L interminabile crisi del settore edile 3 report della FILLEA Campania A cura del dipartimento Formazione e Lavoro della FILLEA CGIL Campania

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1 L interminabile crisi del settore edile 3 report della FILLEA Campania A cura del dipartimento Formazione e Lavoro della FILLEA CGIL Campania Napoli, 03 Luglio 2014

2 Interminabile è il termine appropriato per il perdurare della crisi nel settore edile in Campania. Con il 3 report del settore delle costruzioni, la FILLEA Campania, con l analisi dei dati forniti dalle cinque Cassa Edile della regione, ritorna sui dati della crisi. Una crisi ancora lontana dal suo epilogo e che i dati, nella loro evidente drammaticità, confermano. Ancora una volta, l analisi che la FILLEA Campania ha elaborato, evidenzia un quadro reale dello stato di salute del settore, dalla perdita di posti di lavoro, alla diminuzione del reddito degli addetti, dalla riduzione della contribuzione generale, allo smarrimento di antiche e nuove professionalità del settore, proprio in ragione degli effetti della violenta e duratura crisi in cui il settore è venuto a trovarsi. Il rapporto, il terzo, rappresenta il punto di partenza attraverso il quale la FILLEA Campania si propone di raggiungere obiettivi minimi di tutela per i lavoratori destinatari dell azione di rappresentanza che il sindacato deve mettere in campo. Nel affermare la validità del sistema delle Casse Edili, oggi in discussione nella tornata contrattuale del sistema industriale e delle cooperative, è necessario affermare e difendere tale sistema al fine di garantire sia la contrattazione di secondo livello che l esigibilità del salario accessorio territoriale altrimenti non esigibile. È impensabile immaginare oggi, in virtù di una nuova frammentazione del comparto e per una successiva politica di precarizzazione del mondo del lavoro, garantire, per un settore come quello dell edilizia, strumenti contrattuali come ferie, tredicesima mensilità, anzianità di settore, trasferta, malattia, mensa. Nel frattempo risulterà ancora più improbabile erogare, oltre agli istituti economici prima citati, prestazioni integrative mutualizzate nella bilateralità, nonché rendere fruibile il welfare contrattuale. Finanche il ruolo di ente certificatore nell emissione dei DURC, le certificazioni di regolarità, potrebbe subire delle forti modificazioni, qualora dal quadro legislativo dovessero trovare riscontro le annunciate modifiche. Si potrebbe dire una precarietà che si fa ancora più precaria. La Fillea, con la riproposizione analitica della crisi, purtroppo in continuità con quanto verificatosi negli anni dal 2008 a oggi, intende, al tempo stesso, indicare un possibile campo d intervento per invertire la tendenza produttiva e occupazionale. Il Report, infatti, oltre ad evidenziare i numeri della crisi, si propone di indicare le più importanti opportunità d investimenti su determinati segmenti: dalle infrastrutture, alla riqualificazione, all edilizia scolastica. Interventi, questi, che la FILLEA intende richiamare, con opportune iniziative, anche unitarie, l'attenzione delle Istituzioni, territoriali e centrali, affinché, dall allentamento del Patto di stabilità, voluto dal governo Europeo, e su cui il governo italiano esita, si possa produrre lo sblocco delle risorse affinché si cantierizzino immediatamente opere e infrastrutture strategiche per il rilancio del settore. Giovanni Sannino

3 La situazione occupazionale in Campania Il tasso di disoccupazione totale in regione Campania, passa dal 12,03% del 2008 al 21,71% nel 1 TRIM Ancor più preoccupante è il dato sulla disoccupazione giovanile che fa registrare, per lo stesso periodo 2008/2014, un incremento di CIRCA 14punti percentuali, passando dal 25,89% del 2008 al 49,07% nel 1 trim 2014 (dati ISTAT). N. lavorato ri iscritti in Cassa GLI OCCUPATI IN EDILIZIA - TERRITORI STORICO AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO REGIONA LE CAMPANI A Differenza su anno precedent e LA DISOCCUPAZIONE IN ITALIA - Serie storica 2008/1 Trim T-2014 ITALIA 6,74 7,79 8,42 8,41 10,7 12,19 13,59 NORD 3,89 5,32 5,93 5,78 7,43 8,43 9,49 NORD-OVEST 4,24 5,79 6,22 6,33 8,01 8,94 10,05 NIORD-EST 3,41 4,67 5,52 5,03 6,65 7,74 8,72 CENTRO 6,13 7,24 7,61 7,64 9,52 10,86 12,27 MEZZOGIORNO 12,03 12,51 13,38 13,59 17,17 19,73 21,71 LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA - Serie storica 2008/1 Trim T-2014 ITALIA 15,29 18,27 20,19 20,47 25,25 29,60 33,68 NORD 8,51 11,89 13,99 13,60 17,34 21,27 24,30 NORD-OVEST 9,28 13,06 14,54 14,23 18,36 23,04 25,74 NIORD-EST 7,46 10,29 13,24 12,74 15,92 18,77 22,26 CENTRO 13,75 17,23 18,26 19,51 24,17 27,25 30,19 MEZZOGIORNO 25,89 28,48 30,68 31,42 37,27 42,94 49,07 Con gli oltre posti di lavoro persi solo nel 2013 e oltre dal 2008, il settore delle costruzioni in Regione Campania, ha conosciuto, nell anno appena trascorso, il momento peggiore degli ultimi ottanta anni. Una perdita secca nell ultimo anno del 12,80% (dati C.E su 2012) mentre dal 2008 a oggi la forza lavoro subisce una flessione del 38,87%.

4 monte salario denunciato in Cassa Edile AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA diff. Su anno prec La massa salariale denunciata presso le Case Edili provinciali subisce un vero e proprio tracollo. Si è passato dai di euro di massa salariale denunciata nel 2008 ai di euro di massa salariale denunciata nel Circa 243milioni di massa salariale in meno per un settore di se già precario e a basso reddito che equivale alla scomparsa, in termini economici e di addetti, delle Casse Edili di Avellino, Benevento e Salerno. ore denunciate in Cassa Edile AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA diff. Su anno prec

5 Il settore edile nell ANNO 2013 ( / ) AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA OPERAI DENUNCIATI MONTE SALARIO MONTESALARIO DENUNCIATO MONTESALARIO VERSATO MONTE ORE ORE NON RETRIBUITE ** OP. FULL TIME ORE DICHIARATE OP. FULL TIME OP. PART-TIME ORE DICHARATE OP. PART-TIME LAV. EXTRACOMUNITARI ORE DICHARATE OP. Extracomunitari ** PER ORE NON RETRIBUTE SI INTENDONO LE ORE INDICATE DALL'AZIENDA COME ORE NON LAVORATE Il 2013 mette in evidenza un dato ancora più allarmante: circa 90 milioni di massa salariale denunciata e non versata e 14 milioni di ore non lavorate. Un meccanismo di elusione/evasione che sempre più assume fenomeno strutturale. Scarso il ricorso a contratti atipici come i part-time e residuale la presenza dei lavoratori cosiddetti extracomunitari: solo su , pari al 4,95%. GLI IMMIGRATI IN EDILIZIA

6 Altri dati della crisi il sostegno al reddito il PIL Cresce la disoccupazione e cresce il ricorso al sostegno al reddito. In Campania dal 2008 a oggi sono quasi raddoppiate le ore approvate per gli strumenti di sostegno al reddito. La Cassa integrazione ordinaria esaurisce la sua funzione lasciando così agli strumenti straordinari, come la CIGS e la Cassa in deroga, compiti di gestione di un mercato sull orlo del fallimento. Più 5.600% di CIGS e più % di Cassa in deroga. Un percorso senza ritorno che ha visto transitare migliaia e migliaia di lavoratori per finire inevitabilmente in stato di disoccupazione. La Campania si conferma la regione più povera della Penisola e insieme a Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata, fa parte delle regioni più svantaggiate d'europa, dove la maglia nera, se può alleviare le condizioni di povertà, continua comunque a essere di Bulgaria e Romania. Al Sud, il PIL procapite continua a restare in media quasi la metà di quello delle regioni del Nord Ovest ed Est (rispettivamente 67% contro 124% e 122%). Nel 2011 la Campania registra 63%, la Calabria il 64%, la Sicilia il 65%, la Puglia il 67% e la Basilicata il 71%. La produzione industriale segna marcatamente il passo e così il sistema delle imprese è scivolato lentamente in un circolo vizioso senza via d uscita. Poche gare d appalto, ritardo dei pagamenti per i lavori già effettuati, domanda interna in diminuzione e massiccio ricorso a strumenti di sostegno al reddito come abbiamo visto in Valore aggiunto indice ISTAT precedenza. Migliaia e migliaia di ANNO aziende che chiudono i battenti, Avellino , soprattutto aziende strutturate e Benevento , impegnate quasi esclusivamente Caserta , Napoli , in appalti pubblici. Salerno , Campania ,

7 ANNO Aziende Attive C.C.I.A.A. elaborazione dati Cresme su dati Movimprese Aziende Attive Casse Edile - dati casse edili Campania. Il sistema di impresa in Campania Regolarità, dimensione d Impresa, esposizione economica, infiltrazione malavitose, sono fenomeni che interagiscono tra loro condizionando pesantemente il sistema d Impresa nel settore Edile Nazionale e Campano. Se nel corso degli anni la Pubblica Amministrazione ha dilatato aziende settore industria aziende settore artigiano La dimensione delle nostre aziende, solo 3,93 addetti di media per azienda, ci consegna un settore che da solo non può farcela aziende con comunicazione di sospensione di attività ne sono la testimonianza diretta. sempre più i tempi di pagamento le azienda hanno adattato, gioco forza, il proprio sistema di fare azienda. Poche quelle che operano in regime di assoluta trasparenza, solo aziende censite dal sistema Cassa Edile su censite dal sistema camerale. ANNO 2013 ( / ) AZIENDE 1 SEMESTRE 2 SEMESTRE TOTALE ANNO IMPRESE TOT IMPRESE INDUSTRIALI IMPRESE ARTIGIANE DURC EMESSI DURC CON ESITO POSITIVO DURC CON ESITO NEGATIVO AZIENDE con comunicazione di SOSPESIONE DELL'ATTIVITA' AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA ANNO TOT. Ind-Art TOT. Ind-Art TOT. Ind-Art TOT. Ind-Art TOT. Ind-Art TOTALE Ind-Art IMPRESE VERSANTI: INDUSTRIA ARTIGIANI DATI CASSA EDILE DATI CASSA EDILE

8 Le opportunità del settore delle costruzioni INTERVENTI DA LEGGE OBIETTIVO-DEPF 2008/2011-ANAS-RFI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE - RELAZIONE ANNUALE CORTE DEI CONTI ARTERIE STRADALI E AUTOSTRADALI DI CUI OPERE FERROVIARIE A MONTE DEL VESUVIO AVELLINO TRATTE PER LINEE METROPOLITANE BENEVENTO HUB AEROPORTUALE DI GRAZZANISE CASERTA RISANAMENTO E MANUTENZIONE ALLOGGI ERP NAPOLI MANUTENZIONE EDIFICI SCOLASTICI SALERNO TOTALE Grandi Progetti e dei Grandi Programmi del POR FESR 2007/2013 PUA ex Italsider di ,00 Bagnoli Metropolitana ,00 Regionale Completamento ferrovia ,00 Metrocampania Nord Est SS 268 del Vesuvio ,00 III tronco TOTALE ,00 QUADRI SINOTTICI DEI COSTI DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI IN OGNUNA DELLE 5 PROVINCE DELLA CAMPANIA RIFERITO ALLA LEGGE OBIETTIVO E PIANO DELLE PRIORITA' INTERVE OPERE OPERE RETI HUB HUB NTI PROVINCIA STRADALI FERROVIARIE METROPOLIT ANE HUB AEROPORTU ALI PORTUALI INTERPOR T. IN E. R.P. EDILIZIA SCOLASTI CA AVELLINO ,00 0,00 0,00 0,00 0, BENEVENTO ,00 0,00 0,00 0, CASERTA ,00 0, NAPOLI , SALERNO , , TOTALE REGIONE

9 lavori da effettuare PIT CITTA' DI NAPOLI ,00 lavori in corso di realizzazione ,00 TOTALE ,00 Deliberazione di G.R. Campania n. 938 del 21/12/2010) sicurezza sismica degli edifici scolastici AVELLINO ,00 BENEVENTO ,02 CASERTA ,00 NAPOLI ,54 SALERNO ,87 TOTALE ,43 GRANDE PROGETTO POMPEI FONDI FESR e Fondi Naz.li PROGRAMMA PIU' EUROPA AVELLINO ,00 BENEVENTO ,00 CASERTA ,00 NAPOLI ,00 SALERNO ,00 TOTALE ,00 TAV NAPOLI - BARI TRATTA IMPORTI COSTO IMMEDIATAMENTE TOTALE DISPONIBILI NAPOLI (Afragola) - CANCELLO 595 Milioni 670 Milioni CANCELLO - BENEVENTO SOLO I COSTI DIPROGETTAZIONE 970 Milioni PRELIMINARE APICE - ORSARA 297 Milioni Milioni CERVARO - BOVINO 550 Milioni 550 Milioni BRETELLA di FOGGIA 520 Milioni TOTALE Milioni Milioni Ultima, in ordine di tempo, dei provvedimenti di spesa, è la delibera n. 40 del 26 febbraio 2014, pubblicata sul BURC il 16/03/2014, cosiddetta delibera di accelerazione della spesa adottata dalla Regione Campania. 1,3 miliardi di euro per opere di immediata cantierizzazione.