RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
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- Gaspare Di Mauro
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2 RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Pag. 1 di 10
3 PARTE 1 - Progetto architettonico 1- Premessa Il progetto proposto, relativo alla realizzazione di Nuova costruzione di un edificio residenziale, avente struttura in legno, costituito da n. 10 alloggi, da destinare alla locazione a canoni agevolati, posto nell area P.E.E.P. Zona C in località Casanova nel Comune di Montaione, risulta fondamentalmente in linea con la tendenza edilizia europea degli ultimi anni, ma anche con alcune esperienze condotte nell area del territorio Fiorentino, dove sono in corso tentativi di sperimentazione di edifici a struttura portante in legno che, seppur apparentemente distanti dal concetto di casa massiva (tipicamente in laterizio) così come è frequente nella nostra cultura, apre interessanti potenzialità in termini di riduzione dei consumi energetici, e di soddisfacimento dei livelli di comfort abitativo e di eco-sostenibilità. Il progetto è stato sviluppato sulla base delle esplicite richieste prospettate dall Ente Committente, cercando la soluzione in grado di fornire il miglior rapporto costi-benefici. 2- Il luogo Il lotto destinato all intervento si trova in località Casanova nel territorio del Comune di Montaione 1. L area non presenta particolari vincoli, come risulta anche dallo studio delle carte tematiche del P.R.G., v. Figura 1. Secondo lo stesso P.R.G. l area di intervento ricade nell U.T.O.E. 3 (Urbana di Montaione) regolamentata dall art.44 delle N.T.A.; in particolare appartiene alla Zona C, Ambito 3.5 (P.E.E.P. Casanuova), rappresentata nella Tav. 3 del Regolamento Urbanistico Comunale (v. Figura 2). 1 Il lotto risulta identificato con la sigla 1/A negli elaborati grafici. Il lotto è distinto al Catasto Terreni al Foglio n 57 con le particelle 2267, 2274,2278, 2262, 2401, 2404, Pag. 2 di 10
4 Figura 2 3- Il materiale strutturale Il progetto prevede la realizzazione della struttura portante fuori terra in legno, in particolare costituita da pannelli del tipo X-Lam in legno di abete (v. Figura 4). Con tale dicitura si individuano elementi costituiti da compensato di tavole composto da tre, cinque o sette strati sovrapposti di tavole di legno strutturale (cioè classificato secondo la resistenza meccanica sulla base di apposite normative europee) aventi spessore variabile tra i 16 e i 35 mm, unite testa contro testa tramite giunti a dita (finger joint). La direzione delle lamelle di uno strato è ortogonale a quella delle lamelle dello strato adiacente; questa disposizione incrociata conferisce al pannello un ottimo comportamento meccanico in tutte le direzioni nonché eccellenti caratteristiche di stabilità dimensionale, aspetti questi che lo rendono una sorta di legno massiccio armato. I pannelli così caratterizzati sono composti dal 99.4% di legno e solo dallo 0.6% di adesivo strutturale. Pag. 3 di 10
5 Figura 4 L utilizzo di questo materiale porta una serie di vantaggi, in particolare: convenienza economica del processo realizzativo, visto che il materiale si sposa con la tecnica della prefabbricazione e di conseguenza con la rapidità del montaggio; ottime proprietà fisiche del materiale, che rendono i pannelli X-Lam idonei alla realizzazione di sistemi edilizi passivi; risparmio conseguibile non solo nella fase di costruzione, ma soprattutto in quella della gestione e certamente in quella della dismissione a fine vita (permettendo addirittura il recupero e riuso dei pannelli X-Lam). Il sistema costruttivo X-Lam sfrutta la duttilità delle unioni (realizzate con connettori metallici e ferramenta appositamente dedicati) per la dissipazione dell energia sismica trasmessa dal terreno. Inoltre, l elevata efficienza meccanica del legno permette di realizzare strutture resistenti con un peso proprio che è solo una frazione di quello degli altri materiali utilizzati in edilizia, con la conseguente riduzione delle forze trasmesse all edificio a parità di accelerazione di picco dal terreno. Questa combinazione favorevole permette di realizzare edifici multipiano non soltanto in grado di evitare il crollo, ma anche di rimanere agibili dopo l evento sismico, anche grave. Pag. 4 di 10
6 4- Il progetto L elaborazione progettuale proposta nelle tavole allegate è stata condotta nel rispetto degli input forniti dall Ente Committente. Trattasi di edificio residenziale, con sviluppo su tre piani fuori terra, ed un piano seminterrato, costituito da n. 10 alloggi dotati di spazi pertinenziali e condominiali, oltre le aree destinate a parcheggio e a verde. Lo schema funzionale prevede l articolazione degli alloggi su due corpi di fabbrica principali con il volume dedicato al vano scala posto in posizione baricentrica. L accessibilità all edificio è garantita dal vano scala centrale che risulta dotata di montascale per le rampe che collegano il piano seminterrato con il piano terra. Il piano terra infatti è predisposto per l accessibilità a tutti, essendo dotato di percorsi esterni di caratteristiche idonee ai sensi della specifica normativa sulle barriere architettoniche e di unità abitative che risultano adattabili. Le tipologie degli alloggi sono diversificate in maniera da offrire agli utenti soluzioni distributive diversificate, nel dettaglio l edificio si compone dei seguenti piani. Il piano seminterrato, al quale si accede dal lato Nord-Ovest mediante rampa di accesso carrabile, di pendenza inferiore al 20% e dotata di pianerottoli di partenza e arrivo. Il piano terra, al quale si accede dal lato Sud-Est, mediante l ingresso posto in corrispondenza del vano scala. La distribuzione degli alloggi a tale piano prevede due bilocali ed un appartamento costituito da quattro vani, dotato di caratteristiche tali da consentire l accessibilità nel caso di utilizzo da parte di utenti con ridotte capacità motorie. Il piano primo, risulta costituito da un bilocale e da due appartamenti di tre vani. Il piano secondo, risulta costituito da due bilocali di tipo duplex e da due appartamenti di tre vani. La scala condominiale raggiunge il terzo livello, consentendo l accesso alla copertura piana praticabile, ed ai locali tecnici. Dalla terrazza è previsto l accesso, mediante scale di sicurezza al Pag. 5 di 10
7 piano della falda inclinata, elemento tecnico dell edificio, visto che su di essa è prevista la posa in opera sia dei pannelli solari termici destinati alla produzione di acqua calda sanitaria, che dei pannelli solari fotovoltaici destinati alla produzione di energia elettrica. La copertura a falda sarà dotata di dispositivi linea vita secondo le più recenti normative inerenti la sicurezza. La planimetria generale di progetto mostra le scelte condotte per le sistemazioni esterne. L edificio ha uno dei lati lunghi prospiciente gli spazi urbani, che secondo le previsioni del Comune prevedono percorsi pedonali ed un ampio spazio di relazione (piazza di quartiere): tale lato è quello destinato all accessibilità pedonale, con ingresso posto a quota pari a circa 10,20 metri. La parte opposta dell edificio, è invece destinata all accessibilità carrabile, con accesso mediante rampa alla zona posti auto, sia aperti che chiusi. La quota del piano seminterrato, dove sono ubicate le cantine di pertinenza degli alloggi è posto a quota pari circa a 7,50 metri. Il collegamento verticale del piano seminterrato col piano terra è garantito mediante scala interna, dotata anche di montascale, e mediante scala esterna. La sistemazione delle aree esterne prevede il mantenimento degli alberi presenti nel lotto, in particolare sarà oggetto di spostamento un albero di olivo, che viene ad essere integrato con gli altri due presenti, posti in prossimità del limite verso Via E. Berlinguer. E prevista la messa a dimora di una siepe (Pitosforo) per effettuare la perimetrazione dell area e di alcune piante (Ginestra e Lavanda) col fine decorativo e, viste le capacità del corpo radicale delle stesse, anche per effettuare un contenimento della terra di riporto. E prevista un area esterna pavimentata quale zona di co-housing, prospiciente il camminamento pedonale posto sul lato Nord-Est. 5- Dettagli costruttivi La progettazione architettonica ha tenuto conto oltre che degli aspetti strutturali, anche degli aspetti impiantistici e di comfort, nell ambito del rispetto delle disposizioni normative. In particolare per evitare di eseguire tracce e forometrie nelle pareti Pag. 6 di 10
8 portanti, sono stati previsti dei cavedi esterni per il passaggio delle colonne di scarico e dei pluviali. Inoltre la tipologia delle pareti costituenti l involucro esterno e le partiture interne, consente il passaggio delle calate verticali degli impianti elettrici e idro-termo-sanitari, in corrispondenza degli strati isolanti, che in tali punti singolari vengono interrotti. Come risulta dalle relazioni specialistiche l edificio risulta in classe energetica A+ rispetto ai limiti richiesti dal D.Lgs 192/05 e s.m.i., e conforme ai requisiti acustici passivi di cui al DPCM 05/12/1997. Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici di progetto: Tav. 1A Inquadramento Generale Tav. 2A Progetto Architettonico Tav. 3A Progetto Architettonico Tav. 4A Schemi Funzionali e Particolari Costruttivi Tav. 5A Abaco Pareti Esterne, Pavimenti, Controsoffitti e Sistemazioni Esterne Tav. 6A Abaco Infissi Pag. 7 di 10
9 PARTE 2 - Progetto Impianti 1- Premessa L edificio di cui trattasi, destinato a residenze, 10 alloggi di varie dimensioni, risulta dotato dei seguenti impianti: - Fognario; - Idrico; - Acqua calda sanitaria prodotta con integrazione di pannelli solari; - Termico; - Gas; - Elettrico; - Fotovoltaico. 2- Descrizione Di seguito si riporta una sintetica descrizione per ognuno dei suddetti impianti. L Impianto Fognario per la raccolta dei reflui di scarico, nonostante la fognatura cittadina sia del tipo mista, è stato concepito del tipo separato, con un collettore sul lato Sud-Est, destinato alla raccolta delle acque nere e grigie, che provengono dalle colonne di scarico poste nei cavedi esterni di facciata, e a seguito di processo di decantazione in fossa Imhoff vengono immessi nella fognatura cittadina, ed un collettore posto sul lato Nord-Ovest destinato alla raccolta delle acque meteoriche provenienti dai pluviali di raccolta acque meteoriche di copertura (sempre posti nei cavedi esterni), dalla canaletta posta al piede della rampa di accesso, e dal collettore posto nella platea di fondazione per la raccolta delle acque meteoriche dello scannafosso. L ubicazione dei servizi igienici e delle cucine è stata prevista in posizione contrapposta, proprio per evitare lunghi percorsi agli impianti di scarico. Al piede della colonna di scarico dei servizi igienici è stato previsto un pozzetto di tipo sifonato, mentre al piede della colonna di scarico delle cucine è stato previsto un pozzetto degrassatore. Lungo la linea dei collettori, sono previsti i pozzetti di ispezione. Pag. 8 di 10
10 L Impianto Idrico è costituito dall alimentazione acqua fredda presa dalla rete cittadina, l installazione dei contatori è prevista sulla via Berlinguer. L alimentazione dell acqua calda sanitaria (ACS) ha origine dal piano terzo, dove è ubicato il locale tecnico destinato all installazione del serbatoio di accumulo, che alimentato mediante l acqua calda prodotta dall impianto solare, viene integrato nei periodi in cui l irraggiamento solare cala, dalla caldaia a gas, posta nel locale tecnico dedicato. La distribuzione avviene mediante calate verticali e distribuzione di piano per ogni unità abitativa. I pannelli solari destinati alla produzione dell ACS, sono posti in copertura in corrispondenza della zona centrale della falda. L Impianto Termico di tipo centralizzato, prevede la caldaia alimentata a gas posta nel locale tecnico posto al piano terzo, dal quale partono gli stacchi delle colonne montanti poste in corrispondenza della parete di delimitazione del vano scale, come riportato negli schemi grafici allegati. Ad ogni piano sono poi previsti i collettori di distribuzione, uno per ogni unità abitativa, dai quali si alimentano i radiatori e lo scalda salviette posto nei servizi igienici. Il vano scala è stato previsto riscaldato per ottimizzare il rapporto edificioimpianto e quindi avere un Ep di riferimento più contenuto. La gestione dei consumi prevede l installazione di n. 10 contabilizzatori di calore, uno per ogni unità abitativa, per attribuire, anche secondo quanto richiesto dalle norme vigenti, ad ogni alloggio i consumi di riferimento. L Impianto Gas prevede l arrivo dalla rete cittadina sul lato via Berlinguer, con lo stacco per l installazione dei contatori, uno per ogni unità abitativa e uno per l utenza condominiale. La linea di alimentazione utenze è prevista del tipo interrata per il tratto che porta dal confine di proprietà fino alla posizione prossima all edificio e poi in parte a vista ed in parte sottotraccia per andare a servire la caldaia, e le varie cucine. L Impianto Elettrico è costituito da un armadio di tipo stradale in corrispondenza del punto di consegna dell ENEL, a valle del quale saranno ubicati gli 11 contatori, uno per ogni alloggio e per le utenze condominiali. A Pag. 9 di 10
11 valle del contatore è previsto un interruttore di protezione di caratteristiche superiori rispetto a quelle dell interruttore posto nel quadro di riferimento dell unità abitativa o delle utenze condominiali, che deve intervenire per primo. Il Quadro Elettrico Generale e posto nel locale tecnico del piano seminterrato, dove è situata la partenza delle canalette di distribuzione delle varie linee. Per ogni appartamento è previsto un Quadro Elettrico, la scatola di derivazione e le linee di distribuzione poste nel massetto di pavimento. Ogni impianto sarà dotato dei dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia. E prevista l installazione di pannelli solari fotovoltaici del tipo integrato, visto che è prevista l installazione su copertura inclinata in sostituzione del manto di tegole. La produzione energetica prodotta dall impianto sarà immessa nella rete ed il committente potrà pertanto accedere agli incentivi previsti dal conto energia per interventi di questo tipo. Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici di progetto: Tav. 1IF Impianto Fognario Tav. 1IT Impianto di Riscaldamento e ACS Tav. 2IT Impianto di Riscaldamento e ACS Tav. 3IT Impianto di Riscaldamento e ACS Tav. 4IT Impianto di Riscaldamento e ACS Tav. 5IT Impianto di Riscaldamento e ACS Tav. 1IE Impianto Elettrico Tav. 2IE Impianto Elettrico Tav. 3IE Impianto Elettrico 3- Note conclusive Gli impianti devono essere realizzati nel rispetto delle normative specifiche vigenti. Pisa, 30 Novembre 2010 Il Progettista Pag. 10 di 10
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