SISTEMI DI ELABORAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SISTEMI DI ELABORAZIONE"

Transcript

1 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI PROF. GIUSEPPE PORCARO PRO.SSA MARIA TERESA TATTOLI 1

2 SOMMARIO I SISTEMI DI ELABORAZIONE... 3 ARCHITETTURA DELL HARDWARE DI UN SISTEMA DI ELABORAZIONE... 4 La CPU... 5 La memoria centrale... 6 Il BUS... 7 LA RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI... 9 L elettronica digitale dei computer... 9 Rappresentazione binaria dell informazione... 9 Il byte... 9 I sistemi di numerazione Rappresentazione binaria dei numeri negativi Rappresentazione di numeri frazionari La Codifica dei Caratteri

3 I SISTEMI DI ELABORAZIONE Un sistema di elaborazione, o computer o calcolatore elettronico, è un sistema in grado di risolvere automaticamente problemi e trattare in maniera automatica informazioni. È però un mero esecutore di istruzioni e, in quanto tale, ha bisogno di essere istruito o programmato dall'esterno. Le sequenze di istruzioni impartite al computer prendono il nome di programmi. In un sistema di elaborazione si possono così identificare due componenti principali: l hardware il software L hardware (parte dura) è la parte fisica del computer, l insieme di tutti i componenti di natura elettronica e meccanica che lo costituiscono (l unità centrale, con tutti i suoi componenti, la tastiera, il mouse, il monitor, ecc.); essi sono visibili e tangibili. Il software si contrappone all hardware come parte morbida del sistema, dal momento che comprende tutte quelle parti che non hanno una consistenza fisica, in particolare i programmi che permettono allo strumento di operare. Si distingue in: software di base software applicativo Il software di base è composto da un insieme di programmi in grado di far funzionare la macchina, gestendo e ottimizzando l uso delle risorse del sistema e fornendo tutta una serie di funzionalità di supporto per l utente; è software di base il Sistema Operativo (S.O.), senza il quale il computer non è utilizzabile. Il software applicativo è invece l insieme dei programmi che non sono compresi nel sistema operativo, ma che devono essere installati dall'utente per svolgere compiti specifici. Per esempio, sotto Windows, il programma di videoscrittura Microsoft Word è forse l'applicativo più diffuso. Word non fa parte di Windows ma deve essere acquistato a parte e installato sulla macchina, su cui deve essere già presente il sistema operativo. Sono programmi applicativi anche gli antivirus, i programmi per la navigazione in Internet e per la posta elettronica, i programmi di grafica e per il ritocco fotografico, i lettori audio/video, le applicazioni aziendali (fatturazione, gestione del personale, gestione clienti e fornitori), i videogiochi, ecc. A rigore fanno parte degli applicativi anche alcune utilità che si installano assieme a Windows stesso, come il Blocco note, la Calcolatrice, Paint, WordPad; si tratta infatti di semplici programmi che non sono essenziali per il funzionamento della macchina (potrebbero anche essere rimossi senza comprometterne in alcun modo il funzionamento), ma vengono installati assieme al sistema operativo soltanto per offrire all'utente alcune semplici applicazioni di base. Infatti, se su un computer si trovasse esclusivamente il sistema operativo e nessun programma applicativo, la macchina funzionerebbe perfettamente, ma l'utente non sarebbe nelle condizioni di adoperarla in modo utile. Sulla base di questi suoi componenti, si può sviluppare la seguente struttura per piattaforme di un sistema di elaborazione: Software applicativo Software di base Hardware La piattaforma hardware è quella al livello più basso; è la più lontana dall utente ed è quella su cui operano le altre piattaforme. Al livello immediatamente superiore c è il software di base, che gestisce le risorse dell hardware, mettendole a disposizione dell utente. L installazione del software applicativo può avvenire unicamente sul software di base, per cui quella del software applicativo è l ultima piattaforma, la più vicina all utente. 3

4 ARCHITETTURA DELL HARDWARE DI UN SISTEMA DI ELABORAZIONE Un calcolatore elettronico è una macchina estremamente complessa, costituita da centinaia di componenti hardware. Lo schema di funzionamento è però piuttosto semplice: L unità centrale è l unità di elaborazione vera e propria, mentre la periferia è l insieme delle periferiche (P1, P2,, Pn), che sono dispositivi che mettono in collegamento l unità centrale con il mondo esterno. Le periferiche si classificano in: - periferiche di input (ingresso), per l inserimento dei dati da elaborare nell unità centrale; ne sono esempi la tastiera, il mouse, lo scanner, il microfono. - periferiche di output (uscita), per l invio dei risultati delle elaborazioni dall unità centrale all esterno; ne sono esempi il monitor, la stampante, il plotter, gli altoparlanti. - periferiche di input/output, che consentono sia l input che l output; ne sono esempio le unità di memorizzazione di massa (memorie secondarie), usate per memorizzare in modo permanente programmi e dati, che vengono sia letti che scritti in tali unità. La memoria di massa più importante è sicuramente il disco rigido (hard disk); molto diffuse sono attualmente le pen drive, che stanno prendendo il posto dei floppy disk, ormai in disuso dopo oltre 20 anni di predominio. L unità centrale è invece così strutturata: 4

5 Lo schema si basa su quattro componenti fondamentali: CPU (Central Processing Unit Unità centrale di elaborazione), che svolge le funzioni di elaborazione e controllo. Essa contiene i dispositivi elettronici in grado di acquisire, interpretare ed eseguire i programmi, elaborando i dati che arrivano dall'esterno. Memoria centrale (o memoria principale), in cui vengono memorizzati sia i programmi che devono essere eseguiti che i dati che devono essere elaborati dai programmi. Devices, che sono i dispositivi d interfacciamento verso l esterno; gestiscono lo scambio d'informazione fra l'elaboratore e le periferiche. Bus, che è l insieme dei collegamenti elettrici che si occupano della comunicazione fra i vari componenti, realizzando un supporto fisico per la trasmissione dei dati tra di essi. C è poi il Clock, un temporizzatore che scandisce i tempi di esecuzione delle operazioni da parte delle varie unità, sincronizzandone le attività. Il segnale del clock è periodico; è un onda quadra che oscilla per centinaia di milioni di volte al secondo. Il segnale è costituito da un livello di tensione che, periodicamente, in modo regolare, fa una rapida transizione dal valore zero ad un valore che generalmente coincide con la tensione di alimentazione del circuito, rimane a questo livello per un certo tempo e poi in modo altrettanto rapido ritorna a livello zero, dove rimane ancora per un certo tempo e poi il ciclo si ripete. La commutazione di tutti i circuiti logici avviene durante la transizione di questa tensione. La CPU La CPU (Central Processing Unit Unità Centale di Elaborazione) è senz altro la parte più importante e complessa di un calcolatore elettronico. Essa controlla il flusso dei dati in tutto il sistema ed esegue i programmi. È così strutturata: E composta dalle seguenti unità: Serializzatore (S) o Unità di Controllo (CU - Control Unit) Unità Aritmetico-Logica (ALU - Arithmetic Logic Unit). Memoria Locale (ML), composta da una serie di piccole e velocissime unità di memorizzazione chiamate Registri. Il serializzatore gestisce la sequenza delle operazioni che la CPU deve compiere per eseguire un programma; tali operazioni sono: 1. Fase di caricamento (fetch): il serializzatore legge dalla memoria centrale la prossima 5

6 istruzione del programma da eseguire. 2. Fase di decodifica (decode): il serializzatore interpreta l istruzione e la traduce in singole operazioni (microistruzioni) da svolgere, individuando i dati da utilizzare. 3. Fase di esecuzione (execute): le unità interessate all esecuzione dell istruzione vengono attivate, eventualmente vengono caricati i dati necessari e/o scritti i risultati dell operazione. I passi da 1 a 3 si ripetono fino al raggiungimento di un'istruzione di stop (es. la fine del programma) o fino al verificarsi di un errore. Compito dell'unità aritmetico-logica è eseguire le operazioni aritmetiche (addizioni, sottrazioni, ecc.) e logiche (come i confronti e le operazioni dell algebra di Boole AND, OR, NOT). Per tutte le operazioni, la CPU utilizza i registri per depositare temporaneamente i dati, le istruzioni e gli indirizzi per accedere alla memoria centrale. La memoria centrale Come già detto, tutti i programmi applicativi che devono essere eseguiti (normalmente residenti in memoria di massa) e i dati che devono essere elaborati devono essere caricati nella memoria centrale, da cui vengono poi prelevati dalla CPU in fase di esecuzione. L hardware e i sistemi operativi dei moderni sistemi di elaborazione consentono di caricare in memoria centrale contemporaneamente più programmi da eseguire. All interno del computer vi sono in realtà due tipi di memoria: - la RAM, che è la memoria centrale propriamente detta. RAM sta per Random Access Memory, BIOS NUCLEO DEL S.O. PROG1 PROG2 PROGn DATI1 DATI2 DATIn ROM R A M cioè memoria ad accesso casuale. Si parla di accesso casuale (o accesso diretto) perché è possibile accedere direttamente ad ogni cella d informazione (denominata locazione) che compone la memoria e il tempo impiegato per accedervi non dipende dalla posizione in cui essa si trova, ma è lo stesso per tutte le celle. La RAM è una memoria volatile: i suoi componenti elettronici sono tali da perdere la carica quando si toglie la corrente, per cui si perde anche l informazione in essi contenuta. - la ROM (Read Only Memory memoria di sola lettura), che è una memoria permanente e non voltatile; in essa risiede il BIOS, un insieme di programmi predisposti dal costruttore e che governano l avvio della macchina al momento dell accensione. Tra questi vi è il programma di bootstrap, che si occupa di avviare il S.O., del quale viene caricato, dal disco rigido, il nucleo nella RAM. Il nucleo è l insieme dei comandi base del S.O., che restano residenti in memoria centrale fino allo spegnimento. Tutte le altre componenti del S.O. rimangono invece nel disco rigido e vengono caricati in memoria centrale solo quando devono essere eseguite. La dimensione della memoria centrale (denominata capacità) è fondamentale ai fini della velocità del computer: se la memoria centrale non dovesse più aver spazio disponibile per le esecuzioni richieste, sarà utilizzato il disco rigido, in cui sarà temporaneamente spostata una 6

7 parte del contenuto della memoria centrale, in modo da liberare lo spazio necessario alle nuove elaborazioni; si parla in questo caso di gestione della memoria virtuale. Il disco rigido è però notevolmente più lento della memoria centrale, per cui tanto più si accede ad esso, tanto più diminuiscono le prestazioni del sistema in termini di velocità. Il BUS D1, D2, Dn individuano le devices che controllano le periferiche. Il bus è un insieme di canali che permettono a periferiche e componenti del sistema di dialogare tra loro. Si tratta di una serie di connessioni elettriche, ognuna delle quali può trasmettere cifre binarie (0 o 1) in successione. Il bus è articolato in: bus dati bus indirizzi bus comandi (o bus di controllo) Il bus dati è il bus sul quale transitano dati e informazioni, che possono essere valori numerici, valori letterali (stringa), istruzioni (codici dei programmi). È usufruibile da tutti i componenti del sistema, sia in scrittura sia in lettura. È quindi bidirezionale. Il bus indirizzi è il bus attraverso il quale la CPU invia l indirizzo per individuare le unità a cui sono rivolti dati e comandi; sia le celle della memoria centrale, sia le devices che controllano le periferiche di Input/Output sono infatti identificate da indirizzi, tramite cui è possibile fare 7

8 riferimento ad esse. La trasmissione dei dati, ad esempio per operazioni di lettura/scrittura, avviene poi tramite il bus dati. Il bus indirizzi è fruibile in scrittura solo dalla CPU ed in lettura dagli altri componenti, in quanto tramite questo bus viene dato solo l'indirizzo della cella, che è deciso dalla CPU. È quindi monodirezionale. Il bus controlli è un insieme di collegamenti il cui scopo è coordinare le attività del sistema. Tramite queste linee, la CPU può decidere, ad esempio, quale componente deve essere attivato per scrivere o leggere sul bus dati in un determinato momento o se un led si deve accendere sulla tastiera, etc. Senza un controllo da parte dalla CPU si verrebbero a creare conflitti e collisioni. 8

9 LA RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI L elettronica digitale dei computer I componenti base dei computer (CPU, memorie, devices) sono realizzati attraverso componenti elettronici digitali, che hanno la caratteristica di operare solo su due livelli: on/off, assenza o presenza di tensione (es.: 0-5V) o di corrente, assenza o presenza di carica elettromagnetica, o, semplicemente, 0 o 1. Questa unità elementare d informazione, che potremmo rappresentare come un interruttore (chiuso=1, aperto=0), prende il nome di bit (binary digit, cioè cifra binaria). Si potrebbe allora pensare, ad esempio, alle celle della memoria centrale, ciascuna delle quali contiene in genere 8 bit, come ad una sequenza di interruttori, chiusi o aperti a seconda che si debba memorizzare il bit 1 o il bit 0 (immagine a destra). Rappresentazione binaria dell informazione Come detto, con un unico bit possono essere rappresentate 2 differenti informazioni. Tuttavia, mettendo insieme più bit, è possibile rappresentare un numero, anche molto elevato, di informazioni. Attraverso 2 bit, per esempio, possono essere rappresentate 4 differenti informazioni: 00, 01, 10, 11 con 3 bit è possibile rappresentare 8 differenti informazioni: 000, 001, 010, 011, 100, 101, 110, 111 con 4 bit è possibile rappresentare 16 differenti informazioni: 0000, 0001, 0010, 0011, 0100, 0101, 0110, 0111, 1000, 1001, 1010, 1011, 1100, 1101, 1110, 1111 e così via. In generale con n bit è possibile rappresentare 2 n differenti informazioni. Gli attuali personal computer operano su sequenze di 32 o 64 bit. Questo vuol dire che sono in grado di elaborare blocchi di informazione, ognuno dei quali può codificare ben 2 32 = o 2 64 = informazioni differenti. Il byte In informatica ha particolare importanza il concetto di byte. Un byte è l equivalente di 8 bit, per cui con un byte è possibile rappresentare 2 8 = 256 differenti informazioni. Il byte è utilizzato come unità di misura per le dimensioni della memoria, la velocità di trasmissione, la potenza di un elaboratore. Multipli del byte sono: kilobyte KB 2 10 Byte megabyte MB 2 20 Byte gigabyte GB 2 30 Byte terabyte TB 2 40 Byte petabyte PB 2 50 Byte exabyte EB 2 60 Byte zettabyte ZB 2 70 Byte yottabyte YB 2 80 Byte Queste definizioni in realtà non sono in accordo con i prefissi del SI, che le ha espressamente vietate, riconoscendo invece le seguenti: 9

10 kilobyte KB 10 3 Byte megabyte MB 10 6 Byte gigabyte GB 10 9 Byte terabyte TB Byte petabyte PB Byte exabyte EB Byte zettabyte ZB Byte yottabyte YB Byte kibibyte KiB 2 10 Byte mebibyte MiB 2 20 Byte gibibyte GiB 2 30 Byte tebibyte TiB 2 40 Byte pebibyte PiB 2 50 Byte exbibyte EiB 2 60 Byte zebibyte ZiB 2 70 Byte yobibyte YiB 2 80 Byte Molto spesso però si usano le associazioni della prima tabella, ad esempio per esprimere la capacità di memoria. Anche la maggior parte dei software (compresi i sistemi operativi) utilizzano quelle definizioni per indicare valori come la dimensione di un file o lo spazio disponibile su hard disk. Va detto però che questo equivoco sta giocando un ruolo a favore dei costruttori: chi compra un hard disk da 200GB, ad esempio, si aspetta generalmente 200*2 30 Byte ( Byte), mentre 200GB equivalgono, secondo il SI, a 200*10 9, che è un numero nettamente inferiore ( Byte). I sistemi di numerazione Sul bit è stato formulato, per consentire al computer l elaborazione delle informazioni, un sistema di numerazione, detto sistema di numerazione binario, alternativo al sistema decimale, da noi comunemente utilizzato nella vita quotidiana. Il sistema decimale è basato su 10 differenti cifre (si dice che la base è 10), dalla cifra 0 alla cifra 9, ed è di tipo posizionale. Il termine posizionale deriva dal fatto che, a seconda della posizione che una cifra occupa nella rappresentazione di un numero, essa è caratterizzata da un peso. Ad esempio, si consideri il numero 1524; la posizione delle cifre obbedisce al seguente schema: posizione 3 posizione 2 posizione 1 posizione 0 La cifra 4 è quella meno significativa, poiché rappresenta le unità; la cifra 2 rappresenta le decine; la cifra 5 rappresenta le centinaia; la cifra 1 rappresenta le migliaia. Grazie alla caratteristica posizionale, un numero decimale può essere espresso come sommatoria di potenze di 10, le quali rappresentano i pesi delle posizioni, secondo il seguente schema: Posizione Peso Potenza di 10 0 Unità 10 0 =1 1 Decine 10 1 =10 2 Centinaia 10 2 =100 3 Migliaia 10 3 =1000 In tal modo, il precedente numero, 1524, può essere espresso nel seguente modo: 1* * * *10 0 = = 1524 Come il sistema numerico decimale, anche il sistema binario, basato sulle cifre 0 e 1 (sistema a base 2), è di tipo posizionale. I pesi relativi alle posizioni sono definiti però dalle potenze di 2: Se si considera il numero binario , si ha: 10

11 posizione 5 posizione 4 posizione 3 posizione 2 posizione 1 posizione 0 peso 32 (2 5 ) peso 16 (2 4 ) peso 8 (2 3 ) peso 4 (2 2 ) peso 2 (2 1 ) peso 1 (2 0 ) La sequenza dei numeri si costruisce ovviamente considerando che le cifre sono solo 2: 0, 1, 10, 11, 100, 101, 110, 111, 1000, 1001, 1010, 1011, 1100, 1101, 1110, 1111, 10000, Queste considerazioni possono essere estese anche a sistemi di numerazione con altre basi. Particolare rilevanza hanno assunto, in ambito informatico, il sistema ottale (base 8) e il sistema esadecimale (base 16). Il sistema ottale è basato sulle cifre 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. I pesi sono potenze di 8. La sequenza dei numeri è: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 20, 21, 22, 23,, 27, 30,, 77, 100, Il sistema esadecimale è basato su 16 cifre (base 16): 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F. Il corrispettivo numerico delle lettere è il seguente: A=10, B=11, C=12, D=13, E=14, F=15. I pesi sono potenze di 16. La sequenza dei numeri è: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F, 10, 11, 12,, 1F, 20,, 2F, 30,, FF, 100, Quando si usano numeri di più basi, è necessario identificare la base di appartenenza scrivendola come pedice del numero. Ad esempio: è un numero in base è un numero in base è un numero in base 2 3A5 16 è un numero in base 16 La lettura dei numeri in base diversa da 10 avviene inoltre una cifra per volta, in quanto i concetti di unità, decine, centinaia, migliaia, ecc. esistono solo nel sistema decimale. Conversione base b base 10 Per convertire un numero da una qualunque base b a base 10 basta moltiplicare ogni cifra per il suo peso e sommare il tutto. Ad esempio, il numero in base 10 corrispondente al numero binario è: 1*2 7 +0*2 6 +1*2 5 +0*2 4 +0*2 3 +1*2 2 +0*2 1 +1*2 0 = = 165 Il numero in base 10 più grande che è possibile rappresentare con c cifre in notazione binaria è 2 c -1 Ad esempio, il numero in base 10 più grande rappresentabile con 2 cifre binarie è 3, che equivale a 11. Infatti: 11 2 = 1* *2 0 = 3 10 = Allo stesso modo, il numero in base 10 più grande rappresentabile con 4 cifre è 15, che equivale a Infatti: = = = Con 1 byte (8 bit) è pertanto possibile rappresentare i numeri decimali da 0 a 255 (2 8-1) Per gli altri sistemi di numerazione, il meccanismo di conversione è lo stesso. Ad esempio, il numero in base 10 corrispondente al numero ottale 362 è: 3*8 2 +6*8 1 +2*8 0 = 3*64+6*8+2*1 = = 242 Il numero in base 10 più grande che è possibile rappresentare con c cifre in notazione ottale è 8 c -1 Il numero in base 10 corrispondente al numero esadecimale 20A3 è invece: 11

12 2* * * *16 0 = 2*4096+0*256+10*16+3*1 = = 8355 Il numero in base 10 più grande che è possibile rappresentare con c cifre in notazione esadecimale è 16 c -1. Conversione base 10 base b La conversione di un numero del sistema decimale in un sistema a base b si effettua dividendo successivamente per b il numero decimale da convertire; di ogni divisione viene calcolato il resto, mentre il quoziente viene usato come dividendo nella divisione successiva. Quando si ottiene quoziente 0, il procedimento termina e il risultato è la sequenza dei resti letta al contrario (cioè dall ultimo calcolato). Es.: Convertire il numero decimale 12 in binario. resti Il risultato è dunque = Per la controprova basta convertire il numero binario ottenuto in decimale = 1*2 3 +1*2 2 +0*2 1 +0*2 0 = = Es.: Convertire il numero decimale 314 in ottale. resti Il risultato è dunque = Per la controprova basta convertire il numero ottale ottenuto in decimale = 4*8 2 +7*8 1 +2*8 0 = = Es.: Convertire il numero decimale 944 in esadecimale. resti B (11) Il risultato è dunque = 3B0 16. Per la controprova basta convertire il numero esadecimale ottenuto in decimale 3B0 16 = 3* * *16 0 = = Le conversioni in base b delle potenze di b (in base 10) sono immediate ed uguali in tutti i sistemi di numerazione: Base 10 b 0 = 1 b 1 b 2 b 3 b n Base b seguito da n zeri Es.: 8 10 in binario vale 1000, essendo 8= in esadecimale vale 100, essendo 256=16 2 I sistemi di numerazione ottale ed esadecimale sono usati perché consentono una più compatta rappresentazione dei numeri binari; è infatti immediata la conversione in binario e viceversa: - binario-ottale 12

13 Le cifre binarie vengono raggruppate 3 per volta, da destra a sinistra e ogni terna è codificata nella corrispondente cifra ottale, come indicato nella seguente tabella: Se il numero di cifre binarie non è multiplo di 3, si aggiungono zeri a sinistra. Es.: = essendo ottale-binario Ogni cifra ottale è codificata nella corrispondente codifica binaria su 3 cifre. Es.: = essendo In esadecimale le cifre binarie sono raggruppate 4 per volta. La conversione delle cifre è: A B C D E F Es.: F3A 16 = Es.: essendo = 2B9 16 essendo F 3 A B 9 Rappresentazione binaria dei numeri negativi Si è finora visto come rappresentare in binario i numeri naturali (numeri interi senza segno). I computer devono però operare anche su numeri con segno e, dovendo far ricorso sempre solo a due differenti simboli (0 e 1), si è stabilito di utilizzare il bit più a sinistra per il segno, rappresentando il segno + con il bit 0 e il segno con il bit 1. Es.: 1101 = -101 = -5 Sappiamo che con n bit si possono rappresentare 2 n numeri senza segno, da 0 a 2 n -1. Se n=8, ad esempio, è possibile rappresentare 2 8 = 256 numeri, da 0 a 255. Per i numeri con segno, i valori rappresentabili sono sempre 2 n, ma per metà positivi e per metà negativi: i valori rappresentabili vanno da (2 n-1-1) a 2 n-1 1. L esponente n-1 è giustificato dal fatto che si riserva un bit per il segno. Ad esempio, con n=8 i valori rappresentabili sono: = = = = = = 127 Si osservi che la rappresentazione dello zero è ridondante (ce ne sono due), perché lo zero non ha segno. In genere si adotta una rappresentazione, detta Complemento a due, che 13

14 rappresenta lo zero con tutti i bit 0 ed utilizza la sua rappresentazione negativa (quella che inizia con 1) per un numero negativo in più, per cui i numeri con segno rappresentabili con n bit vanno da 2 n-1 a 2 n-1 1. Con n=8 bit, i valori con segno rappresentabili vanno dunque da -128 a Rappresentazione di numeri frazionari Oltre ai numeri con segno, il computer deve poter rappresentare ed elaborare anche numeri con cifre decimali. A tal proposito si adotta la cosiddetta rappresentazione in virgola mobile (floating point). Se x è il numero frazionario da rappresentare, lo si esprime nel seguente formato (detto normalizzazione): x = ± 0.m 10 e dove m è detto mantissa mentre e è detto esponente. Sia la mantissa che l'esponente sono numeri interi con segno e vengono memorizzati con le regole viste in precedenza per i numeri interi. La rappresentazione di x avviene dunque rappresentando solo la mantissa e l esponente della sua rappresentazione normalizzata. Esempi: - il numero si rappresenta nel seguente modo: essendo = mantissa esponente - il numero si rappresenta nel seguente modo: essendo = mantissa esponente - il numero si rappresenta nel seguente modo: essendo = mantissa esponente - il numero si rappresenta nel seguente modo: essendo = mantissa esponente Il problema di questo tipo di rappresentazione è la perdita di precisione. Supponiamo di operare nel sistema decimale e di voler utilizzare 4 cifre per m e 1 cifra per e. La rappresentazione del numero non consente allora di preservare la seconda cifra decimale, perdendo in precisione: = Negli standard attualmente usati (IEEE 754), i numeri a virgola mobile sono di due tipi: singola precisione: 32 bit, di cui 24 per la mantissa e 8 per l'esponente (6 cifre decimali) 14

15 doppia precisione: 64 bit, di cui 53 per la mantissa e 11 per l'esponente (15 cifre decimali) La Codifica dei Caratteri Un carattere viene introdotto nel computer a partire da un dispositivo elettronico, la tastiera. Vi possono essere tastiere diverse per ogni paese, in quanto alcuni paesi usano tipi di caratteri diversi: ad esempio in Italia si usano anche i caratteri corrispondenti alle vocali accentate in modo grave o acuto (à,à,é,è,í,ì,ó,ò,ú,ù), mentre in Francia o Spagna si usa la cedila, cioè il carattere ç, e nelle tastiere di quei paesi è presente il tasto relativo. Se un calcolatore deve funzionare in questi paesi, l'unica cosa che verrà sostituita è la tastiera, mentre ovviamente il computer deve essere costruito per poter funzionare indipendentemente dal paese. Ma quanti bit sono necessari per rappresentare un carattere? La soluzione più diffusa attualmente è quella a 8 bit, con la quale si possono rappresentare 256 caratteri. Per quanto riguarda invece l associazione tra i caratteri e le varie combinazioni di bit, lo standard più diffuso è chiamato ASCII (American Standard Code for Information Interchange), che utilizza 7 bit, quindi i codici da 0 a 127: I codici da 0 a 31 sono riservati a segnali di controllo; si tratta di comandi pensati per le telescriventi (per le quali il codice ASCII fu inizialmente creato) e solo pochi si utilizzano ancora 15

16 con i computer. Se si sta usando Windows, si può ottenere ogni carattere ASCII tenendo premuto il tasto Alt e digitando il codice decimale corrispondente con il tastierino numerico (se il tastierino numerico non è attivo, premere prima il tasto Num lock o Bloc Num per attivarlo). Per esempio, la si ottiene digitando 64 mentre si tiene premuto il tasto Alt. Nella tabella sono stati riportati, per ogni carattere, la codifica decimale, esadecimale ed ottale, ma il computer usa ovviamente la rappresentazione in binario. Dunque la lettera A è rappresentata, ad esempio, con il codice binario , che corrisponde al numero decimale 65. Usando 8 bit per i caratteri, però, restano 128 combinazioni (da 128 a 255), alle quali lo standard ASCII non dà una definizione precisa dei caratteri e vi sono varie possibilità; una di queste è la codifica ASCII ESTESA a 8 bit. Per i caratteri nei moderni sistemi operativi è utilizzata la codifica UNICODE a 16 bit. Il numero di possibili simboli rappresentabili è e si possono rappresentare caratteri ideografici, come ad esempio il Kanji dei giapponesi. 16

C. P. U. MEMORIA CENTRALE

C. P. U. MEMORIA CENTRALE C. P. U. INGRESSO MEMORIA CENTRALE USCITA UNITA DI MEMORIA DI MASSA La macchina di Von Neumann Negli anni 40 lo scienziato ungherese Von Neumann realizzò il primo calcolatore digitale con programma memorizzato

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Architettura del Calcolatore Macchina di von Neumann Il calcolatore moderno è basato su un architettura

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Informatica Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Sistemi di numerazione Non posizionali: numerazione romana Posizionali: viene associato un peso a ciascuna posizione all interno della rappresentazione

Dettagli

Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA

Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank Nome Cognome classe anno sc. 2008/09 INFORMATICA Il termine informatica riassume due parole, informazione automatica, e si occupa dei sistemi per l elaborazione

Dettagli

Informatica - A.A. 2010/11

Informatica - A.A. 2010/11 Ripasso lezione precedente Facoltà di Medicina Veterinaria Corso di laurea in Tutela e benessere animale Corso Integrato: Matematica, Statistica e Informatica Modulo: Informatica Esercizio: Convertire

Dettagli

Contenuti. Visione macroscopica Hardware Software. 1 Introduzione. 2 Rappresentazione dell informazione. 3 Architettura del calcolatore

Contenuti. Visione macroscopica Hardware Software. 1 Introduzione. 2 Rappresentazione dell informazione. 3 Architettura del calcolatore Contenuti Introduzione 1 Introduzione 2 3 4 5 71/104 Il Calcolatore Introduzione Un computer...... è una macchina in grado di 1 acquisire informazioni (input) dall esterno 2 manipolare tali informazioni

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore La prima decomposizione di un calcolatore è relativa a due macro-componenti: Hardware Software Architettura del calcolatore L architettura dell hardware di un calcolatore reale

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

IL COMPUTER APPUNTI PER LEZIONI NELLE 3 CLASSI LA MACCHINA DELLA 3 RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. A CURA DEL Prof. Giuseppe Capuano

IL COMPUTER APPUNTI PER LEZIONI NELLE 3 CLASSI LA MACCHINA DELLA 3 RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. A CURA DEL Prof. Giuseppe Capuano IL COMPUTER LA MACCHINA DELLA 3 RIVOLUZIONE INDUSTRIALE APPUNTI PER LEZIONI NELLE 3 CLASSI A CURA DEL Prof. Giuseppe Capuano LA TRASMISSIONE IN BINARIO I computer hanno un loro modo di rappresentare i

Dettagli

Rappresentazione dell informazione Codifica Binaria

Rappresentazione dell informazione Codifica Binaria Fondamenti di Informatica Rappresentazione dell informazione Codifica Binaria Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Rappresentazione dell informazione Tutta l'informazione in un calcolatore è

Dettagli

NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE

NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE CORSO INTRODUTTIVO DI INFORMATICA NOZIONI ELEMENTARI DI HARDWARE E SOFTWARE Dott. Paolo Righetto 1 CORSO INTRODUTTIVO DI INFORMATICA Percorso dell incontro: 1) Alcuni elementi della configurazione hardware

Dettagli

Parte II.2 Elaboratore

Parte II.2 Elaboratore Parte II.2 Elaboratore Elisabetta Ronchieri Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Dicembre 1, 2015 Elisabetta Elisabetta Ronchieri II Software Argomenti

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Architettura dei computer

Architettura dei computer Architettura dei computer In un computer possiamo distinguere quattro unità funzionali: il processore (CPU) la memoria principale (RAM) la memoria secondaria i dispositivi di input/output Il processore

Dettagli

La codifica delle informazioni

La codifica delle informazioni La codifica delle informazioni Bit e byte Come già visto l elaboratore è in grado di rappresentare informazioni al proprio interno solo utilizzando cifre binarie (bit) che solitamente vengono manipolate

Dettagli

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere!

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! Pablo Genova I. I. S. Angelo Omodeo Mortara A. S. 2015 2016 COS'E' UN COMPUTER? È una macchina elettronica programmabile costituita da

Dettagli

Appunti di Sistemi e Automazione

Appunti di Sistemi e Automazione Appunti di Sistemi e Automazione Il modello o macchina di Von Neumann rappresenta un computer con i suoi componenti principali e la sua organizzazione logico-funzionale. Tale progetto risale al 1945/1946.

Dettagli

Elementi di Informatica. ( Lezione II, parte I ) Sistemi di numerazione: binario, ottale ed esadecimale

Elementi di Informatica. ( Lezione II, parte I ) Sistemi di numerazione: binario, ottale ed esadecimale Elementi di Informatica ( Lezione II, parte I ) Sistemi di numerazione: binario, ottale ed esadecimale Il sistema di numerazione posizionale decimale Nella numerazione posizionale ogni cifra del numero

Dettagli

Corsi Speciali Abilitanti Indirizzo 2: Fisico-Matematico Modulo Didattico: Elementi di Informatica Classi: 48/A TEST D INGRESSO

Corsi Speciali Abilitanti Indirizzo 2: Fisico-Matematico Modulo Didattico: Elementi di Informatica Classi: 48/A TEST D INGRESSO Corsi Speciali Abilitanti Indirizzo 2: Fisico-Matematico Modulo Didattico: Elementi di Informatica Classi: 48/A TEST D INGRESSO NOME: COGNOME: LAUREA IN: ABILITAZIONI CONSEGUITE: ESPERIENZE DIDATTICHE

Dettagli

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896 2 Esercizio 2.2 La rappresentazione esadecimale prevede 16 configurazioni corrispondenti a 4 bit. Il contenuto di una parola di 16 bit può essere rappresentato direttamente con 4 digit esadecimali, sostituendo

Dettagli

ARCHITETTURA DELL ELABORATORE

ARCHITETTURA DELL ELABORATORE 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ANGIOY ARCHITETTURA DELL ELABORATORE Prof. G. Ciaschetti 1. Tipi di computer Nella vita di tutti giorni, abbiamo a che fare con tanti tipi di computer, da piccoli o piccolissimi

Dettagli

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM Il computer è un apparecchio elettronico che riceve dati di ingresso (input), li memorizza e gli elabora e fornisce in uscita i risultati (output). Il computer è quindi un sistema per elaborare informazioni

Dettagli

Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima

Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima 1 Concetti di base della tecnologia dell Informazione Nel corso degli ultimi anni la diffusione dell Information and Communication Technology

Dettagli

Introduzione all'architettura dei Calcolatori

Introduzione all'architettura dei Calcolatori Introduzione all'architettura dei Calcolatori Introduzione Che cos è un calcolatore? Come funziona un calcolatore? è possibile rispondere a queste domande in molti modi, ciascuno relativo a un diverso

Dettagli

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg borg@unive.it Ricevimento: martedì, 12.00-13.00. Dip. Di Matematica Modalità esame: scritto + tesina facoltativa 1

Dettagli

2. Codifica dell informazione

2. Codifica dell informazione 2. Codifica dell informazione Codifica Una codifica è una regola per associare in modo univoco i valori di un dato da codificare con sequenze di simboli. La corrispondenza definita dalla codifica è arbitraria,

Dettagli

Funzionalità di un calcolatore

Funzionalità di un calcolatore Funzionalità di un calcolatore Il calcolatore: modello concettuale 1. Elaborazione 2. Memorizzazione Interconnessione 3. Comunicazione (interfaccia) Architettura di un computer componenti per elaborare

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 La CPU e l esecuzione dei programmi 1 Nelle lezioni precedenti abbiamo detto che Un computer è costituito da 3 principali componenti:

Dettagli

Struttura del calcolatore

Struttura del calcolatore Struttura del calcolatore Proprietà: Flessibilità: la stessa macchina può essere utilizzata per compiti differenti, nessuno dei quali è predefinito al momento della costruzione Velocità di elaborazione

Dettagli

Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri

Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri 1 Da base 2 a base 10 I seguenti esercizi richiedono di convertire in base 10 la medesima stringa binaria codificata rispettivamente

Dettagli

Hardware, software e periferiche. Facoltà di Lettere e Filosofia anno accademico 2008/2009 secondo semestre

Hardware, software e periferiche. Facoltà di Lettere e Filosofia anno accademico 2008/2009 secondo semestre Hardware, software e periferiche Facoltà di Lettere e Filosofia anno accademico 2008/2009 secondo semestre Riepilogo - Concetti di base dell informatica L'informatica è quel settore scientifico disciplinare

Dettagli

Organizzazione della memoria

Organizzazione della memoria Memorizzazione dati La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo, immagini, ecc) come stringhe di bit: Es: di immagine 00001001100110010010001100110010011001010010100010

Dettagli

Sistemi di Numerazione

Sistemi di Numerazione Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - Biomedici 1 Sistemi di Numerazione Sistemi di Numerazione I sistemi di numerazione sono abitualmente posizionali. Gli elementi costitutivi di un sistema

Dettagli

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Convertitori numerici in Excel

Convertitori numerici in Excel ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel

Dettagli

MODULO 1. 1.1 Il personal computer. ISIS STRINGHER Corso Serale Anno scolastico 2010/11 Classe 1 Commerciale

MODULO 1. 1.1 Il personal computer. ISIS STRINGHER Corso Serale Anno scolastico 2010/11 Classe 1 Commerciale MODULO 1 1.1 Il personal computer ISIS STRINGHER Corso Serale Anno scolastico 2010/11 Classe 1 Commerciale 1.1 Il personal computer Il PC Hardware e software Classificazioni del software Relazione tra

Dettagli

ARCHITETTURA DEL CALCOLATORE

ARCHITETTURA DEL CALCOLATORE Orologio di sistema (Clock) UNITÀ UNITÀ DI DI INGRESSO Schema a blocchi di un calcolatore REGISTRI CONTROLLO BUS DEL SISTEMA MEMORIA DI DI MASSA Hard Hard Disk Disk MEMORIA CENTRALE Ram Ram ALU CPU UNITÀ

Dettagli

Lez. 3 L elaborazione (II parte) Prof. Pasquale De Michele Gruppo 2

Lez. 3 L elaborazione (II parte) Prof. Pasquale De Michele Gruppo 2 Lez. 3 L elaborazione (II parte) Prof. Pasquale De Michele Gruppo 2 1 Dott. Pasquale De Michele Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via

Dettagli

Codifica delle Informazioni

Codifica delle Informazioni Codifica delle Informazioni Luca Bortolussi Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Trieste Panoramica Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Logica e codifica binaria dell informazione

Logica e codifica binaria dell informazione Politecnico di Milano Corsi di Laurea in Ingegneria Matematica e Ingegneria Fisica Dipartimento di Elettronica ed Informazione Logica e codifica binaria dell informazione Anno Accademico 2002 2003 L. Muttoni

Dettagli

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore Il processore Architettura dell elaboratore Il processore La esegue istruzioni in linguaggio macchina In modo sequenziale e ciclico (ciclo macchina o ciclo ) Effettuando operazioni di lettura delle istruzioni

Dettagli

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6 PROVA INTRACORSO DI ELEMENTI DI INFORMATICA MATRICOLA COGNOME E NOME TRACCIA A DOMANDA 1 Calcolare il risultato delle seguenti operazioni binarie tra numeri interi con segno rappresentati in complemento

Dettagli

In un modello a strati il SO si pone come un guscio (shell) tra la macchina reale (HW) e le applicazioni 1 :

In un modello a strati il SO si pone come un guscio (shell) tra la macchina reale (HW) e le applicazioni 1 : Un Sistema Operativo è un insieme complesso di programmi che, interagendo tra loro, devono svolgere una serie di funzioni per gestire il comportamento del computer e per agire come intermediario consentendo

Dettagli

I sistemi di numerazione

I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono

Dettagli

BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario?

BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario? BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario? Cosa c è dietro a questo nome? BIT è un acronimo e deriva da BInary digit, cioè cifra binaria Che

Dettagli

Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio

Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Rappresentazione dell Informazione

Dettagli

Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. Corrado Santoro

Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. Corrado Santoro Struttura del Calcolatore Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica prof. Corrado Santoro La prima macchina programmabile Conoscete queste macchine? Telai Jacquard (primi anni del 1800) Macchina per

Dettagli

Rappresentazione di informazioni con un alfabeto finito

Rappresentazione di informazioni con un alfabeto finito Rappresentazione di informazioni con un alfabeto finito Sia A = { a 1,, a k } un insieme (alfabeto) di k simboli, detti anche lettere. Quante sono le sequenze composte da n simboli (anche ripetuti) di

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Memoria Secondaria o di Massa

Memoria Secondaria o di Massa .. Pacman ha una velocità che dipende dal processore...quindi cambiando computer va più velocemente..sarà poi vero? Memoria Secondaria o di Massa dischi fissi (hard disk), floppy disk, nastri magnetici,

Dettagli

CPU. Maurizio Palesi

CPU. Maurizio Palesi CPU Central Processing Unit 1 Organizzazione Tipica CPU Dispositivi di I/O Unità di controllo Unità aritmetico logica (ALU) Terminale Stampante Registri CPU Memoria centrale Unità disco Bus 2 L'Esecutore

Dettagli

Corso: Informatica+ Andrea Cremonini. Lezione del 20/10/2014

Corso: Informatica+ Andrea Cremonini. Lezione del 20/10/2014 Corso: Informatica+ Andrea Cremonini Lezione del 20/10/2014 1 Cosa è un computer? Un elaboratore di dati e immagini Uno smartphone Il decoder di Sky Una console di gioco siamo circondati! andrea.cremon

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni A queste rappresentazioni si possono applicare le operazioni aritmetiche: riporti 1 1 0 + 1 0 = 1 0 0 24 Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa 05 La rappresentazione dell informazione Carla Limongelli Ottobre 2011 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf/ La rappresentazione

Dettagli

Centro Iniziative Sociali Municipio III

Centro Iniziative Sociali Municipio III Centro Iniziative Sociali Municipio III C.I.S Municipio III Corso di informatca Roberto Borgheresi C ORSO BASE DI I NFORMATICA Centro Iniziative Sociali Municipio III Coordinatore: Roberto Borgheresi Insegnanti:

Dettagli

CORSO BASE DI TECNICO RIPARATORE HARDWARE Introduzione all informatica: Hardware e Software Docente: Dott. Ing. Antonio Pagano ORIGINI DEI CALCOLATORI Nato come potente strumento di calcolo per i centri

Dettagli

MODULO 01. Come è fatto un computer

MODULO 01. Come è fatto un computer MODULO 01 Come è fatto un computer MODULO 01 Unità didattica 02 Guardiamo dentro alla scatola: l hardware In questa lezione impareremo: a conoscere le parti che permettono a un computer di elaborare e

Dettagli

Lezione 2 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE ARCHITETTURA DI UN ELABORATORE. Lez2 Informatica Sc. Giuridiche Op. aritmetiche/logiche arch.

Lezione 2 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE ARCHITETTURA DI UN ELABORATORE. Lez2 Informatica Sc. Giuridiche Op. aritmetiche/logiche arch. Lezione 2 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE ARCHITETTURA DI UN ELABORATORE Comunicazione importante dalla prossima settimana, la lezione del venerdì si terrà: dalle 15:00 alle 17.15 in aula 311 l orario

Dettagli

Sistemi di Numerazione Binaria NB.1

Sistemi di Numerazione Binaria NB.1 Sistemi di Numerazione Binaria NB.1 Numeri e numerali Numero: entità astratta Numerale : stringa di caratteri che rappresenta un numero in un dato sistema di numerazione Lo stesso numero è rappresentato

Dettagli

Dispense di Informatica per l ITG Valadier

Dispense di Informatica per l ITG Valadier La notazione binaria Dispense di Informatica per l ITG Valadier Le informazioni dentro il computer All interno di un calcolatore tutte le informazioni sono memorizzate sottoforma di lunghe sequenze di

Dettagli

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale Memorizza : istruzioni dati In forma BINARIA : 10001010101000110101... È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it La Codifica!2 Informazioni Numeri Naturali Relativi Reali Testi Informazioni tradizionali Immagini

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI. Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997

RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI. Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997 1 RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997 Numeri Binari 2 Sistemi di Numerazione Il valore di un numero può essere espresso con diverse rappresentazioni. non posizionali:

Dettagli

L'informazione e la sua codifica

L'informazione e la sua codifica L'informazione e la sua codifica Corso di Informatica CdL: Chimica Claudia d'amato claudia.damato@di.uniba.it Informatica e telecomunicazione Cos è l informatica informatica? lo studio sistematico degli

Dettagli

Dispensa di Fondamenti di Informatica. Architettura di un calcolatore

Dispensa di Fondamenti di Informatica. Architettura di un calcolatore Dispensa di Fondamenti di Informatica Architettura di un calcolatore Hardware e software La prima decomposizione di un calcolatore è relativa ai seguenti macro-componenti hardware la struttura fisica del

Dettagli

Rappresentazione binaria

Rappresentazione binaria Rappresentazione binaria DOTT. ING. LEONARDO RIGUTINI RICERCATORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE UNIVERSITÀ DI SIENA VIA ROMA 56 53100 SIENA UFF. 0577234850-7102 RIGUTINI@DII.UNISI.IT

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE

SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE La base del sistema decimale è 10 I simboli del sistema decimale sono: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Il sistema di numerazione decimale è un sistema posizionale. L aggettivo

Dettagli

Architettura di un calcolatore

Architettura di un calcolatore 2009-2010 Ingegneria Aerospaziale Prof. A. Palomba - Elementi di Informatica (E-Z) 7 Architettura di un calcolatore Lez. 7 1 Modello di Von Neumann Il termine modello di Von Neumann (o macchina di Von

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

Informatica 1 Lezione 1

Informatica 1 Lezione 1 Informatica 1 Lezione 1 Concetti base: Hardware È l insieme delle parti fisiche, elettroniche e meccaniche che compongono il computer, quali il chip, il mouse, il lettore CDROM, il monitor, le schede,

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

23/02/2014. Dalla scorsa lezione. La Macchina di Von Neumann. Uomo come esecutore di algoritmi

23/02/2014. Dalla scorsa lezione. La Macchina di Von Neumann. Uomo come esecutore di algoritmi Dalla scorsa lezione LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica LA MACCHINA DI VON NEUMANN Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Sistema binario e logica C è un legame tra i numeri binari (0,1) e la logica, ossia la disciplina che si occupa del ragionamento

Dettagli

CODIFICA BINARIA. ... sono rappresentati ricorrendo a simboli che sintezzano il concetto di numerosità.

CODIFICA BINARIA. ... sono rappresentati ricorrendo a simboli che sintezzano il concetto di numerosità. I METODI DI NUMERAZIONE I numeri naturali... sono rappresentati ricorrendo a simboli che sintezzano il concetto di numerosità. Il numero dei simboli usati per valutare la numerosità costituisce la base

Dettagli

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA)

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA) Il software Software Il software Il software è la sequenza di istruzioni che permettono ai computer di svolgere i loro compiti ed è quindi necessario per il funzionamento del calcolatore. Il software può

Dettagli

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri.

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. A partire da questa lezione, ci occuperemo di come si riescono a codificare con sequenze binarie, quindi con sequenze di 0 e 1,

Dettagli

Test di informatica. 1504 QUALE TRA I DISPOSITIVI DI MEMORIA ELENCATI HA LA CAPACITÀ PIÙ ELEVATA? a) Floppy disk b) Cd-Rom c) DVD Risposta corretta:

Test di informatica. 1504 QUALE TRA I DISPOSITIVI DI MEMORIA ELENCATI HA LA CAPACITÀ PIÙ ELEVATA? a) Floppy disk b) Cd-Rom c) DVD Risposta corretta: Test di informatica 1501 QUAL È L'UNITÀ DI MISURA PER MISURARE LA CAPIENZA DELL'HARD DISK? a) Bit b) Kbyte c) Gigabyte 1502 CHE COS'È UN BYTE? a) Un insieme di 256 bit b) Un gruppo di 8 bit c) Un carattere

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO Il sistema di numerazione decimale (o base dieci) possiede dieci possibili valori (0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 o 9) utili a rappresentare i numeri. Le cifre possiedono

Dettagli

Architettura di un computer

Architettura di un computer Architettura di un computer Modulo di Informatica Dott.sa Sara Zuppiroli A.A. 2012-2013 Modulo di Informatica () Architettura A.A. 2012-2013 1 / 36 La tecnologia Cerchiamo di capire alcuni concetti su

Dettagli

I SISTEMI DI NUMERAZIONE

I SISTEMI DI NUMERAZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA I SISTEMI DI NUMERAZIONE Prof. G. Ciaschetti Fin dall antichità, l uomo ha avuto il bisogno di rappresentare le quantità in modo simbolico. Sono nati

Dettagli

Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione

Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione Fondamenti di Informatica Michele Ceccarelli Università del Sannio ceccarelli@unisannio.it Angelo Ciaramella DMI-Università degli

Dettagli

Il calcolatore elettronico. Parte dei lucidi sono stati gentilmente forniti dal Prof. Beraldi

Il calcolatore elettronico. Parte dei lucidi sono stati gentilmente forniti dal Prof. Beraldi Il calcolatore elettronico Parte dei lucidi sono stati gentilmente forniti dal Prof. Beraldi Introduzione Un calcolatore elettronico è un sistema elettronico digitale programmabile Sistema: composto da

Dettagli

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software di sistema e software applicativo I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software soft ware soffice componente è la parte logica

Dettagli

Codifica dei numeri negativi

Codifica dei numeri negativi E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Rappresentazione numerica-1 Rappresentazione in complemento a 2 Codifica dei numeri negativi Per rappresentare numeri interi negativi si usa la cosiddetta rappresentazione

Dettagli

SOMMARIO. La CPU I dispositivi iti i di memorizzazione Le periferiche di Input/Output. a Montagn Maria

SOMMARIO. La CPU I dispositivi iti i di memorizzazione Le periferiche di Input/Output. a Montagn Maria Parte 4: HARDWARE SOMMARIO La CPU I dispositivi iti i di memorizzazione i Le periferiche di Input/Output na a Montagn Maria LA CPU CPU: Central Processing Unit. L unità centrale di processo si occupa dell

Dettagli

Tecnologia dell Informazione

Tecnologia dell Informazione Tecnologia dell Informazione Concetti di base della tecnologia dell informazione Materiale Didattico a cura di Marco Musolesi Università degli Studi di Bologna Sede di Ravenna Facoltà di Giurisprudenza

Dettagli

I SISTEMI DI NUMERAZIONE

I SISTEMI DI NUMERAZIONE Istituto di Istruzione Superiore G. Curcio Ispica I SISTEMI DI NUMERAZIONE Prof. Angelo Carpenzano Dispensa di Informatica per il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Sommario Sommario... I numeri...

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

Lezione 3: Architettura del calcolatore

Lezione 3: Architettura del calcolatore Lezione 3: Architettura del calcolatore Architettura di Von Neumann BUS, CPU e Memoria centrale Ciclo di esecuzione delle istruzioni Architettura del calcolatore Il calcolatore è: uno strumento programmabile

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica L elaboratore elettronico (ovvero, il computer ) Monitor Unità centrale Casse acustiche Mouse Tastiera PREMESSA Insegnare con l'ausilio dei multimedia è una tecnica che giunge agli

Dettagli

Codifica binaria e algebra di Boole

Codifica binaria e algebra di Boole Codifica binaria e algebra di Boole Corso di Programmazione A.A. 2008/09 G. Cibinetto Contenuti della lezione Codifica binaria dell informazione Numeri naturali, interi, frazionari, in virgola mobile Base

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

Software relazione. Software di base Software applicativo. Hardware. Bios. Sistema operativo. Programmi applicativi

Software relazione. Software di base Software applicativo. Hardware. Bios. Sistema operativo. Programmi applicativi Software relazione Hardware Software di base Software applicativo Bios Sistema operativo Programmi applicativi Software di base Sistema operativo Bios Utility di sistema software Software applicativo Programmi

Dettagli

Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. ing. Corrado Santoro

Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. ing. Corrado Santoro Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica prof. ing. Corrado Santoro Schema a blocchi di una CPU Arithmetic Logic Unit Control Unit Register File BUS Control

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 16

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 16 Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 1 alla base 16 Dato un numero N rappresentato in base dieci, la sua rappresentazione in base sedici sarà del tipo: c m c m-1... c 1 c (le c i sono cifre

Dettagli