PB778 - DIF & CO.-ORIGINAL POSTER FRANCHISING Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

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1 PB778 - DIF & CO.-ORIGINAL POSTER FRANCHISING Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 9 luglio 2014; SENTITO il Relatore Dottoressa Gabriella Muscolo; VISTO il Decreto Legislativo 2 agosto 2007, n. 145, recante Attuazione dell articolo 14 della direttiva 2005/29/CE che modifica la direttiva 84/450/CEE sulla pubblicità ingannevole (di seguito, Decreto); VISTO il Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie (di seguito, Regolamento), adottato dall Autorità con delibera dell 8 agosto 2012; VISTI gli atti del procedimento; I. LE PARTI 1. La società DIF & CO. S.r.l. (di seguito, DIF & CO.), con sede a Bologna, in qualità di professionista ai sensi dell articolo 2, lettera c), del Decreto. DIF & CO. opera quale affiliante in un franchising denominato The Original Poster Company, in cui gli affiliati commercializzano all ingrosso biglietti d auguri destinati a rivenditori al dettaglio. La società ha realizzato nel 2012 ricavi per circa euro. 2. Tre ex affiliati al franchising The Original Poster Company, in qualità di segnalanti. II. I MESSAGGI PUBBLICITARI 3. Il procedimento concerne i messaggi pubblicitari volti a promuovere l affiliazione al franchising denominato The Original Poster Company, diffusi dal professionista mediante il sito internet nonché mediante mailing in posta elettronica. Con tali messaggi vengono prospettati ai destinatari ritorni economici costanti e continuativi (in tal senso il sito e guadagni fino a euro al mese (in tal senso una pubblicitaria diffusa nel mese di gennaio 2013). 4. In particolare, quattro ex affiliati alla rete The Original Poster Company, affiliatisi tra il 2006 ed il 2009 ed usciti poco tempo dopo, hanno fatto pervenire all Autorità, in data 8 luglio 2013, una segnalazione secondo cui sarebbe ingannevole la prospettazione, nei messaggi pubblicitari diffusi dal professionista, dei possibili guadagni conseguibili dagli affiliati con l attività proposta. 5. Secondo i segnalanti, il margine commerciale accordato all affiliato da contratto non consentirebbe, in realtà, alcun guadagno, tenuto conto della circostanza che la formula commerciale contrattualmente prevista stabilisce la cessione del prodotto dall affiliato ai dettaglianti in conto vendita, quindi con incassi non certi e comunque differiti, mentre il prodotto deve essere preventivamente acquistato dall affiliato presso l affiliante. Per mantenere un adeguato assortimento, l affiliato deve con frequenza fare degli acquisti presso l affiliante, anche quando ancora non ha incassato dai dettaglianti il prezzo pattuito della merce che ha ceduto in conto vendita. III. LE RISULTANZE DEL PROCEDIMENTO 1) L iter del procedimento Attività preistruttoria 6. A seguito della segnalazione pervenuta, è stata inviata alla società DIF & CO., in data 8 novembre 2013, una richiesta di informazioni riguardante le caratteristiche dell affiliazione commerciale al franchising The Original Poster Company. La società non ha fornito alcun riscontro a tale richiesta di informazioni. Attività istruttoria 7. In relazione ai messaggi sopra descritti, in data 10 febbraio 2014 è stato comunicato l avvio del procedimento istruttorio n. PB/778 nei confronti del professionista, per la possibile violazione degli articoli 3, lettere a) e b), del Decreto. In tale sede veniva ipotizzata l ingannevolezza dei messaggi in quanto idonei ad indurre in errore i destinatari in merito alle caratteristiche dell offerta di affiliazione, ai risultati economici conseguibili dagli affiliati, al prezzo ed alle condizioni del contratto di affiliazione proposto, con particolare riguardo agli obblighi di acquisto dei prodotti da parte degli affiliati ed agli impegni relativi alle modalità di rivendita dei prodotti stessi ai dettaglianti. 8. Contestualmente alla comunicazione di avvio dell istruttoria, al professionista sono state richieste informazioni ai sensi dell articolo 12, comma 1, del Regolamento ed è stato attribuito, ai sensi dell articolo 8, comma 5, del Decreto e dell articolo 15, del Regolamento, l onere di fornire prove sull esattezza materiale dei dati di fatto pubblicizzati nei messaggi promozionali oggetto del procedimento de quo.

2 9. Il professionista non ha dato alcun riscontro alla richiesta di informazioni e all attribuzione dell onere della prova, non ha presentato memorie difensive e non ha in alcun modo partecipato al procedimento. 10. Il 5 marzo 2014 è pervenuta un istanza di partecipazione al procedimento formulata da uno dei quattro segnalanti ex affiliati al franchising The Original Poster Company. In data 7 marzo 2014 è stato comunicato l accogliento dell istanza. 11. Il 6 marzo 2014 altri due segnalanti hanno fatto pervenire istanze di partecipazione al procedimento. In data 7 marzo 2014 è stato comunicato l accogliento di tali istanze. 12. Il 7 aprile 2014 ed il 24 aprile 2014 i segnalanti hanno fornito la documentazione contrattuale relativa all affiliazione al franchising The Original Poster Company. 13. Il 5 maggio 2014 è stata comunicata alle Parti la data di conclusione della fase istruttoria, ai sensi dell articolo 16, comma 1, del Regolamento. 14. Il 7 maggio è pervenuta una memoria conclusiva dei segnalanti. 2) Le evidenze acquisite 15. I messaggi pubblicitari oggetto del procedimento enfatizzano la possibilità, attraverso l affiliazione alla rete in franchising The Original Poster Company proposta, di ottenere guadagni certi che vengono quantificati. 16. In particolare, il sito prospetta ritorni economici costanti e continuativi (pagina intitolata franchising, presente nel sito fino al mese di aprile 2014) 1 e una pubblicitaria diffusa nel mese di gennaio indica guadagni fino a euro al mese. 17. Nell aprile del 2014 le pagine del sito sono state modificate come di seguito riportato. Nella pagina intitolata: Come funziona l attività? attualmente si legge: La nostra è un attività redditizia, sperimentata e vincente ( ) è un attività imprenditoriale con ottimi margini, basso rischio ed elevate potenzialità di sviluppo. Nella pagina FAQ, in relazione alla domanda: è un attività remunerativa?, si legge: Sì, ma solo se ti impegni ad utilizzare il nostro knowhow, i nostri standard operativi e il nostro metodo. In questo caso il potenziale di guadagno è illimitato ( ) Nel corso del procedimento i segnalanti hanno fornito il testo dell informativa preliminare sulle caratteristiche del sistema di affiliazione che è stata consegnata loro dall affiliante. In questa informativa si dà conto delle modalità e degli obblighi reciproci nell ambito del rapporto di franchising 4, prevedendo, in sintesi: i) la corresponsione, da parte dell affiliato, di un diritto di entrata nel franchising di [omissis] 5 ; ii) l acquisto iniziale, da parte dell affiliato, di un quantitativo minimo di espositori da destinare ai punti vendita dei dettaglianti, al prezzo complessivo di [omissis]; iii) il prezzo unitario di vendita dei biglietti dall affiliante all affiliato, quantificato in [omissis]; iv) il prezzo di rivendita che l affiliato deve praticare al dettagliante, quantificato in, con un ricarico, dunque, del [omissis]; il prezzo consigliato di vendita finale dai dettaglianti al pubblico di [omissis]. 19. In relazione a quanto affermato dai segnalanti, secondo i quali il margine commerciale accordato all affiliato non consentirebbe di fatto alcun guadagno, in ragione della cessione del prodotto in conto vendita dagli affiliati ai dettaglianti - con incassi pertanto differiti - e della frequenza degli acquisti degli affiliati, necessari per mantenere un adeguato riassortimento, è stato attribuito al professionista, ai sensi dell articolo 8, comma 5, del Decreto e dell articolo 15 del Regolamento, l onere di fornire prove sull esattezza materiale dei dati di fatto pubblicizzati nei messaggi promozionali oggetto del procedimento. In particolare, il professionista è stato invitato a dimostrare l esattezza delle affermazioni pubblicitarie secondo cui sono possibili ritorni economici costanti e continuativi e guadagni fino a euro al mese, fornendo un illustrazione delle modalità operative con le quali un affiliato può effettivamente conseguire questi risultati. 20. Il professionista non ha fornito alcun riscontro all attribuzione dell onere della prova. 3) Le argomentazioni dei segnalanti 21. I segnalanti hanno fatto presente, sia nella iniziale segnalazione sia nella memoria presentata il 7 maggio 2014, che, nei fatti, è praticamente impossibile conseguire i guadagni pubblicizzati con la proposta di affiliazione di cui trattasi, anzi sarebbe di fatto impossibile conseguire guadagni. 22. Sul punto i segnalanti affermano che la struttura del contratto di affiliazione, che prevede la cessione ai dettaglianti in conto vendita dei prodotti, acquistati dall affiliato presso l affiliante con una certa frequenza per mantenere un adeguato assortimento, rende non redditizia l attività. 23. I segnalanti sottolineano, altresì, che tutti i rischi dell attività imprenditoriale sarebbero stati posti a carico dell affiliato, in quanto l affiliante è remunerato dagli acquisti degli affiliati, che devono pagare ciò che comprano, e 1 [Stampe dal sito effettuate il 5 novembre 2013, il 30 gennaio 2014 ed il 10 aprile 2014 (doc. n. 5 e n. 18 del fascicolo del procedimento).] 2 [La stampa della è allegata alla segnalazione pervenuta (doc. n. 1).] 3 [Stampa dal sito effettuata in data 30 aprile 2014 (doc. n. 22).] 4 [Doc. n. 20.] 5 [Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto sono stati ritenuti sussistenti elementi di segretezza o di riservatezza delle informazioni.]

3 anche i dettaglianti, prendendo la merce in conto vendita, di fatto non si assumono nessun rischio, poichè l onere finanziario della giacenza in stock dei biglietti è a carico dell affiliato. IV. PARERE DELL AUTORITà PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI 24. Poiché il messaggio oggetto del presente provvedimento è stato diffuso a mezzo internet, in data 26 maggio 2014 è stato richiesto il parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ai sensi dell articolo 8, comma 6, del Decreto. 25. Con parere pervenuto in data 25 giugno 2014, la suddetta Autorità ha ritenuto che la pratica commerciale in esame violi gli articoli 1 e 3, lettere a) e b), del Decreto Legislativo n. 145/2007 sulla base delle seguenti considerazioni: il fine promozionale di un messaggio si realizza con la sua diffusione ed esaurisce la sua funzione nell indurre il destinatario a rivolgersi all operatore, cosicché non si può ritenere idoneo a sanare l incompletezza delle informazioni il rinvio al contatto con il professionista; la società DIF & CO. non ha trasmesso alcuna documentazione in riscontro all onere della prova; dall esame dei testi dei messaggi pubblicitari emerge l ingannevolezza delle indicazioni relative all assenza di rischi e costi rilevanti per i professionisti che intendono aderire al franchising proposto da DIF & CO. e al fatturato realizzabile. V. VALUTAZIONI CONCLUSIVE 26. Oggetto del presente provvedimento è la pubblicità diffusa dal professionista, con la quale viene promossa l affiliazione al franchising The Original Poster Company prospettando ai possibili aderenti all offerta l opportunità di realizzare guadagni costanti. 27. In particolare, le espressioni utilizzate nei messaggi sono dirette ad indurre nei destinatari la percezione che si tratti di un attività che consente realmente di poter lavorare in modo indipendente avendo dei ritorni economici. La circostanza che vengano prospettati ritorni economici costanti e continuativi (affermazione presente nel sito all atto dell avvio del procedimento) e che l importo di riferimento citato come guadagno realizzabile sia fino a euro al mese (indicazione presente in una mail pubblicitaria diffusa nel mese di gennaio 2013) avvalora, infatti, la percezione dei destinatari dei messaggi che l attività proposta sia caratterizzata da una qualche affidabilità concreta e reale. Si consideri, sul punto, che l importo indicato non è iperbolico e/o rappresentato come base di partenza del guadagno, ma viene indicato come massimo, lasciando quindi intendere che parte del guadagno dipende dalla bravura dell affiliato. 28. Anche il messaggio attualmente in diffusione attraverso il sito che definisce l attività proposta come: redditizia, sperimentata e vincente ( ) è un attività imprenditoriale con ottimi margini, basso rischio ed elevate potenzialità di sviluppo ( ) il potenziale di guadagno è illimitato ( ) se ti impegni ad utilizzare il nostro know-how, i nostri standard operativi e il nostro metodo continua a lasciare intendere che sia sostanzialmente possibile, aderendo alla proposta di affiliazione pubblicizzata, realizzare guadagni che adesso vengono definiti, addirittura, potenzialmente illmitati. 29. Dagli atti acquisiti al fascicolo non risulta alcun elemento che dimostri che l affiliazione proposta consente di realizzare un guadagno certo e costante. In proposito si osserva che la formula commerciale utilizzata dal professionista, caratterizzata dalla cessione del prodotto dall affiliato ai dettaglianti in conto vendita con incassi differiti e dall imposizione, di contro, agli affiliati dell acquisto del prodotto, tenuto anche conto della frequenza degli acquisti necessari per mantenere un adeguato assortimento, può non consentire all affiliato alcun guadagno. 30. In relazione a quanto sopra, è stato attribuito al professionista, ai sensi dell articolo 8, comma 5, del Decreto e dell articolo 15 del Regolamento, l onere di fornire prove sull esattezza materiale dei dati di fatto pubblicizzati nei messaggi di cui trattasi. In particolare, il professionista è stato invitato a dimostrare l esattezza delle affermazioni pubblicitarie secondo cui sono possibili ritorni economici costanti e continuativi e guadagni fino a euro al mese. 31. Non avendo il professionista fornito alcun riscontro all attribuzione dell onere della prova, le affermazioni pubblicitarie relative al carattere redditizio dell affiliazione e alla possibilità di ottenere guadagni costanti, continuativi e fino ad euro al mese devono considerarsi inesatte. 32. Alla luce di quanto sopra, i messaggi relativi l affiliazione al franchising The Original Poster Company integrano una violazione dell articolo 3, lettere a) e b), del Decreto, in quanto idonei ad indurre in errore i destinatari in merito alle caratteristiche dell offerta di affiliazione proposta, ai risultati economici con essa conseguibili dagli affiliati, al prezzo ed alle condizioni di acquisto e di rivendita dei prodotti da parte degli affiliati. VI. QUANTIFICAZIONE DELLA SANZIONE 33. Ai sensi dell articolo 8, comma 9, del Decreto, con il provvedimento che vieta la diffusione della pubblicità, l Autorità dispone l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da a euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.

4 34. In ordine alla quantificazione della sanzione deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall articolo 11 della legge n. 689/81, in virtù del richiamo previsto all articolo 8, comma 13, del Decreto: in particolare, della gravità della violazione, dell opera svolta dall impresa per eliminare o attenuare l infrazione, della personalità dell agente, nonché delle condizioni economiche dell impresa stessa. 35. Con riguardo alla gravità della violazione, si tiene conto nel caso di specie: della natura della pratica, caratterizzata da un elevato grado di offensività, poichè viene prospettata una affiliazione commerciale garantendo che l attività proposta sarà comunque redditizia; della modalità di diffusione dell offerta attraverso internet. 36. Per quanto riguarda la durata della violazione, dagli elementi disponibili in atti risulta che la pubblicità è stata diffusa almeno a partire dal gennaio 2013 ed è tuttora in diffusione. 37. Sulla base di tali elementi, si ritiene di determinare l importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile alla società DIF & CO. nella misura di (trentamila) euro. RITENUTO, pertanto, in conformità al parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sulla base delle considerazioni suesposte, che i messaggi in esame risultano ingannevoli ai sensi dell articolo 3, lettere a) e b), del Decreto, in quanto idonei ad indurre in errore i destinatari in merito alle caratteristiche dell offerta di affiliazione proposta, ai risultati economici con essa conseguibili dagli affiliati, al prezzo e alle condizioni di acquisto e di rivendita dei prodotti da parte degli affiliati, e pertanto, suscettibili di pregiudicare il comportamento economico dei destinatari; DELIBERA a) che i messaggi pubblicitari descritti al punto II del presente provvedimento, diffusi dalla società DIF & CO. S.r.l., costituiscono, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pubblicità ingannevole ai sensi dell articolo 3, lettere a) e b), del Decreto Legislativo 2 agosto 2007, n. 145, e ne vieta l ulteriore diffusione; b) di irrogare alla società DIF & CO. S.r.l. una sanzione amministrativa pecuniaria di (trentamila euro); c) che il professionista comunichi all Autorità, entro il termine di trenta giorni dalla notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di cui al punto a). La sanzione amministrativa di cui alla precedente lettera b) deve essere pagata entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento, utilizzando l'allegato modello F24 con elementi identificativi, di cui al Decreto Legislativo n. 241/1997. Tale modello può essere presentato in formato cartaceo presso gli sportelli delle banche, di Poste Italiane S.p.A. e degli Agenti della Riscossione. In alternativa, il modello può essere presentato telematicamente, con addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, attraverso i servizi di home-banking e CBI messi a disposizione dalle banche o da Poste Italiane S.p.A., ovvero utilizzando i servizi telematici dell'agenzia delle Entrate, disponibili sul sito internet Ai sensi dell'articolo 37, comma 49, del decreto-legge n. 223/2006, i soggetti titolari di partita IVA, sono obbligati a presentare il modello F24 con modalità telematiche. Decorso il predetto termine, per il periodo di ritardo inferiore a un semestre, devono essere corrisposti gli interessi di mora nella misura del tasso legale a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino alla data del pagamento. In caso di ulteriore ritardo nell adempimento, ai sensi dell articolo 27, comma 6, della legge n. 689/81, la somma dovuta per la sanzione irrogata è maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino a quello in cui il ruolo è trasmesso al concessionario per la riscossione; in tal caso la maggiorazione assorbe gli interessi di mora maturati nel medesimo periodo. Dell avvenuto pagamento deve essere data immediata comunicazione all Autorità attraverso l invio di copia del modello attestante il versamento effettuato. Il presente provvedimento verrà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ai sensi dell articolo 8, comma 12, del Decreto, in caso di inottemperanza alla presente delibera l'autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da a euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l'autorità può disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni. Avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR del Lazio, ai sensi dell'articolo 135, comma 1, lettera b), del Codice del processo amministrativo (Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104), entro sessanta giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso, fatti salvi i maggiori termini di cui all articolo 41, comma 5, del Codice del processo amministrativo, ovvero può essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai

5 sensi dell articolo 8 del Decreto del Presidente delle Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, entro il termine di centoventi giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso. IL SEGRETARIO GENERALE Roberto Chieppa IL PRESIDENTE Giovanni Pitruzzella