Prevenzione degli infortuni, situazione normativa.

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1 COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI LECCO USO DELLE ATTREZZATURE MANUALI Prevenzione degli infortuni, situazione normativa. Il D.Lgs 81/08 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) stabilisce che il volontario di protezione civile sia equiparato al lavoratore di una azienda. Da ciò deriva che tutte le normative inerenti la sicurezza e l igiene sul lavoro vengono applicate, con i dovuti limiti, anche alle attività di protezione civile. Nel caso in cui ad un volontario capiti un incidente che porti a lesioni considerate gravi va fatto notare che il coordinatore del gruppo, il caposquadra o il responsabile del cantiere possono essere chiamati a rispondere in sede penale perché potrebbero essere equiparati ai Dirigenti o Preposti descritti dal D.lgs. 81/08. Probabilmente il Sindaco, nel caso dei Gruppi Comunali, quasi sicuramente il Presidente per le Associazioni verrebbero considerati Datori di Lavoro sempre ai sensi del D.lgs. 81/08. Le conseguenze possono essere anche molto serie, sicuramente in termini economici, ma anche perché si tratta di reati penali che vengono iscritti al casellario giudiziale e possono impedire determinate funzioni. L esempio più banale è che non è più possibile fare il volontario di Protezione Civile. Per tutelare il bene più prezioso che è l incolumità delle persone e garantire che il nostro intervento venga portato a termine nel modo migliore, è necessario valutare attentamente i rischi derivanti dall impiego delle varie attrezzature che abbiamo in dotazione, definire le procedure operative e scegliere i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari. Questa valutazione può essere fatta in modo generico per quanto riguarda le operazioni dove si usano attrezzi manuali come pale, roncole, seghe a mano, picconi, mazze ecc. Per quanto riguarda le attrezzature che possono essere considerate macchine la prima normativa a cui fare riferimento e che tutti noi abbiamo in mano è il libretto di istruzioni che deve riportare i rischi che comporta l uso dell attrezzatura e i modi per ridurli al minimo. Il libretto di istruzioni è previsto come obbligatorio e descritto nelle sue componenti da una norma che si chiama Direttiva macchine.

2 Per cui anche se non conosco la legge, qualcuno me l ha riassunta e messa in mano: sono obbligato a rispettare le prescrizioni del libretto di istruzioni. Nel caso in cui si utilizzino attrezzature a motore come motoseghe ecc. esistono normative specifiche sia per quanto riguarda l impiego si per quanto riguarda la scelta dei DPI. In particolare l I.S.P.E.S.L. ha pubblicato una Linea guida per l individuazione dei DPI nell uso di motoseghe e una Linea Guida per l uso delle motoseghe portatili per potatura che sono molto utili anche per i volontari di protezione civile. Bisogna precisare, e la linea guida lo afferma più volte, che le motoseghe da potatura (quelle piccole con l impugnatura sopra il motore) sono esclusivamente per uso professionale e per personale addestrato in modo specifico, quindi l impiego da parte di volontari è vietato perché comporta rischi molto elevati di lesioni gravissime (per esempio perchè permette l uso con una sola mano). Fatta questa esclusione tutto il contenuto delle linee guida è estremamente utile e interessante. Questo corso ha il compito di fornire l informazione relativa alle attività del volontariato di Protezione Civile, la formazione approfondita sull uso e i rischi relativi alle attrezzature, dovrà essere fatta dalle singole Organizzazioni sulla base del manuale istruzioni della singola attrezzatura, la formazione dovrà comprendere anche una fase di addestramento. LE PRINCIPALI NORME: D.Lgs. 81/08 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Decreto interministeriale del 13 aprile 2011 (Regolamento di attuazione dell articolo 3 comma 3bis del D.Lgs 81/08) Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012 Norme tecniche specifiche (UNI; EN; CEI ecc) Linee guida tecniche (es. linee guida ISPESL)

3 PRINCIPALI RISCHI DA VALUTARE E TENERE IN CONSIDERAZIONE Attrezzi manuali: pale, forche, picconi, roncole ecc.: tagli, contusioni, schiacciamenti, traumi alla colonna, cadute. È necessario indossare sempre guanti da lavoro adeguati, calzature adeguate e fare attenzione a chi ci sta intorno Attrezzature a motore: motoseghe, decespugliatori, tagliasiepe, motopompe, gruppi elettrogeni ecc.: oltre ai rischi legati a traumi, vanno considerati i rischi legati ai carburanti, ai gas di scarico, al rumore, alle vibrazioni e alla possibile proiezione di materiali. Rischio incendi È necessario porre sempre la massima attenzione durante i rifornimenti di carburante per evitare che si sviluppino incendi o esplosioni (tenere a portata di mano un estintore). Gas di scarico I gas di scarico sono tossici, evitare di lavorare a lungo dove possa esserci ristagno, avvallamenti, fossi. È vietato utilizzare tali attrezzi in locali chiusi o in sotterranei. Rumore Sulle apparecchiature è indicato il livello di rumorosità e il libretto istruzioni dà sempre indicazioni per evitare danni all udito e prescrive la tipologia di DPI da utilizzare. Vibrazioni Rischio particolarmente presente per: motoseghe, decespugliatori e tagliasiepe. Evitare l uso tali apparecchi se si hanno problemi di circolazione agli arti superiori, usare sempre guanti e fare frequenti pause, soprattutto con clima freddo. Proiezione di materiali Rischio presente nell uso di attrezzature che lavorano ad alta velocità: motoseghe e decespugliatori. Si possono subire danni anche irreversibili alla vista. Portare sempre casco con visiera e cuffie antirumore, rispettare le distanze di sicurezza. Per i decespugliatori non deve esserci nessuno nel raggio di 15 metri dall operatore. In ogni caso l uso di attrezzature a motore è vietato ai minorenni, anche i maggiorenni possono utilizzare motoseghe, decespugliatori ecc. solo dopo avere appreso tutte le procedure per l uso e dopo un periodo di addestramento.

4 Estratto di un manuale d uso: Lavorare in sicurezza con il decespugliatore Tenuta e guida dell apparecchiatura: Afferrare sempre l apparecchiatura per l impugnatura con tutte e due le mani. Mantenere sempre una posizione salda e sicura. Per versioni con impugnatura a Manubrio Mano destra sull impugnatura di comando, la sinistra su quella del manico tubolare. Per versioni con impugnatura circolare Con impugnatura circolare e con staffa (limitatore di passo): mano sinistra sull impugnatura circolare, mano destra su quella di comando. Durante il lavoro Nel raggio di 15 m non deve trovarsi nessun altra persona pericolo di lesioni per oggetti proiettati! Rispettare questa distanza anche per ostacoli (veicoli, vetri di finestre) pericolo di danni materiali! Accertarsi che il minimo sia regolare perché l attrezzo di taglio non giri più dopo avere rilasciato il grilletto.

5 Controllare regolarmente l impostazione del minimo; se occorre, correggerla. Se nonostante ciò l attrezzo gira, farlo riparare dal rivenditore. Attenzione al pericolo di scivolare! con fondo sdrucciolevole, umidità, neve, su pendii, su terreni accidentati ecc. Attenzione agli ostacoli: ceppi, radici pericolo di inciampare! Assumere sempre una posizione salda e sicura. In caso di pericolo o di emergenza spegnere subito il motore usando l interruttore di Stop. Con le cuffie auricolari applicate è necessaria una maggiore attenzione e prudenza perché la percezione dei suoni di allarme (grida, segnali di avvertimento ecc.) è ridotta. Fare pause dal lavoro a tempo debito, prima di essere stanchi e spossati pericolo d infortunio! Lavorare calmi e concentrati solo in buone condizioni di luce e di sicurezza Lavorare con prudenza; non mettere in pericolo atre persone. L apparecchiatura, non appena il motore parte, produce gas di scarico velenosi, che possono essere inodori e invisibili. Non lavorare mai con l apparecchiatura in luoghi chiusi o male aerati neppure con macchine catalizzate. Non continuare a usare né riparare gli attrezzi difettosi o incrinati per es. saldandoli o raddrizzandoli deformazione (squilibrio). Si possono staccare particelle o frammenti e colpire violentemente l operatore o terze persone gravissime lesioni!

6 Durante l uso di teste falcianti Completare il riparo dell attrezzo di taglio con i particolari di applicazione indicati nelle Istruzioni d uso. Usare solo il riparo con coltello montato come prescritto, per accorciare il filo alla lunghezza consentita. Per regolare il filo delle teste regolabili a mano, spegnere assolutamente il motore pericolo di lesioni! L uso improprio con fili troppo lunghi riduce il regime di funzionamento del motore, causando lo slittamento continuo della frizione, e quindi il surriscaldamento e l avaria di componenti funzionali importanti (per es. frizione, parti della carcassa di plastica) per es. per l attrezzo trascinato al minimo pericolo di lesioni! Durante l uso di attrezzi metallici Affilare periodicamente questi attrezzi come prescritto. I taglienti senza filo o affilati male possono sottoporre l attrezzo a maggiori sollecitazioni pericolo di lesioni per particolari incrinati o rotti! Coltello da boscaglia Per erba infestante, macchia e sterpaglia per diradare alberelli con diametro di non oltre 2 cm non tagliare legno più duro pericolo d infortunio!

7 Tuffare il coltello nella macchia e nella sterpaglia tenendo l attrezzo non oltre l altezza delle anche i residui vengono tritati. Questa tecnica operativa richiede la massima prudenza. Quanto più grande è la distanza dell attrezzo dal terreno, tanto maggiore è il pericolo che i pezzetti vengano proiettati lateralmente pericolo di lesioni! Nel taglio dell erba e nel diradamento di piantagioni giovani, manovrare l attrezzo con movimento falciante vicino al suolo. Attenzione! L uso scorretto può danneggiare il coltello pericolo di lesioni per pezzi proiettati. Per ridurre il pericolo d infortunio, fare assolutamente attenzione di: evitare il contatto con sassi, pezzi metallici o simili non tagliare legno o arbusti con diametro di oltre 2 cm usare la sega circolare controllare periodicamente se il coltello è danneggiato non continuare a usare il coltello se è difettoso ravvivare regolarmente il coltello a regola d arte (con perdita evidente del filo) e se occorre farlo riequilibrare dal rivenditore. Pericolo di rimbalzo! Il pericolo di rimbalzo è notevolmente maggiore nel settore nero: non piazzarsi mai per il taglio e non tagliare nulla in questo settore. Nel settore grigio vi è anche pericolo di rimbalzo: deve essere usato solo da persone esperte ed espressamente preparate per tecniche di lavoro particolari. Nel settore bianco il pericolo di rimbalzo è quasi assente, ed è possibile lavorare facilmente. Piazzarsi per il taglio sempre in questo settore.

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