Nuove vie per la risoluzione di conflitti

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1 CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. -70% - CNS Bolzano FitForRating: valutare la situazione economica della propria azienda pag. 4 Nuove vie per la risoluzione di conflitti pagg. 2-3 Tutte le date dei saldi estivi in Alto Adige comune per comune pag. 6

2 Attualità Camera di commercio Nuove vie per la risoluzione di conflitti Aumenta la richiesta di forme alternative di risoluzione dei conflitti, anche perché risultano particolarmente vantaggiose per i tempi e i costi contenuti. La Camera di commercio di Bolzano propone alle imprese altoatesine e ai privati una vasta gamma di procedure alternative per la risoluzione di contenziosi. Tramite la cosiddetta ADR (Alternative Dispute Resolution Risoluzione alternativa di controversie), negli ultimi decenni è cresciuta la tendenza a risolvere conflitti attraverso procedimenti alternativi alla causa in tribunale. I principali vantaggi delle procedure stragiudiziali sono sicuramente i tempi e i costi contenuti, il rispetto per gli interessi delle parti e la salvaguardia dei rapporti. Anche in Alto Adige cresce l attenzione per le forme alternative di gestione dei conflitti. La Camera di commercio di Bolzano offre come procedimenti alternativi la mediazione, l arbitrato, l arbitraggio e la perizia contrattuale. Arbitrato, arbitraggio e perizia contrattuale Presupposto indispensabile per poter ricorrere alla Camera arbitrale della Camera di commercio è la presenza della cosiddetta clausola compromissoria nel contratto oggetto della controversia. Si tratta di un aspetto importante da tenere presente alla stipula dei contratti. L arbitrato permette di risolvere rapidamente eventuali controversie in ambito privato, sempre nel pieno rispetto dei principi propri di un procedimento ordinario. L intera procedura viene gestita da una terza persona, il cosiddetto arbitro, che conduce le parti verso la decisione finale, che ha la stessa valenza di una sentenza. L arbitraggio è una procedura finalizzata a prevenire eventuali controversie legali. Le parti possono incaricare una terza persona, in genere un esperto, per definire una parte del contratto. Un esempio potrebbe essere l impiego di un tecnico per la determinazione delle caratteristiche di un macchinario. La perizia contrattuale è invece un procedimento per il superamento di disaccordi di natura tecnica (e non giuridica) e consiste nell accertamento o nella valutazione di una parte del contratto (adeguatezza dei corrispettivi, prezzo di un prodotto, etc.) che le parti demandano di comune accordo a un terzo. Possono essere oggetto di una perizia contrattuale ad esempio eventuali difetti di costruzione, la qualità del legname fornito o di prodotti di stampa. Si tratta di valutare se un prodotto o servizio acquistato è conforme agli accordi contrattuali e se va pertanto corrisposto il prezzo pattuito o se ci sono degli scostamenti. In conseguenza possono essere richiesti dei miglioramenti oppure la riduzione del prezzo. I risultati della valutazione tecnica sono vincolanti per le parti in quanto espressione diretta della loro volontà contrattuale. Una perizia contrattuale può essere inserita in contratto oppure concordata successivamente. La mediazione Altra forma importante offerta dalla Camera di commercio per la conciliazione stragiudiziale è la mediazione. Come dice la parola stessa si tratta di mediare tra le parti. Nel corso di tale procedura un mediatore o una mediatrice con una preparazione specifica incentiva con metodologie precise la comunicazione tra le parti. In alcuni casi, oltre al mediatore e alla mediatrice e alle parti coinvolte, agli incontri partecipano anche i legali delle parti. L obiettivo è arrivare a un confronto costruttivo e quindi a una risoluzione stragiudiziale del conflitto condivisa dalle parti. Contrariamente a quanto succede nel procedimento in tribunale, al termine della procedura il mediatore non emette alcuna sentenza. Egli non dispone quindi di potere decisionale sull oggetto del contendere; qualora le parti lo desiderino, può tuttavia presentare una proposta. Una mediazione è una procedura riservata. Non è permesso registrare il dialogo tra le parti o trasmetterne i contenuti a esterni. I presenti non possono inoltre riportare in qualità di testi in eventuali procedimenti ordinari quanto discusso durante la mediazione. 2 per l ECONOMIA

3 Attualità Camera di commercio Quando è possibile o obbligatorio ricorrere alla mediazione? Nel 2010 il legislatore italiano ha introdotto l obbligo di ricorrere alla mediazione per contenziosi commerciali o civili. Le persone che intendono rivendicare un loro diritto sono tenute a informarsi sul procedimento di mediazione nel corso di un colloquio informativo obbligatorio. Spetta quindi alle parti decidere se ricorrere o meno alla procedura di mediazione. Le spese di mediazione vanno pagate solamente in caso di avvio della stessa. Se una delle parti è assente alla mediazione senza giustificato motivo, in un eventuale causa essa dovrà pagare una penale pari al contributo unificato. Scopo principale della mediazione obbligatoria è sgravare il sistema giudiziario e risolvere i conflitti in modo rapido e a costi contenuti. Le materie oggetto di mediazione sono ad esempio diritti reali, successioni ereditarie, locazioni e affitti, contratti bancari e assicurativi, questioni sanitarie, diffamazione, comodati e divisioni. La mediazione può essere svolta su espressa richiesta delle parti. Chi vuole evitare il ricorso all autorità giudiziaria può rivolgersi all Organismo di mediazione della Camera di commercio per ricevere le prime informazioni e avviare la procedura di mediazione. Vantaggi della mediazione I vantaggi principali di una mediazione sono la rapidità e i costi contenuti. Secondo le disposizioni di legge il procedimento deve essere chiuso entro tre mesi (a meno che le parti non optino per un prolungamento). Un processo giudiziario può invece protrarsi per anni. I dati statistici indicano che i costi per una mediazione ammontano mediamente al 3,5 percento del valore del contenzioso, mentre in caso di una procedura giudiziaria arrivano a circa il 30 percento del valore. Anche le spese legali sono più contenute rispetto a quelle di un processo. L accordo raggiunto con la mediazione può essere verificato e approvato formalmente dal Presidente del tribunale ed è esente dall imposta di registro per valori fino a euro. Un esito positivo della mediazione permette di salvaguardare i rapporti commerciali e interpersonali, che invece in caso di lunghi e spesso snervanti processi vengono quasi sempre interrotti con evidenti ripercussioni sugli affari futuri. La mediazione permette invece alle parti di trovare un accordo che rappresenti un compromesso sostenibile nel rispetto dei vari interessi. Per la popolazione altoatesina le forme alternative di risoluzione di conflitti sono molto importanti perché permettono di risparmiare tempo e denaro rispetto alle procedure giudiziali. dott. Michl Ebner Presidente della Camera di commercio di Bolzano Cifre e fatti Il 63 percento dei clienti dichiara di essere soddisfatto della mediazione e ben l 80 percento consiglierebbe ad altri il ricorso alla risoluzione alternativa di eventuali contenziosi, e ciò indipendentemente dall esito della procedura. I partecipanti apprezzano soprattutto il fatto di essere personalmente presenti al confronto e di poter parlare apertamente in un contesto riservato. In Alto Adige i conflitti interessano soprattutto questioni di confine, passaggio e altri diritti reali, responsabilità mediche o successioni ereditarie. È in questi ambiti infatti che la Camera di commercio svolge la maggior parte delle mediazioni e degli arbitrati. L offerta della Camera di commercio Come rappresentante degli avvocati altoatesini sostengo e apprezzo in particolare la mediazione: si tratta di un procedimento strutturato e volontario per risolvere in modo costruttivo un conflitto in cui le parti vengono affiancate da terzi, che tuttavia non ricoprono la funzione di giudici. avv. Elohim Rudolph-Ramirez Presidente dell Ordine degli Avvocati di Bolzano La Camera arbitrale e l Organismo di mediazione della Camera di commercio di Bolzano si occupano di tutte le procedure offerte dalla Camera per la risoluzione stragiudiziale di conflitti. I collaboratori e le collaboratrici del reparto offrono su appuntamento primi colloqui gratuiti nei quali forniscono tutte le informazioni sulla risoluzione alternativa di controversie. La Camera di commercio ha ampliato i propri servizi costituendo un Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento e un servizio per la conciliazione di conflitti nel campo della tutela dei consumatori. INFO Camera arbitrale e Organismo di mediazione tel arbitration@camcom.bz.it per l ECONOMIA 3

4 Attualità Camera di commercio Importante inserire la clausola compromissoria nei contratti La Camera arbitrale della Camera di commercio di Bolzano supporta le imprese locali nella risoluzione di conflitti - in modo rapido, competente e discreto. Requisito essenziale per poter ricorrere a questo servizio è la presenza della clausola compromissoria nel contratto oggetto del contenzioso. Avete mai avuto problemi con un contratto? Vi è già successo che alcune parti del contratto non siano state rispettate o che il prodotto finale non corrispondesse alle vostre aspettative? La clausola compromissoria inserita nel contratto permette alle parti contrattuali di risolvere eventuali controversie fuori dalle aule del tribunale, rivolgendosi alla Camera arbitrale. La risoluzione alternativa al procedimento ordinario offre diversi vantaggi. Innanzitutto gli arbitri disponibili sono prestatori privati di servizi. In questo modo si evitano i lunghi tempi di attesa per ottenere un udienza in tribunali sovraccarichi di lavoro. Anche il procedimento stesso si svolge in tempi molto più contenuti. La controversia viene inoltre risolta in un unica istanza, in modo definitivo e con un giudizio arbitrale, detto lodo, vincolante per le parti. Questo permette di definire la situazione in breve tempo. Altro vantaggio del procedimento alternativo rispetto ai processi pubblici in tribunale è la riservatezza: non è aperto al pubblico e per le parti vige l assoluto divieto di riportare eventuali dettagli all esterno. Ciò permette ai soggetti coinvolti di parlare liberamente anche di temi delicati svelando informazioni sensibili. Le radici della Camera arbitrale risalgono al commercio e al tentativo dei commercianti di sviluppare uno strumento adatto ai propri interessi. Ancora oggi molte imprese lo considerano una forma adeguata per la risoluzione di eventuali conflitti. Nella maggior parte dei casi il ricorso all arbitrato non viene considerato un atto di sfiducia che possa impedire la prosecuzione dei rapporti commerciali. L esperienza dimostra infatti che le parti arrivano quasi sempre ad un accordo senza che debba decidere una terza persona, il che contribuisce a sua volta a conservare i buoni rapporti commerciali. I lodi arbitrali hanno validità anche all estero, dove sono spesso più facilmente eseguibili delle sentenze emesse in procedimenti ordinari. Il dott. Alfred Aberer Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano riconoscimento e l esecuzione di lodi emessi all estero sono previsti dalla Convenzione di New York del 1958, nella quale 156 nazioni si sono impegnate ad accettare gli arbitrati e i lodi stessi in sostituzione delle sentenze giudiziarie e a garantirne l esecuzione. Approfittate di questi vantaggi inserendo la clausola compromissoria nei vostri contratti. Trovate un facsimile sul sito della Camera di commercio di Bolzano all indirizzo www. camcom.bz.it. La vostra impresa è in forma? Il test aggiornato di autovalutazione FitForRating è online L IRE Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha aggiornato il test gratuito di autovalutazione FitForRating con gli attuali indici di bilancio. Il tool permette alle imprese locali di analizzare la propria posizione economica e di confrontarla con la media del settore. L obiettivo del tool di benchmarking FitForRating è fornire ai dirigenti un utile strumento per individuare i punti di forza della propria azienda, ma anche eventuali carenze nelle finanze e nell organizzazione in modo da poter intervenire per tempo in caso di bisogno. Il test permette inoltre di preparare con cura i colloqui di rating con la propria banca. Con il tool FitForRating le imprese possono verificare la propria posizione rispetto alla media altoatesina del loro settore di appartenenza. Il test di autovalutazione calcola sulla base di precisi indici di bilancio la situazione di liquidità, redditività e patrimoniale dell impresa e permette inoltre una valutazione qualitativa di fattori quali la struttura organizzativa, le potenzialità di personale, l andamento del settore e le condizioni locali, solo per citarne alcuni. Il tool si presta anche per le scuole che possono così integrare nozioni puramente teoriche con esempi aziendali concreti. FitForRating è un applicazione Excel gratuita, scaricabile dal sito internet della Camera di commercio di Bolzano all indirizzo bz.it (ora più ricco di link e di elementi grafici a misura di utente), al punto di menu IRE Ricerca economica. INFO IRE Ricerca economica tel ire@camcom.bz.it 4 per l ECONOMIA

5 Attualità Camera di commercio L Alto Adige deve recuperare in produttività Dal 2000 al 2013 il tasso di crescita medio del valore aggiunto per ora lavorata in Alto Adige è inferiore a quello di Germania e Austria. In altri termini, negli ultimi anni la produttività altoatesina non è aumentata come quella dei paesi limitrofi. Occorrono misure per recuperare questa carenza. Le cifre della Camera di commercio di Bolzano sono chiare: dal 2000 al 2003 il valore aggiunto per ora lavorata è cresciuto in Alto Adige in media solo dello 0,7 percento all anno. Per lo stesso periodo la Germania Valore aggiunto per ora lavorata Tasso medio di crescita Fonti: ISTAT, Eurostat; elaborazione IRE vanta invece un tasso medio di crescita pari all 1,1 percento, che arriva all 1,2 percento per i 28 paesi UE. L Austria, il nostro vicino più diretto, ha registrato un tasso di crescita dell 1,3 percento. Ciò significa che 2016 IRE l Alto Adige non è riuscito a raggiungere il livello di Germania e Austria. Uno dei motivi è che l Alto Adige risente della situazione e delle condizioni economiche dell Italia, dove la produttività è nettamente inferiore a quella tedesca e austriaca. Il tasso medio di crescita del valore aggiunto per ora lavorata nel periodo dal 2000 al 2013 ammonta in Italia solamente allo 0,1 percento, nel Trentino addirittura a -0,1 percento. Negli ultimi anni la produttività dell economia altoatesina non è cresciuta molto, mettendo così a rischio la competitività delle aziende sul lungo periodo. Dobbiamo introdurre misure adeguate per aumentare la produttività, sostenendo ad esempio gli sforzi innovativi delle imprese e l attività di ricerca. Tut- te le imprese - anche le piccolissime aziende - devono innovare continuamente prodotti e processi per avere successo sul mercato, iniziando da piccole innovazioni e ottimizzazioni per finire con grandi migliorie che interessano tutta la filiera di produzione. Occorrono inoltre formazione e corsi di aggiornamento per i dipendenti, e per i giovani un istruzione solida su cui costruire il futuro delle imprese. Bisogna puntare soprattutto sui settori ad elevata produttività con maggiori potenzialità di crescita e sostenerli in modo mirato. INFO Segreteria generale tel segreteriagenerale@camcom.bz.it Il nuovo sito del marchio ombrello Alto Adige Più chiaro, valorizzato a livello grafico e più intuitivo da usare: il sito del marchio ombrello è stato rielaborato e si presenta in una nuova veste. Online dal 2005, il portale è la pagina web di servizi di riferimento per i circa utilizzatori del marchio ombrello Alto Adige, marchio che finora è stato gestito su incarico della Provincia di Bolzano dalla SMG. Con l inizio dell anno la proprietaria del marchio, la Provincia, ha affidato questo compito a IDM Alto Adige, l azienda speciale della Provincia di Bolzano e della Camera di commercio dedicata all economia altoatesina. La maggior parte degli utilizzatori, circa 1.900, proviene dal turismo e utilizza il marchio di destinazione con il profilo colorato delle montagne e la scritta Alto Adige o Südtirol. Quasi aziende altoatesine si servono del marchio di localizzazione che le identifica come Impresa dell Alto Adige. 210 utilizzatori contraddistinguono i propri prodotti con il marchio di qualità. Circa 50 cantine che rappresentano l 80 percento dei produttori totali utilizzano la denominazione Vino Alto Adige con il relativo simbolo sulla capsula, circa 30 produttori di speck possono marchiare come Speck dell Alto Adige IGP le loro baffe e poco meno di 30 utilizzatori consegnano Mele Alto Adige IGP ai propri clienti, tutti prodotti che si contraddistinguono con le rispettive varietà del marchio ombrello Alto Adige. Chi vuole usare il marchio ombrello non può farlo di propria iniziativa; deve innanzitutto notificare online la sua volontà al Brand Management e farsi registrare. Se soddisfa tutte le condizioni per l utilizzo del marchio per cui ha fatto richiesta, può usarlo. Questo processo si svolge tutto online attraverso il sito del marchio ombrello, che adesso, in seguito a una revisione, per gli utenti è ancora più facile e più intuitivo da usare: il richiedente deve solo indicare a quale categoria appartiene la sua azienda o la sua associazione quindi associazione o consorzio turistico, o se è un produttore di alimenti o un azienda del settore produttivo. Dopo l attivazione riceve le varianti del marchio ombrello adatte solo ed esclusivamente alla sua attività e tutte le informazioni per l uso corretto. In questo modo l utilizzo è semplice e chiaro e, allo stesso tempo, si evita che il marchio venga usato in modo sbagliato. INFO IDM Alto Adige - Brand Management tel brandmanagement@idm-altoadige.com per l ECONOMIA 5

6 Registro delle imprese Camera di commercio Vendite di fine stagione: ecco le date per l estate 2016 In Alto Adige i saldi estivi inizieranno il 2 luglio Lo ha stabilito la Giunta camerale della Camera di commercio di Bolzano dopo aver consultato l Unione commercio turismo servizi Alto Adige e la Confesercenti. Le vendite delle merci della stagione estiva 2016 inizieranno sabato, 2 luglio 2016, nella maggior parte dei comuni dei distretti di Bolzano, Merano e Burgraviato, Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta, e termineranno il 13 agosto Inizieranno invece il 13 agosto e termineranno il 24 settembre i saldi nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio e Maso Corto. Le date per le vendite di fine stagione e per vendite di scampoli dei tessuti e rimanenze di magazzino per l estate 2016 per i cinque distretti, ovvero i 116 comuni, sono state fissate come segue: 1) Distretto di Bolzano: a) Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante, dal al b) Tires, Castelrotto, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena, Renon dal al ) Distretto di Merano e Burgraviato: Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio d Ultimo, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno dal al ) Distretto Valle Isarco: Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz-Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies dal al ) Distretto Val Pusteria: a) Brunico, Perca, Valdaora, Rasun-Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Fal zes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures dal al b) Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara dal al ) Distretto Val Venosta: a) Curon Venosta, Glorenza, Sluderno, Malles, Lasa, Castelbello-Ciardes, Silandro, Laces, Martello, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales (tranne Maso Corto) dal al b) Stelvio, Maso Corto dal al per l ECONOMIA

7 Premiazione della fedeltà al lavoro Highlights Camera di commercio La Camera di commercio di Bolzano ha premiato per la 64esima volta le aziende locali con oltre 50 anni di attività e collaboratori e collaboratrici con almeno 36 anni di servizio presso la stessa impresa. Ogni anno la Camera di commercio ha il piacere di premiare imprese ricche di tradizione per la loro continuità e di riconoscere le prestazioni dei collaboratori e delle collaboratrici più fedeli. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner e il Segretario generale, Alfred Aberer, hanno conferito nel corso della cerimonia medaglie d oro e diplomi a undici imprese e 56 collaboratori e collaboratrici. Quest anno l impresa altoatesina con la tradizione più lunga è la ditta Biasion di Bolzano gestita già in terza generazione dalla famiglia Saltuari. Oggi l azienda è una realtà consolidata nel settore del giardinaggio e con i suoi 150 anni di attività vanta una lunga storia di successo. Tra i 56 collaboratori e collaboratrici premiati è Paul Mair di Brunico, che lavora da 43 anni presso l azienda Innerhofer S.p.A di San Lorenzo, il collaboratore con la più lunga fedeltà al proprio datore di lavoro. Il Salone Anny di Annamaria Franceschini è stato creato 52 anni fa La Metal snc di Riolfatti Claudio & Co. è attiva da 54 anni La Inderst srl di Marlengo opera da 57 anni 59 anni di attività per l azienda Weger snc di Appiano La Guadagnini snc di Guadagnini Paul & Co. esiste da 61 anni Carla M. Grazia Laurino di Cortaccia vanta 69 anni di attività L impresa artigiana Klotz snc di Günther Klotz & Co. è sul mercato da 70 anni La Peverotto Marco e Stefano & Co. snc di Bolzano ha 78 anni L Hotel Sassongher di Pescosta Richard accoglie ospiti da 81 anni Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, e il Segretario generale, Alfred Aberer, hanno premiato Lorenz Saltuari di Bolzano per i 150 anni della J. Biasion per l ECONOMIA 7

8 I numeri dell economia Camera di commercio Risoluzione alternativa delle controversie Gli ambiti a più alto potenziale di conflitto per la popolazione altoatesina sono: Procedimenti di risoluzione alternativa delle controversie svolti dalla Camera di commercio nel 2015: 36,2% Liti con vicini e confinanti 288 mediazioni 21,5% 10,4% 8,5% 8,1% 3,6% 1,3% 0,7% Eredità Altro Contratti di locazione e di conduzione Spartizioni Settore sanitario Contratti finanziari e bancari Contratti assicurativi Durata del procedimento: Costi a confronto: 13 arbitrati 1 perizia contrattuale Mediazione Arbitrato Processo < 90 giorni Ø 163 giorni diversi anni 9,8% Nessuna risposta Mediazione: 3,5% del valore del contenzioso Accordo giudiziario: 30% del valore del contenzioso Quale rapporto hanno le parti in mediazione? 32% Parenti Chi ne ha usufruito consiglia la mediazione? La presenza di un mediatore è stata: La mediazione ha migliorato i rapporti tra le parti in mediazione? 33% Vicini di casa 51% Sì 17% Nessun rapporto 80% Sì 80% Utile 37% No 10% Altro 18% No 15% Un ostacolo 11% In parte 8% Rapporto di lavoro 2% 5% 1% Nessuna risposta Nessuna risposta Nessuna risposta Fonti: Camera di commercio di Bolzano, IRE, ASTAT, ISTAT, EUROSTAT, Provincia Autonoma di Bolzano 8 per l ECONOMIA

9 L arte della mediazione economica Intervista Camera di commercio In tribunale ci sono solo vincitori o vinti. Tutto un altro mondo rispetto alla mediazione, dove le parti opposte riescono a ritrovare l accordo in maniera così buona da poter, in seguito, tornare a lavorare insieme. Il mediatore economico di Bolzano, Christoph Fuchsbrugger, spiega cosa serve per farlo e come è possibile riuscirci. Specializzato in diritto aziendale, Christoph Fuchsbrugger è un legale indipendente che fa parte del ristretto novero dei mediatori riconosciuti a livello ministeriale e abilitati a formare in proprio altri mediatori. Un campo, quello della mediazione, nel quale lui stesso è arrivato all età di 50 anni. L interesse per questa forma di soluzione extragiudiziale dei conflitti, però, nell oggi 62enne si era destata già molto tempo prima. Per oltre 25 anni Fuchsbrugger è stato legale della filiale italiana di un azienda tedesca. Il suo compito era conciliare gli interessi della casa madre con quelli della filiale e risolvere i conflitti con i fornitori o i clienti senza ricorrere al giudizio di un tribunale. L arte stava tutta nella capacità di mediare, in modo tale che non fosse necessario ricorrere ogni volta a legali esterni o al tribunale. Signor Fuchsbrugger, Lei è mediatore economico. Ciò significa assumere il ruolo di terzo neutrale incaricato di far sedere a un tavolo due parti in conflitto. Di quali casi si tratta? Generalmente il problema principale è di tipo finanziario. Si tratta cioè di aziende in conflitto con clienti, fornitori o altre società e coinvolte in uno scontro che appare senza soluzione. Per mezzo della mediazione cerchiamo di ottenere un intesa per evitare un processo in tribunale. Nella pratica, come si svolge una mediazione? Dal 2010, accanto alla mediazione volontaria, il legislatore italiano prevede anche la cosiddetta mediazione obbligatoria. Ciò significa che, in particolari dispute che ricadono in dieci ambiti del diritto, le parti in causa devono fare un tentativo per trovare una mediazione prima di rivolgersi al tribunale. Non appena una delle due parti coinvolte presenta richiesta a un ente di mediazione, come per esempio la Camera di commercio di Bolzano, l altra parte viene invitata a un colloquio preliminare. Per condurlo viene nominato un mediatore imparziale che, fino a quel momento, non ha mai collaborato con nessuna delle due aziende coinvolte. Come si svolge il colloquio preliminare? Con spirito totalmente obiettivo e neutrale mi siedo a un tavolo con le aziende in conflitto e con i rispettivi legali, che devono sempre essere presenti. Questo primo incontro dura al massimo un ora. In questa occasione devo riuscire a conquistare la fiducia delle parti e a risvegliare il loro interesse verso la mediazione. Voglio anche trasmettere alle persone l idea che non stiamo cercando di definire la colpevolezza di una delle parti, ma che si tratta in realtà della ricerca, da me accompagnata, di una soluzione che soddisfi tutti e che eviti il ricorso giudiziale. Alla fine chiedo loro formalmente se si sentono pronti a iniziare con la mediazione. Se la risposta è positiva, si parte. All inizio la situazione è sicuramente carica di emotività. Come riesce a spingere le parti verso una collaborazione? È vero, spesso tra le parti ci sono dei contrasti davvero aspri. Io mi preoccupo del fatto che ciascuno possa esprimere il suo punto di vista apertamente e senza interruzioni. Ascolto tutti con attenzione, eventualmente chiedo di ripetere per capire meglio quanto detto. Per mezzo di domande mirate vado a scoprire reali motivazioni, interessi ed esigenze andati persi nella violenza del conflitto. Così la questione torna a farsi dinamica. Poi ci rivolgiamo ai singoli temi e le parti vengono incentivate a cercare possibili opzioni di soluzione. Per quanto mi riguarda evito di formulare proposte di soluzione e mi limito a moderare questa fase. Se le parti trovano una nuova compatibilità, troveranno una soluzione equa per tutti. Quindi si presenta una soluzione win-win. Quante riunioni sono necessarie per trovare un simile accordo? Il mio record sono state otto sedute, ciascuna della durata da due a tre ore. Guardando indietro, però, posso dire che il 45 percento dei casi si risolve già nella prima o nella seconda riunione, il 30 percento dopo tre o più riunioni, il tutto nell arco di pochi mesi. Ci sono naturalmente anche casi nei quali, durante le sedute, si capisce che l unica strada possibile è quella che porta al tribunale. Nonostante il fatto che possa durare anni e costare di gran lunga di più. C è un caso che Le è rimasto particolarmente impresso? Un anno fa si sono presentate alla mediazione volontaria due società in aperto conflitto da ben cinque anni. Siamo stati insieme dalle 9 alle 20 e, alla fine della giornata, non solo siamo riusciti a trovare un accordo, ma abbiamo anche brindato con un calice di prosecco. Entrambe le parti hanno addirittura concordato di tornare a lavorare insieme. Quella stretta di mano e il loro evidente sollievo nell andarsene finalmente in armonia non li dimenticherò mai. Christoph Fuchsbrugger, esperto in diritto aziendale e mediatore in materie economiche a Bolzano per l ECONOMIA 9

10 Intervista Camera di commercio La mediatrice Come ci si può accordare per un buon divorzio? Come ci si regola con l affidamento dei bambini dopo la separazione? Come possono essere ricomposte le liti relative a un eredità? Le diatribe familiari non devono per forza finire in tribunale. Come si possono risolvere in via extragiudiziale ed equa un dialogo con la mediatrice familiare Sabine Peukert. tenere l incontro. Sono quindi parte attiva di ciò che avviene. In questo modo sviluppano una maggiore responsabilità. E inoltre la durata del procedimento è significativamente più breve. Quanto dura una mediazione? La legge prevede che una mediazione non possa durare più di tre mesi. Tuttavia questo limite può essere esteso con un accordo. Di norma una mediazione richiede tempo. In caso di situazioni complesse sono necessarie da tre a quattro riunioni di una durata compresa da due a tre ore. Sono comunque dell opinione che le mediazioni non debbano diventare una sorta di interminabili sedute terapeutiche. Sabine Peukert, avvocato libero professionista e mediatrice di Merano Sabine Peukert è avvocato. La libera professionista di Merano è specializzata in diritto familiare e da molti anni assiste i propri clienti in occasione di divorzi, separazioni e questioni legate ad assegni di mantenimento, diritto di visita o eredità. Dato che molti problemi non sempre si prestano a essere risolti in maniera soddisfacente dal tribunale, alla fine degli anni Novanta la professionista ha deciso di seguire un percorso formativo per diventare mediatrice, intendendo la mediazione come il completamento della professione di avvocato e come strumento alternativo per la risoluzione dei conflitti familiari. Signora Peukert, come mediatrice Lei sostiene le aziende e le famiglie in situazioni di conflitto. Di quali tipi di conflitto stiamo parlando? Si tratta di conflitti con effetti legali. Per esempio quando gli eredi hanno problemi nella suddivisione dei beni o devono affrontare un ricambio generazionale o, ancora, quando i coniugi discutono dei figli e del patrimonio. Spesso il carico emotivo connesso a simili conflitti a lungo andare influisce negativamente sulla qualità della vita dei soggetti coinvolti. Le emozioni entrano in gioco anche nei litigi per denaro. In tribunale è possibile risolvere certi casi soprattutto in via giuridica. Nella peggiore delle eventualità, per esempio nel caso di una lite per un eredità diventata ormai troppo aspra, le parti sono spesso ferite o furiose. Con una mediazione, invece, ci si siede a un tavolo e si cerca una soluzione equa che garantisca la soddisfazione di tutte le parti in causa. Ma come è possibile ricomporre le parti? Cercando di riavvicinare passo dopo passo i membri della famiglia o i parenti in conflitto. Entrambe le parti devono essere disposte ad agire con equità. Il mediatore aiuta a comprendersi reciprocamente. Ciononostante non prende nessuna decisione autonoma, né propone possibili compromessi. Il suo compito è regolare i tempi del dialogo affinché a tutti sia consentito esprimersi nella stessa maniera. Fondamentalmente i mediatori rendono possibile un tipo di dialogo diverso rispetto a quello offerto dal tribunale. Non si tratta di cercare un vincitore e un vinto, ma di lavorare per la ripristinare l armonia. Ci si siede tutti a un tavolo per parlare e trattare. Tutti possono vedere come io, la mediatrice, mi pongo rispetto agli altri. Per incentivare tale fiducia scelgo consapevolmente di condurre pochi colloqui individuali. Mediazione o tribunale. Quali sono i vantaggi per le parti? In tribunale gli incontri si svolgono davanti al giudice. In caso di mediazione, al contrario, le parti possono decidere autonomamente quando e dove si debba La mediazione in campo ereditario ricade nel campo della mediazione obbligatoria. La legge prescrive che le parti, prima di potersi rivolgere al tribunale, debbano fare un tentativo di mediazione. Cosa succede se le parti ignorano tale prescrizione di legge? Ciò ha conseguenze di fronte alla legge. Allo stesso tempo bisogna assicurare che ciascun cittadino o cittadina si senta libero di rivolgersi al tribunale se ritiene di avere subito un torto. Perché la mediazione non è sempre la soluzione ideale per qualsiasi caso. Lei segue anche casi dove il tema è quello della responsabilità genitoriale, nei quali i genitori litigano per l affidamento dei figli. Come si risolvono questi casi? Anche se, in questi casi, la mediazione è volontaria, può sempre essere utile che anche gli avvocati di entrambe le parti si siedano al tavolo. In fondo le parti hanno comunque diritto al sostegno e devono essere consapevoli delle conseguenze legali dell accordo. Può anche succedere che Lei, come avvocato, accompagni i suoi clienti a una mediazione? Sì, a volte può succedere, e trovo queste occasioni sempre interessanti. Ritengo particolarmente utile vedere il modo con il quale un collega dirige la mediazione. Alla fine ciascun mediatore ha una propria tecnica per condurre i colloqui e per porsi rispetto alle parti. Ognuno di essi ha un proprio modo di agire, un proprio stile e una personalità distinta. Spesso rimango davvero affascinata e penso: Wow, stavolta il mediatore ce l ha proprio fatta!. Il fattore principale è saper porre le domande giuste: sono queste il vero strumento del mediatore. 10 per l ECONOMIA

11 Risparmiare sulle dispute all estero Intervista Camera di commercio Soprattutto negli USA, una causa legale può essere assai costosa. Le richieste di risarcimento danni per milioni di dollari non sono una rarità. L imprenditore brissinese Federico Giudiceandrea è consapevole di questo pericolo e si assicura di conseguenza: con le camere arbitrali. Nell ottobre di quest anno Federico Giudiceandrea sarà premiato per il suo impegno. Si tratta, come afferma egli stesso, del più importante riconoscimento in oltre 35 anni di carriera imprenditoriale. A Stoccolma riceverà infatti il premio Marcus Wallenberg direttamente dalle mani del Re di Svezia. Il riconoscimento gli sarà conferito per lo sviluppo di uno scanner ad alta velocità a 360 per tronchi per l edilizia che ha rivoluzionato l industria del legno. Nel campo della misurazione e rilevazione della qualità del legno, l azienda Microtec è già da diversi anni la numero uno al mondo. Chi si muove su uno scenario particolarmente orientato all estero il 65 percento dei clienti della sua azienda risiede al di fuori dell Europa è naturalmente anche più esposto ai rischi giuridici. Per assicurarsi contro di essi nel modo migliore, il vicepresidente di IDM Alto Adige punta sulle camere arbitrali. Signor Giudiceandrea, perché Lei è tanto favorevole alle camere arbitrali? Le camere arbitrali non sono istituzioni statali, ma istanze gestite da giuristi privati. Dato che i procedimenti si svolgono in maniera più flessibile e informale, il primo vantaggio è che risulta possibile concluderli molto più velocemente; il secondo è che i costi sono ridotti e il terzo è l aumento delle possibilità che si riesca a tornare in seguito a collaborare con il cliente. Allo stesso tempo, però, i giudizi hanno la medesima efficacia di una sentenza di tribunale. L unico requisito: le parti devono prima di tutto concordare sull arbitrato. Lei ha già fatto ricorso a un camera arbitrale? No, nei 35 anni della mia attività imprenditoriale non ho fortunatamente mai dovuto farvi ricorso. Ovvio, problemi con i clienti ci sono e ci saranno sempre, ma cerco di risolvere la questione al meglio senza ricorrere ad avvocati. Per esempio venendo incontro a clienti insolventi con la proposta di un pagamento rateale. Alla fine ciò che desidero è riuscire a stabilire un rapporto duraturo con i miei clienti. Come funziona l assicurazione tramite camera arbitrale nella pratica? Giocando fin dall inizio a carte scoperte. Ciò significa che i contratti devono essere strutturati in maniera tale da prevedere in maniera chiara ciò che accadrà nel caso di una lite. Si stabilisce cioè a livello contrattuale che, in caso di disputa, si ricorrerà a un arbitrato. Noi lo facciamo soprattutto per i clienti dell area di lingua inglese, come Stati Uniti, Canada, Australia o Nuova Zelanda. Federico Giudiceandrea, imprenditore di Bressanone Perché proprio in questi Paesi? Generalmente la giurisprudenza nei Paesi di lingua inglese è del tutto diversa, perché si basa sulla Common Law e fa quindi riferimento soprattutto ai precedenti. Il sistema giuridico è assai complesso e non prevedibile. Nel caso di una denuncia per violazione di un brevetto, per esempio, negli USA decide una giuria popolare, quindi dei profani della materia. Chi si trova ad affrontare un processo negli USA deve avere un avvocato eccezionalmente capace, che ha ovviamente anche un suo costo. Come valuta la cultura della disputa delle aziende altoatesine? Noi altoatesini non ricerchiamo lo scontro per partito preso. Un azienda vuole soprattutto risolvere il problema per soddisfare il cliente. Delle aziende americane, invece, si sa che possono anche essere assolutamente predisposte alla lite. Chi, da europeo, entra sul mercato USA, può essere attaccato dai concorrenti in maniera anche molto aggressiva. Non si tratta di una passeggiata, perché avere una causa negli USA è un evento terribile. Un processo in tribunale può rapidamente arrivare a costare milioni di dollari, e ciascuna delle parti deve fare fronte alle spese giuridiche in prima persona. Per questo motivo impegniamo i nostri clienti tramite contratto: se si dovesse arrivare a una causa, accetteremo solo il giudizio di un camera arbitrale. I suoi clienti accettano tale clausola contrattuale? Oltreoceano la accettano la maggioranza dei clienti. In Europa, al contrario, la cultura del camera arbitrale non si è ancora consolidata a sufficienza. Se si finisce in tribunale qui, lo si fa davanti a un tribunale ordinario. Anche se a Vienna o Ginevra ci sono ottimi camere arbitrali. Se il cliente accetta la suddetta clausola del contratto, per me è un segno della sua apertura al dialogo. Se, invece, non la accetta, allora sussiste il pericolo che l imprenditore voglia ricorrere unicamente al tribunale. Come può un azienda altrimenti assicurarsi? Di base, con i clienti esteri, prevediamo sempre una garanzia bancaria inclusa nel contratto. Per un cliente in Sudamerica o Russia non è niente di straordinario. Mentre noi clienti europei sottolineiamo sempre la mancanza di fiducia implicita in tale scelta. In questo campo, la maggioranza dei casi di mancato pagamento arrivano dall Europa centrale. per l ECONOMIA 11

12 Creazione d impresa Camera di commercio Il nuovo regime forfettario per piccole imprese Dal 1 gennaio 2016 valgono nuove regole per il regime forfettario per piccole imprese. Possono ricorrere alla nuova tassazione forfettaria agevolata le persone fisiche che svolgono o intendono svolgere un attività imprenditoriale o di libera professione se soddisfano i seguenti requisiti: - ricavi massimi da euro a euro (a seconda del tipo di attività svolta); - redditi da lavoro dipendente come attività secondaria o da pensione non superiori a euro (periodo di riferimento: anno precedente); - costi del personale non superiori a euro lordi annuali; - costi complessivi di beni strumentali non superiori a euro l anno. Per la determinazione forfettaria del reddito imponibile viene utilizzato un coefficiente di redditività previsto per l attività svolta. L applicazione di questo coefficiente rende quindi irrilevanti le spese di fatto sostenute dal contribuente per il calcolo dell imposta. Il reddito determinato con l uso del coefficiente di redditività viene tassato con l imposta pari al 15 percento (cinque percento nei primi cinque anni di attività). Questa imposta sostituisce IRPEF, IRAP e le addizionali regionali, provinciali e comunali. Vantaggi: INFO Creazione d impresa tel startup@camcom.bz.it imposta sostitutiva al cinque percento per i primi cinque anni di attività per chi inizia l attività; di seguito imposta sostitutiva al 15 percento esonero dal versamento dell IRAP niente versamenti periodici dell IVA esclusione dall applicazione degli studi di settore esonero dalla tenuta dei registri contabili riduzione dei contributi previdenziali obbligatori INPS del 35 percento Giornata della mediazione Conflitto... tenta la mediazione Si è mai posto una delle seguenti domande? > La ditta incaricata ha lavorato male, come posso affrontare il problema? > Il mio vicino vuole transitare proprio sul mio terreno? > La costruzione del vicino è troppo adiacente alla mia casa? > I miei fratelli e le mie sorelle intendono tenere per loro l intera eredità senza darmi ciò che mi spetta? > Il locatario non paga più il canone; e ora cosa faccio? > Un investimento in perdita... la banca mi avrà informato correttamente e adeguatamente? > Il medico e/o i suoi collaboratori hanno commesso un errore? > Se voglio risolvere un conflitto devo per forza andare davanti a un Giudice o esistono altre possibilità? Si informi gratuitamente! Venerdì, 16 settembre 2016 ore Salone d onore del Palazzo mercantile via Argentieri 6, Bolzano Informazione: Organismo di mediazione della Camera di commercio di Bolzano, tel COLOPHON Per l economia Bollettino d informazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano 18 anno, 5/2016 Editore: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Direzione e amministrazione: via Alto Adige 60, Bolzano tel , fax press@camcom.bz.it Direttore responsabile: dott. Alfred Aberer Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Progetto grafico: Friedl Raffeiner Stampa: Athesia Druck Srl Foto: Camera di commercio di Bolzano, Franco Ferrari, Fotolia (Rido), Federico Giudiceandrea, Sabine Peukert, Elohim Rudolph-Ramirez, Shutterstock Autorizzazione del Tribunale di Bolzano: n. 3/99 Associato all Unione Stampa Periodica Italiana USPI, Roma 12 per l ECONOMIA

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