P R O V I N C I A D I G E N O V A
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- Carolina Cappelli
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1 P R O V I N C I A D I G E N O V A AREA 08 - AMBIENTE MAPPATURA ACUSTICA DELLA VAL FONTANABUONA 2005
2 Mappatura acustica della Val Fontanabuona Gi autori Dott. Alessandro Conte Dott.ssa Franca Stragapede Provincia di Genova, Area 08 Ambiente, Ufficio Rumore Provincia di Genova, 2005 Per informazioni: Provincia di Genova, Area 08-Ambiente, Ufficio Rumore L.go Cattanei, 3 Genova tel ; fax L utilizzo di dati e informazioni presenti in questo volume a fini scientifici è autorizzato purché si citi la fonte. Ogni altro utilizzo è subordinato all autorizzazione da parte della Provincia di Genova. 1
3 Sommario Introduzione Il territorio oggetto di indagine Il clima acustico nella Val Fontanabuona Considerazioni generali Tipologia dei rumori rilevati Statistica dei livelli acustici Evoluzione temporale Livelli acustici nei singoli comuni Avegno Bargagli Carasco Cicagna Cogorno Coreglia Ligure Favale di Malvaro Leivi Lorsica Lumarzo Moconesi Neirone Orero San Colombano Certenoli Tribogna Uscio Metodologia La tecnica utilizzata Osservazioni Glossario essenziale Appendice: la classificazione acustica comunale Appendice: personale coinvolto nelle operazioni di mappatura
4 Introduzione Il presente documento riporta una sintesi dei risultati di una campagna di mappatura acustica effettuata, in collaborazione da Provincia di Genova e Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente Ligure, nei comuni appartenenti alla Comunità Montana Valle Fontanabuona. La campagna di misura si è svolta nel biennio (prevalentemente nel 2000) ed i relativi risultati erano già stati raccolti in due rapporti tecnici ( Indagine acustica nella Valfontanabuona a cura di Arpal e Campagna di monitoraggio acustico in Val Fontanabuona Sintesi dei risultati a cura della Provincia di Genova) destinati principalmente ai Comuni interessati dalle misure. Questo volume contiene una rielaborazione ed una rivisitazione delle misure a suo tempo effettuate, con l obiettivo di fornire analisi e presentazione dei dati auspicabilmente interessanti per un più vasto pubblico rispetto alle precedenti relazioni. L'obiettivo principale della campagna di mappatura è stato ottenere i dati acustici di base necessari per la conoscenza a "grande" scala della rumorosità. La campagna di monitoraggio, perciò, è stata finalizzata alla caratterizzazione acustica di significative porzioni del territorio, con l'intento di identificare il livello sonoro genericamente associato alle attività più importanti del tessuto sociale ivi impiantato. La campagna di misure è consistita in rilievi fonometrici in 209 siti distinti. Nella maggior parte dei casi (173) si è trattato di rilievi su tempo breve (15 minuti), nei casi rimanenti sono stati effettuati rilievi su tempi sensibilmente maggiori: da 1 ora (27 siti) a rilievi giornalieri (7) e settimanali (2). I risultati della campagna, nel seguito sintetizzati, mostrano che nella maggior parte dell area monitorata il problema dell inquinamento acustico non risulta particolarmente critico. Riferendosi alle misure in periodo diurno, infatti, i livelli rilevati per la maggior parte (60% circa) risultano inferiori a 55 dba, valore generalmente ritenuto accettabile per una buona qualità di vita; inoltre il 40 % dei livelli risulta inferiore a 50 dba, valore coincidente con il limite della zona di classificazione acustica più tutelata. Viceversa, i livelli superiori a 65 dba ammontano al 15 % delle misure e solo il 3 % dei rilievi ha fornito valori superiori a 70 dba. La tipologia dei rumori rilevati ha evidenziato la netta prevalenza delle due categorie del rumore da traffico veicolare (52%) e di quello di origine naturale (43%). 3
5 1. Il territorio oggetto di indagine I comuni interessati dalla campagna di monitoraggio acustico sono afferenti al territorio della Valle Fontanabuona e, più in dettaglio, sono i seguenti sedici: Bargagli, Lumarzo, Neirone, Lorsica, Moconesi, Tribogna, Uscio, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Coreglia Ligure, Orero, S. Colombano Certenoli, Carasco, Cogorno, Leivi. Nella figura seguente sono rappresentate schematicamente le posizioni dei comuni e le principali aste di traffico veicolare. 4
6 Il territorio oggetto di indagine è di tipica montagna appenninica, solcata in direzione Est - Ovest dalla Valle Fontanabuona; i rilievi (di massima altezza pari a circa 1350 m) sono sia a prato sia boscati; dal punto di vista delle attività e delle presenze antropiche la popolazione dei diversi comuni è in genere poco numerosa e spesso residente in frazioni sparse; non sono presenti tratti autostradali né ferroviari e le vie di comunicazione principali sono la S.P. 225 ( della Val Fontanabuona ) e un piccolo tratto della S.S. 45 ( della Val Trebbia ); sono presenti attività agricole, estrattive (ardesia) e di tipo industriale (lavorazione dell ardesia, industrie piccole e medie di diversa natura dai mobilifici all alta tecnologia); lungo il fondovalle vi sono numerose attività commerciali ed un Centro Espositivo; dal punto di vista turistico vanno segnalate varie iniziative fra cui l Ecomuseo dell ardesia ed il ripristino dei sentieri fliscani. Le fotografia seguente illustra l aspetto caratteristico della vallata. Se i principali insediamenti, sia abitativi che produttivi, sono ubicati nel fondovalle, sono presenti anche numerosi piccoli nuclei abitativi sparsi, sia nelle vallette laterali sia sulle pendici dei rilievi. Tutti questi insediamenti sono serviti, oltre che dalla viabilità principale di fondovalle, da numerose strade locali che attraversano capillarmente il territorio. Pur trattandosi di un area molto estesa, il numero degli abitanti residenti non è molto consistente (ca , v. anche la tabella seguente, dati tratti dal Piano Territoriale di Coordinamento provinciale); nel periodo estivo la popolazione può aumentare considerevolmente poiché molte località sono frequentate come luoghi di villeggiatura (anche in virtù della presenza di numerose seconde case ). 5
7 Comune Abitanti Sup tot (kmq) % sup urb Scuole Avegno ,5 2 Bargagli ,3 1,0 3 Carasco ,6 61,0 5 Cicagna ,5 22,3 4 Cogorno ,1 72,4 8 Coreglia Ligure ,9 0 Favale di Malvaro ,7 21,5 2 Leivi ,9 46,8 3 Lorsica ,8 9,4 1 Lumarzo ,5 17,9 2 Moconesi ,2 30,1 4 Neirone ,3 14,8 2 Orero ,8 9,0 1 San Colombano Certenoli ,3 13,7 3 Tribogna 553 7,1 15,0 0 Uscio ,6 32,4 3 La viabilità principale di fondovalle manifesta la sua influenza acustica in maniera estensiva; invece le numerose attività produttive non comportano, in genere, la presenza di un inquinamento acustico diffuso, per cui le immissioni sonore riconducibili alle stesse possono essere precisamente caratterizzate solo con indagini mirate. La campagna di misure, perciò, ha individuato prevalentemente le immissioni sonore dovute alle infrastrutture di trasporto stradale. La Regione Liguria nel 1999 ha pubblicato lo studio di TAU S.r.l. Progetto sperimentale di rilevamento dei flussi di traffico sulla rete ordinaria di grande comunicazione. Lo studio contiene dati ed elaborazioni sui flussi di traffico relativi all intera rete viaria principale ligure e, relativamente all area della Val Fontanabuona, presenta informazioni interessanti per la SP 225 della Val Fontanabuona e la SP 333 di Uscio (riferite a tre diverse postazioni: Lumarzo e S. Colombano Certenoli per la SP 225, Avegno per la SP 333). In quanto segue si riportano sinteticamente alcuni dati estratti dalla pubblicazione citata. L istogramma di figura seguente riporta i valori (numero di veicoli) del flusso medio giornaliero, suddiviso in periodo diurno (D) e periodo notturno (N), per tre diverse stagioni (Primavera, Estate ed Autunno). I volumi di traffico percorrenti la SP 225 risultano nettamente superiori a quelli che percorrono la SP 333, a conferma della maggior rilevanza del primo asse viario che in effetti costituisce la principale asta di comunicazione della vallata; inoltre, i volumi di traffico relativi alla SP 225 risultano decisamente superiori nella parte terminale verso mare (S. 6
8 Colombano Certenoli) rispetto alla zona alta della vallata (Lumarzo). In merito alle variazioni stagionali, per entrambe le strade si osserva una marcata differenza fra il traffico autunnale ed il traffico primaverile ed estivo (che presentano volumi nettamente superiori rispetto all autunno) Flusso di traffico medio giornaliero (fonte Regione Liguria) Numero di veicoli Prim. D Prim. N Est. D Est. N Aut. D Aut. N Stagione/fascia oraria SP 225 (Lumarzo) SP 225 (S. Colombano C.) SP 333 (Avegno) Riguardo la composizione del flusso veicolare, la percentuale di veicoli commerciali (nel traffico medio giornaliero) nel periodo primaverile è sostanzialmente compresa nell intervallo 10% 14% nei giorni feriali ed è pari a circa il 5% nei giorni festivi; in estate la percentuale festiva è invariata mentre diminuiscono sensibilmente le percentuali relative ai giorni feriali (8% 10%). Infine, le ore di punta per i giorni feriali risultano le 7 e le 8 nella mattina e le 17 e le 18 nel pomeriggio; per i giorni del fine settimana le principali ore di punta risultano le 18. Per quanto riguarda la classificazione acustica del territorio comunale nella tabella seguente si riassume la situazione (a marzo 2005): quasi tutti i comuni oggetto dell indagine fonometrica sono al momento dotati di classificazione acustica vigente. 7
9 Classificazione acustica del territorio stato di fatto a marzo 2005 Comune Data di d.g.p. di Data di adozione approvazione approvazione Avegno / Bargagli / Carasco / Cicagna / Cogorno / Coreglia Ligure / Favale di Malvaro / Leivi / Lorsica / Lumarzo / Moconesi / Neirone / Orero / San Colombano Certenoli * / Tribogna / * Successivamente modificata con modifica adottata in data e approvata con d.g.p. 310/79013 in data
10 2. Il clima acustico nella Val Fontanabuona 2.1 Considerazioni generali I livelli equivalenti Leq più elevati (da 60 a 70 dba) rilevati durante la campagna di misura sono presenti soprattutto presso i recettori limitrofi alle principali arterie di scorrimento: S.S n 45 (Val Trebbia) nel Comune di Bargagli, S.P. n 225 (Val Fontanabuona) che attraversa tutto il fondovalle, S.P. n 333 di Uscio, S.P. n 586 (Val d Aveto) presente in comune di Carasco e S.P. n 33 (S. Salvatore) a Cogorno. Per vaste aree, caratterizzate dalla presenza di numerosi piccoli centri abitati e dalle relative strade locali di attraversamento e/o dalla presenza di recettori schermati dalla prima fila di edifici adiacenti alle strade principali, si verifficano livelli nettamente inferiori (Leq in periodo diurno compresi tra dba, dba ed anche dba). Nelle ampie zone poco edificate e più propriamente attribuibili all area appenninica i livelli diurni rilevati sono per lo più compresi tra dba e dba; per le porzioni di territorio boscate e per quelle situate in cresta ai rilievi, le misure hanno evidenziato livelli inferiori a 35 dba. Nella figura seguente si riporta una mappa sintetica della rumorosità (in termini di Leq) stimata per l intero territorio indagato, che sostanzialmente riassume in forma grafica le osservazioni di cui sopra. La legenda della scala a colori è illustrata di fianco. In questa mappa i livelli di Leq associati alle diverse parti del territorio sono rappresentati, in modo necessariamente approssimato, mediante zone acusticamente omogenee individuabili visivamente per mezzo di una scala di colori graduata ad intervalli sulla base del valore prevalente del parametro Leq in quella zona. Ad una data zona di territorio, quindi, corrisponde un intervallo di valori desunto dalla maggioranza dei risultati delle misure effettuate in tale zona; l'appartenenza di una determinata zona ad un dato intervallo (individuato dal colore), naturalmente, non garantisce che ogni qual volta si effettui una misura in tale area si ottenga un valore effettivamente compreso in quell'intervallo. Si potrebbe quindi verificare che in talune situazioni il dato rappresentato in maniera estesa non corrisponda puntualmente al dato effettivamente rilevabile; tuttavia tale rappresentazione grafica, proprio perché approssimata e a grande scala, costituisce un utile e sintetico strumento di conoscenza del clima acustico del territorio. 9
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12 2.2 Tipologia dei rumori rilevati Nella tabella seguente si riporta sinteticamente la frequenza con cui sono stati rilevati diversi tipi di rumore prevalente; si tratta di macrocategorie ricavate dall accorpamento delle categorie di dettaglio previste dalla vigente normativa regionale in materia. Tipo di rumore Frequenza Traffico di scorrimento su strada 21,5% Traffico locale 30,4% Attività produttive e agricole 1,7% Rumore da attività antropiche 2,5% Rumore generico d'area urbana 0,8% Suoni naturali 43,0% Il rumore prevalente più influente e presente è il rumore da traffico (complessivamente circa il 52% dei casi) differenziato ovviamente a seconda della realtà indagata (con livelli diversificati a seconda della strada). Consistente è il numero di casi in cui il panorama sonoro è dominato da suoni di origine naturale (43%). I dati di cui sopra sono riportati anche graficamente nel seguente diagramma. Distribuzione statistica delle categorie di rumore rilevate 2,5% 1,7% 30,4% 43,0% 0,8% 21,5% Traffico locale Traffico di scorrimento su strada Rumore da attività antropiche Rumore generico d'area urbana Suoni naturali Attività produttive e agricole 11
13 La tabella successiva riporta, per le categorie di rumore più rappresentate (traffico e naturali) ed accorpamento delle altre (attività antropiche + attività produttive + rumore d area), il legame fra tipo di rumore prevalente e livello rilevato; gli stessi dati sono riportati nel grafico a istogramma successivo. Percentuale di casi per tipologia di rumore per intervallo di livello Tipo di rumore < >70 Traffico di scorrimento 11,8% 21,6% 19,6% 33,3% 13,7% Traffico locale 38,9% 33,3% 19,4% 8,3% Suoni naturali 12,7% 28,4% 35,3% 19,6% 3,9% Varie attività umane 16,7% 33,3% 41,7% 8,3% La rumorosità in presenza di traffico si concentra nelle fasce di valori più elevati di livello Leq, all opposto accade per i suoni naturali (in pratica il fondo acustico per le zone poco insediate) cui sono associati i livelli Leq più bassi. Va comunque precisato che le tipologie di rumore di cui sopra sono state ritenute, nel corso dei rispettivi rilievi fonometrici, come rumori prevalenti ma non esclusivi ; in altri termini, erano compresenti anche altri tipi di rumore che, pur non essendo la componente principale, contribuivano al livello Leq complessivo: quest ultimo, perciò, rappresenta la rumorosità complessiva e non il livello proprio delle singole sorgenti acustiche individuate come prevalenti. Statistica dei livelli Leq per categorie di rumore 45,0% 4 35,0% Percentuale statistica 3 25,0% 2 15,0% 1 5,0% < >70 Intervallo di livelli (dba) Traffico di scorrimento Traffico locale Rumori naturali Varie attività umane 12
14 2.3 Statistica dei livelli acustici Nella tabella seguente si riportano le distribuzioni statistiche di tutti i livelli misurati su tempo breve (pari o inferiore a 1 ora) di Leq, LMax, Lmin, L10, L50 e L90 in funzione della scala di intervalli di valori standard (UNI 9884). Il Leq fornisce indicazioni sull energia sonora complessivamente rilevabile durante il periodo di misura; informazioni sulle variazioni temporali del livello di rumorosità durante lo stesso periodo di misura sono desumibili dal valore di altri parametri: i livelli percentili Ln forniscono sintetiche ed utili informazioni in tal senso. I livelli L10 e L90, inoltre, forniscono una apprezzabile stima della rumorosità rispettivamente di picco e di fondo (escludendo comunque gli eventi episodici di rumore particolarmente elevato o basso). Intervallo Leq Lmax L10 L50 L90 Lmin <35 1,0% 1,5% 10,8% 24,6% 49,3% ,5% 4,6% 16,9% 32,3% 23,9% ,4% 0,5% 13,0% 28,5% 17,7% 16,4% ,9% 24,4% 15,4% 14,6% 9,0% ,9% 3,0% 19,1% 12,3% 7,7% 1,5% ,9% 5,0% 11,5% 9,2% 3,1% ,5% 16,9% 9,2% 5,4% ,4% 11,4% 6,9% 1,5% >70 3,5% 63,2% 9,9% media 53,0 73,7 53,2 45,0 39,5 35,9 dev. st. 9,3 10,5 11,0 9,7 8,3 7,2 In tabella, inoltre, per ogni distribuzione statistica si riportano la media (aritmetica) e la deviazione standard dei relativi valori. Valori del livello equivalente Leq superiori a 65 dba (limite diurno di classe IV) si verificano nel 15% circa dei casi, mentre nel 70% dei casi i livelli si mantengono al di sotto di 60 dba, testimoniando un clima acustico che riflette la natura non intensamente urbanizzata dell area. Nella figura seguente si riporta l istogramma della distribuzione statistica del livello Leq: l intervallo dba è quello più denso di valori; intorno a questo intervallo i livelli si distribuiscono in modo asimmetrico, con percentuali significative anche per i valori alti (superiori a 65 dba): ciò riflette la natura di parte del fondovalle, soprattutto la parte terminale in direzione del mare, ricco di insediamenti abitativi e produttivi con un conseguente traffico veicolare indotto. D altra parte, il fatto che la maggior parte dei Leq risulti inferiore a 55 dba testimonia la natura complessivamente tranquilla del territorio. 13
15 25,0% Distribuzione statistica dei Leq rilevati in tutti i Comuni (tempi di misura pari o inferiore a 1 ora) 2 percentuale statistica 15,0% 1 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Di seguito si riportano le distribuzioni statistiche dei livelli percentili L10, L50 e L90. 35% Distribuzione statistica di L10, L50 e L90 rilevati in tutti i Comuni (tempi di misura pari o inferiori a 1 ora) 30% 25% Percentuale statistica 20% 15% L10 L50 L90 10% 5% 0% < >70 Intervallo di livello (dba) I valori rappresentativi del rumore di fondo, individuato con L90, si addensano nelle fasce di livello inferiore a 45 dba, con l intervallo dba come più significativo; la 14
16 rumorosità di picco (L10), ovviamente, è ben rappresentata anche in fasce di livello alto (superiore a 65 dba). La mediana (L50) presenta una situazione intermedia rispetto alle prime due, con una presenza molto consistente di livelli inferiori a 45 dba: per molti siti monitorati, quindi, per la metà del tempo di misura il livello istantaneo risultava inferiore a 45 dba. 2.4 Evoluzione temporale I livelli di rumore, ovviamente, variano a seconda dell ora, del giorno della settimana, della stagione, etc. I livelli Leq (su tempo pari od inferiore a 1 ora) rilevati nella presente campagna costituiscono in genere una soddisfacente approssimazione del livello LeqD sull intero periodo diurno, ciò soprattutto per i siti nelle aree più antropizzate (v. le considerazioni svolte al 4). Informazioni sulla variabilità temporale della rumorosità possono essere desunte dai rilievi effettuati con strumentazione in continuo - in alcuni siti su periodi di monitoraggio settimanale o giornaliero. Si rimanda al 3 per una puntuale presentazione dei dati, nel seguito si svolgono considerazioni complessive riguardanti le due misure di durata settimanale. Le misure sono state effettuate in due siti distinti: a Cogorno in corrispondenza della SP 33 e a Moconesi in prossimità (ma dietro la prima fila di case) della SP 225. In entrambi i casi la sorgente di rumore prevalente, almeno nel periodo diurno è costituita dal traffico veicolare percorrente la SP 33 a Cogorno e la SP 225 a Moconesi; sempre in entrambi i casi il sito di misura è ubicato in corrispondenza di frazioni abitate (S. Salvatore e Ferrada). Nel caso di Cogorno i flussi veicolari sono certamente più intensi e raccolgono sostanzialmente tutte le percorrenze fra la vallata e lo sbocco a mare di Lavagna e Chiavari. Nel caso di Moconesi i flussi sono meno intensi e risulta importante la componente di traffico locale fra comuni e frazioni della vallata. Nella figura seguente si riporta il grafico dei cicli settimanali dei livelli equivalenti diurno (LeqD) e notturno (LeqN). A Cogorno l escursione fra i valori diurni e notturni risulta da 5 a 8 dba nei giorni feriali e nettamente minore per il sabato e la domenica (da 1 a 2 dba); a Moconesi invece l evoluzione settimanale dell escursione giorno-notte è meno significativa risultando intorno a dba nei giorni feriali e 8-9 dba per il sabato e la domenica. Il LeqD è circa costante nei giorni feriali sia a Cogorno che a Moconesi, dove non si verificano variazioni particolarmente apprezzabili fra LeqD feriale e sabatale o domenicale; diverso è il casi di Cogorno in cui il giorno di sabato presenta un LeqD nettamente differente 15
17 dagli omologhi valori per i giorni feriale e domenica. Il LeqN mostra una marcata differenza (soprattutto nel caso di Cogorno) fra i giorni di sabato e domenica e i giorni feriali. A livello di singoli valori orari (v. 3.5 e 3.10) le variazioni di livello risultano più significative. Ciclo settimanale dei livelli LeqD e LeqN rilevati a Cogorno (Villaggio del Ragazzo) e Moconesi (Loc. Ferrada) Livello (dba) Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Giorno LeqD Cogorno LeqN Cogorno LeqD Moconesi LeqN Moconesi In conclusione, i dati relativi a Cogorno (fondo valle prossimo allo sbocco a mare ed al collegamento alla infrastruttura autostradale, inserito nella zona comprendente le principali attiità produttive e commerciali) mostrano una maggior variabilità della rumorosità diurna e notturna, nel ciclo settimanale, rispetto a quanto rilevato a Moconesi, in un area comunque interessata da attività commerciali e produttive ma in misura meno marcata e, soprattutto, situata più a monte verso la testata della valle. 3. Livelli acustici nei singoli comuni 3.1 Avegno Nel Comune di Avegno sono state eseguite 15 misure di cui 1 giornaliera, 2 orarie e 12 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio può essere considerato acusticamente suddiviso in due zone. Nella prima, influenzata dalla viabilità principale, si sono ottenuti livelli Leq compresi tra dba lungo la strada statale n 333 e livelli tra dba lungo la strada comunale per Testana; nella seconda, a carattere agricolo e naturale, caratterizzata per lo più da una viabilità locale, si sono ottenuti livelli 16
18 compresi tra dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 28% dei dati eccede il valore di 60 dba; oltre la metà dei dati (57%) ricade nell intervallo dba. 4 35,0% Comune di Avegno Distribuzione statistica dei Leq rilevati 35,7% 3 percentuale statistica 25,0% 2 15,0% 21,4% 21,4% 1 7,1% 7,1% 7,1% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, ai valori di Leq superiore a 60 dba è sempre associato un rumore prevalente dovuto al traffico. La rumorosità prevalente di origine naturale nel 75% dei casi è sempre inferiore a 50 dba (con un valore più alto pari a circa 55 dba). In data (lunedì) si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici orari con l impiego di strumentazione automatica posizionata in loc. Molino Nuovo davanti all edificio del Municipio (a circa 100 m dalla strada principale). In figura seguente si riporta il grafico dell andamento temporale del livello equivalente Leq orario. L andamento del grafico presenta alcune caratteristiche che si ritrovano tipicamente nei luoghi interessati da traffico veicolare legato agli spostamenti casa lavoro: i picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina e tardo pomeriggio, il pronunciato minimo notturno. La presenza di ulteriori picchi in altri orari è dovuta alla concorrenza di fenomeni differenti, legati alla specificità del sito. 17
19 Comune di Avegno - Loc. Molino Nuovo Leq orario (feriale) Livello (dba) Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6). giorno feriale (lunedì) LeqD 58,5 LeqN 50,4 Nella figura seguente si riportano i grafici dell evoluzione temporale dei valori orari dei livelli percentili L10, L50 e L90 per il giorno monitorato. Tutti e tre i parametri presentano livelli significativamente elevati nelle ore tardo pomeridiane; la differenza tra rumore di picco (L10) e fondo acustico (L90) si mantiene intorno a circa 8-10 dba per tutto l arco della giornata. Per la maggior parte del periodo diurno la mediana (L50) è di poco superiore a 50 dba, mentre di notte al più supera di poco 45 dba (cioè per 30 complessivi, per ogni ora, il livello istantaneo è inferiore a 45 dba). 18
20 Comune di Avegno - Loc. Molino Nuovo Evoluzione temporale dei valori orari dei livelli percentili L10, L50 e L L10 Livello (dba) 50 L50 L Ora 3.2 Bargagli Nel Comune di Bargagli sono state eseguite 17 misure di cui 1 giornaliera, 2 orarie e 14 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio può essere considerato acusticamente suddiviso in varie zone. L'area che presenta i valori più alti è quella prospiciente alla statale n 45 in cui si sono ottenuti livelli Leq compresi tra dba, l'area in cui si trovano i centri principali di Traso e parte di Bargagli è interessata da livelli tra dba, nella zona circostante i centri di Viganego e Maxena sono stati individuati livelli compresi tra dba, la restante parte del territorio - caratterizzato da insediamenti sparsi e da aree boschive - presenta livelli inferiori a 45 dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 29% dei dati eccede il valore di 65 dba; i due terzi circa dei dati (65%) ricadono nell intervallo dba. 19
21 25,0% Comune di Bargagli Distribuzione statistica dei Leq rilevati 23,5% 23,5% 2 17,6% 17,6% percentuale statistica 15,0% 1 5,9% 5,9% 5,9% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente ai livelli più elevati è sempre associato il rumore da traffico (con Leq superiori a 65 dba ed anche 70 dba); il rumore genericamente dovuto a suoni di origine naturale è sostanzialmente sempre inferiore a 50 dba (con poche eccezioni comunque inferiori a 55 dba). In data (lunedì) si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata presso la Casa Comunale (in uno slargo sulla S.S. 45 Val Trebbia); il rumore monitorato è quindi imputabile principalmente al traffico veicolare. Si riporta il grafico dell andamento temporale del livello equivalente Leq orario monitorato. L andamento del grafico presenta alcune caratteristiche che si ritrovano tipicamente nei luoghi interessati da traffico veicolare legato agli spostamenti casa lavoro: i picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina e tardo pomeriggio, il pronunciato minimo notturno. 20
22 Comune di Bargagli - Casa Comunale Leq orario (feriale) Livello (dba) Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6). giorno feriale (lunedì) LeqD 61,6 LeqN 53,9 Nella figura seguente si riportano i grafici dell evoluzione temporale dei valori orari dei livelli percentili L10, L50 e L90 per il giorno monitorato. La differenza tra rumore di picco (L10) e fondo acustico (L90) si mantiene superiore a circa 10 dba per tutto l arco della giornata (in alcuni casi anche circa 20 dba). Per la maggior parte del periodo diurno la mediana (L50) è di poco superiore a 55 dba, mentre di notte varia da 35 a 55 dba. 21
23 Comune di Bargagli - Casa Comunale Evoluzione temporale dei valori orari dei livelli percentili L10, L50 e L Livello (dba) L10 L50 L Ora 3.3 Carasco Nel Comune di Carasco sono state eseguite 23 misure di cui 1 giornaliera, 2 orarie e 20 da 15 minuti. Il territorio di fondovalle è caratterizzato da una importante viabilità e dalla presenza di numerose attività che influenzano in modo diversificato il clima acustico: nell'area prospiciente alla statale n 225, lungo la provinciale n 34 e lungo le diramazioni principali si rilevano livelli Leq compresi tra dba, la viabilità lungo la statale n 359 determina valori tra dba, l'area di insediamento delle attività industriali presenta livelli compresi tra dba, la restante parte del territorio caratterizzato da insediamenti sparsi e da aree boschive presenta livelli inferiori a 50 dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che un terzo circa dei dati (32%) dei dati eccede il valore di 65 dba; oltre la metà dei dati (54%) ricade nell intervallo dba. 22
24 3 Comune di Carasco Distribuzione statistica dei Leq rilevati 27,3% 27,3% 25,0% percentuale statistica 2 15,0% 1 9,1% 18,2% 9,1% 5,0% 4,5% 4,5% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (superiori a 65 dba) sono per lo più associati al rumore da traffico e, in un caso, al rumore industriale. Il rumore da traffico, peraltro, risulta preponderante anche nella fascia di Leq da 50 a 65 dba; la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq sostanzialmente inferiori a 50 dba. In data (lunedì) si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata in P. Umberto I. In figura seguente si riporta il grafico dell evoluzione temporale del livello equivalente Leq orario per il giorno monitorato. L andamento del grafico presenta alcune caratteristiche che si ritrovano tipicamente nei luoghi interessati da traffico veicolare legato agli spostamenti casa lavoro: i picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina e tardo pomeriggio, il pronunciato minimo notturno. L andamento quasi piatto nel periodo diurno è presumibilmente dovuto ad un flusso quasi stazionario dovuto alle numerose attività produttive e commerciali presenti nell area. 23
25 Comune di Carasco - P. Umberto I Leq orario (feriale) Livello (dba) Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6). giorno feriale (lunedì) LeqD 69,5 LeqN 61,0 3.4 Cicagna Nel Comune di Cicagna sono state eseguite 14 misure di cui 1 giornaliera, 2 orarie e 11 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio può essere considerato acusticamente suddiviso in varie zone. L'area che presenta i valori di Leq più alti è quella prospiciente alla statale n 225 e il tratto iniziale della strada per Favale di Malvaro in cui si sono ottenuti livelli compresi tra dba, l'area di fondovalle situata a sud della strada statale dove sono presenti oltre agli insediamenti urbani anche alcune attività artigianali è interessata da livelli tra dba, nelle rimanenti zone caratterizzate da insediamenti scarsi o nulli sono stati individuati livelli inferiori a 55 dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 23% dei dati eccede il valore di 65 dba; quasi i 24
26 due terzi dei dati (61%) ricadono nell intervallo dba. 35,0% Comune di Cicagna Distribuzione statistica dei Leq rilevati 3 30,8% 25,0% 23,1% 23,1% percentuale statistica 2 15,0% 1 7,7% 7,7% 7,7% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (superiori a 65 dba) sono associati al rumore da traffico che, peraltro, risulta preponderante anche nella fascia di Leq da 55 a 65 dba; la rumorosità generica di tipo urbano è associata a un Leq intorno a 55 dba; la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq sostanzialmente inferiori a 50 dba. In data (martedì) si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata in loc. Contrada presso un parcheggio. Nella figura seguente si riporta il grafico dell evoluzione temporale del livello equivalente Leq orario per il giorno monitorato. L andamento del grafico presenta alcune caratteristiche che si ritrovano tipicamente nei luoghi interessati da traffico veicolare legato agli spostamenti casa lavoro: i picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina, mezzogiorno e tardo pomeriggio, il pronunciato minimo notturno. 25
27 Comune di Cicagna - Loc. Contrada Leq orario (feriale) Livello (dba) Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6). giorno feriale (martedì) LeqD 68,2 LeqN 61,7 3.5 Cogorno Nel Comune di Cogorno sono state eseguite 18 misure di cui 1 settimanale, 2 orarie e 15 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio può essere considerato acusticamente suddiviso in varie zone. L'area che presenta i valori di Leq più alti è quella prospiciente alla strada provinciale n 33 in cui si sono ottenuti livelli compresi tra dba, le due aree attigue alla provinciale sono caratterizzate rispettivamente da valori compresi: tra dba quella più a monte (maggiormente popolata e attraversata da una più fitta viabilità locale) e tra dba quella più a valle. La restante parte del territorio, per altro la più estesa geograficamente, presenta valori compresi tra dba ad esclusione dell'area immediatamente attigua alla Basilica dei Fieschi. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 41% dei dati eccede il valore di 60 dba; oltre la 26
28 metà dei dati (53%) ricade nell intervallo dba. 35,0% Comune di Cogorno Distribuzione statistica dei Leq rilevati 3 29,4% 25,0% 23,5% 23,5% percentuale statistica 2 15,0% 11,8% 1 5,0% 5,9% 5,9% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (superiori a 65 dba) sono associati al rumore da traffico che, peraltro, risulta preponderante anche nella fascia di Leq da 55 a 65 dba; la rumorosità dovuta ad altre cause antropiche (attività artigianali, parlato) è associata a Leq da 55 dba a 60 dba; la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq inferiori a 55 dba. Nel periodo dal al si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata presso il Villaggio del Ragazzo (a pochi metri dalla SP 33); il rumore monitorato è quindi imputabile principalmente al traffico veicolare. In figura seguente si riporta il grafico del livello equivalente Leq orario per le giornate feriali, sabato e domenica tipo ottenute mediando per ciascuna ora del giorno i valori registrati in quella ora nei relativi giorni della settimana nel periodo di monitoraggio e infine mediando (logaritmicamente) ora per ora i valori relativi alle giornate dal lunedì al venerdì in un unica giornata lavorativa tipo e lasciando isolate le giornate tipo di sabato e le giornate tipo festive. E evidente il differente andamento nei tre giorni tipo: nel caso del giorno feriale si riconoscono alcune caratteristiche tipiche del legato agli spostamenti casa lavoro (picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina, mezzogiorno e tardo pomeriggio, 27
29 pronunciato minimo notturno); radicalmente diversi gli andamenti nei giorni di sabato e domenica (nel giorno di sabato vi sono livelli alti anche in periodo notturno, presumibilmente legati allo svago, nel giorno di domenica i livelli più alti sono concentrati nella prima mattina e nel tardo pomeriggio e poi alla sera). 78 Comune di Cogorno - Villaggio del Ragazzo Leq orario nei giorni tipo feriale, sabato e domenica 73 Livello (dba) 68 Feriale Sabato Festivo Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6) per le tre giornate tipo. feriale tipo sabato festivo LeqD 68,7 70,9 68,5 LeqN 62,0 70,1 66,5 Nella figura seguente si riportano i grafici dell evoluzione settimanale (da lunedì a domenica) dei livelli orari di Leq, L10, L50 e L90 monitorati. Dall esame del grafico risulta evidente la periodicità del fenomeno sonoro nei giorni feriali da lunedì a venerdì e la sostanziale diversità rispetto al caso feriale dei profili corrispondenti ai giorni di sabato e domenica. Si tratta di una evoluzione settimanale del livello acustico classica per i siti interessati da un rumore prevalente dovuto a flussi veicolari intensi. 28
30 Comune di Cogorno - Villaggio del Ragazzo ciclo settimanale (lunedì - domenica) di Leq, L10, L50 e L90 orari Livello (dba) Ora del giorno Leq L10 L50 L90 Infine, nel grafico seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq parziale su 15 minuti ( time history ) rilevati sul periodo giornaliero. La distribuzione dei livelli mostra due diversi massimi (moda), corrispondenti alla moda della distribuzione dei valori diurni ed alla moda della distribuzione dei valori notturni Comune di Cogorno Villaggio del Ragazzo Distribuzione dei livelli Leq su 15 nel periodo giornaliero % classe 1 db 29
31 3.6 Coreglia Ligure Nel Comune di Coreglia Ligure sono state eseguite 7 misure di cui 1 oraria e 6 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio, generalmente caratterizzato da piccoli insediamenti sparsi e da una viabilità locale, può essere considerato acusticamente omogeneo e con livelli compresi nell'intervallo di valori di Leq tra dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che tutti i dati risultano inferiori a 55 dba; oltre la metà dei dati (57%) ricade nell intervallo dba. 45,0% Comune di Coreglia Ligure Distribuzione statistica dei Leq rilevati 42,9% 4 35,0% 3 28,6% percentuale statistica 25,0% 2 15,0% 14,3% 14,3% 1 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, per tutti i rilievi sono risultati preponderanti i suoni di origine genericamente naturale, associati a livelli sostanzialmente inferiori a 50 dba. 30
32 3.7 Favale di Malvaro Nel Comune di Favale di Malvaro sono state eseguite 8 misure di cui 1 oraria e 7 da 15 minuti. La maggior parte del territorio presenta livelli di Leq inferiori a 45 dba. La zona in prossimità della strada provinciale n 33 fino a Favale di Malvaro è interessata da livelli compresi tra dba, oltre il nucleo abitato di Favale di Malvaro i valori scendono fino ad essere compresi nell'intervallo dba; la zona in cui si trovano i centri di Monteghirfo, Priagna e Scoglio (caratterizzata da insediamenti e viabilità locale) presenta livelli di rumore compresi tra dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 37% dei dati eccede il valore di 55 dba (risultando comunque minore di 60 dba); un altro terzo abbondante dei dati (37%) ricade nell intervallo dba. 4 Comune di Favale di Malvaro Distribuzione statistica dei Leq rilevati 37,5% 37,5% 35,0% 3 percentuale statistica 25,0% 2 15,0% 12,5% 12,5% 1 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (da 50 a 60 dba) sono associati al rumore da traffico ed al rumore dovuto alla presenza di persone (parlato); la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq inferiori a 50 dba. 31
33 3.8 Leivi Nel Comune di Leivi sono state eseguite 9 misure di cui 2 orarie e 7 da 15 minuti. I valori riscontrati nelle misure hanno evidenziato che il territorio può essere considerato, in prima analisi, acusticamente suddiviso in varie zone. L'area a nord, più tranquilla, è caratterizzata da livelli di Leq compresi tra dba; le frazioni ubicate sul versante esposto verso la valle del Lavagna con l abitato di Carasco ed alcune aree industriali è caratterizzata da Leq compresi tra dba; la maggior parte della zona rimanente, influenzata da una viabilità secondaria ma che si estende capillarmente, è caratterizzata da livelli con valori compresi nell'intervallo dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che nessun dato eccede il valore di 60 dba; la maggior parte dei dati (78%) ricade nell intervallo dba. 5 45,0% Comune di Leivi Distribuzione statistica dei Leq rilevati 44,4% 4 35,0% 33,3% percentuale statistica 3 25,0% 2 15,0% 22,2% 1 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (da 50 a 60 dba) sono associati al rumore da traffico; la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq inferiori a 45 dba. 32
34 3.9 Lorsica Nel Comune di Lorsica sono state eseguite 9 misure di cui 1 oraria e 8 da 15 minuti. La maggior parte del territorio (compresa l'isola amministrativa di Barbagelata) presenta livelli di Leq inferiori a 45 dba. La zona in prossimità della strada provinciale n 23 è interessata da livelli compresi tra dba, la zona ad ovest della provinciale - caratterizzata da insediamenti e viabilità locale - presenta livelli compresi tra dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che nessun dato eccede il valore di 55 dba; i due terzi circa dei dati (67%) ricadono nell intervallo dba. 35,0% 33,3% 33,3% Comune di Lorsica Distribuzione statistica dei Leq rilevati 3 percentuale statistica 25,0% 2 15,0% 1 22,2% 11,1% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, è stata sempre rilevata una rumorosità genericamente dovuta a cause di origine naturale, associata a livelli Leq sostanzialmente inferiori a 50 dba Lumarzo Nel Comune di Lumarzo sono state eseguite 14 misure di cui 1 giornaliera, 2 orarie e 11 da 15 minuti. La maggior parte del territorio, caratterizzata da piccoli nuclei abitativi e da una viabilità a carattere locale, presenta livelli di Leq compresi tra dba ad esclusione 33
35 delle zone attraversate dalla statale n 225 e dalla provinciale n 19 con livelli tra dba e dalla provinciale per Boasi con livelli tra dba; le zone pressoché prive di insediamenti abitativi presentano livelli compresi tra Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla norma UNI Dal grafico si evince che il 23% dei dati eccede il valore di 60 dba; quasi la metà dei dati (46%) ricade nell intervallo dba. 25,0% Comune di Lumarzo Distribuzione statistica dei Leq rilevati 23,1% 23,1% 23,1% 23,1% 2 percentuale statistica 15,0% 1 7,7% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (da 55 a 65 dba) sono associati al rumore da traffico; il rumore dovuto alla presenza di persone (50 dba) è associato a Leq intorno a 49 dba la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq per lo più inferiori a 50 dba. In data (martedì) si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata in Loc. Pian del Melo. In figura seguente si riporta il grafico dell evoluzione del livello equivalente Leq orario per il giorno monitorato. L andamento del grafico presenta alcune caratteristiche che si ritrovano tipicamente nei luoghi interessati da traffico veicolare legato agli spostamenti casa lavoro: i picchi di rumore in corrispondenza degli orari di prima mattina, mezzogiorno e tardo pomeriggio, il 34
36 pronunciato minimo notturno. La presenza di ulteriori picchi in altri orari è dovuta alla concorrenza di fenomeni differenti, legati alla specificità del sito. 65 Comune di Lumarzo - Loc. Pian del Melo Leq orario (feriale) Livello (dba) Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6). giorno feriale (martedì) LeqD 60,8 LeqN 52, Moconesi Nel Comune di Moconesi sono state eseguite 16 misure di cui 1 settimanale, 2 orarie e 13 da 15 minuti. Dal punto di vista acustico, il territorio presenta alcune zone caratteristiche: tutta l'area a sud della statale n 225 ed alcune aree maggiormente abitate sono caratterizzate da valori di livello Leq compresi tra dba; la zona prospiciente la statale presenta livelli tra dba; più a nord si trovano due zone, la prima con i centri di Terrarossa, Lavaggi, Moconesi compresi tra dba, la seconda con livelli compresi tra dba; la restante zona a nord e la frazione decentrata presentano livelli inferiori a 45 dba. Nell istogramma di figura seguente si riporta la distribuzione statistica dei livelli Leq rilevati, raggruppati in classi di ampiezza pari a 5 dba secondo la scala proposta dalla 35
37 norma UNI Dal grafico si evince che il 27% dei dati eccede il valore di 65 dba; quasi la metà dei dati (47%) ricade nell intervallo dba. 3 Comune di Moconesi Distribuzione statistica dei Leq rilevati 26,7% 25,0% percentuale statistica 2 15,0% 1 13,3% 2 2 6,7% 6,7% 6,7% 5,0% < >70 Intervallo di livello (dba) Dal punto di vista del tipo di rumorosità prevalente, i valori più elevati di Leq (superiori a 65 dba) sono associati al rumore da traffico che, peraltro, risulta preponderante anche nelle fascia di Leq da 55 a 65 dba; la rumorosità dovuta alla presenza di persone ed altre attività umane è associata a Leq da 45 a 55 dba; la rumorosità di origine naturale risulta associata a livelli Leq per lo più inferiori a 50 dba. Nel periodo dal al si è svolto un monitoraggio in continuo di livelli acustici con l impiego di strumentazione automatica posizionata in Loc. Ferrada (nel piazzale della scuola, lungo una strada secondaria che si connette con la vicina SP 225). In figura seguente si riporta il grafico del livello equivalente Leq orario per le giornate feriali, sabato e domenica tipo ottenute mediando (logaritmicamente) per ciascuna ora del giorno i valori registrati in quella ora nei relativi giorni della settimana nel periodo di monitoraggio e infine mediando ora per ora i valori relativi alle giornate dal lunedì al venerdì in un unica giornata lavorativa tipo e lasciando isolate le giornate tipo di sabato e le giornate tipo festive. La differenza fra i tre giorni tipo risulta poco marcata sia in termini di livello che di andamento temporale. L andamento del giorno feriale presenta le consuete caratteristiche collegate agli spostamenti casa lavoro (livelli più elevati in corrispondenza degli orari di 36
38 prima mattina, mezzogiorno e tardo pomeriggio, pronunciato minimo notturno). 70 Comune di Moconesi - Loc. Ferrada Leq orario nei giorni tipo feriale, sabato e domenica Livello (dba) Feriale Sabato Festivo Ora La tabella seguente riporta i livelli LeqD diurno (ore 6 22) e LeqN notturno (ore 22 6) per le tre giornate tipo. feriale tipo sabato tipo festivo tipo LeqD 58,8 57,8 58,3 LeqN 48,4 49,3 50,9 Nella figura seguente si riportano i grafici dell evoluzione settimanale (da lunedì a domenica) dei livelli orari di Leq, L10, L50 e L90 monitorati. La periodicità del fenomeno sonoro è evidente, i giorni di sabato e (in parte) domenica mostrano un andamento simile ai giorni feriali ma con livelli inferiori. 37
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