IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI
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1 Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI PROGETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE n. 158 del 30/10/2013- (D.Lgs. 152/06, Parte II, Titolo III-bis) PROCEDURA DI V.I.A. ALLEGATO 1 DOCUMENTO PREVISIONALE D IMPATTO ACUSTICO COMMITTENTE: Biscottino Trattamento Terreni S.r.l. Sede: Via SS 67 bis - km 17,300 Loc. Biscottino Collesalvetti (LI) Gruppo di lavoro S.I.A. Coordinamento gruppo di lavoro: Geol. Sergio Crocetti, Dott.ssa Stefania Fulceri Aspetti impiantistici, di processo e sicurezza: Dott.ssa Stefania Fulceri Aspetti urbanistici, strutturali: Aspetti ambientali, idraulici e geologici: Aspetti naturalistici: Aspetti acustici: Ing. Andrea Cecconi Geol. Sergio Crocetti Dott.ssa Francesca Ruggeri Dott. Luigi Tana /04/2015 1^ Redazione L. Tana L. Tana, S. Crocetti Revisione Commessa Data Descrizione Redatto Approvato Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 1 di 11
2 PREMESSA Il presente documento è parte degli Elaborati Tecnici che si riferiscono alla richiesta di verifica di Assoggettibilità VIA da parte della Società Biscottino Trattamento Terreni s.r.l. che recepisce il trasferimento delle attività dell impianto Lonzi Metalli S.r.l. con insediamento presso la Piattaforma Biscottino. Lonzi metalli in attuazione a quanto concertato e sottoscritto il 29 giugno 2010 nel Protocollo d Intesa e nell Addendum del 29 novembre 2013 ha acquisito parte delle quote di proprietà della Società Biscottino Trattamento Terreni s.r.l., attuale Gestore della Piattaforma Biscottino a mezzo della titolarità di un contratto di locazione, con l obbiettivo di trasferirvi le proprie attività (attualmente localizzate in Livorno, via del Limone 76). L intervento si configura come rifunzionalizzazione di impianto esistente. Nella Piattaforma Biscottino verranno trasferiti tutti gli impianti in funzione nell attuale sede di Livorno. La presente relazione tecnica d impatto acustico previsionale è stata effettuata utilizzando le fonometrie eseguite dallo scrivente Tecnico Competente sugli stessi impianti durante la campagna di misure effettuate per la valutazione d impatto acustico del Dicembre Si riportano quindi i risultati della simulazione delle sorgenti acustiche suddette, condotta sullo scenario del nuovo insediamento, ottenuta per mezzo di un programma di calcolo previsionale per impatto acustico. Nel nuovo insediamento gli impianti e la maggioranza delle macchine saranno racchiusi nei capannoni della Piattaforma con un notevole abbattimento dell inquinamento acustico attualmente prodotto nella sede di Livorno. L obiettivo da raggiungere è sostanzialmente quello di dimostrare che per la loro disposizione e per gli accorgimenti presi, le emissioni sonore prodotte da macchine e impianti sono al di sotto dei limiti fissati per la zona di appartenenza e saranno in grado di rispettare il criterio differenziale nelle abitazioni limitrofe, nel rispetto dell attuale normativa vigente sul contenimento dell inquinamento acustico, come contemplato dalla Legge quadro n. 447 del 26 ottobre Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 2 di 11
3 INQUADRAMENTO URBANISTICO E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO DELL IMPIANTO L impianto di smaltimento e recupero rifiuti, sito nel Comune di Collesalvetti (LI), in via SS 67 bis km 17,300 in Loc. Biscottino rientra nel quadrante nord orientale dell area livornese ben contraddistinta: - Dal nastro stradale costituito dall autostrada Genova Rosignano e dalla ex SS Arnaccio a nord, e più a sud dalla S.G.C. FI- PI-LI; - Dalla rete idrografica costituita da Fossa Chiara a nord e dal Canale Emissario e Scolmatore dell Arno a sud; - Dalle zone pianeggianti della Tenuta di Coltano a nord, dalla zona di Suese a Sud e dal Padule del Biscottino ad est; - Dalla vicinanza di aree industriali quali l Interporto Toscano, l area ex CMF e la raffineria ed occupa complessivamente un'area di circa m 2 comprendente capannoni industriali e tettoie tecniche, uffici, impianti tecnologici, piazzali interni e viabilità, parcheggi interni ed esterni su una superficie essenzialmente pianeggiante. Inquadramento Urbanistico La piattaforma del Biscottino ricade nella zona classificata da PRG del Comune di Collesalvetti come D1 Zone industriali comprensoriali, con la specifica previsione D1E piattaforma Biscottino, che prevede la possibilità dei seguenti interventi: La sottozona è destinata ad impianti tecnologici speciali per lo stoccaggio e il riciclaggio dei rifiuti speciali. In specifico nell ambito della pianificazione di dettaglio del Regolamento Urbanistico il lotto d intervento ricade all interno dell area denominata Piattaforma Biscottino regolamentata dall art.175. Tale porzione di territorio è destinata ad insediamenti con prevalente funzione produttiva di tipo artigianale ed industriale nella quale le funzioni ammesse sono le seguenti: - B2 terziario - C7 standard urbanistici; - F2 industriale attività di produzione e trasformazione - F6 attività di recupero - Fa 3 servizi in genere - H di servizio. Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 3 di 11
4 In particolare le attività di recupero F6 comprendono quelle di recupero e riciclaggio di materiali, depositi di rottami, attrezzature per compattazione e trattamento volumetrico, deposito e trattamento di rifiuti, quest ultima coincidente con la funzione d uso in progetto. Nella tabella seguente è schematizzata la valutazione sulla presenza, nel raggio di 600 metri dal perimetro dell'impianto, delle seguenti voci: Destinazioni d uso principali Attività produttive Case di civile abitazione Scuole, ospedali, etc. Impianti sportivi e/o ricreativi Infrastrutture di grande comunicazione Distanza minima dal perimetro del complesso IPPC 70 metri 330 metri sul lato Est SS67bis 600 metri sul lato Ovest 360 metri 100 metri Note Impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi con procedura autorizzativa in corso di rilascio, proponente Lonzi Metalli Srl Edificio adibito ad officina meccanica con annessa civile abitazione Edificio adibito a civile abitazione non presenti non presenti Autostrada A12 Strada di grande comunicazione FI-PI-LI Si riportano nelle figure seguenti i particolari delle mappe della classificazione acustica del Comune di Collesalvetti e del Comune di Pisa relativi alla zona in esame al confine tra i due territori Comunali sul quale viene condotta l analisi di impatto acustico. Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 4 di 11
5 Classificazione acustica del territorio In rosso la classe V e ocre la classe IV Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 5 di 11
6 I valori limite assoluti da considerare sono dati dalle tabelle B e C allegate al D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore e di seguito riportate: Valori limite assoluti: Si considera la classe IV relativa alle zone a Sud dell Arnaccio e a Nord nel comune di Pisa e la classe V che è quella dell insediamento in esame che comprende anche le due abitazioni più vicine sopra indicate. tabella B: valori limite di emissione Classi di destinazione d uso del Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) territorio Leq in db(a) Leq in db(a) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Tabella C: valori limite di immissione Classi di destinazione d uso del Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) territorio Leq in db(a) Leq in db(a) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Valori limite differenziali: Inoltre ai sensi dell art.4 del DPCM 14 novembre 1997, non deve essere superato il livello differenziale di 5 db(a) nel periodo diurno e 3 db(a) nel periodo notturno, tra rumore ambientale e rumore residuo, all interno degli ambienti abitativi. Il limite differenziale non si applica: alle zone esclusivamente industriali (classe VI) e se la rumorosità è prodotta da infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime o da attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali o da servizi e impianti fissi dell edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all interno dello stesso. Inoltre il limite differenziale non si applica, in quanto ogni effetto è da ritenersi trascurabile, se: il rumore a finestre aperte è < 50 db(a) di giorno, e < 40 db(a) di notte ; il rumore ambientale a finestre chiuse è < 35 db(a) di giorno e < 25 db(a) di notte ; Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 6 di 11
7 VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO Descrizione dello stabilimento, dell attività e delle macchine sorgenti di rumore L attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi comprende operazioni di trattamento finalizzate al recupero, incluso il trattamento di selezione e cernita manuali, meccanica mediante impianto di selezione automatico, meccanica con macchine operatrici, di rifiuti speciali e urbani non pericolosi e trattamento finalizzato allo smaltimento come miscelazione, triturazione e adeguamento volumetrico di rifiuti speciali e urbani non pericolosi. (Per una dettagliata descrizione delle attività si faccia riferimento alla Relazione Tecnica, Elaborato tecnico 1 allegata alla verifica di Assoggettibilità VIA.) Le principali attività di trattamento e l impianto principale saranno posizionate all interno dell edificio del capannone a forma di U costituito da strutture in cemento prefabbricato di altezza pari a 11 metri, come descritto nell Elaborato Tecnico 2.3. Le attività di stoccaggio comprendono operazioni di deposito preliminare e messa in riserva di rifiuti speciali e urbani non pericolosi. Alcune di queste attività saranno svolte nello spazio interno al perimetro dei fabbricati o all esterno nelle celle di deposito costruite alla periferia del fabbricato principale sul lato posto a Sud, in particolare la triturazione del legno. Le macchine che producono maggiore rumorosità utilizzati in tali attività sono: Macchine e impianti fissi poste all interno nel capannone chiuso Impianto di selezione e vaglio automatico con cabine di selezione manuali; al suo interno vi sono le seguenti macchine: 2 separatori balistici, vaglio rotante, vasca idrogravimetrica, alcune tramogge di carico. a servizio dello stesso: tramoggia di carico con trituratore fisso. Cesoia Orario di lavoro normale 5gg/settimana 6:30-19:00 1 ora/giorno Note Fino alle 21:30 quando necessario Macchine mobili Orario di lavoro normale trituratore del legno e caricatore a ragno per il carico del materiale 10:00-12:00 operano all esterno nelle apposite celle di stoccaggio legno. 14:00 16:00 3 caricatori a ragno 7:30 12:30 13:00-18:00 2 motopale (grande e piccola) 2 carreli elevatori 6:30 12:30 13:00-19:00 Autocarri in movimento per carico e scarico 7:30 18:00 Note In media 3 ore di lavoro, max 4 2 lavorano sempre all interno. A servizio dell impianto possono lavorare anche all esterno In media 1 ogni 4-6 minuti Questi caricatori sono delle sorgenti mobili, ma, in effetti, durante la loro attività permangono alcune decine di minuti in un sito, muovendosi entro un raggio d azione di pochi metri (< 10m), pertanto nella simulazione sono stati considerati fissi nelle posizioni più critiche nei confronti della rumorosità che ricevono i ricettori più esposti. Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 7 di 11
8 Modello di calcolo e semplificazioni adottate Il software di simulazione utilizzato è il Prelude2 il cui motore di calcolo è basato sulla norma ISO Il modello utilizzato nella simulazione è ovviamente di tipo statico, nel senso che fotografa la situazione in un momento lavorativo dove sono inserite le sorgenti fisse, o considerate tali come i caricatori a ragno, ferme nella loro posizione di lavoro abituale. I dati sullo spettro in frequenza dell emissione sonora delle sorgenti, da inserire nel programma di calcolo, sono stati ricavati dai valori delle fonometrie eseguite in prossimità delle stesse, ed in particolare in prossimità dei trituratori, dei caricatori a ragno e in alcuni punti dell impianto. La simulazione delle sorgenti è stata verificata confrontando i dati dei livelli di pressione sonora forniti dalla mappa di calcolo con le misure fonometriche eseguite a distanze fissate. Le variazioni rispetto a questo scenario sono prodotte solo dai mezzi mobili che transitano intorno all edificio principale per il carico e scarico del materiale. Esse producono una rumorosità di tipo fluttuante sul fondo del livello sonoro medio presente, dovuto alle attività svolte all esterno (trituratore legno e caricatori), che dalle misure effettuate presso la sede di Livorno hanno una variazione massima localmente (entro m dalle stesse) di circa 5-10 db tra i livelli percentili L99 e L1. Scenario simulato E stato preso come scenario di riferimento la situazione peggiore dal punto di vista dell inquinamento acustico, considerando l attività contemporanea di tutte la macchine più rumorose previste all esterno: trituratore legno accoppiato al caricatore a ragno posti a Nord e un secondo caricatore a ragno in funzione sul lato Ovest per il carico dei mezzi. Nella figura seguente è riportata la mappa delle intensità dei livelli acustici ottenuti nella simulazione e sono evidenziate nei cerchi le sorgenti di rumore esterne: Caricatore a ragno in attività nel cerchio in zona A Trituratore mobile per legno e caricatore a ragno nel cerchio in B Le sorgenti interne sono: Impianto di selezione simulato con tre sorgenti puntiformi per le seguenti macchine: 2 separatori balistici e un separatore ad acqua Trituratore sulla tramoggia di carico dell impianto di selezione Caricatore a ragno Ricettori e punti rappresentativi: R1: ricettore R1 a 330 m dal confine dell impianto P Nord: a circa 200m dal confine dell impianto P Sud: a circa 200m dal confine dell impianto P Ovest: a circa 200m dal confine dell impianto Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 8 di 11
9 P-Sud A P-Ovest R1 B P Est P-Nord Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 9 di 11
10 Il maggior inquinamento acustico si ha verso il lato Ovest durante il carico dei mezzi con il caricatore a ragno in quanto non vi sono edifici o costruzioni in grado di schermare in modo utile la propagazione del rumore. Comunque il livello di 70 dba si ha in alcuni punti verso Ovest alla distanza massima di m 20 dal confine dell area dell impianto di smaltimento. I risultati numerici del calcolo dei livelli sonori per lo scenario simulato sono riassunti nella seguente tabella: Punto dba ROvest 56.2 REst 35.8 RNord 44.7 RSud 48.4 Ricettore 36.7 I dati in tabella devono essere considerati valori di emissione e quindi confrontati con i limiti assoluti di emissione (tabella B). Analisi del rumore indotto dal traffico esistente Precedenti misure eseguite per valutare la rumorosità del traffico stradale sulla SS67bis (Arnaccio) hanno evidenziato un valore di Livello equivalente ponderato A della rumorosità ambientale nell ordine dei 69,5-70 db(a) misurato ad 1,5 metri d altezza. (misura, eseguita per un tempo di 10 minuti nell arco temporale tra le ore 9.40 e le ore 10.20) CONFRONTO FRA VALORI EMESSI E GLI EVENTUALI LIMITI DI EMISSIONE PREVISTI. I valori previsionali dei livelli di rumorosità ottenuti entro 200 metri dal perimetro sono in pratica tutti inferiori al limite assoluto di emissione della IV classe pari a 60 dba. A maggior ragione è rispettato il limite di 65 dba per recettori più vicini in V classe posti a 330 e 600 metri di distanza dall impianto. Per quanto riguarda il criterio differenziale l attuale clima acustico presso le abitazioni dei ricettori, posti a pochi metri dal limite della strada, dipende fortemente dal traffico sulla statale Arnaccio che come sopra riportato normalmente è superiore a 65 dba e, anche nei momenti di minore traffico, difficilmente scende sotto il valore di 50 dba sufficiente per soddisfare anche il criterio differenziale anche verso il recettore posto ad Ovest verso la zona con maggior inquinamento acustico, visto che il valore di emissione a 200m è di 56 dba e che a 600 sarà inferiore a 50 dba. Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 10 di 11
11 Tutte le misure sono state effettuate dal dott. Luigi Tana inserito nell elenco dei tecnici competenti in acustica ambientale di cui all art. 2 commi 6,7,8 della Legge n.447/95, dalla data del 4 luglio Normative considerate per la redazione della documentazione di impatto acustico: D.P.C.M. 1 marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno ; legge 26 ottobre 1995 n. 447 Legge quadro sull'inquinamento acustico ; D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; D.M. 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico ; legge Regionale Toscana 1 dicembre 1998, n. 89 Norme in materia di inquinamento acustico" deliberazione della Regione Toscana 13 luglio 1999, n. 788 Definizione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico Bibliografia: Manuale di acustica, Renato Spagnolo, Ed. UTET; Acustica applicata, Ettore Cirillo ed. McGraw-Hill; L acustica nella progettazione architettonica, Cristiana Bernasconi, Ed. Il Sole ORE; L isolamento acustico degli edifici, Corinne Bonnaure, Chiara Maria Invernizzi, Ed.Maggioli. Accertamenti e documentazione, T. Gabrielli, F. Fuga, Ed.Maggioli. data: 25 marzo 2015 Il tecnico competente in acustica ambientale: dott. Luigi Tana Dott. Luigi Tana l.tana@libero.it Pagina 11 di 11
VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO
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