La prevenzione degli incidenti in età pediatrica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La prevenzione degli incidenti in età pediatrica"

Transcript

1 La prevenzione degli incidenti in età pediatrica

2 Un incidente si definisce come: Qualunque danno involontario al corpo che risulti dall esposizione acuta ad agenti termici, meccanici, elettrici, chimici o dall assenza di elementi essenziali come il calore o l ossigeno (NATIONAL COMMITTEE FOR INJURY PREVENTION AND CONTROL, 1989)

3 ?

4 PERCHE SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTE DA 1 A 14 ANNI DI ETA NEL MONDO OCCIDENTALE!! (in prevalenza maschi )

5 LUOGO DEGLI INCIDENTI PER ETA in casa: < 1 anno 91-94% 1-<5 anni 73-77% 5-14 anni 25-34%

6 Incidenti dai 5 ai 14 anni FUORI CASA: 20% IN STRADA: 12% AMBIENTE SPORTIVO: 12%

7 GLI INCIDENTI NON SONO DEL TUTTO EVENTI INCONTROLLABILI E CASUALI, MA: PREVEDIBILI PREVENIBILI

8 PROGRESSO = TECNOLOGIZZAZIONE = NUOVI PERICOLI

9 CREARE PROGRAMMI DI EFFICACE PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RICHIEDE: L INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO LA COMPRENSIONE DEGLI INCIDENTI STESSI

10 INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO COMPETENZE INTELLETTIVE COMPETENZE PERCETTIVE COMPETENZE LINGUISTICHE COMPETENZE MOTORIE

11 INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO

12 UN INCIDENTE IN REALTA COMPRENDE: PRE-EVENTO EVENTO POST-EVENTO

13 Pre-evento 1) Agente 2) Ambiente fisico 3) Situazione psicosociale 4) Soggetto 5) Dinamica 6) Effetto = evento

14 Post-evento 1) Lesioni Reversibili 2) Lesioni Irreversibili

15 Pre-evento

16 1) AGENTI: detersivi, farmaci, alcolici

17 1) AGENTI: elettrodomestici,fiamma, liquidi caldi, corde.

18 1) AGENTI: oggetti piccoli

19 1) AGENTI: oggetti appuntiti ( coltelli,forbici,vetri)

20 1) AGENTI: Giocattoli non sicuri.

21

22

23

24

25

26

27

28

29 2) AMBIENTE FISICO: armadietti a chiusura non ermetica, accessibili ai bambini, caminetti, Scale e balconi.

30 3) SITUAZIONE PSICOSOCIALE: ambiente emotivo circostante, livello sociale e n. di figli.

31 4) SOGGETTO: età, sesso, livello di sviluppo 5) DINAMICA: risultato dei precedenti, che porta all effetto 6) EFFETTO: danno incidentale di varia entità

32 LEGISLAZIONE TECNOLOGIA EDUCAZIONE

33 STIMOLARE I LEGISLATORI A CREARE NUOVE NORMATIVE DI SICUREZZA SENSIBILIZZARE INTANTO I PRODUTTORI INDUSTRIALI INSEGNARE ALLE FAMIGLIE A: Operare una corretta valutazione dei pericoli Modificare alcune ABITUDINI

34

35 Pronto?.. Vado a Sbattere!!

36 PRE-EVENTO può essere condizionato dalla A) LEGISLAZIONE: codice della strada, impianti elettrici, gocattoli. B) TECNOLOGIA: copriprese, coprispigoli,, confezioni blister,, e chiusure antibambino per i farmaci, retine sottotappeto antiscivolo, coprivetri adesivi, sbarre letti, barriere protezione piano cottura, forno a colonna, cancelletti per scale.

37 C) EDUCAZIONE: Campagne di educazione dei mass- media per la sensibilizzazione della popolazione Programmi di educazione scolastica Informazione individuale ai familiari da parte dei pediatri o operatori sanitari

38 BAMBINO TRA 0 E 12 MESI A CASA CULLA O LETTINO SICURI TEMPERATURA DELLA CASA TEMPERATURA DEL BAGNETTO MAI LASCIARLO SOLO O CON UN ALTRO BAMBINO PICCOLO O CON UN ANIMALE DOMESTICO NON DARGLI GIOCHI DI PELUCHE MAI LASCIARLO SOLO SU UNA SUPERFICIE ELEVATA

39 STANZA DEL BAMBINO Soffocamento Inalazione o ingestione CE (giocattoli a norma) Cadute (fasciatoio, girello, box, letto senza sbarra)

40 BAMBINO TRA 0 E 12 MESI A CASA Evitare fili o corde penzolanti mettere le coperture apposite per le prese elettriche Svuotare la vasca da bagno dopo averla usata Rendere inaccessibili detersivi, vernici e farmaci

41 BAMBINO TRA 0 E 12 MESI A CASA Tenere lontano oggetti spigolosi, giocattoli piccoli, buste di plastica, sigarette Non bere liquidi caldi mentre tieni in braccio il bambino Evitare di usare nastri per il ciuccio Non permettere che si fumi in casa Mettere cancelli in cima e in fondo le scale

42 BAMBINO TRA 0 E 12 MESI FUORI CASA USARE GLI APPOSITI SEGGIOLINI IN AUTOMOBILE POSIZIONARE IL SEGGIOLINO SEMPRE SUL SEDILE POSTERIORE EVITARE ECCESSIVE ESPOSIZIONI AL SOLE

43 BAMBINO TRA 1 E 5 ANNI IN CASA TENERLO LONTANO DA FONTI DI CALORE NON LASCIARLO MAI SOLO IN CASA, NE IN AUTOMOBILE ASSICURASI CHE I GIOCATTOLI SIANO A NORMA CONTROLLARE LA SICUREZZA DELL AMBIENTE DOVE SI GIOCA NON SOTTOSTIMARE LA CAPACITA DI ARRAMPICARSI

44 BAMBINO TRA 1 E 5 ANNI FUORI CASA CAMBIARE LE DIMENSIONI DEL SEGGIOLINO NON PERDERE DI VISTA IL BAMBINO QUANDO GIOCA VICINO ALL ACQUA FAR INDOSSARE IL CASCO SE VA IN BICICLETTA* INSEGNARE A STARE ATTENTO AGLI ANIMALI

45 BAMBINO TRA 1 E 5 ANNI FUORI CASA CONTROLLARE IL BAMBINO CHE SALE E SCENDE LE SCALE TENERLO LONTANO DALLE MACCHINE SEMOVENTI, LE PORTE E I CANCELLI AUTOMATICI, GLI ATTREZZI DA GIARDINO ASSICURARSI CHE INDOSSI IL GIUBETTO DI SALVATAGGIO SE VA IN BARCA

46 INCIDENTI IN ETA PEDIATRICA BAMBINI TRA 5 E 11 ANNI ASSICURARSI CHE INDOSSI LA CINTURA INSEGNARE UN COMPORTAMENTO PRUDENTE DURANTE IL PERCORSO PER LA SCUOLA INSEGNARE LE REGOLE UTILI DEL CODICE DELLA STRADA CONTROLLARE LA SICUREZZA DEI LUOGHI DOVE SI FA SPORT

47 RAGAZZI TRA 12 E 18 ANNI FAR INDOSSARE SEMPRE LA CINTURA DI SICUREZZA INSEGNARE ASSOLUTAMENTE A NUOTARE A CHI ANCORA NON E CAPACE INSEGNARE A NON BERE ALCOOL, SPECIALMENTE QUANDO NUOTA, O VA IN BARCA O SUI PATTINI, O GUIDA LA BICICLETTA O IL MOTORINO INDOSSARE IL CASCO SE VA IN BICI O MOTO, O SKATE BOARD

48 Grazie dell attenzione

PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA : IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI

PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA : IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA : IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI dott.ssa Catia Locci 1 IL NOSTRO PATRIMONIO EDILIZIO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Legge 10/89 - ACCESSIBILITA

Dettagli

Con o c n lus u io i ni n

Con o c n lus u io i ni n Conclusioni Come prevenire le ustioni 2 3 4 Attenzione ai tessuti sintetici, in particolare quelli composti di acetato, poliammide, poliestere, moltiplicano esponenzialmente i rischi di ustione. Gli abiti

Dettagli

SICUREZZA STRUTTURALE E FAI DA TE

SICUREZZA STRUTTURALE E FAI DA TE SICUREZZA STRUTTURALE E FAI DA TE Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità Unità Organizzativa Prevenzione Gruppo di Lavoro Prevenzione degli infortuni domestici Scale fisse interne (I) gradini: gradini:

Dettagli

Raccomandazioni per il bambino a basso rischio caduta

Raccomandazioni per il bambino a basso rischio caduta originale copia controllata copia non controllata N. distribuzione interna a cura del RQ bozza Il presente modulo serve per la valutazione del dolore e deve essere compilato dal Medico al momento della

Dettagli

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia

Dettagli

Per la sicurezza del tuo bambino

Per la sicurezza del tuo bambino Per la sicurezza del tuo bambino Dott.ssa Francesca Bronzini www.meyer.it Le Statistiche Gli incidenti sono la causa principale di morte e di disabilità in età pediatrica nel nostro paese Il 90% degli

Dettagli

Progetto di prevenzione degli incidenti stradali

Progetto di prevenzione degli incidenti stradali Progetto di prevenzione degli incidenti stradali ASL 9 IVREA (TO) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Educazione Sanitaria Il servizio di educazione sanitaria dell ASL 9 ha conosciuto il progetto BIP-BIP ad un

Dettagli

SEGGIOLINO AUTO PER BAMBINI C628 SEGGIOLINO ORO

SEGGIOLINO AUTO PER BAMBINI C628 SEGGIOLINO ORO SEGGIOLINO AUTO PER BAMBINI C628 SEGGIOLINO ORO MANUALE DI ISTRUZIONI Pag 1 Grazie per aver acquistato il nostro seggiolino auto. La sicurezza, il comfort e la facilità del uso definiscono questo seggiolino

Dettagli

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O Pericolo Moduli di ambienti sicuri Attenzione Manutenzione CURRICOLO PER PROGETTI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI

Dettagli

II Dirigente ha inoltre impartito disposizioni in merito: ALL'USO DELLA FOTOCOPIATRICE: 1. Eseguire le fotocopie tenendo chiuso il portellone e con il coperchio abbassato; 2. Sostituire il toner indossando

Dettagli

La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali. MICHELE NADDEO MD

La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali. MICHELE NADDEO MD La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali MICHELE NADDEO MD www.bip-bip.org Chi Siamo? Associazione Nazionale Onlus Prevenzione traumi cranici e spinali Patrocinio SiNch (Società taliana di Neurochirurgia)

Dettagli

- Evitare di uscire, di svolgere attività fisica e di stare sulla spiaggia nelle ore più calde del giorno (dalle alle 17.00).

- Evitare di uscire, di svolgere attività fisica e di stare sulla spiaggia nelle ore più calde del giorno (dalle alle 17.00). DECALOGO ESTATE IN SALUTE Questi consigli, validi per tutti, sono rivolti in particolare alle persone anziane ed ai disabili che, per la loro condizione fisica, sono più esposti ai disturbi provocati dalle

Dettagli

... A PROPOSITO DI ZAINETTI istruzioni per l uso dello zainetto scolastico

... A PROPOSITO DI ZAINETTI istruzioni per l uso dello zainetto scolastico AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA... A PROPOSITO DI ZAINETTI istruzioni per l uso dello zainetto scolastico Consigli e raccomandazioni a cura di: Dipartimento Servizi Sanitari di Base

Dettagli

CORSO FORMAZIONE DOCENTI 9 FEBBRAIO 2017 AUDITORIUM MONTETINI AREZZO. La prevenzione ACI nelle scuole Dott. Stefano Vellone

CORSO FORMAZIONE DOCENTI 9 FEBBRAIO 2017 AUDITORIUM MONTETINI AREZZO. La prevenzione ACI nelle scuole Dott. Stefano Vellone CORSO FORMAZIONE DOCENTI 9 FEBBRAIO 2017 AUDITORIUM MONTETINI AREZZO La prevenzione ACI nelle scuole Dott. Stefano Vellone OLTRE IL 60% DEI BAMBINI VIAGGIA IN AUTO SENZA SEGGIOLINO: L'INIZIATIVA DELL'ACI

Dettagli

Formazione dei Lavoratori

Formazione dei Lavoratori Formazione dei Lavoratori Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Bari Servizio di Prevenzione Protezione La percezione del rischio negli esseri umani [ fortemente condizionata dalle emozioni

Dettagli

CONVEGNO NAZIONALE AIAS

CONVEGNO NAZIONALE AIAS CONVEGNO NAZIONALE AIAS Come inserire la cultura della prevenzione dai rischi nelle scuole di ogni ordine e grado? Come rendere sicure le scuole? Roma - 15 Aprile 2009 La Sicurezza è vita Prevenzione dei

Dettagli

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina

Dettagli

Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali

Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali Laura Marinaro Annelisa Guasti S.S.D. Epidemiologia ASLCN2 Torino, 26 settembre 2008 Passi e gli ambiti

Dettagli

La valutazione dei rischi e la prevenzione

La valutazione dei rischi e la prevenzione Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza sui luoghi di lavoro CdL Professioni Sanitarie A.A. 2015-2016 La valutazione dei rischi e la prevenzione Dr. Salvatore Mìnisci 1 RAPPORTO LAVORO / SALUTE

Dettagli

Anche quando è nel piatto, un cibo può ancora scottare. Soffia prima di mettere in bocca il cucchiaio o la forchetta!

Anche quando è nel piatto, un cibo può ancora scottare. Soffia prima di mettere in bocca il cucchiaio o la forchetta! Hmm, che profumino viene dalla cucina! Chissà cosa starà preparando di buono la mamma Attenzione: non avvicinarti ai fornelli se non vuoi scottarti! Il fuoco e i fiammiferi sono molto pericolosi, è meglio

Dettagli

Emergenze domestiche. Corso di formazione per babysitter Luino, 11 aprile 2015 Lezione Prof. Luigi Nespoli

Emergenze domestiche. Corso di formazione per babysitter Luino, 11 aprile 2015 Lezione Prof. Luigi Nespoli Emergenze domestiche Cenni di primo soccorso Morsi di animali. 1. Se c è sanguinamento in corrispondenza del morso, applicare una compressione sulla zona per 5 minuti o finchè il sanguinamento cessi; 2.

Dettagli

Modulo di modifica - [ SONNO DEL LATTANTE:questionario per i genitori ] - Google Documenti

Modulo di modifica - [ SONNO DEL LATTANTE:questionario per i genitori ] - Google Documenti 474 risposte Riepilogo Vedi le risposte complete 1) Data di nascita 2012 61 13% 2011 71 15% 2010 62 13% 2009 48 10% 2008 45 9% 2007 29 6% 2006 30 6% 2005 26 5% 2004 15 3% 2003 14 3% 2002 17 4% 2001 18

Dettagli

CURRICOLO DELLA SICUREZZA

CURRICOLO DELLA SICUREZZA CURRICOLO DELLA SICUREZZA SCUOLA DELL INFANZIA OBBIETTIVO GRUPPO 2½-3-4-5 forme di comportamento GRUPPO 2½-3-4- 5 forme di comportamento in situazione di GRUPPO 2½-3-4-5 Curare in autonomia la propria

Dettagli

Prevenzione degli incidenti domestici

Prevenzione degli incidenti domestici PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA Programma Regionale GenitoriPiù quali novità? Prevenzione degli incidenti domestici Assistente Sanitaria Dott.ssa Viviana Vitale Referente Aziendale Progetto

Dettagli

INCIDENTI DOMESTICI. La prevenzione degli CONSIGLI PRATICI PER I GENITORI

INCIDENTI DOMESTICI. La prevenzione degli CONSIGLI PRATICI PER I GENITORI La prevenzione degli INCIDENTI DOMESTICI CONSIGLI PRATICI PER I GENITORI Gli incidenti domestici rappresentano una rilevante fonte di rischio per l età pediatrica. Basti pensare che circa 12 bambini su

Dettagli

4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO:

4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO: 1) IN CASA E CONSIGLIABILE AVERE: a) UN ESTINTORE b) UN IDRANTE c) NIENTE 2) QUALI DI QUESTI MATERIALI SONO COMBUSTIBILI: a) LEGNO b) CARTA c) PIETRE 3) QUALI DI QUESTE SOSTANZE SONO INFIAMMABILI? a) ALCOOL

Dettagli

ANNO SCOLASTICO

ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 SCUOLA PRIMARIA DI RUDALZA CLASSI 2^-3^-4^-5^ Ins. GARIA MARISA ORANI G.MARIA L AMBIENTE STRADA La maestra ci ha spiegato che è importante conoscere la strada, i segnali stradali

Dettagli

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza Regione - Sicurezza stradale L obiettivo dell Unione Europea è dimezzare nel 21 il numero di morti da incidente stradale rispetto al 2. Gli incidenti stradali rappresentano infatti la principale causa

Dettagli

Allacciali alla vita, progetto per il trasporto sicuro dei bambini in macchina. Per sicurezza, informiamo. Cesena 11 marzo 2011

Allacciali alla vita, progetto per il trasporto sicuro dei bambini in macchina. Per sicurezza, informiamo. Cesena 11 marzo 2011 Allacciali alla vita, progetto per il trasporto sicuro dei bambini in macchina. Per sicurezza, informiamo. Cesena 11 marzo 2011 www.ausl-cesena.emr.it Luigi Salizzato, Baldassarri Emanuela Dipartimento

Dettagli

TRASPORTACI SICURI. Da ACI una proposta di collaborazione. per il Distretto 2040 RI

TRASPORTACI SICURI. Da ACI una proposta di collaborazione. per il Distretto 2040 RI TRASPORTACI SICURI Da ACI una proposta di collaborazione per il Distretto 2040 RI Premesse L attenzione dei genitori nei confronti dell alimentazione, della salute, dell educazione, ecc., dei propri figli

Dettagli

FERRERO Guido Infermiere HEMS I.N.San. XIII Delegazione -Torino-

FERRERO Guido Infermiere HEMS I.N.San. XIII Delegazione -Torino- FERRERO Guido Infermiere HEMS I.N.San. XIII Delegazione -Torino- Obiettivi Discutere l importanza dell intervenire in sicurezza in ambiente ostile. Discutere le leggi dell energia e del moto. Osservare

Dettagli

GENITORI, FIGLI E ALCOOL

GENITORI, FIGLI E ALCOOL GENITORI, FIGLI E ALCOOL Un indagine Osservatorio - Doxa SINTESI PER LA STAMPA Roma, 4 dicembre 2008 GENITORI, FIGLI E ALCOOL GENITORI E FIGLI PARLANO DEI RISCHI DI ABUSO DI ALCOOL? COSA SANNO, COSA SI

Dettagli

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI SHOCK IPOVOLEMICO OBIETTIVI Sapere cos è l USTIONE Sapere riconoscere la gravità di un USTIONE Conoscere le tipologie di USTIONE e saperle CLASSIFICARE

Dettagli

Srl. Azienda Servizi Ecologici e Diversi

Srl. Azienda Servizi Ecologici e Diversi Srl Azienda Servizi Ecologici e Diversi SI NO giornali e riviste sacchetti di carta tabulati di fotocopie libri, quaderni, opuscoli carta chimica (tipo fax o schedine) piatti e bicchieri di

Dettagli

SARDEGNA SOSTENIBILE: CACCIA AL TESORO

SARDEGNA SOSTENIBILE: CACCIA AL TESORO SARDEGNA SOSTENIBILE: CACCIA AL TESORO Il CD Rom della caccia al tesoro è stato realizzato nell ambito di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, denominata Sardegna Sostenibile, che si è svolta

Dettagli

Le medicine: come conservarle e come usarle bene

Le medicine: come conservarle e come usarle bene Questa guida è scritta in linguaggio facile da leggere Le medicine: come conservarle e come usarle bene cittadino a pieno titolo Il progetto A MODO MIO, cittadino a pieno titolo. è finanziato dal Ministero

Dettagli

WUEWUE. Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI. passeggino leggero

WUEWUE. Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI. passeggino leggero WUEWUE passeggino leggero Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI MANUALE ISTRUZIONI WUEWUE AVVISO IMPORTANTE IMPORTANTE: PRIMA DELL USO LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO

Dettagli

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica. Relatore: Bonso Ornella. Laureanda: Rossetto Lara

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica. Relatore: Bonso Ornella. Laureanda: Rossetto Lara Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Relatore: Bonso Ornella Laureanda: Rossetto Lara A.A.2013-2014 Ruoli infermiere: Caregiver, decisore, difensore

Dettagli

VEDUTA PROSPETTO SUD EST

VEDUTA PROSPETTO SUD EST Si vende : Villetta verticale indipendente composta da: 5 camere, cucina soggiorno pranzo, tre bagni, garage, cantina, giardino e ascensore, in Agnone località Civitelle. L immobile è di nuovissima costruzione

Dettagli

Piastra di cottura elettrica

Piastra di cottura elettrica Piastra di cottura elettrica 997-998 A C B Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 IT AVVERTENZE IMPORTANTI LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO. USANDO GLI APPARECCHI ELETTRICI È NECESSARIO PRENDERE LE OPPORTUNE

Dettagli

Sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Claudio Culotta ASL 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica Nucleo Epidemiologia Quanti incidenti ogni anno

Dettagli

STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW

STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW Grazie per aver acquistato lo stabilizzatore T4T multipresa, un regolatore automatico di tensione portatile. Vi garantiamo che il prodotto da voi acquistato è di

Dettagli

I DATI PASSI PER SUPPORTARE LE POLITICHE PER LA SICUREZZA STRADALE NELLA REGIONE TOSCANA

I DATI PASSI PER SUPPORTARE LE POLITICHE PER LA SICUREZZA STRADALE NELLA REGIONE TOSCANA I DATI PASSI PER SUPPORTARE LE POLITICHE PER LA SICUREZZA STRADALE NELLA REGIONE TOSCANA Dott. Giorgio Garofalo Roma 20 Dicembre 2013 Giovani e sicurezza stradale: il rapporto OMS Nel mondo ogni giorno

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco

Consumi e stili di vita: il tabacco Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA

Dettagli

SAPER LEGGERE LE SITUAZIONI. Dalle conoscenze agli atteggiamenti corretti MODULO A - 1

SAPER LEGGERE LE SITUAZIONI. Dalle conoscenze agli atteggiamenti corretti MODULO A - 1 SAPER LEGGERE LE SITUAZIONI Dalle conoscenze agli atteggiamenti corretti MODULO A - 1 1. Introduzione Consapevolezza dei limiti dell essere umano Consapevolezza del rischio di incidenti stradali Importanza

Dettagli

Concetti di base dell energia

Concetti di base dell energia Anno scolastico 2015-16 CPIA 1 GROSSETO Sede associata di Grosseto CORSO PRIMO LIVELLO / PRIMO PERIODO DIDATTICO Esercitazione modulo Le fonti energetiche Prof. Marco Fisichella Concetti di base dell energia

Dettagli

Caricabatteria portatile con display LED, 5200 mah

Caricabatteria portatile con display LED, 5200 mah Caricabatteria portatile con display LED, 5200 mah Manuale 31890 SPECIFICHE Capacità: 5.200 mah Batteria: agli ioni di litio Ingresso: 5 V CC/1 A Uscita: 5 V CC/2,1 A Tempo di carica: circa 6 ore Durata

Dettagli

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Rapporto ACI ISTAT ANNO 2014 Conferenza Stampa Milano 19 novembre 2015 DATI STATISTICI Ogni anno ACI, grazie alla partnership con ISTAT, fornisce le statistiche

Dettagli

Gli incidenti domestici

Gli incidenti domestici Statistiche in breve - 24 gennaio 2001 Gli incidenti domestici Anno 1999 A partire dagli anni 80, sul tema degli incidenti che colpiscono gli individui all interno delle mura domestiche, si susseguono

Dettagli

Pronto per ogni emergenza. Spray Antincendio

Pronto per ogni emergenza. Spray Antincendio STOP FIRE Pronto per ogni emergenza Spray Antincendio LE CAUSE DEGLI INCENDI Gli incendi nelle case sono spesso causati da incidenti in cucina, fumo o da un uso non sicuro di attrezzature elettriche che

Dettagli

Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova

Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University

Dettagli

LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire

LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi RISCHIO: conoscere per prevenire CONTENUTI - FINALITA NUCLEI FONDANTI DI COMPETENZA Scuola primaria CONTENUTI / FINALITA

Dettagli

PRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI

PRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI PRIMO SOCCORSO Comitato art. 7 del D.Lgs 81/2008 della Provincia di Pavia RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI Documento certificato ai sensi dell Art. 3 Decreto

Dettagli

LE PERSONE E L ARCHITETTURA DISABILE

LE PERSONE E L ARCHITETTURA DISABILE LE PERSONE E L ARCHITETTURA DISABILE Leris Fantini C.R.I.B.A. Regione Emilia-Romagna E mail info@criba-er.it C e n t r o IN form AZIONE R e g i o n a l e Incidenti domestici (DISATTENZIONE) Incidenti domestici

Dettagli

LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Assistente Sanitaria Dott.ssa Mara Brunelli Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute Ulss 20 di Verona VERONA 13-28.02.2012

Dettagli

I sistemi di contenimento in auto

I sistemi di contenimento in auto I sistemi di contenimento in auto Relatore: O. Damiani Responsabile R&D sicurezza auto Artsana-Chicco Incidenti Incidenti Fonte: Istat, dati Italia 2004 220.000 incidenti stradali complessivi 130-150 bambini

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca r Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA PRIMARIA STATALE Comune di Nola - Provincia di Napoli 1 Circolo Didattico Tommaso Vitale codice meccanografico NAEE15200L Piazza Risorgimento

Dettagli

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007 L ABITUDINE AL FUMO Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. Il fumo di tabacco

Dettagli

ito1895 casale Certaldo, Firenze, Toscana

ito1895 casale Certaldo, Firenze, Toscana ito1895 casale Certaldo, Firenze, Toscana Italia / Toscana Caratteristiche principali Provincia: Firenze Località: Certaldo Tipo di terreno: центральная часть Tipologia immobile: Casa (Villa) Camere da

Dettagli

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sicurezza Stradale e Sicurezza Domestica Rapporto 27 - Provincia di Rimini (a cura dell Azienda USL di Rimini) A cura di: Elizabeth Bakken,

Dettagli

OKkio alla SALUTE: risultati 2014 sugli stili di vita dei bambini

OKkio alla SALUTE: risultati 2014 sugli stili di vita dei bambini OKkio alla SALUTE: risultati 2014 sugli stili di vita dei bambini Paola Nardone, Marta Buoncristiano, Laura Lauria per il gruppo OKkio alla SALUTE Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione

Dettagli

UNIONE MONTANA ALPAGO POLIZIA LOCALE ALPAGO

UNIONE MONTANA ALPAGO POLIZIA LOCALE ALPAGO UNIONE MONTANA ALPAGO Provincia di Belluno POLIZIA LOCALE ALPAGO Uffici: Via Matteotti, 2/C 32016 Farra d Alpago (BL) tel. 0437/430350 fax 0437/430332 Quanta attenzione dedichi alla sicurezza dei tuoi

Dettagli

Indice dei dati statistici

Indice dei dati statistici Indice dei dati statistici 1. Le famiglie FAMIGLIA, ABITAZIONI E ZONA IN CUI SI VIVE Prospetto 1.1 - Famiglie per tipologia - Medie 2002-2003, 2005-2006, 2007-2008 (valori in migliaia e per 100 famiglie)...

Dettagli

INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio

INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio pag. 1 di 18 1. PRESCRIZIONI GENERALI 1.1 Termini e simboli utilizzati NOTA Contiene informazioni da tenere in particolare considerazione durante l installazione.

Dettagli

Acquista solo apparecchi a marchio CE

Acquista solo apparecchi a marchio CE 1 No fai da te Il fai da te sull impianto del gas combustibile è vietato. Tutte le operazioni di manutenzione, ordinaria e straordinaria, devono essere eseguite da tecnici competenti ed abilitati, ai sensi

Dettagli

2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI. SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo

2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI. SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo Fonte -ISTAT L INDAGINE SULL USO DEI SISTEMI DI RITENUTA PER BAMBINI Verona Roma Catania Distribuzione di questionari presso la Scuole dell Infanzia e Primarie

Dettagli

BILANCIA ELETTRONICA. Istruzioni per l uso BILANCIA ELETTRONICA DA CUCINA TYPE I6001. www. imetec.com

BILANCIA ELETTRONICA. Istruzioni per l uso BILANCIA ELETTRONICA DA CUCINA TYPE I6001. www. imetec.com Istruzioni per l uso BILANCIA ELETTRONICA BILANCIA ELETTRONICA DA CUCINA www. imetec.com Tenacta Group S.p.A. Via Piemonte 5/11 24052 Azzano S. Paolo (BG) ITALY Tel. +39.035.688.111 Fax +39.035.320.149

Dettagli

Istruzioni d uso Per i gruppi manometrici ROBINAIR a 2 vie: RA41138E; RA41148E; RA41182E; RA41178E; RA41166E

Istruzioni d uso Per i gruppi manometrici ROBINAIR a 2 vie: RA41138E; RA41148E; RA41182E; RA41178E; RA41166E Istruzioni d uso Per i gruppi manometrici ROBINAIR a 2 vie: RA41138E; RA41148E; RA41182E; RA41178E; RA41166E Indicazioni importanti di sicurezza: Prima d iniziare il lavoro con i gruppi manometrici ROBINAIR,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO PROCEDURA 07 PER IL CONTROLLO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Per utilizzo di prodotti chimici si intende, nel caso della scuola, l utilizzo di prodotti per le pulizie. Altri prodotti sono vietati. Si ricorda

Dettagli

Passeggino sport per bambini

Passeggino sport per bambini Passeggino sport per bambini Coccolle Micio C 622 Avvertenze! 1. Leggere attentamente le istruzioni e conservarle per riferimento futuro. La sicurezza del vostro bambino può essere influenzata se non si

Dettagli

TAPIS ROULANT ELETTRICO CUSCAR O8I MANUALE DI ISTRUZIONI

TAPIS ROULANT ELETTRICO CUSCAR O8I MANUALE DI ISTRUZIONI TAPIS ROULANT ELETTRICO CUSCAR O8I MANUALE DI ISTRUZIONI GRAZIE PER AVER SCELTO UN NOSTRO PRODOTTO. LEGGI QUESTO MANUALE ATTENTAMENTE PRIMA DELL USO. CONSERVA IL MANUALE PER OGNI EVENTUALITA. 01. ATTENZIONE

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 23 aprile 2009 Istituto Superiore di Sanità Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Aspetti metodologici Fonte dei

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R)

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) R1 = esplosivo allo stato secco R2 = rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE 1 Destinatari... 1 2 Obiettivo... 1 3 Premessa...

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

Esiti del questionario sulla raccolta differenziata realizzata dalle famiglie dei ragazzi delle classi prime

Esiti del questionario sulla raccolta differenziata realizzata dalle famiglie dei ragazzi delle classi prime Esiti del questionario sulla raccolta differenziata realizzata dalle famiglie dei ragazzi delle classi prime Scuola Media Sede di Città,, Fiorentino e Serravalle Anno scolastico 2010-2011 2011 SETTIMANA

Dettagli

GO-4 POSIZIONE. Centro storico del paese in via chiusa al traffico. Vicinissima a tutti i servizi. Si puo fare a meno dell automobile.

GO-4 POSIZIONE. Centro storico del paese in via chiusa al traffico. Vicinissima a tutti i servizi. Si puo fare a meno dell automobile. GO-4 POSIZIONE VANTAGGI SVANTAGGI Centro storico del paese in via chiusa al traffico. puo fare a meno dell automobile. Disposta su piu piani con scale un po ripide. Arredata con gusto e colori vivaci.

Dettagli

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI GIANCARLO BALDI, MILENA BERNARDI Dip.. Scienza dei materiali e Ingegneria Chimica POLITECNICO di TORINO Incontro AEIT 22 maggio 2008 RIFIUTI Problema

Dettagli

CASA & ARREDAMENTO. Indicazione stradale sí 1 no 0. Posizione della casa a) posizione centrale sí 1 no 0. b) posizione tranquilla sí 1 no 0

CASA & ARREDAMENTO. Indicazione stradale sí 1 no 0. Posizione della casa a) posizione centrale sí 1 no 0. b) posizione tranquilla sí 1 no 0 Allegato A: modulo di rilevamento per la classificazione degli esercizi di affittacamere e appartamenti per ferie ai sensi del D.P.G.P. 27 agosto 1996 n. 32 e successive modifiche CASA & ARREDAMENTO Indicazione

Dettagli

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SYSTEM ENERGY LOZIONE ANTICADUTA

Dettagli

Fonti di alcol nella dieta

Fonti di alcol nella dieta ETANOLO - ALCOL Definita «sostanza non nutriente di interesse nutrizionale» perché nella tradizione alimentare del nostro paese è presente il consumo di una bevanda alcoolica (vino) Occorre ricordare che

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA I numeri dell incidentalità Nel nostro Paese l incidente stradale è la prima causa di morte per i maschi sotto

Dettagli

8) Quante ore dedichi ogni settimana ad attività fisica o motoria leggera (camminare, salire e scendere le scale, faccende domestiche pesanti)

8) Quante ore dedichi ogni settimana ad attività fisica o motoria leggera (camminare, salire e scendere le scale, faccende domestiche pesanti) Questionario sulle abitudini alimentari Rispondere alle domande o barrare la casella corrispondente alle tue abitudini. 1) Sesso a) Maschio b) Femmina 2) Età Altezza (cm) Peso (Kg) 3) Con che mezzo raggiungi

Dettagli

L EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA

L EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA L EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA Alcuni dati Dott. Paolo Pasetti Azienda USL di Ferrara Dipartimento di Sanità Pubblica Modulo Organizzativo di Epidemiologia Ferrara, 4 dicembre 28 Fonti

Dettagli

BENVENUTI NEL CHEMPARK DORMAGEN

BENVENUTI NEL CHEMPARK DORMAGEN BENVENUTI NEL CHEMPARK DORMAGEN Informativa sulla sicurezza Si prega di leggere questa informativa prima di accedere al CHEMPARK e di rispettarne le disposizioni nel corso della permanenza all interno

Dettagli

I costi degli interventi per le prestazioni sanitarie e la riabilitazione sono spesso cinque volte più importanti dei costi legati alla prevenzione

I costi degli interventi per le prestazioni sanitarie e la riabilitazione sono spesso cinque volte più importanti dei costi legati alla prevenzione I costi degli interventi per le prestazioni sanitarie e la riabilitazione sono spesso cinque volte più importanti dei costi legati alla prevenzione (fonte: Raccomandazione del Consiglio Europeo 31 Maggio

Dettagli

Sicurezza e salute al lavoro, su strada, in casa

Sicurezza e salute al lavoro, su strada, in casa Sicurezza e salute al lavoro, su strada, in casa Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Bologna, 16 luglio 2010 Sicurezza e salute al lavoro, su strada, in casa Incidentalità in Emilia-Romagna Stima

Dettagli

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA MODULO: ACCOGLIENZA - Il programma di Fisica da svolgere assieme - Conoscere gli alunni - Il metodo di lavoro e di valutazione - Far conoscere agli alunni il metodo di lavoro - Esporre il metodo di valutazione

Dettagli

Condizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione

Condizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

Le Cariche Elettrostatiche Vincenzo Iorio

Le Cariche Elettrostatiche Vincenzo Iorio Le Cariche Elettrostatiche Vincenzo Iorio Salve!! Sono una carica elettrica. Vorrei che tu facessi conoscenza con me e con i mie amici. Io so bene che non sempre è conosciuto tutto quello che concerne

Dettagli

INAIL INFORTUNATO E PERSONA INAIL. Varese 24 giugno 2009 L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

INAIL INFORTUNATO E PERSONA INAIL. Varese 24 giugno 2009 L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI INAIL INFORTUNATO E PERSONA Varese 24 giugno 2009 CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI - FONDAMENTO: ART. 38 DELLA COSTITUZIONE D.P.R. 1124 del 30.06.65 - FINALITÀ: GARANTIRE: -

Dettagli

L attività analitica dell ARPA: Rischio chimico, modalità organizzative ed analitiche di prevenzione

L attività analitica dell ARPA: Rischio chimico, modalità organizzative ed analitiche di prevenzione L attività analitica dell ARPA: Rischio chimico, modalità organizzative ed analitiche di prevenzione La Valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici Napoli 6 e 7 luglio 2006 Dr. Vincenzo Infantino

Dettagli

LA STRATEGIA COMUNICATIVA E IL MATERIALE DIDATTICO/EDUCATIVO

LA STRATEGIA COMUNICATIVA E IL MATERIALE DIDATTICO/EDUCATIVO Allegato 5 LA STRATEGIA COMUNICATIVA E IL MATERIALE DIDATTICO/EDUCATIVO WORKSHOP PRESENTAZIONE PROGETTO SEPES Istituto G. Gaslini - Genova 20 Maggio 2016 Sabina Cedri Istituto Superiore di Sanità Roma

Dettagli

ORA e ALLORA: come sono cambiate le abitudini dei ragazzi di oggi rispetto a quelli di ieri.

ORA e ALLORA: come sono cambiate le abitudini dei ragazzi di oggi rispetto a quelli di ieri. ORA e ALLORA: come sono cambiate le abitudini dei ragazzi di oggi rispetto a quelli di ieri. Premessa L indagine statistica è stata condotta su un campione di 100 studenti di cui 50 maschi e 50 femmine.

Dettagli

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 15, 22 Febbraio 2010-1 Marzo 2010 Aspetti

Dettagli

PROGETTO LA TRANSIZIONE ENERGETICA anno Classe 3 A Scuola secondaria 1 grado F. De André Bologna

PROGETTO LA TRANSIZIONE ENERGETICA anno Classe 3 A Scuola secondaria 1 grado F. De André Bologna PROGETTO LA TRANSIZIONE ENERGETICA anno 2015-2016 Classe 3 A Scuola secondaria 1 grado F. De André Bologna LA TRANSIZIONE ENERGETICA Progetto didattico per l'a.s. 2015-16 rivolto alle Scuole Secondarie

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE. 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda

Scheda dati di sicurezza Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE. 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda Definizione del prodotto: Uso previsto: BREF MULTIUSO detergente multiuso per superfici dure Denominazione ditta: Henkel S.p.A. Via Barrella n 6

Dettagli

Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi edizione 2015 Report per Save the Children

Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi edizione 2015 Report per Save the Children Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi edizione 0 Report per Save the Children Luglio 0 Campione e metodologia Universo di riferimento: Genitori con figli di età compresa tra e anni e bambini e ragazzi

Dettagli

Fattori di rischio psico-sociale e caratteristiche individuali nei giovani guidatori.

Fattori di rischio psico-sociale e caratteristiche individuali nei giovani guidatori. Fattori di rischio psico-sociale e caratteristiche individuali nei giovani guidatori. Una ricerca intervento condotta all interno del Progetto ICARO 7 Dipartimento di Psicologia Sapienza Università di

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa.

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa. SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SILVER SHAMPOO ANTIGIALLO associazione di

Dettagli