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1 P A T R O N A T O I N C A C G I L P O R D E N O N E Connessione INCA Anno 3 Numero 15 MANOVRE & MANOVRATI Il decreto-legge n. 138 del 13 a- gosto 2011, convertito con modificazioni in legge n. 148 del 14 settembre u.s., pubblicato sulla G.U. n. 216 del 16/9/2011, ed entrato in vigore il 17/09/2011, é intervenuto di nuovo sul sistema previdenziale già oggetto di modifica nel mese di luglio scorso con la legge n.111. Ribadendo il giudizio negativo sulle manovre governative già espresso dalla Cgil e dall'inca in più occasioni, riteniamo utile fornire una prima illustrazione delle nuove disposizioni previdenziali, già in vigore, riservandoci sin d'ora di ritornare sulle disposizioni con analisi ed indicazioni operative più dettagliate. La previdenza sta vivendo un momento particolare. Alcune riforme vengono annunciate ma non sono realizzate; altre sono approvate ma non fanno in tempo ad andare in Gazzetta Ufficiale che sono subito ridiscusse e modificate. L effetto complessivo di questo approccio altalenante è u- na grande confusione. Diventa difficile per chiunque, anche per gli operatori più esperti, comporre i pezzi di un puzzle così complicato. Proviamo a mettere un po ordine almeno elencando le novità scaturite dalle due manovre d - estate. Buona connessione. Il Direttore INCA PN Michela Scottà Sommario: Anno 3, Numero 15 Ottobre 2011 Interventi previdenziali 2 Speranze di vita 3 Pensioni di vecchiaia 4-5 Pensioni di anzianità 6-7 Pensioni Scuola 8 TFS&TFR Pubblico Impiego 9

2 Pagina 2 CONNESSIONE INCA INTERVENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE Legge n. 122 del 30 luglio 2010 Finestra mobile per i lavoratori che maturano i requisiti per il diritto a pensione di vecchiaia e di anzianità dal (attesa 12/18 mesi), comprese le pensioni in totalizzazione (attesa 18 mesi). Sono esclusi i dipendenti della scuola. Aumento età pensionabile delle donne del pubblico impiego (65 anni di età dal ). Aumento, dal 2015, dei requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici in relazione alla speranza di vita accertata dall Istat. Modifiche, da luglio 2010, della disciplina della ricongiunzione e dei trasferimenti gratuiti della contribuzione da vari ordinamenti pensionistici all Inps. Tra i lavoratori esclusi dall applicazione della finestra mobile (L. n /2010, L. n. 220/2010) Nel limite di n beneficiari: lavoratori in mobilità ordinaria (accordi entro il ); lavoratori in mobilità lunga (accordi entro il ); titolari di assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà di settore (credito e assicurazioni). Il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell Economia, può disporre il prolungamento del trattamento di sostegno al reddito per il periodo tra la data di pensionamento secondo la vecchia decorrenza e la nuova finestra mobile. Il Ministero del Lavoro ha autorizzato l INPS a pagare in via provvisoria - i trattamenti di mobilità e assegni straordinari per luglio e agosto 2011 ai lavoratori che avrebbero potuto percepire la pensione dal con la precedente disciplina manovre approvate nel 2011 Legge n. 111 del (di conversione del DL n. 98 del ) Legge n. 148 del (di conversione del DL n. 138 del ) Effetti derivanti dalle leggi n. 111 e 148 del 2011 Anticipo al 2013 dell adeguamento dei requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici in relazione alla speranza di vita accertata dall Istat. Aumento, dal 2014, dell età pensionabile delle lavoratrici dipendenti private, autonome e parasubordinate. Posticipo, dal 2012, della decorrenza della pensione di anzianità con 40 anni di contributi. Riduzione, dal 2012, delle pensioni ai superstiti, in caso di matrimonio con ultra 70enne qualora la differenza di età tra i coniugi sia superiore a 20 anni.

3 ANNO 3 NUMER O 1 5 Pagina 3 Anticipo dell adeguamento dei requisiti pensionistici in relazione alla speranza di vita Dal si avrà il 1 adeguamento in ragione dell incremento della speranza di vita accertata dall Istat (max 3 mesi) su: età pensionabile prevista per il diritto alla pensione di vecchiaia; età e quota previste per il diritto alla pensione di anzianità; età anagrafica richiesta per il diritto all assegno sociale. Successivi adeguamenti a cadenza triennale (2016, 2019,...). (Art commi 12bis, 12ter e 12quater - della L. n. 122/2010, come modif. dall art. 18, comma 4, lettera a, della L. n. 111/2011) Come interviene la speranza di vita sul calcolo dei requisiti? Con questo sistema ogni tre anni l'istat certifica la speranza di vita degli italiani: se questa cresce, automaticamente crescono i requisiti anagrafici per le pensioni di vecchiaia e di anzianità, per un periodo di uguale durata. Adeguamento dei requisiti pensionistici in relazione alla speranza di vita L adeguamento riguarderà tutti (anche donne già investite dall aumento dell età pensionabile, minatori, personale militare, forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco, ecc.,), tranne i lavoratori che al compimento dell età pensionabile perderanno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attività lavorativa. L aggiornamento triennale sarà effettuato con decreto direttoriale del Ministero dell Economia, di concerto con il Ministero del Lavoro, da e- manare almeno 12 mesi prima la data prevista. A partire dal 2011, l Istat renderà annualmente disponibile, entro il 31 dicembre, il dato relativo alla variazione nel triennio precedente della speranza di vita all età di 65 anni in riferimento alla media della popolazione residente in Italia. L incremento dei requisiti stimato nella relazione tecnica della legge n. 111/2011 è di: 3 mesi nel 2013; 4 mesi ogni triennio dal 2016 al 2030; 3 mesi ogni triennio dal 2031 al Nel 2049 aumento complessivo sarà pari a 3 anni e 8 mesi.

4 Pagina 4 CONNESSIO NE INCA PENSIONI di VECCHIAIA Età anagrafica per Assegno sociale (uomini e donne) e Pensione di vecchiaia uomini e dipendenti pubbliche ** Dal 2031 al 2050 la relazione tecnica stima l incremento di 3 mesi ogni triennio (2049: 68 anni e 8 mesi) Anno Età anagrafica dal e 3 dal e 7 dal e 11 dal e 3 dal e 7 dal e 11 dal 2031 * 67 e 2 Aumento età pensionabile per le donne dipendenti private, autonome e parasubordinate Anno Età pensionabile Aumento a- spettativa (mesi) Aumento età come da L.111/2011 e L.148/2011 (mesi) Nuova età pensionabile e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e 7 66 e e e e e e e e e 2

5 ANNO 3 NUMER O 1 5 Pagina 5 Anno REQUISITI DI ETA PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA lavoratrici del settore privato Aumento speranza di vita (mesi) Aumento graduale a 65 anni (mesi) Età per pensione di vecchiaia Nate entro il (data) Età effettiva alla decorrenza della pensione di vecchiaia Dipendenti Autonome e Gest.Sep e e e e 3 61 e e e 4 61 e e e e e 1 62 e e e 5 62 e e e e e e 8 64 e e e 2 64 e e e 8 65 e e e e e e e e 4 67 e e e 7 68 e 1 Art. 1 comma 20 DL 138 del 13 agosto 2011 Incremento dell'età pensionabile delle lavoratrici del settore privato L' incremento dell'età pensionabile delle lavoratrici del settore privato da 60 a 65 anni viene anticipato ed opererà a partire dal 2014 per concludersi nel 2026; in precedenza, la legge n. 111 aveva previsto che l'incremento sarebbe partito dal 2020 e si sarebbe concluso nel Le modalità che verranno utilizzate sono quelle già fissate nella legge n. 111: l'età pensionabile crescerà di 1 mese nel 2014, ulteriori 2 mesi dal 1 gennaio 2015, 3 mesi dal 1 gennaio 2016, 4 mesi dal 1 genn. 2017, 5 mesi dal 1 gennaio 2018, 6 mesi dal 1 gennaio 2019 e per ogni anno fino al 2025, 3 mesi dal 1 gennaio 2026.

6 Pagina 6 CONNESSIO NE INCA PENSIONI di ANZIANITA con la QUOTA Anno Lavoratori dipendenti (privati e pubblici) Età anagrafica minima Anzianità contributiva minima (anni) Quota * Lavoratori autonomi Età anagrafica minima Anzianità contributiva minima (anni) Quota * dal e e 3 62 e e 3 dal e e 7 62 e e 7 dal e e e e 11 dal e e 3 63 e e 3 dal e e 7 63 e e 7 dal e e e e 11 dal 2031 ** 63 e e 2 64 e e 2 * Maturati i requisiti minimi di età e di contribuzione è comunque necessario perfezionare la quota richiesta. A tal fine concorrono anche le frazioni di età e di anzianità contributiva (60 anni e 6 mesi di età + 35 anni e 6 mesi di contribuzione = quota 96 ) ** Dal 2031 al 2050 la relazione tecnica stima l incremento di 3 mesi ogni triennio (2049: dipendenti 64 anni e 8 mesi di età e quota 100 e 8 mesi; autonomi 65 anni e 8 mesi di età, quota 101 e 8 mesi) Effetto finestre Le pensioni hanno subito importanti interventi, che ritardano la data di maturazione del diritto alla pensione oppure del giorno di godimento effettivo dell'assegno. Alla finestra mobile, infatti, è stato agganciato un meccanismo automatico legato alla speranza di vita, più questa si allunga più il lavoratore rimane in attività. Nel 2011 sono entrate in vigore le norme sull'aumento dell'età minima per la pensione di anzianità (passata da 59 a 60 per i dipendenti, da 60 a 61 per gli autonomi) ma anche quelle sulla cosiddetta «finestra mobile» prevista dalla manovra 2010 che stabilisce che la pensione decorra 12 mesi dopo il raggiungimento dei requisiti (18 per gli autonomi) Novità che sono alla base del forte calo delle pensioni nei primi otto mesi dell'anno: tra gennaio ed agosto l'inps ha erogato nuovi assegni a fronte dei dello stesso periodo 2010.

7 ANNO 3 NUMER O 1 5 Pagina 7 PENSIONI di ANZIANITA con 40 anni Per i lavoratori che maturano il diritto a pensione di anzianità dal 2012 con 40 anni di contribuzione indipendentemente dall età, la finestra mobile si prolunga di: 1 mese per i soggetti che maturano il requisito nel 2012; 2 mesi per coloro che lo maturano nel 2013; 3 mesi per quelli che lo maturano dal (Art commi 22ter, 22quater e 22 quinques della L. n. 111/2011) Anno di maturazione dei 40 anni di contributi Decorrenza della pensione Dipendenti (mesi di attesa) Autonomi (mesi di attesa) dal Sono esclusi dal posticipo coloro che: maturano 40 anni di contribuzione entro il ; nel limite di n beneficiari: - lavoratori in mobilità ordinaria (accordi anteriori al ); - lavoratori in mobilità lunga (accordi anteriori al ); - titolari di assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà di settore (credito e assicurazioni) alla data del Il monitoraggio è effettuato dall INPS in base alla data di cessazione del rapporto di lavoro E' utile sottolineare che il legislatore ha allungato il periodo di attesa della pensione senza prevedere le opportune modifiche nel calcolo della stessa. Infatti, nel sistema retributivo gli anni lavorati oltre il 40esimo non daranno luogo a nessun miglioramento dell'importo della pensione; nel sistema contributivo non è previsto l'utilizzo di coefficienti appropriati per chi va in pensione dopo i 65 anni; ciò significa che chi ha già maturato 40 anni di contributi nel sistema retributivo o è arrivato a 65 anni nel sistema contributivo lavorerà 12 o 18 mesi in più senza averne un adeguato beneficio.

8 Pagina 8 CONNESSIO NE INCA NUOVA DECORRENZA PER LE PENSIONI DELLA SCUOLA Dal 1 gennaio 2012 anche per i lavoratori e le lavoratrici della scuola e dell'alta formazione artistica e musicale, Afam, il pensionamento è stato ritardato di 1 anno; una volta maturati i requisiti richiesti, infatti, la loro pensione decorrerà dal 1 settembre o dal 1 novembre dell'anno seguente. Tenuto conto della particolarità del settore, la decorrenza della pensione è fissata per tutti all'inizio dell'anno scolastico o accademico. Ciò determinerà un tempo d'attesa variabile da un minimo di 8 mesi, per chi matura i requisiti a dicembre, a circa 20 mesi per chi matura i requisiti a gennaio (si veda la Tabella sotto). I lavoratori e le lavoratrici per i quali si è già aperta, in passato, la finestra di uscita per il pensionamento potranno andare in pensione in qualsiasi momento, fermo restando che per la scuola la decorrenza è comunque fissata a settembre o novembre. chi matura i requisiti anagrafici e contributivi dal.. se personale scuola se personale andrà in pensione Afam Gennaio a dicembre settembre novembre 2012 Gennaio dicembre settembre novembre 2013 Gennaio dicembre settembre novembre 2014 nella P.A. ROTTAMAZIONE fino al 2014 La facoltà delle Amministrazioni pubbliche di collocare a riposo d'ufficio il personale che ha raggiunto l'anzianità massima contributiva di 40 anni, con il preavviso di 6 mesi e tenuto conto della decorrenza del trattamento pensionistico, inzialmente accordata per gli anni (comma 11 dell'art. 72 del decreto legge n.112 del 2008, convertito in legge ) potrà essere esercitata anche agli anni 2012, 2013 e (art. 1 comma 16 del DL n. 138 del ). L art. 1 comma 17 dello stesso decreto modifica la normativa in vigore per il trattenimento in servizio del pubblico dipendente: finora la prosecuzione del rapporto di lavoro dei dipendenti civili dello stato e degli enti pubblici non economici per un biennio, oltre i limiti di età per il collocamento a riposo per essi previsti, era correlata alla domanda del lavoratore interessato ed alla disponibilità dell'amministrazione; il comma 17, modificando il comma 1 dell'art. 16 del decreto legislativo 30/12/1992 n. 503, riconduce all'esclusiva volontà della pubblica amministrazione la possibilità di permanere in servizio. Le modifiche apportate rafforzano ulteriormente la potestà discrezionale dell'amministrazione di accogliere o meno le domande di trattenimento in servizio.

9 ANNO 3 NUMER O 1 5 Pagina 9 TFS & TFR dei DIPENDENTI PUBBLICI I trattamenti di fine servizio, comunque denominati, corrisposti ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni verranno erogati decorsi 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro; verranno corrisposti decorsi 6 mesi solo nel caso in cui la cessazione avvenga: per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dall'ordinamento di appartenenza, per collocamento a riposo d'ufficio per il raggiungimento dell'anzianità massima di servizio prevista dalla legge o dal regolamento dell'amministrazione. Trascorso il periodo citato (6 o 24 mesi) l'ente di appartenenza provvederà all erogazione del trattamento nel corso dei successivi 3 mesi, oltre i quali sono dovuti gli interessi. E' utile ricordare che il differimento nell'erogazione non si applica per le cessazioni dovute a inabilità derivante o non derivante da causa di servizio né in caso di decesso del dipendente; in questi casi l'indennità andrà corrisposta entro 3 mesi e 15 giorni, oltre i quali sono dovuti gli interessi. La normativa precedente (art. 3 del decreto legge 28/3/1997 n. 79 convertito in legge 28/5/1997 n. 140, modificato dal decreto legge n. 138/2011) continuerà ad applicarsi ai lavoratori che hanno maturato il requisito per il pensionamento prima della data di entrata in vigore del decreto-legge n. 138 e per il personale della scuola che matura i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre Rimane ferma la rateazione dei TFS di importo superiore a euro prevista dall art. 12, comma 7, della legge n. 122/2011; nel caso in cui la prima liquidazione avviene dopo i 24 mesi ed il trattamento sia superiore ai euro, il pagamento sarà completato trascorsi 51 mesi dalla cessazione dal servizio. CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA E stato previsto un contributo di solidarietà a carico delle pensioni elevate. Dal 1 agosto 2011 al 31 dicembre 2014, i trattamenti pensionistici di importo complessivo superiore a euro annui sono assoggettati ad un contributo di solidarietà del 5% per la parte eccedente i euro e del 10% per la parte eccedente i euro. Importo del trattamento pensionistico complessivo Fasce di importo Contributo di solidarietà Fino a ,00 fino a ,00 nessuno Fino a ,00 Superiore a ,00 fino a ,00 nessuno da ,00 a ,00 5% fino a ,00 nessuno da ,00 a ,00 5% oltre ,00 10%

10 ANNO 3 NUMER O 1 5 Pagina 10 RIDUZIONE DELLA PENSIONE AI SUPERSTITI FAX INCA: Pordenone Sacile Prata Azzano SanVito Spilimbergo Maniago PORDENONE Via S.Valentino Lun.-Mer.-Ven e Mar.-Gio SACILE Via Carli Lun.-Mer.-Ven e 15,30-18,30 Giovedì 9-12 PRATA Via Concina Mercoledì 15-18,30 AZZANO X Via Roma Lun.-Mer e Giovedì 9-13 Venerdì 9-12 SAN VITO Via Manfrin Lun.-Mer.-Ven e SPILIMBERGO Via Cisternini Mercoledì 9-13 Mar.-Ven e MONTEREALE C/o Biblioteca Venerdì 9-12 Le pensioni di reversibilità decorrenti dal saranno ridotte nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiore a 70 anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a 20 anni. La riduzione è pari al 10% per ogni anno di matrimonio mancante rispetto al numero di 10. La riduzione non opera nei casi di presenza di figli contitolari. (Art. 18, comma 5, della L. n. 111/2011) Es.: Pensionato di 80 anni che si sposa con una 59enne. Se il decesso del pensionato avviene: - trascorso 1 anno dal matrimonio riduzione del 90%; - trascorsi 9 anni dal matrimonio riduzione del 10%. Aliquota spettante al coniuge superstite Anni di matrimonio Percentuale di riduzione Riduzione aliquota Aliquota spettante al coniuge 1 90% 54 6% 2 80% 48 12% 3 70% 42 18% 4 60% 36 24% 5 50% 30 30% 6 40% 24 36% 7 30% 18 42% 8 20% 12 48% 9 10% 6 54% La riduzione percentuale è proporzionalmente rideterminata nei casi di frazione di anno. Resta fermo il regime di cumulabilità disciplinato dall art. 1, c. 41, della L. n. 335/1995. MANIAGO Via Umberto I Lunedì e Mercoledì Martedì e Venerdì 15-19

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