L UTILIZZO DEI NUOVI MEDIA: UNA RICERCA TRA I BAMBINI, GLI ADOLESCENTI ED I LORO GENITORI DELLA PROVINCIA DI MACERATA
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- Cristina Cipriani
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1 L UTILIZZO DEI NUOVI MEDIA: UNA RICERCA TRA I BAMBINI, GLI ADOLESCENTI ED I LORO GENITORI DELLA PROVINCIA DI MACERATA I primi risultati di un indagine svolta dal Co.Re.Com. Marche in collaborazione con l Università degli Studi di Macerata, grazie ad un finanziamento della Fondazione Carima (Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata)
2 Stampa: Aniballi Grafiche srl Aprile 2011 Studio condotto dal Co.Re.Com. Marche, Comitato Regionale per le Comunicazioni delle Marche, in collaborazione con l'università degli Studi di Macerata, grazie al finanziamento della Fondazione Carima, Cassa di Risparmio di Macerata. COPIA GRATUITA, VIETATA LA VENDITA
3 INDICE Presentazione di Marco Moruzzi pag. 1 Introduzione " 5 I primi risultati dell indagine: alcune linee di lettura di Sebastiano Porcu " 7 Tavole statistiche: comportamenti ed atteggiamenti degli alunni " 13 Tavole statistiche: il punto di vista dei genitori " 41
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5 Presentazione La velocità e le modalità con le quali sono cambiati in questi ultimi anni i mezzi di comunicazione non ha precedenti. Eravamo abituati ad usare un unico strumento per ciascuna funzione: il telefono per parlare, il televisore per vedere programmi, la radio per ascoltare, la macchina fotografica per catturare l immagine di un attimo, la telecamera per filmare...; ogni medium era strettamente utilizzabile per un'unica funzione caratteristica. Poi è arrivata la tecnologia digitale, il computer e nuovi apparecchi multimediali che concentrano in un unico strumento più funzioni. Le nuove tecnologie di comunicazione hanno determinato il repentino e radicale cambiamento della società. Sono mutati i paradigmi comunicativi, sfumati i confini spazio temporali; il mondo è diventato più vicino agli individui, ma anche globale e astratto. Lo sviluppo tecnologico, nel giro di pochi anni ha cambiato radicalmente le abitudini e i modelli sociali, gli immaginari collettivi, l economia, i luoghi e l uso degli spazi, il linguaggio, le routine produttive con modalità differenti secondo i contesti sociali, ma certamente in modo generalizzato e diffuso. Lo spazio è diventato immateriale e indefinito, la realtà può essere anche virtuale, cambia la fruizione dei luoghi ed i non luoghi sono sempre altamente interlegati e spesso è difficile distinguerli 1. Eric e Marshall Mc Luhan nel 1988 affermavano che per conoscere le caratteristiche di ciascun medium bisogna porsi alcune domande standard: Che cos è che esso accresce, intensifica?, Che cosa rende obsoleto o sostituisce? Che cosa recupera che era già stato superato?, Che cosa produce o diventa una volta spinto all estremo? 1 Marc Augè, 1992 CO.RE.COM Marche 1
6 Le indicazioni di McLuhan oggi non sono più applicabili, uno strumento ha più funzioni e usi multimediali. La convergenza resa possibile dalla tecnologia digitale, consente di unire-connettere-usare diversi strumenti per una serie di servizi. La convergenza è la base della crossmedialità ed elimina la distinzione delle funzioni dei nuovi mezzi di comunicazione. Un unico schermo del pc, ma anche del telefonino o smartphone, tablet offre una serie sempre più ricca di servizi: informazione, lettura, educazione, sorveglianza, commercio, servizi bancari, intrattenimento, ricerche, medicina La digitalizzazione porta e fa confluire le attività locali a livello globale e viceversa, con una velocità di sviluppo tecnologico senza precedenti. I mass media sono moltiplicati, interattivi, interconnessi, così anche gli utenti. Noi adulti oggi apprezziamo e usiamo i nuovi mezzi di comunicazione che rendono le giornate più lunghe e complesse, che aumentano le comunicazioni ed i contatti, la conoscenza ed i saperi. Ne cogliamo gli straordinari benefici, ma talvolta siamo anche irritati dalla pervasività. L avvento dell era digitale è stato così veloce e sorprendente che una buona parte della vecchia generazione è rimasta esclusa, sia per la mancanza degli strumenti cognitivi e culturali, sia per l impossibilità di accesso economico o tecnologico. Il digital divide tra vecchie e nuove generazioni è ancora forte. Gli adulti fanno fatica ad adattarsi ai nuovi modelli comunicativi, a capire linguaggi e comportamenti degli adolescenti, dunque i due mondi restano distanti. I ragazzi crescono senza essere affiancati da educatori in grado di comprendere e soprattutto condividere con loro giochi e comportamenti. Passano ore davanti al pc e con il game boy, comunicano per lo più tra pari, con codici incomprensibili ai grandi, spesso senza neanche parlare, con sms, in chat, scambiano foto, video,musica. CO.RE.COM Marche 2
7 I nativi digitali, le nuove generazioni cresciute con computer, internet, telefoni cellulari, MP3 hanno una particolare dimestichezza con i nuovi media, che fanno parte della loro vita fin dalla nascita, i bambini apprendono a digitare prima che a scrivere. Il CO.RE.COM. Marche, Comitato Regionale per le Comunicazioni, nella consapevolezza che il genitore perfetto 2 non esiste, che oggi è più difficile che in passato fare il genitore o l insegnante e che gli adolescenti non possono essere lasciati soli nel mondo reso globale e immenso dai mass media e dai nuovi mezzi di comunicazione, ha intrapreso una serie di attività di media education a tutela dei minori. Diversi sono i progetti svolti nelle scuole per contribuire ad accrescere il senso critico degli studenti nei confronti dei media e le iniziative rivolte ad insegnanti e genitori per informarli su pericoli e potenzialità della rete e sulle nuove pratiche ludiche che appassionano i ragazzi. Con l obiettivo di diminuire il digital divide, il Comitato ha attivato sinergie con diversi partner, in primis l Ufficio Scolastico Regionale, la Polizia delle Comunicazioni, l Università di Macerata. Al fine di rilevare e conoscere meglio le abitudini degli adolescenti, per adottare strategie di media education e nel tentativo di fornire a tutte le agenzie educative informazioni utili per restringere il divario generazionale determinato dalle nuove tecnologie, il CO.RE.COM. Marche ha realizzato tra il 2009 e 2010, nel territorio maceratese, la ricerca sociale L utilizzo dei nuovi media: una ricerca tra i bambini, gli adolescenti ed i loro genitori della provincia di Macerata. Con questo studio il Comitato ha inteso rispondere al forte bisogno di comprendere e tutelare i ragazzi, un esigenza sollevata dalle famiglie e dai docenti nel corso dell intensa attività svolta nelle scuole in questi ultimi anni. I risultati rappresentano la prima fotografia dei nativi digitali marchigiani, scattata nel loro contesto familiare e scolastico. 2 Bruno Bettelheim, 1987 CO.RE.COM Marche 3
8 L indagine è stata realizzata grazie al prezioso supporto scientifico del Prof. Sebastiano Porcu dell Università di Macerata, alla generosa lungimiranza della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e alla collaborazione del personale scolastico. Il Comitato esprime gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a vario titolo alla realizzazione dell indagine, in particolare a: Dr.ssa Luana Spernanzoni, giornalista del CO.RE.COM. Marche, Dr.ssa Ilaria Sciadi Adel, Laureata in Scienze della Comunicazione Università di Macerata, Dr.ssa Cinzia Grucci Primo Dirigente Polizia di Stato Comando delle Marche, Dr.ssa Morena Bartolacci e Dr.ssa Agnese Carnevali, collaboratrici del CO.RE.COM. Marche per le attività di media education. Marco Moruzzi Presidente CO.RE.COM. Marche CO.RE.COM. Marche - Comitato Regionale per le Comunicazioni Marco Moruzzi - Presidente Mauro Giustozzi - Vice Presidente Claudio Cardinali - Componente Fabrizio Cipollini - Componente Roberto Giungi - Componente Daniele Melacotte - Componente Francesco Rocchetti - Componente CO.RE.COM Marche 4
9 Introduzione L indagine - promossa dal Co.Re.Com. Marche, grazie ad un finanziamento concesso dalla Fondazione Carima (Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata) - è stata svolta nel corso del 2010, con la collaborazione dell Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, dei dirigenti e dei docenti di cinque Istituti Comprensivi della provincia di Macerata (Colmurano di Passo di Colmurano; P. Tacchi Venturi di San Severino Marche; Enrico Mestica di Cingoli; Luigi Pirandello di Civitanova Alta; Enrico Mestica di Macerata). La somministrazione dei questionari sottoposti ad alunni delle classi di quinta elementare, di prima e di terza media ed ai loro genitori è stata preceduta da incontri, tenuti nelle stesse scuole con docenti e genitori, che hanno avuto lo scopo di presentare le finalità e le metodologie della ricerca. I questionari sono stati autocompilati in classe dagli alunni (alla presenza di docenti e della dott.ssa Ilaria Sciadi Adel) e a domicilio dai genitori (nei mesi di maggio e settembre 2010). Le modalità di somministrazione e raccolta dei questionari hanno assicurato, in entrambi i casi, il carattere anonimo delle risposte. La progettazione, la supervisione ed il coordinamento scientifico dell indagine sono stati curati dal Prof. Sebastiano Porcu (Facoltà di Scienze della formazione e Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione; Università di Macerata). L elaborazione dei dati è stata svolta dalla dott.ssa Ilaria Sciadi Adel e dal dott. Fabio Piccoli. Il Co.Re.Com Marche (in particolare nelle persone della dott.ssa Luana Spernanzoni e del dott. Francesco Rocchetti) ha assicurato il coordinamento ed i supporti organizzativi della ricerca. CO.RE.COM Marche 5
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11 I primi risultati dell indagine: alcune linee di lettura di Sebastiano Porcu 1. Le note che seguono intendono proporre una prima e, quindi, ancora parziale introduzione ai risultati della ricerca e, dunque, alcune prime linee di lettura del fenomeno che è stato oggetto dell indagine. Si sono voluti anticipare alcuni risultati, in attesa d una loro più compiuta analisi, ancora in fase di completamento, in primo luogo nella volontà di non posticipare la restituzione di alcune risultanze che, nell approccio di ricerca partecipata che sin dall inizio s è voluto dare all indagine, possono proporre e stimolare una riflessione anche tra tutti gli attori coinvolti nella ricerca (le famiglie e le scuole, ed anche gli stessi bambini e ragazzi). Ciò nella convinzione che tali risultati, da un lato, possano già costituire una prima base di valutazioni circa azioni positive da sviluppare da parte, in primo luogo, di famiglie, scuole ed altri attori, istituzionali e non, e, dall altro lato, possano fare emergere richieste di approfondimenti che chi ha promosso e coordinato l indagine potrà accogliere in vista di una diffusa spendibilità dei dati raccolti. E anche a tal fine che a questo primo rapporto sono allegate le elaborazioni di base delle risposte date ai questionari dagli alunni e dai genitori. 2. I motivi finali (gli obiettivi) che hanno guidato il disegno dell indagine sono articolati, così come plurali sono le possibili ricadute operative dei risultati della ricerca. Dal punto di vista di chi l ha voluta e promossa, il Co.Re.Com Marche, l indagine rappresenta un opportuno, se non necessario, supporto di conoscenza scientifica alle attività istituzionali - di prevenzione, informazione e controllo - del Comitato nel campo del rapporto tra media tradizionali e nuovi media, da un lato, e minori, dall altro. CO.RE.COM Marche 7
12 Nella prospettiva di chi ne ha curato il disegno tecnico-metodologico la ricerca ha inteso fornire un contributo allo sviluppo della conoscenza scientifica della diffusione delle tecnologie della comunicazione in particolare di quelle digitali in alcune classi d età e gruppi di popolazione come quelli (alunni in prevalenza di anni d età ed i loro genitori) che l indagine ha poi effettivamente interessato. Va ricordato come, anche in Italia, il dibattito che s è sviluppato nelle scienze sociali e nelle scienze umane a proposito delle ricadute di tale fenomeno sembri diffusamente riproporre quella dicotomia tra apocalittici ed integrati che, quasi cinquant anni fa, Umberto Eco rilevò entro il simile dibattito che prese corpo sul tema degli effetti dello sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa. Lo sviluppo della conoscenza empirica - in quanto, come nel nostro caso, metta in luce, assieme alle tendenze modali, in termini statistici, di alcuni aspetti del consumo dei media digitali nelle classi d età che la ricerca ha considerato, anche situazioni fortemente differenziate di ricorso individuale e familiare a tali media può contribuire ad evitare tipizzazioni fortemente riduttive ed a valorizzare le ambivalenze che, come anche in questo caso, caratterizzano gli impatti sociali dei processi di diffusione delle innovazioni quando questi arrivino a raggiungere gruppi sempre più vasti di popolazione. A riguardo dei risultati delle rilevazioni e della loro spendibilità nei diversi campi, ad opera d attori sociali che possono avere interesse ad un loro utilizzo operativo, va sottolineato come un indagine così mirata dal punto di vista territoriale e dei suoi target rappresenti un occasione poco consueta di conoscenza di un fenomeno di portata globale la diffusione dell utilizzo delle tecnologie digitali dell informazione e della comunicazione nelle sue specificità locali. Tali risultati possono quindi contribuire a sviluppare, in primo luogo nelle famiglie e nella scuola, soprattutto una maggiore riflessività al riguardo ed a meglio focalizzare le criticità che il quadro articolato dell utilizzo di tali tecnologie, da parte di soggetti che CO.RE.COM Marche 8
13 attraversano una fase particolarmente importante e delicata del loro sviluppo, presenta. 3. Si tratta di una riflessività che appare particolarmente rilevante, ed anche urgente, alla luce di alcuni risultati dell indagine che, a conferma di quanto emerge diffusamente dalla letteratura di ricerca sul tema, evidenziano due aspetti del fenomeno di particolare interesse: a) la difformità tra le rappresentazioni date dai bambini e dai ragazzi a riguardo delle loro modalità d uso (e dello stesso tempo giornaliero dedicato) delle tecnologie digitali (in particolare della Rete) e quelle fornite dai genitori; b) la scarsa propensione a ciò che può definirsi compliance da parte degli alunni nei confronti dei loro insegnanti in occasioni di eventi problematici occorsi durante la navigazione. I risultati dell indagine, se documentano tali criticità, mettono però in luce anche le potenzialità di una relazione e di una sinergia positiva tra le diverse agenzie di socializzazione nella prospettiva di un intervento efficace su tali criticità ma anche di una valorizzazione del ruolo positivo delle tecnologie digitali nel processo d apprendimento e nello stesso sviluppo della personalità dei bambini e dei ragazzi. 4. Un dato che la nostra indagine ha rilevato, a conferma di quanto emerso anche nell ultima indagine Istat sul tema (Cittadini e nuove tecnologie, dicembre 2010), è il superiore grado di dotazioni di tecnologie della comunicazione entro le famiglie con almeno un membro minorenne e, in particolare, una scarsa presenza del fenomeno del digital divide (come si ricava dal numero di famiglie dotate di pc e di connessione Adsl) 1. Ciò significa, ovviamente, che, a differenza di quanto la stessa Istat 1 Anche a riguardo di tali informazioni, come peraltro si ricava dalle tabb. statistiche in allegato, è da registrare una discordanza tra quanto emerge dalle risposte degli alunni e quanto segnalato dai genitori, Si può riferire tali discordanze alla non esatta sovrapponibilità dei due campioni : se gli alunni hanno risposto al questionario pressoché nella totalità dei componenti delle classi interessate alla ricerca, una parte dei genitori non ha invece restituito compilato il loro questionario. CO.RE.COM Marche 9
14 ha rilevato in altre parti del Paese (in particolare nel Sud e nelle Isole), nel maceratese sono ridotte le situazioni di svantaggio tecnologico che i bambini ed i ragazzi possono avvertire e subire nell ambito familiare. Ciò, senza rimuovere peraltro l esistenza di tali situazioni (che nel successivo rapporto di ricerca saranno definite nel loro profilo socio-familiare), contribuisce a focalizzare maggiormente gli aspetti qualitativi dell utilizzo di tecnologie digitali da parte di bambini, ragazzi e loro famiglie nel maceratese. A confermare una ridotta incidenza di digital divide nel maceratese sono anche i dati a riguardo della competenza tecnologica dei genitori, mediamente più elevata rispetto ai dati nazionali. A sua volta, tale informazione porta ad accreditare come meno profondo che altrove il gap generazionale, in tema d utilizzo di tali tecnologie, tra gli alunni maceratesi ed i loro genitori e dunque mette in rilievo come potenzialmente meno rilevanti le differenze d ordine culturale e le distonie comunicative intergenerazionali che ne possono derivare. Ciò riporta l attenzione sulla qualità, piuttosto che sulla quantità, dell esposizione di figli e genitori alle tecnologie digitali dell informazione e della comunicazione. 5. Fra tali aspetti di particolare interesse, sotto il profilo conoscitivo ma anche dal punto di vista delle possibili implicazioni, sono da mettere in rilievo, in particolare, il tempo dedicato e le modalità di consumo di tali tecnologie (in particolare nell ambito familiare). Ciò che spicca, soprattutto, è la concordanza tra i dati della nostra indagine ed i risultati della ricerca (Rapporto annuale su abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani, condotta nell autunno 2008, per conto della Società Italiana di Pediatria, con interviste ad alunni di scuole medie, in età di anni, di 11 regioni italiane) che, per metodologia e target, si presenta come la più comparabile con il nostro studio. Si confermano, in particolare, i dati a riguardo del consumo di programmi televisivi, della disponibilità (anche riservata : pc nella loro CO.RE.COM Marche 10
15 camera) che gli alunni intervistati hanno del pc e della Rete, della frequenza giornaliera e dei momenti della giornata in cui avviene l utilizzo delle tecnologie digitali, del tipo d attività svolta in connessione. I nostri intervistati (tra cui, a differenza dell altra indagine, anche un 50% di under 12), peraltro, fanno un uso prevalentemente solitario del pc e della rete. L elevato grado di competenza digitale e d esposizione alle tecnologie digitali è confermato dalle articolate e diffuse attività svolte in Rete (dalla presenza sui social networks all uso della posta elettronica, dalla capacità dell upload all uso delle chat e dei blog, ecc.) e dalla disponibilità, dalle modalità d uso e dalle caratteristiche tecnologiche del telefono cellulare d uso personale. Alcuni tratti d ambivalenza emergono dai dati a riguardo di eventi problematici occorsi nel corso della navigazione e del ruolo di controllo dei genitori sull uso che gli intervistati fanno della Rete. In occasione di particolari richieste ricevute durante conversazioni in Rete - la confidenza con i genitori riguarda più della metà degli intervistati ma è meno frequente di quella con gli amici. Non è trascurabile la frequenza di incontri faccia a faccia (con coetanei ed anche, in percentuale ridotta ma non trascurabile, con adulti) scaturiti da incontri in rete, incontri faccia a faccia anche ripetutisi senza la compresenza d amici od altri accompagnatori. Più della metà degli intervistati è in generale a conoscenza di incontri spiacevoli di suoi amici con persone conosciute in rete. I genitori si informano sull uso che il loro figlio fa della Rete quasi nella metà dei casi, ma in quota ridotta controllano tale uso con accesso diretto sul computer utilizzato. Pari a quasi la metà dei casi è la quota di chi, tra i bambini ed i ragazzi, condivide i controlli dei genitori. I genitori, d altra parte, mostrano un elevato grado di consapevolezza dei possibili pericoli cui l uso della Rete espone i figli e rivendicano la responsabilità di un intervento educativo come un compito proprio CO.RE.COM Marche 11
16 soprattutto della famiglia (e, solo in misura di poco meno frequente, della scuola). In poco più della metà i genitori riferiscono di almeno una contromisura adottata. Le misure più frequenti risultano di tipo discorsivo, piuttosto che tradotte in interventi diretti sulla localizzazione del computer nell abitazione, di controlli sulle attività svolte o di blocchi via software. Dal confronto tra le informazioni date dai figli e quelle date dai genitori a riguardo di misure precauzionali adottate in famiglia a riguardo dell uso della rete, emergono, come già anticipato, molte discordanze. I figli rappresentano la loro situazione come maggiormente autonoma in quanto avvertono come meno frequenti, diretti e pressanti i controlli svolti dalla famiglia. 6. Come già sopra anticipato, a breve sarà disponibile un articolato rapporto di ricerca, che presenterà i risultati dell indagine anche disaggregati per Istituto comprensivo e per grado di scuola. È altresì in preparazione anche una pubblicazione di carattere scientifico che, oltre alla presentazione dei risultati, presenterà anche proposte di carattere tecnico-metodologico d interventi operativi da rivolgere alle famiglie, alle scuole ed agli stessi bambini e ragazzi. CO.RE.COM Marche 12
17 Tavole statistiche: comportamenti ed atteggiamenti degli alunni
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19 Tav.1 - Istituto Comprensivo Istituto Comprensivo Colmurano Istituto Comprensivo Tacchi Venturi Istituto Comprensivo Enrico Mestica Cingoli Istituto Comprensivo Luigi Pirandello Frequency Percent , , , ,9 Istituto Comprensivo ,9 Enrico Mestica Macerata Tav.2 - Scuola (elementare o media) Frequency Percent. Primaria ,2 Secondaria ,8 Tav.3 - Classe Frequency Percent. Quinta ,2 elementare Prima media ,9 Terza media ,9 Tav.4 - Età Frequency Percent. 10 anni 97 18,9 11 anni ,1 12 anni 60 11,7 13 anni ,5 14 anni 72 14,1 15 anni 11 2,1 16 anni o 3 0,6 più CO.RE.COM Marche 15
20 Tav.5 - Sesso Frequency Percent. Maschio ,6 Femmina ,4 Tav.6 - Comune di residenza Frequency Percent. Urbisaglia ,0 Colmurano San Severino Marche 95 18,6 Cingoli ,6 Civitanova Alta ,9 Macerata ,9 Tav.7 - Comune di nascita Comune attuale residenza In un altro comune della provincia di Macerata In un altro comune delle Marche In un'altra regione italiana In un altro Paese dell'unione Europea Frequency Percent , ,1 49 9,6 18 3,5 21 4,1 In un altro Paese 26 5,1 N.R. 20 3,9 Tav.8 - Cittadinanza dello studente Frequency Percent. Italiana ,6 Di un altro Paese dell'unione Europea 24 4,7 Di un altro Paese N.r. Total ,6 1,2 100,0 CO.RE.COM Marche 16
21 Tav.9 - Cittadinanza del padre Frequency Percent. Italiana ,3 Di un altro Paese dell'unione Europea 24 4,7 Di un altro Paese N.r. Total ,9 2,1 100,0 Tav.10 - Cittadinanza della madre Frequency Percent. Italiana ,7 Di un altro Paese dell'unione Europea 30 5,9 Di un altro Paese N.r. Total ,9 1,5 100,0 Tav.11 - Parenti con cui vive Frequency Percent. Padre ,2 Madre ,1 Fratelli Sorelle Nonni Altri parenti Altre persone ,0 40,2 18,0 4,7 1,4 Tav.12 - Se vive con fratelli/sorelle Sono tutti più grandi di età rispetto allo studente Uno o più sono più piccoli d'età rispetto allo studente , ,0 CO.RE.COM Marche 17
22 Tav.13 - Lavoro del padre Dipendente di una ditta privata Dipendente di un ente pubblico Lavora in proprio (professionista, artigiano, commerciante, ecc.) E' attualmente disoccupato ,1 33,0 33, ,6 18,7 51, ,0 28,6 80,3 22 4,3 4,6 84,9 Altro 73 14,3 15,1 100,0 Total ,1 100,0 Missing System 30 5,9 Tav.14 - Lavoro della madre Dipendente di una ditta privata Dipendente di un ente pubblico Lavora in proprio (professionista, artigiano, commerciante, ecc.) E' attualmente disoccupato 98 19,1 20,2 20, ,3 22,5 42, ,6 16,5 59,2 45 8,8 9,3 68,5 E' casalinga ,9 24,1 92,6 Altro 36 7,0 7,4 100,0 Total ,7 100,0 Missing System 27 5,3 CO.RE.COM Marche 18
23 Tav.15 - Titolo di studio del padre Nessuno 34 6,6 7,9 7,9 Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea o diploma universitario 18 3,5 4,2 12, ,0 30,9 43, ,7 34,2 77, ,0 21,4 98,6 Altro 6 1,2 1,4 100,0 Total ,0 100,0 Missing System 82 16,0 Tav.16 - Titolo di studio della madre Nessuno 28 5,5 6,1 6,1 Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea o diploma universitario 31 6,1 6,8 12, ,2 28,3 41, ,8 28,9 70, ,0 27,0 97,1 Altro 13 2,5 2,9 100,0 Total ,1 100,0 Missing System 56 10,9 Tav.17 - Televisione in casa Un apparecchio televisivo Due o più apparecchi televisivi 54 10,6 10,8 10, ,5 88,6 99,4 Nessuno 3 0,6 0,6 100,0 Total ,7 100,0 Missing System 12 2,3 CO.RE.COM Marche 19
24 Tav.18 - Televisione satellitare o via cavo Abbonamento a SKI ,9 38,1 38,1 Un decoder ,4 35,5 73,6 satellitare, ma non l'abbonamento a SKI Tv via cavo 49 9,6 9,9 83,5 (Fastweb, Alice hometv) No 82 16,0 16,5 100,0 Total ,9 100,0 Missing System 16 3,1 Tav.19 - Televisione nella camera dell intervistato Sì ,5 55,4 55,4 No ,4 44,0 99, ,2 0,2 99, ,2 0,2 99, ,2 0,2 100,0 Total ,4 100,0 Missing System 8 1,6 CO.RE.COM Marche 20
25 Tav.20 - Ore al giorno, in media, di visione della tv nei giorni non festivi Frequency Percent. Valid Percent. Cumulative Percent. Meno di ,1 28,6 28,6 un'ora Da 1-3 ore ,7 53,6 82,1 Da 3-5 ore 61 11,9 12,1 94,2 Più di 5 ore 29 5,7 5,8 100,0 Total ,4 100,0 Missing System 8 1,6 Tav.21 - Ore al giorno, in media, di visione della tv nei giorni festivi Frequency Percent. Valid Percent. Cumulative Percent. Meno di ,5 30,3 30,3 un'ora Da 1-3 ore ,7 38,8 69,1 Da 3-5 ore ,6 24,3 93,4 Più di 5 ore 33 6,4 6,6 100,0 Total ,3 100,0 Missing System 14 2,7 CO.RE.COM Marche 21
26 Tav.22 - Momenti della giornata in cui guarda la tv e con chi Al mattino, appena ,2 alzato, da solo Al mattino, appena ,1 alzato, in compagnia dei familiari Al mattino, appena ,0 alzato, non la guardo Durante la mattinata, se ,2 sono a casa, da solo Durante la mattinata, se ,8 sono a casa, con i familiari Durante la mattinata, se ,1 sono a casa, non la guardo All'ora di pranzo, se è a 92 18,0 casa, da solo All'ora di pranzo, se è a ,3 casa, con i familiari All'ora di pranzo, se è a 55 10,7 casa, non la guarda Nel primo pomeriggio, ,8 da solo Nel primo pomeriggio, ,0 con i familiari Nel primo pomeriggio, ,5 non la guardo Nel tardo pomeriggio, ,8 da solo Nel tardo pomeriggio, ,0 con i familiari Nel tardo pomeriggio, ,1 non la guardo Dopo cena, da solo ,5 Dopo cena, con i ,0 familiari Dopo cena, non la 87 17,0 guardo Di notte, da solo ,8 Di notte, con i familiari 48 9,4 Di notte, non la guardo ,5 Tav.23 - A casa di solito, guarda la tv quando si pranza o si cena? Di solito sì ,2 78,8 78,8 Solo qualche 78 15,2 15,8 94,5 volta No, mai 27 5,3 5,5 100,0 Total ,7 100,0 Missing System 17 3,3 CO.RE.COM Marche 22
27 Tav.24 - Programmi tv che guarda più spesso Film ,4 Telefilm ,3 Sceneggiati o 62 12,1 serial Telenovelas e 83 16,2 soap-opera Reality Show ,6 Giochi a quiz ,5 Varietà e ,9 programmi comici Musicali ,1 Sportivi ,2 Telegiornali ,2 Culturali ,1 Documentari ,9 Politici, dibattiti e 36 7,0 attualità con ospiti e pubblico Religiosi 31 6,1 Salute, natura, ,9 ambiente, viaggi Cartoni animati ,8 Programmi per ,8 bambini e ragazzi Previsioni del ,8 tempo Moda 91 17,8 Astrologia, 47 9,2 cartomanzia, magia Televendita 23 4,5 Quello che capita 75 14,6 Altro 37 7,2 Tav.25 - Canali tv più guardati Rai ,1 Rai ,3 Rai ,0 Retequattro 56 10,9 Canale ,5 Italia ,8 La7 42 8,2 MTV ,0 Altro 38 7,4 canale CO.RE.COM Marche 23
28 Tav26 - La tv trasmette molte immagini violente? Sì ,6 55,3 55,3 No ,6 44,7 100,0 Total ,2 100,0 Missing System 35 6,8 Tav.27 - Cosa prova vedendo immagini violente in tv? Paura 59 11,5 11,7 11,7 Fastidio 93 18,2 18,5 30,2 Indifferenza ,7 47,4 77,6 Non le ,1 22,4 100,0 guarda Total ,4 100,0 Missing System 8 1,6 Tav.28 - Desidera cose viste nella pubblicità in tv? Spesso ,2 23,6 23,6 Solo qualche ,9 62,8 86,3 volta Mai 69 13,5 13,7 100,0 Total ,6 100,0 Missing System 7 1,4 Tav.29 - Se possiede tv satellitare o via cavo: i genitori hanno attivato il parental control? Sì 49 9,6 10,6 10,6 No ,6 47,0 57,5 Non so ,5 42,5 100,0 Total ,6 100,0 Missing System 48 9,4 CO.RE.COM Marche 24
29 Tav.30 - Possiede una console portatile per videogiochi? Sì ,8 88,2 88,2 No 59 11,5 11,6 99,8 Total ,3 100,0 Missing System 14 2,7 Tav.31 - Marca e modello della console Nintendo ,7 Wii Nintendo DS ,0 Nintendo 29 5,7 Game Cube Sony 98 19,1 Playstation 3 Sony ,0 Playstation 2 Microsoft 37 7,2 Xbox 360 Game Boy ,5 SP Altro 97 18,9 Tav.32 - La console consente il collegamento ad Internet? Sì ,6 56,5 56,5 No ,4 43,5 100,0 Total ,0 100,0 Missing System 36 7,0 Tav.33 - Dove usa la console? A casa sua ,5 A casa di amici della sua età ,0 A scuola 16 3,1 Altrove 2 0,4 CO.RE.COM Marche 25
30 Tav.34 - Con quale frequenza usa la console? Tutti i giorni ,1 30,5 30,5 Qualche giorno a settimana ,1 47,9 78,4 Più raramente ,9 21,6 100,0 Total ,2 100,0 Missing System 40 7,8 Tav.35 - Con quale frequenza nei giorni non festivi? Frequency Percent. Valid Percent. Cumulative Percent. Valid Meno di ,1 51,9 51,9 un'ora Da 1-3 ore ,7 38,8 90,7 Da 3-5 ore 25 4,9 6,8 97,5 Più di 5 ore 9 1,8 2,5 100,0 Total ,5 100,0 Missing System ,5 Tav.36 - Con quale frequenza nei giorni festivi? Frequency Percent. Valid Percent. Cumulative Percent. Meno di ,1 53,2 53,2 un'ora Da 1-3 ore ,6 35,3 88,5 Da 3-5 ore 28 5,5 7,8 96,4 Più di 5 ore 13 2,5 3,6 100,0 Total ,7 100,0 Missing System ,3 CO.RE.COM Marche 26
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