COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA
|
|
- Eloisa Baroni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DISCIPLINA DELLA PRONTA REPERIBILITA' - Adottato con delibera di G.C. n. 12 del 14/02/2012
2 I N D I C E Art. 1 Scopo Art. 2 Gestione servizio di Reperibilità Art. 3 Tipi di emergenza Art. 4 Irrinunciabilità del servizio di pronta reperibilità Art. 5 Modalità di attivazione del servizio Art. 6 Dotazione strumentale delle persone reperibili Art. 7 Compiti dell addetto alla reperibilità Art. 8 Modalità di allertamento della persona reperibile Art. 9 Compiti della persona reperibile in caso di chiamata Art. 10 Trattamento per i turni di reperibilità Art. 11 Responsabilità delle persona reperibili Art. 12 Utilizzo dei mezzi
3 Art. 1 SCOPO 1. Il servizio di pronta reperibilità costituisce un servizio essenziale dell Ente, e come tale viene disciplinato, assumendo priorità rispetto a tutti gli altri servizi d Istituto dell Ente. 2. Esso viene istituito per far fronte ad interventi urgenti ed inderogabili nell ottica di un efficiente servizio alla collettività, della salvaguardia della pubblica incolumità, alla difesa del patrimonio della Comune, ed al rispetto di Leggi e Regolamenti, oltre ad un pronto espletamento delle improvvise necessità dell Ente non preventivamente programmabili con il ricorso alle prestazioni di lavoro ordinarie. 3. E escluso dal servizio di pronta reperibilità ogni attività cui l Ente può adempiere con il ricorso alla programmazione dei servizi, anche mediante forme di flessibilità nell articolazione dell orario di lavoro, nel rispetto degli accordi specifici in materia. Art. 2 GESTIONE SERVIZIO DI REPERIBILITA' 1. La gestione del Servizio di Reperibilità è affidata ad un calendario trimestrale redatto dai Responsabili dei Servizi in cui è attivato il servizio di pronta reperibilità; al Servizio Personale spetta la liquidazione dei turni di reperibilità, nella misura contrattualmente prevista. 2. Il calendario del personale reperibile è trasmesso per opportuna conoscenza al Sindaco. 3. Con cadenza trimestrale il responsabile del servizio in cui è attivato il servizio di pronta reperibilità presenta un rapporto sull'andamento dello stesso, segnalando eventuali anomalie e difficoltà riscontrate. Art. 3 TIPI DI EMERGENZA 1. Il S.P.R. opera per l espletamento delle materie di competenza dell Ente, dirette o delegate, secondo i campi d intervento di seguito specificati: viabilità salvaguardia della pubblica incolumità e della transitabilità degli itinerari principali, o che comunque, costituiscono unica via d accesso a centri abitati, compreso il servizio di sgombero neve dalle strade secondo quanto stabilito nel Piano Neve di volta in volta vigente; fabbricati tutela della pubblica incolumità derivante da edifici, di proprietà pubblica o privata, e tutela del Patrimonio dell Ente. reticolo idrico minore Salvaguardia della rete idraulica, anche in relazione al deflusso delle acque e ad eventuali rischi che ne derivassero e che interessino la proprietà pubblica o privata. protezione civile Interventi di protezione civile nell ambito del territorio comunale a seguito di calamità ed emergenze naturali ed in conformità con il Piano Comunale di Protezione Civile.
4 impianti tecnologici nel caso in cui la gestione del servizio non sia già affidata a Ditta specializzata, pronto intervento per la riattivazione e/o la messa in sicurezza di impianti tecnologici di competenza comunale (ad esempio impianti termici o di condizionamento, pubblica illuminazione, impianti elettrici immobili, impianti antintrusione e antincendio, ecc.). In tale ipotesi il S.P.R. richiede l'intervento della stessa Ditta. trattamenti sanitari alla persona interventi di Trattamento Sanitario Obbligatorio, per il personale appartenente alla Polizia Locale Art. 4 IRRINUNCIABILITA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA 1. I lavoratori inseriti nei Servizi di Pronta Reperibilità e dotati di profili professionali idonei non possono rifiutarsi di essere inseriti in un programma che preveda il turno di reperibilità nei termini previsti dal CCNL e dalle disposizioni di servizio del Responsabile di Servizio di riferimento. 2. Sono esentati dal turno di reperibilità, previa presentazione di idonea documentazione che ne attesti il diritto, i dipendenti che, non possono adempiere alla relativa disposizione di servizio per: - forza maggiore; - malattia e infortunio; - caso fortuito documentato; - gravi ragioni familiari. Art. 5 MODALITA' DI ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO 1. Il S.P.R. può essere svolto sino a 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno, solamente negli orari che non prevedono personale in servizio. 2. La attivazione del S.P.R. è oggetto di specifico provvedimento della Giunta Comunale che determina il periodo di inizio e termine di attivazione, secondo le esigenze programmatorie dell'ente. Tale provvedimento è comunicato alle RR.SSS.UUU. 3. E' escluso dal S.P.R. il personale durante il normale orario di servizio, durante il quale gli interventi vengono gestiti direttamente dagli Uffici competenti. 4. Il turno ha inizio alle ore del lunedì ed ha termine alle ore del lunedì successivo, presso il Municipio, con le indicazioni di cui all'articolo 7, comma 2, del presente regolamento. 5. Di norma, il personale addetto alla reperibilità non può svolgere più di un servizio al mese. Art. 6 DOTAZIONE STRUMENTALE DELLE PERSONE REPERIBILI 1. Ogni persona individuata a prestare la propria attività per il servizio di reperibilità dovrà essere dotata di: Telefono cellulare; Chiavi degli edifici comunali e relativi allarmi;
5 automezzo comunale. Art. 7 COMPITI DELL'ADDETTO ALLA REPERIBILITA' 1. Il personale, durante il periodo di reperibilità, deve mettersi sempre nelle condizioni di ricevere le chiamate di servizio; a tal fine la persona reperibile dovrà fornire all'amministrazione il recapito telefonico della propria abitazione in modo da essere sempre rintracciabile anche nel caso in cui il telefono cellulare in sua dotazione non consenta di ricevere telefonate per cause a lui non imputabili; in caso di indisponibilità, per malattia o grave impedimento, va data immediata segnalazione al Responsabile del servizio, che provvede tempestivamente alla sostituzione. 2. Oltre a quello di recarsi sul luogo dell emergenza in caso di chiamata la persona reperibile deve: recarsi, prima dell inizio del proprio turno, dal reperibile del turno precedente per prendere in consegna le chiavi, l'automezzo ed il telefono cellulare controllandone l integrità; verificare se dal suo ultimo turno vi sono state eventuali situazioni modificate all interno delle strutture di competenza; segnalare al responsabile, durante l orario di ufficio, di eventuali impedimenti sopraggiunti per forza maggiore e chiedere la sostituzione; chiedere la sostituzione, consegnando le chiavi ed il telefono cellulare al reperibile del turno successivo in caso di impedimenti di forza maggiore se la stessa si determina dopo l orario di apertura dell ufficio del responsabile; comunicare al responsabile l avvenuta sostituzione immediatamente all apertura degli uffici; provvedere a redigere apposito rapporto di servizio di eventuali interventi effettuati durante il periodo di reperibilità da trasmettere al responsabile all apertura degli uffici (vedi allegato n 1); provvedere, a fine turno alla consegna delle chiavi, del cellulare e dell'autovettura. Art. 8 MODALITA' DI ALLERTAMENTO DELLA PERSONA REPERIBILE Presso l'ufficio Lavori Pubblici e di Polizia Locale dovrà essere affisso in maniera facilmente visibile agli addetti, l elenco aggiornato delle persone reperibili ed il loro recapito telefonico; copia dello stesso viene inoltrata al Sindaco. La persona reperibile può essere allertata: Telefonicamente; Direttamente da una persona dell'amministrazione comunale dove è in atto una emergenza. Dai cittadini che hanno riscontrato una situazione di emergenza.
6 Art. 9 COMPITI DELLA PERSONA REPERIBILE IN CASO DI CHIAMATA La persona reperibile, nel più breve tempo possibile, e comunque entro 45 minuti dalla chiamata, deve recarsi sul luogo dell emergenza e verificare se con semplici attività è in grado di rimediare all emergenza, stabilendo le modalità operative più opportune per il ripristino della normalità provvedendo, quando ciò non sia possibile, a coinvolgere, ditte, organi o mezzi di soccorso appropriati (ad esempio Vigili del Fuoco, Carabinieri Polizia Locale, ditte appaltatrici di servizi e mezzi, concessionari di servizio pubblico ecc.), nel caso in cui un intervento non tempestivo possa recare danno alle strutture o ai cittadini. Al termine di ogni intervento dovrà essere redatto un rapportino corredato dai verbali relativi alle chiamate che dovrà essere inoltrato all apertura degli uffici al Responsabile del Servizio di Reperibilità. Per ciascuna chiamata nel verbale vanno annotati: la provenienza; l'ora e la data; la natura del guasto segnalato; i provvedimenti adottati; l'eventuale personale intervenuto. Il rapporto settimanale, vistato dal responsabile del servizio, costituisce anche elemento probatorio ai fini del compenso e della copertura assicurativa per l'uso del mezzo personale, come previsto dal C.C.N.L.. Art. 10 TRATTAMENTO PER I TURNI DI REPERIBILITA' 1. Il trattamento economico e la disciplina dei riposi compensativi è stabilita dall'articolo 23 e 24 del C.C.N.L e successive integrazioni e modificazioni. Art. 11 RESPONSABILITA' DELLE PERSONE REPERIBILI 1. Per l ottimale svolgimento del servizio occorre tenere presente i due distinti compiti e responsabilità dell amministrazione che organizza il servizio di reperibilità e degli addetti al servizio stesso. 2. L Amministrazione, attraverso la reperibilità delegata ai dipendenti opportunamente individuati, deve assicurare che tutte le condizioni previste siano attivate con la massima efficienza sia dal punto di vista normativo che da quello strutturale. 3. Qualora il personale chiamato non intervenga entro il limite temporale e del fatto non è riscontrabile probatoriamente la causa di forza maggiore, l'interessato decade dal beneficio economico per l'intervento, fatti salvi gli eventuali provvedimenti sanzionatori e le responsabilità civili e penali.
7 Art. 12 UTILIZZO DEI MEZZI 1. Per raggiungere il luogo dell emergenza e per i trasferimenti dovuti a seguito dell emergenza, la persona reperibile è autorizzata ad utilizzare il mezzo di trasporto comunale.
8 Allegato 1) RAPPORTO DI PRONTO INTERVENTO PER REPERIBILITA'. Il sottoscritto reperibile il/i giorno/i DICHIARA Di essere intervenuto il giorno alle ore su segnalazione di per L'intervento è terminato alle ore. Personale intervenuto oltre al sottoscritto: Botticino,. IL DIPENDENTE
COMUNE DI VALLE AGRICOLA PROVINCIA DI CASERTA
COMUNE DI VALLE AGRICOLA PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 59 Del 24-10-2016 INDICE Art. 1- Oggetto del regolamento e disciplina
DettagliISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
Comune di Cabras Provincia di Oristano Comuni de Crabas Provincia de Aristanis Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n 273 del 30.12.2010 Pubblicato dal 24.01.2011 al 08.02.2011 ISTITUZIONE DEL
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ
COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo valentia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione della C.S. N. 40 del 23.7.2013 I N D I C E ART. 1- OGGETTO ART.
DettagliREGOLAMENTO REPERIBILITA
Provincia di Milano REGOLAMENTO REPERIBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 244/2015 Pagina 1 di 8 INDICE ART. 1 Oggetto 3 ART. 2 Finalità del servizio 3 ART. 3 - Ambito di intervento
DettagliComune di Castelnuovo del Garda Provincia di Verona. Regolamento Comunale per il Servizio di Reperibilità Area Tecnica LL.PP. e Patrimonio.
Comune di Castelnuovo del Garda Provincia di Verona Regolamento Comunale per il Servizio di Reperibilità Area Tecnica LL.PP. e Patrimonio. I N D I C E Articolo 1 FINALITA DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA Articolo
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione GC n. 64 del 16/03/2015
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione GC n. 64 del 16/03/2015 CAPO I: DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ
COMUNE DI LACCHIARELLA P r o v i n c i a d i M i l a n o ------------ Piazza Risorgimento, 1 C.A.P. 20084 C.F. 80094 2 50 1 58 - P. I.V.A. 04958 3 50 1 51 Settore Sicurezza del Territorio e dei Cittadini
DettagliComune di Vicenza. Regolamento del servizio di reperibilità
Comune di Vicenza Regolamento del servizio di reperibilità Comune di Vicenza - a cura del Settore Risorse Umane, Organizzazione e Pari Opportunità Pagina 1 di 6 I N D I C E ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliCOMUNE DI BOLANO. Regolamento del servizio di reperibilità. per la pubblica incolumità e la difesa del. patrimonio
COMUNE DI BOLANO Regolamento del servizio di reperibilità per la pubblica incolumità e la difesa del patrimonio 1 I N D I C E ARTICOLO 1 OGGETTO pag. 3 ARTICOLO 2 - FINALITA DEL SERVIZIO pag. 3 ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REPERIBILITA DI ATENEO
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REPERIBILITA DI ATENEO Emanato con Decreto 28 aprile 2016, n. 298 Ultime modifiche emanate con decreto 15 luglio 2016, n. 519 Entrate in vigore il 2 agosto 2016 Via Ravasi,
DettagliCittà della Spezia. Regolamento. del Servizio di Reperibilità
Medaglia d Argento al Valor Militare Medaglia d Oro al Merito Civile Città della Spezia Regolamento del Servizio di Reperibilità Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 338 del 16.11.2015
DettagliCAPITOLATO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
CITTA' DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA PROVINCIA DI RIMINI SETTORE TERRITORIO P.O. Servizi Tecnici Servizio Manutenzione e Sicurezza sul Lavoro CAPITOLATO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A
Approvato con DGP 34 del 14/02/2006 P R O V I N C I A D I B I E L L A REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI PROVINCIALI Articolo 1 FINALITA Il servizio di pronta reperibilità,
DettagliCITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 56 del 22 febbraio 2002. Integrato con deliberazioni di
DettagliCOMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'
COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 1 Servizio di Pronta Reperibilità- Istituzione e finalità 1.Nell ambito del Territorio del Comune di Ruffano è
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITÀ DEL SERVIZIO ART. 3 TIPOLOGIE DEGLI INTERVENTI
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
Allegato alla deliberazione Giunta Comunale n. 30 del 10 marzo 2015 IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO F.to Vecchiarelli F.to D Agostino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Area
DettagliCOMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO
COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 290 del 31/12/2010 Divenuta
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Rep. N. 2324 Prot. n. 21188 Data 15 NOVEMBRE 2007 Titolo I Classe 3 UOR AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTI i Contratti Collettivi nazionali di Lavoro per il comparto Università relativi, rispettivamente,
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Settore 2 Area P.O. N. 113 DEL 05/03/2015 DISPOSIZIONE INTERNA PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEI SERVIZI
DettagliCittà di Desenzano del Garda
Città di Desenzano del Garda Regolamento di organizzazione dei servizi e degli uffici: disciplina del servizio di reperibilità I N D I C E ARTICOLO 1 ARTICOLO 2 ARTICOLO 3 ARTICOLO 4 ARTICOLO 5 ARTICOLO
DettagliPROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA
IIS Giulio PIANO DI EVACUAZIONE E DI EMERGENZA ALLEGATO 1 Ediz. 01 Rev. 01 Pagina 1 di 8 PROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA Compiti del Coordinatore dell emergenza (procedura PROC_1) Compiti dell addetto
DettagliContratto per la prestazione di manodopera e nolo di mezzi meccanici. per l esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
N. registro Atti Privati Valdaone lì COMUNE DI VALDAONE PROVINCIA DI TRENTO Contratto per la prestazione di manodopera e nolo di mezzi meccanici per l esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'
COMUNE DI MORROVALLE PROVINCIA DI MACERATA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 01 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina le modalità di organizzazione, attivazione
DettagliCOMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O
COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA COPIA N 98 Reg. delib. Ufficio competente AREA TECNICA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O DISPOSIZIONE IN MATERIA DI SERVIZIO DI PRONTA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del )
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del 09.03.2016) INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO pag. 3 Art. 2 L ORARIO DI SERVIZIO pag. 3 Art.
DettagliCONVENZIONE PER L' ATTIVAZIONE DI TIROCINI DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO. Tra. d ora in poi denominato soggetto promotore,
CONVENZIONE PER L' ATTIVAZIONE DI TIROCINI DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO Tra L Accademia di Belle Arti con sede in Frosinone, cod. fiscale 80006930308 d ora in poi denominato soggetto promotore, rappresentato
DettagliCONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di.
CONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di. Con la presente scrittura privata, che si redige in duplice originale, fra:
DettagliAttività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località.
Titolo: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTI GENERATI MODELLI MODELLO DI REGISTRO DI PREVENZIONE INCENDI Rif. Doc.: MOD.REG.INC Rev.: 0.0 Data: Luglio 2008 Modello n 06 Decreto Legislativo 9 Aprile
Dettagliistituzionali di particolare rilevanza o a particolari posizioni nell'organizzazione del lavoro.
REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE E L'USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE (approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29.02.2012) Art. 1- Oggetto del regolamento 1. Il presente
DettagliREGOLAMENTO. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del
REGOLAMENTO Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 6.06.2013 Indice Art. 1 - Scopi... pag. 3 Art. 2 - Modalità di iscrizione al... pag 3 Art. 3 - Registri amministrativo-contabili... pag 3 Art.
DettagliORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012
135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE
DettagliPROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TELESOCCORSO PERIODO C.I.G. Codice Identificativo Gara [Z3A07F19C8].
Allegato B Capitolato speciale PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TELESOCCORSO PERIODO 01.03.2013-31.12.2015 - C.I.G. Codice Identificativo Gara [Z3A07F19C8]. 1. Strumentazione in dotazione
DettagliREGOLAMENTO DELLA DIFESA DI UFFICIO
REGOLAMENTO DELLA DIFESA DI UFFICIO IL SISTEMA A) Il Consiglio dell Ordine predispone i seguenti elenchi separati per le difese di ufficio (penale), dinanzi al: 1) Tribunale ordinario ed uffici Gip 2)
DettagliDOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL
DOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO. 1 ALL.1 Relazione descrittiva delle
DettagliLIBRETTI DI MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI. Ing. Claudia Patton Comune di Trento
LIBRETTI DI MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI Ing. Claudia Patton Comune di Trento Il Datore di lavoro è la figura centrale che deve garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro. In particolare il datore di lavoro
DettagliR E G O L A M E N T O P E R I L T R A T T A M E N T O E C O N O M I C O D E L L E S P E S E D I V I A G G I O S O S T E N U T E
COMUNE DI LONGARONE PROVINCIA DI BELLUNO Via Roma n. 60-32013 Longarone (BL) Tel. 0437.575811 - fax 0437.771445 C.F. 01155460254 e-mail : comune@longarone.net pec: comune.longarone.bl@pecveneto.it R E
DettagliREGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA Bruno Ubertini -------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA Tel. 030-22901 Fax 030-229026-1 REGOLAMENTO SUL
DettagliREGOLAMENTO SUL PART - TIME
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL PART - TIME Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 34/28.02.2003 In vigore dal 1 aprile 2003 SOMMARIO Articolo 1 - Oggetto del Regolamento 3 Articolo
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI
REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI Art. 1 - FINALITA E CONTENUTO Art. 2 - OGGETTO E PRESTAZIONI EROGATE Art. 3 - MODALITA D ACCESSO Art. 4 - SITUAZIONI PARTICOLARI Art. 5 -PROGETTO INDIVIDUALE
DettagliRegolamento del Servizio di Pronta Reperibilità
Regolamento del Servizio di Pronta Reperibilità Aggiornato a Aprile 2016 INDICE Articolo 1: Articolo 2: Articolo 3: Articolo 4: Articolo 5: Articolo 6: Articolo 7: Articolo 8: Finalità del servizio di
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO COMUNALE Diritti sulle Pubbliche Affissioni Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 29.03.2007 1 ART. 1 - SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI
DettagliDocumentazione presso la Ditta
Documentazione presso la Ditta 1. Il Registro dei Controlli Periodici di Prevenzione Incendi. 2. Il Piano di Emergenza Interno. 3. Il Documento di Valutazione del Rischio di Incendi. 4. Il Documento di
DettagliREGOLAMENTO. PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ (approvato con deliberazione G.C..125 del esecutiva dal
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ (approvato con deliberazione G.C..125 del 21.05.2009- esecutiva dal 02.07.2009) PARTE PRIMA NORME DI CARATTERE GENERALE ARTICOLO 1 (Generalità)
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1. (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. II presente regolamento disciplina
DettagliLEGGE REGIONALE N. 19 DEL REGIONE PUGLIA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 69 del 27 luglio 1998
LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 22-07-1998 REGIONE PUGLIA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 69 del 27 luglio 1998 ARTICOLO 1 "Disciplina dei turni di servizio delle farmacie" IL CONSIGLIO REGIONALE
DettagliProvincia Regionale di Agrigento REGOLAMENTO ATTIVITA UFFICIO ISPETTIVO
Provincia Regionale di Agrigento REGOLAMENTO ATTIVITA UFFICIO ISPETTIVO Approvato con Disposizione Settore Risorse Umane n. 354/2008 ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO ISPETTIVO 1. Il presente regolamento
DettagliI N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità del servizio Art. 3 - Aree di pronto intervento Art. 4 - Individuazione ed organizzazione del
I N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità del servizio Art. 3 - Aree di pronto intervento Art. 4 - Individuazione ed organizzazione del personale reperibile Art. 5 - Doveri del personale reperibile
DettagliCOMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 15 del 30/03/2006 Pagina 1 di 5 13 novembre 2013 REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA
DettagliGESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO 1) INTRODUZIONE... 2 2) EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 2.1) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 3) OBIETTIVI DELLE PROCEDURE DI PRONTO INTERVENTO... 3
DettagliCOMUNE di SPINEA. Assessorato alla Protezione Civile
COMUNE di SPINEA Assessorato alla Protezione Civile INDICE 1 Eventi a rilevante impatto locale 1.1 Premessa su gli eventi a rilevante impatto locale 2 Pianificazione di un evento a rilevante impatto locale
DettagliCOMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA. Contratto di lavoro individuale a tempo determinato, ai sensi dell art. 14 e dell art.
COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA REP. n. Contratto di lavoro individuale a tempo determinato, ai sensi dell art. 14 e dell art. 15 comma 5 del CCNL del Comparto Regioni Autonomie
DettagliArt. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale
Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto
DettagliStruttura di attivazione a) Operativo territoriale (per Divisione) Per DPN/I, DPR e DC: Sale Operative territoriali
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA n. 138.3/AD del 29 lug 2008 Reperibilità Dirigenti e Quadri La presente Comunicazione Organizzativa aggiorna e sostituisce la CO n. 138.2/AD del 9 nov 2007, relativa la definizione
DettagliCAPITOLO 18 GESTIONE EMERGENZE DI SERVIZIO
CAPITOLO 18 GESTIONE EMERGENZE DI SERVIZIO 18.1 PREMESSA... 255 18.2 ORGANIZZAZIONE GENERALE... 255 18.2.1 Situazioni d emergenza e definizioni... 255 18.2.2 Livelli di emergenza... 255 18.3 GESTIONE DELL
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese COMANDO POLIZIA LOCALE Piazza S.G.Bosco n.10 21040 UBOLDO (VA) Tel. 02/96992234 Fax 02/96788112 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
DettagliAssenze del personale
1) SCOPO. 2) CAMPO DI APPLICAZIONE 3) TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4) RESPONSABILITÀ 5) DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 6) RIFERIMENTI ) ARCHIVIAZIONE 8) ALLEGATI LISTE DI DISTRIBUZIONE NOME/FUNZIONE FIRMA
Dettagli1. L accesso e la permanenza nelle strutture devono essere consentiti, esclusivamente, negli orari di apertura delle stesse.
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI PORTINERIA Art. 1 Oggetto, principi e finalità 1. Il presente disciplinare regolamenta l accesso alla sede municipale e nelle sedi
DettagliN. 1 IMPIANTO BI-OSMOSI INVERSA PER IL NUOVO REPARTO DI EMODIALISI PRESSO IL PIANO 9 DELL OSP. LA COLLETTA
N. 1 IMPIANTO BI-OSMOSI INVERSA PER IL NUOVO REPARTO DI EMODIALISI PRESSO IL PIANO 9 DELL OSP. LA COLLETTA CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L ASSISTENZA TECNICA DURANTE IL PERIODO DI GARANZIA PARAMETRO QUESTIONARIO
DettagliALLEGATO F. Fac simile Ordinanze. per Emergenze Neve
ALLEGATO F Fac simile Ordinanze per Emergenze Neve 1 * 1. FAC-SIMILE Ordinanza di sgombero fabbricati PREMESSO: che a causa della copiosa nevicata verificatasi in data / /, si rende indifferibile ed urgente
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
UFFICIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE APPENDICE 1 SCHEMA MODELLI SEGNALAZIONE (MOD. A - Segnalazione) Data Ora Il giorno alle ore ci è stato segnalato che: in Comune
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Regolamento per il servizio di reperibilità INDICE
Allegato A al D.R. 1743 del 25 novembre 2003 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Regolamento per il servizio di reperibilità INDICE Art. 1 - Scopo Art. 2 - Campo di applicazione Art. 3 - Gestione servizio
DettagliALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto
ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza - Planimetrie Edificio - Pianta schematica edificio - TAV. 1 planimetria Piano Terra - TAV. 2 planimetria Piano Primo - TAV. 3 planimetria Piano
DettagliPROTOCOLLO D INTESA MODENA DELLA GUARDIA DI FINANZA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI SOSTANZIALI DELLA POSIZIONE REDDITUALE E
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI FORMIGINE ED IL COMANDO PROVINCIALE DI MODENA DELLA GUARDIA DI FINANZA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI SOSTANZIALI DELLA POSIZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE
DettagliCOMUNE DI CROTONE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DELLE AUTOVETTURE E DEGLI AUTOMEZZI DI PROPRIETA' COMUNALE.
Allegato delibera GC n. 195/2006 COMUNE DI CROTONE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DELLE AUTOVETTURE E DEGLI AUTOMEZZI DI PROPRIETA' COMUNALE. - vedi determina n. 1113/2006 (polizza assicurativa dipendenti
DettagliApprovato con deliberazione di Giunta Comunale. nn. 54 del esecutiva in data
Approvato con deliberazione di Giunta Comunale. nn. 54 del 04.04.2005 esecutiva in data 30.04.2005 INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Finalità del servizio Art. 3 Tipologie di intervento Art. 4 Servizi ed aree
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliREGOLAMENTO DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Approvato con deliberazione di Assemblea n. 7 del 17/5/2016 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento
DettagliVERBALE VERBALE DDI CONSEGNAI CONSEGNA
VERBALE VERBALE DDI CONSEGNAI CONSEGNA Premesso che: - l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio in conformità con la Direttiva MIUR n. 68 del 28/07/2005, ha indetto una procedura di gara per la fornitura
DettagliVerbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd
Deliberazione n. 28 dd.25.02.2015 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 28 dd. 25.02.2015
DettagliREGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI TRATTATI DAGLI UFFICI COMUNALI
Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 41 di data 26.10.2000 Il segretario comunale f.to d.ssa Claudia Visani COMUNE DI NAVE SAN ROCCO Provincia di Trento REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA
DettagliREGOLAMENTO DI SERVIZIO PER IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 69 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DI SERVIZIO PER IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO Approvato con D.G.P. in data 8.0..2004 n. 52 reg. ART.
DettagliDISCIPLINARE PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON LINE del COMUNE di CATANZARO
PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON LINE del COMUNE di ALBO PRETORIO 2010 Pag. 1/9 INDICE 1 OGGETTO ED AMBITO DI APPLICAZIONE 2 GESTIONE E RESPONSABILITA' DEL SERVIZIO 3 MODALITA' DI PUBBLICAZIONE, RESPONSABILITA'
DettagliCOMUNE DI RIPARBELLA
COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 18 Giugno 2013 Verbale n. 1 COPIA OGGETTO: Articolo 1, comma 557, Legge 30 Dicembre 2004 n. 311 ed articolo
DettagliART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI
ART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI ART.14, COMMA 4, CCNL DEL 01/04/1999: riduzione 3% dello straordinario 1999: 0,00 ART.15, COMMA 1, CCNL DEL 01/04/1999: fondo salario accessorio anno 1998 (lett.a):
DettagliGUIDA FISAC. SeggiElettorali e CarichePubbliche 2016 CGIL FISAC
GUIDA FISAC SeggiElettorali e CarichePubbliche 2016 CGIL FISAC FISAC CGIL - Dipartimento Comunicazione - www.fisac-cgil.it - Guida Seggi Elettorali e Cariche Pubbliche 2016 Permessi e diritti per i componenti
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE
Allegato 2 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 21/1/2015. 1 Art.1 Ambito di
DettagliCOMUNE DI CASALE CORTE CERRO Provincia del Verbano Cusio Ossola
COMUNE DI CASALE CORTE CERRO Provincia del Verbano Cusio Ossola SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO e-mail finanze@comune.casalecortecerro.vb.it PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI DIETA SPECIALE PER PATOLOGIA Allegato
DettagliDECRETO DEL COMMISSARIO DELEGATO PER GLI EVENTI ALLUVIONALI DEL SETTEMBRE 2006 N. 13/CDA DEL 27/03/2008
1 DECRETO DEL COMMISSARIO DELEGATO PER GLI EVENTI ALLUVIONALI DEL SETTEMBRE 2006 N. 13/CDA DEL 27/03/2008 Oggetto: Attuazione art. 4 Ordinanza n.3660/2008. Concessione del contributo per il ripristino
DettagliPROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO
Consigliera di Parità della Provincia di Prato Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale PROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO ALLEGATO 1 DOMANDA ATTRIBUZIONE DEL
DettagliCOMUNE DI OFFANENGO REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI PRE E POST SCUOLA
COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona UFFICIO SEGRETERIA REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI PRE E POST SCUOLA ART. 1- FINALITA' 1. I servizi di pre e post scuola vogliono rappresentare una risposta concreta
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI (aggiornamento Maggio 2012) 1 1. Finalità. Il presente Regolamento disciplina modalità e procedure per la manutenzione delle strade
DettagliProvincia autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni culturali Ufficio Beni archivistici, librari e Archivio provinciale
Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni culturali Ufficio Beni archivistici, librari e Archivio provinciale LINEE GUIDA PER LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI PRODOTTI DALLE AMMINISTRAZIONI
DettagliCOMUNE DI MOMO Provincia di Novara
Deliberazione n 17 COMUNE DI MOMO Provincia di Novara VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Atto di indirizzo per l approvazione di una convenzione fra il Comune di Momo e l Associazione
DettagliREGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO
.. COMUNE DI MONTALBANO JONICO PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO Approvato con Delibera di G.C. n. 69 del 31.03.2009 Indice: ART. 1: Orario di servizio. 3 Titolo
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente Approvato con D.G.C. n. 85 del 04/03/2014 Modificato con D.G.C. n. 364 del 06/10/2014 Art. 1 - Oggetto del
DettagliTRIBUNALE DI NOVARA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI SERRAVALLE SESIA (VC) PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA AI
TRIBUNALE DI NOVARA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI SERRAVALLE SESIA (VC) PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA AI SENSI DEGLI ARTT. 54 D.L.VO 28 AGOSTO 2000, N. 274 E 2 D.M. GIUSTIZIA 26 MARZO
DettagliCOMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE
COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE Articolo 1 Articolo 2 - Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 Ai fini del presente atto si intende: a. a) per
DettagliCOMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)
COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme
DettagliCONTRATTO DI SERVIZIO CON ATENEO BERGAMO SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI STRUMENTALI IN CONVENZIONE
CONTRATTO DI SERVIZIO CON ATENEO BERGAMO SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI STRUMENTALI IN CONVENZIONE 1. Oggetto del contratto di servizio 2. Natura giuridica dell affidamento 3. Periodo di validità dell
DettagliRegolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001
Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di AUTOGRILL S.p.A. con delibera del
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI
COMUNE DI CLES (Provincia di Trento) ******** REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 39 dd. 28.07.2015 INDICE Art. 1 - Oggetto
DettagliAssunta il giorno VENTUNO del mese di NOVEMBRE dell'anno DUEMILAUNDICI dal Sindaco
COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA O R I G I N A L E ORDINANZA N. 55 Data: 21/11/2011 Ufficio del Sindaco ORDINANZA DEL SINDACO Assunta il giorno VENTUNO del mese di NOVEMBRE dell'anno DUEMILAUNDICI
Dettaglii n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Pagina1 i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato
DettagliCorso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Pronto Soccorso
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Pronto Soccorso In questa unità didattica illustreremo le disposizioni in materia di: organizzazione del primo soccorso aziendale; la formazione della
DettagliRegolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi e banche-dati comunali
Regolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi e banche-dati comunali - 1998 Il "Regolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi
DettagliSCHEMA DI DISCIPLINARE
DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE EDILIZIA STATALE E INTERVENTI SPECIALI SCHEMA DI DISCIPLINARE ALL. 3 TRA: Il Ministero delle Infrastrutture e
DettagliComune di VERDERIO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
Comune di VERDERIO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio (C.C.) n. 7 del 21.03.2014 Modificato con deliberazione del Consiglio
DettagliPremessa Dati del Committente Dati dell Appaltatore Rischi specifici e norme generali di comportamento... 5
Indice Premessa... 2 Dati del Committente... 3 Dati dell Appaltatore... 4 Rischi specifici e norme generali di comportamento... 5 Valutazione dei rischi da interferenza... 7 Costi per la sicurezza... 7
Dettagli