TERNI 8 settembre Relatore: Dr. Antonio Feola Project manager
|
|
- Casimiro Bettini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TERNI 8 settembre 2011 Relatore: Dr. Antonio Feola Project manager
2 Beneficiario: Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Partner: Provincia di Salerno Assessorato all Ambiente Università di L Aquila DIMEG Azienda Agricola Monacelli Cofinanziatore: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
3 CNR ISAFoM Università di Siena Dipartimento di Scienze Ambientali ARPA Campania Consiglio Oleicolo Internazionale
4 Numero di Frantoi 189 Produzione Olivicola (t/anno) Olio (t/anno) Sanse Vergini (t/anno) Acque di Vegetazione (t/anno)
5 Ciclo continuo 3 fasi Tradizionale Ciclo continuo 2 fasi olio Sansa Acque Veg. olio Sansa Acque Veg. olio Sansa umida Umid % Umid. 30% Umid %
6 Sanse Sanse umide Acque di vegetazione Uso agronomico Nocciolino Sansificio Nocciolino Uso agronomico Uso agronomico depurazione Combustione Olio sansa Combustione
7 Smaltimento sul terreno Smaltimento sul terreno Depurazione Compostaggio Incenerimento e combustione Digestione anaerobica Digestione anaerobica Filtrazione Pirolisi Separazione su membrana Trattamento a fanghi attivi Compostaggio Precipitazione Flocculazione Incenerimento Evaporazione
8 Produzione di grossi volumi di biomasse derivanti dal ciclo di lavorazione delle olive concentrata in pochi mesi all anno Scarsa trattabilità con metodi biologici tradizionali con alti costi di smaltimento: 1 m 3 di AV Fermentazioni maleodoranti e tempi di utilizzo ridotti (30 gg) Natura altamente inquinante COD (Chemical Oxygen Demand): mg/l Valori limite: 160 mg/l scarico in acque superficiali (D.lgs 152/06)
9 Legge 574/1996 norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari. DM 6 luglio Norme tecniche per l utilizzazione agronomica delle A.V. Dlgs 152/ TU AMBIENTE Tutela delle acque dall inquinamento e Norme in materia di gestione dei rifiuti. DM 5 febbraio Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti a procedure semplificate di recupero.
10
11
12 Realizzare un impianto pilota per il recupero dei reflui oleari
13 Rendere applicabile la tecnologia di processo in tutti i contesti produttivi europei a prescindere dalla dimensione aziendale dei frantoi e della tipologia di refluo oleario prodotto.
14 Creare prodotti agronomicamente validi, a basso impatto ambientale e di facile commercializzazione ed utilizzo.
15 Criteri di valutazione e scelta impiantistica: Dimensione aziendale Costi d investimento Vincoli territoriali Consumi energetici Fattori ambientali Costi gestionali Aspetti normativi Benefici ambientali
16 Scelta della soluzione tecnologica e gestionale Individuazione del sito di realizzazione Compostaggio Analisi degli aspetti normativi Analisi finanziaria Individuazione dei Partner progettuali
17 Tipologia Codice CER Descrizione Materiale Allocazione Densità [kg/mc] Attività Acque di vegetazione Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione Serbatoio metallico [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva Sanse vergini Rifiuti non specificati altrimenti Vasca in cls 800 [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva Cascami di lana Rifiuti da fibre tessili grezze Container 200 [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva Materiali ligneo-cellulosici Rifiuti della silvicoltura cumulo 250 [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva Scarti vegetali Rifiuti vegetali derivanti da attività agroindustriali Rifiuti mercatali / vegetali Rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti biodegradabili Contenitore a tenuta Contenitore a tenuta [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva [R3] Riciclo/recupero di sostanze organiche [R13] Messa in riserva
18
19 Descrizione delle superfici Superficie interessata - m 2 Capannone di pretrattamento 600 Piazzola Biocontainers 583 Area curing primario 720 Capannone di curing secondario 1000 Capannone di raffinazione e deposito 1000 Area Messa in riserva 524 Biofiltro pretrattamento 88 Edificio di servizio 245 Tettoia recupero nocciolino 21 Serbatoio acque di vegetazione 37 Aree di servizio Parcheggi 570 Viabilità interna 5746 Aree di raccolta e depurazione 413 Totale
20 Frantoio SV AV Ci CL Frantoio PRETRATTAMENTO MATURAZIONE RAFFINAZIONE E CONFESIONAMENTO Frantoio M1 Miscelazione reflui LINEA 1 LINEA 2 ACT Vagliatura DEN Qring BINS Preparazione Preparazione miscele M2 NAT Confezionamento Noc Noc A A Sb Sb
21
22
23 PRETRATTAMENTO 2 TURNI Capacità impianto reflui in ingresso[t/h] 6 Turni di lavoro giornalieri 2 [h/turno] 8 campagna [g/anno] 150 disponibilità d'impianto 0,85 [t/g] 96,00 giorni effettivi di lavoro[g] 127,50 TOT[t/anno] TRATTAMENTO CON BINS (ALTA CAPACITA') + BIOCELLE (BASSA CAPACITA') 2 TURNI Area UTILE disp.nell'impianto autorizzato[mq] 1500 Altezza pila bins [m] 4,90 Altezza bin [m] 0,70 Volume singolo bin (1x1xh=0,7m)[mc] 0,70 Massa compost per bin (densità 650kg/mc) [kg] 450,00 Numero di bins Volume totale bins [mc] 7350 Materiale stoccato [t/75gg] 4725 Materiale stoccato in bins (AV+SV+ADD)[t/anno] 9450 TRATTAMENTO CON 8 BIOCELLE (AV+SV+ADD) [t/anno] 2450 TOTALE compost [t/anno] TOTALE compost [t/h] 5,83
24 Autorizzazione impianto art. 208 D.Lgs 152/06 Impianto trattamento acque: Processo Prima pioggia Bianche Nere Impianto per il trattamento delle arie Impianto Antincendio Laboratorio di analisi chimico e microbiologico Automezzi per la movimentazione interna ed esterna
25 Ammendante vegetale semplice Non compostato Nocciolino Ammendante compostato misto Substrato di coltivazione Ammendante compostato torboso Ammendante compostato verde Certificazione di qualità
26
27 Per informazioni: Dr. Antonio Feola Ufficio LIFE TIRSAV Plus Tel Fax
PROGRAMMA LIFE AMBIENTE 2005 PROGETTO TIRSAV PLUS ENV/IT/ Project manager dott. Antonio Feola
PROGRAMMA LIFE AMBIENTE 2005 PROGETTO TIRSAV PLUS ENV/IT/000845 Project manager dott. Antonio Feola Beneficiario: Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Partner: Provincia di Salerno Assessorato
DettagliTECNOLOGIAS INNOVADORAS PARA EL RECICLAJE DEL ORUJO Y EL ALPECHIN DE LAS ALMAZARAS
Jaèn 24 mayo 2012 TECNOLOGIAS INNOVADORAS PARA EL RECICLAJE DEL ORUJO Y EL ALPECHIN DE LAS ALMAZARAS Antonio Feola - Director Técnico TIRSAV Plus financiado por el LIFE-Medio ambiente - Comisión Europea
DettagliSCHEDA AMMENDANTI con riferimento alla Tabella 1 dell allegato 13 del D.lgs 75/2010:
SCHEDA AMMENDANTI con riferimento alla Tabella 1 dell allegato 13 del D.lgs 75/2010: TIPOLOGIE DI COMPOST Scheda 1 GREEN-LIFE AMMENDANTE COMPOSTATO VERDE - ACC Scheda 2 ECO-LIFE AMMENDANTE COMPOSTATO MISTO
DettagliDISCARICA DI CA LUCIO DI URBINO. Relatore: Ing. UGOLINI DANIELA
DISCARICA E IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI CA LUCIO DI URBINO Relatore: Ing. UGOLINI DANIELA 01/07/2009: CESSIONE RAMO D AZIENDA FILIERA DISCARICA E FILIERA COMPOSTAGGIO A MARCHE MULTISERVIZI S.p.a.: C.M.
DettagliTecnologia Biogas da FORSU La Nuova Frontiera del Biogas
Tecnologia Biogas da FORSU La Nuova Frontiera del Biogas Il caso Agrienergia Relatore: Roberto Loschi Responsabile Cogenerazione e Fonti Rinnovabili Una Nuova Filosofia nel Ciclo dei Rifiuti I Criteri
DettagliBiogas Innovation FORSU La Nuova Frontiera del Biogas
Biogas Innovation FORSU La Nuova Frontiera del Biogas Il caso Agrienergia Relatore: Roberto Loschi Responsabile Cogenerazione e Fonti Rinnovabili Una Nuova Filosofia nel Ciclo dei Rifiuti I Criteri Generali
DettagliTUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione
DettagliFOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere.
FOGNATURA IDEALE Acque nere Fognatura separata Impianto di depurazione Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99 Recapito cque bianche Eventuale trattamento In definitiva: FOGNATURA UNITARIA Acque
DettagliDESCRIZIONE IMPIANTO E ATTIVITA
DESCRIZIONE IMPIANTO E ATTIVITA La ditta Agrinord Srl gestisce un impianto di trattamento biologico di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, mediante stabilizzazione aerobica (compostaggio) e digestione
DettagliModello di prima comunicazione per l utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari Campagna olearia./.
Modello AV1 pagina 1 Protocollo dell Ufficio N del.... Al Sindaco del di.... Modello di prima comunicazione per l utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari
DettagliINVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Settala (MI), 18 Ottobre 2005 Relatore: Medolago Albani Alessandro ... CHI SIAMO P.I.ECO opera nel settore della
DettagliCagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it
Dessì Alessandro Cagliari 12 Marzo 2009 Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it IL LABORATORIO BIOMASSE E BIOCOMBUSTIBILI Il laboratorio è stato realizzato nell ambito del Cluster Tecnologico
DettagliDigestato da rifiuti e da matrici agricole
Ravenna 2012 Workshop I CIC Consorzio Italiano Compostatori Ravenna, 27 settembre 2012 Digestato da rifiuti e da matrici agricole Lorella ROSSI C.R.P.A. - Reggio Emilia, Comitato Tecnico CIC DIGESTIONE
DettagliOperazioni di smaltimento
D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica) Operazioni di smaltimento D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi nei suoli) D3 Iniezioni in profondità
DettagliTECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI
Convegno MatER 15-16 Maggio 2013 TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI Recupero di energia da fonti rinnovabili: la valorizzazione della frazione biodegradabile del rifiuto di matrice organica
DettagliSmaltimento dei rifiuti solidi urbani ed industriali
dei ed industriali Impianti Meccanici 1 industriali Premesse Con il termine rifiuto solido si intende qualsiasi materiale od oggetto, normalmente allo stato solido, derivante da attività umane o naturali
DettagliCenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali
Cenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali 24 gennaio 2013 Definizioni Cosa sono gli scarti di produzione o residui industriali (NON acque reflue industriali o rifiuti)
DettagliBiogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione nei caseifici Perugia, 04 marzo 2010
WÉààÉÜx TzÜÉÇÉÅÉ fàxytçé eéá Ç Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione nei caseifici Perugia, 04 marzo 2010 2 Obiettivo dell incontro Descrivere le potenzialità del BIOGAS applicato ai caseifici
DettagliCaratteristiche dei rifiuti organici
Il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani Caratteristiche dei rifiuti organici frazione umida: componente dei rifiuti urbani costituita dagli scarti di cucina originati sia dall
DettagliOggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende:
Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende: Una diminuzione della concentrazione dei gas ad effetto serra in atmosfera Una riduzione della dipendenza energetica dai combustibili importati
Dettagli2.d Progetti di dimostrazione pratica di tecniche di oleicoltura finalizzate alla protezione dell ambiente e al mantenimento del paesaggio.
ASSOPROL UMBRIA Soc. Coop. Organizzazione dei produttori olivicoli dell Umbria Programma di attività delle Organizzazioni di Operatori del Settore Olivicolo Reg. CE 867/08 RELAZIONE FINALE SULLA REALIZZAZIONE
DettagliGenova 03/07/2013. Valorizzazione delle risorse rinnovabili: il recupero energetico delle sanse olearie
Genova 03/07/2013 Valorizzazione delle risorse rinnovabili: il recupero energetico delle sanse olearie Reg UE 1220/2011 PROGRAMMA PER IL RILANCIO DELL OLIVICOLTURA LIGURE TRIENNIO 2012-2015 1 anno di attivita
DettagliDigestione ed impiego di fanghi di depurazione in agricoltura
Digestione anaerobica da biomasse, scarti agroindustriali e riduzione dell azoto dai digestati Udine, 22 settembre 2011 Digestione ed impiego di fanghi di depurazione in agricoltura Prof. Ing. Daniele
DettagliCOSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO?
COSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO? Al di là degli obblighi di legge, queste buone tecniche, consentono di limitare i principali problemi (cattivi odori,
DettagliIl compostaggio a ventilazione forzata : le biocelle. Messina, 20/03/2015
Il compostaggio a ventilazione forzata : le biocelle Messina, 20/03/2015 CHIARIMENTI NORMATIVI D.Lgs n 205 del 2010, all articolo 182-ter (Rifiuti organici) recepisce la Waste Framework Directive: la raccolta
DettagliCICLO DI INCONTRI La competenza ambientale nell impresa: presupposti, requisiti, modalità operative
CICLO DI INCONTRI La competenza ambientale nell impresa: presupposti, requisiti, modalità operative Claudia SILVESTRO Alessandra TONELLI AREA AMBIENTE CONFINDUSTRIA UDINE RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI
DettagliCos è il Compostaggio
Composabilità Milano, 23 gennaio 2008 Massimo Centemero Direttore Tecnico Consorzio Italiano Compostatori Il Consorzio Italiano Compostatori riunisce imprese, enti pubblici e privati produttori di compost
DettagliI numeri del compostaggio in Italia
I numeri del compostaggio in Italia Elab. Centemero e Zanardi, dati ISPRA 2009 I numeri del compostaggio in Italia N impianti di compostaggio in Italia 276 Impianti Operativi 220 Impianti con capacità
DettagliSede legale e laboratorio: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG)
Sede legale e laboratorio: Via A. Moro 1-24020 Scanzorosciate (BG) Unità locali: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG) Via B. D Este 16-20017 Rho (MI) Fatturato medio annuo ultimi tre anni: Euro 5.500.000
DettagliBIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze
DettagliPROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A.
PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. La procedura di seguito descritta ha lo scopo di definire le modalità e le responsabilità di omologa
DettagliMassimo Centemero Direttore Tecnico Consorzio Italiano Compostatori centemero@compost.it zanardi@compost.it
Composabilità Milano, 23 gennaio 2008 Massimo Centemero Direttore Tecnico Consorzio Italiano Compostatori centemero@compost.it zanardi@compost.it Il Consorzio Italiano Compostatori riunisce imprese, enti
Dettagli2.d Progetti di dimostrazione pratica di tecniche di oleicoltura finalizzate alla protezione dell ambiente e al mantenimento del paesaggio.
ASSOPROL UMBRIA Soc. Coop. Organizzazione dei produttori olivicoli dell Umbria Programma di attività delle Organizzazioni di Operatori del Settore Olivicolo Reg. CE 867/08 RELAZIONE FINALE SULLA REALIZZAZIONE
DettagliBIOMASSE E IMPRESA TRENTINA: OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ALL'INSEGNA DELLE ENERGIE RINNOVABILI
BIOMASSE E IMPRESA TRENTINA: OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ALL'INSEGNA DELLE ENERGIE RINNOVABILI L attività dell Unità Biomasse ed Energie Rinnovabili della FEM e le possibili collaborazioni con il mondo delle
DettagliProduzione di energia termica e frigorifera dalle biomasse residuali. Roberto Jodice CORTEA
Centro Studi l Uomo e l Ambiente L industria dell energiaenergia nel Sistema Agricolo Padova, 11 09 2013 Produzione di energia termica e frigorifera dalle biomasse residuali Roberto Jodice CORTEA Area
DettagliL EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ESTRAZIONE DI OLIO DI OLIVA: DAL TRE FASI AL DUE FASI
L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ESTRAZIONE DI OLIO DI OLIVA: DAL TRE FASI AL DUE FASI La centralità del sistema estrattivo di tipo continuo risiede nell estrattore ad asse orizzontale, dove la pasta gramolata
DettagliPRESENTAZIONE PARDI&ASSOCIATI NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE ITALIANO & BIOMASSE
PRESENTAZIONE PARDI&ASSOCIATI NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE ITALIANO & BIOMASSE Indice PRESENTAZIONE pag. 2 PREMESSA pag. 2 Filiera Olivicola Italiana pag. 3 ATTIVITÀ PARDI&ASSOCIATI pag. 4 PROTOCOLLI GESTIONE
DettagliAl servizio del cliente nel rispetto dell ambiente
Chi siamo La ALAN SRL sviluppa e concentra la propria attività nella fornitura di servizi di smaltimento delle varie tipologie dei rifiuti in impianti dislocati nella provincia di Pavia. Si occupa di una
DettagliESPERIENZE E PROSPETTIVE PER IL MERCATO DEGLI AMMENDANTI COMPOSTATI NELLA PROVINCIA DI ROMA LE NORMATIVE SUI COMPOST
ESPERIENZE E PROSPETTIVE PER IL MERCATO DEGLI AMMENDANTI COMPOSTATI NELLA PROVINCIA DI ROMA LE NORMATIVE SUI COMPOST Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Roma Roma, 20.09.2011
DettagliGli odori negli impianti di trattamento di rifiuti: la prevenzione e la gestione del problema
Gli odori negli impianti di trattamento di rifiuti: la prevenzione e la gestione del problema Alberto Confalonieri Scuola Agraria del Parco di Monza Vicenza, 16 aprile 2014 Il ruolo della frazione organica
DettagliECOMASTER: I rifiuti se li conosci, li usi
ECOMASTER: I rifiuti se li conosci, li usi Asti 7 marzo 2013 Gestione biomasse e sottoprodotti Dr. Franco Parola agronomo Responsabile Servizio Ambiente e Territorio Coldiretti Piemonte Le conseguenze
DettagliOgni singola installazione è un progetto studiato e realizzato su misura per il trattamento di reflui di diversa natura e quantità.
TECNOLOGIE ED APPARECCHIATURE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE ESPERIENZA dal 1968 - - EPICRESI - www.delca-idrolight.it - E-mail: info@delca-idrolight.it Delca S.r.L.-10149-TORINO -17 Via Morelli -Tel.011-4550742-Fax
DettagliOttimizzare il ciclo del Carbonio
Ottimizzare il ciclo del Carbonio Strategie e buone pratiche per la gestione dello scarto organico Enzo Favoino Scuola Agraria del Parco di Monza SUD EUROPA : CONTENUTO IN CARBONIO ORGANICO NEI SUOLI Fonte:
DettagliRINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI
RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI INCONTRO TECNICO CON LE IMPRESE Venerdì 20 Aprile 2012, ore 17:00 Piano Primo Autorizzazione allo scarico nelle Reti Fognarie Consortili
DettagliForum Compostaggio La Valorizzazione energetica delle biomasse organiche da rifiuto. Walter Giacetti Torino 5 Marzo 2008
Forum Compostaggio La Valorizzazione energetica delle biomasse organiche da rifiuto Walter Giacetti Torino 5 Marzo 2008 I servizi di Etra per i Comuni Etra nasce il 1 gennaio 2006 dall aggregazione dei
DettagliSINTESI PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE
SINTESI PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE PERCORSO DEL PIANO FASI Elaborazione Schema di Piano e RP Scoping PROCEDURA PIANO Elaborazione Schema di Piano PROCEDURA VAS L Autorità
DettagliFANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT
ESPERIENZE INNOVATIVE IN ITALIA SUGLI ASPETTI DEPURATIVI: UN FOCUS SUI FANGHI Bologna, 22 ottobre 2014 FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT Ing. Marco ACRI Direttore Generale SOCIETÀ METROPOLITANA
DettagliEnergia e Bioprodotti da biomassa
Tavola Rotonda BioEnergy Academy Energia e Bioprodotti da biomassa Silvana Castelli Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Biologia e Biotecnologia
DettagliImpianti di conversione energetica della biomassa
Page 1 of 5 n. 248 - Domenica 03 Novembre 2013 Impianti di conversione energetica della biomassa La normativa sul combustibile e sugli impianti In questo numero di ARPATnews dedicato all uso energetico
DettagliDestinazione rifiuti Italia anno 2007
compostaggio 6% Destinazione rifiuti Italia anno 2007 recupero 36% discarica 48% inceneritore 10% La DISCARICA CONTROLLATA è un sistema di smaltimento dei rifiuti (tipicamente Rifiuti Solidi Urbani) che
DettagliInsediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.
INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività
DettagliCOMUNICAZIONE PREVENTIVA
Modello di COMUNICAZIONE PREVENTIVA Utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari (prevista dall art. 3 1 e 2 comma del REGOLAMENTO REGIONALE 7 dicembre 2007,
DettagliALLEGATO 2.4 RELAZIONE TECNICA
ALLEGATO 2.4 RELAZIONE TECNICA PROCEDURA DI VERIFICA (SCREENING) PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO PER LA MESSA IN RISERVA E IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI SITO IN RIMINI VIA TURCHETTA COMMITTENTE:
DettagliLA NORMATIVA REGIONALE SUL BIOGAS: I PUNTI CRITICI
LA NORMATIVA REGIONALE SUL BIOGAS: I PUNTI CRITICI Bastia Umbra, 3 ottobre 2012 Di norma breve sintesi del relatore: Ernesta Maria Ranieri Premessa: I limiti della potestà regionale : la competenza in
DettagliIO DIFFERENZIO, MA POI? LA FILIERA DEI RIFIUTI. QUALE È IL DESTINO DEI
Dicomano, 5 giugno 2015 IO DIFFERENZIO, MA POI? LA FILIERA DEI RIFIUTI. QUALE È IL DESTINO DEI MATERIALI PROVENIENTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA? QUALE LA POSSIBILITÀ DI RIUTILIZZO E RIUSO LA GESTIONE DEL
Dettagli1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA :
1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : Le biomasse sono un insieme eterogeneo di materiali di origine organica e rinnovabili e costituiscono anche una fonte energetica atipica caratterizzata
DettagliREGIONE PUGLIA Area politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche
AMMISSIBILITA DEI RIFIUTI IN DISCARICA AI SENSI DEL DECRETO MINISTERIALE 27/09/2010 PRIMI INDIRIZZI APPLICATIVI REGIONALI Il Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
DettagliFonte Rapporto IGEAM 2008. Distribuzione dei capi suini
Gli impianti per la produzione di biogas in Sardegna Efisio A. Scano Cagliari 12 marzo 2009 Allevamenti * Disponibilità di biomasse in Sardegna 290.000000 capi bovini e 285.000 capi suini per un totale
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO Dipartimento di Ingegneria Idraulica Geotecnica ed Ambientale Abstract Il
DettagliIl compostaggio della frazione solida
Gruppo Ricicla La digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani 23 marzo 2010 Milano Il compostaggio della frazione solida e sua integrazione con la digestione anaerobica W. Giacetti
DettagliDa rifiuti a risorse: un progetto per Expo
Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria Da rifiuti a risorse: un progetto per Expo Silvana Castelli, Sergio Mapelli, Cesare
DettagliImpianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI)
PROGETTO DEFINITIVO n. 13010308 PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI SANDRIGO Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI) Partnership Ambientale PROGETTO DEFINITIVO
DettagliZero scorie, cento vantaggi
è un azienda situata nella zona industriale di Padova in grado di recuperare le scorie di acciaieria ed ottenere un inerte artificiale per l utilizzo negli aggregati in genere. L azienda nasce quindi dalla
DettagliIl concetto di gestione dei rifiuti
Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero
DettagliProgramma di Azione AIPO ai sensi del Reg. CE 867/2008 modificato dal Reg. UE 1220/2011
Programma di Azione AIPO ai sensi del Reg. CE 867/2008 modificato dal Reg. UE 1220/2011 Campagna finanziata dall Unione Europea e dall Italia Chi siamo AIPO è un Unione Nazionale di Associazioni provinciali
DettagliLa filiera degli imballaggi compostabili
IV Forum Interregionale sul Compostaggio 5 marzo 2008 Torino La filiera degli imballaggi compostabili Werner Zanardi Focus qualità dell ammendante compostato il problema delle plastiche nella FORSU standard
DettagliPROGETTO OBBLIG AZIONE
Conoscenze della difesa agronomica, Saper individuare gli elementi di pericolosità nei trattamenti con fitofarmaci. Saper individuare gli elementi che caratterizzano la difesa alle gelate primaverili.
DettagliLINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE
LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Le linee guida di seguito proposte rappresentano un Vademecum per la gestione dei rifiuti speciali originatisi dall attività produttiva
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle
DettagliCONVERSIONE TERMOCHIMICA
CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi
DettagliLE COMPETENZE DELLE PROVINCIE IN EMILIA-ROMAGNA
LE COMPETENZE DELLE PROVINCIE IN EMILIA-ROMAGNA Competenze delegate dalla legge nazionale (art. 197 D.lgs 152/2006): a) controllo e verifica degli interventi di bonifica e loro monitoraggio; b) controllo
DettagliUtilizzo energie rinnovabili per il risparmio energetico in fase di cura
Convegno - Sostenibilità della coltura del tabacco in Italia - Utilizzo energie rinnovabili per il risparmio energetico in fase di cura Dott. Pasquale Raiola 20 Aprile 2011 Dip. Scienze Economico-Estimative
DettagliCOMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE
NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la
DettagliIl progetto energie rinnovabili
Il progetto energie rinnovabili Romagna Compost Soci Descrizione Attività (>51%) 4 Compostaggio frazioni organiche da Raccolta Differenziata 4 Produzione di compost per agricoltura biologica 4 Produzione
DettagliCOMUNE DI CANICATTINI BAGNI (Provincia di Siracusa) UFFICIO TECNICO COMUNALE
COMUNE DI CANICATTINI BAGNI (Provincia di Siracusa) UFFICIO TECNICO COMUNALE OGGETTO: Servizio di gestione, conduzione e manutenzione dell impianto di depurazione acque reflue del centro urbano e delle
DettagliNormativa attuale sulla gestione dei rifiuti.
Giornata tecnica sulla Gestione dei Rifiuti Evento organizzato dal progetto LANDCARE MED Normativa attuale sulla gestione dei rifiuti. Cagliari, 21 Dicembre 2015 Quadro Normativo NORMATIVA EUROPEA Direttiva
DettagliAUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PER LO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
Allegare all istanza di Autorizzazione Unica Ambientale AUA (DPR 13 marzo 2013, n. 59) da presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP territorialmente competente Mod. A ALLEGATO ALL
DettagliISTANZA di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE AUA ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59
ISTANZA di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE AUA ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Al SUAP territorialmente competente Marca da bollo 1 [Solo nel caso in cui l istanza riguardi esclusivamente autorizzazioni
DettagliRINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE il rinnovo dell autorizzazione
DettagliImpianti per il trattamento chimico- fisico e biologico dei rifiuti liquidi
R IFIUTI PE R IC OLOS I Impianti per il trattamento chimico- fisico e biologico dei rifiuti liquidi Firenze, 13 dicembre 2007 R elazione a cura di: Dott. Chim. R enato Bargna CS A srl e-mai: r.bargna@
DettagliCONVENZIONE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI MEDIANTE AUTOSPURGO SCRITTURA PRIVATA AUTORIZZATIVA DEL CONFERIMENTO
CONVENZIONE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI MEDIANTE AUTOSPURGO SCRITTURA PRIVATA AUTORIZZATIVA DEL CONFERIMENTO L anno 20, il giorno del mese di, nella sede del Consorzio Industriale Provinciale
DettagliGli scenari di sviluppo del termovalorizzatore. (o impianto di trasformazione e produzione?) Gianni Bidini
Gli scenari di sviluppo del termovalorizzatore (o impianto di trasformazione e produzione?) Gianni Bidini Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Perugia 1 2 3 PRINCIPALI IMPIANTI DI TRATTAMENTO
DettagliUPGRADE DI DIGESTORI ANAEROBICI PER LA STABILIZZAZIONE DI FANGHI DI DEPURAZIONE E ALTRE MATRICI ORGANICHE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE SPIN-OFF Risa S. r. l. AMGA-NET ricerche UPGRADE DI DIGESTORI ANAEROBICI PER LA STABILIZZAZIONE DI FANGHI DI DEPURAZIONE E
DettagliA. Informazioni generali Ragione sociale: Sede legale 1 : Sede operativa: Prodotto/servizio 2. Referente Azienda: No. Addetti :
Vi chiediamo di compilare la presente scheda informativa necessaria ad istruire la vostra richiesta di certificazione in conformità alla UNI EN ISO 14001:2004. A. Informazioni generali Ragione sociale:
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliIl riutilizzo e la valorizzazione delle acque e dei fanghi prodotti da impianti di depurazione. Roma - 14 Giugno 2013
Il riutilizzo e la valorizzazione delle acque e dei fanghi prodotti da impianti di depurazione Roma - 14 Giugno 2013 L acqua: un bene prezioso! Il 3% dell acqua del pianeta è dolce Solo il 30,5% dell acqua
DettagliRiferimenti Normativi. D. Lgs. 152/06 (Testo Unico) Delib. Int. 04/02/1977 Leggi e Regolamenti locali D.M. 185/03 (riutilizzo acq.
Riferimenti Normativi - D. Lgs. 152/06 (Testo Unico) Delib. Int. 04/02/1977 Leggi e Regolamenti locali D.M. 185/03 (riutilizzo acq. reflue) Acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti
DettagliCapitolo 19 - AMBIENTE
Capitolo 19 - AMBIENTE Tab. 19.1 - Consumi di energia elettrica per settore di attività economica (milioni di kwh). Anno 2013 2013 Province e regioni Agricoltura Industria Terziario* Domestico Totale Torino
DettagliLa scelta delle migliori tecniche disponibili e l attività di ACSEL coordinamento ed armonizzazione delle scelte operative
La scelta delle migliori tecniche disponibili e l attività di ACSEL coordinamento ed armonizzazione delle scelte operative Sandro Teruggi Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Dipartimento
DettagliProblematiche tecnologiche nella trasformazione dei materiali da raccolta differenziata
Problematiche tecnologiche nella trasformazione dei materiali da raccolta differenziata Flavio Deflorian Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali, Università di Trento, Via Mesiano
DettagliRifiuti. RSA Provincia di Milano. Rifiuti
RSA Provincia di Milano Rifiuti La normativa affida la gestione dei rifiuti urbani ai Comuni mentre alla Provincia spettano, oltre ai compiti di controllo, anche quelli di programmazione e di coordinamento
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 8. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 8 Angelo Bonomi LE TECNOLOGIE DI TRATTAMENTO Sono classificate secondo il tipo di flusso e precisamente: ACQUE
DettagliLE BIOMASSE PER L ENERGIA
Aula Magna dell Istituto Tecnico Agrario Statale F.lli Navarra Martedì 12 Aprile 2011 LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO DI AGRIUNIFE: RICERCHE APPLICATE ALL AGRICOLTURA ING. ANNA VACCARI DI COSA PARLEREMO Il
DettagliComune di GRAVINA in PUGLIA (BARI)
Comune di GRAVINA in PUGLIA (BARI) OPIFICIO ARTIGIANALE PRODUZIONE DI MANUFATTI PREFABBRICATI IN C.A. SP 137 Per Corato N.C.T. Foglio 85, P.lle 141-368 committenza PAN SYSTEM SRL Via F. Meninni, 283 70024
DettagliLa Rete dove l umido vuole cadere
La Rete dove l umido vuole cadere 5 aziende per un obiettivo comune: il recupero dei rifiuti organici I numeri della rete RIUSO Rete Imprese Umido-Sostanza Organica, è la somma di Acea Pinerolese Industriale
DettagliSistemi compatti di flottazione. La soluzione affidabile e di facile gestione per il trattamento chimico-fisico delle acque reflue
Sistemi compatti di flottazione La soluzione affidabile e di facile gestione per il trattamento chimico-fisico delle acque reflue L IDEA L ideazione e la realizzazione di questa macchina nasce da un pool
DettagliCATALOGO FORMAZIONE GRATUITA PER I DIRIGENTI 2009-2010. Fondazione Politecnico di Milano
CATALOGO FORMAZIONE GRATUITA PER I DIRIGENTI 2009-2010 Fondazione Politecnico di Milano 1 Testo unico ambientale, conformità legislativa e analisi ambientale dei processi produttivi Contenuti: - Conformità
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
Dettagli