Verbale 45ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO PARMA (ITALIA), SETTEMBRE 2012

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1 FORO CONSULTIVO E UNITÀ DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA Parma, 30 novembre 2012 EFSA/AF/M/2012/442/PUB/FIN Verbale 45ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO PARMA (ITALIA), SETTEMBRE 2012 MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO Presidente: Catherine Geslain-Lanéelle, Direttore esecutivo, EFSA Austria Roland Grossgut Lussemburgo Patrick Hau Belgio Benoît Horion Malta Ingrid Busuttil Bulgaria Boiko Likov Norvegia Lars E. Hanssen Cipro Popi Kanari Paesi Bassi Antoon Opperhuizen Danimarca Anders Permin Polonia Joanna Gajda-Wyrębek Finlandia Matti Aho Portogallo Jorge Reis Francia Rozenn Saunier Regno Unito Andrew Wadge Germania Reiner Wittowski Repubblica ceca Petr Beneš Grecia Eirini Tsigarida Romania Liviu Rusu Irlanda Alan Reilly Slovacchia Zuzana Bírošová Islanda Jón Gíslason Slovenia Urška Blaznik Italia Giancarlo Belluzzi Spagna Ángela López de Sá Fernandez Lettonia Gatis Ozoliņš Svezia Leif Busk Lituania Zenonas Stanevicius Ungheria Maria Szeitzné Szabó OSSERVATORI Croazia Zorica Jurković Svizzera Michael Beer ex Repubblica jugoslava di Macedonia Svetlana Tomeska Mickova Turchia Nergiz Özbağ Montenegro Nedeljko Latinović Commissione europea Jeannie Vergnettes Autorità europea per la sicurezza alimentare, Via Carlo Magno 1 A, I Parma, Italia Tel. (+39) Fax (+39)

2 RAPPRESENTANTI DELL AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Segretariato del foro consultivo: Saba Giovannacci, Elena Marani, Jeffrey Moon e Saadia Noorani. Per Bergman Stef Bronzwaer David Caira Anne-Laure Gassin Mary Gilsenan Gisele Gizzi Juliane Kleiner Tobin Robinson Alberto Spagnolli Bernhard Url Didier Verloo ORATORI OSPITI Ernst and Young FoodRisC UCD Claudia Gallo Aine McConnon 1 BENVENUTO E APERTURA DELLA SEDUTA Catherine Geslain-Lanéelle apre la seduta e dà il benvenuto ai membri del foro consultivo, in particolare a coloro che partecipano alla riunione per la prima volta. 2 ADOZIONE DELL ORDINE DEL GIORNO Catherine Geslain-Lanéelle informa che, dopo la diffusione del progetto di ordine del giorno, sono state sollevate altre due questioni da affrontare: una discussione sul mandato dell EFSA in relazione all articolo di Séralini su uno studio di alimentazione biennale condotto su ratti con formulazioni a base di glifosato e mais geneticamente modificato NK603 e una presentazione della Repubblica ceca sul recente problema dell intossicazione da metanolo associata al consumo di bevande alcoliche. Con l inserimento di tali questioni nel punto 4.6 dell ordine del giorno, l ordine del giorno viene adottato. 3 DIBATTITO STRATEGICO SULLE ATTIVITÀ DELL EFSA CON GLI STATI MEMBRI 3.1 Valutazione esterna dell EFSA David Caira presenta al foro la relazione di valutazione esterna, cui segue una presentazione di Claudia Gallo di Ernst and Young sulle principali conclusioni della relazione. Dopo la presentazione, i membri del foro accolgono con favore la relazione, reputandola complessivamente positiva per quanto riguarda la collaborazione con gli Stati membri. 2 / 13

3 Regno Unito, Svezia, Germania e Irlanda raccomandano vivamente all EFSA di accordare priorità alle raccomandazioni contenute nella relazione, senza necessariamente lavorare su ognuna di esse, in considerazione della rilevanza numerica. Riguardo alle conclusioni della relazione, l Irlanda osserva che talune organizzazioni non governative (ONG) non saranno mai soddisfatte, qualunque sia il grado di apertura e trasparenza, e invita l EFSA ad attenersi alle proprie pratiche attuali e a non soccombere ai gruppi di pressione esterni che potrebbero agire in base per proprio interesse. Per quanto riguarda gli eurodeputati, l Irlanda ritiene che spetti anche agli Stati membri informarli appieno sul ruolo dell EFSA, un parere condiviso dal Regno Unito. L Austria ritiene prioritaria la sfida di accrescere l efficacia del foro consultivo ed è a favore del mantenimento del formato di riunioni in cui vengono affrontati pochi argomenti ben preparati attraverso piccoli gruppi di discussione. Cipro osserva che sono stati compiuti progressi nel settore dei rischi emergenti, ma che l EFSA potrebbe svolgere un ruolo più importante nel contribuire alla formulazione della legislazione e della politica dell UE. La Svezia evidenzia alcuni dei fattori che esulano dal mandato dell EFSA, quali la normativa frammentaria e l orientamento delle comunicazioni destinate al grande pubblico, sottolineando altresì il ruolo degli Stati membri nella comunicazione dei rischi e nel sostegno delle iniziative di collaborazione. La Germania evidenzia il ruolo svolto dall EFSA nella comunicazione durante le crisi e sostiene la necessità di sviluppare procedure in questo settore. I Paesi Bassi osservano che alcune delle raccomandazioni non sono molto precise e dovranno essere prese ulteriormente in considerazione. L Italia rileva l importanza del foro consultivo quale strumento di cooperazione tra l EFSA e gli Stati membri e accoglie con favore la sfida di continuare ad affrontare alcune delle questioni evidenziate nella relazione. In risposta a una domanda dell Irlanda sulle modalità con cui sono state formulate le valutazioni sulla prioritarizzazione nella relazione, Ernst and Young informa che per ogni raccomandazione è stato preso in considerazione l impatto stimato sul carico di lavoro, l importanza della questione per la missione dell EFSA e l intensità del programma secondo le parti interessate. Conviene inoltre che la valutazione delle raccomandazioni prioritarie effettuata dalle parti interessate non coincide necessariamente con quella dell EFSA e del consiglio di amministrazione. Catherine Geslain-Lanéelle fornisce una sintesi delle discussioni e accoglie con favore la valutazione positiva della collaborazione tra l EFSA e gli Stati membri in seno al comitato consultivo, sostenendo le osservazioni formulate sulla necessità di concentrarsi su questioni chiave in consultazione con il consiglio di 3 / 13

4 amministrazione. Per quanto riguarda l attività ai sensi dell articolo 36, Catherine Geslain-Lanéelle osserva che, sebbene sovvenzioni e appalti contribuiscano a buona parte della collaborazione scientifica, è necessario esaminare altre iniziative per incrementare l efficacia, un parere questo che viene sostenuto dai membri. In conclusione, Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia i membri per i loro contributi alla discussione, dichiara che le osservazioni saranno trasmesse al consiglio di amministrazione e prende atto della raccomandazione del foro di accordare priorità ai settori di intervento cruciali, invitando i membri a discutere ulteriormente la questione quale argomento strategico all inizio del Azione 1: includere la relazione di valutazione esterna quale argomento strategico di discussione nel Percezione del rischio comunicazione del rischio Punto della situazione sull attuazione della strategia comunicativa dell EFSA Anne-Laure Gassin introduce l argomento, cui seguono da brevi presentazioni da parte di Regno Unito, Svezia e Repubblica ceca. L Irlanda accoglie con favore la discussione ed evidenzia il collegamento tra la discussione sulle comunicazioni del rischio nella relazione di valutazione esterna e l importanza di disporre di comunicazioni del rischio chiare in situazioni di crisi. L Irlanda osserva che l ampliamento del sito Internet dell EFSA con una maggiore diffusione delle notizie e contenuti aggiuntivi quali i video rappresenta uno sviluppo molto positivo e accoglie con favore la revisione che verrà condotta sul mandato del gruppo di lavoro sulla comunicazione del foro consultivo (AFCWG). L Irlanda sostiene anche la condivisione di nuove notizie ancora sottoposte a divieto di divulgazione. La Germania solleva la questione dell interazione con i consumatori e osserva che, sebbene la missione sia la tutela della salute dei consumatori, occorre prendere in considerazione anche diverse altre parti interessate e rileva la differenza nella percezione del rischio tra, per esempio, Germania e Repubblica ceca, che richiede attività di comunicazione del rischio differenti. La Lituania indica la necessità di pubblicare messaggi di comunicazione del rischio nella lingua nazionale sul sito Internet dell EFSA qualora sorgano questioni particolari in determinati paesi. Anne-Laure Gassin evidenzia le difficoltà di ottenere riscontri rapidi in lingue differenti in tali situazioni e sottolinea l importanza della collaborazione con le agenzie alimentari nazionali in dette circostanze. 4 / 13

5 Anne-Laure Gassin accoglie con favore le osservazioni formulate e considera la revisione della strategia di comunicazione prevista per l anno prossimo come un opportunità per continuare a lavorare sulla base dalle disposizioni esistenti, evidenziando l importanza dell ambiente digitale e dei nuovi mezzi di comunicazione sociale quali ulteriori strumenti per la divulgazione di messaggi coerenti. Anne-Laure Gassin informa inoltre i partecipanti alla riunione dei sempre più frequenti e intensi contatti con altre parti interessate tramite la piattaforma consultiva delle parti interessate e le riunioni tecniche. Catherine Geslain-Lanéelle accoglie con favore la discussione e osserva che la revisione del mandato dell AFCWG si baserà sul contributo fornito dal foro consultivo. Azione 2: i membri del foro consultivo contribuiranno alla revisione del mandato dell AFCWG. La comunicazione in un ambiente mediatico in evoluzione Alan Reilly presenta brevemente l argomento prima di dare la parola ad Aine McConnon dello University College Dublin e del progetto di ricerca FoodRisC. Durante la presentazione, Aine McConnon illustra al foro una panoramica del progetto finanziato nell ambito del Settimo programma quadro, che mira a eseguire una mappatura delle reti e delle fonti di informazione che contribuiscono alla comunicazione dei rischi e dei benefici degli alimenti in Europa e a creare un insieme di strumenti destinati a responsabili politici, autorità in materia alimentare e altre parti interessate che favorirà una comunicazione efficace e coerente in materia di alimentazione. La Germania accoglie con favore le informazioni sul progetto e osserva che le modalità di divulgazione delle informazioni sono cambiate drasticamente negli ultimi anni, in quanto le riviste online aggiornano le notizie con molta più rapidità rispetto alla stampa tradizionale. I Paesi Bassi rilevano l importanza di anticipare le esigenze dei consumatori, che richiede un approccio alternativo per la valutazione delle informazioni necessarie. La Svezia accoglie con favore anche la possibilità di raggiungere gruppi di destinatari specifici e chiede se sia possibile utilizzare i mezzi di comunicazione sociale per ottenere un quadro della composizione demografica degli utenti. Aine McConnon osserva che gli interessi del consumatore sono elevati in presenza di alti livelli di incertezza e che i mezzi di comunicazione tradizionali e nuovi sono complementari. Aine McConnon ritiene che la tendenza di gruppi e utenti a concentrarsi su interessi comuni sia un modo utile di fornire informazioni mirate, rilevando che tradizionalmente le comunicazioni del rischio sono unilaterali, ma che i mezzi di comunicazione sociale danno luogo a una comunicazione bilaterale che può essere utilizzata per fornire informazioni sulle reazioni e sulle preoccupazioni che devono essere affrontate. 5 / 13

6 Il Regno Unito conviene sull importanza di utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione sociale e osserva che il modo in cui le persone ottengono informazioni è cambiato, rilevando altresì che i mezzi di comunicazione sociale possono essere utilizzati anche internamente alle organizzazioni al fine di accelerare la fornitura di informazioni. L Irlanda considera il potenziale utilizzo dei mezzi di comunicazione sociale come un meccanismo d individuazione precoce di rischi emergenti da cui potrebbero scaturire interventi più tempestivi. In risposta alla domanda della presidente relativa alla data in cui si concluderà il progetto, Aine McConnon dichiara che si prevede che le relazioni saranno presentate entro la fine di ottobre 2013 e che sarà proposto un workshop volto a coinvolgere i responsabili della comunicazione del rischio. Anne-Laure Gassin indica che esisterà la possibilità di organizzare un workshop/seminario congiunto sul progetto. 3.3 Riscontri dal gruppo di discussione del foro consultivo sull articolo 36 Stef Bronzwaer espone una sintesi del documento preparato dal gruppo di discussione del foro consultivo, delineando i prossimi passi da compiere in merito alla gestione e alla revisione dell elenco di cui all articolo 36. Catherine Geslain-Lanéelle chiede quali tipi di organizzazioni non siano ben rappresentati e quali siano i settori non adeguatamente coperti. Stef Bronzwaer rileva che la situazione varia da uno Stato membro all altro, ma che nel complesso i settori della salute dei vegetali e della nutrizione non sono ben rappresentati. Catherine Geslain-Lanéelle osserva che la maggioranza delle risorse della collaborazione scientifica è stata assegnata agli appalti e che occorre tenere in considerazione il quadro generale nell utilizzare tutti gli strumenti ai fini della condivisione delle competenze. La Germania chiede perché molte delle organizzazioni che figurano sull elenco non abbiano mai partecipato agli appalti e quali siano gli ostacoli che impediscono tale partecipazione. L Austria si associa alla domanda. La Germania osserva inoltre che potrebbero sussistere potenziali conflitti di interesse delle organizzazioni di sicurezza alimentare a livello nazionale. Stef Bronzwaer indica come il gruppo di discussione abbia suggerito che si potrebbe gestire la situazione istituendo, per esempio, un comitato di revisione a livello nazionale. Il membro maltese del foro osserva che per il suo paese non sono presenti organizzazioni previste dall articolo 36, benché il punto focale abbia organizzato riunioni e consultazioni, iniziative che tuttavia non sono in grado di superare la mancanza di risorse e le limitate possibilità di subappaltare il lavoro. La Finlandia afferma l importanza di esaminare i risultati della collaborazione. La Grecia accoglie con favore gli orientamenti quale strumento utile per valutare l elenco. 6 / 13

7 Stef Bronzwaer informa i membri che sono state preparate domande da rivolgere ai punti focali durante il dibattito che si terrà in occasione della loro prossima riunione e che le relazioni annuali dei punti focali hanno già individuato alcuni degli ostacoli che impediscono alle organizzazioni di partecipare agli appalti, quali l onere amministrativo e la mancanza di risorse. Stef Bronzwaer dichiara che l obiettivo del processo di revisione è garantire: (1) che tutte le organizzazioni presenti sull elenco siano ancora pertinenti, ossia che tutte le organizzazioni ottemperino tuttora ai criteri formali per l inserimento; (2) che tutte le organizzazioni pertinenti figurino nell elenco, ossia che complessivamente coprano appieno il mandato dell EFSA; (3) che i profili delle organizzazioni sulla banca dati dell articolo 36 siano aggiornati; e (4) che i nomi delle organizzazioni siano forniti conformemente a quanto indicato nelle linee guida. Catherine Geslain-Lanéelle conclude i dibattiti convenendo che sarà realizzata una revisione più strutturale dell elenco di cui all articolo 36 con l ausilio delle linee guida. Azione 3: nel 2013 sarà realizzata una revisione dell elenco di cui all articolo Equilibrio di genere e diversità geografica in seno ai gruppi di esperti scientifici e al Comitato scientifico dell EFSA Gisele Gizzi presenta informazioni e statistiche sull equilibrio di genere e geografico in seno ai gruppi e al Comitato scientifico. L Austria, rilevando la necessità di interpretare attentamente le statistiche, solleva la questione di come portare i migliori esperti in EFSA. La Svezia sottolinea l importanza di diffondere maggiori informazioni sui bandi per il rinnovo dei gruppi di esperti scientifici. L Italia chiede se in seno all EFSA si registri un equilibrio differente rispetto ad altre istituzioni dell UE. Irlanda e Norvegia sostengono il raggiungimento dell equilibrio di genere; tuttavia, la Norvegia chiede quale sia l obiettivo. Catherine Geslain-Lanéelle sottolinea l importanza di disporre delle giuste competenze prima di raggiungere l equilibrio di genere e geografico e rileva che, al fine di diffondere maggiori informazioni sugli bandi, nel 2014 saranno coinvolti nei rinnovi dei gruppi di esperti scientifici sia il foro consultivo sia i punti focali. Azione 4: il foro consultivo e i punti focali saranno coinvolti in nuovi bandi per il rinnovo dei gruppi di esperti scientifici. 7 / 13

8 3.5 Autoesame delle reti EFSA Jeffrey Moon illustra le proposte per l autoesame delle reti EFSA, tra cui l utilizzo di un questionario per ricevere riscontri dai membri del foro consultivo e della rete. Il membro svedese del foro apprezza l iniziativa e osserva che a livello nazionale si è assistito a un buon coordinamento in Svezia, ma solleva la questione dell impatto delle reti sulle attività nazionali. L Austria fornisce informazioni in merito allo svolgimento nel paese di una prima riunione dei membri del foro consultivo, del punto focale e della rete, il cui riscontro è stato complessivamente buono. L Italia appoggia le osservazioni formulate da Svezia e Austria, ma evidenzia il problema di scegliere gli esperti a livello nazionale e la difficoltà di ricevere riscontri. La Commissione europea accoglie con favore l opportunità di individuare i punti di forza e di debolezza delle reti e dichiara che è importante ricevere anche i riscontri dei membri del foro consultivo. Il Belgio sostiene le osservazioni della Svezia e indica che non è sempre chiaro individuare lo stato delle varie reti, poiché hanno tutte nomi e disposizioni differenti. La Francia accoglie con favore l esame e indica la disponibilità a partecipare allo sviluppo del questionario. Catherine Geslain-Lanéelle conclude indicando che l esame terrà conto dei pareri dei membri del foro consultivo e della rete e che il gruppo di discussione del foro consultivo sulla pianificazione a medio termine sarà consultato sulle domande da inserire nel questionario. L esito sarà riferito in occasione della riunione del foro consultivo di dicembre. Azione 5: i membri del gruppo di discussione del foro consultivo sulla pianificazione a medio termine saranno consultati nello sviluppo di un questionario per i membri della rete. 3.6 Temi di discussione strategica per il foro consultivo del 2013 Jeffrey Moon introduce il dibattito sull individuazione dei temi di discussione strategica durante le riunioni del foro consultivo nel L Irlanda sostiene la precedente proposta di discutere ulteriormente la relazione di valutazione esterna e propone l argomento delle banche dati e della condivisione delle informazioni. Bernhard Url appoggia tale idea suggerendo di fornire informazioni sull archivio dei dati dell EFSA e sulla politica di accesso ai dati. La Svezia appoggia il suggerimento dell Irlanda sulle banche dati e propone inoltre di discutere la questione dell interfaccia tra valutazione del rischio, gestione del rischio e autoassegnazione. 8 / 13

9 L Austria, appoggiata dai Paesi Bassi, propone di discutere il tema delle esigenze in termini di valutazione del rischio nei prossimi anni e delle attività di ricerca in questo settore, in relazione al programma Orizzonte La Germania suggerisce di organizzare ulteriori dibattiti sulla preparazione alle crisi e sulla questione della definizione dei ruoli nel caso in cui un paese di dimensioni ridotte e dotato di minori risorse si trovi ad affrontare una crisi di sicurezza alimentare. Cipro appoggia la proposta. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia i membri per i loro suggerimenti e propone di inserire l argomento della collaborazione scientifica; accoglie inoltre con favore ulteriori proposte entro la metà di ottobre, con un programma che sarà presentato in occasione della riunione del foro consultivo di dicembre. Azione 6: alla 46 a riunione del foro consultivo di dicembre saranno presentate proposte di temi di discussione strategica. 4 ALTRE QUESTIONI SOLLEVATE DALL EFSA E DAGLI STATI MEMBRI 4.1 Valutazione del rapporto rischi/benefici di Mn, Fe e Cu La Svezia fa una breve panoramica dei risultati di un indagine sugli alimenti per bambini e sui livelli di oligoelementi riscontrati, tra cui manganese, ferro e rame, che, pur non superando le indicazioni di cui al requisito legislativo, hanno destato alcune preoccupazioni. Juliane Kleiner presenta una sintesi dell EFSA sui livelli di assunzione tollerabili per gli oligoelementi manganese, ferro e rame e chiede quale siano state le esperienze in altri Stati membri. Danimarca e Cipro riferiscono che le indagini svolte nei rispettivi paesi hanno riguardato anche la presenza di tali elementi negli alimenti per l infanzia; nel caso di Cipro i livelli riscontrati sono stati bassi. La Svezia rileva la limitatezza della banca dati sull assunzione di metalli in tracce e l Austria suggerisce che il gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie potrebbe prendere ulteriormente in considerazione un invito a presentare dati nel settore. Juliane Kleiner accoglie con favore la condivisione di tutte le informazioni che gli Stati membri forniranno tramite la piattaforma di scambio delle informazioni (IEP) e guarda con interesse alla pubblicazione della relazione della Svezia. Azione 7: quando verrà pubblicata, la Svezia fornirà la relazione sui metalli in tracce negli alimenti per l infanzia. 4.2 Paniere di mercato La Svezia fornisce una breve panoramica di una recente indagine sul paniere di mercato illustrando informazioni che hanno esaminato i livelli di contaminanti riscontrati negli alimenti acquistati abitualmente dai consumatori. La relazione è stata pubblicata e sarà caricata sulla piattaforma IEP. 9 / 13

10 4.3 Valutazione di impatto sanitario dei residui di cloruro di didecildimetilammonio (DDAC) e di cloruro di benzalconio negli alimenti La Germania presenta una panoramica dei livelli dei residui di cloruro di didecildimetilammonio (DDAC) e di cloruro di benzalconio riscontrati durante una recente indagine e chiede se altri paesi abbiano condotto indagini simili da cui sono scaturiti risultati analoghi. La Germania osserva che i biocidi non rientrano nel mandato dell EFSA; tuttavia, qualora si verifichino contaminazioni di alimenti causate da biocidi, è senz altro competenza dell EFSA intervenire. L Austria accoglie con favore le informazioni e rileva un problema generale con i residui di biocidi e l imprevista contaminazione diretta e indiretta degli alimenti, osservando altresì che gli Stati membri devono raccogliere informazioni su tali residui tramite le disposizioni del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali (SCFCAH). La Lituania appoggia le osservazioni dell Austria, rilevando il problema dei residui nei funghi raccolti nel paese. Catherine Geslain-Lanéelle evidenzia il ruolo limitato dell EFSA in relazione ai biocidi, che è in fase di revisione, e suggerisce agli Stati membri di condividere informazioni attraverso la piattaforma IEP al fine di aiutare la Germania ad acquisire esperienze e informazioni. Azione 8: i membri caricheranno sulla piattaforma IEP ogni ulteriore informazione sui residui di cloruro di didecildimetilammonio (DDAC) e di cloruro di benzalconio negli alimenti. 4.4 Sicurezza alimentare e igiene in ambito domestico L Austria presenta i risultati di una recente indagine di consumo riguardante le conoscenze e le pratiche di sicurezza alimentare fra i consumatori, che è stata pubblicata, e chiede quale sia l utilità di tali informazioni per l EFSA e per i gruppi di esperti scientifici nonché come possano essere utilizzate tali informazioni per ottimizzare la progettazione degli studi e influenzare la comunicazione del rischio destinata ai consumatori. Il membro tedesco del foro accoglie con favore la presentazione e osserva che in Germania sono state condotte indagini analoghe, evidenziando il problema dei cuochi televisivi che attuano cattive prassi igieniche nonché l effetto che tale comportamento può avere sui consumatori. L Ungheria comunica che la sicurezza alimentare è integrata nel programma di studi nazionale e la Danimarca informa i membri di uno studio condotto presso i centri di assistenza diurna, da cui è emerso che il livello delle condizioni igieniche era inferiore alle aspettative, constatazione che ha determinato una revisione delle prassi adottate nelle suddette strutture. La Grecia reputa utili tali studi. Anne-Laure Gassin suggerisce che si tratta di un argomento che deve essere preso in considerazione dall AFCWG e che gli strumenti messi a punto nell ambito del 10 / 13

11 progetto FoodRisC saranno utili per lo sviluppo di messaggi destinati ai consumatori. Azione 9: gli Stati membri condivideranno le informazioni sui livelli di comprensione delle questioni inerenti la sicurezza alimentare e l igiene in ambito domestico tramite l IEP in risposta alle questioni sollevate dall Austria. L argomento sarà discusso con l AFCWG. 4.5 Acrilammide La Svezia riassume le informazioni sull acrilammide che hanno indotto Svezia, Danimarca, Francia e Germania a chiedere all EFSA di esaminare ulteriormente l attuale situazione riguardante i livelli di esposizione, osservando che le indicazioni non segnalano una riduzione dei livelli negli alimenti. Mary Gilsenan presenta una panoramica delle azioni proposte dall EFSA, tra cui un dibattito sulle informazioni fornite in occasione della riunione del gruppo CONTAM di novembre, tenendo altresì conto dell ultima relazione dell unità Monitoraggio dei consumi alimentari e delle sostanze chimiche sul monitoraggio dell acrilammide che è stata pubblicata a ottobre, da cui probabilmente scaturirà una dichiarazione del gruppo di esperti scientifici. Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che l EFSA risponderà alla lettera degli Stati membri e fornirà un riscontro al foro consultivo in seguito alle discussioni in seno al gruppo CONTAM. Azione 10: i membri condivideranno con l EFSA le ulteriori informazioni supplementari sull acrilammide di cui sono in possesso; l EFSA risponderà alla lettera della Danimarca e degli altri Stati membri e ne fornirà una copia ai membri; il gruppo CONTAM fornirà un riscontro al foro consultivo entro dicembre. 4.6 Altre questioni sollevate dall EFSA e dagli Stati membri Intossicazioni da metanolo nella Repubblica ceca La Repubblica ceca fornisce informazioni ai membri sullo stato attuale delle intossicazioni, che hanno provocato una serie di decessi causati da bevande alcoliche contaminate. La Repubblica ceca riferisce le misure nazionali di controllo attuate per gestire l incidente, che sono state condivise con la Commissione europea e gli Stati membri. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la Repubblica ceca per avere condiviso le informazioni sui tragici eventi e accoglie con favore la condivisione di qualsiasi ulteriore informazione tramite l IEP e il segretariato del foro consultivo. 11 / 13

12 4.6.2 Dichiarazione dei membri del foro consultivo dell Autorità europea per la sicurezza alimentare I membri del foro consultivo concludono il dibattito e concordano su una dichiarazione di sostegno per l EFSA. La dichiarazione figura all allegato 1 del verbale Articolo di Séralini su uno studio di alimentazione biennale condotto su ratti con formulazioni a base di glifosato e mais geneticamente modificato NK603 Didier Verloo illustra l azione proposta dall EFSA per rispondere alla pubblicazione dello studio ed espone una domanda formulata dalla Commissione europea. Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi, Irlanda e Belgio riferiscono le attività intraprese attualmente nell ambito dell esame dello studio e illustrano le scadenze e i risultati attesi. Per Bergman invita gli Stati membri che si sono impegnati attivamente nell esame dello studio a partecipare a una teleconferenza con l EFSA e chiede che all EFSA siano comunicati i recapiti degli specialisti in materia tramite il segretariato del foro consultivo. Azione 11: i membri comunicheranno all EFSA quali specialisti in materia partecipano alle revisioni nazionali dell articolo di Séralini. 5 VARIE ED EVENTUALI L Austria propone che, alla luce del gran numero di risorse utilizzate per la stampa delle presentazioni destinate ai membri, tale pratica sia rivista. Catherine Geslain-Lanéelle approva la proposta e raccomanda che per le riunioni future le presentazioni siano condivise prima della seduta e che siano stampate sintesi solo delle presentazioni che non sono state condivise prima della seduta. CHIUSURA DELLA SEDUTA Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia i membri del foro consultivo e gli osservatori per il loro attivo contributo e ringrazia il personale dell EFSA per il sostegno. 12 / 13

13 Allegato 1: dichiarazione dei membri del foro consultivo dell Autorità europea per la sicurezza alimentare In occasione del 10 anniversario della fondazione dell Autorità europea per la sicurezza alimentare Dieci anni fa l Unione europea ha varato un nuovo quadro normativo per garantire la sicurezza degli alimenti e dei mangimi in Europa, un quadro inteso a ispirare fiducia nei processi decisionali alla base della legislazione alimentare, nei relativi fondamenti scientifici e nell indipendenza delle istituzioni che tutelano la salute pubblica. Per celebrare questo decimo anniversario, i competenti enti nazionali di sicurezza alimentare d Europa che formano il foro consultivo dell Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) emettono la seguente dichiarazione: Nello spazio di un decennio la sicurezza alimentare europea ha compiuto progressi clamorosi e, per celebrare questo traguardo, riconosciamo col presente documento il contributo essenziale che l EFSA ha apportato: l EFSA ha migliorato la tutela dei consumatori, ha fornito supporto vitale agli Stati membri e si è rivelata una risorsa determinante in tempi di crisi alimentari. Il foro consultivo ha fiducia nell indipendenza e nel processo decisionale in ambito scientifico dell EFSA e ha lavorato in collaborazione con l Autorità nel corso degli ultimi dieci anni per consolidare il processo di valutazione del rischio dell UE e tutte le misure atte a garantire l obiettività dei pareri scientifici. I nostri membri ribadiscono il proprio sostegno agli esperti indipendenti che contribuiscono all attività scientifica dell EFSA, riconoscendo il ruolo vitale che essi svolgono nel processo di valutazione del rischio. I competenti organismi nazionali di sicurezza alimentare in Europa che formano il foro consultivo dichiarano il proprio ininterrotto impegno a rafforzare la creazione di politiche formulate su basi scientifiche. Nel guardare al futuro ci adopereremo per garantire che la valutazione scientifica del rischio si evolva e si sviluppi in modo da rispondere alle sfide cruciali che ci attendono in un ambiente in continua evoluzione. Continueremo a lavorare sulla base dei progressi compiuti dal 2002 e a patrocinare questo partenariato basato sulla fiducia, onde garantire la sicurezza degli alimenti e dei mangimi in Europa. Dichiarazione resa il 27 settembre 2012 a Parma in occasione della 45 a seduta del foro consultivo dell EFSA 13 / 13

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