel partito come dimostra chiaramente la rottura operata da Fini ormai non incarna più i valori del popolarismo europeo, del liberalismo democratico, con torsioni della legalità così forti e palesi da portare a immaginare scenari da guerra civile, come dice Bossi, altroché moderatismo. E allora, non sarebbe opportuno iniziare un ragionamento e un impegno preciso da parte dei politici di destra per superare questa fase storica con la costruzione di un vero partito, normale, popolare, liberista? Lasciando perdere le mosse della partita a poker dell ultimo Berlusconi, credo che occorre tutti sintonizzarsi per la costruzione di in un nuovo scenario, plurale ma condiviso senza guerre e barzellette con chiarissimi riferimenti alla Costituzione repubblicana, con la scelta decisa di campo nella direzione della legalità e dell impegno per lo sviluppo del paese. Occorre immediatamente ricostruire anche con una nuova legge elettorale, magari proporzionale con sbarramento un sistema politico e partitico dove le tre tradizioni politiche italiane (democratica, popolare, liberale) trovino una adeguata espressione in partiti-idea-progetto, non più in partiti-persona. Ecco che cosa ci aspettiamo dai politici veri di destra, centro, sinistra. n. 86 -novembre 2010 distribuzione gratuita info@associazioneculturale2000.it S.S. 275, prevale il progetto della regione: fino a San dana e inizio immediato. ma la destra non ci sta Rocamboleschi rovesciamenti di fronte del percorso giudiziario dell ammodernamento della Maglie-Leuca. Prima il TAR di Lecce nel maggio scorso aveva dato il via libera al progetto fino a San Dana senza ponti finali, rondò e strutture invasive; poi, sempre il TAR di Lecce si era smentito dopo 5 mesi; infine il Consiglio di Stato ritorna alla prima decisione del TAR di Lecce. La sensazione è che a causa delle ripicche e dei calcoli politici della destra e della sinistra non si arriverà mai a un accordo. E intanto i proprietari delle particelle interessate all eventuale progetto cominciano la loro ribellione. Supersano: lettera aperta al dirigente scolastico sul randagismo L associazione ZampaLibera interviene con una lettera aperta al dirigente scolastico di Supersano, che qualche giorno fa aveva fatto affiggere un manifesto per invitare gli studenti a non prendersi cura di un piccolo cane randagio che sosta davanti all Istituto scolastico, colpevole a suo parere di portare infezioni e malattie. Secondo ZampaLibera occorre riconsiderare in sede educativa il rapporto uomo-animale Pagg Pagg. 2-3 Comuni a un passo dal dissesto, colpa dei tagli del governo Poveri Sindaci. Il loro grido di dolore è più forte che mai. E nessuno sembra ascoltarlo. Le casse dei Comuni sono semivuote e lo saranno completamente nei prossimi anni. Se qualcuno pensava che il taglio dell Ici fosse una manna dal cielo si sbagliava. L odiosa tassa, sulla quale il Governo ha basato buona parte della sua propaganda elettorale costituiva l entrata principale su cui i Comuni potevano contare per poter erogare i servizi ai cittadini Pag. 6 all interno economia-lavoro Bando Start up Pag. 4 leuca ugento don Stefano vittima della politica Pag. 12 immagini del degrado Pag.10 CaStrignano del Capo Voglia di sinistra Pag. 21

2 2 paesenostro ATTUALITA Novembre 2010 ammodernamento s.s. 275 il Consiglio di Stato dà ragione alla regione puglia e agli ambientalisti novembre è un giorno che si ricorderà nella storia del Salento. Lo ricorderanno gli ambientalisti, e lo ricorderanno anche coloro che si bat- Il10 tono per realizzare l autostrada Maglie-Leuca (il cosiddetto ammodernamento della s.s.275), intorno al quale si è sviluppato un incredibile contenzioso, in cui i vari enti istituzionali in campo (Associazioni, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comuni) si sfidano nei tribunali di lecce e roma a colpi di sentenze ed ordinanze. Così la diatriba politica, intorno al progetto di raddoppio a quattro corsie della strada maglie-santa maria di leuca, da qualche mese ha assunto i toni della contesa giudiziaria in cui a sfidarsi e a decidere ci sono avvocati e giudici, codici e normativa di settore. Il 10 novembre, appunto, l apoteosi: il Consiglio di Stato aveva appena accolto l istanza proposta dalla Regione Puglia, attraverso l avvocato gianluigi pellegrino, finalizzata a chiedere la riforma del dispositivo del Tar Lecce del luglio scorso concernente l approvazione del progetto e l affidamento dei lavori, quando lo stesso Tribunale amministrativo di Lecce, dopo un ritardo di 5 mesi nella pubblicazione delle motivazioni della sua sentenza, rendeva note queste motivazioni della decisione di rigetto dei ricorsi proposti contro le quattro corsie della 275, da Regione Puglia e associazioni ambientaliste, dando ragione alle tesi sostenute dalla Provincia difesa in giudizio dall avvocato pietro Quinto. Un bel guazzabuglio giudiziario, che a questo punto complicherà ulteriormente la vicenda, e probabilmente allontanerà la soluzione del problema della realizzazione dell importante arteria. Ma passiamo al contenuto delle varie decisioni dei giudici. A roma, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Gaetano Trotta, ha accolto l istanza di sospensione del dispositivo del Tar di Lecce, evidenziando la rilevanza del ruolo della Regione anche nell approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe e - come spiega l avv. Pellegrino - «il Consiglio ha indicato puntualmente anche come realizzare subito la strada senza ulteriore inutile contenzioso. I giudici hanno detto che cavalcavia e rondò sul Capo di Leuca sono enormemente costosi a beneficio soltanto dell impresa aggiudicataria che poi, in assenza di fondi sufficienti, avrebbe chiesto il risarcimento dei danni. E l opera non si sarebbe mai realizzata. Ora invece in accoglimento del ricorso della Regione, il Consiglio di Stato - conclude pellegrino - indica chiaramente la modalità di realizzazione della strada sino alla strada statale 210 (nei pressi di San Dana) servendo così tutte le principali esigenze per cui è necessaria». A lecce invece il tar (presidente Luigi Viola) ha rigettato nel mese di luglio le osservazioni sollevate da Regione, Comune di Alessano e ambientalisti sul progetto concernente l ultimo tratto (ultimi 6 km da San Dana a Leuca) condividendo le eccezioni difensive svolte dall avvocato Quinto, affermando che «il progetto preliminare della ss 275 è stato approvato legittimamente dal Cipe dopo aver acquisito il consenso della Regione Puglia in ossequio alla normativa di settore, sicché le delibere della Giunta regionale del 2007, in contrasto con l approvazione consensuale del progetto preliminare, non consentivano una riapertura del procedimento finalizzata ad una modifica sostanziale del progetto originario». per concludere in sintesi: il Consiglio di Stato dice sì alla strada ma fino a San Dana, mentre il Tar dà il via libera al raddoppio per tutti i 39 chilometri. Quale punto di vista sarà prevalente? Quello della Regione e delle associazioni, che trova il sostegno nientemeno che del Consiglio di Stato? O quello della Provincia di Lecce che ha dalla sua il TAR di Lecce? Quando finirà questo accanimento giudiziario, che sa tanto di partita muscolare celoduristica, della vicenda 275? Si chiede il presidente dell associazione SOS Costa Salento Luigi Russo. Adesso basta. I politici salentini, che stanno dilapidando risorse pubbliche per questi ricorsi, devono bloccare questa partita folle. C è un punto di compromesso possibile, quello della 4 corsie fino a San Dana, con temperamento della parte tra Montesano e San Dana. Si colga l occasione e si dia avvio subito ai lavori, magari partendo proprio da San Dana. Si divida l opera in tronconi, da affidare a diverse aziende, permettendo così a quelle Salentine di partecipare alla gara. I cittadini del Capo di Leuca sono stanchi dei giochetti, del teatrino politico-giudiziarioamministrativo pilotato da menti che non hanno a cuore l interesse del Salento, ma quello di qualche imprenditore che vuole fare il grande affare di 288 milioni di euro. Ecco cosa pensa il presidente dell Associazione Comitato 275 Vito Lisi: La Sentenza del Consiglio di Stato ha di fatto censurato il dispositivo del Tar di Lecce, bloccando qualunque prosieguo dell iter amministrativo dell opera fino alla pubblicazione delle motivazioni che miracolosamente escono un ora dopo. In particolare, il Consiglio di Stato, oltre a stabilire l impossibilità di stipula delle gare d appalto prima della definizione delle motivazioni del giudizio del TAR, ha rilevato che «non appaiono idoneamente documentate almeno allo stato - ragioni di carattere tecnico o finanziario che si opporrebbero a un esecuzione frazionata dell intervento», così come già suggerito in una sua precedente ordinanza. Non rimane che interrogarsi su quali siano le reali motivazioni che spingono a tenere unite le sorti dei due tronconi del tracciato e a far sì che non si proceda comunque alla messa in cantiere della porzione fino a Montesano, su cui nessuno obietta. Non bisogna però essere maliziosi ma felici per un importante riconoscimento da parte di un organo superiore che legittima i nostri ricorsi. Ora il Consiglio di Stato è tenuto ad esprimersi anche sulle motivazioni e noi abbiamo già dato mandato a Gino Paccione per ricorrere. Come si dice in questi casi qualunque sarà il verdetto confidiamo nell indipendenza dei giudici del Consiglio di Stato. A cura di d.n.

3 Novembre 2010 ATTUALITA paesenostro 3 tricase S.S.275: adesso partono i ricorsi degli espropriati I proprietari delle 625 particelle interessate alla costruzione della nuova S.S. 275 da Montesano a Leuca non ci stanno alla svendita a 1 euro a metro quadrato di 1062 piccoli e medi proprietari terrieri Class-action contro 275. E la decisione che hanno presso i proprietari delle 625 particelle dei terreni interessati all attraversamento del tracciato della 275, previsto dal progetto Anas, oggetto, tra l altro, del ricorso davanti al Consiglio di Stato, che si pronuncerà domani, anche se relativamente all impugnativa della Regione avverso la sentenza del Tar Lecce e che riguarda il tratto compreso tra San Dana e Leuca. I proprietari delle particelle dei terreni ricadenti negli 8,500 chilometri, per un totale di 58 ettari, ricadenti nel territorio di Tricase, sono stati convocati in assemblea dal consigliere comunale Alfredo De Giuseppe, leader del movimento Pes- Politica etica e sviluppo, sabato scorso presso le Scuderie di Palazzo Gallone. «I cittadini di Tricase avevano ed hanno il diritto di sapere della decisione del consiglio comunale del 21 settembre scorso con la quale l attuale maggioranza ha accettato di fatto il percorso tracciato dall Anas all in - terno del territorio di Tricase. In quel consiglio avevo proposto - dice Alfredo De Giuseppe - di rinviare il tutto e promuovere un incontro informativo con i cittadini: proposta rifiutata. E, allora, ho convocato direttamente tutti i proprietari dei terreni interessati. Devono sapere che cosa sta accadendo, per poi Una pajara sul percorso della S.S. 275 decidere cosa fare». All assemblea, durata oltre quattro ore, i cui lavori sono stati moderati dal docente universitario Gigi Za, sono intervenuti il presidente del Gal, Antonio Lia; il presidente di Magna Grecia Mare, Antonio Errico; il consigliere regionale Aurelio Gianfreda ed il geometra Francesco Panico, che con planimetrie alla mano ha reso edotti i presenti di come «la 275 sarà un vero ecomostro che chiuderà Tricase in una morsa d asfalto, mentre abbiamo il diritto-dovere di difendere il nostro territorio», come ha ricordato lo stesso De Giuseppe. «La dice Francesco Panico - toglierà a Tricase 58 ettari di terreni, che verranno pagati: per i seminativi, 71 centesimi al metro quadrato; per gli uliveti, 1 euro e 46 centesimi; per i seminativi arborati, 78 centesimi; per i terreni da pascolo, 42 centesimi. Insomma, 58 ettari per circa 900 mila euro complessivi, se fossero tutti terreni ad uliveti. Una distruzione generale per nulla. Ecco, allora, il nostro dovere di ribellarci, pur nel rispetto delle leggi». E, quindi, via al Comitato 275 e via alla class-action : ognuno dei proprietari proporrà ricorso avverso l esproprio. E saranno tre gli avvocati che cureranno il tutto: Luigi Paccione di Bari (lo stesso di Punta Perotti), Rossovita e Pesce di Roma. da La Gazzetta del Mezzogiorno

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5 Novembre 2010 ATTUALITA paesenostro 5 Bando microimpresa Start up E stato riaperto il 30 ottobre START UP, il programma di finanziamento per l avvio di nuove imprese. mette a disposizione ventisette milioni di euro, per esaurire i quarantatre milioni totali che erano stati Ilbando stanziati nella prima fase. Start up offre a fondo perduto fino a quattrocentomila euro per ogni microazienda che ne faccia richiesta: centocinquantamila dei quali per spese in conto impianti, vale a dire che serviranno per l acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature; i restanti duecentocinquantamila saranno invece erogati per spese in conto esercizio, cioè per i costi di gestione quali affitti, leasing, bollette, stipendi. Al primo bando in soli due mesi arrivarono ben 469 domande e lo stesso successo si prevede per questa seconda fase. Bisogna ricordare che le domande potranno essere presentate, a partire dal 30 novembre, secondo la modalità a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Le imprese dovranno essere partecipate per almeno la maggioranza, sia del capitale che dei soci, da soggetti che alla data di presentazione delle domande abbiano i requisiti seguenti: giovani con età tra 18 anni e 25 anni; soggetti con età tra 26 anni e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente; soggetti fino a 35 anni di età che nell ultimo biennio a partire dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi, coerenti con l attività imprenditoriale da intraprendere, finanziati e/o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale (compresi i Bollenti Spiriti); persone di età tra 45 anni e 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti, o per 6 degli 8 mesi precedenti nel caso di persone di meno di 25 anni; donne di età superiore a 18 anni; Imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l approvazione del programma di attività Principi Attivi. Analizzando dunque suddetti requisiti appare chiaro che questo strumento di agevolazione si propone di essere di aiuto, in questo periodo di crisi, ai soggetti più deboli del mercato: precari, disoccupati, donne che vogliano iniziare un attività imprenditoriale, giovani con buona formazione ma non ancora inseriti, uomini di mezza età espulsi dal mercato del lavoro e disposti a provare un esperienza in proprio. I settori ammissibili: Produzione di prodotti da forno e farinacei, Produzione di pasti e piatti preparati, Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici, industria delle bevande, Confezionamento di articoli tessili (esclusi gli articoli di abbigliamento), Fabbricazione di tappeti e moquette, Fabbricazione di spago, corde, funi e reti; Fabbricazione di articoli tessili tecnici ed industriali; Fabbricazione di altri prodotti tessili nca; Confezione di articoli di abbigliamento; industria del legno e dei prodotti in legno e sughero; fabbricazione di carta e di prodotti di carta e di prodotti di carta; Fabbricazione di carta e di prodotti di carta; Stampa e riproduzione di supporti registri; Fabbricazione di prodotti chimici; Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici; Fabbricazione di articoli in gomma e materiali plastici; Lavorazione e trasformazione del vetro piano; Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico; Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; Taglio, modellatura e finitura di pietre; Fabbricazione di prodotti in metallo; Fabbricazione di computer e di prodotti di elettronica e ottica; elettromedicali apparecchi di misurazione e di orologi; Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchi per uso domestico; Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca; Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi; Fabbricazione di altri mezzi di trasporto; Fabbricazione di mobili; Altre industrie manifatturiere; Riparazione, manutenzione e istallazione di macchine e apparecchiature; Costruzioni; Manutenzione e riparazione di autoveicoli; Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici); Attività di produzione cinematografia, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore; Telecomunicazioni; Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse; Attività dei servizi d informazione e altri servizi informatici; Pubblicità e ricerche di mercato; Attività di design specializzate; Attività fotografiche; Traduzione e interpretariato; Attività dei servizi delle agenzie di viaggio; Attività d pulizia e disinfestazione; Cura e manutenzione del paesaggio; Organizzazione di convegni e fiere; Assistenziale sociale non residenziale; Riparazione di computer e di beni per uso personale per la casa. Insieme allo Start up non dobbiamo inoltre dimenticare che continuano sempre con successo altre forme di finanziamento agevolato per avviare un attività lavorativa quali lavoro autonomo (prestito d onore), microimpresa e franchising riservati a inoccupati, disoccupati e lavoratori in mobilità. Per approfondire queste tematiche, Agevolazioni Puglia ( ) organizza con frequenza seminari informativi ed incontri gratuiti tra gli interessati ed i suoi esperti. Un occasione sicuramente da non perdere per chi voglia usufruire pienamente delle possibilità e delle risorse a disposizione, accompagnati e supportati in tutto il percorso che va dalla nascita di un idea lavorativa alla richiesta di fondi fino all erogazione degli stessi da professionisti specializzati. Per informazioni relative a detto avviso e al relativo bando verranno organizzati degli incontri personali e gratuiti nelle nostre sedi di Bari e Lecce, per prenotarsi è sufficiente mandare una mail di richiesta incontro all indirizzo info@agevolazioni.puglia.it oppure contattare per l area di Bari lo 080/ e per l area di Lecce lo 0833/ BarCamp del Sud Il 20 novembre a Lecce la nuova tappa dell Associazione ItaliaCamp Lo scorso 16 ottobre è partito, a Roma, il progetto ItaliaCamp. Rappresenta una nuova formula di coinvolgimento sociale, proposto da un gruppo di ragazzi under 35 che hanno una priorità su tutte: produrre innovazione attraverso processi di partecipazione e coinvolgimento. A poco più di un mese di distanza, l associazione italiacamp, che annovera come Presidente esecutivo dal pier luigi Celli (Direttore Generale della Luiss) e Presidente onorario gianni letta (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), arriva a lecce. Sabato 20 novembre, infatti, l università del Salento ospiterà la seconda tappa di questo viaggio, che consiste nell organizzazione di una inusuale tipologia di conferenza denominata BarCamp. La prima innovazione di questo progetto è insita proprio nella modalità di svolgimento che prende il nome di BarCamp. Questa definizione inglese racchiude un concetto molto semplice ed immediato. E una conferenza senza schemi rigidi, in quanto tutti i partecipanti hanno la possibilità di intervenire, proponendo un idea, esponendola in cinque minuti e diventando protagonisti senza differenze di cariche o di posizioni. Tutto prende le mosse dalla volontà dell Associazione ItaliaCamp di prevedere quattro BarCamp, ossia quattro appuntamenti (a Roma, Lecce, Bruxelles e Milano) per coinvolgere l intero territorio nazionale, da nord a est, da ovest a Sud. Siamo alla ricerca di idee nuove e innovative da realizzare, proprio come indicano le iniziali dei punti cardinali che andiamo a toccare: neos! L anima del progetto è nella concretezza dei suo obiettivi. Non creiamo solo dei dibattiti o delle semplici conversazioni, ma vogliamo che i partecipanti possano essere protagonisti della discussione e possano proporre una idea che, se selezionata dal Comitato Scientifico, risulterà tra le 10 vincitrici del concorso La Tua Idea per il Paese e verrà realmente finanziata e portata ad esecuzione. Per cogliere la portata di questa iniziativa basti fare riferimento al successo che vi è stato nel corso del BarCamp di Roma presso l Università Luiss. Nella Capitale, lo scorso 16 ottobre, hanno preso parte oltre 1200 persone, suddivise in otto sessioni corrispondenti a differenti tematiche, mentre le idee presentate sono state oltre 120, a riprova del fatto che gli italiani vogliono e possono innovare. La stessa sfida ora si sposta nel BarCamp del Sud. Professionisti, impiegati, studenti, docenti, ricercatori provenienti delle 40 Università (italiane e straniere) partner del progetto e tutti coloro i quali abbiano curiosità e voglia di confrontarsi, avranno modo di entrare in una rete aperta a tutti, della quale fanno già parte associazioni, aziende e singoli individui interessati a condividere nuove progettualità per apportare innovazione in un Paese. Presso l Università del Salento, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e l alto premio della presidenza della repubblica, saranno organizzate sette aule all interno delle quali i partecipanti illustreranno la propria idea o interverranno liberamente al dibattito a seconda dell area tematica di interesse: lavoro e impresa; ricerca e scienza; tecnologia; energia, ambiente e infrastrutture; economia, finanza e mercati; cultura e società; politica, istituzioni e P.A. All iniziativa hanno già aderito, tra gli altri, nichi Vendola, raffaele Fitto, antonio gabellone, alfredo mantovano, adriana poli Bortone, domenico laforgia, edoardo ghera, luigi melica, edoardo Winspeare, antonio Corvino, alessandro laterza, giuseppe Schlitzer Solo per citarne alcuni. Questo è un assaggio delle provocazioni che l Associazione ItaliaCamp lancia a chi vorrebbe rendere concreto ciò che è ancora un idea, in un ottica di innovazione a 360 gradi. Siamo convinti che le idee muovo i fatti. Vogliamo anticipare il futuro a Sud. Carlo Ciardo Le informazioni per esaminare il progetto e per iscriversi come partecipanti del BarCamp di Lecce sono disponibili sul sito

6 6 paesenostro ATTUALITA Novembre 2010 Nostra inchiesta sulla crisi finanziaria tutti i comuni a un passo dal dissesto Intervengono Gigi Nicolardi (Alessano) e Antonio Buccarello (Gagliano del Capo): sotto accusa le politiche del governo Berlusconi-Tremonti-Bossi luigi nicolardi Sindaco di alessano Poveri Sindaci. Il loro grido di dolore è più forte che mai. E nessuno sembra ascoltarlo. Le casse dei Comuni sono semivuote e lo saranno completamente nei prossimi anni. Se qualcuno pensava che il taglio dell Ici fosse una manna dal cielo si sbagliava. L odiosa tassa, sulla quale il Governo ha basato buona parte della sua propaganda elettorale costituiva l entrata principale su cui i Comuni potevano contare per poter erogare i servizi ai cittadini che bussano sempre di più alle porte dei Municipi per chiedere che le strade siano sistemate, che l assistenza agli anziani o agli ammalati continui, che lo scuolabus passi sempre a prendere i loro figli per portarli a scuola. Sempre più persone lamentano la stasi dei Comuni di fronte alle necessità del territorio. Le accuse sono pesanti, si parla di mancanza di competenza nell amministrare la cosa pubblica. Ma è veramente colpa dei nostri amministratori? I Comuni non ci stanno. Non vogliono divenire il capro espiatorio di un sistema che li penalizza e strozza ogni possibilità di progettare un futuro. L effetto della crisi economica e le decisioni della Manovra finanziaria 2010 si ripercuotono direttamente e pesantemente sui Comuni che rischiano di non riuscire più a dare risposte adeguate ai cittadini e di venire meno al loro compito istituzionale. La manovra di Tremonti appare fortemente iniqua in ordine alla ripartizione dei carichi finanziari fra i livelli di governo. Infatti, su un totale pari a circa 25 miliardi, la riduzione della spesa è stimata in circa 15 miliardi, mentre il restante contributo dovrebbe derivare da maggiori entrate. Di questi 15 miliardi di riduzione della spesa pubblica, più del 60% è costituito da tagli ai trasferimenti erariali di Regioni, Province e Comuni; per la restante parte una percentuale modesta è rappresentata dalla riduzione della spesa dei Ministeri e per una parte più cospicua dagli interventi di risparmio sul personale del settore pubblico. Tradotto in soldoni, i trasferimenti tagliati sono 1,5 miliardi ai Comuni e 4 alle Regioni. Il Governo, per compensare il tagli dell ICI aveva promesso trasferimenti statali per cifre analoghe ma molti Comuni ancora non hanno ricevuto il dovuto. Inoltre, mentre il mancato gettito 2008 ammonta a circa 3,4 miliardi di euro, il Governo ha stanziato 2,8 miliardi, 600 milioni in meno per il 2008, 796 milioni nel 2009, idem nel Se i Comuni non hanno liquidità rimangono insoluti i pagamenti e gli impegni presi, non si possono pagare i mutui ed è completamente bloccata la loro attività. La protesta dei sindaci si estende fin quaggiù, nel capo di Leuca. Gigi Nicolardi, il primo cittadino di Alessano, fa sapere che il suo Comune il prossimo anno avrà una riduzione secca dei trasferimenti pari a euro (30 euro circa ad abitante), che sommati ai circa consolidati nei 10 anni precedenti fanno qualcosa come euro in meno nelle casse del Comune. Stanco delle continue lamentele della gente e del ruolo di curatore fallimentare, il Sindaco lancia un appello ai suoi colleghi: se è questo il futuro degli Enti locali il nostro compito non ha ragion d essere, meglio se ci dimettiamo. E continua: come farà il Comune ad erogare i servizi essenziali ai cittadini, da quelli sociali a quelli scolastici, dalla illuminazione pubblica al trasporto disabili, alla manutenzione delle strade? nel frattempo aumenta il costo della benzina, dell energia elettrica, della spazzatura, degli stipendi dei dipendenti che si sono adeguati secondo il nuovo contratto collettivo di lavoro. Oltretutto se la riduzione dei trasferimenti blocca la spesa corrente del comune, il Patto di stabilità interno, l incubo che viene direttamente da Maastricht dice che il debito degli enti locali va rigidamente controllato. Il risultato secondo l Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) è che oggi gli enti locali hanno nelle proprie casse 3,2 miliardi di euro, che però in virtù del patto non possono spendere. Non solo: secondo il patto i Comuni dovranno ridurre nel triennio la spesa totale del 18%, ovvero di 9 miliardi di euro. I vincoli stritolanti del patto paralizzano l economia, visto che nessuno concederà alle amministrazioni un mutuo per investimenti e le difficoltà di corrispondere il dovuto alle imprese fornitrici di lavori e servizi aumenteranno. Il sindaco di Gagliano del Capo Antonio Buccarello, se da una parte dichiara di aver ricevuto le somme in compensazione dell Ici, dall altra fa notare come esse non arrivino nei tempi adeguati ad assolvere ai pagamenti. Anche Gagliano vive una situazione drammatica nonostante non abbia sforato il patto di stabilità, perché, come Alessano, ha visto trasferimenti ridotti per euro in 10 anni. Abbiamo un autonomia discrezionale di appena euro che ingessa la spesa corrente ed andrà ad inficiare quei requisiti minimi per il funzionamento della antonio Buccarello Sindaco di gagliano del Capo macchina amministrativa. Il Governo, intanto, permette di aumentare alcune entrate, la tassa per l occupazione del suolo pubblico, la Tarsu, che però, fanno notare i due sindaci può, per legge, esclusivamente coprire il costo del servizio (i soldi chiesti ai cittadini per la spazzatura, insomma, non possono essere utilizzati per altre spese) le concessioni cimiteriali, le addizionali Irpef. Su queste ultime bisogna far notare ai cari Ministri che i paesi del Sud, che hanno un alto tasso di disoccupazione e di lavoro nero, vedranno sicuramente meno denaro di quelli del Nord. E poi, in un Paese che soffre come il nostro sarebbe più opportuno tassare i patrimoni piuttosto che i redditi. Un altra possibilità è la lotta all evasione (gli accertamenti sulla Tarsu e sull Ici) dove pure i Comuni di Alessano e Gagliano sono riusciti a far rientrare rispettivamente circa e euro. Lo sforzo dei nostri parlamentari, invece si riduce in una decurtazione del 10% sulla loro indennità, che ammonta a 5.486,58 euro nette al mese per 12 mensilità: il che vuol dire che ai deputati il taglio costerà solo 550 euro al mese. pina melcarne

7 Novembre 2010 ATTUALITA paesenostro 7 meno soldi ai comuni ma per la lega c è la legge mancia parlamento mio quanto mi costi! Ogni anno spendiamo oltre 255 milioni di euro per gli stipendi e le indennit di onorevoli e senatori. trattamento economico dei parlamentari italiani (Fonti: riepilogo deputati Un altra leggina che merita tutta la nostra indignazione è quella che regala euro a radio padania che in deroga a tutte le leggi sulle restrizioni alle frequenze radiofoniche copre tutto il territorio nazionale (arriva anche ad Alessano) e euro alla scuola Bosina di Varese. Lo scrive il Giornale. Un generoso regalo del ministero dell Economia concesso lo scorso 9 giugno a quella che è chiamata anche la Scuola libera dei Popoli Padani : un istituto scolastico che segue gli allievi dalle materne alle medie, il tutto seguendo il metodo educativo padano, fondato sulla progressiva scoperta del territorio. Per formare il nuovo popolo padano fin dalla scuola dell infanzia, non si insegna solo l italiano o la storia del risorgimento, ma l ordinamento annovera racconti popolari, leggende, fiabe e filastrocche, anche in dialetto, legate alle tradizioni locali e visite guidate sul territorio che consentono al bambino di riconoscere da diverse angolature la propria identità.con un particolare: la Bosina è stata fondata nel 1998 da Manuela Marrone, maestra di scuola elementare di lunga esperienza, come si legge sul sito dell istituto, ma anche moglie di Umberto Bossi. Il provvedimento della commissione bilancio ha anche un nome più popolare, legge mancia, perché in quel modo senatori e deputati assegnano contributi e fondi a enti o amministrazioni che hanno particolarmente a cuore, naturalmente anche a fini elettorali. Il valore totale delle mance, tra Senato e Camera, si aggira intorno ai 200 milioni di euro. riepilogo Senatori riepilogo generale spese per il trattamento economico dei parlamentari italiani

8 8 paesenostro ATTUALITA Novembre 2010 rischio geo-idrologico in italia Gli eventi di frana e di inondazione di questi ultimi giorni hanno riportato alla ribalta dei media il problema del dissesto idrogeologico. Le domande che ci vengono poste sono sempre le stesse. Sono eventi che si potevano prevedere? Esistono responsabilità? E possibile limitare gli impatti di tali eventi? Cosa si deve fare? Vale la pena ricordare che frane e inondazioni, come la maggior parte dei fenomeni naturali, sono appunto del tutto naturali, e contribuiscono a scolpire il paesaggio italiano così come noi lo conosciamo. Il problema si pone quando frane e inondazioni interferiscono con la sfera degli interessi e delle attività umane: le persone, gli edifici pubblici e privati, le infrastrutture, ma anche i beni culturali, e il patrimonio agricolo e forestale. In questi casi il danno prodotto da frane e da inondazioni può essere molto rilevante. Quel che è indubbio è che un più adeguato utilizzo del territorio può ridurre gli effetti anche tragici degli eventi di frana e di inondazione. Veniamo da un lungo periodo di scarsa o totale mancata attenzione all utilizzo del territorio. Sistemare le cose adesso è certamente possibile ma costoso e, soprattutto richiede uno sforzo di lungo periodo. In questo campo, non esistono scorciatoie o soluzioni miracolistiche. Quel che è interessante è che in Italia è particolarmente elevato l impatto che le frane e le inondazioni hanno sulla popolazione. L Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha prodotto un catalogo di eventi di frana e di inondazioni storiche in Italia. Il catalogo unico per completezza e copertura temporale ha permesso di definire i livelli di rischio da frana e da inondazione a cui è soggetta la popolazione Italiana, come pure di identificare hot spots, ossia are del paese maggiormente soggette a fenomeni franosi e d inondazioni con conseguenze potenzialmente fatali. Analizzando la parte del catalogo che copre il periodo più recente, fra il 1950 al 2008, emerge come vi siano state almeno 6380 vittime (morti, dispersi, feriti) per frana, e almeno 2699 vittime di inondazioni. Nel periodo considerato, tutte le regioni italiane hanno subito vittime per frana o per inondazione. Le regioni più esposte al rischio da frana per la popolazione sono state il Trentino Alto Adige (675 vittime dovute a 198 eventi franosi), la Campania (431 vittime in 231 eventi), la Sicilia (374 vittime in 33 eventi), e il Piemonte (252 vittime in 88 eventi). In Veneto, il solo evento del Vajont del 9 ottobre 1963 causò oltre 1900 vittime. Le regioni più esposte al rischio da inondazione per la popolazione sono state il Piemonte (235 vittime in 73 eventi alluvionali), la Campania (211 vittime in 59 eventi), la Toscana (456 vittime in 51 eventi), e la Calabria (517 vittime in 37 eventi). Il CNR IRPI oltre a produrre ricerca innovativa sui processi di base che controllano e caratterizzando i fenomeni di dissesto geo-idrologico, lavora per definire metodi, strategie e strumenti utili alla previsione degli eventi, per la valutazione della vulnerabilità, e per la mitigazione del rischio da frana e da inondazione. Per il Dipartimento della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, IRPI sta sviluppando un sistema prototipale per la previsione di frane indotte dalle precipitazioni, sulla base di soglie di pioggia e di misure e previsioni quantitative della precipitazione. Il CNR IRPI ha anche messo a punto metodologie per la definizione e la mappatura del rischio da frana e da inondazione a differenti scale geografiche, da quella nazionale a quella locale. Dott. Fausto Guzzetti Direttore f.f. CNR IRPI C era una volta il pipistrello Da Otranto alla Grotta Grande del Ciolo con il Progetto chirotteri per salvaguardare un importante anello della catena alimentare. Frequentano grotte, anfratti, spaccature nei muri e cavità di alberi. Sono importanti per l uomo perché sterminatori di insetti nocivi e il guano costituisce un eccellente fertilizzante. I chirotteri (dal greco cheiròn-mano e pteròn-ala) sono così sensibili ai cambiamenti ambientali da offrire agli ecologi animali l'opportunità di monitorare lo stato degli habitat valutando i livelli di attività e di diversità della chirottero fauna. I pipistrelli, che hanno alimentato numerose leggende, possiedono caratteristiche del tutto peculiari come la capacità di volare, di vedere nella più completa oscurità grazie ad un sistema radar a ultra-suoni e di sopravvivere in stato di letargo ai lunghi mesi invernali. Eppure, questi affascinanti mammiferi che un tempo popolavano numerosi le nostre campagne e le coste all imbrunire sono in fortissimo declino. Nella fascia costiera che da Otranto porta a Santa Maria di Leuca, si e registrata la scomparsa di alcune delicate specie (come il rhinolophus mehelyi, presente solo in Puglia e in Sardegna). Cause di questa drammatica riduzione nel nostro territorio sono da ricercarsi nell eccessiva urbanizzazione, nella drastica scomparsa delle aree naturali e nello sfruttamento agricolo accompagnato dall utilizzo incontrollato di pesticidi. Nel quadro legislativo Europeo (Recentemente, l'italia ha aderito al programma internazionale EUROBATS) e nazionale ( a partire dalla legge 157/92) si inserisce, oggi, l azione del Parco naturale regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase per la conservazione dei chirotteri nelle grotte costiere. Il progetto, approvato e finanziato dalla Regione Puglia per euro (da condividere con il progetto per la tutela e il ripopolamento delle Querce vallonee di Tricase) è importante, perché assieme alla protezione di questi animali prevede anche la salvaguardia delle grotte, loro habitat d elezione e oggetto di interesse comunitario (direttiva HABITAT 1992/43/CE). Forse pochi sanno, ad esempio, che la grotta Zinzulusa, a Castro, per la sua eccezionale biodiversità biologica, è l unica grotta italiana annoverata dal Kars Water Institute (U.S.A.) tra i primi 10 sistemi carsici mondiali a rischio. Pensiamo che la nostra costa, elenca un cospicuo patrimonio naturalistico con 137 grotte, di cui 88 sommerse, veri magazzini di biodiversità. Eppure, solo alcune di esse presentano condizioni microclimatiche e tranquillità tali da ospitare colonie di chirotteri; molte, infatti, soprattutto nei periodi estivi, sono oggetto di frequentazione incontrollata che mette a rischio le specie più legate ad ambienti delicati. Il Progetto, elaborato di concerto con l Università del Salento (dipartimento di Scienze, Tecnologie biologiche e ambientali) si muove lungo linee ben precise e concrete: la protezione di alcune grotte costiere attraverso dei divieti di transito, l installazione di bat-box, la distribuzione di abbeveratoi nei periodi estivi, il monitoraggio e la sorveglianza sanitaria dei mammiferi. Punto di forza, poi, una campagna divulgativa che inibisca l uso di fitofarmaci e pesticidi in agricoltura (nocivi anche per l uomo) a vantaggio della lotta biologica (si consideri che nelle aree intorno alla città di Austin in Texas questi animali fanno risparmiare ogni anno circa dollari in termini di danni evitati alle coltivazioni e di minor spesa per l acquisto di pesticidi). Tuttavia, ogni progetto, perché sia autenticamente valido, ha bisogno di un avvicinamento dei cittadini e di informazioni scientificamente corrette. In quest ottica è previsto il coinvolgimento del CEA e, infine, l allestimento a Diso, in un frantoio ipogeo, di uno spazio didattico dedicato al pipistrello e all ambiente di grotta ( Sala del Pipistrello ). Inoltre chi vorrà attivamente collaborare alla ripopolazione nell ambito urbano, nelle scuole e nei giardini scolastici, potrà richiedere presso la sede del Parco, nel castello di Andrano, delle bat box ( ne saranno, infatti, distribuite gratuitamente 250). M.Maddalena.Bitonti-press@parcootrantoleuca.it Ufficio Stampa Parco naturale regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase

9 Novembre 2010 paesenostro 9 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - Via Potenza, Castrignano del Capo (Le) Tel/fax Cod. mecc.: LEIC82000Q leic82000q@istruzione.it Castrignano del Capo,09/11/2010 Prot n. 3848/A32 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE - FONDO SOCIALE EUROPEO - "Competenze per lo Sviluppo" Anno Scolastico 2010/2011 D-1-FSE C-1-FSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Vista la nota del MPI prot. n. AOODGAI-9943 DEL 29 LUGLIO 2010 con la quale si autorizzano 10/2011 ; Visto inserito nel POF 2010/11 nel Collegio dei Docenti del 27/10/2010; Viste le Linee Guida 2009 per la realizzazione dei Progetti PON ; Visti gli artt.33 e 40 del D.I. n. 44/01 sulla gestione amministrativo contabile delle Istituzioni Scolastiche; Vista la delibera del Consiglio n. 28 del, Si avviano le procedure di SELEZIONE PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE ESPERTO INTERNO O ESTERNO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DI CITTADINANZA U.E., PER RICOPRIRE INCARICHI DI DOCENZA; RELATIVI AI SEGUENTI MODULI FORMATIVI DOCENTI E PER ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO: LIM e Learning Objet MODULO FORMATIVO DOCENTI OBIETTIVO D 1 Titolo del Modulo Attività Ore Unità previste Interventi formativi rivolti ai docenti sulle nuove tecnologie della comunicazione 30 1 Esperto MODULI FORMATIVI ALUNNI - OBIETTIVO C1 Titolo del Modulo Attività Ore Unità previste Classi Il Mondo Basta un clik Noi si fa Teatro Un Palcoscenico per i ragazzi Dal Testo al Palcoscenico Sperimentare per apprendere La pittura come mezzo di espressione Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nelle nuove tecnologie (alunni di Scuola Primaria) Esperto V Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nelle nuove tecnologie (alunni di Scuola Primaria) Esperto IV Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in Lingua Italiana (alunni di Scuola Primaria) 50 1 Esperto III IV Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in Lingua Italiana (alunni di Scuola Secondaria 1 grado) 50 1 Esperto I II III Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in Lingua Italiana (Alunni di Scuola Secondaria 1 grado) 50 1 Esperto I II III Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in Scienze (alunni di Scuola Secondaria 1 grado) 50 1 Esperto Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave - Consapevolezza ed Espressione Culturale (alunni di Scuola Primaria e Secondaria 1 grad0) 50 1 Esperto Titolo di accesso Laurea specialistica o di vecchio ordinamento integrata da competenze specifiche certificate nel campo della LIM. Titolo di accesso validi per : Insegnamento in Scuola Primaria (congiunto ad accertata attività di docenza in corsi di informatica in Scuole Statali o Paritarie) Insegnamento in Scuola Primaria (congiunto ad accertata attività di docenza in corsi di informatica in Scuole Statali o Paritarie) Laurea DAMS (prioritario) Insegnamento in Scuola Primaria (congiunto ad accertata attività di drammatizzazione in corsi di rappresentazioni teatrali). Laurea DAMS (prioritario) Altre Lauree (congiunte ad accertata attività di drammatizzazione in corsi di rappresentazioni teatrali nella scuola Secondaria 1 grado) Classe di concorso A043 italiano, storia, educazione civica e geografia nella Scuola Media (congiunto ad accertata attività di drammatizzazione in corsi di rappresentazioni teatrali nella scuola Secondaria 1 grado) Classe di concorso A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola Secondaria 1 Le attività si svolgeranno in orario extrascolastico pomeridiano, nel periodo Gennaio - Giugno Gli interessati dovranno produrre domanda utilizzando il fac- sito della scuola: Comprensivo di Castrignano del Capo, Via Potenza, Castrignano del Capo (Le). La stessa dovrà pervenire in Segreteria, consegnata a mano o per mezzo raccomandata, entro le ore del giorno 25 novembre A tal fine sarà considerato valido il timbro postale di arrivo. Non saranno prese in considerazione domande incomplete o pervenute con modalità difformi dalle indicazioni del bando. PON- Gli aspiranti, se pubblici dipendenti, dovranno essere al rilascio di detta autorizzazione. Le domande ed i curricula pervenuti saranno valutati dal Gruppo Operativo di Piano che comunicherà gli esiti, mediante affissione di. I titoli degli aspiranti saranno valutati sulla base della tabella di valutazione dei titoli riportata nel bando consultabile presso la segreteria I II III V primaria I-II Secondaria grado Titolo specifico per insegnare Arte e Immagine Laurea Accademia delle Belle Arti Importo orario Lordo stato ottanta) sessantacinque) Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Laura Maria Branca)

10 10 paesenostro PAESI Novembre 2010 immagini del degrado a leuca Segnalazione di degrado pevenuta dalla Sig. ra Sangiovanni Maria Luisa, presidente della Pro-Loco di S.M. di leuca che vuole portare all attenzione dell opinione pubblica lo stato vergognoso nel quale versa la marina di Leuca. Sono queste le conseguenze del gran parlare che tutti fanno intorno all argomento della destagionalizzazione? dichiara la Sig. ra Sangiovanni, e continua:.. le uniche piazzette (Piazza Savoia e Piazza Asti) che potrebbero essere il fiore all occhiello della marina di Leuca appaiono al turista in questo stato di abbandono e degrado. CorSano il rondò Beffa Adesso nessuno ne sa nulla. Il Comune dice che non è sua competenza. Dalla provincia di Lecce non arrivano chiarimenti. Sembra che se ne lavano tutti le mani. Intanto la questione del Rondò che collega la Corsano-Gagliano con la zona industriale rischia di diventare una storia infinita. Sembra che ci siano stati errori nella progettazione: nella angolatura delle curve che non permettono il passaggio dei TIR; nel sistema di deflusso delle acque in caso di pioggia, e quindi nella necessità di prevedere una vasca di raccolta delle acque piovane. Insomma, sono già passati 6 mesi, ma se ci sarà bisogno di altre risorse economiche per la ristrutturazione dell opera neanche finita, sicuramente ce ne vorranno altrettanti di mesi se non più. Intanto il rondò che doveva servire per la sicurezza degli automobilisti è diventato un pericolo: qualche giorno fa, mentre c era un violento acquazzone, un medico è rimasto bloccato nel lago e ha rischiato di finire fuori strada e di venire travolto dalla macchina che lo seguiva. Se continua così il rischio che accada qualche guaio serio è incombente.

11 Novembre 2010 PAESI paesenostro 11 descrizione dello stemma episcopale mons. Vito angiuli Vescovo eletto di ugento Santa maria di leuca Secondo la tradizione araldica ecclesiastica cattolica, lo stemma di un Vescovo è tradizionalmente composto da: - uno scudo, che può avere varie forme (sempre riconducibile a fattezze di scudo araldico) e contiene dei simbolismi tratti da idealità personali, o da tradizioni familiari, oppure da riferimenti al proprio nome, all ambiente di vita, o ad altro; - una croce astile a un braccio traverso, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo; - un cappello prelatizio (galero), con cordoni a dodici fiocchi, pendenti, sei per ciascun lato (ordinati, dall alto in basso, in ), il tutto di colore verde; - un cartiglio inferiore recante il motto scritto abitualmente in nero. Nel nostro caso si è scelto uno scudo di foggia gotica, classico e frequentemente usato nell araldica ecclesiastica e una croce trifogliata in oro, gemmata con cinque pietre rosse che richiamano le cinque piaghe di Cristo. descrizione araldica (blasonatura) dello scudo del Vescovo angiuli: Campo di cielo, al castello d oro aperto del campo, torricellato di tre pezzi, quello di mezzo più alto, finestrati di due dello stesso, fondato su di un monte di verde e sormontato da una stella (7) del secondo il motto: in laudem gloriae (ef 1,6) interpretazione: Il Castello richiama il Castello normannosvevo di Sannicandro di Bari (paese natale di Mons. Vito Angiuli) e indica anche il castello di Ugento (sede vescovile della diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca). Il significato simbolico del Castello si riferisce al modo con il quale gran parte della cultura contemporanea intende il rapporto tra l uomo e Dio. In Franz Kafka, l uomo è come attraversato da una terribile maledizione che lo ha colpito a sua insaputa e che gli impedisce di entrare nel Castello. Nonostante l invito ricevuto e il desiderio di entrare nel Castello, l uomo si sente estraneo ad esso e gli è impossibile varcare la soglia. Per santa Teresa d Avila, invece, il Castello indica la presenza di Dio nell anima e l unione dell anima con Dio, meta di ogni autentica vita umana e cristiana. Così Ella scrive: «Possiamo considerare la nostra anima come un Castello fatto di un solo diamante o di un tersissimo cristallo ( ). L anima del giusto non è altro che un paradiso dove il Signore dice di avere le sue delizie ( ). Questo Castello contiene molte mansioni, alcune in alto, altre in basso ed altre ai lati. Nel centro, in mezzo a tutte si trova la principale, che è quella nella quale si svolgono le cose di maggior segretezza tra Dio e l anima». Il Castello è in oro, il metallo più nobile, simbolo quindi della prima Virtù, la Fede. Le tre torri del castello indicano le tre persone della Santissima Trinità. Quando l uomo incontra il Dio vivente di cui parla la Sacra Scrittura e stabilisce una relazione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, il simbolo del Castello acquista un nuovo significato: non indica soltanto che l uomo è il luogo che Dio ha scelto come sua abitazione, ma rivela anche che Dio è il Castello dove l uomo trova la sua vera e autentica dimora. Il Castello si trova situato su un monte, che richiama le parole di Gesù ai suoi discepoli: «Voi siete la luce del mondo; una città posta su un monte non può restare nascosta ( ). Risplenda così la vostra luce davanti agli uomini, affinché, vedendo le vostre buone opere, glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» ((Mt 5,14-16). La stella a sette punte rappresenta la Vergine Maria, colei che guida all incontro con Gesù. Attraverso di Lui, che è la porta del Castello, l uomo entra in comunione di amore con la Santissima Trinità. In tal modo, tutta la vita diventa un esercizio per imparare a cantare le lodi di Dio perché, come afferma San Paolo nell inno della Lettera agli Efesini, ogni cosa, nel tempo e nell eternità, torni a lode della sua gloria (in laudem gloriae, Ef 1, ).

12 12 paesenostro PAESI Novembre 2010 ugento don rocca è vittima dei politici? In questi giorni è girato per Ugento un lungo volantino, firmato dal prof. Salvatore Carluccio, che fa una lettura razionale, pacata, puntigliosa, coraggiosa di quanto è accaduto in quella cittadina negli ultimi anni. Da questa lettura emerge una precisa strategia politica per mandare via il prete, con tutti i mezzi La vicenda di don Stefano scrive il prof. Salvatore Carluccio - può risultare più chiara se richiamiamo alla memoria alcuni fatti che hanno generato, nel tempo, un rapporto conflittuale tra il parroco e l attuale Amministrazione comunale insieme a qualche altro soggetto. Qualcuno si chiederà: cosa c entra la politica, in questa storia? Per me c entra molto, e cercherò di dimostrarlo ricordando alcuni episodi concreti e significativi che tutti oramai conosciamo. 1. Le accuse più frequenti contro don Stefano sono state quelle di aver parlato troppo e di aver peccato di protagonismo. Poniamoci subito la domanda: in che senso ha parlato troppo? Forse perchè ha sempre chiesto verità e giustizia sull omicidio di Basile? Chiediamoci pure in che senso ha peccato di protagonismo. Forse per aver organizzato fiaccolate, cortei e veglie di preghiera sempre per la verità sul delitto Basile? Non mi sembra stravagante protagonismo, ma soltanto un modo diverso di chiedere, a chi eventualmente sa, di parlare sull omicidio di un nostro concittadino e suo parrocchiano, e comunque risponde al dovere dell evangelizzazione e della testimonianza della verità e della carità. Punto e basta. 2. Nell ultima settimana di giugno del 2007, la civile abitazione del signor Pasquale Troisi/Cucci fu abbastanza danneggiata da un fortuito incendio, che fu difficile spegnere perchè, in quei giorni, l acquedotto pugliese non erogava acqua a sufficienza. Il problema dell emergenzaacqua creava seri problemi da settimane, per cui i cittadini dissero basta e don Stefano ritenne opportuno sostenere questa protesta. Domanda: di quale peccato si è macchiato nel farsi portavoce di una giusta protesta, che fu portata da questi fedeli e da don Stefano stesso, fino in consiglio comunale? So per certo continua il prof. Carluccio - che questo parroco, che aveva osato interferire con la sfera pubblica, si attirò tanta antipatia da una certa parte politica, e da quel momento si decise di fargliela pagare e si cominciò a covare la vendetta!. 3. Sempre nel 2007 don Stefano organizzò convegni sul tema della legalità, con ospiti del livello di don Luigi MEROLA e della figlia del giudice SCOPELLITI. Questi eventi organizzati presso la sede dell oratorio risultarono indigesti alla politica ugentina perché rischiavano di macchiare l immagine di Ugento. 4. Nel giugno del 2008 la nostra Ugento fu scossa fortemente dal barbaro assassinio di Peppino Basile. Tutti ci svegliammo increduli e rattristati, a poche ore dalla gioia provata per la visita nella nostra diocesi del Santo Padre Benedetto XVI. Questa dolorosa vicenda provocò, da subito, un aumento del conflitto tra il parroco e l Amministrazione, addirittura fin dal momento del rito funebre, durante il quale tutti abbiamo visto e sentito (c era una diretta televisiva) le incaute dichiarazioni del nostro Sindaco e la tirata d orecchi nei suoi confronti da parte del presidente della Provincia del tempo, senatore Pellegrino. Don Stefano chiedeva verità e giustizia, dimostrava chiaramente di non essere incline a seguire la pista passionale che veniva pilotata nei bar e nelle piazze da esponenti della politica, mentre c erano ben altre questioni che Basile aveva sempre posto e che potevano essere considerate per le indagini. 5. Nell agosto 2008 racconta il prof. Carluccio - cominciarono i vari tentativi per riappacificare i due, parroco e sindaco. In particolare, prestò la sua opera il defunto vescovo don Vito De Grisantis, il quale nel settembre dello stesso anno riuscì a convocare i due presso la sede vescovile, ma il suo tentativo di riconciliazione fallì per la ferma opposizione del Sindaco, il quale pose come condizione di pace (bel rispetto dimostrato da un cattolico al proprio Vescovo!) il suo famoso però don Stefano deve ritrattare tutto quello che ha detto. 6- Nella serata del 18 ottobre 2008, presso l oratorio, si organizzò un pubblico incontro per un ulteriore tentativo di mettere pace tra i due. In quell occasione fece la sua prima apparizione pubblica il comitato civico io Conto. Alla presenza di una sala stracolma di cittadini e di vari rappresentanti civili e religiosi, compreso il defunto Vescovo già segnato dalla sofferenza della sua malattia, il Sindaco si mostrò riconciliato con il parroco. Il giorno dopo inspiegabilmente - cominciò a circolare la calunnia che l oratorio era diventato luogo di spaccio di alcool e di droga. 7. Altri episodi aggravarono la situazione: telefonate e lettere anonime, offensive e minacciose, nei confronti del parroco, ripetute minacce di morte se non la smetteva di parlare. Circolò perfino la calunnia che l autore delle lettere anonime fosse lo stesso don Stefano. 8 Nel novembre 2008, in una gremita aula consiliare e alla presenza di don Stefano racconta il prof. Carluccio - l intero Consiglio Comunale espresse solidarietà al parroco, vittima di intollerabili episodi intimidatori, ed accettò all unanimità la proposta avanzata dal consigliere di minoranza (capogruppo consiliare UDC), avvocato nico giannuzzi, di organizzare una marcia della memoria, della responsabilità e dell unità. Quando tutto sembrava a posto, anche questo tentativo risultò vanificato da un manifesto pubblicato della élite di potere ugentina (poche ore prima della marcia!), nel quale furono ribadite le accuse contro don Stefano di protagonismo, di auto-minacce e di lettere anonime scritte da lui stesso. 9. Dall agosto 2009, precisamente dopo La Notte della Taranta, don Stefano si chiuse in silenzio per evitare qualsiasi altra polemica. 10 Nel settembre 2009 ci fu la famosa intervista di Telerama al Sindaco, il quale criticò ancora don Stefano. Tutti abbiamo visto e sentito. Con una telefonata in diretta intervenne don Stefano, brutalmente chiamato in causa, e tutti venimmo a conoscenza dalle bocca del parroco di un presunto intervento del Sindaco presso il Vaticano, al fine di mandar via da Ugento il parroco. A tal proposito, il Sindaco farfugliò, ma non fornì una convincente risposta. Il parroco fu costretto anche a precisare pubblicamente di aver ricevuto una querela da parte di un parente del Sindaco. 11. E arriviamo al 5 settembre 2009, quando sul muro esterno di uno stabile in costruzione, di fronte alla chiesa dell oratorio, apparvero scritte offensive contro la Chiesa e contro i cattolici, più precisamente Porko Dio - Abbasso la chiesa coglioni. 12. Nella prima decade del novembre 2009, il nuovo assessore allo sport fece al parroco la ridicola richiesta di restituire due canestri di proprietà del Comune, precedentemente donati all oratorio dal vecchio assessore allo sport. 13. Nel novembre 2009 ci fu l arresto dei signori Colitti per il delitto Basile. A questo punto cominciò a fare la comparsa sulla scena un certo Paolo Schiavano, che dalle pagine del suo giornale, lanciò l invito Eugenio dai un bacio a Valentina, accarezzala, dille che le siamo vicini, che mai permetteremo ad alcuno di ferire la sua innocenza. Come spiegare si chiede il prof. Carluccio - la sua comparsa ed il suo affiancarsi all Amministrazione. Perché questo giovane si scaglia contro presunti colpevoli (innocenti fino a condanna definitiva!) e fa una pubblica sviolinata al Sindaco? 14. Nel febbraio 2010 il parroco ricevette la prima lettera anonima sui preti pedofili, una seconda gli giunse nell agosto Inaccettabili provocazioni che, giustamente, costrinsero il parroco ad abbandonare il silenzio che si era imposto. 15. Il 1 aprile 2010 è morto il Vescovo Mons. Vito De Grisantis. Improvvisamente, direi quasi il giorno dopo, da molte direzioni si cominciò a chiedere la testa di don Stefano, tirando fuori una vecchia storia, della quale lo stesso Vescovo era a conoscenza. Si chiede il prof. Carluccio: Come mai questa ridda di voci contrastanti subito dopo la morte del Vescovo? Sembra lo scoppio di una bomba ad orologeria!. 16. Nell udienza dell 8 luglio 2010, presso il Tribunale dei minori di Lecce, come si legge dai giornali, lo Schiavano ha fatto la sua seconda pubblica comparsa, con una testimonianza sconcertante. Alla domanda di cosa sapesse in merito alla vita privata del povero Basile ha dichiarato di sapere con certezza, in quanto se ne parlava in piazza, che Basile aveva una relazione con la madre dell imputato Vittorio Luigi Colitti, per poi aggiungere, incalzato dalle domande del Presidente, che non conosceva il signore che riferiva queste cose e che forse questo signore non gli è sembrato neanche di Ugento e comunque lui era di spalle e poteva solo sentire e non vedere. Successivamente, richiesto se fosse a conoscenza del comitato Io Conto e di quali fossero le attività svolte dallo stesso, ha risposto con l altra sconcertante affermazione il comitato è nato intorno alla figura di don Stefano Rocca e come attività si cimenterebbe in campagne mediatiche in contrapposizione con l Amministrazione Comunale. 17. Il 25 settembre 2010, in una intervista su presunte questioni di pedofilia e omosessualità all interno della Chiesa Schiavano ha ripetuto (su giornali locali e su Telerama) con insistenza e aggressività al responsabile dell Ufficio Stampa della Diocesi Luigi Russo la domanda: È vero o no che su tali argomenti è stata avviata un indagine interna dalla Diocesi di Ugento nei confronti di un prete?. Russo non era a conoscenza di alcuna inchiesta, ma Schiavano sì: come aveva fatto a saperlo? Chi gli aveva svelato particolari così delicati che lui ha spiattellato in pubblica piazza? 18. Infine, il 16 ottobre 2010, il neo costituito comitato Con Don Stefano Rocca ha organizzato una manifestazione di solidarietà per il parroco, cioè un corteo di tutte le associazioni, dei gruppi presenti nell oratorio e di tutti i cittadini di Ugento che sentono di stare al fianco di Don Stefano. Anche per questa manifestazione ci sono state calunnie, tentativi di boicottarla e polemiche, addirittura sulla cifra dei partecipanti. Domande: chi e perchè aveva interesse ad ostacolare la manifestazione? Ecco quanto scrive Schiavano sul suo giornale on line: una celebrazione profana (il corteo) in onore di una persona che morta non è, eppure sembrava portassero in processione il vitello d oro Una sequela di persone che si definiscono di Chiesa battevano le mani, inneggiavano al prete inquisito.per non parlare poi delle esternazioni a conclusione del raduno, povere di contenuti e di dignità, parole retoriche e vuote, suggerite sulla bocca di bambini ignari, entusiasti per un microfono in mano.. È questo che il prete scomodo è riuscito a insegnare ai suoi parrocchiani? A battere le mani? Questo è il servizio che il prete ha reso alla Chiesa con la sua attività? È questa la comunità di fedeli che ha formato con il suo operato? Dove è la carità e l umiltà cristiana?... Ma questa Diocesi è stata finora l isoletta cattolica in cui lo scandalo è benvenuto e vige l anarchia e l autodeterminazione del singolo? Siamo sicuri che questa sia l unica situazione in cui il comportamento di un sacerdote abbia creato scandalo?... 19) Nell ultimo numero de Lo Scirocco, in un articolo titolato L innocenza non si tocca, la direttrice scrive testualmente: questo è il momento di parlarne ora che la bomba è scoppiata ora che un tabù odiosissimo e pericoloso è spezzato ora che è argomento di tutti. Questa signorina e i suoi compagni di viaggio sono davvero convinti di essere i moralizzatori di Ugento? Perchè stanno facendo tutto questo? Cosa c è sotto, come si suol dire? 20) lo scorso 9 ottobre 2010, presso il locale palazzetto dello sport, si è giocata una partita amichevole di pallavolo tra la squadra ugentina e quella di Alessano, in vista del campionato che sta per iniziare. Alcuni giovani tifosi hanno esposto uno striscione con la scritta noi Siamo Con don SteFano e firmato Curva ultràs dei Falchi. Ebbene, come si spiega l intervento del figlio di un dirigente comunale, il quale pretendeva, con fare perentorio, che lo striscione venisse rimosso? A chi dava tanto fastidio? Anche questo episodio è una strana coincidenza oppure è un altra prova che qualcuno da tempo congiura contro don Stefano? a cura di g.s.

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14 14 paesenostro PAESI Novembre 2010 Con passione e dedizione, come solo chi ama la vita sa fare, le due volontarie Consuelo turi di Acquarica del Capo e Valeria raeli di Presicce contribuiscono tutti i giorni ad affrontare la spinosa questione del randagismo: sono tanti i cani ritrovati in strada e prelevati dalle gabbie dei canili che per volontà delle due donne hanno evitato una disperata sorte, come malattia e morte, fame e abbandono, senza mai dimenticare i tristi episodi in cui si manifesta tutta la mostruosità umana nei loro confronti, attraverso brutalità a titolo esclusivamente gratuito. Le volontarie si occupano diligentemente della prima assistenza medica del cane, preoccupandosi del suo sostentamento, microchippatura ed eventuale sterilizzazione. La seconda fase consiste nella ricerca di una persona amorevole che potesse prendersi cura di lui per tutta la vita: così, grazie a Consuelo e Valeria molti randagi ora vivono presso famiglie in tutta Italia e all estero, provvedendo loro stesse a pagare le spese di viaggio qualora il committente non ne abbia la possibilità. Ovviamente i problemi per loro non sono pochi, soprattutto se si tiene conto del contesto sociale, in generale ancora restio e indifferente nei confronti della sofferenza animale, e dello sforzo economico che devono sostenere, in quanto le ASL non coprono le spese inerenti la sverminazione, vaccinazione e microchippatura, trattamenti necessari quanto obbligatori per legge per un eventuale adozione del cane all estero. Per non parlare di interventi più seri che richiedono l operazione chirurgica del animale o una cura terapeutica di lunga durata, come nel caso della lesmaniosi. Ma, come succede molto spesso in questi casi, la luce della giusta causa invade l ombra della rassegnazione e le difficoltà inducono a spingere ancor di più il piede sull acceleratore: le volontarie, infatti, riescono a stipulare un protocollo con l Unione dei Comuni di Acquarica e Presicce, per avere un sostegno concreto alla acquarica del Capo ama i più deboli per rispettare i tuoi simili L impegno costante di due volontarie nella lotta al randagismo loro quotidiana attività. In tutta risposta c è stata una grande disponibilità da parte del comune acquaricese, che, riconoscendo l enorme importanza sociale dell operato delle due donne, che agiscono oltretutto con assoluto disinteresse, contribuisce a facilitarne l attività di recupero e di tutela del randagio, arrivando anche a stanziare un budget per coprire le spese di cura del veterinario. Al Comune di Presicce le volontarie hanno proposto invece un progetto di rivitalizzazione dell ex canile comunale, anche se ancora sono in attesa di risposta. Sarebbe una grande opportunità avere in gestione una struttura che potesse ospitare i randagi in attesa di adozione: sarebbe una vittoria per tutti, in primis per la nostra coscienza civica osserva Consuelo. Da tenere in considerazione che sono oltre euro all anno le spese che i Comuni devono sostenere per tenere in custodia meno di una decina di cani nel canile di Ugento, con la consapevolezza che molto difficilmente potranno essere adottati una volta entrati li dentro. Ringraziamo vivamente il Comune di Acquarica per essersi prodigato per noi, soprattutto la signora Sheila monsellato, Comandante dei Vigili Urbani, per aver compreso con quante difficoltà stiamo portando avanti questa autorevole lotta per la legalità aggiungono le volontarie; Abbiamo comunque bisogno della preziosa collaborazione di tutta la cittadinanza, ad esempio di stalli che possano ospitare i cani in attesa di adozione o che si impegnino a sfamarli provvisoriamente: chi ha la possibilità di farlo ci può contattare al numero Purtroppo conclude Valeria persiste un deficit culturale che ostacola ancora una volta il raggiungimento di una società più sana e giusta: Occorre capire che per rispettare i tuoi simili devi cominciare ad amare i più deboli, altrimenti non cambierà mai nulla. E come darle torto? Valentina Marra arte, danza e corpo nel Capo di leuca Due delicatissimi interventi di espianto di midollo osseo su due giovani pazienti, hanno tenuto col fiato sospeso l altro giorno il reparto Ematologia e Cellule staminali dell ospedale Panico di tricase, centro unico nel Salento, e nelle province di Brindisi e taranto. A realizzarli è stato il primario dottor Vincenzo pavone, coadiuvato dalla propria equipe che ha agito su un giovane salentino di circa 30 anni d età originario di galatina e un altro paziente che ha voluto sottoporsi all operazione per donare il proprio midollo al fratello evidentemente bisognoso. Due distinti interventi per espiantare parte del midollo osseo, che contiene le cellule staminali del sangue utili a generare nuove cellule sane che possono essere trapiantare in malati leucemici o con gravi alterazioni del sangue. Al termine delle operazioni, in serata, non poca è stata la soddisfazione espressa dal dottore Pavone e dal responsabile admo (associazione donatori midollo osseo) di tricase, mimmo turco, il quale ha spiegato che «grazie al centro presente al Panico, uno dei più importanti a livello scientifico nel Sud Italia, finalmente tanti giovani e alessano tricase di Leuca, nel Luglio dell anno prossimo vedrà realizzato un progetto del tutto particolare. Si tratta del Ilcapo Centro di ricerca coreografica e di installazioni multisensoriali ideato da Gianna Licchetta, in collaborazione con Carla Romana Antolini, Patrizia Bovinelli e Maurizio Martusciello. Un progetto dedicato ai giovani dal talento inespresso e al territorio, che vuole coinvolgere anche la miriade di associazioni giovanili presenti nel Salento. Si vorrebbe, insomma, che i giovani del basso Salento, già penalizzati dalla lontananza geografica con i centri culturali, cinema, teatri, luoghi dell arte e dalla mancanza di un trasporto pubblico adeguato, non siano completamente tagliati fuori e costretti a passare il loro tempo libero esclusivamente rinchiudendosi in pub, pizzerie e paninoteche. L attività del centro avrà tra gli obiettivi una rassegna internazionale di danza contemporanea d autore. Si promuoveranno spettacoli coreografici, installazioni multisensoriali attraverso incontri teorici e di approfondimento con esperti di quelle forme d arte che sperimentano un nuovo territorio dell estetica contemporanea, vari laboratori di danza per bambini, master class e seminari per danzatori. Un work in progress realizzato grazie alla collaborazione con la Città di Alessano, ADCartdiffusion.com e il Consorzio Intercomunale per la promozione del territorio Capo S. M di Leuca. Gianna Licchetta è ideatrice, curatrice e organizzatrice di eventi culturali in tutto il territorio pugliese e spiega come: il centro vuole porsi come punto di osservazione privilegiato di queste pratiche e correnti artistiche, soprattutto alla luce delle novità introdotte dai media elettronici. Vuole, inoltre, riflettere sulle modalità con le quali esse entrano a far parte della vita umana e culturale s sui cambiamenti d orizzonte che esse generano. Il progetto pone al centro il tempo e il corpo, costantemente de-strutturato con l arrivo dei nuovi media (si pensi alle varie identità mediali costruite attraverso face book e i social network). Si è voluto scegliere il capo di Leuca perché esso è privo di attività serie, professionali e continuative che riguardino la spettacolarizzazione di alto livello delle arti del corpo. Da molti anni la filosofia e le scienze della comunicazione si interrogano sul corpo, l Unesco ha definito, in tal senso, la danza un linguaggio di dimensione universale, come la musica, insomma, e le altre arti. espianto di midollo osseo nell ospedale p.m meno giovani hanno la possibilità di fare un gesto di inestimabile solidarietà: donare il proprio midollo sicuri di aver contribuito a salvare altre vite umane. E tutto questo lo si deve soprattutto al dottore Pavone, esperto di fama mondiale. Invito tutti a rivolgersi nei nostro centri Admo della provincia, in particolare anche a quello di lecce guidato da Francesco giannuzzi». Ora nelle prossime settimane, si passerà alla fase del trapianto delle cellule staminali su pazienti bisognosi. donato nuzzaci

15 Novembre 2010 PAESI paesenostro 15 SuperSano Caro dirigente scolastico impara il valore del rapporto uomo-animale Scoppia la polemica a Supersano a causa di un avviso del dirigente scolastico contro i cani randagi, a suo parere pericolosi perchè infetti, interviene Raffaela Vergine con una lezione di umanità il presunto cane infetto Gentile Dirigente a seguito dell affissione nei suoi plessi di un cartello circa il divieto di dare da mangiare ad un cane che da tempo staziona nei pressi della sua scuola, colgo l occasione per sollecitare o indurre non solo lei ma tutta la comunità, ad una riflessione su chi è l umano, come si è costruito, quale ruolo e riconoscimento dà all alterità. Comprendo bene che trattasi di questioni filosofiche di non facile approccio nel linguaggio quotidiano e nel pensiero comune, ma è doveroso almeno nel mondo che dovrebbe formare, istruire rendere consapevoli e competenti, insomma contribuire a formare le future generazioni, soffermarsi su un cambiamento totale di prospettiva del pensiero attuale che si contrappone a quello umanistico antropocentrico. Si tratta di una nuova cultura antropodecentrata, l uomo perde la sua posizione di centralità e unicità, perché finalmente riconosce di vivere in un mondo pluriverso, dove ognuno ha le sue peculiarità e diaologa con le alterità. La contrapposizione tra dominatore e sottomesso è oggi un concetto da rivedere e da abbandonare. Si apre, invece, la speranza di un nuovo ordine mondiale fondato sui diritti, la democrazia e, un nuovo ordine mondiale di collaborazione. Lei mi insegna che la scuola non ha solo il compito di trasmettere saperi in modo distaccato e avulso da una realtà che muta in continuazione, che ci sovrasta e condiziona, ma anche di educare stimolando : curiosità e istanze da porre ; dando risposte opportune e appropriate ; aiutando a maturare un pensiero riflessivo. Ora credo che l occasione di un allargamento di orizzonte la stava offrendo proprio la presenza di quella cagnetta a cui in modo spontaneo la comunità di Supersano avevano riconosciuto diritto di cittadinanza. Sappiamo bene che ogni ragazzo si trova a vivere in un contesto culturale che, in prima battuta, è proprio l adulto e i sistemi sociali, a presentargli e di cui sono i diretti responsabili. Vogliamo allora chiederci e riflettere se per caso il nostro attuale stile di vita e la società urbanizzata non stia privando le nuove generazioni di occasioni esperenziali,tanto da causarne un deficit incolmabile nello sviluppo di un individuo? Le nuove generazioni sono abituati oggi, a relazionarsi più con giocattoli,peluche, computer, televisione, elettrodomestici, macchine di vario tipo per avere poche occasioni di confronto e di dialogo con altri soggetti. O peggio ancora scambiano per soggetti senzienti icone, gli animali dei cartoon, il Rex della fiction ecc. Animali citati, esaltati, celebrati ma tanto finti spesso antropomorfizzati. C è di conseguenza un gap tra la celebrità dell animale, le suggestioni che evoca e la conoscenza reale dello stesso. Nascono così problemi di rapporto con ripercussioni sia sulla capacità di accettare la specificità, per esempio,di un animale, sia sull acquisizione di contributi che una relazione offre, realizzano poi, le migliori qualità di una persona. L animale, nel nostro caso è un referente non surrogabile, perchè gli stimoli che apporta sono unici e caratterizzanti e, educare i bambini al rapporto con i cani, ha una valenza enorme. Sicuramente con la sua iniziativa avrà voluto intendere che l entusiasmo, l interesse per un cagnolino non può limitarsi al fornire semplicemente un po di cibo, magari parte della merendina industriale o delle patatine, già poco salutari per i bambini, ma, che al cane serve molto di più, affinchè vengano soddisfatti i suoi bisogni sia primari che secondari. Tuttavia si è corso il rischio, con quell invito affisso nella sua scuola, di alimentare fobie, intolleranze, sensazioni di fastidio e di paura verso tutto ciò che è organico e con cui ci si potrebbe rapportare o, di dare un insegnamento assai poco etico e morale : c è un problema? rimandiamolo ad altri per non occuparcene e per non avere fastidi. Come? Non dando da mangiare al cane perché sia costretto a cercare altrove quello che aveva sino ad oggi ottenuto in quel posto. Nella crescita di un bambino il contatto quotidiano con un animale è un opportunità straordinaria: il confronto con un essere diverso da sé non può che arricchire (in special modo i più piccini) sul piano affettivo, comunicativo ed emozionale. Ma bisogna insegnare a conoscere i nostri amici animali e a prendersi cura di loro in modo consapevole, rispettando in primis le loro esigenze. Bisogna insegnare ad amare e rispettare e, che sono atti deplorevoli, maltrattare e, l abbandono. Ma c è di più: far conoscere oggi gli animali ai bambini può servire a farli crescere più consapevoli del fatto che esistono esseri viventi e senzienti molto diversi, che percepiscono il mondo in maniere diverse, e che nessuno è superiore o migliore di un altro, ognuno merita il rispetto della propria identità. La presenza di un cane può essere un utile strumento per la prevenzione anche di episodi di aggressione. Si può insegnare ai bambini come relazionarsi con i cani, come vanno interpretati i loro atteggiamenti e qual è il loro linguaggio, come bisogna avvicinarli, accarezzarli, in generale come ci si deve comportare in loro presenza. Colgo allora l occasione di proporle di interfacciarsi con il suo paese, di confrontarsi con una amministrazione, una delle poche, purtroppo, che finalmente e diligentemente ha avviato un programma di educazione civica e di educazione alla legalità,perseguendo il fine di rivedere e di reimpostare oggi le relazioni che devono intercorrere tra uomo e animale A questo scopo sottolineo quanto i progetti di zooantropologia didattica rappresentino un insostituibile opportunità per migliorare qualsiasi bambino nelle sue relazioni con il mondo e con gli altri, arricchendolo nel carattere e nelle conoscenze. Non si faccia sfuggire tale opportunità. Distinti saluti Prof.ssa Vergine raffaela ist. Comprensivo Gagliano del Capo raffaelavergine@libero.it

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17 Novembre 2010 REGIONE paesenostro 17 puglia sociale news di Serenella pascali legge sul lavoro, un nuovo traguardo di civiltà Lotta al lavoro non regolare, piano per il lavoro e legge per la sicurezza nell'agenda politica della giunta regionale. E intanto viene istituita la commissione regionale per supportare l organo politico nella redazione della legge sul lavoro Di lavoro e per il lavoro si muore dovunque. Dal Veneto alla Calabria, dalla Lombardia alla Puglia. Si muore di lavoro nonostante una robusta normativa: una legge quadro nazionale "che negli ultimi tempi il governo di centro destra ha depotenziato" commenta l'assessore regionale al welfare Elena Gentile. Materia non concorrente quella sulla sicurezza del lavoro che di fatto marginalizza l'intervento normativo delle regioni. "Ma la Puglia con il suo welfare innovativo - spiega l'assessore regionale al welfare Elena Gentile - ha già messo in campo una nuova sfida che sarà vincente se non ci faremo prendere la mano da smanie di protagonismo e primogenitura, e sapremo condividere ancora una volta metodo di lavoro, capacità di costruire una rete di relazioni efficace con gli interlocutori istituzionali, del sistema di impresa e le parti sociali. Nel frattempo, proprio al fine di predisporre gli atti necessari per avviare un proficuo processo di concertazione che porti alla definizione della legge regionale, lo scorso 19 ottobre, la giunta regionale ha approvato l'istituzione di una commissione tecnica che vede impegnati rappresentanti dell'inail, dell'ispettorato del lavoro, dello Spesal, dell'arpa, due dirigenti regionali (assessorati allo sviluppo e al welfare) e la Consigliera regionale di parità. Al Comitato tecnico il compito di supportare gli organi regionali competenti nella redazione di uno specifico disegno di legge. Penso ad una legge vera, efficace, concreta perché applicabile continua la Gentile - non ad una legge che sia il solito libro dei sogni o peggio un elenco barocco di petizioni di principio; penso ad una legge che affronti il tema della sicurezza nelle campagne e nei luoghi di lavoro tradizionalmente ritenuti sicuri, penso ad una legge che si faccia carico della sicurezza nei luoghi della cura e della insicurezza del lavoro delle donne. Dopo l'annuncio avvenuto alla fine dell'estate sull'onda della profonda indignazione per le parole del ministro Tremonti la giunta regionale con sua determinazione del 19 ottobre u.s. ha dato l'avvio al percorso che definirà i contenuti della legge regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si arricchirà nella fase di ascolto e di partecipazione del contributo degli attori istituzionali e del parternariato sociale. Attraversare i territori, ascoltare la narrazione di esperti e protagonisti renderà la nostra legge ancora più vera, conclude la Gentile. E per questo ringrazio sin da ora chi vorrà offrire il suo prezioso contributo ad un percorso che in questi ultimi mesi ha già consegnato alla Puglia una legge di solidarietà nei confronti delle famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro e la decisione di costituirsi parte civile nei processi penali. Dunque, quella dell'assessorato al lavoro e della giunta regionale una agenda densa di appuntamenti. La lotta al lavoro non regolare, il piano per il lavoro e la legge per la sicurezza che contiamo di licenziare in tempi rapidi: sono solo alcune delle tappe di un percorso che porterà la Puglia a confermarsi cantiere di politiche di civiltà. politiche familiari, al via i seminari regionali Prenderà il via il 22 novembre prossimo un ciclo di seminari regionali sulle politiche familiari in Puglia per la costruzione di un nuovo piano integrato di interventi Prende il via il 22 novembre a Bari presso la sede del Consiglio regionale, un ciclo di seminari con oggetto le politiche familiari. Ad inaugurare il ciclo, sarà il seminario celebrativo della Giornata internazionale per l Infanzia e l Adolescenza che si terrà lunedì 22 novembre presso la sala del Consiglio regionale, in Via Capruzzi a Bari, a partire dalle ore 9,30. Il Seminario sarà articolato in due sessioni: la prima, nella mattinata, si occuperà della presentazione alla stampa e agli amministratori locali e operatori sociali del volume Le dinamiche del welfare pugliese, edito da Franco Angeli, di cui in particolare sarà approfondita la descrizione dell offerta di strutture socioeducative residenziali per minori e di servizi per la prima infanzia. Saranno, inoltre, presentate buone pratiche di valutazione della qualità dei servizi per minori, già realizzate in alcuni ambiti territoriali pugliesi. La seconda sessione, nel pomeriggio, sarà, invece, dedicata alla illustrazione dei dati relativi al fenomeno dei minori fuori famiglia in Puglia, con riferimento anche all andamento dell affidamento familiare e al trend dei minori stranieri non accompagnati, ma anche alla illustrazione della programmazione sociale per i minori espressa dai Piani sociali di Zona Si svolge dal 15 al 19 novembre a Bari un intera settimana dedicata alla riflessione sugli strumenti per combattere la povertà e l emarginazione, superando le vecchie logiche assistenzialistiche e puntando tutto sulla valorizzazione delle risorse residue e su servizi pubblici efficaci. All interno della Focus Week sull Anno Europeo della Lotta alla Povertà e all'esclusione Sociale, coordinata dal centro Studi Erasmo di Gioia del Colle, una serie di importanti iniziative, un calendario fittissimo che vede l alternarsi di studiosi, politici locali e regionali, esperti, volontari e persone a rischio di povertà e di esclusione sociale. Dopo dieci anni dalla Strategia di Lisbona, il resoconto è davvero scarso in termini di risultati. Dieci anni fa il numero delle persone a rischio di povertà era di 60 milioni, oggi siamo arrivati a 80 milioni. In Italia almeno 12 milioni di persone vivono in povertà e di queste oltre 5 sono considerate assolutamente povere. Una Strategia che ha utilizzato milioni di euro, ma che non è riuscita nel suo obiettivo primario. Il rapporto Censis 2009 rivela come il 6% delle famiglie pugliesi è in condizione di povertà alimentare e una recente indagine condotta dal CSV Salento rende noto come nella sola provincia di Lecce sono 25mila le persone assistite dal Banco delle Opere di Carità, La giornata del 22 novembre sarà aperta dal saluto istituzionale del Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, si avvarrà dell intervento del Presidente Nichi Vendola, che aprirà la seconda sessione, e dell Assessore al Welfare Elena Gentile che terrà le conclusioni. Le relazioni saranno tenute da Giovanni Vigano, di Synergia, e da Anna Maria Candela, della Regione Puglia, per la presentazione dei dati sul sistema di offerta regionale, ma anche da Silvana Calaprice, presidente regionale dell UNICEF, da Francesca Perrini, dirigente del Centro per la Giustizia Minorile di Bari, da Giulia Sannolla e da Damiano Maggio e Pasqua Demetrio che per l Osservatorio Regionale Politiche Sociali hanno condotto l intero lavoro di ricerca. Interverranno, infine, i rappresentanti dell ANCI, dell UPI e di alcune amministrazioni locali pugliesi. Nel corso del seminario saranno distribuiti ai presenti i volumi realizzati dalla Regione. Per iscriversi sarà possibile a partire da lunedì 15 novembre scaricare dalla pagina Pugliasociale del sito istituzionale della Regione Puglia, nella sezione News, il programma definitivo del seminario e la scheda di iscrizione, che dovrà essere inviata a d.denicolo@regione.puglia.it oppure via fax al numero in puglia una settimana per combattere povertà ed emarginazione Una Focus week sull anno europeo della lotta alla povertà e all esclusione sociale, a conclusione del progetto Europa. Si sono alternati politici, esperti, ricercatori, esponenti del terzo settore, volontari con un incremento del 110% negli ultimi sei anni. La focus week conclude il progetto Europa S.p.a Strumenti di partecipazione attiva per l Europa del XXI secolo che, con il contributo della Commissione europea Direzione Generale occupazione e Affari Sociali, ha lavorato negli ultimi due anni per mettere in rete tutti i soggetti (pubblici, del terzo settore e privati) interessati alla lotta contro la povertà e l esclusione, per rafforzare la cooperazione tra tutte le parti, incoraggiare le istituzioni ad adottare la legislazione europea per le pari opportunità e il Mac (Metodo aperto di coordinamento per l inclusione), mettere al centro delle politiche del Paese e dell UE la lotta contro la povertà e l esclusione. Durante la settimana sono previsti una serie di dibattiti e di eventi culturali, e anche momenti di spettacolo che vedranno la partecipazione di amministratori, esperti, esponenti del terzo settore, ricercatori. Tra gli altri, interverranno Nichi Vendola, Elena Gentile, Francesco Schittulli, Michele Emiliano, don Maurizio Tarantino, Franco Ferrara, Marina Piazza, Marisa Anconelli, Ennio Triggiani, Giovanni Moro, Pier Virgilio Dastoli, Giovanni Ferri. Per informazioni: Centro studi Erasmo, Piazza C. Pinto n Gioia del Colle BA (I), indirizzo web:

18 18 paesenostro FINANzA & DIRITTO Novembre 2010 Sintesi del mese di novembre 2010: negativo la crisi investe anche il nostro Sud Salento, con aziende e famiglie sempre più in difficoltà finanziarie TITOLO AL VAR. % ULTIMO MENS. PREZZO Acquarica del C. 6,41-0,10% 6,239 Alessano 9,37-0,10% 8,938 Andrano 8,10-0,10% 7,982 Castrignano del C. 8,76-0,20% 8,680 Corsano 8,83-0.1% 7,890 Gagliano del C. 9,00-0,30% 8,740 Miggiano 10,46-0,10% 10,330 Montesano 10,74-0,10% 10,550 Morciano di Leuca 8,07-0,09% 8,190 Patù 8,13-0,09% 8,162 Presicce 8,28-0,20% 8,060 Ruffano 8,24-0,20% 8,060 Salve 8,84-0,10% 9,280 Specchia 9,36-0,10% 9,340 Surano 11,36-0,50% 11,230 Taurisano 8,38-0,30% 7,690 Tiggiano 9,96-0,09% 9,980 Tricase 12,68-1,00% 0,431 Ugento 8,06-0,20% 8,350 legenda: L'indice dei 19 comuni del sud salento rientra nel sistema di comunicazione, informazione e consulenza finanziaria della "BorSa del Salento" titolo - la citta' trasformata in titolo azionario al prezzo virtuale al 1 gennaio 2009 Il prezzo dei titoli/citta' e' stato assegnato sulla base del reddito per contribuente, abitante e famiglia, di ogni singola citta' nell'anno 2007 (fonte Ministero) Var.% mens. - la percentuale che il titolo puo' subire mensilmente sugli eventi (positivi o negativi) collegati alla citta'. ultimo prezzo - ultimo prezzo del titolo Tutte le informazioni e i dati possono essere non validi, non rappresentano nessuna forma di investimento, i prezzi sono virtuali, inoltre la direzione non si ritiene vincolata a rispondere alle domande o informazioni degli utenti (senza avere alcun bisogno di specificarne motivazioni). nasce il primo Sportello FinanZiario per investire informati PARLA CON NOI X INVESTIRE INFORMATI e il primo sportello finanziario della provincia di Lecce, attraverso il quale i cittadini-investitori possono chiedere gratuitamente informazioni sulla gestione del proprio risparmio, e per migliorare la cultura finanziaria affinche ciascuno possa compiere scelte consapevoli, informate e adatte alle proprie esigenze. Con questo obiettivo abbiamo definito un insieme di strumenti e di regole che abbiamo chiamato raccontateci le vostre storie esperienze personali, segnalazioni e denunce possono diventare utili per tutti norme, regole e ConSigli per investire ConSapeVolmente e FarSi rispettare da Sim, BanCHe, Fondi e assicurazioni Sportello finanziario tfinanza e diritto - Codacons di maglie,via otranto n.11 finanzaediritto@libero.it codacons.maglie@tin.it tel Finanza e diritto - investire informati Finanza e Diritto e' un servizio di aggregazione, consulenza e assistenza finanziaria online gratuito, creato da professionisti della finanza (avvocati,docenti universitari e consulenti finanziari indipendenti). Prima di inviare una domanda e' importante leggere le seguenti informazioni. Rispondiamo a domande riguardanti: 1) i costi/rischi dei prodotti di risparmio gestito specificati dagli investitori 2) la possibilita' di adire le vie legali contro gli intermediari finanziari qualora ci siano state violazioni di legge Non forniamo nessun tipo di previsione sul rendimento dei prodotti finanziari e/o dei mercati finanziari. Non forniamo consigli circa l'opportunita' di effettuare determinati investimenti. IL SERVIZIO ONLINE E' GRATUITO, LE RESPONSABILITA' OPERATIVE SONO DEL- L'INVESTITORE, RISPONDIAMO CON PARERI E ASSISTENZA SULLE FORME DI INVESTIMENTO GIA' EFFETTUATE Scrivi a: finanzaediritto@libero.it Indichiamo i costi ed i rischi degli investimenti. L'opportunita' di fare un investimento e' determinata dalla pianificazione finanziaria individuale. Se si richiedono informazioni circa i costi ed i rischi di prodotti di risparmio gestito, e' indispensabile indicare chiaramente: il nome del prodotto e la banca o l'azienda produttrice. La nostra fonte di informazione sono i vari prospetti informativi che il proponente l'investimento deve consegnare. Se e' impossibile, con le informazioni contenute nella domanda, comprendere quali prospetti informativi andare a ricercare, sara' impossibile dare una risposta. Le risposte alle domande verranno inviate all'indirizzo di posta elettronica indicato e successivamente verranno pubblicate nei nostri rapporti di consulenza esterna (giornali,radio,internet ecc.ecc.) Finanza e Diritto non si ritiene vincolata a rispondere alle domande poste dagli utenti-investitori (senza avere alcun obbligo di specificarne motivazioni).il servizio gratuito potrebbe essere sospeso,modificato o cessato senza preavviso,in qualsiasi momento. Le informazioni verranno trattate nel rispetto e tutela dei dati personali DECRETO LEGGE 30 GIUGNO 2003 N novembre Servizio domande e risposte online domanda: Lucio da Ruffano ho letto il vostro servizio sul giornale, complimenti,posso inviare la mia per fare alcune domande sulla mia situazione finanziaria? risposta: certamente, puo inviare il suo indirizzo di posta elettronica a : finanzaediritto@libero.it, rispondiamo sulla gestione del risparmio 4 novembre la mia banca domanda: Riccardo da Tricase la mia banca, mi telefona spesso per disinvestire e investire sempre in prodotti che promettono guadagni sempre piu alti, io voglio solo investimenti sicuri! risposta: per avere una consulenza e assistenza indipendente e conoscere gli investimenti sicuri, puo contattare un consulente finanziario indipendente. 6 novembre tempi per il mutuo domanda: Luigi da Taurisano mi fate sapere precisamente quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo? Grazie risposta: i tempi per ottenere il mutuo,cioe quelli che intercorrono tra la presentazione della domanda documentazione e l effettiva erogazione della somma,oscillano di solito dai 30 ai 60 giorni 7 novembre gli investimenti con la mia banca domanda: Toto da Tricase ho investito i miei risparmi con una banca della mia citta, in obbligazioni,posso essere sicuro di riavedere il mi capitale alla scadenza di 5 anni? risposta: sicuramente avra firmato un contratto, dovrebbe leggerlo attentamente. 8 novembre le mie vecchie azioni domanda: Gino da Corsano ho investito in azioni ENEL nel 2008 ad un prezzo di 4,98 euro,cosa mi consigliate di fare? risposta: non forniamo consulenza su singoli titoli e portafogli esistenti 8 novembre rendimenti obbligazionari domanda: Angelo da Specchia dove posso trovare i rendimenti dei titoli obbligazionari? risposta: puo collegarsi sul sito di borsa italiana.it

19 Novembre 2010 RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO paesenostro 19 ricordiamo i nostri indirizzi per chi volesse scriverci: redazione paesenostro c/o associazione Culturale 2000 Via grassi, Castrignano del Capo (le) info@associazioneculturale2000.it fax: rifiuti zero : i politici sono da rottamare Spettabile Redazione, Ho partecipato sabato 6 novembre a un convegno organizzato a Corsano dall Associazione Gaia sul tema dei rifiuti, ossia sulla necessità di mettere in atto delle strategie per portare a una gestione veramente efficiente del sistema, fino a un riciclo pressoché completo, rifiuti zero, appunto, come era il titolo del convegno. Nel convegno ho apprezzato l intelligenza sia dei volontari che hanno organizzato il convegno, il presidente di Gaia Corrado Russo e il presidente del CSV Salento Luigi Russo (ente finanziatore del progetto di Gaia), sia della dott.sa Carla Poli del Centro Riciclo Vedelago (Treviso): quest ultima ha dimostrato come si può trasformare il rifiuto che produciamo in risorsa, in energia che dà anche lavoro!!! - evitando così di accumularlo nelle discariche che prima o poi scoppieranno come sta dimostrando la cronaca quotidiana da Napoli a Palermo alla stessa Lecce. Però ho colto una fatica incredibile da parte della politica a capire quale grande importanza ha oggi un approccio intelligente rispetto a questo problema. L intervento dell assessore provinciale Macculi era totalmente fuori misura; ha farfugliato alcune cavolate sul tema, e poi si è contraddistinto per il suo ennesimo attacco alla giunta Vendola: forse credeva di essere a un convegno del PDL e non a un incontro organizzato dalla associazione Gaia? Ma d altronde conosciamo le intemperie di questo assessore che ha imparato una poesia e la ripete a pappagallo: tutto è colpa di Vendola ; se piove, se nevica, se c è siccità, se ci sono problemi nei depuratori, se la 275 non si fa, se c è abusivismo, se Bene ha fatto un geometra di Corsano ad attaccarlo sulla sua totale incapacità di entrare nell argomento e nella serietà delle cose presentate, assumendosi le responsabilità del suo essere assessore che costruisce e non fa il guastatore. Alla fine della riunione mi sono fermata nei corridoi e ho sentito il sindaco di Corsano che ha ridicolizzato la dott.ssa Poli con una frase che mi ha fatto trasecolare: Inutile che ci portano qua questi scienziati che vogliono insegnarci le cose che noi già conosciamo. Insomma per fortuna che ci sono i volontari e le persone che si impegnano seriamente nel lavoro. I politici sono da rottamare. laura C. il mio ricordo di don Stefano, prete dalla parte dei giovani Gentilissimo Direttore, in questi ultimi due mesi è successo qualcosa di veramente impressionante nella cittadina di Ugento: un sacerdote, don Stefano Rocca, è stato preso di mira da certa politica e da certa stampa, che sembra abbiano orchestrato un complotto quasi perfetto contro di lui per mandarlo via; complotto che ha utilizzato alla fine una accusa infamante, una presunta tendenza pedofila del prete (veramente ho saputo che è stato accusato negli ultimi anni di omosessualità, di essere spacciatore di droga, e chi più ne ha più ne metta ); voci maldicenti, adeguatamente sollecitate, si sono diffuse un po in tutto il Capo di Leuca, come sempre accade in questi casi. Alla fine don Stefano è stato costretto ad allontanarsi da Ugento per potersi difendere, ma anche per curare i gravi danni fisici che questo complotto gli ha creato (e speriamo che qualcuno un giorno paghi, di tasca propria, per questa malvagità). Alla luce di questi fatti ho deciso di dire la mia su don Stefano, così come l ho conosciuto negli anni della mia adolescenza, e dico subito che per me ma anche per tanti amici egli è stato una persona correttissima, capace di entrare in rapporto con i giovani. Così ho deciso di scrivere al suo giornale che è sempre molto attento e puntuale e rispettoso delle persone e della verità.. Scrivere queste righe è per me rievocare tanti ricordi, ripercorrere in qualche modo, molto velocemente un pezzo di vita lungo vent anni. Ero un adolescente fragile, insicuro e inquieto quando conobbi don Stefano. Mi trovavo nei giardinetti di un bar, luogo d incontro un po appartato, per chi come me ragazzino, pensava che l unico modo per superare quei momenti di vuoto, di paure era nascondersi. Un modo quasi di non farsi vedere dalle avversità, il sindaco di gallipoli: mai più lo scarico del depuratore in mare! dai rischi; mi nascondo di conseguenza eviterò il peggio. Anche la scelta dei luoghi da frequentare, quindi, non era casuale. Quando una delle tante sere, vedo una figura avvicinarsi, pensavo fosse uno dei nostri genitori. Arrivato a pochi passi da noi riconobbi l inconfondibile abito da sacerdote. Meraviglia e stupore..un prete dissi tra me! E che ci fa questo qui!!? Non so perché ma mi passarono in mente tante strane idee per la testa; pensavo ad un angelo tra i diavoletti. Una cosa era certa..mi aveva colpito. Non pensavo al prete, alla sua vocazione e missione, vedevo un uomo che si interessava a noi, che non era venuto lì per invitarci ad andare in chiesa, ma era venuto ad ascoltare le voci nascoste di ragazzi che rischiavano di rimanere in silenzio. Questo è stato il mio incontro con don Stefano. Ebbi la fortuna di averlo vicino anche a scuola, è stato il mio professore di religione. Nonostante la mia poca fede, non riuscivo a credere in Dio, riuscì a credere in lui. Aveva placato le mie ansie e mi sentivo rassicurato e sereno con lui. Decisi così di aderire al gruppo giovani, che ricordo ancora si teneva il venerdì pomeriggio. Era riuscito a farmi comprendere che la strada che cercavo, quella per sfuggire alle insidie, era una sola: vivere e dedicarsi agli altri, facendo propri quei valori che aldilà della fede, la religione proponeva come una soluzione per la salvezza. Peccato che il suo periodo nella nostra parrocchia finì presto. Ma io non lo dimenticherò mai e mai smetterò di ringraziarlo, perché quella sera, la prima sera, mi fece comprendere che ero una persona e come tale avevo diritto a vivere una vita serena. Grazie don Stefano. William R. Gentilissima Redazione di Paese Nostro, sui giornali del 14 novembre è apparsa la notizia che il sindaco Venneri di Gallipoli, insieme a tutta la maggioranza, hanno deciso di mobilitarsi e hanno annunciato anche un consiglio comunale ad hoc, per bloccare una volta e per sempre lo scarico in mare del depuratore. La ragione è molto intuitiva: sicuramente questo sindaco si è reso conto che lo scarico in mare dei liquami del depuratore, seppure con tutti gli accorgimenti e le promesse di depurazione dell ente gestore, non è certamente il toccasana per una città che vuole sviluppare il turismo; anche perché, evidentemente, questi amministratori attenti si rendono conto che la situazione non è mai del tutto controllabile. Avranno le loro ragioni per sollevare una questione così delicata. Ma allora mi chiedo: come mai i sindaci di Tricase, di Corsano e Castrignano del Capo, che hanno impianti depurativi molto simili a quello di Gallipoli, dormono sonni tranquilli? Pensano di essere più furbi e intelligenti? Non lo capiscono che il nostro mare non è fatto per i liquami dei depuratori ma per essere rispettato e quindi essere il tesoro prezioso da offrire ai turisti in cerca di bellezza e qualità delle acque? Bravo Venneri. Bocciati gli altri tre maria assunta Sanapo Che dire di più, cara Assunta? Abbiamo ripetutamente posto il problema dei depuratori che scaricano in mare su questo giornale, abbiamo detto che i sindaci devono fare di più e che non devono addossare all AQP le responsabilità, abbiamo perfino interessato la procura fornendo foto e dossier. Pensa che siamo stati perfino querelati da un amministratore per aver detto che è una scelta scellerata scaricare in mare i liquami del depuratore!!! La gente oggi sa molto di più di queste bombe a orologeria per il nostro mare che sono i depuratori (principalmente quelli di Tricase, Corsano, Leuca). La mia opinione è che o il sindaco capisce al volo e si mette dalla parte degli interessi collettivi come fa il sindaco Venneri, al quale va il nostro plauso; oppure non c è niente da fare: abbiamo esempi eclatanti di sindaci bugiardi, dormienti, negazionisti. Purtroppo i cittadini che hanno scelto questo secondo tipo di sindaci se li devono tenere così, non si illudano, non cambieranno mai. La speranza è che gli elettori si ricorderanno della loro inconsistenza quando torneranno a votare La Redazione

20 20 paesenostro ATTUALITA Novembre 2010 il 13 novembre 2007 l avventura E cominciata dell Associazione Comitato Genitori Roberto Caputo di Tricase, associazione iscritta nei Registri Regionali di Promozione Sociale, retta da un Consiglio Direttivo, sollecitata nella sua nascita da Caterina Scarascia, dirigente dell Istituto Comprensivo Polo 2. Diversi e ambiziosi gli obiettivi: sollecitare i genitori a considerare tutti i problemi dell ambiente sociale e scolastico nel quale vivono i propri figli, per individuare interventi e modalità di una attiva presenza nella scuola e sul territorio, favorire la più ampia collaborazione tra scuola, famiglia e altre istituzioni impegnate nel campo educativo e didattico, nel rispetto reciproco dei ruoli; fornire aiuto e collaborazione ai genitori eletti negli organi collegiali, perché si sentano sostenuti e incoraggiati nell assolvere i propri compiti, incoraggiare percorsi di integrazione dei bambini con handicap e delle loro famiglie nella scuola e nella vita sociale, diffondere le migliori esperienze maturate nelle scuole sul piano didattico, organizzativo e pedagogico e trasferire ai membri del Consiglio d Istituto le istanze e le richieste aventi carattere generale. Oggi a distanza di tre anni possiamo dire che la nostra associazione vanta un curriculum di tutto rispetto a livello interprovinciale e regionale scrive il Comitato Genitori - adottato a modello da tanti istituti scolastici che chiedono collaborazione e interazione rispetto a problematiche preoccupanti, come il bullismo e l obesità, dei quali il Comitato si è fatto promotore organizzando convegni e manifestazioni con autorevoli personalità delle forze dell ordine, della sanità e della formazione. Inoltre ha risvegliato nelle giovani generazioni lo spirito del recupero delle antiche tradizioni locali artigianali e ludiche e attraverso le azioni integrate del Volontariato ha favorito la costruzione di un tessuto territoriale sensibile alla formazione di soggetti attivi e partecipativi e la tricase Favorire la più ampia collaborazione tra scuola, famiglia, istituzioni educative L esperienza dell associazione Comitato Genitori Roberto Caputo di Tricase attiva da fine Assemblea generale per rinnovare tesseramento e direttivo promozione e diffusione di una cultura della responsabilità sociale, del dono e della solidarietà, cardine di tutte le iniziative. Per questo l associazione ha richiamato l attenzione di partnership di notevole livello mediatico a partire dalla locale Amministrazione Comunale, la Provincia di Lecce, l Università del Salento, OsseFor, Asl, Associazioni Sportive, emittenti radiofoniche e soprattutto il Csv Salento a supporto di tutte le iniziative e in particolare per quella in essere che ci ha visto vincitori del Bando Perequazione per la Progettazione Sociale finanziato per euro. Il progetto, Tricase città laboratorio: voci, memorie, percorsi di incontro generazionale e identità di luogo, rivolto a genitori ed alunni, intende dar voce alla comunità locale per comprendere i motivi che spingono i giovani a rifugiarsi in situazioni di disagio, al fine di superare le crisi identitarie che li bersagliano costantemente, avvicinarli agli antichi mestieri e al mondo del lavoro. L associazione ha promosso infine, insieme ai genitori impegnati nella formazione Pon Modulo F1 su tematiche che vanno dal disagio giovanile all autostima, dal rapporto genitori-figli all analisi transazionale, dall assertività come stile di vita al bullismo, dalla creatività alla comunicazione, una breve guida multimediale dal titolo Linee Guida Per I Genitori. Ora l associazione rinnova il tesseramento e il direttivo nell Assemblea Generale che si terrà venerdì 12 Novembre presso la palestra della Scuola Primaria Roberto Caputo di Tricase alle ore Tutti i genitori possono parteciparvi e promuovere la propria candidatura all interno del Consiglio Direttivo. Facciamo in modo che i nostri progetti possano ancora volare in alto poiché lavoriamo solo per il meglio e per il bene dei nostri figli scrive l associazione - perché solo grazie alla formazione di una cittadinanza attiva si raggiungono risultati ancora più efficaci. paesenostro periodico indipendente d informazione locale Iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Lecce n.782 dal 07/02/2002 direttore responsabile: luigi russo editore: associazione Culturale 2000 CollaBoratori: Sabrina Sergi, Serenella Pascali, Marilena Marino, Eugenio Cordella, Giovanni Schirinzi, Marcello Rosafio, Antonio De Marco, Pina Melcarne, Tiziana Russo, Ilaria Lia Stampa: martano editrice - Lecce La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni re sponsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. La collaborazione a questo giornale è a titolo gratuito. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati non si restituiscono. La responsabilità dei contenuti degli articoli di Porta d Oriente è esclusivamente dell associazione Porta d Oriente di Lucugnano. redazione paese nostro c/o associazione Culturale 2000 via grassi n Castrignano del Capo (le) tel Cell info@associazioneculturale2000.it nuova truffa: come eludere gli autovelox!!! Molti pensano che sia una semplice furbata quella della clonazione, alterazione o occultamento delle targhe semplicemente per eludere i controlli da parte degli strumenti elettronici di rilevazioni delle infrazioni e fra questi autovelox, tutor, photored, varchi elettronici ed anche quelli delle autostrade attraverso il telepass ma, Giovanni D Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale Tutela del Consumatore di IDV e fondatore dello Sportello Dei Diritti ha più volte tenuto a specificare che la fattispecie in questione è passibile di sanzione penali in quanto integra il reato di falsità materiale commessa in certificati o autorizzazioni amministrative di cui al combinato disposto degli artt. 100, comma XIV del Cds, e del codice penale. Un fenomeno quello dell alterazione o dell occultamento della targa che pare stia prendendo piede se siamo letteralmente stupiti nel segnalare quello che gli agenti della Polizia di Stato presso l aeroporto di Ciampino si sono trovati di fronte quando hanno controllato un carico proveniente dalla Cina nell ambito di normali controlli destinati alla verifica della sicurezza delle merci. Questa volta l ennesima invenzione di provenienza cinese scoperta dalla Polizia di frontiera riguardava una quantità di porta disabilità Sostegno scolastico: mai più senza Il Tar Sardegna riconosce il danno esistenziale ai genitori di alunni disabili a cui non viene assicurato il sostegno scolastico. La scuola non può ridurre le ore per carenza di organico. Lo stabilisce una sentenza del Tar Sardegna, la n dell 11 novembre L importante decisione fa seguito alla sentenza n. 80/2010 della Corte costituzionale che aveva risolto il problema creato agli alunni con disabilità dall art. 2, commi 413 e 414, della Legge finanziaria n. 244/08 fissando un tetto massimo al numero di docenti da nominare annualmente per il sostegno, vietando allo stesso tempo la possibilità di assegnare ore in aggiunta a quelle fissate in organico di diritto. Con il principio stabilito dalla sentenza del Tar della Sardegna, i giudici amministrativi hanno deciso che i genitori dell allievo affetto da un grave handicap devono essere risarciti dei danni esistenziali se la scuola non assegna al minore le necessarie ore di sostegno. Tutto nasce da un ricorso di due genitori contro il provvedimento con cui una scuola materna riduceva, fino a eliminarle del tutto, le ore di sostegno assegnate al figlio. Nell anno precedente infatti, sulla scorta delle richieste del Consiglio di classe e dell Equipe psicopedagogica, il minore aveva fruito dell insegnante di sostegno previsto dall art. 13 L. 104 del 1992 con rapporto di 1:1, nella misura massima di 24 ore settimanali. Anche per l anno scolastico 2009/2010 la Scuola, in sede di formazione del Progetto Educativo Personalizzato (P.E.P.) ha proposto per il minore il supporto dell insegnante di sostegno con rapporto 1:1. Al minore è stato invece assegnato un insegnante di sostegno per un numero di ore settimanali inferiore alle ore richieste per targhe taroccati ed importati in Italia, pare destinati al mercato dell area di Napoli. La merce sottoposta immediatamente a sequestro era abilmente confezionata in cartoni che contenevano due porta targhe ciascuno costituiti da un apposito marchingegno elettronico che collegato da un piccolo telecomando azionabile anche dall interno dell abitacolo dell autovettura consente di calare una copertura in tessuto plastico nero in grado di occultare interamente i dati della targa. Peraltro, i plichi sequestrati sono dotati persino di un vero e proprio kit d istruzioni per l uso e per il montaggio con tutti gli accessori necessari per il collegamento ed il funzionamento e tra questi centralina, spinotti e cavi. Se tali congegni una volta immessi sul mercato avrebbero potuto essere utilizzati per eludere gli strumenti elettronici di rilevazioni delle infrazioni sulle strade ed autostrade, o il telepass, vi è comunque il rischio concreto che gli stessi potrebbero essere destinati anche per la commissione di fatti ben più gravi e quindi reati. E opportuno, quindi, che proseguano le indagini - che pare siano già in corso - non solo per fermarne l importazione ma anche per la verifica dell eventuale presenza di porta targa taroccati già immessi sul mercato del territorio nazionale. l intero anno scolastico o, in subordine, per almeno 24 ore settimanali. Da qui parte il ricorso dei genitori cagliaritani che richiede anche il risarcimento danni per il fatto che il minore è stato privato della possibilità di essere adeguatamente seguito per un suo recupero nella scuola e nella società, danno da liquidare secondo criteri equitativi. Con un pronunciamento opposto ad altre corti amministrative (tra queste Tar Campania del 24 settembre 2010), i giudici sardi hanno accolto entrambe le richieste e annullato il provvedimento, giudicato illegittimo in quanto non può costituire impedimento alla assegnazione, in favore dell allievo disabile, delle ore di sostegno necessarie a realizzare il proprio diritto, il vincolo di un apposita dotazione organica di docenti specializzati di sostegno, anche perché la scuola può ricorrere alla assunzione con contratto a tempo indeterminato di insegnanti di sostegno in deroga al rapporto docenti alunni in presenza di handicap particolarmente gravi. Non solo. I genitori hanno diritto al risarcimento del danno non patrimoniale ex art cc, qualificabile nel caso come danno esistenziale. La corte ha chiarito che il danno è individuabile negli effetti che la seppure temporanea, fino all intervento di questo giudice, diminuzione delle ore di sostegno alle quali il minore aveva diritto, ha interrotto la piena continuità di sostegno al recupero ed allo sviluppo del disabile in situazione di gravità, integrando un arresto alla promozione dei suoi bisogni di cura, di istruzione e di partecipazione a fasi di vita normale. Il Tar ha anche quantificato il danno nella misura di duemila euro a carico della scuola e nei confronti dei genitori del piccolo a titolo di risarcimento.

21 Novembre 2010 PAESI paesenostro 21 CaStrignano del Capo elezioni amministrative 2011: nell aria c è voglia di sinistra Nella Primavera del 2011 i Consigli Comunali in scadenza dovranno essere rinnovati e a Castrignano del Capo i vari gruppi politici si stanno già muovendo. Il Sindaco uscente ha da tempo iniziato la sua campagna acquisti avendo perso ben 4 componenti (ben tre assessori) della Maggioranza in questi 4 anni di governo del Comune e mantenendo la sua carica solo grazie al consigliere Gelsomino Patrizio, fuoriuscito dalla Lista Monteduro per passare col Sindaco. Quello che faranno Sindaco e Giunta in questi ultimi mesi è facilmente intuibile: realizzeranno i pochi lavori pubblici del loro mandato (fognatura bianca, parcheggi di via Battisti, rifacimento di via San Giacomo) bandiranno qualche concorso interno per sistemare i dipendenti a loro più fedeli (come ad esempio l Ufficio di Polizia Municipale) prometteranno cielo e mare ad ogni cittadino. Niente di nuovo su questo fronte. Quello che farà (o che riuscirà a fare) l opposizione è meno intuibile. È noto a tutti come il Centro Sinistra Castrignanese, che la volta scorsa perse le elezioni solo per una manciata di voti, abbia da tempo iniziato un proficuo confronto con le forze di Centro Destra (Lista Monteduro e vari fuoriusciti dalla Maggioranza) che si contrappongono ad Antonio Ferraro. L idea di unire, senza pregiudizi né preconcetti, in un unico listone tutte le persone che sentono la voglia di cambiare per porre rimedio ai tanti e visibili danni provocati dalla deriva civica e politica di questi ultimi decenni fa sorridere molti. Sono in molti, infatti, a credere che i vari esponenti politici non riusciranno a mettersi d accordo; ma sicuramente i cittadini sono favorevoli a questo progetto nel caso in cui si dovesse realizzare. I promotori di questo nuovo progetto per Castrignano, senza nessuna attenuazione delle personali convinzioni politiche ed ideologiche da un lato, e senza limitare il loro diritto ad un libero esercizio della vita civica e politica dall altro, intendono realizzare un programma, non di semplice difesa, ma capace di ridare una speranza a questo Comune, capace di costruire un futuro migliore per i cittadini. Realizzarlo non sarà facile ma se le premesse (prima fra tutte la sana responsabilità civica) sono realmente quelle che i vari esponenti politici hanno esternato, allora si che i Castrignanesi avranno finalmente una concreta opportunità di cambiamento. Il nodo più difficile da sciogliere, inutile nascondercelo, sarà quello del Candidato Sindaco, cioè quella persona che avrà l onere di guidare questo progetto di crescita sociale, civile ed economica del Comune e dei suoi abitanti. Il futuro candidato Sindaco di questo progetto dovrà essere persona capace di faticare con etica e trasparenza, all avvenire di Castrignano dimostrando disponibilità, entusiasmo e fermezza nei propositi. Dovrà essere persona che in passato non ha mai rivestito incarichi di amministratore comunale e che però abbia le conoscenze adeguate per far ripartire da subito la macchina amministrativa. Perché questo Comune ha già perso troppo tempo e non possiamo permetterci una guida che dovrà prima farsi le ossa e poi governarci. giovanni Schirinzi Gli alunni della 4^A e della 4^B della scuola primaria di Castrignano del Capo, insieme alla maestra D. Pizzolante, hanno scritto una poesia in occasione del 4 Novembre recitata dagli alunni nella, appena inaugurata, Piazza CADUTI DI NASSIRIA Ai Caduti nelle missioni di Pace Pochi conoscono il vostro volto, pochi ricordano il vostro nome, ma il sacrificio della vostra vita, indelebile, nella mente di tutti resterà. Nassiria, Kabul, Farah Luoghi geograficamente lontani, ma con il cuore vicini. Giovani vite spezzate madri distrutte dal dolore spose afflitte, figli orfani, per donare un sorriso per ridare speranza ad un popolo oppresso. Agli eroi di ieri e di oggi va la riconoscenza per il loro coraggio per la forza delle loro idee per essere stati costruttori di libertà e di pace.

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