ANALISI E RIDUZIONE DEI RISCHI NEI PUNTELLAMENTI IN EMERGENZA

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1 ANALISI E RIDUZIONE DEI RISCHI NEI PUNTELLAMENTI IN EMERGENZA l dilucarossi ingegnere, ricercatore Le attività di montaggio e di smontaggio dei sistemi di puntellamento, caratterizzate da una notevole pericolosità, devono essere eseguite in condizioni di sicurezza ed ergonomiche adeguate nel rispetto delle misure generali di tutela previste negli artt.15 e 95, D.Lgs. n. 81/2008. Consentire l inizio di questa attività significa eliminare e/o ridurre i rischi a livello accettabile attraverso l adozione e il miglioramento delle misure di prevenzione e di protezione previste dall art. 28. La valutazione è quell attività, globale e documentata, con la quale sono esaminati tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui prestano la propria attività, finalizzata a individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e a elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e di sicurezza [D.Lgs. n. 81/2008, art. 2,comma1,letteraq)]. La valutazione del rischio nelle attività di montaggio e di smontaggio dei sistemi di puntellamento (si veda la tabella 2), che comprende l analisi dei rischi e la riduzione degli stessi, non riguarda un attività di tipo normale ma di emergenza, una situazione di crisi che si manifesta in conseguenza al verificarsi di un evento pericoloso per la incolumità delle persone, dei beni, delle strutture e degli impianti, che richiede interventi eccezionali e urgenti per essere gestita e riportata alla normalità. L emergenza considerata è quella derivante da eventi naturali, come i terremoti, durante la quale le persone che si occupano della gestione devono adottare azioni sistematiche e programmate per contenere glieffettieperriportareilpiùrapidamente possibile la situazione in condizioni normali. È necessario pianificare, dunque, le azioni necessarie per la protezione del personale, dei beni, delle strutture e degli impianti. L analisi dei rischi deve evidenziare in ogni istante dell attività lavorativasec èunrischiograveperlasalute, quindi, capace di procurare la morteolelesionigraviedicarattere permanente, che il lavoratore non è in grado di percepire tempestivamente prima del verificarsi dell evento e ogni qualsiasi altro pericolo che possa comportare rischi per la salute e la sicurezza. Il lavoratore che effettua il montaggio e/o lo smontaggio dei sistemi di puntellamento effettua un attività pericolosa: il rischio deve essere dunque ridotto e/o eliminato mediante l adozione di adeguate misure di prevenzione e di protezione. ANALISI DEI RISCHI L analisi è un metodo conoscitivo che nasce dall individuazione e dallo studio dei particolari ed è relativo a tuttiirischiperlasicurezzaelasalute durante l attività lavorativa nonché ai criteri adottati. Questi devono essere semplici, brevi, comprensibili e contenuti all interno del documento di valutazione al fine di garantirne la completezza e l idoneità come strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione [art. 28, comma 2, lettera a)]. La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro. È importante avere presente anche che, oltre alla fase analitica, il D.Lgs. n. 81/2008, all art. 15, ha previsto la sostituzione di quello che è pericoloso con quellochenonloèoloèmeno. Non tutti i rischi analizzati possono essere eliminati; alcuni, i cosiddetti rischi residui, devono essere ridotti al minimo attraverso: l l individuazione e l adozione dellemisurediprevenzioneediprotezione a carattere organizzativo; l l individuazione e l adozione dellemisurediprevenzioneediprotezione a carattere tecnico; l l individuazione e l adozione dei DPC(dispositivi di protezione collettiva); ILSOLE24ORE 36

2 Tabella 1 Legislazione di riferimento Decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 «Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 Dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai Dispositivi di protezione individuale» Legge 3 agosto 2007, n. 123 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 «Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia» «Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro» l l aggiornamento di misure e di sistemi di prevenzione e di protezione in relazione ai mutamenti organizzativi e all evoluzione della tecnica; l l individuazione e l adozione dei DPI(dispositivi di protezione individuale). Individuare e adottare misure di prevenzione e di protezione a carattere organizzativo significa emanare procedure, istruzioni e/o indicazioni in grado di ridurre i rischi specifici mentre individuare e adottare misure di prevenzione e di protezione a carattere tecnico significa tenere conto delle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico. I DPC normalmente utilizzati sono i parapetti provvisori e le reti di sicurezzaperilavoriinquotaed,eventualmente, i sistemi di contrasto e di sostegno delle pareti degli scavi per garantire la stabilità delle stesse e, di conseguenza, delle strutture fuori terra pericolanti. Quando il rischio residuo, per esempio quello prevalente relativo alla caduta dall alto, non può essere ulteriormente ridotto a livello accettabile, devono essere utilizzati i DPI. Questo impiego deve essere ipotizzato alla fine del processo di valutazione del rischio, non all inizio come è spesso consuetudine, e l approccio rigoroso è quello che considera l adozione dei DPC prioritaria rispetto ai DPI. Il presupposto indispensabile per l esecuzione della valutazione è la comprensione del meccanismo di collasso causato dall evento sismico sulle strutture. La conoscenza delle principali tipologie costruttive edilizie è un altro elemento fondamentale di questa attività. I sistemi di puntellamento che devono essere adottati dipendono, infatti, anche dalla tipologia edilizia. I rischi possono essere classificati in: l prevalenti; l concorrenti; l susseguenti; l legati all attività lavorativa. I rischi prevalenti sono quelli che possono provocare morte, lesioni al corpo e danni alla salute e sono di due tipi: l rischio di cedimenti delle strutture; l rischio di caduta dall alto. Il rischio di cedimenti delle strutture è quello derivante dallo stato delle strutture e del terreno. Il rischio di caduta dall alto è dovuto al montaggio e/o allo smontaggio dei sistemi di puntellamento, a lavorazioni in quota, al montaggio e/o allo smontaggio dei DPC e all utilizzodiscale. I rischi concorrenti sono quelli che aumentano la probabilità che si verifichino quelli prevalenti e sono di quattro tipi: l rischi di cedimento dei sistemi di puntellamento; l rischi legati all uso improprio dei sistemi di puntellamento; l rischi innescanti la caduta dall alto; l rischi di natura atmosferica. I rischi di cedimento dei sistemi di puntellamento dipendono da: l il cedimento del terreno; l l errato montaggio e/o smontaggio; l l insufficiente manutenzione; l il transito nelle vicinanze di macchine operatrici; l il transito nelle vicinanze degli automezzi. I rischi legati all uso improprio dei sistemi di puntellamento dipendono dai carichi agenti sugli stessi. I rischi innescanti la caduta dall alto dipendono da: l la mancanza di protezione dei bordi; l l insorgenza di vertigini nel lavoratore; l l abbagliamento degli occhi del lavoratore; l la scarsa visibilità; l il colpo di calore o di sole nel lavoratore; l il rapido abbassamento della temperatura. I rischi di natura atmosferica dipen- 3agosto2010 N ILSOLE24ORE

3 Tabella 2 Definizioni Sistema di puntellamento: Pericolo: Rischio: Dispositivo di protezione collettiva (DPC): Dispositivo di protezione individuale (DPI): opera provvisionale/struttura di sostegno a carattere urgente e temporaneo costituita da puntellamenti, da cerchiature, da tirantature, da ponteggi, da mensole e da torri di sostegno. proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni (art. 2, D.Lgs. n. 81/2008). prodotto della probabilità di accadimento per la magnitudo, quindi, della possibilità che un evento si verifichi per il danno che ne potrebbe derivare. prodotto che ha la funzione di salvaguardare le persone da rischi per la salute e la sicurezza. prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona che lo indossi o, comunque, lo porta con sé da rischi per la salute e la sicurezza (art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 475/1992). dono dalla presenza di vento, di pioggia, di umidità o di ghiaccio nel luogo in cui è effettuata l attività di montaggio e/o di smontaggio dei sistemi di puntellamento. I rischi susseguenti sono quelli che si verificano in seguito alla caduta dall alto, in questo ambito rientrano quelli legati all utilizzo dei DPI specifici e dipendono da: l l effetto pendolo, quindi, l oscillazione del corpo con urto contro ostacoli; l l arresto del moto di caduta per effetto delle sollecitazioni trasmesse dall imbracatura sul corpo; l la sospensione inerte del corpo dell utilizzatore che resta appeso al dispositivo di arresto caduta eiltempodipermanenzainquesta posizione; l la non perfetta adattabilità del DPI; l l intralcio alla libertà dei movimenti causata dal DPI; l l inciampo su parti del DPI. I rischi legati all attività lavorativa sono quelli derivanti dall attività di montaggio e/o di smontaggio dei sistemi di puntellamento e propri dellastessaesonodiquattrotipi: l rischi legati all utilizzo di apparecchi di sollevamento; l rischi legati alla caduta di materiali dall alto; l rischi legati all utilizzo di macchine operatrici; l rischi legati all utilizzo dei mezzi di trasporto. I rischi legati all utilizzo di apparecchi di sollevamento dipendono da: l la caduta di materiali dall alto; l il ribaltamento degli apparecchi stessi. I rischi legati alla caduta di materiali dall alto dipendono dalla movimentazione in quota di materiali e di attrezzature necessarie per la realizzazione del sistema di puntellamento. I rischi legati all utilizzo di macchine operatrici e dei mezzi di trasporto dipendono dalle operazioni preparatorie necessarie alla realizzazione del sistema di puntellamento. RIDUZIONE DEI RISCHI La riduzione del rischio implica il passaggio da un certo livello di rischio a uno accettabile o addirittura nullo che può essere ottenuto mediante l individuazione e l adozione di misure di prevenzione e di protezione a carattere tecnico-organizzativo. Queste misure coinvolgono la formazione del personale e l utilizzo di opere provvisionali, di macchine, di dispositivi di protezione collettiva (DPC) e individuale(dpi) idonei. Nelle attività di montaggio e di smontaggio dei sistemi di puntellamento deve essere impiegato personale formato, informato e addestrato e deve essere evitata la presenza di personale non formato. Il D.Lgs. n. 81/2008, all art. 28, comma 2, lettera f), ha previsto, infatti, che il datore di lavoro individui le mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. L idoneità di opere provvisionali, di macchine, di dispositivi di protezione collettiva e individuale può essere dimostrata mediante la rispondenza ai disposti del D.Lgs. n. 81/2008 nonché ai requisiti essenziali di sicurezza specifici previsti all interno delle direttive di prodotto (è il caso delle macchine e dei DPI) o nel codice al consumo per i prodotti non coperti da direttiva specifica (è il caso delle opere provvisionali e dei DPC). ILSOLE24ORE 38

4 RIDUZIONE DEI RISCHI PREVALENTI Il rischio di cedimento delle strutture può essere ridotto mediante l attenta analisi riguardante lo stato delle strutture e del terreno effettuata da persone competenti, la pianificazione delle attività e l impiego di personale idoneo. La competenza del personale può essere dimostrata attraverso la conoscenzadi [1] : l materiali da costruzione- cemento armato, cemento armato precompresso, muratura, acciaio; l azioni sulle costruzioni- pesi propri, carichi e sovraccarichi, azioni del vento, azione sismica, variazioni termiche incendi, esplosioni e urti; l sollecitazioni indotte sulle costruzioni - azione normale, flessione, pressoflessione, taglio, torsione; l dissesti statici nelle costruzionidissesti dei componenti, dissesti da cedimento o da eccessiva deformabilità strutturale, dissesti da sisma, dissesti dovuti alle frane, dissesti dovuti al incendio; l elementi costituitivi - solai, scale, coperture, fondazioni, archi e volte. Ulteriore elemento aggiuntivo sul quale è necessario porre l attenzione è quello riguardante la sopraelevazione dei fabbricati che consiste nell aggiunta di uno o più piani aldisopradellalineadigrondaoriginaria. Spesso le sopraelevazioni sono realizzate con tecniche precarie gravando sui solai sottostanti e senza adeguate pareti di controvento. I piani di sopraelevazione così configurati devono essere considerati particolarmente vulnerabili. Sulla struttura originaria gravano, quindi, carichi maggiori che possono provocare fessurazioni nella zona di appoggio e nelle fondazioni originarie. Infine, il personale dovrà essere informato e formato sulle tipologie di sistemi di puntallamento e di opere provvisionali per effettuare, nel caso specifico, la migliore scelta possibile. Il rischio di caduta dall alto può essere ridotto mediante l impiego di sistemi di puntellamento idonei e di personale addestrato all esecuzione di lavorazioni in quota comprendenti il montaggio e lo smontaggio di attrezzature, di sistemi e di DPC. Per il montaggio e lo smontaggio di attrezzature, di sistemi e di DPC è necessario riferirsi ai disposti del D.Lgs. n. 81/2008 in riferimento all informazione(art. 36), alla formazione (art. 37) e all addestramento adeguato e specifico del personale. L informazione deve essere data in riferimento a: l irischiperlasicurezzaelasalute connessi all attività; l le misure e le attività di protezione e di prevenzione adottate; l le normative e le disposizioni aziendaliinmateriadisaluteedi sicurezza; l i pericoli connessi all uso di attrezzature, di sistemi e di DPC. La formazione deve avvenire in occasione: l dell assunzione e del trasferimento o cambiamento di mansioni con particolare riferimento ai lavoratori giovani e a quelli extracomunitari; l dell individuazione delle misure di prevenzione e protezione a carattere tecnico-organizzativo; l dell adozione dei DPC e dei DPI; l dell introduzione di nuove attrezzature di lavoro, di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi; l dell aggiornamento di misure e di sistemi di prevenzione e di protezione in relazione ai mutamenti organizzativi e all evoluzione della tecnica; l dell evoluzione dei rischi o dell insorgenza di nuovi rischi. Il datore di lavoro deve mettere a disposizione del lavoratore, quindi, procedure specifiche contenenti le misure di prevenzione e protezione per poter eseguire in sicurezza questa attività[art. 28, comma 2, lettera d)]. L addestramento adeguato e specifico, qualificato e ripetuto del lavoratore sulle tecniche operative, sulle manovre di salvataggio e sulle procedure di emergenza, effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro(art.37,commi4e5),ènecessario in quanto queste attrezzature, sistemi e DPC sono impiegati durante lo svolgimento di lavori in quota. RIDUZIONE DEI RISCHI CONCORRENTI Il rischio di cedimento dei sistemi di puntellamento può essere ridotto mediante l attenta analisi riguardante lo stato del terreno effettuata da persone competenti [art. 28, comma 2, lettera d)], la pianificazione di tutte le attività concernenti anche il transito di macchine operatrici e gli automezzi nelle vicinanze, l impiego di personale idoneo e la manutenzione e il controllo di tutti i componenti del sistema. La competenza del personale può essere dimostrata attraverso la corretta valutazione geologica e geotecnica del terreno e la scelta e il corretto utilizzo di sistemi di protezione da adottare nelle sottomurazioni e nelle fondazioni scoperte o 1) Per maggiori informazioni sul tema si veda, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Corso di costruzioni, dissesti statici e puntellamenti, sul sito 3agosto2010 N ILSOLE24ORE

5 indebolite. Le armature devono sopportare le sollecitazioni prevedibili, le vibrazioni e gli scuotimenti, riguardanti il transito delle macchine operatrici e degli automezzi e permettere una circolazione priva di rischi. Inoltre, devono essere adottati provvedimenti d ordine tecnico-organizzativo in relazione all area e alle attività circostanti. Il rischio legato all uso improprio dei sistemi di puntellamento derivante dai carichi agenti e quello innescante la caduta dall alto devono essere ridotti mediante il corretto utilizzo e l impiego di personale idoneo e formato. Il rischio di natura atmosferica, derivante dalla presenza di vento, di pioggia, di umidità o di ghiaccio, può essere diminuito mediante l attenta analisi dello stato delle superfici e delle condizioni di lavoro(meteo). RIDUZIONE DEI RISCHI SUSSEGUENTI I rischi susseguenti sono quelli legati all utilizzo dei DPI contro le cadute dall alto; possono essere ridotti mediante l impiego di personale addestrato, come previsto dall art. 77, comma 5, lettera a), D.Lgs. n. 81/ 2008, in quanto questi prodotti sono considerati DPI di III categoria. RIDUZIONE DEI RISCHI LEGATI ALL ATTIVITÀ LAVORATIVA Il rischio legato all utilizzo di apparecchi di sollevamento può essere ridotto mediante il corretto utilizzo e l impiego di personale idoneo in maniera tale che non si verifichino il ribaltamento, il cedimento strutturale e l urto contro gli ostacoli. Gli apparecchi devono essere appropriati per quanto riguarda la natura, la forma e il volume dei carichi che devono essere sollevati, conformi alla normativa vigente e manutenuti in buono stato di conservazione. Il rischio legato alla caduta di materiali dall alto può essere ridotto mediante la pianificazione dell attività, l impiego dei necessari dispositivi di protezione e di personale idoneo e formato. Il rischio legato all utilizzo delle macchine operatrici e/o dei mezzi di trasporto derivante dalle operazioni preparatorie al montaggio/ smontaggio dei sistemi di puntellamento può essere ridotto mediante il corretto utilizzo e l impiego di personale idoneo e formato. l Ora anche su facebook! Novità legislative, interviste agli esperti, anticipazioni, segnalazioni di eventi, pubblicazioni, ecc.: questo e altro sulla nuova pagina di Ambiente&Sicurezza su Facebook, vero e proprio punto di prima informazione accessibile a tutti. DIVENTA FAN CON AMBIENTE&SICUREZZA SEMPRE AGGIORNATI E SEMPRE INFORMATI. Per iscriversi e ricevere tutti gli aggiornamenti è sufficiente digitare la parola Ambiente&Sicurezza - Il Sole 24 ORE nella riga di ricerca di Facebook e cliccare sul tasto Diventa fan ILSOLE24ORE 40

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