EVENTI SISMICI CENTRO ITALIA SEQUENZA SISMICA AGGIORNAMENTO 04/09/2016 ORE 02:00 INTERVENTO DEL PROF. PAOLO RIVA. Programma Smart City alle ore 20.

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1 EVENTI SISMICI CENTRO ITALIA Violente scosse sismiche nel centro Italia. Purtroppo ancora una volta l'italia deve confrontarsi con questa calamità. Morti, feriti, dispersi, sfollati. ancora una volta il nostro paese è colpito in modo devastante. ISI vuole esprimere la sua vicinanza e solidarietà a tutte le vittime del terremoto, e a ringraziare tutti coloro impegnati nelle attività di soccorso. ISI inoltre rinnova il suo continuo impegno affinché tali eventi, propri del nostro paese, non portino a tali catastrofi in futuro attraverso la prevenzione. È importante oggi più che mai diffondere la consapevolezza che, nel nostro amato paese, tali eventi non possono essere considerati di per sè sorprendenti. Nel 2012 l'emilia Romagna, nel 2009 l'aquila, prima ancora il Molise, l'umbria e le Marche ecc ecc... Non c'è bisogno di allungare ulteriormente la lista per comprendere che, terremoti dell'entità di quello di questi giorni accadano nel nostro Paese ogni 3/4 anni e che l'unico strumento veramente efficace è la prevenzione. In questa direzione ISI sta lavorando da anni con il ruolo di segreteria tecnica all'interno del Gruppo di Studio coordinato dall'ing. Baratono "...per la proposizione di una o più ipotesi normative per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni..." istituito con il DM del dal Ministro Lupi. Risultato di tale lavoro sono le linee guida sulla classificazione sismica delle costruzioni consegnate al Ministro Delrio nell'aprile 2015 ed in attesa di emanazione tramite apposito Decreto Ministeriale. L'adozione della classificazione sismica ha indubbiamente una lunga serie di risvolti positivi al fine della prevenzione e della riduzione del rischio sismico. Primo di tutti, riteniamo fondamentale che gli inquilini di un edificio siano consapevoli della sicurezza della loro abitazione in quanto tale consapevolezza è guida delle scelte per il loro adeguamento o miglioramento sismico. A tal fine riteniamo opportuno sollecitare il Governo affinché emani al più presto le LLGG sulla classificazione sismica, strumento di grande utilità nell'azione di prevenzione del SEQUENZA SISMICA AGGIORNAMENTO 04/09/2016 ORE 02:00 Dal 24 agosto 2016 al 03 settembre 2016, il numero totale delle scosse di magnitudo maggiore e uguale a 2 registrate nella Zona di Amatrice, Accumoli e Norcia è pari a 1375; 170 delle quali con magnitudo maggiore o uguale a 3 (14.11%) e 15 con magnitudo maggiore o uguale a 4. Il 24/08 è stato caratterizzato da un totale di 306 eventi, di cui ben 8 di magnitudo compresa tra 4 e 5 oltre al Main shock di magnitudo Mw 6 ed all evento di Mw 5.3. Le localizzazioni degli epicentri coprono le zone sulla fascia appenninica compresa tra Norcia (a cavallo tra le province di Perugia, Ascoli Piceno e Rieti) ed Amatrice, con eventi registrati anche più a sud nell Aquilano verso Pizzoli. L evoluzione temporale della sequenza mostra tuttavia uno spostamento degli epicentri verso il monte Vettore. Nella pagina seguente sono riportate immagini relative alla localizzazione degli epicentri del e 26 agosto, e immagine globale con la localizzazione di tutti gli epicentri dal 24 agosto al 3 settembre. Localizzazione epicentri 24 agosto 2016 M 2+ Localizzazione epicentri 25 agosto 2016 M 2+ INTERVENTO DEL PROF. PAOLO RIVA Segnaliamo l'intervento di questa sera (6 Settembre) del Prof. Paolo Riva, Vice Presidente ISI su Radio 24 Programma Smart City alle ore Localizzazione epicentri 26 agosto 2016 M 2+

2 NEWSLETTER ISI- SETTEMBRE 2016 Nei grafici riportati si evidenzia la distribuzione temporale degli eventi in relazione alla magnitudo (valori temporali ora UTC), e la frequenza degli eventi stessi per classi di magnitudo. Epicentri eventi 24 agosto - 3 settembre 2016 Per un evoluzione dinamica degli eventi del 24 agosto Per evoluzione temporale epicentri 24 agosto 3 settembre Gli eventi di intensità maggiore (M 4) si localizzano a ridosso dei comuni di Norcia ed Amatrice con particolare intensificazione degli eventi sulle zone del Monte Vettore, Castelluccio di Norcia e Norcia per gli eventi successivi al 24 agosto M 3 M 4 In particolare l evento di maggiore intensità con magnitudo Mw 6 è localizzabile a ridosso dell Abitato di Accumoli (RI) e della frazione Tino. ISI Ingegneria Sismica Italiana Sede operativa:via Chieti n. 8, Milano tel

3 NEWSLETTER ISI- SETTEMBRE 2016 Il numero degli eventi a 11 giorni dalla scossa principale si mantiene comunque alto, con frequenza non nulla di eventi di magnitudo superiore a 3 e ulteriore incremento degli eventi di magnitudo compresa tra 2 e 3. Nei grafici che seguono si riporta l evoluzione della profondità degli ipocentri, sia in relazione al dato temporale, sia in relazione alla magnitudo. Come mostrano i grafici, gli eventi di magnitudo elevata, comunque registrati nell immediato alla scossa principale, si sono registrati a profondità assolutamente modeste, mentre a profondità oltre i 10 km si sono registrati eventi di magnitudo più modesta. Nel grafico successivo invece l energia rilasciata è rappresentata in scala logaritmica in modo da apprezzarne meglio le variazioni. Come si vede gli eventi del 3 settembre hanno nuovamente incrementato l energia rilasciata, nonostante il numero totale delle scosse si mantenga allineato con i valori dei giorni immediatamente precedenti, e comunque inferiore a giorni come il 28 agosto scorso in cui, a parità di energia rilasciata, si registrò un numero di eventi assolutamente maggiore. Particolare interesse richiama la curva cumulativa delle energie rilasciate. Benché di seguito sia apparentata in forma qualitativa, mostra come solo eventi di magnitudo elevata (oltre il 4 R) incrementano in modo significativo il rilascio totale delle energie, mentre questo rimane pressoché costante anche in seguito a centinaia di eventi con magnitudo inferiore al 3. In questa fase non si fanno valutazioni sismologiche, ma prettamente statistiche, con i dati messi a disposizione sui database INGV. Per ulteriori approfondimenti sui meccanismi focali e sulle peculiarità delle forme d onda si rimanda alle fonti ufficiali dell Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia. ISI Ingegneria Sismica Italiana Sede operativa:via Chieti n. 8, Milano tel

4 PRIMA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DI ALCUNI DANNI DEL RECENTE EVENTO SISMICO DI AMATRICE-NORCIA-VALLE DEL TRONTO DEL 24 AGOSTO 2016 E DEI SUCCESSIVI SCUOTIMENTI. ISI ha redatto una documentazione fotografica raccolta nelle date di Sabato 27 e Domenica 28 Agosto. Dato l interesse elevato per il drammatico evento sismico che ha visto l apparizione su molti mezzi di informazione di fotografie e commenti talvolta di discutibile utilità, si è inteso mettere a disposizione le immagini raccolte per la comunità degli ingegneri e dei tecnici al fine di poter fare delle proprie considerazioni alla luce dell osservazione delle stesse. Le brevi note a corredo delle immagini devono essere considerate puramente indicative e preliminari. La documentazione fotografica completa è disponibile cliccando qui. Sono diffusamente riconoscibili estesi danneggiamenti, poi divenuti crolli, di edifici in muratura con pareti tozze e di modesta altezza, spesso impostati su versanti scoscesi; le analisi sugli accelerogrammi fornite dagli enti preposti potranno forse confermare la presenza di amplificazioni locali e di oscillazioni con periodo basso comparabile al periodo di tali costruzioni. Sono comunque stati rilevati frequenti scivolamenti del terreno (evidenziati da crepe nell'asfalto e distacchi dei sottoservizi), quindi risulta difficile individuare se la causa del crollo stia nella perdita dell'appoggio, nell'azione sismica sulle murature o in una concausa di entrambi i fattori. Nei crolli sono riconoscibili elementi in sasso nelle dimensioni minime, privi di porzioni di legante in aderenza, a testimonianza della bassa qualità del legante presente, polverizzato e privo di aderenza al sasso; questi ultimi poi hanno prevalentemente una sagoma tondeggiante, non squadrata, oltre che dimensione molto inferiore allo spessore delle murature che pertanto non prevedono generalmente elementi passanti trasversalmente che possano contenere gli sbandamenti trasversali dei paramenti interno ed esterno. Le murature ancora in essere, danneggiate o meno, offrono visivamente la presenza di corsi di malta molto spessi in rapporto agli elementi in pietra, dove la malta intende probabilmente anche ad assolvere ad una funzione di livellamento per ricondurre alla verticale le azioni reciproche tra i componenti costituenti; è ragionevole ritenere che danneggiato o sparito il legante, gli allineamenti non più orizzontali generino componenti di azione trasversali che sommandosi all azione d inerzia del sisma favoriscano l instabilizzazione laterale delle murature, con crollo completo o distacco del paramento più esposto verso l esterno. Gli edifici molto danneggiati spesso permettono di riconoscere paramenti murari molto disomogenei nei componenti e rimaneggiati nella geometria, con verosimile incremento degli indebolimenti locali; spesso sono riconoscibili interventi locali di apparente consolidamento degli impalcati, causanti un appesantimento certo ed un irrigidimento nel piano solo presunto; i maschi murari a sostegno o delimitazione degli impalcati spesso non sono efficacemente connessi agli stessi, favorendo distacchi e ribaltamenti delle murature, con crolli locali, progressivi o completi del fabbricato. I balconi in vari casi si son mantenuti con danno o cedimento dei rigidi mensoloni e mantenimento delle flessibili solette. Alcuni edifici storici di maggior pregio non hanno subito danni rilevanti probabilmente per la presenza di murature con elementi lapidei squadrati e minore entità di rimaneggiamenti per il riposizionamento delle aperture.

5 Un possibile percorso del danno potrebbe essere il seguente: Intonaci spessi su murature disgregate o poco legate, che contribuiscono alla stabilità iniziale delle stesse. Rapida instabilizzazione degli intonaci, distacchi e rapido deterioramento delle murature sottoposte alle oscillazioni seguenti e progressive. Cedimenti locali e ribaltamenti delle murature con perdita parziale poi totale del sostegno agli impalcati. Impacchettamento a terra degli impalcati. Si ritiene lecito pensare che i maschi murari delle costruzioni più datate possano essere riconosciuti all inizio dello scuotimento come dotati di grande rigidezza per la loro esuberante geometria, con importante convogliamento di azione simica sugli stessi; gli stessi maschi, però caratterizzati da materiali costituenti deboli o sconnessi, hanno una rigidezza reale solo apparente, che viene rapidamente persa alle prime oscillazioni con concomitanza di azioni sismiche convogliate superiori alle capacità e cedimenti conseguenti. Elementi estranei inseriti alla meglio e solidali od in aderenza alle strutture hanno favorito martellamenti con accelerazione del danno. Sono presenti fabbricati nuovi o efficacemente ristrutturati che non hanno evidenziato danni apparenti. Fabbricati privi di interventi, compresi tra fabbricati ristrutturati, hanno condiviso con questi ultimi azioni di inerzia commisurate alle nuove rigidezze ristrutturate, ma eccessive per le capacità dei fabbricati privi di interventi migliorativi, con conseguente danno esteso. I tiranti metallici posizionati con una certa diffusione, hanno dimostrato efficacia nel contenere i ribaltamenti delle murature dotate di sufficiente omogeneità, ma si sono rivelati ininfluenti per contenere azioni su murature disgregate. Sempre riconosciuta pregiudizievole l assenza di diffuse connessioni tra impalcati e murature d ambito. Si evidenzia un caso di connessioni diffuse ma strappate a seguito del ribaltamento di facciata. Il terremoto ha messo inoltre in luce alcuni particolari quali: Assenza di continuità nel cordolo di copertura; Vulnerabilità legate alla presenta di Impianti, tamponamenti e cavedi; Nicchie a interruzione della continuità strutturale.

6 RASSEGNA STAMPA ISI LA STAMPA Quattro secoli di leggi rimaste lettera morta per burocrazia e incuria Le disposizioni sui nuovi fabbricati in vigore solo dal 2009 di Alessandro Cassinis 25 agosto «Ora che abbiamo una buona legge sismica per le nuove costruzioni, bisognerebbe intervenire sulle vecchie case e i palazzi storici, i primi a crollare. Ma di nuovo la strada sembra infinita, come ci racconta Luca Ferrari, presidente dell'associazione ISI, Ingegneria Sismica Italiana, che ha raccolto tutte le leggi in materia da quattrocento anni a questa parte. Nel 2013 ISI pubblica un manifesto in cui chiede al governo il certificato di vulnerabilità sismica per ciascun edificio vecchio o nuovo, pubblico o privato, un po' sulla scia della certificazione energetica. Un decreto dell'allora ministro Maurizio Lupi istituisce un gruppo di lavoro che due anni dopo consegna le linee guida per la classificazione del rischio sismico, sei classi dalla A alla F, in base alle quali il proprietario può decidere di lasciare tutto com'è (con relativo effetto sul valore dell'immobile) o intervenire, ottenendo in questo caso contributi selettivi: oggi il bonus c'è ma non viene erogato proprio perché mancano i criteri. Nell'aprile 2015 Graziano Delrio sostituisce Lupi e il documento resta sulla sua scrivania malgrado un'interrogazione parlamentare dei Cinque Stelle. «Il paradosso - spiega Ferrari - è che oggi il bonus energetico viene dato a case che potrebbero crollare alla prima scossa». IL SECOLO XIX Sei anni e due tragedie per cambiare la legge sulle nuove costruzioni di Alessandro Cassinis 25 agosto 2016 «E il certificato sismico è bloccato dal 2015» Il Fatto Quotidiano Terremoto, l esperto: Per favorire gli adeguamenti antisismici il governo studi prestiti statali o una polizza obbligatoria di Luigi Franco 25 agosto «Paolo Riva, docente di Tecnica delle costruzioni all università di Bergamo e vice presidente dell Associazione Ingegneria Sismica Italiana, spiega che lo Stato spende in media 4 miliardi l'anno per far fronte ai danni. Ma per prevenire le situazioni di maggiore vulnerabilità gli incentivi fiscali non bastano ed è inutile anche il fascicolo del fabbricato.» EdilTecnico Linee guida antisismica per la classificazione degli edifici: ecco perchè sono utili Redazione Tecnica 25 agosto «Le linee guida antisismica per la classificazione sismica degli edifici sono già pronte e potrebbero essere pubblicate a breve dal MIT: lo ha annunciato il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Umberto Del Basso De Caro. La stesura delle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici è stata curata da Ingegneria Sismica Italiana (ISI) ed è pensata per fornire un quadro degli investimenti necessari per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio.» *Approfittiamo per precisare che ISI ha svolto il ruolo di Segreteria Tecnica nel gruppo di studio che ha curato la stesura delle linee guida.

7 CASACLIMA Delrio: a breve la classificazione sismica degli edifici Intervenuto alla trasmissione televisiva Porta a Porta ha annunciato che il decreto di ratifica è in via di definizione. Potrebbe essere determinante per le detrazioni o per i premi assicurativi Redazione 25 agosto «Durante la trasmissione televisiva Porta a Porta il ministro delle Infrastrutture Delrio ha annunciato che il lavoro sulla classificazione sismica è quasi terminato e che a breve verrà pubblicata la regola tecnica. La classificazione è stata prevista nel Decreto ministeriale del 17 ottobre 2013 istituendo un gruppo di studio, affidato per la segreteria tecnica all'associazione Ingegneria Sismica Italiana ISI. Con un comunicato odierno, l Associazione ISI ha ricordato che le linee guida per la classificazione sismica edifici sono pronte da circa un anno, il documento in bozza è sul tavolo del Ministro delle infrastrutture. Non è escluso che se queste venissero presto adottate, si potrebbe legare la detrazione fiscale per gli interventi antisismici al miglioramento delle classi di rischio.» Repubblica Tomaso Trombetti: "Solo intervenire subito su scuole e ospedali impedirà altre tragedie" di Silvia Boncivelli 25 agosto «Il professore di Tecnica delle costruzioni all'università di Bologna e membro del comitato scientifico dell'associazione Ingegneria Sismica Italiana: "Ora incentivi e sgravi fiscali alle famiglie come per il risparmio energetico"» LA STAMPA La ricostruzione ci è costata oltre 120 miliardi in 50 anni Errori e orrori dal Belice all Emilia, solo il Friuli è stato un modello virtuoso. Per l Irpinia paghiamo ancora oggi quattro centesimi ogni litro di benzina di Alessandro Cassinis 26 agosto «Dopo un sisma non ci sono ricostruzioni felici, commenta Andrea Barocci, mentre si prepara a partire per le zone terremotate. Ingegnere delle strutture, coordinatore della sezione norme, certificazioni e controlli in cantiere dell Associazione Ingegneria Sismica Italiana, Barocci è autore di un manuale, Rischio sismico (edizioni Grafill), in cui spiega che il terremoto, in Italia, è una certezza con cui dobbiamo convivere. In meno di cinquant anni sette sismi ci sono costati cinquemila morti, oltre 500 mila sfollati e 121 miliardi di euro di soldi pubblici spesi per ricostruire. Come una manovra aggiuntiva di due miliardi e mezzo ogni anno.» Edilportale Terremoto in Centro Italia, la parola d ordine è prevenzione ISI: necessaria consapevolezza sulla sicurezza della propria abitazione. CNI: abbiamo tecniche e competenze per l adeguamento di Paola Mammarella 26 agosto «I terremoti non sono eventi sorprendenti. Bisogna quindi fare prevenzione conoscendo la pericolosità dell abitazione in cui si vive, cioè il modo in cui può rispondere ad un sisma, ed effettuando i dovuti interventi di adeguamento. Ad affermarlo, all indomani del terremoto in Centro Italia, è l Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI). D altra parte, sostiene il Consiglio nazionale degli Ingegneri (CNI), ci sono tutte le tecnologie e le competenze per procedere alla messa in sicurezza.»

8 LAVORI PUBBLICI Terremoto centro-italia: Classificazione sismica e linee guida per gli edifici Redazione 26 agosto «Con il violento e recente terremoto nel centro-italia torna d attualità la consapevolezza che, nella nostra Italia, gli eventi sismici non possono essere considerati sorprendenti perché ricordando quelli del 2012 nell'emilia Romagna, del 2009 all'aquila e quelli del Molise, dell'umbria e delle Marche e dobbiamo comprendere che, per terremoti che sistematicamente sconvolgono i nostri territori ogni 3/4 anni, l'unico strumento veramente efficace è la prevenzione. [ ] Al lavoro di preparazione del documento predisposto dalla commissione ha partecipato anche Ingegneria Sismica Italiana (ISI), associazione che riunisce i diversi attori che operano nel settore del contrasto ai terremoti nel nostro paese. La classificazione parte anche da un Manifesto che abbiamo presentato nel 2013 e che puntava a individuare un sistema che evitasse di attribuire gli incentivi in questo settore a pioggia. Bisognava pensare un meccanismo in tutto simile a quello del risparmio energetico. Finalmente abbiamo chiuso il lavoro tecnico, portandolo sul tavolo del Ministro, racconta Paolo Segala, coordinatore della sezione software di ISI. Dall aprile del 2015 il Ministro Delrio ha, sostanzialmente, due alternative per le quali non ha effettuato, ancora, una scelta. La prima è usare le linee guida come uno strumento volontario di programmazione. La seconda - decisamente più affascinante - è legarle a un meccanismo di incentivazione. Ad esempio, il contributo potrebbe essere rilasciato qualora i lavori di miglioramento sismico permettano al fabbricato di migliorare almeno di una classe, dice il presidente di ISI Luca Ferrari che aggiunge: Tra le ulteriori conseguenze positive della classificazione appaiono evidenti le possibilità di effettuare scelte razionali tra i vari interventi di miglioramento sismico, che permetterebbero cambiamenti di classe, di avere una base razionale per la stima del premio assicurativo e di quantificare l'aumento di valore dell'immobile a seguito di un intervento di miglioramento.» IL SECOLO XIX La ricostruzione ci è costata oltre 120 miliardi in 50 anni Solo il Friuli è stato un modello. Paghiamo ancora per l Irpinia di Alessandro Cassinis 26 agosto The New York Times Quake Exposes Italy s Challenge to Retrofit Its Architecture di Gaia Pianigiani e Elisabetta Povoledo 26 agosto «The state cannot oblige homeowners to upgrade their buildings unless there are obvious reasons to intervene. We have up-todate norms, but they only apply to new buildings or important restorations, said Luca Ferrari, the president of Italy s Association of Seismic Engineers. For the vast majority of buildings, we don t have an anti-seismic classification, so no one knows whether they are dangerous or not during a quake. With a government-coordinated group of experts, Mr. Ferrari drafted guidelines to classify buildings, with parameters similar to the energy efficiency of a building. This work finished in April 2015, but the government campaign and its fiscal incentives to reinforce existing buildings were still lacking, he said.»

9 LINKIESTA Regioni, burocrazia, Europa: ecco perché mettere in sicurezza le case in Italia è impossibile Gli stanziamenti nazionali per la prevenzione nel 2016 sono di appena 44 milioni di euro per quasi 4mila comuni. L Italia non fa abbastanza e l Europa non aiuta, né con fondi né con le regole di bilancio. Mentre si attendono i decreti attuativi sulla valutazione del rischio e sul bonus al 65% di Fabrizio Patti 26 agosto «Per le professioni tecniche il primo tassello per arrivarci si chiama verifica di vulnerabilità degli edifici. Si tratterebbe di creare una scala, come per l energia, assegnando una lettera per ogni grado di pericolosità in caso di terremoto. Servirebbe per modulare gli incentivi (in base al passaggio da una lettera all altra) e per attribuire un valore diverso alle case in diverse condizioni al momento della vendita. «Oggi noi non sappiamo nulla della casa dove viviamo», dice Fabio Freddi dell Associazione ISI, Ingegneria Sismica Italiana. Per stilare le linee guida relative alla valutazione del rischio sismico, nel 2013 il ministro Maurizio Lupi mise in piedi un gruppo di lavoro. Le bozze delle linee guida furono presentate nel 2015 al ministro Delrio. L atteso decreto attuativo, promesso dal governo anche dopo un interrogazione parlamentare la scorsa primavera, però non è ancora arrivato.» Edilizia e Territorio Classificazione sismica degli edifici, accelerano le linee guida di Massimo Frontera e Giuseppe Latour 31 agosto «Sei classi, dalla A alla F. Con uno schema che ricorda molto quello che oggi viene utilizzato per la certificazione energetica. Per fotografare in maniera immediata il livello di sicurezza di un edificio. È questo, in estrema sintesi, il contenuto delle linee guida per la classificazione sismica» Ingegneri.info Sisma Centro Italia: i rilievi fotografici di Ingegneria Sismica Italiana Redazione 1 settembre «Da ISI Ingegneria Sismica Italiana una prima documentazione fotografica, a carattere indicativo, dei danni subiti da alcuni degli edifici dell'area nel Centro Italia colpita dal sisma del 24 agosto» Ingegneri.cc Terremoto: una ricetta in 4 punti per mettere al sicuro l Italia Redazione 1 settembre «Sempre Finco, per esempio, propone all interno della propria proposta Per un Italia più bella e più sicura di effettuare una due diligence del costruito per onde rilevare lo stato di sicurezza sismico dei fabbricati. In questo senso non possiamo fare a meno di pensare anche alle linee guida per la valutazione della vulnerabilità sismica approntate da ISI (Ingegneria Sismica Italiana) e non ancora diffuse.» INGENIO ISI: un report fotografico sui danni del terremoto a supporto dei tecnici Redazione 1 settembre «Dato l interesse elevato per il drammatico evento sismico che ha visto l apparizione su molti mezzi di informazione di fotografie e commenti talvolta di discutibile utilità, l Associazione ISI ha voluto mettere a disposizione le immagini raccolte per la comunità degli ingegneri e dei tecnici al fine di poter fare delle proprie considerazioni alla luce dell osservazione delle stesse.»

10 Ingeneri.cc Terremoto in centro Italia: le foto dei danni strutturali agli edifici Redazione 1 settembre «L Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) ha diffuso un primo utile documento di valutazione a uso degli ingegneri strutturisti e i progettisti con una abbondante raccolta di materiale fotografico preso dai luoghi del Terremoto in Centro Italia. Si tratta di una documentazione di oltre 70 pagine di prima analisi che, come specifica la stessa ISI, serve da spunto per i professionisti delle costruzioni ma che non deve essere considerata definitiva e potrebbe subire delle variazioni a una successiva e più approfondita valutazione tecnica e scientifica.» Edilportale Terremoto, l occhio dei tecnici sugli edifici colpiti Case crollate e costruzioni intatte nelle foto scattate dall Associazione Ingegneria Sismica Italiana Rossella Calabrese 1 settembre «Dato l interesse elevato per il drammatico evento sismico che ha visto l apparizione su molti mezzi di informazione di fotografie e commenti talvolta di discutibile utilità - spiega l ISI -, si è inteso mettere a disposizione le immagini raccolte per la comunità degli ingegneri e dei tecnici al fine di poter fare delle proprie considerazioni alla luce dell osservazione delle stesse. A corredo delle foto, ISI fornisce brevi note indicative e preliminari, alle quali seguiranno considerazioni su materiali, tecniche e conoscenze costruttive dell epoca e normative vigenti all epoca.» CASA&CLIMA Sisma Amatrice-Norcia-Valle del Tronto: da ISI la prima documentazione fotografica A disposizione le immagini di alcuni danni raccolte per la comunità degli ingegneri e dei tecnici Redazione 1 settembre sisma-amatrice-norcia-valle-del-tronto-isi-prima-documentazione-fotografica.html «Sul sito dell'associazione ISI Ingegneria Sismica Italiana è pubblicata la prima documentazione fotografica di alcuni danni del recente evento sismico di Amatrice-Norcia-Valle del Tronto del 24 Agosto 2016 e dei successivi scuotimenti.» Ingegneri.cc Terremoto in centro Italia. Di Carlantonio (ANDIL): non è questione di materiali ma di progettazione Redazione 2 settembre «Che sia chiaro a tutti: non è una questione di materiali, ma piuttosto di progettazione e corretta esecuzione. D altronde le Norme Tecniche per le Costruzioni e gli Eurocodici disciplinano l impiego in zona sismica di diverse soluzioni costruttive. A dirlo, a seguito dei danni provocati dal Terremoto in Centro Italia e documentati anche da una raccolta fotografica realizzata dagli ingegneri di ISI, è Luigi Di Carlantonio, numero uno dell ANDIL, l associazione confindustriale che riunisce i produttori di laterizi. Per Di Carlantonio, che si pone nel solco delle precedenti dichiarazioni del presidente del CNI, Armando Zambrano e di altri esponenti del mondo delle professioni tecniche, non è più prorogabile la classificazione sismica degli edifici» Panorama Guida alla Casa Sicura Dal certificato di vulnerabilità sismica ai costi di una perizia, dalla deducibilità fiscale dei lavori alle norme che governano la materia. Come muoversi tra leggi, burocrazia e rimborsi. di Francesco Bisozzi 7 settembre 2016 «La sicurezza sismica è possibile? Quali sono i percorsi burocratici e tecnici per arrivarci? Sul tema, Panorama ha posto 15 domande fondamentali a uno dei massimi esperti italiani di strutture e rischio sismico: Andrea Barocci, Coordinatore della commissione Norme, certificazioni e controlli in cantiere dell Associazione Ingegneria Sismica Italiana.»

V Agosto

V Agosto Prima documentazione fotografica di alcuni danni del recente evento sismico di Amatrice-Norcia-Valle del Tronto del 24 Agosto 2016 e dei successivi scuotimenti. V. 1.0-31 Agosto 2016 www.ingegneriasismicaitaliana.it

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