La ceramica invetriata di Torre Bairo (TO) Notizie preliminari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La ceramica invetriata di Torre Bairo (TO) Notizie preliminari"

Transcript

1 La ceramica invetriata di Torre Bairo (TO) Notizie preliminari Il materiale preso in esame fa parte di un cospicuo complesso, frutto di un recupero avvenuto nel 1975 ad opera di membri del gruppo archeologico Ad Quintum di Collegno, in località Ronchi del Comune di Torre Canavese (TO) durante la costruzione di una superstrada di collegamento tra Ivrea e il Canavese occidentale. Il rinvenimento era localizzato all'interno di un vano, probabilmente relativo ai resti di una vasca, ma, trattandosi di un evento fortuito, manca qualsiasi riferimento di tipo stratigrafico e sono del tutto assenti i dati di scavo. È pertanto prevista una ripresa dell'indagine, che consenta una collocazione del materiale in un ambito cronologico e situazionale meglio definito. L'interesse di tale ritrovamento risiede quindi soprattutto nella quantità e nelle caratteristiche tipologiche dei frammenti 1. Si tratta con tutta probabilità di uno scarico, del quale non è al momento possibile precisare il significato: non sono stati riconosciuti scarti di fornace, ma la mole del materiale e la relativa varietà delle forme non escludono questa possibilità. I frammenti sono in genere di dimensioni notevoli e non presentano vistose tracce d'uso, il che può tuttavia dipendere dalla selezione molto particolare che il materiale ha subito nel corso del recupero, che ha portato all'eliminazione quasi totale dei frammenti di parete, privilegiando orli e basi. Questo trattamento, oltre a falsare i dati percentuali, non ha consentito la ricostruzione grafica completa di nessuna forma. Pertanto non si è ritenuto di dover procedere a calcoli percentuali, in quanto non avrebbero fornito risultati significativi. La ceramica invetriata, costituita da 320 frammenti, si trova associata a terra sigillata tarda di imitazione e a ceramica grezza 2. Le forme sono essenzialmente riconducibili a mortai a listello con versatoio cordonato o vasi a listello, per quanto riguarda le forme aperte (Tav. 1), e ad olle apode a base piana o concava con orlo variamente sagomato, per quanto riguarda le forme chiuse (Tav. 2). [177] Sono inoltre presenti rari frammenti relativi a catini e a colatoi (Tav. 2, n. 9), destinati alla produzione casearia. Mortai a versatoio e grandi forme chiuse, con caratteri formali e decorativi del tutto analoghi, sono ampiamente attestati in tutta l'area piemontese, dal Canavese (Belmonte) all'area cuneese (Alba, S. Stefano Belbo), alle zone centro-orientale (Villaro di Ticineto, Industria, Carpignano Sesia, Trino Vercellese) e meridionale (Acqui Terme) 3. Gli elementi decorativi, localizzati sul listello dei mortai o sulla spalla delle forme chiuse, si limitano a motivi ad onda, a tacche impresse con la rotella o a semplici linee, isolati o variamente associati. Per quanto riguarda i mortai, che si distinguono dai vasi a listello per la presenza di grosse inclusioni integrate nella vetrina, la decorazione più diffusa è rappresentata da due linee incise parallele (Tav. 1, n. 3), seguita dalla semplice rotellatura sul bordo (Tav. 1, n. 2). Meno frequenti sono la rotellatura associata al motivo ad onda (Tav. 1, n. 5), l'onda isolata (Tav. 1, n. 4), la decorazione geometrica (Tav. 1, n. 6) e le stampigliature (Tav. 1, n. 1). 1 Desidero ringraziare le dott.sse F. Scafile e E. Micheletto della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, per l'opportunità di studiare questo materiale che trattato qui preliminarmente, è oggetto della mia tesi di laurea un ringraziamento va anche alla dott.ssa F. Filippi, della medesima Soprintendenza, per gli utili consigli. 2 Non è possibile al momento procedere ad un calcolo percenmale globale, in quanto mancano i dati per la sigillata tarda di imitazione Rispetto alla quantità di ceramica grezza l'invetriata costituisce il 10% circa. Una percentuale media di 10% circa è stata riscontrata a Castelseprio (LUSUARDI SIENA-SANNAZARO 1985, p. 31), mentre un incremento sembra riscontrarsi in contesti urbani tra V e VI secolo (ad esempio a Brescia, MACCABRUNI 1990, p. 367). 3 FIUPPI, in questo volume CORTELAZZO 1989, p.108 per Trino Vercellese (con ampia bibliografia per l'area piemontese); GARERI CANIATI 1985, pp.78-83, per Villaro di Ticineto; LA ROCCA 1985, p. 89, nn. 6 e 7, da Felmonte si tratta di forme ben note a tutta l'ltalia settentrionale LUSUARDI SIENA-SANNAZARO 1985, Tavv. 2,3,5 e nota lo, p. 44 (Castelseprio, Ventimiglia, Luni); BROGIOLO 1985, pp.56 e 58 (Brescia e Desenzano); MAIOLI 1985, p. 69 e Tav. 3, nn. 5-9 (Imola, Rimini, Classe).

2 Le forme chiuse di grandi dimensioni recano linee incise all'altezza della spalla, solo raramente associate ad un motivo ad onda (Tav. 2, nn. 1, 5, 7). Sono inoltre presenti rari frammenti riconducibili a recipienti ansati con versatoio cilindrico (non ricostruibili graficamente) decorati da rotellatura impressa alla spalla oppure con petali applicati sul corpo; sono tutti genericamente riconducibili, seppur in forma ridotta, all'olpe di tipo tradizionale. Mortai, colatoi e forme chiuse di dimensioni minori sono caratterizzati da un impasto giallo/rosa, ricco di inclusioni micacee e di scisti cristallini, mentre un impasto biancastro, anch'esso grezzo, caratterizza le grandi olle. La stesura della vetrina, in colori variabili dal giallo al verde, è quasi sempre uniforme sulle forme aperte, dove si dispone all'interno, mentre è irregolare o a macchie sulle forme chiuse, dove spesso è presente soltanto sull'esterno del fondo, raramente all'interno, con colature verso il ventre o intorno all'orlo. Tale disposizione della vetrina ha reso difficoltoso determinare l'esatto numero dei frammenti invetriati: molti frammenti di ceramica grezza potrebbero in realtà appartenere ad oggetti parzialmente invetriati e non conservare tracce di vetrina per un fatto casuale. [178]

3 [179]

4 [180] Si nota infatti una assoluta analogia di forme e di moduli decorativi sia tra olle grezze e olle invetriate, che tra vasi a listello in terra sigillata tarda di imitazione e mortai invetriati, a testimonianza del perdurare di forme standardizzate in ambiti presumibilmente locali 4. Tale analogia si riscontra anche nel caso dei colatoi (grezzi e invetriati), dei catini (invetriati e in terra sigillata) e delle piccole olpai. Alla rispondenza degli elementi morfologici e decorativi fa inoltre riscontro l'assoluta coincidenza delle caratteristiche di impasto tra ceramiche grezze e 4 Le analogie formali con produzioni tarde della terra sigillata riguardano genericamente tutto il materiale piemontese (FILIPPI, in questo volume; CORTELAZZO 1989, p.108; GARERI CANIATI 1985, p.80, LA ROCCA 1985). Altrettanto comune è l'associazione dell'invetriata con terra sigillata chiara di IV-V secolo, sia in Piemonte (CORTELAZZO 1989, p.108; GARERI CANIATI 1985) che nel Bresciano (BROGIOLO 1985, p. 63) e in Emilia Romagna (MAIOLI 1985, p. 67).

5 invetriate. Si rileva inoltre che anche su frammenti di terra sigillata tarda di imitazione, provenienti dal medesimo contesto, sono state notate tracce di invetriatura al di sopra della vernice. Anche questo dato concorrerebbe quindi a confermare la provenienza di tutto il complesso del materiale di Torre Bairo dal medesimo centro di produzione. A tale proposito va rilevato che i frammenti di terra sigillata di analoga provenienza presentano caratteri morfologici e di impasto del tutto peculiari rispetto ad altri di provenienza limitrofa 5. In particolare appare significativa la differenza tra il materiale di Torre Bairo e quello di Ivrea, il che indurrebbe ad ipotizzare la presenza di almeno due centri produttivi di riferimento per l'alto Canavese, tenuto conto che i risultati delle analisi degli impasti sembrano escludere l'importazione. D'altro canto la presenza di ateliers a diffusione commerciale circoscritta sembra comune a tutta l'italia Settentrionale, testimoniata sia dal dato archeologico (soprattutto nella zona nordorientale e adriatica), sia dall'individuazione di tipologie con varianti che non superano l'ambito locale 6. Sembra altrettanto certa la provenienza della ceramica invetriata da fabbriche con produzione diversificata, fino a comprendere il vetro, dall'età augustea fino al VI secolo 7. Tuttavia, nel caso della ceramica di Torre Bairo, sembra esistere una differenza di trattamento tra prodotti di uso comune e altri considerati forse più fini, pur provenienti dalla stessa fornace: i piccoli recipienti ansati che riprendono la tipologia dell'olpe si differenziano infatti non solo per l'impasto più fine, le pareti più sottili e la particolarità decorativa, ma anche per la stesura più accurata della vetrina, presente sempre e soltanto sull'esterno del vaso. [181] A questo proposito va rilevato che, nell'area padana centro-occidentale, la prevalenza delle forme chiuse tipo olpe sembra riguardare soprattutto i contesti funerari, mentre la percentuale aumenta a favore delle forme aperte nelle aree insediative: la maggior cura nell'esecuzione potrebbe quindi dipendere dalla particolare destinazione dell'oggetto, anche se non si può escludere un uso domestico 8. La vetrina sembrerebbe quindi assumere, all'interno di una stessa produzione, caratteri differenziati: eminentemente funzionali, per quanto riguarda i mortai, oppure decorativi, per i piccoli recipienti ansati, oppure ancora casuali. La casualità sembra infatti l'unica spiegazione per le tracce di vetrina che sporadicamente compaiono sul corpo delle olle o che si addensano al di sotto del fondo. La presenza di invetriatura non intenzionale è stata riscontrata anche altrove, a ulteriore conferma del fatto che manufatti grezzi e invetriati potevano essere prodotti nella stessa fornace 9. Nonostante l'assenza di dati di scavo non permetta una attribuzione cronologica precisa, il materiale invetriato proveniente dal recupero di Torre Bairo sembra dunque ascrivibile ad un periodo compreso tra il IV secolo e l'inizio del VI, sia per i precisi confronti con il materiale piemontese proveniente da contesti stratigrafici, in particolare quelli di Acqui Terme e Alba, sia per l'associazione con terra sigillata tarda di imitazione. L'importanza quantitativa e le peculiarità morfologiche lo introducono inoltre a pieno diritto nell'ambito delle problematiche concernenti una classe ceramica ampiamente diffusa in tutto il Piemonte, ma ancora in attesa di una sistemazione cronologica e tipologica definitiva, che potrà venire soltanto dallo studio del materiale di scavo. 5 In corso di studio da parte della dott.ssa G Gavinelli, alla quale devo questa informazione. 6 MACCABRUNI 1990, p Ateliers di questo genere sono attestati a Muralto (Locarno), dalla fine del II all'inizio del V secolo (MACCABRUNI 1990, p. 367); a Carlino (UD), dall'età augustea al IV secolo (MACCABRUNI 1990, p. 367); a Classe (RA), nella seconda metà del V e nel VI secolo avanzato (MAIOLI 1985). 8 MACCABRUNI 1990; NOBILE Tuttavia a Trino Vercellese, in un contesto insedia tivo, sono presenti anche frammenti di olpai, a testimonianza del fatto che la problematica resta aperta (CORTELAZZO 1989, p. 109). 9 MAIOLI 1985, p. 70 e nota 34; BROGIOLO 1985, p. 57.

6 Non è infatti da escludere, per l'invetriata piemontese, un attardamento nell'uso fino alla fine del VI secolo, come testimonierebbero alcuni rinvenimenti di Testona, Biella, Belmonte, Ticineto, Belvedere in Alta Valsesia 10. [182] Pertanto restano ancora aperte tutte le problematiche relative all'inquadramento cronologico del materiale piemontese, così come quelle riguardanti i centri di produzione e le aree di diffusione. Occorrerà quindi attendere i risultati delle analisi dei materiali provenienti da siti stratificati, quali Acqui Terme, Alba, S. Stofano Belbo, mentre appare sempre più evidente che la conoscenza dell'invetriata tardo romana e altomedievale non potrà prescindere da un attento studio della produzione e diffusione della sigillata tarda di imitazione, di produzione locale. Bibliografia NICOLETTA CERRATO G. P. BROGIOLO, 1985, Materiali invetriati del Bresciano, in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, pp M. CORTELAZZO, 1989, La ceramica tardo antica e medievale, in S. Michele di Trino. Un villaggio, un castello, una pieve tra età romana e Medioevo, Trino, pp E. GARERI CANIATI, 1985, Ceramiche invetriate dal Villaro di Ticineto (Alessandria), in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, pp C. LA ROCCA, 1985, La ceramica invetriata in Piemonte fra il IVe il VII secolo. Prime notizie, in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, pp S. LUSUARDI S1ENA-M. SANNAZARO, 1985, Ceramica invetriata di Castelseprio, in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, 1985, pp C. MACCABRUNI, 1990, Ceramica invetriata, in Milano capitale dell'impero romano, d.c., Catalogo della Mostra, Milano, pp M. G. MAIOL1, 1985, Ceramica invetriata tardo-antica e alto-medievale in Romagna, in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, pp I. NOBILE, 1985, Il materiale invetriato proveniente dal triangolo lariano, in La ceramica invetriata tardoromana e alto medievale, Atti del Convegno (Como 14 marzo 1981), Como, pp [183] 10 LA ROCCA 1985, pp. 85 e 86.

Industria (TO) 1 Sui vecchi scavi di Industria resta fondamentale FABRETTI L'identificazione della struttura ad emiciclo con un

Industria (TO) 1 Sui vecchi scavi di Industria resta fondamentale FABRETTI L'identificazione della struttura ad emiciclo con un Industria (TO) La città romana di Industria fu fondata sulla riva destra del Po, a metà strada circa tra Vardacate (Casale Monferrato) ed Augusta Taurinorum, nel 123 a.c.. Lo sviluppo dell'impianto urbanistico,

Dettagli

Ceramica invetriata tardo-antica da un contesto stratigrafico di Acqui Terme (AL)

Ceramica invetriata tardo-antica da un contesto stratigrafico di Acqui Terme (AL) Ceramica invetriata tardo-antica da un contesto stratigrafico di Acqui Terme (AL) Il sito della città di fondazione romana Aquae Statiellae, corrispondente in parte all'attuale abitato di Acqui Terme,

Dettagli

Marta BOTTOS. Materiali di età medievale e moderna

Marta BOTTOS. Materiali di età medievale e moderna Marta BOTTOS Materiali di età medievale e moderna Non sono molte le attestazioni di ceramiche postclassiche provenienti dall area in oggetto di studio. L analisi dei pochi reperti recuperati nell area

Dettagli

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA 16 CAROLA DELLA PORTA, GLORIA OLCESE, NICOLETTA SFREDDA, GABRIELLA TASSINARI Con contributi di

Dettagli

La ceramica invetriata tardo-antica e altomedievale nel Piemonte sud-occidentale

La ceramica invetriata tardo-antica e altomedievale nel Piemonte sud-occidentale PIEMONTE La ceramica invetriata tardo-antica e altomedievale nel Piemonte sud-occidentale Il quadro della diffusione della ceramica invetriata tardo-antica e altomedievale nel territorio sud-occidentale

Dettagli

LA CERAMICA INVETRIATA TARDO-ANTICA E MEDIOEVALE NEL NORD ITALIA

LA CERAMICA INVETRIATA TARDO-ANTICA E MEDIOEVALE NEL NORD ITALIA LA CERAMICA INVETRIATA TARDO-ANTICA E MEDIOEVALE NEL NORD ITALIA 1. Premessa Un quadro di sintesi, con particolare riferimento al nord Italia, è stato già tracciato nel 1981 da Hugo Blake (pp. 20-52) a

Dettagli

Il Vercellese VERCELLI. MONASTERO DELLE GRAZIE O DELLA VISITAZIONE

Il Vercellese VERCELLI. MONASTERO DELLE GRAZIE O DELLA VISITAZIONE Il Vercellese Il ruolo che Vercellae assunse in età romana come località di sosta e quindi essenzialmente commerciale fu sicuramente favorito dalla congiunzione delle due grandi vie imperiali che da Roma

Dettagli

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA 21 PRODUZIONE CERAMICA IN AREA PA D A N A TRA IL II SECOLO a.c. E IL VII SECOLO d. C. : NUOVI DATI

Dettagli

[111] Sebbene le caratteristiche dei contesti di ritrovamento lunensi documentino la persistenza della produzione in epoca tardoromana, resta da

[111] Sebbene le caratteristiche dei contesti di ritrovamento lunensi documentino la persistenza della produzione in epoca tardoromana, resta da Luni (SP) (*) L'analisi effettuata va considerata come preliminare: infatti non è stato possibile recuperare ed esaminare tutti i frammenti sinora rinvenuti nelle diverse aree della città interessate dagli

Dettagli

Marta BOTTOS. Ceramica comune grezza

Marta BOTTOS. Ceramica comune grezza Marta BOTTOS Ceramica comune grezza Nell area di scavo oggetto di studio, la ceramica grezza è attestata con un totale di duecentotrentadue frammenti, di questi, tuttavia, a causa della grande frammentarietà

Dettagli

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata acroma e a bande

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata acroma e a bande XVII International Congress of Classical Archaeology, Roma 22-26 Sept. 2008 Session: Tra importazione e produzione locale: lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l individuazione di modelli culturali...

Dettagli

G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995

G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 Figura 1. Buttrio (UD) - Localizzazione del rinvenimento. 44 Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 RINVENIMENTI

Dettagli

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con

Dettagli

LOMBARDIA. Milano ( )

LOMBARDIA. Milano ( ) LOMBARDIA * Milano ( ) Gli scavi archeologici per la Metropolitana Milanese, condotti negli anni 1982-84 in varie aree del centro cittadino, offrono un significativo contributo alla conoscenza dei manufatti

Dettagli

Villaggio romano a Colamarina (Sant'Angelo d'ischia)

Villaggio romano a Colamarina (Sant'Angelo d'ischia) Villaggio romano a Colamarina (Sant'Angelo d'ischia) Nella seconda metà del VI sec. a. C. l antico villaggio greco viene abbandonato, forse a causa di accumuli di piogge cineriti e di materiali alluvionali

Dettagli

La ceramica invetriata dallo scavo di Brescia S. Giulia Ortaglia 1987

La ceramica invetriata dallo scavo di Brescia S. Giulia Ortaglia 1987 La ceramica invetriata dallo scavo di Brescia S. Giulia Ortaglia 1987 In precedenti contributi, ho dato notizia dei rinvenimenti di invetriata nel Bresciano (BROGIOLO 1985) ed ho pubblicato reperti da

Dettagli

SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972)

SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972) Luciano Salzani 111 SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972) Luciano Salzani Nell autunno del 1971 i lavori di una cava di sabbia intaccavano l ultimo sperone di una collina

Dettagli

Indagine topografica sulle aree di pertinenza dell abbazia di San Salvatore al monte Amiata nella Tuscia meridionale: secoli VI XIV

Indagine topografica sulle aree di pertinenza dell abbazia di San Salvatore al monte Amiata nella Tuscia meridionale: secoli VI XIV Indagine topografica sulle aree di pertinenza dell abbazia di San Salvatore al monte Amiata nella Tuscia meridionale: secoli VI XIV L apporto della fotointerpretazione e dei documenti d archivio alla ricerca

Dettagli

PREMESSA METODOLOGICA AL CATALOGO DEI MATERIALI ARCHEOLOGICI

PREMESSA METODOLOGICA AL CATALOGO DEI MATERIALI ARCHEOLOGICI PREMESSA METODOLOGICA AL CATALOGO DEI MATERIALI ARCHEOLOGICI In questo capitolo viene data spiegazione della stesura del Catalogo delle ceramiche, che è possibile utilizzare visitando l Antiquarium. In

Dettagli

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica

Dettagli

Massimo LAVARONE. Quaderni Friulani di Archeologia I/1991

Massimo LAVARONE. Quaderni Friulani di Archeologia I/1991 Quaderni Friulani di Archeologia I/1991 NOTA PRELIMINARE SULLA CERAMICA GREZZA M EDIEVALE PROVENIENTE D ALL A CHIESA DI S.STEFANO A P AL AZZOLO DELLO STELLA (UD) Massimo LAVARONE Durante il mese di giugno

Dettagli

Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI

Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI Archeologa, coordinatrice degli scavi effettuati nel territorio di Montegibbio a partire dall estate del 2006. Finalità principale di questa ricerca, oggetto della sua tesi

Dettagli

Il castrum di Belmonte (TO)

Il castrum di Belmonte (TO) Il castrum di Belmonte (TO) Il castrum di Belmonte sorge sulla sommità di un rilievo granitico proteso sulla pianura canavesana all'imbocco della valle dell'orco (Fig. 1, p. 141). Sede di insediamenti

Dettagli

REPERTI CERAMICI MEDIEVALI DAI SAGGI XX E XXI

REPERTI CERAMICI MEDIEVALI DAI SAGGI XX E XXI REPERTI CERAMICI MEDIEVALI DAI SAGGI XX E XXI I reperti esaminati provengono da alcune fosse di spoliazione ubicate nei saggi XX (US 374, att. 336, US 409, att. 304) e XXI (US 5045, 5052, att. 369), tutte

Dettagli

Resti del III-IV secolo a Solaro (MI)

Resti del III-IV secolo a Solaro (MI) The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO

LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO Luciano Salzani 11 LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO La località Fenil Novo è rappresentata da un grande dosso ghiaioso, situato presso la riva destra dell Adige. I rinvenimenti sono avvenuti nel 1980. Nei lavori

Dettagli

vetro e in metallo. Nel corso di indagini condotte nel 1998 nella piazza antistante

vetro e in metallo. Nel corso di indagini condotte nel 1998 nella piazza antistante Novità dal Biellese Medievale: dagli scavi di piazza Duomo alle scoperte sul territorio Francesca Garanzini (Soprintendenza Archeologia del Piemonte), Antonella Gabutti (archeologa) Museo del Territorio

Dettagli

LA CERAMICA A VERNICE NERA. Le principali produzioni e la loro evoluzione cronologica

LA CERAMICA A VERNICE NERA. Le principali produzioni e la loro evoluzione cronologica LA CERAMICA A VERNICE NERA Le principali produzioni e la loro evoluzione cronologica La prima produzione di massa nella storia di Roma Foggiatura: Vaso realizzato al tornio e immerso nell ingobbio sospensione

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Committenza: Ricerca storico-archeologica: CAL Srl Brescia CAL srl Archeologia e Conservazione Contrada delle Bassiche 54, 25122 Brescia

Dettagli

Corso di rilievo e rappresentazione grafica di reperti archeologici

Corso di rilievo e rappresentazione grafica di reperti archeologici Corso di rilievo e rappresentazione grafica di reperti archeologici Corso di Alta Formazione Formazione Permanente Milano Gennaio - Marzo 2014 Presentazione In archeologia la documentazione grafica è un

Dettagli

MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE) INSEDIAMENTI

MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE) INSEDIAMENTI UCP-Testimonianze della stratificazione insediativa Componenti culturali e insediative Testimonianze stratificazione insediativa (rischio archeologico) MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE)

Dettagli

La frontiera di Lucania

La frontiera di Lucania Comune di Rionero PIT Vulture Alto Bradano - The Vultur Archaeological Project La frontiera di Lucania Un area di interazione culturale nell epocaepoca pre-romana romana e di stabilità nell età romana.

Dettagli

XI. CERAMICHE IN ETÀ LONGOBARDA

XI. CERAMICHE IN ETÀ LONGOBARDA Gabriella Tassinari, Mariagrazia Vitali 251 XI. CERAMICHE IN ETÀ LONGOBARDA 1. Ceramica comune e ceramica invetriata Si è preferito analizzare separatamente alcuni recipienti in ceramica comune e in ceramica

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA CONCORSO PER L AMMISSIONE AL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE: strutture della società, insediamenti ed organizzazione del territorio, attività produttive ELENCO TEMI XIV CICLO Tema

Dettagli

Francesca BORTOLAMEI, Marta BOTTOS. Terre sigillate italiche

Francesca BORTOLAMEI, Marta BOTTOS. Terre sigillate italiche Francesca BORTOLAMEI, Marta BOTTOS Terre sigillate italiche Le operazioni di scavo hanno portato al rinvenimento solo di otto frammenti di terra sigillata italica 1. Nell ambito di questa classe è possibile

Dettagli

INDICE DELLE AREE A RISCHIO

INDICE DELLE AREE A RISCHIO INDICE DELLE REE RISCHIO La grande maggioranza dei siti archeologici presentati in questa relazione tecnica sono sparsi sul territorio e geograficamente riconducibili a piccole località che fanno riferimento

Dettagli

Scavo di un dolium a Broni (Pavia) Il rinvenimento

Scavo di un dolium a Broni (Pavia) Il rinvenimento 52 n. 18 (1999), pp. 53-61. Macedonio et al. 1994 G. Macedonio, F. Dobran, A. Neri, Erosion processes in volcanic conduits and application to the AD 79 eruption of Vesuvius, in «Earth and Planetary Science

Dettagli

IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore

IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore Nel centro storico di Salerno, poco distante dal Duomo, nel caratteristico Largo Casavecchia, troviamo il museo della ceramica Alfonso Tafuri. Il

Dettagli

Orlo di vaso a bocca quadrata

Orlo di vaso a bocca quadrata Orlo di vaso a bocca quadrata Cultura del Vaso a Bocca Quadrata Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/schede/sm020-00043/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/schede-complete/sm020-00043/

Dettagli

LA CERAMICA GREZZA DALLE RACCOLTE DI SUPERFICIE

LA CERAMICA GREZZA DALLE RACCOLTE DI SUPERFICIE Stefania Bonato, Chiara Rigato 119 LA CERAMICA GREZZA DALLE RACCOLTE DI SUPERFICIE Stefania Bonato, Chiara Rigato 1 Introduzione Lo studio della ceramica grezza non è stato per nulla semplice. Elenco subito

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,

Dettagli

Vaso tronconico con decorazione lineare

Vaso tronconico con decorazione lineare Vaso tronconico con decorazione lineare cultura palafitticolo-terramaricola Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/schede/g0060-00151/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/schede-complete/g0060-00151/

Dettagli

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi

DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA. Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA Collana diretta da Gian Pietro Brogiolo e Sauro Gelichi DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA 21 PRODUZIONE CERAMICA IN AREA PA D A N A TRA IL II SECOLO a.c. E IL VII SECOLO d. C. : NUOVI DATI

Dettagli

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC)

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) PIANA DI SAN MARTINO SITO TARDO ANTICO ALTOMEDIEVALE INDAGINI ARCHEOLOGICHE L'area di scavo della Piana di San Martino,

Dettagli

LAZIO. La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia

LAZIO. La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia LAZIO La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia La ceramica invetriata della prima età imperiale è ancora una delle classi di ceramica romana meno

Dettagli

Annalisa de FRANZONI. Ceramica a pareti sottili

Annalisa de FRANZONI. Ceramica a pareti sottili Annalisa de FRANZONI Ceramica a pareti sottili La classe ceramica è rappresentata da poco meno di una quindicina di frammenti, tra cui solo otto relativi a parti diagnostiche delle forme di appartenenza.

Dettagli

CASTELLI E PAESAGGI MEDIEVALI NELL ALTA VALTELLINA

CASTELLI E PAESAGGI MEDIEVALI NELL ALTA VALTELLINA CASTELLI E PAESAGGI MEDIEVALI NELL ALTA VALTELLINA Nuove indagini sui castelli di Tirano Valentina Seneci 3 Novembre 2015 Tematiche 1. Quando è avvenuto il fenomeno dell incastellamento 2. Localizzazione

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. ARCHEOLOGIA URBANA e città tra tarda antichità ed altomedioevo

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. ARCHEOLOGIA URBANA e città tra tarda antichità ed altomedioevo ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI ARCHEOLOGIA URBANA e città tra tarda antichità ed altomedioevo La definizione di città tra tarda antichità e altomedioevo Cosa distingue la città come elemento

Dettagli

PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO

PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO Chiara Magrini 199 PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO Chiara Magrini 1. Introduzione Negli anni 1971-75 e con una breve ripresa nel 1983, a Carlino, località situata nei pressi

Dettagli

Il contributo dell analisi impasto/forma allo studio della ceramica di uso comune tra tardo antico e medioevo. Trino S.

Il contributo dell analisi impasto/forma allo studio della ceramica di uso comune tra tardo antico e medioevo. Trino S. Mariamaddalena Negro Ponzi Mancini 129 Il contributo dell analisi impasto/forma allo studio della ceramica di uso comune tra tardo antico e medioevo. Trino S. Michele (VC) Uno dei problemi ricorrenti nell

Dettagli

GIOVANNI SOMMO DUE VASI «TIPO ACO», INEDITI, DA VERCELLI

GIOVANNI SOMMO DUE VASI «TIPO ACO», INEDITI, DA VERCELLI GIOVANNI SOMMO DUE VASI «TIPO ACO», INEDITI, DA VERCELLI Estratto dal «Bollettino Storico Vercellese» - n. 2 - anno 1989 GIOVANNI SOMMO DUE VASI TIPO ACO, INEDITI, DA VERCELLI Grazie alla cortese disponibilità

Dettagli

Produzioni invetriate di area romana (secoli III-V) 1. INTRODUZIONE

Produzioni invetriate di area romana (secoli III-V) 1. INTRODUZIONE Produzioni invetriate di area romana (secoli III-V) 1. INTRODUZIONE A seguito di scavi eseguiti in Roma nel 1983, presso il Lungotevere Testaccio e in località Rebibbia-Via S. Cannizzaro, è stata focalizzata

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI ARCHEOLOGIA URBANA E ARCHEOLOGIA IN CITTÀ

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI ARCHEOLOGIA URBANA E ARCHEOLOGIA IN CITTÀ ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI ARCHEOLOGIA URBANA E ARCHEOLOGIA IN CITTÀ Archeologia urbana e archeologia in città. L archeologia urbana come disciplina che studia le città nella loro

Dettagli

Castello di Godiasco

Castello di Godiasco Castello di Godiasco Godiasco (PV) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1a050-00569/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1a050-00569/

Dettagli

Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca

Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca PARTITA 2 Reperti archeologici Numero di Laboratori Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca 03- selce trapezio 1. 300,00 03-996 quarzo Industria litica 1 età del Rame (III mill. a.c.) 200,00 03-992

Dettagli

Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1

Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1 ARIMNESTOS Ricerche di Protostoria Mediterranea 1/2018, pp. 147-155 Patrizia von Eles* Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1 Gli anelli in osso sono relativamente numerosi a Verucchio

Dettagli

Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova

Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova * Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova Da più di 20 anni si conducono a Genova ricerche di archeologia urbana che hanno permesso di delineare un quadro pur lacunoso delle fasi

Dettagli

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico

Dettagli

Marta BOTTOS, Patrizia RIET. Ceramica comune di produzione orientale

Marta BOTTOS, Patrizia RIET. Ceramica comune di produzione orientale Marta BOTTOS, Patrizia RIET Ceramica comune di produzione orientale Dall area di scavo presa in esame provengono circa cinquantacinque frammenti di ceramica, di questi trentuno sono stati individuati con

Dettagli

ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018. Allegato 2. Prof. Roberto PERNA

ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018. Allegato 2. Prof. Roberto PERNA ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018 Allegato 2 Prof. Roberto PERNA Pollentia-Urbs Salvia : localizzazione topografica Tardoantico 19 siti Medioevo 81 siti Paleolitico - mesolitico 25 siti Non id. 106 siti

Dettagli

SOMMARIO. Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3

SOMMARIO. Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3 SOMMARIO ABBREVIAZIONI USATE NEL TESTO ABBREVIAZIONI USATE NELLE TABELLE DEI MATERIALI Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna XV XV XVI XVII PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3 1. LA

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO 2014-2015 Claudio Negrelli La ceramologia: una disciplina a sé stante? Lo studio del materiale ceramico medievale e post-medievale La ceramologia in generale come studio tipologico,

Dettagli

SCUOLA DI STUDI UMANISTICI E DELLA FORMAZIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHEOLOGICI A.A. 2016/2017 PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO

SCUOLA DI STUDI UMANISTICI E DELLA FORMAZIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHEOLOGICI A.A. 2016/2017 PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO SCUOLA DI STUDI UMANISTICI E DELLA FORMAZIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHEOLOGICI A.A. 2016/2017 PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO Storia degli insediamenti e dei sistemi abitativi (Indirizzo medievista)

Dettagli

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE PROGETTO PER L APERTURA DI UNA CAVA DI CONGLOMERATO IN LOCALITÀ LUPAIOLO BASSO, COMUNE DI LUNANO. POLO ESTRATTIVO FCOB014-22B, PEAE PROV. DI

Dettagli

ANTONIA SPANÒ, ELISABETTA DONADIO, FILIBERTO CHIABRANDO

ANTONIA SPANÒ, ELISABETTA DONADIO, FILIBERTO CHIABRANDO ANTONIA SPANÒ, ELISABETTA DONADIO, FILIBERTO CHIABRANDO 13 100 Marta BOTTOS Ceramica comune depurata La ceramica comune depurata è rappresentata da centosettantuno pezzi. Data l estrema frammentarietà

Dettagli

Palma KARKOVIĆ TAKALIĆ. Lucerne

Palma KARKOVIĆ TAKALIĆ. Lucerne Palma KARKOVIĆ TAKALIĆ Lucerne Nel corso delle campagne di scavo sono stati rinvenuti trentadue frammenti di lucerne e una lucerna integra. Di questi il gruppo più numeroso è costituito da frammenti che

Dettagli

SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO ENTELLAI. a cura di Giuseppe Nenci

SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO ENTELLAI. a cura di Giuseppe Nenci SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO ENTELLAI a cura di Giuseppe Nenci PISA 1995 SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA

Dettagli

Fiori. Società Ceramica Italiana Laveno.

Fiori. Società Ceramica Italiana Laveno. Fiori Società Ceramica Italiana Laveno Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/xc080-00851/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede-complete/xc080-00851/

Dettagli

Rocca Brivio. San Giuliano Milanese (MI)

Rocca Brivio. San Giuliano Milanese (MI) Rocca Brivio San Giuliano Milanese (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/mi100-06503/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/mi100-06503/

Dettagli

Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia)

Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia) 48 n. 16 (1997), pp. 49-65. Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia) Lo scavo Rosanina Invernizzi Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Nell inverno 1994-1995 il controllo degli scavi

Dettagli

DATI AMMINISTRATIVI Comune: Como Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: B4A5. Scala: 1:10.

DATI AMMINISTRATIVI Comune: Como Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: B4A5. Scala: 1:10. CODICE ID SITO/RINVENIMENTO: COCE148 Provincia: Tipo settore: urbano DATI AMMINISTRATIVI Comune: Frazione: Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce Località: Via Zezio RIFERIMENTI

Dettagli

Materiali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI)

Materiali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI) PFP 4 Materiali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI) Premessa 1. L insegnamento comprende una parte teorica

Dettagli

dotte alcune indagini che portarono al rinvenimento di frammenti di terra sigillata orientale B e di ceramica comune 4

dotte alcune indagini che portarono al rinvenimento di frammenti di terra sigillata orientale B e di ceramica comune 4 Hadrianopolis. Risultati delle indagini archeologiche 2005-2010 dotte alcune indagini che portarono al rinvenimento di frammenti di terra sigillata orientale B e di ceramica comune 4. Il sito, sulla base

Dettagli

Studi di Archeologia 1 STUDI DI ARCHEOLOGIA INQUADRAMENTO GENERALE SELEZIONE DELLE AREE DI INTERESSE STORICO-ARCHEOLOGICO...

Studi di Archeologia 1 STUDI DI ARCHEOLOGIA INQUADRAMENTO GENERALE SELEZIONE DELLE AREE DI INTERESSE STORICO-ARCHEOLOGICO... INDICE 1 STUDI DI ARCHEOLOGIA... 1 1.1 INQUADRAMENTO GENERALE... 1 1.2 SELEZIONE DELLE AREE DI INTERESSE STORICO-ARCHEOLOGICO... 2 Il Rapporto è stato redatto da Cristina Felici, Laboratorio di Telerilevamento

Dettagli

Ceramica da cucina. Ceramica comune. Prima dello scavo Il survey 2012 ad Altino a cura di Luigi Sperti, Margherita Tirelli, Silvia Cipriano

Ceramica da cucina. Ceramica comune. Prima dello scavo Il survey 2012 ad Altino a cura di Luigi Sperti, Margherita Tirelli, Silvia Cipriano Prima dello scavo Il survey 202 ad Altino a cura di Luigi Sperti, Margherita Tirelli, Silvia Cipriano Ceramica da cucina Ceramica comune Francesca Elisa Maritan Con l accezione di ceramica comune si intende

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO PER APPALTO INTEGRATO Metroferrovia di Palermo Tratta Notarbartolo-Giachery-Politeama

PROGETTO DEFINITIVO PER APPALTO INTEGRATO Metroferrovia di Palermo Tratta Notarbartolo-Giachery-Politeama PROGETTO DEFINITIVO PER APPALTO INTEGRATO Metroferrovia di Palermo Tratta Notarbartolo-Giachery-Politeama Relazione sulla prevenzione archeologica. Relazione sul rischio archeologico Lavori eseguiti dalla

Dettagli

IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO

IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO COMUNE DI URBINO PROVINCIA DI PESARO E URBINO IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO LA CITTÀ ROMANA: URVINUM MATAURENSE L antica città romana, Urvinum Mataurense, era posizionata sul pianoro sommitale

Dettagli

LUCCA: LA FABBRICA DI CERAMICHE DI PORTA S. DONATO ( circa)

LUCCA: LA FABBRICA DI CERAMICHE DI PORTA S. DONATO ( circa) DOCUMENTI DI ARCHEOLOGIA POSTMEDIEVALE Graziella Berti, Marcella Giorgio LUCCA: LA FABBRICA DI CERAMICHE DI PORTA S. DONATO (1643-1668 circa) All Insegna del Giglio Referenze gra che e fotogra che: tavole,

Dettagli

Sandrino Luigi MARRA. Le ceramiche del Castello di Gioia Sannitica (Ce)

Sandrino Luigi MARRA. Le ceramiche del Castello di Gioia Sannitica (Ce) Sandrino Luigi MARRA Le ceramiche del Castello di Gioia Sannitica (Ce) Le ceramiche del castello di Gioia Sannitica sono il frutto di un salvataggio effettuato tra il 2004 ed il 2005 durante i lavori di

Dettagli

Coordinamento scientifico Gioia Meconcelli. Segreteria organizzativa Elisabetta Franchini Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche di Milano

Coordinamento scientifico Gioia Meconcelli. Segreteria organizzativa Elisabetta Franchini Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche di Milano Giornata organizzata dal Comitato Nazionale Italiano dell'association Internationale pour 1'Histoire du Verre (AIHV) Comune di Milano - Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche Centro Culturale Mediolanense

Dettagli

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Per l anno scolastico 2016-2017 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata

Dettagli

C U R R I C U L U M V I T A E

C U R R I C U L U M V I T A E C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pisani Simona Indirizzo Telefono E-mail Nazionalità Data di nascita ISTRUZIONE Date (da a) Conseguito in data 23/10/2013 Nome e tipo di istituto

Dettagli

La ceramica comune fra fine VI e X sec. a Brescia, nei siti di casa Pallaveri, palazzo Martinengo Cesaresco e piazza Labus

La ceramica comune fra fine VI e X sec. a Brescia, nei siti di casa Pallaveri, palazzo Martinengo Cesaresco e piazza Labus Angela Guglielmetti 9 La ceramica comune fra fine VI e X sec. a Brescia, nei siti di casa Pallaveri, palazzo Martinengo Cesaresco e piazza Labus Nell intervento, complementare a quello sui manufatti del

Dettagli

Luciana MANDRUZZATO. Vetro

Luciana MANDRUZZATO. Vetro Luciana MANDRUZZATO Vetro La pubblicazione completa e analitica dei materiali di un contesto di scavo stratigrafico ben datato è sempre di grande importanza, malgrado l estrema frammentarietà in cui normalmente,

Dettagli

a Rufano (Sant Angelo d Ischia)

a Rufano (Sant Angelo d Ischia) Pietro Monti * Pithekoussai Segnalazione di siti archeologici Insediamento pithecusano a Rufano (Sant Angelo d Ischia) Dopo i villaggi di Cavagrado (a. 1980) (*) e di Punta Chiarito (a. 1988) (**), sono

Dettagli

Una nuova interpretazione della fossa del vasaio di Turona,

Una nuova interpretazione della fossa del vasaio di Turona, Una nuova interpretazione della fossa del vasaio di Turona, «En contrebas de la colline de la Cività un grand nombre de fragments de vases d impasto et de bucchero apparurent dans ce qui devait être une

Dettagli

Scuole professionali

Scuole professionali Scuole professionali Lodi (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo470-00081/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo470-00081/

Dettagli

Vaso da farmacia a corpo cilindrico

Vaso da farmacia a corpo cilindrico Vaso da farmacia a corpo cilindrico Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/st010-00180/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede-complete/st010-00180/

Dettagli

Supervisione archeologica allo scavo con mezzo meccanico di trincee con finalità diagnostica presso Lonato, località Lido, SUAP nuovo albergo.

Supervisione archeologica allo scavo con mezzo meccanico di trincee con finalità diagnostica presso Lonato, località Lido, SUAP nuovo albergo. Pierluigi Dander Via Soppiadore, 12 Padenghe del Garda (BS) 25080 tel. 347 1131223 mail: pierluigi.dander@tiscali.it C.F. DNDPLG61P01D999V P.I. 03559780980 Padenghe S. G. 08/07/2017 Supervisione archeologica

Dettagli

LA PIEVE DI SANTA MARIA ANNUNZIATA DI MONTESORBO

LA PIEVE DI SANTA MARIA ANNUNZIATA DI MONTESORBO LA PIEVE DI SANTA MARIA ANNUNZIATA DI MONTESORBO Scheda a cura di Valter Piazza Autori Valter Piazza Lorenzo Russo Referenze fotografiche Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le

Dettagli

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata etrusco-geometrica

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata etrusco-geometrica XVII International Congress of Classical Archaeology, Roma 22-26 Sept. 2008 Session: Tra importazione e produzione locale: lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l individuazione di modelli culturali...

Dettagli

Casa padronale rurale Via Carducci 10

Casa padronale rurale Via Carducci 10 Casa padronale rurale Via Carducci 10 Rozzano (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/mi100-06283/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/mi100-06283/

Dettagli

Museo Civico Archeologico Aquaria Offerta educativa

Museo Civico Archeologico Aquaria Offerta educativa Museo Civico Archeologico Aquaria Offerta educativa 2018-2019 Museo Civico Archeologico Aquaria Piazza Enea Ferrari, 1 Tel. 0374 83188 E-mail: turismo@comune.soncino.cr.it Offerta educativa a.s. 2018-19

Dettagli

Quaderni di Archeologia dell Emilia Romagna 8

Quaderni di Archeologia dell Emilia Romagna 8 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELL EMILIA ROMAGNA COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA a cura di testi e schede di Mauro Calzolari, Carla Corti, Chiara Generali,

Dettagli

Tipologia delle Forme vascolari. Claudio Giardino

Tipologia delle Forme vascolari. Claudio Giardino Tipologia delle Forme vascolari Claudio Giardino CATEGORIA Categorie sistematiche (spada, pugnale, ascia, brocca, urna) CLASSE (spada a lingua da presa, ascia ad alette, brocca, urna a collo) FORMA (spada

Dettagli

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo.

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo. LE TECNICHE MURARIE Presentiamo in questa sede i primi risultati del lavoro di ricerca e documentazione sulle tecniche murarie in S. Giovanni Valdarno, relativamente al Palazzo d'arnolfo. Tutte le murature

Dettagli

SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA

SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA Rapporto sondaggi di scavo archeologico rt s fi e Introduzione La presente relazione è stata redatta in seguito alla nota della Soprintendenza

Dettagli