Pochi lenti in ritardo. Politiche giovanili e Piani Locali Giovani I GIOVANI ITALIANI 06/05/2010

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1 Politiche giovanili e Piani Locali Giovani FORMAZIONE AI COORDINATORI DEI SUB PIANI LOCALI GIOVANI DELLA PROVINCIA DI TORINO MAGGIO 2010 Paolo Paroni Sussidio n. 1 Il ritardo delle giovani generazioni I GIOVANI ITALIANI Pochi lenti in ritardo 1

2 Popolazione di età anni e anni Italia : andamento e previsione 14,0 13,0 12,0 11,0 1 9,0 8, ,6 12,8 11,2 9,6 8,7 8,4 8, ,3 10,7 10,8 11,4 12,0 13,0 13,4 Fonte: A. Golini, R. Iacoucci, P. Vittori, Giovani e mercato del lavoro DSD-Isfol 2007 La distribuzione delle popolazione italiana per classi di età La piramide si sta rovesciando! 2

3 Nel 1980 hanno compiuto 15 anni quasi UN MILIONE di ragazzi/e Nel 2008 hanno compiuto 15 anni 590 MILA ragazzi/e Nel 1950 i giovani 15-29enni sono 1/4 della popolazione italiana Nel 2010 i giovani 15-29enni saranno 1/7 della popolazione italiana Nel 1950 c erano 63 genitori ogni 100 figli Nel 2010 ci saranno 146 genitori ogni 100 figli Fonte: M. Livi Bacci, Avanti giovani, alla riscossa. Come uscire dalla crisi giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna 2008 POPOLAZIONE GIOVANILI (15-29enni) IN 5 PAESI EUROPEI A CONFRONTO popolazione 15-29enni in valori assoluti (migliaia) variazione percentuale Francia ,6% -10,5% Germania ,8% -23,8% Italia ,6% -29,4% Regno Unito % -5,8% Spagna ,6% -15,2% popolazione 15-29enni in valori percentuali variazione Francia 23,0 23,7 17,5-5,5-6,2 Germania 21,3 23,3 16,3-5,0-7,0 Italia 25,3 22,0 14,1-11,2-7,9 Regno Unito 21,3 22,3 18,3-3,0-4,0 Spagna 26,8 23,0 15,9-10,9-7,1 Fonte: United Nations, World Population Prospects. The 2006 Revision, New York

4 TRANSIZIONI FAMILIARI Persone di anni al 2007 per classe di età e percorsi affettivi Anni 2003 e 2007 (per 100 persone della stessa classe di età) /valori percentuali anni anni anni anni anni totale Stesso ruolo 72,2 52,2 82,0 73,4 75,7 70,9 Cambiamento nel ruolo di genitore Cambiamento nel ruolo di partner Cambiamento nel ruolo di figlio 1,7 2 8,8 19,7 17,0 13,8 8,1 14,6 4,0 3,5 3,7 6,9 16,7 10,2 3,0 1,0 0,9 6,0 Altro cambiamento 1,3 3,0 2,2 2,5 2,7 2,4 Fonte: Istat, Le difficoltà nella transizione dei giovani allo stato adulto e le criticità nei percorsi di vita femminili, 2009 Uscita dal circuito formativo Le tappe dell autonomia / Inserimento nel mercato del lavoro CLASSI DI ETÀ ,7 11,0 5,6 7,2 5,7 3,1 5,4 4,6 4,6 1,5 2,3 3,4 39,4 30,8 25,8 32,1 28,5 24,8 18,1 15,6 15,1 10,7 21,2 18,5 46,1 44,6 38,0 49,7 47,9 43,2 29,7 32,7 35,0 26,6 38,5 39,5 53,1 75,9 69,9 64,5 49,7 43,9 56,6 65,2 84,1 79,5 72,8 76,8 Base: 1983 = 4000; 1987 = 2000; 1992 = 2500; 1996 = 2500; 2000 = 3000; 2004 = 3000 Fonte: Sesta indagine dell Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna

5 Le tappe dell autonomia /2 Indipendenza abitativa Matrimonio/convivenza CLASSI DI ETÀ ,1 0,3 0,3 0,1 0,3 0,3 2,3 2,5 3,0 2,4 2,2 1,6 3,7 3,2 1,8 2,2 1,6 0,6 13,5 12,5 10,2 8,5 6,1 10,2 20,2 15,3 11,4 6,8 4,8 8,4 39,0 36,2 29,7 31,6 35,5 31,9 23,4 27,1 64,9 63,8 59,3 60, Base: 1983 = 4000; 1987 = 2000; 1992 = 2500; 1996 = 2500; 2000 = 3000; 2004 = 3000 Fonte: Sesta indagine dell Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna Le tappe dell autonomia /3 Nascita di un figlio CLASSI DI ETÀ ,4 2,0 0,3 2,3 1,8 1,0 2,4 0,8 0,3 12,2 10,4 5,0 5,0 3,0 4,2 20,6 21,6 12,2 15,7 44,4 39,5 Base: 1983 = 4000; 1987 = 2000; 1992 = 2500; 1996 = 2500; 2000 = 3000; 2004 = 3000 Fonte: Sesta indagine dell Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna

6 Tipi Scostamento 1996/2004 Studenti che vivono con i genitori 47,3 44,8 45,6-1,7 Inattivi che vivono con i genitori 19,3 12,8 9,2-10,1 Lavoratori che vivono con i genitori 17,2 28,0 28,7 + 11,5 Coniugati e/o con figli che vivono con i genitori 1,4 0,7 1,2-0,2 Single che vivono indipendenti 1,8 3,4 4,0 + 2,2 Non lavoratori che vivono con una nuova famiglia Lavoratori che vivono con una nuova famiglia La situazione abitativa Fonte: Sesta indagine dell Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna ,9 3,6 3,8-3,1 6,1 6,8 7,5 + 1,4 Età media dei giovani che escono di casa, per genere (2007) 6

7 6 generazioni di italiani La crescita del reddito pro-capite 7

8 Il debito pubblico: un peso per le giovani generazioni Spesa pensionistica (% su PIL) 8

9 Alcuni dati del tradimento Spesa per istruzione: dal 5,0 % del PIL nel 1985 al 4,6% nel 2004 Spesa per sussidi di disoccupazione: nel %, livello più basso UE Spesa per assistenza dedicata ai giovani: 1.7% del PIL nel 2006 debito pubblico, che grava sulle spalle delle giovani generazioni ( euro per ogni italiano con meno di trent anni) Per 1 Euro speso per chi ha meno di 30 anni, si spendono 3,5 Euro per chi ha più di 65 anni raddoppio del debito pubblico, con i dodici governi in dieci anni ( ) e aumento di un terzo la spesa previdenziale Fonte: Boeri, Galasso, Contro i giovani, Mondadori 2007 Giovani e lavoro: cambiamento strutturale entrate senza prospettiva Quasi il 70% entra con contratti di tipo incerto (duale) Almeno il 60% dei nuovi posti di lavoro ( ) sono nel mercato duale (65% se si considerano le donne) Bassa probabilità di trasformare un contratto incerto in un contratto a tempo indeterminato (meno del 17%) Alti livelli di studio corrispondono a maggiore precarietà uscite senza paracadute Nonostante il tasso di disoccupazione in Italia si sia ridotto (dal 12% nel 1997 al 7% nel 2006), è diminuita la copertura dei nostri ammortizzatori sociali. Mario Draghi, governatore BANCA D ITALIA I giovani si vedranno costretti a comprimere loro propensione al consumo in ragione di un reddito permanente atteso più basso che in passato e della discontinuità della vita lavorativa. 9

10 Disoccupazione giovanile Disoccupazione giovanile under 25 in Europa AT Austria BE Belgio BG Bulgaria CS Repubblica Ceca CY Cipro DE Germania DK Danimarca EE Estonia ES Spagna FI Finlandia FR Francia GR Grecia HR Croazia HU Ungheria IE Irlanda IS Islanda IT Italia LT Lituania LU Lussemburgo LV Lettonia MT Malta NL Paesi Bassi NO Norvegia PL Polonia PT Portogallo RO Romania SE Svezia SL Slovenia SV Slovacchia TR UK Turchia Regno Unito under-25 unemployment rates, female [2005] PL GR SV IT FR RO ES BE SE BG FI CS PT HU SL LV LU LT MT DE EE CY NO UK AT NL DK IE under-25 unemployment rates, male [2005] Fonte: Eurostat,

11 Grado di copertura dei sussidi di disoccupazione Fonte: ISTAT, Indagini sulle forze di lavoro Tasso di occupazione giovanile (%) 70% 30% 60% Ue15 Italia Ue15-Italia 25% 50% 20% 40% 30% 15% 20% 10% 10% 5% 0% Obbligo Diploma superiore Laurea Totale 0% Fonte: S. Gazzelloni, La partecipazione dei giovani al mercato del lavoro,

12 Tasso di disoccupazione giovanile (%) 35% 25% 30% Ue15 Italia Italia-Ue15 20% 25% 20% 15% 15% 10% 10% 5% 5% 0% Obbligo Diploma superiore Laurea Totale 0% Fonte: S. Gazzelloni, La partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, 2006 Quanto conta studiare? Assunzioni programmate dalle imprese nel 2009 per titolo di studio obbligo e inferiori; 30,4% laureati; 11,9% qualifica professionale; 15,3% diplomati; 42,4% laureati ,9% diplomati ,4% qualifica professionale ,3% obbligo e inferiori ,4% Totale assunzioni programmate % Fonte: Unioncamere e Ministero del Lavoro - Sistema Informativo Excelsior,

13 Come si accede al lavoro? Canali di selezione utilizzati dalle aziende Fonte: Unioncamere e Ministero del Lavoro - Sistema Informativo Excelsior, Come si accede al lavoro? Le strategie dei giovani 49,9 Fonte: Ministero del Lavoro, Giovani generazioni al lavoro, 2006, a cura di Battistoni L., Sorcioni M. (elaborazione su dati Iard) ,6 2,3 13,3 8,8 3,0 4,3 6,6 5,1 1,0 13

14 Entrata nel mercato del lavoro (lavoratori sotto i 39 anni) 68% Bassa probabilità di transizione da lavoro temporaneo a lavoro stabile 14

15 Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) per sesso nei paesi UE - Anno 2008 (valori percentuali) Fonte Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 25 Italia 21,3 18,9 24,7 UE-27 15,4 15,6 15, Spagna Grecia ITALIA Svezia Ungheria Francia Slovacchia Romania Belgio Lussemburgo Polonia Finlandia Portogallo Regno Unito Lituania Lettonia Bulgaria Irlanda Estonia Malta Slovenia Germania Repubblica Cipro Austria Danimarca Paesi Bassi La crisi in Italia: il rischio per le giovani generazioni il tasso di disoccupazione giovanile era già molto più alto della media OCSE prima della crisi economica, anche se era diminuito significativamente nel decennio precedente; la percentuale dei giovani occupati è 20 punti percentuali sotto la media OCSE; anche se si escludono coloro che proseguono gli studi, l Italia ha una delle proporzioni più elevate di giovani senza lavoro e la condizione di non occupazione di questi giovani è particolarmente persistente; la transizione scuola-lavoro è molto più lunga in Italia rispetto alla gran parte dei paesi OCSE, ed è spesso molto instabile, con periodi di disoccupazione alternati a impieghi temporanei. Tratto dal rapporto"prospettive del lavoro nell'ocse 2009, settembre

16 Nel confronto fra il 2008 e il 2009: fra i 15 e i 24 anni: il numero degli occupati è sceso dell 11,6%; fra i 25 e i 34 anni: il numero degli occupati è sceso del 5,5%; fra 35 e i 64 anni: il numero degli occupati è salito dello 0,9% Più avanti si va nell età anagrafica, più sembra che i lavoratori dipendenti siano protetti dagli effetti avversi della congiuntura. Fonte elaborazioni sulla base degli ultimi dati Istat (sui primi tre trimestri del 2009), Fondazione Leone Moressa di Mestre. Fonte A soffrire la crisi - sottolineano i tecnici dell'istituto di statistica - sono ancora in particolare i giovani. La disoccupazione nella fascia d'età anni in Italia è più alta del 7,1% rispetto alla media europea (dove il tasso si è attestato al 20,6%). 16

17 Se proprio non ci resta altro da fare Commissione Europea, Una strategia dell Unione europea per investire sui giovani e conferire loro maggiori responsabilità, Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, Bruxelles 27 aprile 2009 Le difficoltà che si incontrano in materia di istruzione, di occupazione, di integrazione e di salute, unite ai problemi finanziari, di alloggio e di trasporto, impediscono ai giovani di divenire autonomi, di disporre delle risorse e delle aperture necessarie per gestire la propria vita, partecipare pienamente alla vita sociale e adottare decisioni indipendenti 17

18 Fondo Nazionale Politiche Giovanili 130 MLN di Euro annui per Intesa della Conferenza Governo, Regioni e Autonomia locali per l utilizzo del Fondo nazionale delle politiche giovanili Regioni 60 MLN Comuni tramite ANCI) 12 MLN Province (tramite UPI) 3 MLN Accordi di Programma Quadro Sperimentazione PLG Bandi Sistema Informagiovani Bandi: Azione Province Giovani Paolo Paroni paolo.paroni@inzenobia.it 18