BREVETTI E MARCHI BREVETTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BREVETTI E MARCHI BREVETTO"

Transcript

1 BREVETTI E MARCHI BREVETTO La politica tecnologica ed industriale stimola l innovazione tecnologica, senza la quale non si può avere crescita economica durevole, crescita di industrie altamente qualificate e dinamismo nell impiego dei fattori produttivi. L innovazione tecnologica è in particolare il frutto del lavoro in materia di ricerca e sviluppo, svolto dalle imprese tecnicamente più avanzate ed imprenditorialmente più attente. Nell ambito della politica tecnologica ed industriale i BREVETTI giocano un ruolo di importanza assoluta: 1) - perché premiano i risultati ottenuti, permettendo alle imprese di recuperare i costi sostenuti, di realizzare ulteriori guadagni e di reinvestirli, dando vita ad un processo di crescita tecnicoeconomica. Il BREVETTO, conferendo al suo titolare un diritto di sfruttamento esclusivo per un periodo e su un territorio determinato, permette di sfruttare finanziariamente al meglio la situazione di monopolio senza temere l attività concorrenziale. 2) - Inoltre l utilizzazione sistematica delle informazioni contenute nella documentazione brevettuale esistente nel mondo (acquisibili attraverso centri di informazioni nazionali ed internazionali anche con Internet), procurando una visione completa dello stato della tecnica in un determinato momento, migliora e potenzia le attività di ricerca e sviluppo riducendo sensibilmente costi e tempi. BREVETTO NAZIONALE ITALIANO La normativa italiana sui brevetti attualmente poggia sulla Legge base R.D.29 giugno 1939 n. 1127, più volte modificato allo scopo di adeguare la legislazione interna alle convenzioni internazionali, in particolare con il D.P.R. 22/6/1979 n I brevetto è un titolo che riconosce al titolare un insieme di diritti o facoltà esclusive per lo sfruttamento economico dell oggetto del brevetto stesso: - diritto di realizzazione e di trarne profitto facendone oggetto di commercio; - diritto di vietare a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo Oggetto: Possono essere oggetto del brevetto : - le invenzioni industriali; - i modelli di utilità; - i modelli ornamentali; - le nuove varietà vegetali; - i certificati di protezione complementare. Il monopolio decorre dalla data di presentazione della domanda e dura 20 anni per le invenzioni, 25 per i modelli ornamentali e 10 per i modelli di utilità. Per le varietà vegetali i diritti di esclusiva durano 20 anni, 30 nel caso di alberi e viti. L invenzione viene in genere definita come una soluzione nuova ed originale di un problema tecnico, atta ad essere realizzata ed applicata in campo industriale e che può riguardare un prodotto o un procedimento.

2 Naturalmente il brevetto la cui attuazione implichi quella di invenzioni protette da precedenti brevetti ancora in vigore, non può essere attuato, né utilizzato senza il consenso dei titolari di quest ultimo (art. 5). Il modello di utilità è una scoperta che fornisce a macchine o parti di esse, a strumenti, od oggetti di uso in genere, particolare efficacia o comodità di impiego. Il modello ornamentale, adesso disegno industriale, è una scoperta, invenzione, che conferisce ai prodotti industriali uno speciale ornamento grazie ad una particolare forma o combinazione di linee, colori o altri elementi. La nuova varietà vegetale è una varietà vegetale nuova, omogenea, stabile e diversa da altre varietà già esistenti. Requisiti per la brevettabilità (art. 12) I requisiti per ottenere un brevetto d invenzione o modello sono: - novità: la scoperta non deve essere già presente nello stato della tecnica, cioè quello che è stato già reso accessibile al pubblico, in Italia o all estero, prima della data del deposito della domanda di brevetto; - attività inventiva: la scoperta non deve risultare in modo evidente dallo stato della tecnica per una persona esperta del ramo; - applicazione industriale: la scoperta deve essere oggetto di fabbricazione ed utilizzo in campo industriale; - liceità: la scoperta non deve essere contrario all ordine pubblico; Non sono in ogni caso considerate invenzioni: - le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici o per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi mediche; - i piani, i principi e i metodi per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali e i programmi per elaboratori; - le presentazioni di informazioni; - le razze animali e i procedimenti essenzialmente biologici per l ottenimento delle stesse. Titolarità del brevetto Il diritto al brevetto spetta all autore dell invenzione o del modello o ai suoi aventi causa (art. 18). Nel caso di coautori si applica il regime della comunione disciplinato dal C.C.. Se la realizzazione dell idea è avvenuta nel corso di un rapporto di lavoro dipendente, in cui l attività inventiva è prevista come oggetto del rapporto, e a tale scopo retribuita, titolare del diritto di brevetto è il datore di lavoro, mentre all autore della scoperta è riservato il diritto di esserne riconosciuto autore; se peraltro pur essendoci rapporto di lavoro, l attività inventiva non è l oggetto di tale rapporto, il lavoratore ha diritto ad un equo premio, se il trovato realizzato sia ricompreso nel settore di attività dell azienda. Oltre le due ipotesi enunciate, il datore di lavoro ha solo un diritto di prelazione. La domanda di brevetto deve essere redatta su apposito modulo e depositata presso le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, ovvero inviata direttamente all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma (via Molise, Roma). La domanda deve essere corredata dai seguenti allegati: - per le invenzioni a) una descrizione comprendente un riassunto, la descrizione vera e propria, le rivendicazioni o finalità e i disegni;

3 b) l attestazione di pagamento delle tasse di concessione governativa; - per i modelli a) una descrizione comprendente le rivendicazioni ( facoltativa per i disegni industriali) b) i disegni, che possono essere sostituiti dalle riproduzioni fotografiche o dai campioni; c) l attestazione di pagamento delle tasse di concessione governativa. Ogni domanda può essere presentata per una sola invenzione o modello ed è sottoposta per legge ad un periodo di segretezza di 18 mesi, di cui i primi 90 giorni inderogabili, riservati all autorità militare per verificare il proprio interesse sulla scoperta. Il titolare può decidere di rendere accessibile al pubblico la sua domanda una volta trascorsi i 90 giorni inderogabili. In questo caso l Ufficio Italiano Brevetti pone a disposizione del pubblico la domanda con gli allegati. Nel caso di modelli ornamentali con una stessa domanda può essere richiesto il brevetto fino a 100 modelli o disegni, purché destinati ad essere incorporati in oggetti inseriti nella medesima classe della classificazione internazionale. Il richiedente può presentare domanda personalmente ovvero nominare un rappresentante che, nel caso di invenzioni e modelli di utilità, deve essere scelto tra i consulenti in proprietà industriale, iscritti in apposito albo professionale tenuto dall Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, o tra gli avvocati iscritti nei rispettivi albi. I residenti all estero, qualora non intendano avvalersi di un rappresentante, devono comunque eleggere un domicilio in Italia. Le domande vengono esaminate, in linea generale, secondo l ordine cronologico di presentazione, salvo casi di controversia giudiziaria in atto iscritti in ruolo. L Ufficio effettua un esame amministrativo ed un esame tecnico al quale segue il rilascio del brevetto o una richiesta interlocutoria di approfondimento cui l interessato deve rispondere entro 60 gg, prorogabili fino a 6 mesi. Dopo questa fase l Ufficio Brevetti provvede al rilascio o al rifiuto del brevetto. La notizia dei brevetti concessi viene pubblicata nel Bollettino. La descrizione e i disegni vengono stampati e posti a disposizione del pubblico con il nome dell inventore ad eccezione dei brevetti interessanti la difesa militare del paese per i quali la procedura si svolge in forma segreta. Avverso il provvedimento di rifiuto del brevetto è ammesso ricorso alla Commissione dei Ricorsi entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento. La Commissione dei Ricorsi è un organo di giurisdizione speciale che opera secondo le norme di Diritto processuale civile; è nominata dal Ministro delle Attività produttive e si articola in due sezioni. Avverso le sentenze della Commissione è proponibile ricorso alla Corte Suprema di Cassazione per motivi di legittimità. Rivendicazione di priorità Chiunque depositi domanda di brevetto presso uno degli Stati membri della Convenzione di Parigi può presentare analoga domanda presso un altro Stato membro ottenendo che la valutazione della novità sia fatta alla data di presentazione della prima domanda. Nullità e decadenza del brevetto Il brevetto è nullo se: - è privo dei requisiti richiesti; - rientra in una delle fattispecie espressamente escluse dalla brevettabilità; - la descrizione non è sufficientemente chiara e completa; - l oggetto si estende oltre il contenuto della domanda iniziale; - il titolare non aveva il diritto ad ottenerlo.

4 Il brevetto decade se: - non vengono corrisposte le tasse entro i termini; - la scoperta non viene attuata o viene attuata in misura insufficiente entro due anni dalla concessione della prima licenza obbligatoria. Prescrizioni particolari sono previste per le varietà vegetali e per i certificati di protezione complementare. Per le varietà vegetali la domanda deve contenere in particolare la denominazione che il richiedente intende dare alla varietà vegetale ed una dichiarazione di novità e di eventuali diritti da parte di terzi. La domanda è trasmessa in copia al Ministero delle Politiche Agricole per accertamenti tecnici. L esito di tali accertamenti viene sottoposto al parere di una commissione interministeriale che esprime parere vincolante in ordine al rilascio del brevetto, nel caso specifico denominato privativa. Il certificato di protezione complementare (art. 4 bis) è il titolo in forza del quale si prolunga la durata dell esclusiva brevettuale limitatamente al prodotto medicinale o fitosanitario ottenuto dal brevetto, al fine di far recuperare il tempo intercorso tra la data della domanda di brevetto e l autorizzazione all immissione in commercio del prodotto da parte dell Autorità sanitaria. Tasse di concessione governativa Il pagamento delle tasse, secondo gli importi previsti da apposite tabelle (ved. allegati), va effettuato sul c.c.p. n intestato all Agenzia delle Entrate Ufficio delle Entrate di Roma 2. Per le invenzioni, all atto della presentazione della domanda devono essere pagate le tasse relative alla domanda stessa ed alle prime tre annualità. Per i modelli invece si deve corrispondere una tassa quinquennale. BREVETTO EUROPEO Il brevetto europeo è un brevetto per invenzione industriale che si ottiene a seguito di una procedura unificata di deposito, esame e rilascio. La procedura prevede un unica domanda, redatta in una sola lingua (inglese, francese o tedesco) e permette di ottenere un brevetto negli stati membri dell Organizzazione Europea dei Brevetti designati dal richiedente. Attualmente questi paesi sono 20: Austria, Belgio, Cipro, Svizzera, Liechtstein, Germania, Danimarca, Spagna, Francia, Regno Unito, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Finlandia, Turchia. Il brevetto europeo (da non confondere con il brevetto comunitario ) conferiscono al titolare, negli stati membri designati, i medesimi diritti che deriverebbero da un brevetto nazionale ottenuto negli stessi Stati. E esclusa dal brevetto europeo, la tutela del disegno o modello industriale, quella del marchio e la tutela delle varietà vegetali che ricadono sotto altri trattati o Convenzioni. La domanda di brevetto europeo può essere depositata presso: Ufficio Europeo dei Brevetti, nelle sedi di Monaco di Baviera, L Aja o Berlino Oppure presso gli Uffici Brevetti nazionali degli Stati contraenti. In Italia le domande vanno presentate presso la Camera di Commercio di Roma oppure inviate per posta (raccomandata A.R.) all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi via Molise, Roma.

5 La procedura per ottenere un brevetto europeo comprende diverse fasi: 1) -deposito del modulo di richiesta e dei relativi allegati (descrizione, rivendicazioni, riassunto e disegni) -pagamento delle tasse di domanda iniziali entro un mese dalla data di deposito (il pagamento può essere effettuato sul c.c. bancario intestato a Ufficio del Brevetto Europeo- Monaco presso la B.C.I.) -esame delle condizioni formali; - ricerca delle anteriorità; -pubblicazione, dopo 18 mesi dal deposito della domanda del rapporto di ricerca. Dalla data di pubblicazione del rapporto di ricerca, il richiedente ha sei mesi di tempo per decidere se continuare o meno la procedura 2) -Esame di merito della domanda; -concessione del brevetto o rigetto della domanda. Se il brevetto viene concesso, il richiedente può iniziare le procedura di convalida in tutti gli Stati da lui designati o solo in alcuni di essi. Se la lingua del brevetto non è una lingua ufficiale dello Stato designato, si dovrà provvedere al deposito della relativa traduzione, pena la non validità del brevetto in quello Stato. La validità del brevetto europeo è di venti anni a partire dalla data di deposito della domanda. 3) Entro nove mesi dalla data di concessione, qualsiasi terzo può depositare un opposizione contro un brevetto europeo. Tale opposizione è valutata da un apposita Divisione dell Ufficio Europeo dei Brevetti; la decisione dell Ufficio Europeo ha effetto in tutti gli Stati designati. Affinché i brevetti europei concessi abbiano effetto in Italia, è necessario che il titolare depositi, entro tre mesi dalla data di rilascio, una traduzione in lingua italiana del testo del brevetto. Le traduzioni vanno depositate presso le Camere di Commercio. Le tasse annuali nazionali di mantenimento in vita del brevetto europeo sono esigibili anticipatamente a partire dall annualità successiva a quella in cui la concessione del brevetto europeo è stata menzionata nel Bollettino Europeo e devono essere pagate entro la fine del mese anniversario del deposito della domanda di brevetto europeo. Gli importi delle tasse annuali sono gli stessi di quelli dei brevetti per invenzioni. Il pagamento va effettuato sul c.c.p. n intestato all Agenzia delle Entrate- Ufficio delle Entrate di Roma 2. Le ricevute di versamento devono essere inviate alle Camere di Commercio o direttamente all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. DOMANDA INTERNAZIONALE DI BREVETTO (P.C.T.) Il P.C.T. (Patent Cooperation Treaty) è un trattato multilaterale gestito dall OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) che ha sede a Ginevra. La procedura PCT facilita l ottenimento di una protezione per le proprie invenzioni negli Stati membri del Trattato. Un unica domanda internazionale ha gli stessi effetti di una domanda nazionale per gli Stati designati. Il PCT non elimina la necessità di continuare singolarmente la procedura per il rilascio in ogni Stato designato, però ne facilita il proseguimento.

6 L esame formale, la ricerca documentale internazionale e (facoltativamente) l esame internazionale preliminare, sono effettuati una volta sola per tutti i Paesi durante la fase internazionale della procedura. Il rilascio del brevetto resta però di esclusiva competenza dell Ufficio nazionale designato. L inizio della fase nazionale è di norma differito di 20 mesi dalla data del primo deposito; questo differimento è un apprezzabile vantaggio per valutare, con maggiori elementi di giudizio, la convenienza a continuare la procedura. Le domande PCT depositate in Italia devono essere redatte in una delle tre lingue ufficiali (inglese, francese, tedesco); è possibile effettuare il deposito in lingua italiana a condizione che una traduzione in una delle lingue ufficiali sia depositata entro un mese dal deposito stesso. Le domande possono essere presentate a: Ufficio Italiano Brevetti e Marchi Ufficio G8 Oppure a Ufficio Europeo dei Brevetti. Ogni domanda internazionale è oggetto di una ricerca internazionale svolta da un amministrazione incaricata ( scelta tra gli Uffici Brevetti particolarmente competenti). Il risultato della ricerca è presentato in un rapporto di ricerca internazionale messo a disposizione del richiedente. In esso si cita lo stato della tecnica che più si avvicina al contenuto delle rivendicazioni della domanda; ciò permette di valutare attentamente la possibilità di vedersi rilasciare un brevetto nei Paesi designati. Si può successivamente decidere di proseguire con la procedura (anche modificando le rivendicazioni) oppure di ritirare la domanda prima che questa venga pubblicata. MARCHI D IMPRESA Il marchio d impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o servizi che un impresa produce o mette in commercio. Possono costituire marchi d impresa i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persona, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, o le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di una impresa da quelli di altre imprese. Titolarità del marchio Può ottenere una registrazione per marchio d impresa chi lo utilizzi o si proponga di utilizzarlo, nella fabbricazione o commercio di prodotti o nella prestazione di servizi della propria impresa o di imprese di cui abbia il controllo o che ne facciano uso con il suo consenso. Possono essere richiesti anche marchi collettivi da parte di soggetti, individuali o collettivi, che svolgano la funzione di garantire la natura, la qualità o l origine di determinati prodotti o servizi; possono essere perciò usati da più persone che si assoggettano all osservanza di determinati standard di qualità e ai relativi controlli. I marchi d impresa sono concessi anche agli stranieri a condizioni di reciprocità.

7 Diritti derivanti dalla registrazione Il titolare del marchio registrato ha il diritto di farne uso per contraddistinguere i propri prodotti o servizi e di vietarne l uso da parte di altri per prodotti o servizi identici o affini. I diritti nascenti dalla registrazione del marchio durano dieci anni dalla data di presentazione della domanda; la registrazione può essere rinnovata per periodi decennali purché la domanda venga presentata entro i dodici mesi precedenti la scadenza del decennio in corso o nei sei mesi successivi con l applicazione di una soprattassa. Requisiti per la registrazione Affinché uno dei segni sopraindicati possa essere registrato come marchio è necessario che esso abbia i seguenti requisiti: - novità: l assenza sul mercato di prodotti o servizi contraddistinti da segno uguale o simile. Vi è ugualmente novità qualora il marchio precedente sia scaduto da oltre due anni o sia decaduto per non uso ultraquinquennale; - capacità distintiva: è la capacità di distinguere un prodotto o servizio da quello di altri; - liceità: è la conformità all ordine pubblico e al buon costume. Non possono costituire oggetto di registrazione segni specificatamente individuati dalla legge, quali ad esempio: - gli stemmi e gli altri segni considerati nelle convenzioni internazionali vigenti in materia, nei casi ed alle condizioni menzionati nelle convenzioni stesse, nonché i segni contenente simboli, emblemi, e stemmi che rivestano un interesse pubblico, a meno che l autorità competente non ne abbia autorizzato la registrazione; - i segni idonei ad ingannare il pubblico, in particolare sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualità dei prodotti o servizi; - i ritratti delle persone senza il consenso delle medesime, i nomi di persona diversi da quello del richiedente, se il loro uso sia tale da ledere la fama ed il decoro di chi ha il diritto di portare tali nomi; - i segni identici o simili ad un segno già noto come ditta, denominazione o ragione sociale, se da ciò possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico a causa dell affinità di prodotti o servizi; - i segni identici o simili ad un marchio registrato, per prodotti o servizi non affini, ma che godano di rinomanza nello Stato; - i segni che possono costituire una violazione di un altrui diritto d autore di proprietà industriale o di altro diritto esclusivo; - i segni costituiti esclusivamente dalle denominazioni generiche di prodotti o servizi o da indicazioni descrittive; - i segni costituiti esclusivamente dalla forma imposta al prodotto dalla natura; - i segni divenuti d uso comune nel linguaggio corrente o negli usi costanti nel commercio; - i nomi di persona se notori, i segni usati in campo artistico o sportivo, le denominazioni e le sigle di manifestazioni e quelle di enti ed associazioni non aventi finalità economiche nonché gli emblemi caratteristici di questi senza il consenso dell avente diritto; - i segni identici o simili al marchio registrato anteriormente nello Stato o, se comunitario, dotato di una valida rivendicazione di priorità, per prodotti o servizi non affini, se esso goda nello Stato di rinomanza e se l uso del segno senza giusto motivo consenta di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o rechi pregiudizio allo stesso.

8 Registrazione di un marchio Per ottenere la registrazione di un marchio d impresa occorre presentare domanda redatta su apposito modulo e depositarla presso le Camere di Commercio, ovvero inviarla a mezzo raccomandata A.R. all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Alla domanda vanno allegati: - la dichiarazione di protezione; - un cartoncino formato 8 x 23 cm contenente l elenco dei prodotti o servizi da proteggere e l esemplare del marchio; - n. 8 etichette a colori o in bianco e nero del marchio, se esso è rispettivamente a colori o in bianco e nero; - l attestazione del versamento delle tasse di concessione governativa. Nel caso di domanda di registrazione di un marchio collettivo deve essere allegata anche una copia del regolamento concernente l uso di tale marchio e i relativi controlli e sanzioni. Per la rinnovazione di un marchio senza alcuna variazione è sufficiente la domanda ed il pagamento delle tasse dovute. Il richiedente può presentare domanda personalmente ovvero eleggere un rappresentante che deve essere scelto tra i consulenti in proprietà industriale, iscritti in apposito albo professionale tenuto dall Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, o tra gli avvocati iscritti nei rispettivi albi. Anche per i marchi è possibile rivendicare la priorità di un deposito effettuato nei sei mesi precedenti in uno dei Paesi aderenti alla Convenzione di Parigi. Tasse di concessione governativa Le tasse di concessione governativa per la registrazione di un marchio sono corrisposte all atto della domanda in un unica soluzione per l intero decennio di validità sul c.c.p. n intestato all Agenzia delle Entrate- Ufficio delle Entrate di Roma 2. Ai fini della rinnovazione per successivi periodi decennali le relative tasse devono invece essere corrisposte entro i dodici mesi precedenti la scadenza del decennio in corso o entro i sei mesi successivi con l applicazione di una soprattassa. Gli importi sono i seguenti: Marchio: Primo deposito (10 anni) - Tassa di registrazione comprensiva di una classe Euro 77,47 - Per ogni classe aggiunta 25,82 Rinnovazione (10 anni - Tassa di rinnovazione comprensiva di una classe 51,65 - Per ogni classe aggiunta 25,82 Marchio collettivo Primo deposito (10 anni) - Tassa di registrazione per una o più classi 258,23 Rinnovazione (10 anni) - Tassa di rinnovazione per una o più classi 154,94

9 MARCHI COMUNITARIO Il marchio comunitario è un marchio unico valevole sull intero territorio dell Unione Europea. Esso conferisce al suo titolare un diritto valevole in tutti gli Stati membri dell Unione Europea e si acquisisce con la registrazione sull apposito registro tenuto dall Ufficio per l Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) che ha sede ad Alicante (Spagna). La domanda è redatta sul formulario predisposto dall UAMI, che può essere ottenuto presso le Camere di Commercio oppure presso l Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Il deposito, unico, può essere effettuato presso la sede dell UAMI (Avenida de Aguilera, 20 E Alicante Spagna di persona o per posta, per corriere o può essere effettuato presso l Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. L esame della domanda è di competenza dell UAMI. La durata del marchio comunitario è di dieci anni dalla data del deposito, rinnovabili indefinitivamente. MARCHIO INTERNAZIONALE Il marchio internazionale è un marchio che dà la possibilità, attraverso una domanda unica, di ottenere la protezione nei diversi Paesi designati aderenti all Unione di Madrid. Per poter depositare un marchio internazionale è necessario essere titolari o aver depositato domanda di registrazione per un marchio italiano identico. La registrazione internazionale si ottiene presentando una domanda presso le Camere di Commercio allegando: - formulario MM1 predisposto dall OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale), integralmente compilato in lingua francese o in lingua inglese; - l atto di procura o lettera d incarico; - una riproduzione del marchio identica al marchio nazionale di base; - una riproduzione a colori qualora il richiedente rivendichi uno o più colori come elemento distintivo; - la ricevuta di versamento della tassa di concessione governativa; - il versamento delle tasse internazionali a favore dell OMPI di Ginevra. La registrazione ha una validità di dieci anni e, ai fini del rinnovo, l OMPI provvede ad avvisare il titolare, sei mesi prima della scadenza. Questi provvederà a pagare le tasse internazionali ed anche ad inviare apposita istanza in bollo corredata della ricevuta di versamento delle tasse nazionali all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

10 Tasse per i marchi comunitari Tassa di base per il deposito della domanda per un marchio individuale Euro 975,00 Per ciascuna classe oltre la terza 200,00 Tassa di base per il deposito della domanda per un marchio collettivo 1.675,00 Per ciascuna classe oltre la terza 400,00 Tassa di base per la registrazione di un marchio individuale 1.100,00 Per ciascuna classe oltre la terza 200,00 Tassa di base per la registrazione di un marchio collettivo 2.200,00 Per ciascuna classe oltre la terza 400,00 Tassa di base per il rinnovo della registrazione di un marchio individuale 2.500,00 Tassa di base per il rinnovo della registrazione relativa ad un marchio collettivo 5.000,00 Tasse per i marchi internazionali Tasse internazionali (in franchi svizzeri) Tassa di base - marchio non a colori marchio a colori per ogni classe in più oltre la terza 73 Domande internazionali per i Paesi aderenti all Accordo di Madrid - per ciascun Paese designato 73 Tasse nazionali Registrazioni del marchio internazionale: a) per la domanda di registrazione internazionale del marchio o di rinnovazione Euro 103,29 b) per la lettera di incarico 25, 82 c) per il ritardo nella rinnovazione della registrazione 25,82 d) per la trascrizione di atto di trasferimento 61,97 Tratto dalla pubblicazione dell Ufficio Italiano Brevetti e Marchi La tutela della proprietà industriale Sesta edizione- aprile 2001

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO Normativa di riferimento: Decreto legislativo 10 febbraio 2005 n. 30 "CODICE DELLA PROPRIETA INDUSTRIALE". DECRETO 13 gennaio 2010 n.

Dettagli

MARCHIO e BREVETTO. Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016. Avv. Elena Menotti

MARCHIO e BREVETTO. Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016. Avv. Elena Menotti MARCHIO e BREVETTO Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016 DIRITTO DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE Diritto della proprietà intellettuale ( in senso stretto ) -

Dettagli

Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti

Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti Ascoli Piceno, 4 giugno 2013 Dott. Filippo Re Collaboratore Unioncamere Marche nel Progetto per la valorizzazione e la tutela dei titoli di

Dettagli

MARCHIO D IMPRESA NAZIONALE

MARCHIO D IMPRESA NAZIONALE 1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA TRAPANI UFFICIO BREVETTI E MARCHI CORSO ITALIA, 26 TRAPANI - III PIANO TEL. 0923 876-264 e-mail: caterina.badalucco@tp.camcom.it E CONSIGLIABILE

Dettagli

UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA

UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA Il marchio di impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o i servizi

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA ISTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE DI UN MARCHIO D IMPRESA CHE COS E UN MARCHIO D IMPRESA Il marchio d impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere

Dettagli

Istruzioni per il deposito di domande di privativa per nuove varietà vegetali

Istruzioni per il deposito di domande di privativa per nuove varietà vegetali MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI Istruzioni per il deposito

Dettagli

I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE

I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE Innovazione tecnologica e fattori abilitanti - FDIR 416 Informazioni e Servizi 30 Ottobre 2008 Giacomo Tosoni Gradenigo Confindustria Veneto Siav spa Tutelare

Dettagli

La tutela del marchio

La tutela del marchio La tutela del marchio INCREDIBOL! l Innovazione CREativa DI BOLogna Bologna, 9 giugno 2015 Avv. Raffaella Pellegrino 1 Requisiti validità (novità, capacità distintiva, liceità) Ricerche anteriorità Classi

Dettagli

Brevetto come informazione: le fonti accessibili

Brevetto come informazione: le fonti accessibili Brevetto come informazione: le fonti accessibili 12 maggio 2015 Francesca Marinelli Camera di Commercio di Ancona www.an.camcom.gov.it IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA l Ufficio Brevetti e

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI UN BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE CHE COS E UN BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE Il brevetto è un titolo in forza

Dettagli

CHE COS E UN DISEGNO E MODELLO ORNAMENTALE Estratto del R.D. 25/08/1940 n.1411

CHE COS E UN DISEGNO E MODELLO ORNAMENTALE Estratto del R.D. 25/08/1940 n.1411 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA UFFICIO BREVETTI E MARCHI - ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI REGISTRAZIONE PER DISEGNO E MODELLO ORNAMENTALE CHE COS E UN DISEGNO E MODELLO ORNAMENTALE

Dettagli

CHE PREVEDE LA RICERCA DI ANTERIORITA

CHE PREVEDE LA RICERCA DI ANTERIORITA Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI I BREVETTI BIOTECNOLOGICI ELEMENTO

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222

CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222 CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222 ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA di REGISTRAZIONE PER MARCHIO di IMPRESA DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Chi intende

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - PADOVA UFFICIO BREVETTI TELEFONO: 0498208236 / 143 / 235 e-mail : brevetti@pd.camcom.

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - PADOVA UFFICIO BREVETTI TELEFONO: 0498208236 / 143 / 235 e-mail : brevetti@pd.camcom. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - PADOVA UFFICIO BREVETTI TELEFONO: 0498208236 / 143 / 235 e-mail : brevetti@pd.camcom.it ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI REGISTRAZIONE

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA UFFICIO BREVETTI E MARCHI - MODENA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA UFFICIO BREVETTI E MARCHI - MODENA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA UFFICIO BREVETTI E MARCHI - MODENA ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI REGISTRAZIONE PER DISEGNO E MODELLO CHE COS E UN DISEGNO E MODELLO Estratto del

Dettagli

STUDIO TORTA Beni immateriali: un patrimonio da valorizzare

STUDIO TORTA Beni immateriali: un patrimonio da valorizzare Beni immateriali: un patrimonio da valorizzare Ing. Corrado Modugno Studio Torta S.r.l. Il patrimonio intangibile di una azienda Contratti Accordi Know How Brevetti Design Marchi Tipologia di brevetti

Dettagli

INSTRUZIONI PER LA CONVALIDA DI UN BREVETTO EUROPEO IN ITALIA

INSTRUZIONI PER LA CONVALIDA DI UN BREVETTO EUROPEO IN ITALIA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO B R E V E T T I E M A R C H I INSTRUZIONI PER LA CONVALIDA DI UN BREVETTO EUROPEO IN ITALIA AVVISI: Le domande ed istanze relative ai

Dettagli

UFFICIO BREVETTI ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI BREVETTI PER INVENZIONI INDUSTRIALI

UFFICIO BREVETTI ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI BREVETTI PER INVENZIONI INDUSTRIALI CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MILANO UFFICIO BREVETTI ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI BREVETTI PER INVENZIONI INDUSTRIALI (D.Lgs. 10 Febbraio 2005, n 30 pubblicato

Dettagli

Cenni introduttivi sulla disciplina dei marchi e dei brevetti. (Traccia per la relazione)

Cenni introduttivi sulla disciplina dei marchi e dei brevetti. (Traccia per la relazione) Cenni introduttivi sulla disciplina dei marchi e dei brevetti. (Traccia per la relazione) Prof.ssa Patrizia Grosso Facoltà di Economia Università di Torino 1. Premessa. 2. La disciplina dei marchi. 3.La

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA COMMERCIO ARTIGIANATO AGRICOLTURA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA COMMERCIO ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA COMMERCIO ARTIGIANATO AGRICOLTURA ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI UN BREVETTO PER MODELLI D UTILITA CHE COS E UN BREVETTO Il brevetto è un titolo in forza del quale viene conferito

Dettagli

Ultimo aggiornamento giugno 2013*

Ultimo aggiornamento giugno 2013* Ultimo aggiornamento giugno 2013* * N.B.:la presente guida pubblicata dalla CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA è stata parzialmente modificata a seguito delle novità introdotte dal DECRETO 26/01/2015 1 INDICE

Dettagli

INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE

INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO B R E V E T T I E M A R C H I INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE AVVISI: Le domande ed istanze

Dettagli

BREVETTI E PRIVATIVE VEGETALI

BREVETTI E PRIVATIVE VEGETALI BREVETTI E PRIVATIVE VEGETALI Ivana Pugliese Ministero Sviluppo Economico DGLC- U.I.B.M. Ancona 12 marzo 2013 1 LE NUOVE VARIETA VEGETALI SISTEMA DI PROTEZIONE NAZIONALE E COMUNITARIO 2 1 DEFINIZIONE DI

Dettagli

LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN

LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN BUONMARCHIO PRATO, 21.03.2014 Ing. Mari & C. Srl - Corso Garibaldi, 14 55100 LUCCA www.mari.it - info@mari.it lucca@mari.it MARCHIO: DEFINIZIONE SEGNO

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI UN BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE CHE COS E UN BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE Il brevetto è un titolo in forza

Dettagli

Regio decreto 25 agosto 1940, n. 1411 (in Gazz. Uff., 21 ottobre 1940, n. 247)

Regio decreto 25 agosto 1940, n. 1411 (in Gazz. Uff., 21 ottobre 1940, n. 247) Regio decreto 25 agosto 1940, n. 1411 (in Gazz. Uff., 21 ottobre 1940, n. 247) TESTO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI BREVETTI PER MODELLI INDUSTRIALI (1). (1) La durata della protezione giuridica

Dettagli

Note relative al modulo per l istanza di trasformazione

Note relative al modulo per l istanza di trasformazione UFFICIO PER L'ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (UAMI) Marchi, disegni e modelli Note relative al modulo per l istanza di trasformazione Osservazioni di carattere generale Il modulo per l istanza di trasformazione

Dettagli

DIRITTO INDUSTRIALE BREVETTI. Ing. Paolo Piovesana

DIRITTO INDUSTRIALE BREVETTI. Ing. Paolo Piovesana DIRITTO INDUSTRIALE BREVETTI 1 LIBERO MERCATO CONCORRENZA Sul prezzo Non sul prezzo Sulla qualità Sull organizzazione dell azienda Sulla politica commerciale Sull innovazione tecnologica 2 L innovazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ART. 1 Oggetto della disciplina 1. Sono disciplinate dal presente Regolamento le invenzioni

Dettagli

Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE

Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (UAMI) Marchi, disegni e modelli Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE

Dettagli

Brevetto come informazione: le fonti accessibili

Brevetto come informazione: le fonti accessibili Brevetto come informazione: le fonti accessibili 11 giugno 2014 Francesca Marinelli Camera di Commercio di Ancona www.an.camcom.gov.it IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA l Ufficio Brevetti e

Dettagli

TEL. 0647055800 - FAX 06 47887779 ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI UNA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO D IMPRESA (MOD. MA-RI)

TEL. 0647055800 - FAX 06 47887779 ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI UNA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO D IMPRESA (MOD. MA-RI) MINISTERO DELL0 SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE LOTTA CONTRAFFAZIONE - UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI 00187 ROMA- VIA MOLISE N 19 SALA DEL PUBBLICO/PATLIB 00187 ROMA -VIA S. BASILIO N 14 Indirizzo

Dettagli

INDICE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI E PRINCIPI FONDAMENTALI

INDICE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI E PRINCIPI FONDAMENTALI INDICE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI E PRINCIPI FONDAMENTALI ART. 1 (Diritti di proprietà industriale) ART. 2 (Costituzione ed acquisto dei diritti) ART. 3 (Trattamento dello straniero) ART. 4 (Priorità)

Dettagli

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI BREVETTI: DEFINIZIONI E TIPOLOGIE Avv. Chiara Iengo Foro di Bergamo

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI BREVETTI: DEFINIZIONI E TIPOLOGIE Avv. Chiara Iengo Foro di Bergamo Seminario IL BREVETTO LA PROTEZIONE DELLA CREATIVITÀ INTELLETTUALE NEL CAMPO DELL INVENZIONE INDUSTRIALE Lunedì 21 maggio 2007 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI BREVETTI: DEFINIZIONI E TIPOLOGIE Avv. Chiara

Dettagli

GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione)

GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione) GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione) Il marchio comunitario è un marchio unico valevole sull intero territorio dell Unione Europea. Il marchio comunitario

Dettagli

INDICAZIONI GEOGRAFICHE E. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA INDUSTRIALE 2013 www.senaf.it

INDICAZIONI GEOGRAFICHE E. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA INDUSTRIALE 2013 www.senaf.it INDICAZIONI GEOGRAFICHE E MARCHI COLLETTIVI : AMBITI DI PROTEZIONE E RAPPORTI RECIPROCI Avv. Nicoletta Amadei COS E UN MARCHIO Art. 7. dlgs.30/2005 Oggetto della registrazione 1. Possono costituire oggetto

Dettagli

Introduzione. Trascrizioni Annotazioni Comunicazioni Varie Scioglimento Riserve

Introduzione. Trascrizioni Annotazioni Comunicazioni Varie Scioglimento Riserve Introduzione Le istanze connesse ai titoli di proprietà industriale, denominate anche seguiti brevettuali, vengono depositate successivamente alla domanda originaria. Sono necessarie in caso di trasferimenti

Dettagli

Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano.

Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano. Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano. Marta Manfrin Consulente brevettuale, Società Italiana Brevetti

Dettagli

La Proprietà Intellettuale Strategie di Protezione e valorizzazione

La Proprietà Intellettuale Strategie di Protezione e valorizzazione FACOLTÀ DI INGEGNERIA II 31 maggio 2011 La Proprietà Intellettuale Strategie di Protezione e valorizzazione Relatore: Ing. Giuseppe Quinterno Jacobacci & Partners S.p.A. 1 Proprietà Intellettuale e Industriale

Dettagli

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLE DOMANDE DI BREVETTO PER MODELLO DI UTILITA

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLE DOMANDE DI BREVETTO PER MODELLO DI UTILITA ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLE DOMANDE DI BREVETTO PER MODELLO DI UTILITA Normativa di riferimento: DECRETO LEGISLATIVO 10 febbraio 2005 n. 30 "Codice della proprietà industriale"; DECRETO 13 gennaio

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO MODULO C l. Istruzioni di carattere generale. La domanda e gli eventuali

Dettagli

Suddivisione per capi sezioni-capitoli

Suddivisione per capi sezioni-capitoli Suddivisione per capi sezioni-capitoli DECRETO LEGISLATIVO 10 febbraio 2005, n.30 Codice della proprieta' industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273. Capo I DISPOSIZIONI

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI Tel: 0831228219-221 222

CAMERA DI COMMERCIO DI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI Tel: 0831228219-221 222 CAMERA DI COMMERCIO DI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI Tel: 0831228219-221 222 ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI BREVETTO PER MODELLI INDUSTRIALI DI UTILITA DECRETO LEGISLATIVO 10 febbraio

Dettagli

disegni marchio modello di utilit registrazione proprietà industriale brevetto ricercare mpresa idea proprietà intellettual requisit novità invenzione

disegni marchio modello di utilit registrazione proprietà industriale brevetto ricercare mpresa idea proprietà intellettual requisit novità invenzione proprietà intellettual invenzione anteriorità marchio registrato produrre segni distintivi proprietà industriale disegni mpresa modello di utilit registrazione innovazione tecnologia disegnare Costi e

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO LEGGE 22 giugno 2009 n.76 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visti i presupposti di necessità ed urgenza di cui all articolo 2, comma 2, punto

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

LA DISCIPLINA DELLE INVENZIONI A LIVELLO NAZIONALE. Ferrara, 21 ottobre 2015

LA DISCIPLINA DELLE INVENZIONI A LIVELLO NAZIONALE. Ferrara, 21 ottobre 2015 LA DISCIPLINA DELLE INVENZIONI A LIVELLO NAZIONALE Ferrara, 21 ottobre 2015 DEFINIZIONE INVENZIONE Soluzione nuova e innovativa in risposta a un problema tecnico. Può fare riferimento alla creazione di

Dettagli

LA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN

LA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN LA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN Fabio D Angelo Consulente in Proprietà Industriale Mandatario abilitato Italiano, Europeo e Comunitario per

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO Aggiornate ad agosto 2014

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO Aggiornate ad agosto 2014 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI PRIMO DEPOSITO O DI RINNOVAZIONE PER MARCHIO Aggiornate ad agosto 2014 Le domande di brevetto per marchio d'impresa di primo deposito o

Dettagli

DISEGNI E MODELLI (legislazione italiana e comunitaria)

DISEGNI E MODELLI (legislazione italiana e comunitaria) DISEGNI E MODELLI (legislazione italiana e comunitaria) a cura di Forme di protezione Disegni e modelli registrati Disegni e modelli non registrati Definizione di disegno o modello Aspetto di un prodotto

Dettagli

Modelli o Design comunitari

Modelli o Design comunitari Modelli o Design comunitari Brevi cenni sulla legislazione comunitaria. Nullità contraffazione. Esempi pratici. 1 Disegno o modello comunitario cosa è. Un disegno o modello comunitario è un diritto esclusivo

Dettagli

EMANUELE MONTELIONE. Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari

EMANUELE MONTELIONE. Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari EMANUELE MONTELIONE Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari 27 Gennaio 2014 Centro Congressi - Fiera di Cagliari PROGRAMMA

Dettagli

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:

Dettagli

REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA

REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA INVENZIONI Novità Attività inventiva (originalità) Industrialità MARCHI Novità Capacità distintiva (originalità) MODELLI E DISEGNI Novità Carattere individualizzante

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

PROCEDURA PER LA CESSIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI SULL'INVENZIONE ALL'UNIVERSITÀ

PROCEDURA PER LA CESSIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI SULL'INVENZIONE ALL'UNIVERSITÀ Divisione Supporto alla Ricerca Scientifica e al Trasferimento Tecnologico PROCEDURA PER LA CESSIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI SULL'INVENZIONE ALL'UNIVERSITÀ Febbraio 2013 Il presente lavoro, redatto nell'ambito

Dettagli

Diritto Industriale e del Commercio Internazionale. aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo

Diritto Industriale e del Commercio Internazionale. aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo Diritto Industriale e del Commercio Internazionale aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo I SEGNI DISTINTIVI: IL MARCHIO I SEGNI DISTINTIVI DELL IMPRENDITORE Presupposto della possibilità che la concorrenza

Dettagli

Diritto commerciale l. Lezione del 9/12/2015

Diritto commerciale l. Lezione del 9/12/2015 Diritto commerciale l Lezione del 9/12/2015 Privative e concorrenza Con il termine Proprietà industriale si intende una serie di istituti che, pur nella loro diversità, sono accomunati dalla circostanza

Dettagli

FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa

FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Idee Imprenditoriali Innovative FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Ancona, 11 dicembre 2009 Il ruolo della Camera di Commercio di Ancona dalle funzioni tradizionali alla promozione della cultura brevettuale,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull

Dettagli

LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE NELL UNIONE EUROPEA

LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE NELL UNIONE EUROPEA LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE NELL UNIONE EUROPEA Cosa si intende per proprietà intellettuale? Come avviene per i beni materiali, anche le creazioni intellettuali possono essere oggetto di proprietà.

Dettagli

DIRITTI DI SEGRETERIA E TARIFFE

DIRITTI DI SEGRETERIA E TARIFFE DIRITTI DI SEGRETERIA E TARIFFE MARCHIO D IMPRESA Commercio Primo deposito di una domanda di marchio Se si protegge una sola classe merceologica 101,00 Importo da aggiungere per ogni classe oltre la prima

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

Note esplicative sul modulo di ricorso

Note esplicative sul modulo di ricorso UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (UAMI) (marchi, disegni e modelli) Note esplicative sul modulo di ricorso 1. Osservazioni generali 1.1 Uso del modulo Si può ottenere questo modulo gratuitamente

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y SINGAPORE PROPRIETÀ INTELLETTUALE A SINGAPORE di Avv. Francesco Misuraca Registrazione del Marchio a Singapore Le fonti normative a tutela dei marchi sono: il Trade Marks Act, le Trade Marks Rules ed i

Dettagli

CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL DESIGN

CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL DESIGN CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL DESIGN approvato il 19 dicembre 2000 con le modifiche apportate il 19 dicembre 2002, il 20 novembre 2006 e il 23 aprile 2008 PREMESSA Scopo del Codice di Autodisciplina Il

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO REGOLAMENTO 2 luglio 2007 n.5 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Vista la deliberazione del Congresso di Stato n.33 adottata nella seduta del 25 giugno

Dettagli

PATENT FOR BEGINNERS. A cura dell avvocato MARIA LUISA MANIS

PATENT FOR BEGINNERS. A cura dell avvocato MARIA LUISA MANIS PATENT FOR BEGINNERS A cura dell avvocato MARIA LUISA MANIS INDICE 1 Che cosa è un Brevetto? 2 Cosa Garantisce un Brevetto d Invenzione? 3 Brevetto o Segreto Aziendale? 4 L imprenditore ha 2 alternative

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

IL DEPOSITO DOGANALE. Prato 23 novembre 2006

IL DEPOSITO DOGANALE. Prato 23 novembre 2006 IL DEPOSITO DOGANALE Prato 23 novembre 2006 LA DISCIPLINA Articoli da 84 a 90 (disposizioni comuni ai regimi doganali economici) e da 98 a 113 del Reg.CEE 2913/92 Articoli da 496 a 523 (disposizioni di

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

LEXIS-NEXIS PATENTS SEARCH FORM

LEXIS-NEXIS PATENTS SEARCH FORM 1 LEXIS-NEXIS PATENTS SEARCH FORM Si accede al modulo Patents dal menù dall area di ricerca US Legal. Indicazioni generali sui brevetti e nomenclatura Il brevetto è un titolo giuridico rilasciato dall

Dettagli

(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002)

(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002) R E G O L A M E N T O P E R I L F U N Z I O N A M E N T O D E L L A L B O A U T O T R A S P O R T A T O R I D I C O S E P E R C O N T O T E R Z I D E L L A P R O V I N C I A D I F R O S I N O N E (Approvato

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Sommario Art. 1 Titolarità, denominazione ed uso del marchio Art. 2

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

Indice. Parte prima INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI. Matteo Dragoni. Capitolo I Introduzione: il brevetto per invenzione in generale

Indice. Parte prima INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI. Matteo Dragoni. Capitolo I Introduzione: il brevetto per invenzione in generale Indice Parte prima INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI Matteo Dragoni Capitolo I Introduzione: il brevetto per invenzione in generale 1. Cos è un brevetto per invenzione 15 2. Vantaggi e svantaggi della brevettazione

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Guida al deposito Domanda di Brevetto Nazionale per Modelli di Utilità

Guida al deposito Domanda di Brevetto Nazionale per Modelli di Utilità Guida al deposito Domanda di Brevetto Nazionale per Modelli di Utilità Ufficio Brevetti e Marchi Deposito: dal lunedì al venerdì ore 9,00-12,00 Centro Regionale Pat-Lib ISTRUZIONI PER LA DESCRIZIONE E

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO ASPETTATIVA PER UN INCARICO DI LAVORO ALL ESTERO QUESITO (posto in data 7 giugno 2013) Sono un Dirigente Medico a tempo indeterminato presso un Ospedale Pubblico. So che l'aspettativa, senza

Dettagli

MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING

MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING V ed. 2011 C.Costa - M.C.Baldini - R. Plebani - 1 - Indice CAP. I IL PATRIMONIO TECNOLOGICO E COMMERCIALE DELL IMPRESA INDIRIZZI GENERALI PER LA SUA GESTIONE 1.1. Come

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

La protezione del design

La protezione del design La protezione del design Il design cattura l attenzione, suscita sensazioni. Conferisce un valore aggiunto anche agli oggetti di tutti i giorni, rendendoli inconfondibili. E spesso l aspetto di un oggetto

Dettagli

Regolamento di esecuzione del 7 dicembre 2006 della Convenzione sul brevetto europeo

Regolamento di esecuzione del 7 dicembre 2006 della Convenzione sul brevetto europeo Regolamento di esecuzione del 7 dicembre 2006 della Convenzione sul brevetto europeo (RE CBE 2000) RS 0.232.142.21; RU 2007 6541 Modifica del regolamento di esecuzione Approvata dal Consiglio d amministrazione

Dettagli

www.marchiodimpresa.it

www.marchiodimpresa.it www.marchiodimpresa.it 3 Cosa è necessario fare per rinnovare la registrazione del marchio? 3 Quale documentazione è necessario presentare? 3 Dove va depositata la domanda di rinnovo? 3 Quanto costa? 3

Dettagli

Un case study per approfondire aspetti sostanziali e procedurali

Un case study per approfondire aspetti sostanziali e procedurali Il risultato della Ricerca e la sua Brevettabilità Un case study per approfondire aspetti sostanziali e procedurali Monza, 29 Febbraio 2012 Giuseppe Romano Il percorso di un idea Il settore: medicina/diagnostica/chirurgia

Dettagli

Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali

Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Jesi, 11 ottobre 2013 Claudia Samarelli Unioncamere Convenzione Mise Unioncamere per la realizzazione

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA.

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA. AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA. IL DIRIGENTE RENDE NOTO o vista la deliberazione del Consiglio Provinciale

Dettagli

FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO

FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA (da inviare a mezzo

Dettagli

via Molise, 19-00187 Roma Call center: +39 06 4705 5800 e-mail: callcenter@uibm.eu web: www.uibm.gov.it

via Molise, 19-00187 Roma Call center: +39 06 4705 5800 e-mail: callcenter@uibm.eu web: www.uibm.gov.it Dipartimento per l impresa e l internazionalizzazione Direzione generale per la lotta alla contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi via Molise, 19-00187 Roma Call center: +39 06 4705 5800 e-mail:

Dettagli

Milano, 23 febbraio 2011

Milano, 23 febbraio 2011 Intellectual Property Office Brasile: dalla classificazione doganale della merce alle opportunità di business Proprietà intellettuale (marchi, nome e brevetti): perché tutelarla? Milano, 23 febbraio 2011

Dettagli

ACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1.

ACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. ACCORDO DI RISERVATEZZA fra Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. Scopo Le parti intendono iniziare e protrarre per la durata di

Dettagli