PARTE III. Bilancio energetico della provincia di Latina

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1 PARTE III. Bilancio energetico della provincia di Latina

2 1 Il bilancio energetico Metodologia di disaggregazione territoriale dei consumi Analisi del fabbisogno energetico Introduzione Evoluzione dei consumi, dati per vettore energetico Evoluzione dei consumi, dati per macrosettore Generazione di potenza Impianti fotovoltaici Il progetto Fonti alternative per il sistema scolastico Centrali termo elettriche delle isole pontine Prospettive di sviluppo della ex centrale nucleare di Borgo Sabotino Analisi dei consumi per vettore energetico Compravendita di prodotti petroliferi Benzine Gasolio Olio Combustibile GPL Consumi di gas naturale Compravendita di energia elettrica Analisi dei consumi energetici per settore Settore residenziale Settore industriale Settore terziario Settore agricolo Trasporti Comparto marittimo Pesca Diporto nautico Trasporto pubblico marittimo Fonti bibliografiche

3 Gruppo Sistemi Energia Ambiente 1 Il bilancio energetico Il bilancio energetico di un sistema, ed in particolare di un sistema territoriale, è definito dalla stima dei flussi di energia che entrano ed escono, nell unità di tempo, dallo stesso sistema attraverso una linea di contorno immaginaria definita dal confine provinciale. Esso rappresenta quindi una fotografia della situazione energetica di un territorio riferita all anno dell elaborazione, il 2006 anno analitico di riferimento dello studio Vengono, ove disponibili, desunti i dati relativi alla situazione energetica degli anni precedenti, in modo da evidenziare l evoluzione di crescita/decrescita o eventuali situazioni anomale o di stallo della situazione energetica. I flussi di riferimento per la redazione di un bilancio energetico territoriale comprendono le fonti energetiche primarie, i vettori energetici primari e secondari gli utilizzi e impieghi finali. I vettori energetici considerati sono l energia elettrica, il gas naturale, i prodotti petroliferi (benzine, gasoli, GPL, olio combustibile), mentre i settori socio-economici esaminati sono l agricoltura, l industria, gli usi civili (comprendenti residenziale e terziario), i trasporti ed infine e stato considerato con accurato dettaglio, al fine di una adeguata proposta d azione, il Comparto Marittimo Provinciale. Il bilancio provinciale è costruito partendo dall analisi delle compravendite di energia, esplicitate attraverso delle matrici Vettori/Settori per mettere in relazione-rapporto i diversi beni energetici scambiati (offerta energetica) con i diversi ambiti socio economici nei quali avviene il loro impiego finale (domanda di energia). Tabella III. 1 Matrice tipo di disaggregazione del consumo per vettore e settore di impiego, Vettore energetico [ ] Settore Agricolo Industriale Residenziale Terziario servizi Totale Provincia di Latina Regione Lazio Il livello di disaggregazione e di dettaglio è stato approfondito, per quanto possibile, sia sul lato dell offerta che su quello della domanda fino alla scala comunale. In riferimento agli approfondimenti sul lato della domanda, è opportuno precisare che le compravendite di vettori energetici non rappresentano che un approssimazione per eccesso 175

4 dei consumi effettivi presso gli utenti finali, soprattutto per l impossibilità d quantificare eventuali inefficienze nella distribuzione. Per quanto concerne gli approfondimenti sul lato dell offerta, lo studio ha preso in esame le modalità attraverso le quali il sistema energetico garantisce sul territorio della provincia l approvvigionamento dei diversi vettori. E opportuno evidenziare che quando le informazioni raccolte non consentivano una quantificazione coerente con lo scopo, si è proceduto ad una stima dei valori di produzione e/o consumo. Tali valutazioni, per altro sempre segnalate all interno dell elaborato, sono state analizzate e pesate sulla scorta di dati coerenti e significativi (e.g. dati consuntivi medi, statistiche triennali, valori noti riferiti a periodi temporali differenti, impianti analoghi, &c) o raccolti da banche dati attendibili (e.g. Enti, Organi Gestori degli impianti, Studi precedentemente redatti in ambito locale, Strumenti di Pianificazione vigenti, Documenti di Settore, &c) che sono stati confrontati con le informazioni a disposizione, nonché con i dati di elaborazioni simili o assimilabili e con le caratteristiche territoriali e socio-economiche confrontabili con quella in esame. A seguito della definizione della situazione energetica si è proceduti ad una disaggregazione dei dati su scala comunale, attraverso l elaborazione di indici energetici opportuni ed alla elaborazione di diversi allegati grafici esplicativi. Ciò si è reso utile per confrontare le diverse realtà territoriali in esame, ed individuare eventuali fragilità o punti di forza del territorio per promuovere adeguate linee d azione in ambito energetico. In conclusione, in tale studio si è considerato il sistema territoriale provinciale come un sistema termodinamico, per cui la somma algebrica degli interscambi energetici tra il sistema e l esterno deve corrispondere in ogni istante esattamente alla variazione dei quantitativi di energia presenti nel sistema. Il principio di conservazione dell'energia rappresenta quindi il primo fondamento metodologico dei bilanci energetici territoriali, in quanto consente di mettere in rapporto gli impieghi finali di energia con le diverse fonti energetiche. 1.1 Metodologia di disaggregazione territoriale dei consumi Per poter leggere in modo più puntuale la situazione dei consumi energetici sul territorio provinciale si è proceduto a disaggregare tali consumi a livello comunale, cosi da avere a disposizione un dato che definisse il fabbisogno energetico dei singoli comuni. Tale 176

5 Gruppo Sistemi Energia Ambiente informazione risulta utile nella definizione di politiche di intervento puntuali per il contenimento dei consumi energetici. Considerata l insufficienza dei dati a disposizione, per ottenere tale livello di disaggregazione, si è reso necessario effettuare delle stime come di seguito specificato. Per il settore trasporti i quantitativi globali conosciuti, dei prodotti petroliferi, sono stati pesati sul numero di autoveicoli equivalenti a gasolio e benzina in circolazione nell anno Per il gasolio utilizzato ai fini del riscaldamento si ha il solo dato provinciale che è stato distribuito utilizzando il numero di residenti nei singoli comuni. Per il gasolio utilizzato in agricoltura si è utilizzato un procedimento analogo a quello per usi civili, utilizzando come peso, sia il numero di addetti sia il numero di imprese agricole in attività sul territorio provinciale sia la superficie agricola utilizzata SAU al netto dei pascoli. Per il gas naturale gli unici dati in possesso sono relativi al triennio del Ministero Attività Produttive. Tali dati sono stati divisi percentualmente tra i vari settori di interesse e disaggregati a livello comunale pesandoli con il numero di residenti, il numero di addetti all industria il numero di addetti al terziario. Per i consumi di energia elettrica, si è proceduto a disaggregare il dato del consumo domestico fornito dal GRTN utilizzando come peso il numero di residenti nei singoli comuni. Per disaggregare i consumi dei settori industriale e terziario sono stati utilizzati il numero di occupati relativi al 2006 (Censimento dell Industria e dei servizi del 2005). Per l olio combustibile i cui utilizzi sono limitati all industria e all agricoltura è stata effettuata una disaggregazione con peso sia gli occupati sia la superficie agricola utilizzata (SAU) presente per ogni comune. Il GPL, utilizzato per il riscaldamento civile e per l autotrazione è stato diviso solo per la popolazione residente nei singoli comuni mentre non è stato possibile effettuare disaggregazione su scala comunale utilizzando come peso le auto equivalenti a GPL. 177

6 2 Analisi del fabbisogno energetico 2.1 Introduzione L analisi dei consumi della provincia di Latina si basa sulle seguenti informazioni: consumi energia elettrica, forniti dal GSE (Gestore Servizi Elettrici) [1]; consumi di gas naturale, forniti dal Ministero delle Attività Produttive ed elaborati da fonti ENEA[2]; dati di compravendita dei prodotti petroliferi, forniti dal Ministero delle Attività Produttive tramite il Bollettino Petrolifero Nazionale, Regionale e Provinciale [2][3]. Per valutare congiuntamente i parametri utilizzati nell ambito del presente bilancio, si sono utilizzati i fattori di conversione illustrati in Tabella III. 3 e Tabella III. 4. Tabella III. 2 Poteri calorifici e densità convenzionali utilizzate per i vettori energetici[4]. Vettore energetico Densità convenzionali Potere calorifico inferiore [kg/l] [kcal/kg] Benzine 0, Petrolio raffinato 0, Gasolio riscaldamento 0, Gasolio auto 0, Olio combustibile 0, Gas di Petrolio Liquefatto 0, Gas naturale (kg/m 3 ) 0,785 (kcal/m 3 ) Tabella III. 3 Fattori di conversione energia primaria [5]. Grandezza Fattore di conversione MWh t 86 TEP MWh e 220 TEP 1t GPL 1,10 TEP 1 t Benzina 1,20 TEP 1 t Gasolio 1,08 TEP 1 t Olio combustibile 0,98 TEP 1000 Nm³ Gas naturale 0,82 TEP Tabella III. 4 Fattori di conversione energia primaria [6]. Grandezza Fattore di conversione 1000 MWh e 220 TEP 178

7 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Nei grafici seguenti è riportata la distribuzione dei consumi energetici espressi in tonnellate di petrolio equivalenti TEP dell intera provincia di Latina secondo una disaggregazione per vettore energetico e per settore di utilizzo. Viene quindi, seguendo la stessa disaggregazione, mostrata la situazione al 2006; anno analitico di riferimento dell intero bilancio energetico. E necessario precisare che per i dati riguardanti il consumo di gas naturale non è stato possibile utilizzare una serie di dati più estesa, ciò ha portato a considerare i soli dati riferiti al triennio presenti nel Bollettino Petrolifero annuale del Ministero delle Attività Produttive [2]. 2.2 Evoluzione dei consumi, dati per vettore energetico I vettori energetici non hanno subito variazioni sostanziali nell intero periodo considerato, registrando graduali aumenti e diminuzioni nei diversi anni. Nella seguente Tabella III. 1 è indicato il peso percentuale e l evoluzione di ogni vettore energetico del consumo annuale nel periodo Tabella III. 5 Variazioni percentuali dei consumi energetici per vettore nella provincia di Latina. Vettore energetico BenzIne 18,9% 20,2% 19,3% 18,9% 16,9% 13,3% 12,0% Gasolio 12,9% 20,6% 21,4% 24,6% 26,6% 21,4% 22,4% Olio Comb 0,2% 0,5% 0,5% 0,4% 0,3% 0,3% 0,3% GPL 3,3% 4,1% 3,5% 3,5% 4,1% 2,9% 2,7% En. Elettr. 64,5% 54,3% 55,1% 52,4% 51,8% 43,7% 43,7% Gas Naturale 18,2% 18,8% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Unica eccezione, agli andamenti di crescita evidenziati in Tabella III. 5, è la riduzione dei consumi di energia elettrica, che passa da un 64,5% nel 1999 ad una percentuale di consumo, rispetto al totale 2005 di 43,7%. Questa dinamica è stata accompagnata da un aumento nell uso del gasolio avvenuto nel 2000, di cui si è registrato un aumento di circa 7 punti percentuali rispetto al e.g. dal 12,9% al 20,6% nel 2000, mantenutosi costante fino al 2003 su di un livello pari a 22,4%. Si registra, inoltre, una diminuzione a partire dal 2002 del consumo di benzina, forse causato da un minor consumo di benzine nel settore agricolo, passando da una quota del 18,9% a circa il 12% nel

8 A meno di queste variazioni di piccolo rilievo, come deducibile dalla Figura III. 1, l energia elettrica è sul territorio il vettore energetico che ha il maggior peso in termini di consumo con TEP consumati nel 2005, ed una quota pari al 43,7% sul totale consumato. Relativamente alla stessa annualità, segue il gasolio con TEP, circa il 22,4% ed infine il gas naturale con un consumo di TEP, pari al 18,8%. Il complessivo dei consumi per i diversi vettori è riscontrato pari a circa TEP al Figura III. 1 Evoluzione dei consumi energetici nella provincia di Latina per vettore. Figura III. 2 Evoluzione dei consumi energetici nella provincia di Latina per vettore. 180

9 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Nella Figura III. 2 vengono, invece, confrontate le linee di evoluzione temporale dei consumi distribuita sui diversi vettori, mostrando andamenti in crescita soprattutto per quanto attiene il consumo/domanda di energia elettrica e gas naturale, utilizzati per lo più nei settore residenziale e industriale, ed altrettanto per il consumo di gasolio, principalmente a fronte della domanda nel settore trasporti. Tabella III. 6 Confronto dei consumi per vettore tra provincia di Latina e regione Lazio, Consumi prov. Latina [TEP] Consumi regione Lazio [TEP] Vettore BenzIne Gasolio Olio Comb GPL En. Elettr Gas Naturale Totale Il confronto con i dati regionali indica, invece, un aumento generale dei consumi di gasolio e gas naturale, dovuto rispettivamente ad una crescita dell utilizzo nei settori del trasporto e del settore civile (residenziale e terziario), cosi come evidenziato nella Tabella III Evoluzione dei consumi, dati per macrosettore L analisi per macrosettore di utilizzo è stata limitata al triennio , poiché in seguito alla liberalizzazione del mercato dell energia, non essendosi resi disponibili dati per il vettore gas naturale nel periodo antecedente il Dall analisi effettuata, Figura III. 4, si nota come i settori maggiormente energivori siano quello dei trasporti è quello industriale. Il peso del settore trasporti e del 29% sul totale e pari a ,92 TEP nel 2006, comunque in diminuzione di 4 punti percentuali rispetto al Mentre il peso del settore industriale è del 38% pari a ,17 TEP, aumentato di 1 punto percentuale rispetto al

10 Figura III. 3 Evoluzione e disaggregazione dei consumi energetici provinciali per macrosettore di utilizzo. Figura III. 4 Evoluzione dei consumi energetici provinciali per macrosettore di utilizzo. In Figura III. 5 è mostrato l andamento totale del consumo energetico provinciale per il triennio Si registra un largo aumento nei consumi tra il 2004 ed 2005 con uno scarto in eccesso di circa TEP, pari al 4% di aumento. Mentre per l anno 2006 è evidente contrazione dei consumi rispetto al 2005 di circa l 1,6%. 182

11 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 5 Evoluzione provinciale del consumo energetico globale. Il consumo energetico della provincia di Latina per l anno 2006, risulta essere di circa TEP, pari al 8% dell intero consumo regionale che è di TEP indicati in Figura III. 6. Figura III. 6 Disaggregazione dei consumi per singolo vettore energetico, La distribuzione percentuale dei diversi vettori energetici è mostrata nella Figura III. 7, dalla quale risulta evidente come il fabbisogno energetico provinciale sia oggi sostanzialmente costante, a testimonianza di un arresto della crescita, che ha caratterizzato lo scorso decennio. 183

12 Figura III. 7 Distribuzione percentuale dei consumi energetici nella provincia di Latina,

13 Gruppo Sistemi Energia Ambiente 3 Generazione di potenza La produzione di potenza elettrica, nella provincia di Latina, dalla dismissione della centrale termonucleare di Borgo Sabotino, è limitata ai soli sistemi fotovoltaici in esercizio oltre alle centrali termo-elettriche stand-alone, ovvero non elettroconnesse alla rete di distribuzione nazionale, che operano sulle isole pontine di Ponza e Ventotene Impianti fotovoltaici I dati sono stati ricavati dal sistema informativo geografico ATLASOLE del GSE [7] che fornisce un censimento di tutte le caratteristiche degli impianti fotovoltaici in esercizio. Tabella III. 7 Potenza fotovoltaica installata ed in esercizio a livello comunale [7]. Potenza [kw p ] Comune Entrata in esercizio 3,4 Aprilia 11/01/ Aprilia 22/01/ ,1 Aprilia 13/11/ ,8 Aprilia 22/11/2006 2,8 Castelforte 24/09/2007 4,9 Cisterna di Latina 20/11/2006 4,9 Cisterna di Latina 18/10/ Cisterna di Latina 01/10/ Cisterna di Latina 01/10/ ,9 Cori 22/05/2007 2,9 Cori 18/10/2006 2,9 Cori 11/07/2006 4,4 Cori 16/05/2007 2,9 Cori 18/07/2006 2,9 Cori 19/10/2006 3,8 Cori 05/04/ Cori 01/02/2007 2,1 Cori 01/02/ Cori 17/01/2007 4,5 Cori 30/07/ Cori 29/10/2007 2,9 Cori 19/11/2007 1,5 Cori 27/03/ Gaeta 22/06/2007 1,5 Gaeta 03/08/2007 3,1 Latina 13/02/ ,4 Latina 24/09/2007 2,9 Latina 16/01/2007 4,8 Latina 06/06/ Latina 23/10/

14 Continua Tabella III. 7 Potenza fotovoltaica installata ed in esercizio a livello comunale. Potenza [kw p ] Comune Entrata in esercizio 3,6 Latina 05/09/2007 5,8 Latina 30/11/ Latina 29/10/2007 4,2 Latina 15/01/ Latina 18/12/2006 2,4 Minturno 02/08/2006 2,4 Minturno 23/03/ Minturno 02/08/ ,4 Monte San Biagio 15/03/ Norma 23/11/2006 2,1 Norma 05/01/ ,4 Pontinia 02/07/ Pontinia 13/10/ ,8 Pontinia 14/09/ ,6 Priverno 24/07/2007 1,9 Roccagorga 19/11/ ,7 Sabaudia 01/03/ Sabaudia 23/02/2007 3,2 Sabaudia 02/08/2007 3,8 Sabaudia 20/09/2007 2,8 SS. Cosma e Damiano 10/10/ Sermoneta 03/09/2007 2,9 Sezze 20/03/ Terracina 03/08/ Terracina 15/10/ Terracina 11/08/ Terracina 14/12/2006 In provincia di Latina al 2007 operano 57 impianti entrati in esercizio tra il giorno 11/07/2006 ed il 30/11/2007, con una potenza istallata complessiva pari a 431,3 kwp (0,3709 TEP) distribuita tra tutti gli impianti presenti nei comuni del territorio. Tra questi, gli impianti di maggior potenza installata sono presenti a Sabaudia con 49,7 kwp ed a seguire Pontinia con 48,8 kwp di potenza. Seguono poi gli impianti di M.S. Biagio con 41,4 kwp, quello di Cori con 19,9 kwp e infine quello di Aprilia con 19,8 kwp. Per quanto riguarda il numero di impianti presenti nei limiti amministrativi dei singoli comuni della provincia, il comune di Cori presenta la maggior consistenza di impianti fotovoltaici con ben 14 impianti. Seguono quindi, il comune di Latina con 8 impianti in esercizio e quelli di Aprilia, Sabaudia e Terracina rispettivamente con 4 impianti ciascuno. 186

15 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 8 Dati di produzione aggregati per comune. Comune N. impianti Potenza [KW p ] Aprilia 4 41,3 Casteforte 1 2,8 Cisterna di Latina 4 13,8 Cori 14 59,7 Gaeta 2 4,5 Latina 10 63,8 Minturno 3 7,8 Monte San Biagio 1 41,4 Norma 2 5,1 Pontinia 3 76,2 Priverno 1 16,6 Roccagorga 1 1,9 Sabaudia 4 59,7 Santi Cosma e Damiano 1 2,8 Sermoneta 1 3 Sezze 1 2,9 Terracina Il progetto Fonti alternative per il sistema scolastico La capacità di produzione da fonte energetica primaria tramite l impiego di tecnologie solari fotovoltaiche, in aggiunta a quanto censito dal GSE nel sistema informativo geografico solare (ATLASOLE), è stata di recente incrementata ad opera di una collaborazione tra la Provincia di Latina e la Facoltà di Ingegneria (Gruppo di Sistemi per l Energia e l Ambiente), sede di Latina, dell Università di Roma La Sapienza. L iniziativa, attraverso il Programma Docup Ob. 2 Lazio Fonti Alternative per il Sistema Scolastico, ha permesso la realizzazione, presso una selezione degli edifici scolastici della provincia, di sistemi fotovoltaici con potenze installate tra 10 e 19 kw p per un totale di potenza pari a 174,7 kw p, come si può notare in Tabella III. 9, Tabella III. 10 e Tabella III. 11, le quali riassumono i dati generali del dimensionamento dell intervento. Tabella III. 9 Quadro di sintesi dell intervento, Progr. Docup Ob Dati complessivi Consumo energetico totale kwh/anno Potenza totale 174,7 kw p Producibilità totale kwh/anno Indice solare complessivo 14,5 % 187

16 Tabella III. 10 Quadro di sintesi dell intervento. Zona Nord. Progr. Docup Ob Comune Formia Minturno Scuola Potenza proposta [kwp] Sup. netta orizzontale [m 2 ] Producibilità [kwh/anno] Indice solare [%] A. Celletti 19,9 130, ,89 M. Tullio Cicerone ,48 Enrico Fermi 15 97, ,37 Leon Battista Alberti 19,9 130, ,51 Castelforte Istituto Comprensivo 10 65, ,74 Tabella III. 11 Quadro di sintesi dell intervento. Zona Centro. Progr. Docup Ob Comune Scuola Potenza proposta [kwp] Sup. netta orizzontale [m 2 ] Producibilità [kwh/anno] Indice solare [%] Sezze Pacifici De Magistris (P.M. Corradini) ,58 Priverno Teodosio Rossi 19,9 130, ,84 Latina San Benedetto 15 97, ,56 Tabella III. 12 Quadro di sintesi dell intervento. Zona Sud. Progr. Docup Ob Comune Scuola Potenza proposta [kwp] Sup. netta orizzontale [m 2 ] Producibilità [kwh/anno] Indice solare [%] Aprilia C. e N. Rosselli 15 97, ,43 Antonio Meucci 15 97, ,5 Cisterna di Latina W.O. Darby 15 97, , Centrali termo elettriche delle isole pontine Per le isole Pontine, non elettroconnesse alla rete elettrica continentale, pertanto le variazioni stagionali e giornaliere del fabbisogno elettrico sono soddisfatte dai sistemi di elettrogenerazione locale, ad oggi esclusivamente basati sull impiego di combustibili fossili, con costi di generazione più elevati rispetto al valore nazionale, e.g. circa 0,34 cent/kwh per l isola di Ponza contro i 0,11 cent/kwh del mix elettrico italiano [8]. Per quanto riguarda Ponza, le centrale di produzione è composta da sei gruppi elettrogeni da 4,1 MW totali, corredati da un impianto di peak shaving, composto da due ulteriori gruppi elettrogeni da 2,4 MW, per una potenza complessiva di 6,5 MW, azionati nei casi di richieste energetiche di picco. 188

17 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Nell isola di Ventotene, invece, sono installati quattro generatori primari, ciascuno dei quali accoppiato ad un motore diesel, per una potenza complessiva di 1,36 MW e due generatori di riserva da 0,5 MW totali non parallelabili con il sistema primario. La distribuzione annuale del carico orario di potenza elettrica stimata per gli anni oggetto della nostra analisi sia per l isola di Ventotene che per quella di Ponza, presentano un marcato picco estivo nel periodo tra i mesi di luglio e agosto, periodo nel quale il carico massimo supera il 52% della potenza complessiva disponibile all impianto, mentre durante il resto dell anno la domanda di potenza elettrica è al di sotto dei 30%. Il consumo di gasolio registrato dalla Società Elettrica Ponzese per l anno 2006 è di circa litri (equivalenti a: kg, 3.017,2 TEP). Tabella III. 13 Evoluzione del consumo di gasolio per produzione di elettrica. Isola di Ponza [8]. Consumo Gasolio per sistema stand alone [litri] [kg] [TEP] 2.974, , , Prospettive di sviluppo della ex centrale nucleare di Borgo Sabotino In aggiunta a quanto fin qui analizzato è doveroso considerare l impianto di Borgo Sabotino, la prima centrale nucleare ad entrare in funzione in Italia. Frutto dell iniziativa condotta dall Eni, che ne iniziò la progettazione nel 1957 con la costituzione della società Simea. Il presidente dell Eni Enrico Mattei assunse la presidenza dell Agip nucleare, mentre al vertice della Simea fu chiamato Gino Martìnoli. In quattro anni fu completato l impianto, basato su tecnologia GCR Magnox, un reattore a gas-grafite di fabbricazione britannica. All'epoca dell'entrata in servizio era il reattore più grande in Europa con una potenza elettrica di 210 MW. Dall inizio della sua attività, nel 1964 e fino al 1986, la centrale ha prodotto circa 26 miliardi di kwh. Nel 1987 il Cipe ne ha sancito la definitiva chiusura, mentre nell aprile del 1991 la licenza di esercizio è stata modificata per portare a compimento le attività necessarie alla messa in custodia protettiva passiva dell impianto. Il combustibile scaricato dal reattore, fra l avviamento dell impianto e il completo svuotamento del nocciolo, pari a tonnellate, non si trova nella centrale, ma è stato inviato in Inghilterra per il ritrattamento. Nel 2000 Sogin ha presentato alle autorità competenti il progetto di smantellamento dell impianto. 189

18 Lo sviluppo del solare termodinamico in campo internazionale ha fatto nascere l idea di un progetto, già dal duemila, sulla realizzazione di un "laboratorio solare nazionale" a Borgo Sabotino (LT) "riconvertendo" al solare il vecchio impianto nucleare sperimentale "Cirene", mai entrato in funzione e ormai in disuso dopo il referendum. Presso il laboratorio verranno sviluppate e provate le tecnologie solari termodinamiche più avanzate e verrà realizzato un impianto sperimentale solare già ribattezzato "Nuovo Cirene", della potenza termica di 30 MW (a giugno) ed elettrica di 4 MWe. Secondo l'enea l'impianto potrà essere il riferimento tecnologico della via italiana al solare termodinamico. L'ENEA propone di impiegare la tecnologia dei concentratori parabolici lineari, per la semplicità costruttiva dei collettori solari che ruotano su un solo asse, associandola al sistema termico tipico delle torri (alte temperature e serbatoi di accumulo). Il campo specchi del "Nuovo Cirene" coprirà una superficie di m2, i raggi solari captati dai concentratori verranno focalizzati su un ricevitore, un tubo di acciaio incamiciato con un tubo in pyrex in cui è stato praticato il vuoto e all'interno del quale scorre un gas, in particolare anidride carbonica, che raggiungerà all'uscita del tubo una temperatura di circa 600 C, abbastanza elevata da essere utilizzata per "caricare" energeticamente serbatoi di sali fusi di sodio e potassio a 550 C. Il calore così accumulato dai sali viene poi trasferito a un tradizionale circuito per produrre vapore a 480 C e quindi generare elettricità utilizzando le infrastrutture dell'impianto Cirene. L'obiettivo dichiarato è quello di portare a medio termine il costo dell'elettricità solare termica a meno di 100 Lit/kWh. A questo costo si realizzerebbe la prospettiva concreta, all'orizzonte del 2020, di produrre con questa tecnologia una frazione rilevante dell'elettricità necessaria al nostro Paese [9] 190

19 Gruppo Sistemi Energia Ambiente 4 Analisi dei consumi per vettore energetico 4.1 Compravendita di prodotti petroliferi I dati illustrati nelle tabelle e nei diagrammi seguenti sono desunti dal Bollettino Petrolifero del Ministero delle Attività Produttive [2], e sono relativi alle vendite dei principali prodotti petroliferi nella provincia di Latina, nella regione Lazio ed in Italia. Nella lettura dei valori e dei diagrammi si deve tener conto del fatto che annualmente una certa quantità di combustibile viene stoccata società di distribuzione e, successivamente, immessa nella rete di vendita in periodi diversi. A seguito di ciò si può determinare imperfetto allineamento tra le quantità commercializzate e quelle effettivamente utilizzate nell area nello stesso periodo di tempo. Tabella III. 14 Consumo dei prodotti petroliferi, Prodotto petrolifero Consumo Prov. Latina [TEP] Consumo regione Lazio [TEP] BenzIne Gasolio Olio Combustibile GPL Totale Nel 2006, Tabella III. 14, i prodotti petroliferi coprono una quota del 47% della domanda di energia complessiva nella provincia con un ammontare complessivo di TEP, in diminuzione di un punto e mezzo percentuale rispetto al dato 2005 (48,5%). Tale valore, risulta pari al 3,17% dell intero consumo regionale di TEP di prodotti petroliferi, ancora pari al 48% dell intero consumo energetico regionale. Il valore di consumo dei prodotti petroliferi, a meno di fluttuazioni annuali, risulta su una scala temporale più ampia in continua crescita, in ragione dell aumento della domanda di gasolio per autotrasporto ed GPL per usi civili. 191

20 4.1.1 Benzine I dati relativi alla benzina, rilevati dal Bollettino Petrolifero operano una disaggregazione della stessa in ordinaria, autostradale ed extrarete, come verificabile in Tabella III. 16. Si è assunto che la somma di ordinaria e autostradale sia destinata interamente al settore trasporti, e che la benzina venduta al di fuori del circuito dei distributori extrarete sia destinata al settore agricoltura. Mentre i consumi di benzina attribuibili al settore dell industria sono stati considerati nulli. Le benzine, utilizzate quasi esclusivamente per autotrazione fanno registrare un consumo pressoché decrescente fino al 2006, fermandosi in tale anno ad un valore di t (ovvero TEP) di benzina immesse nella rete di consumo, dato indicato in Tabella III. 15. Tale valore rappresenta circa il 32% del consumo energetico dei soli prodotti petroliferi dell intera provincia di Latina. Nelle tabelle e figure poste a seguito sono evidenziate le tendenze energetiche del solo consumo di benzina e la ripartizione nei diversi settori di impiego. Nel 2002 la benzina super è stata tolta dal commercio, e quindi non risultano vendite della stessa, Tabella III. 16. Il 99% della benzina senza piombo ( t) è di competenza del settore trasporti, mentre l 1% circa è di competenza del settore agricolo (1.087 t). Nonostante il settore dei trasporti sia caratterizzato da un consumo energetico globale in diminuzione, dovuto ad una maggiore efficienza dei motori, il solo settore agricolo presenta un consumo di benzina crescente dal 2004, dopo aver riscontrato un picco di consumo nel 2003 con t di benzina vendute per usi agricoli. Tabella III. 15 Disaggregazione dei consumi di benzina per settore energetico, 2006 [2]. Consumi di benzina [t] Settore Agricolo Trasporti Totale Provincia di Latina Regione Lazio

21 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 16 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di benzina (tonnellate) [2]. 193

22 Figura III. 8 Evoluzione dei consumi di benzina. Figura III. 9 Evoluzione dei consumi di benzina. Figura III. 10 Evoluzione del consumo di benzina a livello provinciale. 194

23 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Gasolio Per quel che riguarda l esame della domanda di gasolio la contabilizzazione delle vendite ne consente la suddivisione in tre categorie, quindi l andamento delle vendite sarà riportato nella Tabella III. 17,Tabella III. 18,differenziato in gasolio motori (con suddivisione per rete di distribuzione), in gasolio riscaldamento e gasolio per uso agricolo. Al 2006 il consumo di gasolio per l autotrazione è pari a t e rappresenta circa l 82,5 % circa del consumo totale di gasolio per lo stesso anno. Questo valore dimostra una riduzione di 13 punti rispetto al dato 1999, poiché è aumentata la quota da attribuire al settore agricolo in continua crescita di consumi dal 1999 e per tutto l ultimo decennio. Questa crescita è riscontrabile nel 2006, in cui circa t di gasolio pari ad una quota percentuale del 17% rispetto al consuntivo totale,sono attribuibili al settore agricolo. In termini di energia primaria equivalente, la provincia di Latina è caratterizzata, per l anno 2006, da un consumo di gasolio di TEP corrispondenti all 8% del consumo energetico attribuibile al vettore gasolio per la regione Lazio ( TEP). Tabella III. 17 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di gasolio [2]. Gasolio motori [t] Gasolio altri usi [t] Totale gasolio Rete ordinaria Rete autostr. Extra rete Riscald. Agricolo Totale [t] Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia

24 Tabella III. 18 Disaggregazione dei consumi di gasolio per settore energetico, 2006 [2]. Consumi di gasolio [t] Settore Agricolo Trasporti Riscaldamento Totale Provincia di Latina Regione Lazio Figura III. 11 Evoluzione dei consumi di gasolio per settore energetico. 196

25 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 12 Evoluzione dei consumi di gasolio. Figura III. 13 Evoluzione/consumi di gasolio in TEP, confronto provincia di Latina e regione Lazio. 197

26 Figura III. 14 Evoluzione del consumo totale di gasolio per la provincia di Latina Olio combustibile Per quanto riguarda i dati di consumo dell olio combustibile, sono stati attribuiti e divisi tra i soli settori agricoltura ed industria. Sono infatti, nulli i consumi nel settore trasporti e, inoltre si è ipotizzato nullo l uso dell olio combustibile per il riscaldamento civile. In Tabella III. 19 e Tabella III. 20, sono riportati i consumi di olio combustibile registrati tra il 1999 ed il 2006, confrontando tali dati rispetto ai consumi della provincia di Latina, della regione Lazio ed infine i consumi su scala nazionale, indicandone il valore totale e le quote parziali a carico dei macrosettori d impiego. Nonostante l andamento dei consumi a livello regionale sia in forte diminuzione, il 7% in meno rispetto al 1999, i consumi provinciali fanno registrare a partire dal 2002 un costante aumento raggiungendo al 2006 un consumo pari a t, TEP, pari ad uno 0,3% del consumo globale registrato su scala regionale per lo stesso anno. Tale evoluzione in crescita, in netta controtendenza sia rispetto a quella regionale che quella nazionale, è giustificata dallo sviluppo e ammodernamento avvenuto in questi anni nel settore agricolo, maggiore responsabile della crescita, e nei complessi industriali della provincia. 198

27 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 19 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di olio combustibile [2]. Olio combustibile [t] Totale Agricolo Industriale. Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Tabella III. 20 Disaggregazione dei consumi per settore energetico, 2006 [2]. Consumi olio combustibile [t] Settore Agricolo Industriale Totale Provincia di Latina Regione Lazio In Figura III. 15, è mostrato l andamento dei consumi di olio combustibile per il settore agricolo e per il settore industriale, gli unici interessati da un largo impiego del combustibile. Per il primo si evidenzia un marcato aumento nel consumo tra l anno 1999 ed il 2000, ed una sostanziale diminuzione tra il 2001 ed il 2002, per poi assumere un andamento annuale di crescita fino al Mentre per quello industriale si riscontra una tendenza di tipo esponenziale, indice di una larga crescita del settore a livello provinciale, attestata dal consumo per lo più sempre in crescita, in provincia di Latina, fino al

28 Figura III. 15 Disaggregazione provinciale dei consumi per settore energetico, In Figura III. 16, è analizzato e confrontato il consumo totale di olio combustibile tra la provincia di Latina e la regione Lazio, riscontrando un peso del tutto relativo sui consumi regionali indicati. Tali consumi provinciali sono però riportati nella figura successiva, Figura III. 17, indicandone nella relativa tabella i rispettivi consumi in TEP. 200

29 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 16 Evoluzione dei consumi di olio combustibile. Figura III. 17 Evoluzione dei consumi di olio combustibile. Figura III. 18 Evoluzione del consumo di olio combustibile a livello provinciale. 201

30 4.1.4 GPL I GPL (gas di petrolio liquefatti) sono generalmente utilizzati nel settore dell autotrazione e per riscaldamento civile e industriale di utenze non raggiunte dalle reti di distribuzione del gas naturale. L andamento di consumo del GPL nell arco di tempo considerato, mostra variazioni significative e non regolari e registra un picco di consumo nell anno 2003 per poi decrescere fino ad un valore di consumo per l anno 2006 pari a t, TEP, circa il 6% del consumo energetico di GPL regionale. Tabella III. 21 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di GPL [2]. GPL [t] (gas di petrolio liquefatto) Totale Autotraz. Autotraz. Tot. rete Trasp. Residenziale Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Prov. di Latina Lazio Italia Tabella III. 22 Disaggregazione dei consumi per settore energetico. Anno 2006 Consumi GPL [t] (gas di petrolio liquefatto) Settore Trasporti Residenziale Totale Provincia di Latina Regione Lazio

31 Gruppo Sistemi Energia Ambiente In Figura III. 19 è analizzata la disaggregazione e l evoluzione temporale del consumo di GPL, nei diversi macrosettori interessati. Il settore residenziale è caratterizzato da una linea dei consumi che, come mostrato, risente delle variazioni climatiche invernali evidenziate da una maggiore richiesta del combustibile per il riscaldamento. Mentre le variazioni nel settore dei trasporti sono legate allo sviluppo ed impiego di veicoli con motori GPL o con motori ibridi, che l industria automobilistica negli ultimi anni ha inserito nel mercato automobilistico. Figura III. 19 Disaggregazione provinciale dei consumi per settore energetico. 203

32 Figura III. 20 Evoluzione dei consumi di GPL. Figura III. 21 Evoluzione dei consumi di olio combustibile. 204

33 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 22 Evoluzione del consumo di GPL in provincia di Latina Consumi di gas naturale L andamento storico dei consumi di gas naturale è limitato al triennio poiché, in seguito all entrata in vigore del libero mercato dell energia elettrica e del gas naturale, è stato difficile reperire dati che Snam, come monopolista del mercato fino al 2000, era in grado di fornire sul territorio provinciale disaggregandoli per categorie merceologiche. In Tabella III. 23, i consumi provinciali di gas naturale sono confrontati con quelli a livello regionale e nazionale, ripartiti per i diversi macrosettori di utilizzo. L analisi dei consumi è relativa al solo triennio , mentre per il periodo antecedente, a partire dal 1999 al 2003, è ipotizzabile un progressivo aumento annuale nei consumi giustificabile dall uso ormai stabile di gas naturale nelle civili abitazioni e nei processi industriali. Il consumo di gas naturale avvenuto nel 2006 nella provincia è pari a 327,28 milioni di Sm³, ,6 TEP, pari al 5% del consumo avvenuto nella regione Lazio. Tali consumi prendono in considerazione i volumi di gas distribuiti sia sulla rete primaria sia sulla rete di distribuzione secondaria, come indicato nella nota di Tabella III

34 Tabella III. 23 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di gas naturale. Gas Naturale [10 6 Sm³] Industriale Termoelettrico Reti di distribuzione 1 Totale Prov. di Latina 176,1 0,0 134,5 310, Lazio 373, , , ,86 Italia , , , ,23 Prov. di Latina 187,27 0,00 147,06 334, Lazio 383, , , ,11 Italia , , , ,93 Prov. di Latina 193, ,39 327, Lazio 383,7 3673,8 2048, ,44 Italia 15578, , , ,1 Circa la ripartizione dei dati di consumo per macrosettori, mostrati in Tabella III. 25, i valori disponibili, forniti dal Ministero delle Attività produttive [2], sono riferiti alla sola rete secondaria sotto la voce reti di distribuzione e sono stati disaggregati tra i diversi settori socio-economici facendo riferimento a schemi di disaggregazione percentuale impiegati a livello nazionale ovvero da studi di settore [3]. Tabella III. 24 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di gas naturale per settori. Reti di distribuzione primarie e secondarie [10 6 Sm³] Resid. Terz. Indust. Indust. prim. En. elett. Trasp. Totale Settore (*) (*) (*) (*) (*) 2004 Latina 39,45 13,01 41,70 176,07 39,01 1,35 310,57 Lazio 595,48 196,38 629,42 373,01 588,82 20, , Latina 43,13 14,22 45,59 187,27 42,65 1,47 334,33 Lazio 640,05 211,08 676,53 383,04 632,89 21, , Latina 39,12 12,90 41,35 193,89 38,68 1,33 327,28 Lazio 600,91 198,17 635,17 383,7 594,19 20, ,64 (*) Quantitativi distribuiti su reti secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico. Tabella III. 25 Disaggregazione del consumo di gas naturale, Gas Naturale [10 6 Sm³] Settore Industriale Termoelettrico Reti di distribuzione 2 Totale Provincia di Latina 193, ,39 327,28 Regione Lazio 383,7 3673,8 2048, ,44 1 Quantitativi distribuiti su reti secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico. 2 Quantitativi distribuiti su reti secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico. 206

35 Gruppo Sistemi Energia Ambiente E stato possibile, quindi, come mostrato nelle figure seguenti, avere andamenti per i diversi settori di utilizzo del presente vettore energetico gas naturale, che per il triennio considerato presenta in tutti un andamento a picco di consumo centrale, tranne per il settore industriale dove si è mantenuto stabile al valore del Figura III. 23 Disaggregazione dei consumi per settore energetico. 207

36 Figura III. 24 Evoluzione dei consumi di gas naturale. Figura III. 25 Evoluzione dei consumi di gas naturale. Figura III. 26 Evoluzione del consumo di gas naturale a livello provinciale. 208

37 Gruppo Sistemi Energia Ambiente 4.2 Compravendita di energia elettrica Per quanto riguarda le vendite di energia elettrica, i dati complessivi provinciali sono stati ricavati dalle statistiche storiche predisposte dal GRTN Gestore della rete di Trasmissione Nazionale oggi GSE, disaggregati per tipologia di fornitura [1]. La provincia di Latina presenta un consumo elettrico pari a 2450,6 GWh, corrispondente a circa 11% del consumo dell intera regione Lazio, in diminuzione di 2 punti percentuali rispetto al picco di consumo registrato nell annualità Il peso maggiore nella domanda elettrica è rappresentato dal settore industriale con il 46%, ,4 TEP, dei consumi avvenuti nel 2006, mentre i settori residenziale e terziario determinano quote paragonabili di consumo pari al 25% della domanda totale. L orientamento energetico del presente vettore registra, a partire dal 2000, un continuo aumento in linea con lo sviluppo energetico avvenuto a livello regionale fino al Dalla ripartizione dei dati GRTN relativi alle vendite del 2006 tra i settori merceologici, si ottiene la seguente distribuzione: il 46% circa (1.121,4 GWh, 9.640,4 TEP ) è di competenza del settore industriale; il 25% circa (613,1 GWh, ,6 TEP) è di competenza del settore residenziale; il 25% circa (607,1 GWh, TEP) è di competenza del settore terziario; il 4% circa (109 GWh, TEP) è di competenza del settore agricolo. L evoluzione dei consumi e la ripartizione nei settori di utilizzo dell energia elettrica, sono indicati nella Tabella III. 26, Tabella III. 27, riportando per confronto anche i dati relativi alla regione Lazio e quello totali registrati in Italia dal 1999 fino al

38 Tabella III. 26 Disaggregazione ed evoluzione del consumo di energia elettrica [1][2]. Energia elettrica [GWh] Tabella III. 27 Disaggregazione del consumo di energia elettrica, Agricolo Industriale Terziarioservizi Residenziale Totale Prov. di Latina 99, ,60 317,70 451, , Lazio 271, , , , ,50 Italia 4.682, , , , ,00 Prov. di Latina 105,30 976,50 427,40 531, , Lazio 285, , , , ,60 Italia 4.907, , , , ,00 Prov. di Latina 105, ,90 463,50 545, , Lazio 290, , , , ,20 Italia 5.162, , , , ,10 Prov. di Latina 94, ,50 470,00 545, , Lazio 260, , , , ,80 Italia 4.890, , , , ,60 Prov. di Latina 110, ,50 502,90 562, , Lazio 300, , , , ,30 Italia 5.162, , , , ,30 Prov. di Latina 110, ,90 536,70 578, , Lazio 306, , , , ,00 Italia 5.184, , , , ,50 Prov. di Latina 111, ,60 577,90 588, , Lazio 313, , , , ,70 Italia 5.364, , , , ,70 Energia elettrica [GWh] Settore Agricolo Industriale Residenziale Terziarioservizi Totale Provincia di Latina 109,0 1121,4 607,1 613,1 2450,6 Regione Lazio 315,5 5438,8 6955,3 9703, ,5 Relativamente a consumi totali avvenuti sul territorio provinciale, Figura III. 28, si nota una sostanziale diminuzione, pari a circa GWh, avvenuta tra il 1999 e il 2000, attribuibile ad un minor uso nel settore industriale, così come indicato in Figura III. 29, dove sono analizzati i consumi relativi ai diversi settori. 210

39 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 27 Ripartizione percentuale del consumo di energia elettrica per settore, Figura III. 28 Evoluzione del consumo di energia elettrica a livello provinciale. 211

40 Figura III. 29 Disaggregazione dei consumi per settore energetico. 212

41 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 30 Evoluzione dei consumi di energia elettrica. Figura III. 31 Evoluzione dei consumi di energia elettrica. 213

42 5 Analisi dei consumi energetici per settore 5.1 Settore residenziale Il settore Residenziale, nel 2006, è stato responsabile di una domanda di energia pari all 15% dei consumi complessivi della provincia di Latina, valore pressoché identico a quello registrato nel Il consumo del settore è stato pari a circa TEP, contro i TEP nel 1999, con un evoluzione di crescita costante che ha caratterizzato i consumi del settore a livello provinciale. Nel settore residenziale, dominante, è l utilizzo di energia elettrica il cui consumo al limite superiore dell arco temporale considerato è pari a circa TEP, pari a 613,1 GWh nel solo Altrettanto dominante è il consumo di gas naturale, con TEP nel 2006, seppur in presenza di una lieve flessione di consumi rispetto al dato 2005, meglio riscontrabile in Figura III. 32. Complementare a tale crescita è la riduzione del consumo di gasolio dovuta ad un cambiamento radicale dell alimentazione degli impianti per il riscaldamento civile, il dato di consumo al 2006 è pari a 442,80 TEP, dove nel 1999 era pari a 624,24 TEP. Si noti che la ripartizione dei consumi complessivi espressi in TEP, Figura III. 34, mostra un gradino nella linea di tendenza nell anno 2004, ciò è la conseguenza del contributo di consumo proveniente dai dati di consumo del gas naturale disponibili al momento solo a partire da tale anno e fino al E in ogni caso ipotizzabile, per gli anni precedenti, un contributo di gas naturale che mantenga comunque un andamento di consumo complessivo in TEP crescente dal 1999 senza situazioni particolarmente critiche da poter considerare. In termini di andamento del consumo totale nel settore, si sta assistendo negli ultimi anni comunque, ad una diminuzione del peso dei vettori energetici per usi termici (gas naturale, gasolio, GPL, fluido termovettore a vantaggio dell energia elettrica in continua crescita presumibilmente legata alla diffusione di sistemi di alimentazione estiva. Questa circostanza si accompagna, inoltre, ad uno spostamento stagionale dei picchi di domanda dell intero territorio provinciale. 214

43 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 32 Evoluzione dei consumi per vettore energetico di riferimento. Figura III. 33 Variazione dei consumi termici ed elettrici. Figura III. 34 Evoluzione dei consumi energetici complessivi provinciali nel settore residenziale. 215

44 Dai dati di consumo fin qui analizzati, in termini di tonnellate di petrolio equivalente, è stato possibile dedurre degli indicatori di consumo che danno contezza della quota in capo ad ogni abitante, sul territorio provinciale per il settore residenziale, in merito al consumo energetico totale, con 0,37 TEP/ab, mentre rispetto a quello elettrico, circa 0,27 TEP/ab., ed infine rispetto a quello termico circa 0,09 TEP/ab, come meglio indicato nelle tabelle seguenti. Tabella III. 28 Quota di consumo energetico per abitante della provincia, Settore Residenziale Energ. Totale [TEP] Pop. Residente. TEP per abitante ,37 Tabella III. 29 Consumo elettrico per abitante della provincia, Settore Residenziale Consumi elettrici En. Elettrc. Totale [TEP] Pop. Resid. TEP e per abitante ,27 Tabella III. 30 Consumo termico per abitante della provincia, Settore Residenziale Consumi termici En. Termica Totale [TEP] Pop. Resid. TEP t per abitante , Settore industriale I consumi relativi al settore industriale per il 2006 sono stati stimati in TEP, questo lo rende il secondo settore più energivoro della provincia con una quota del 38% sul consumo totale registrato nello stesso anno. Anche questo settore, presenta consumi sostanzialmente stabili nell arco di tempo esaminato con un andamento leggermente crescente a partire dal 2000, Figura III. 37 e Figura III. 38. Di fatto alcune anomalie nella rappresentazione grafica dei consumi sono dovute alla mancata partecipazione ai consumi da parte del gas naturale, per il quale non si hanno informazione di consumo dal 1999 al

45 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Il gas naturale e l olio combustibile rappresentano in provincia i combustibili più utilizzati nel settore industriale. Infatti, per l olio combustibile si registra un andamento opposto a quello nazionale, che vede una riduzione a favore e del gas naturale e dell energia elettrica. I consumi registrati per il 2006 sono per il gas naturale pari a TEP corrispondente a circa il 48% del consumo energetico di settore, e di 596,8 TEP per l olio combustibile che copre lo 0.13% nel settore qui considerato. Altrettanto importanti sono i consumi elettrici registrati, per la stessa annualità, pari a TEP circa, con una quota del 52% sul consumo energetico complessivo del settore industriale. L energia elettrica è la fonte di maggior peso nel consumo energetico per il settore considerato e anche nel consumo totale provinciale. Figura III. 35 Ripartizione percentuale del consumo di energia elettrica per settore, Figura III. 36 Evoluzione dei consumi per vettore energetico di riferimento. 217

46 Figura III. 37 Variazione dei consumi termici ed elettrici. Tabella III. 31 Variazione dei consumi termici ed elettrici. Anno Termico [TEP] Elettrico [TEP] Figura III. 38 Evoluzione dei consumi energetici complessivi nella provincia di Latina. In termini di consumo per addetto nel settore industriale è stato considerato il carico totale del consumo e la rispettiva disaggregazione in consumo elettrico e termico, ed indicati in Tabella III. 32, Tabella III. 33 e Tabella III. 34. Per quel che riguarda il consumo energetico totale per abitante relativo al settore industriale è stato stimato pari a circa 9,38 218

47 Gruppo Sistemi Energia Ambiente TEP/ab., il consumo elettrico a carico del singolo abitante è circa di 4,91 TEP/ab.,di poco si discosta l indice di consumo termico con 4,48 TEP/ab. Tabella III. 32 Consumo energetico per abitante della provincia, Settore Industriale Energ. Totale [TEP] Addetto TEP per addetto ,38 Tabella III. 33 Consumo elettrico per addetto della provincia, Settore Industriale consumi elettrici Energ. Totale [TEP] Addetto TEP e per addetto ,91 Tabella III. 34 Consumo elettrico per addetto della provincia, Settore Industriale consumi termici Energ. Totale [TEP] Addetto TEP t per addetto ,48 Analogamente a quanto descritto sopra, sono stati calcolati gli indici di consumo relativi alle unità locali [10] relative al settore industriale, questi nuovi indicatori sono indicati in Tabella III. 35, Tabella III. 36 e Tabella III. 37, con un consumo pari a 61,43 TEP per unità locali relativamente al consumo energetico provinciale, mentre contestualmente al consumo elettrico si determina un valore pari a circa 32,11 TEP/unità locali, ed infine l indice attribuibile al consumo termico è pari a circa 21,31 TEP/unità locali. Tali indici, indicano come il settore industriale nella provincia di Latina abbia un peso cospicuo, rispetto ai consumi energetici Tabella III. 35 Consumo elettrico per unità locale della provincia, Settore industriale Energ. Totale [TEP] Unità locali TEP per unità locale , ,00 61,43 Tabella III. 36 Consumo elettrico per unità locale della provincia, Settore industriale consumo elettrico Energ. Totale [TEP] Unità locali TEP e / unità locale , ,00 32,11 219

48 Tabella III. 37 Consumo elettrico per unità locale della provincia, Settore industriale consumo termico Energ. Totale [TEP] Unità locali TEP t / unità locale , ,00 29, Settore terziario Per il settore terziario il dato di consumo energetico nel 2006 è di circa TEP pari al 12% del consumo energetico provinciale, Figura III. 39. Il settore globalmente evidenzia una tendenza di notevole crescita nei consumi, la quale denota una forte spinta nello sviluppo provinciale di tale settore, in linea con la crescita settoriale che sta avvenendo in ambito regionale. Nella provincia, infatti, si è passati da TEP nel 1999, ad un valore quasi tre volte superiore, e.g ,7 TEP, nel Il forte incremento nei consumi elettrici del settore terziario, in linea con gli andamenti regionali e nazionali, è probabilmente da mettere in relazione alla forte spinta verso l informatizzazione dei servizi, nonché la rapida diffusione di impianti di condizionamento. L energia elettrica nel settore terziario per il 2006 ha registrato un dato di consumo con TEP, circa 607 GWh, passando da una valore pari a TEP nel 1999 ad un consumo pari appunto a circa TEP. Il consumo elettrico garantisce infine l 93% (2006) del consumo energetico di settore per il Per i consumi termici la quota di consumo è attribuibile al solo gas naturale, con un valore di TEP, 12, Sm³, valore che rappresenta il 7% su i consumi totali avvenuti nel settore terziario. Figura III. 39 Ripartizione percentuale del consumo di energia elettrica per settore,

49 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 40 Evoluzione dei consumi per vettore energetico di riferimento Figura III. 41 Variazione dei consumi termici ed elettrici. Figura III. 42 Evoluzione dei consumi energetici complessivi nella provincia di Latina. 221

50 Tabella III. 38 Quota di consumo energetico per abitante della provincia, Settore Terziario Energ. Totale [TEP] Unità Locali TEP/abitante ,56 Tabella III. 39 Consumo elettrico per addetto della provincia, Settore Terziario consumi elettrici Energ. Totale [TEP] Unità Locali TEP e /abitante ,15 Tabella III. 40 Consumo elettrico per addetto della provincia, Settore Terziario consumi termici Energ. Totale [TEP] Unità Locali TEP t /abitante , ,13 Gli indici del consumo di energia sul territorio, sono indicati nelle Tabelle da III.38. a III.39, relativamente alle sole unità locali presenti in provincia [10]. L energia consumata dalla singola unità, rispetto al consumo totale di energia nel settore terziario è pari a 5,56 TEP, pressoché simile è il valore relativo all indice del consumo elettrico, con 5,15 TEP/unità locale, confermando la crescita nei consumi di energia elettrica nel settore terziario, già indicata nell analisi, poco innanzi fatta, in merito al singolo vettore energia elettrica. Considerando, invece, il solo consumo energetico termico, pari a circa il 7% del consumo totale di energia, si ha un indice di soli 0,13 TEP per la singola unità locale. Sta di fatto che il consumo energetico del settore terziario e completamente attribuibile alla sola energia elettrica. 5.4 Settore agricolo Il ruolo dell agricoltura nella provincia di Latina, ai fini del bilancio energetico, è marginale essendo il settore responsabile di una quota pari al 6% dell intero fabbisogno energetico, con un valore di TEP, al 2006, Tabella III. 41. Nel settore agricolo i consumi derivano quasi esclusivamente dall uso del gasolio a cui si aggiunge una piccola quota di benzina e olio combustibile. 222

51 Gruppo Sistemi Energia Ambiente I consumi di gasolio del comparto agricolo, al 2006, coprono una percentuale del totale pari al 61% con TEP consumati, t. Mentre le benzine coprono il 2% del totale con un dato al consumo per l anno 2006 di circa TEP, t. Un peso percentuale maggiore è ricoperto dall olio combustibile, con un consumo di TEP per, 3654 t, pari ad una quota percentuale del 5% sul consumo energetico totale del settore. Tabella III. 41 Settore agricolo, consumi per vettore energetico. Consumi settore agricolo [TEP] Vettore Gasolio Olio comb. En. elettr. Benzine Totale L energia elettrica, infine, presenta una tendenza crescente e costante negli anni, completando il quadro dei consumi del comparto agricolo con una quota percentuale pari al 33% corrispondente ad un consumo di circa TEP, 109 GWh, come indicato in Tabella III. 41 e di seguito mostrato in Tabella III. 43. Il settore agricolo registra comunque nell arco di tempo preso in esame, un evoluzione dei consumi in continua crescita, la quale denota uno sviluppo nel comparto in termini di numero di imprese e di industrializzazione dello comparto stesso, Tabella III

52 Figura III. 43 Evoluzione dei consumi per vettore energetico di riferimento. Figura III. 44 Variazione dei consumi termici ed elettrici Figura III. 45 Evoluzione dei consumi energetici complessivi provinciali del settore agricolo. 224

53 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Nelle tabelle di seguito sono indicati i consumi, espressi in TEP, a carico del singolo occupato nel settore agricolo, attraverso degli indici relativi al consumo avvenuto in agricoltura nella provincia di Latina, in termini di consumo totale, consumo elettrico e, infine, consumo termico. I valori calcolati per i tre diversi indici, circa i dati di consumo indicati in precedenza, sono pari a circa 0,55 TEP/occupato, per il consumo energetico totale, di 0,08 TEP/occupato, relativamente al consumo elettrico, ed infine 0,46 TEP/occupato per il consumo termico. Tabella III. 42 Quota di consumo energetico per abitante della provincia, Agricolo Energ. Totale [TEP] Occupati TEP per occupato , ,552 Tabella III. 43 Consumo elettrico per addetto della provincia, Agricolo consumi elettrici Energ. Totale [TEP] Occupati TEP per occupato 9.374, ,088 Tabella III. 44 Consumo elettrico per addetto della provincia, Agricolo consumi termici Energ. Totale [TEP] Occupati TEP per occupato , , Trasporti La stima dei consumi di tale settore a livello provinciale, è stata effettuata, sulla base delle vendite di carburanti per autotrazione riportati sul Bollettino Petrolifero del Ministero delle Attività Produttive [2], e sui quantitativi di carburante sulla rete di distribuzione stradale. Naturalmente non tutto il combustibile acquistato in provincia di Latina viene consumato sul territorio provinciale, ma ipotizzando i flussi di traffico diretti dalla provincia verso l esterno pari a quelli diretti dall esterno verso la provincia, si possono assumere i consumi pari alle vendite. Per quanto riguarda i dati relativi al gas naturale e GPL non si registrano dati di vendita sulla rete di distribuzione, ma con buona ragionevolezza essi possono essere considerati 225

54 trascurabili rispetto ai consumi, nel periodo temporale di analisi, di gasolio e benzina che rappresentano i solo vettori energetici significativi nel settore trasporti. Il settore trasporti è il comparto più energivoro della provincia, responsabile del 38% della domanda totale di energia per il 2006 (pari a ,86 TEP), con un valore di TEP. Dall analisi dell evoluzione dei consumi, si può notare come questi abbiano conosciuto una evoluzione di crescita dal 1999 al 2003, anno in cui si è presentato il tetto massimo dei consumi pari a TEP corrispondenti al 44% del consumo energetico complessivo della provincia. Da allora e fino al 2006, si evidenzia invece un orientamento decrescente rispettivamente di 14 punti percentuali rispetto al picco del 2003 e 2 punti percentuali in meno rispetto al 1999, come indicato in Tabella III. 45 e nella Figura III. 47. Circa il peso della composizione del parco auto, la provincia di Latina conferma la tendenza, non solo italiana, della sostituzione delle auto a benzina con vetture a gasolio. Gli ultimi dati sulle immatricolazioni a livello nazionale confermano il sorpasso delle auto a gasolio sulle auto a benzina. Questo sorpasso non è ancora avvenuto sulla provincia di Latina, le auto a benzina sono infatti contro le a gasolio presenti nel A fronte di ciò si registra negli ultimi anni una diminuzione delle auto a benzina, ed un evoluzione dei consumi lievemente decrescente, anche in virtù della migliore efficienza dei nuovi motori a benzina. I consumi specifici per il 2006 sono pari a 361,2 kg annui di benzina per auto equivalente per anno, Tabella III. 49. I consumi di gasolio, invece, risentono sia dell aumento della cilindrata media delle autovetture sia dell aumento complessivo delle unità circolanti alimentate a gasolio. Tabella III. 45 Settore trasporti, consumo energetico disaggregato per vettore. Consumi settore trasporti [TEP] Vettore Benzina Gasolio GPL Gas naturale Totale

55 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 46 Evoluzione dei consumi per vettore energetico di riferimento Figura III. 47 Evoluzione dei consumi energetici complessivi nella provincia di Latina. Si è ritenuto interessante riportare a seguito alcune tabelle e figure che mostrano i dati, come già accennato, dei quantitativi distribuiti dai distributori disaggregandoli in questo caso su scala comunale. Inoltre, tramite degli indici di conversione fornite da ENEA [4] è stato possibile quantificare il numero di veicoli equivalenti circolanti nel 2006 sulla provincia di Latina, a partire da dati forniti dall ACI, dividendoli per tipo di alimentazione a benzina o gasolio, Tabella III

56 Tabella III. 46 Coefficienti di conversione vetture per auto equivalenti [4]. Coefficienti di "conversione" in auto equivalenti Veicoli a Benzina Veicoli a Gasolio Autocarri 1,87 3,5 Autobus 2,07 8,03 Motocarri 0,23 Motoveicoli 0,23 Tabella III. 47 Disaggregazione provinciale in auto equivalenti per prodotto petrolifero di alimentazione. Totale Auto equivalenti distinte per alimentazione [N.] Gasolio Benzina Gpl Metano Totale Tabella III. 48 Indice provinciale di consumo annuo per auto equivalenti alimentate a gasolio. Consumo gasolio per auto equivalente anno 2006 Consumo tot. [kg] Auto equiv. [N.] Consumo medio [kg/anno auto equiv.] ,6 Tabella III. 49 Indice provinciale di consumo annuo per auto equivalenti alimentate a benzina. Consumo benzina per auto equivalente anno 2006 Consumo [kg] Auto equiv. [N.] Indice cons. [kg/anno auto equiv.] ,2 Tabella III. 50 Indice provinciale di consumo annuo per auto equivalenti alimentate a GPL. Consumo GPL per auto equivalente anno 2006 Consumo [kg] Auto equiv. [N.] Indice cons. [kg/anno auto equiv.] ,3 228

57 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 51 Disaggregazione provinciale del parco autoveicoli per classe di alimentazione [11]. 229

58 Tabella III. 52 Disaggregazione comunale dei consumi di gasolio venduto dai distributori Comune Consumo [l] Consumo [l] Consumo [l] Aprilia Bassiano Campodimele Castelforte Cisterna Cori Fondi Formia Gaeta Itri Latina Lenola Maenza Minturno Monte S. Biagio Norma Pontinia Ponza Priverno Prossedi Roccamassima Roccagorga Roccasecca dei Volsci Sabaudia San Felice Circeo S.S. Cosma e Damiano Sermoneta Sezze Sonnino Sperlonga Spigno Saturnia Terracina Ventotene

59 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 53 Disaggregazione comunale del N. auto equivalenti a gasolio, Comune Consumo [t] Auto Equiv. gasolio Aprilia , ,69 Bassiano Campodimele 126,08 100,18 Castelforte 158,29 125,77 Cisterna 9.430, ,12 Cori 2.665, ,69 Fondi , ,83 Formia , ,02 Gaeta 3.595, ,10 Itri 2.252, ,12 Latina , ,35 Lenola 576,88 458,37 Maenza 347,53 276,13 Minturno 4.694, ,70 Monte S. Biagio 438,81 348,66 Norma Pontinia 3.518, ,01 Ponza 1.694, ,67 Priverno 3.048, ,31 Prossedi 2.309, ,43 Roccamassima Roccagorga Roccasecca dei Volsci Sabaudia 7.673, ,95 San Felice Circeo 3.420, ,74 S.S. Cosma e Damiano 1.399, ,22 Sermoneta 1.541, ,49 Sezze 6.562, ,28 Sonnino 822,23 653,31 Sperlonga 1.270, ,30 Spigno Saturnia 674,91 536,26 Terracina , ,98 Ventotene 334,50 265,78 Totale , ,47 231

60 Figura III. 48 Evoluzione su scala comunale dei consumi di gasolio. 232

61 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Tabella III. 54 Disaggregazione comunale dei consumi di benzina venduta dai distributori Comune Consumo [l] Consumo [l] Consumo [l] Aprilia Bassiano Campodimele Castelforte Cisterna Cori Fondi Formia Gaeta Itri Latina Lenola Maenza Minturno Monte S. Biagio Norma Pontinia Ponza Priverno Prossedi Roccamassima Roccagorga Roccasecca dei Volsci Sabaudia San Felice Circeo S.S. Cosma e Damiano Sermoneta Sezze Sonnino Sperlonga Spigno Saturnia Terracina Ventotene

62 Tabella III. 55 Disaggregazione comunale del N. di auto equivalenti a benzina, Comune Consumo [t] Auto Equiv. Aprilia , ,78 Bassiano Campodimele 97,04 268,67 Castelforte 834, ,85 Cisterna 6.716, ,88 Cori 2.276, ,18 Fondi 8.917, ,06 Formia , ,86 Gaeta 4.049, ,84 Itri 1.970, ,94 Latina , ,82 Lenola 459, ,96 Maenza Minturno 4.075, ,74 Monte S. Biagio 489, ,24 Norma Pontinia 2.810, ,67 Ponza 793, ,82 Priverno 2.631, ,38 Prossedi 783, ,93 Roccamassima Roccagorga 582, ,61 Roccasecca dei Volsci Sabaudia 5.367, ,32 San Felice Circeo 2.620, ,95 S.S. Cosma e Damiano 1.132, ,55 Sermoneta 1.433, ,49 Sezze 5.003, ,75 Sonnino 648, ,20 Sperlonga 813, ,53 Spigno Saturnia 523, ,01 Terracina 9.385, ,85 Ventotene 96,40 266,90 Totale , ,00 234

63 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 49 Evoluzione su scala comunale dei consumi di benzina. Provincia di Latina. 235

64 5.6 Comparto marittimo Nell elaborazione del bilancio energetico provinciale si è ritenuto valido, ai fini di individuare delle linee guida per il piano di azione in materia energetico-ambientale, analizzare il peso dei flussi energetici relativo al Comparto Marittimo che interessa le coste della provincia di Latina. Le fonti di informazione consultate per questa analisi di dettaglio sono state: gli Uffici provinciali della Guardia Costiera, l Agenzia delle Dogane di Gaeta, le Associazioni di categoria ed i fornitori di carburante presenti sul territorio. Il comparto marittimo è stato valutato individuando tre diversi sottocomparti quali: la motopesca, il diporto nautico e le linee di trasporto pubblico (traghetti, aliscafi). Inoltre, le fonti energetiche prese in considerazione sono state distinte in prodotti petroliferi, quali gasolio e benzina per il diporto nautico e gasolio agevolato (SIF) per il settore della motopesca ed il trasporto pubblico Pesca Per il comparto della motopesca è stato possibile classificare le unità in esercizio. In termini di tonnellaggio del naviglio e di potenza propulsiva in HP. Le unità sono state censite nei porti (o marine ) nei quali si esercitano attività di piccola, media e grande pesca. Quest ultimo comparto, quello della motopesca, presenta nel 2006 un consumo energetico di carburante pari a kg, l e TEP, presentando una crescita rispetto al Effettuando un analisi su scala temporale più ampia è evidente lo stretto legame tra consumi e le condizioni climatiche medie (condizioni meteo-marine) che caratterizzano tale comparto e la sua domanda energetica. La flotta da pesca in esercizio nel 2006 sulle coste della provincia conta 301 unità di cui 237 Motobarche (con stazza minore di 10 t) e 64 Motopescherecci (con stazza maggiore di 10 t). Il numero di addetti è stimato intorno alle unità. In relazione alla composizione della flotta, la marina con la maggiore richiesta di energia per attività di pesca, è quella presente nel porto di Terracina con una flotta in esercizio di 85 unità da pesca e circa 335 addetti alla pesca marittima, numero che è cresciuto di ben 100 unità rispetto al Tale flotta ha un consumo medio giornaliero di carburante di 236

65 Gruppo Sistemi Energia Ambiente litri, TEP, con una produzione media annua che risulta essere di circa 479,32 tonnellate di pescato [12] (dati 2006). Figura III. 50 Evoluzione consumi di gasolio agevolato nel comparto marittimo della Motopesca. Tabella III. 56 Evoluzione e disaggregazione consumi nel comparto marittimo della Motopesca. Marine 2004 Motobarche (<10 t) Numero Unità Motopesch. (>10 t) Tot. N. Motobarche Tonnellagio di stazza Motopesch. Tot. [t] HP Presenti in porto [HP] Cosumo Gasolio SIF Terracina ,02 836, , , Gaeta , , Formia ,70 151,44 482, , Ponza ,50 Totale , , , , Terracina ,93 836, , , Gaeta , , Formia ,56 120,71 484, , Ponza ,50 Totale ,98 810, , , Terracina ,37 772, , , Gaeta , , Formia ,56 120,71 456, , Ponza ,50 Totale , , , , [kg] 237

66 5.6.2 Diporto nautico Per quanto riguarda il comparto del diporto nautico si sono analizzati i dati forniti dai distributori di carburante che effettuano il servizio di scarico carburante verso le stazioni di rifornimento presenti nei porti e porti canali, presenti sulle coste della provincia. Il comparto è costituito dalle marine di: Terracina, San Felice Circeo, Formia e Gaeta. Nell arco temporale preso in considerazione esso è caratterizzato da un andamento dei consumi in costante crescita, che, per l anno 2006, è accertato essere complessivamente pari a TEP suddiviso in TEP, t, di gasolio e circa TEP, t, di benzina. Il consumo di gasolio nel comparto marittimo provinciale rispecchia la tendenza nazionale che vede un consumo circa doppio di gasolio rispetto alla benzina, ciò è dovuto ad una generale preferenza, in ambito marino ad impiegare motori alimentati a gasolio per la loro peculiare attitudine alla propulsione navale da parte dei diversi costruttori nazionali ed internazionali. Figura III. 51 Evoluzione consumi di gasolio nel comparto marittimo diporto nautico provinciale. 238

67 Gruppo Sistemi Energia Ambiente Figura III. 52 Evoluzione consumi di benzina nel comparto marittimo Diporto Nautico provinciale Trasporto pubblico marittimo Infine per il comparto del Trasporto Pubblico via mare si sono presi in considerazione i due più importanti centri di comunicazione verso le isole pontine, ovvero Formia e Terracina, con le loro flotte di traghetti, navi veloci e aliscafi. Il trasporto pubblico, rispetto al 2004, presenta una crescita dei consumi nel porto di Formia con circa TEP, t. Mentre per il servizio offerto nel porto di Terracina si registra una diminuzione dei consumi, forse dovuta ad una riduzione della flotta, con un consumo comunque pari nel 2006 a TEP, t. Figura III. 53 Evoluzione consumi di gasolio nel comparto marittimo Trasporto Pubblico 239

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