PIANO DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI GENOVA

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI GENOVA PROPOSTA PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI GENOVA AMBITO 5

2 PROPOSTE PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI GENOVA. PREMESSA Il Decreto Legislativo 112/98 trasferisce a Regioni, Province e Comuni le competenze in materia di istruzione in precedenza attribuite allo Stato. In attuazione di quanto previsto dall art. 139 del citato Decreto, gli Enti Locali devono, tra l altro, provvedere alla redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni Scolastiche: i Comuni in relazione al primo ciclo (scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado), le Province relativamente alle scuole secondarie di secondo grado. Come già avvenuto in occasione della redazione del Piano di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 85/99 e valido per il quinquennio 1999/2004, le Province hanno assunto un ruolo di coordinamento rispetto ai Comuni del proprio territorio. Così è avvenuto anche per la stesura delle proposte di cui al presente documento, per quanto riguarda le istituzioni scolastiche del territorio della provincia di Genova. Per la redazione di tali proposte, è stato costituito un Gruppo di Lavoro Interistituzionale composto da rappresentanti della Provincia e del Comune di Genova, del C.S.A. di Genova, di ANCI e UNCEM Tale Gruppo di Lavoro ha esaminato ciascuna istituzione scolastica presente sul territorio, formulando in conclusione ipotesi per il mantenimento della situazione attuale e proponendo, in pochi casi, alcune diverse soluzioni su cui ha ritenuto utile sollecitare una riflessione. Tali soluzioni potrebbero infatti rafforzare la presenza di alcune scuole sul territorio, favorendo uno sviluppo più equilibrato delle diverse istituzioni e quindi, di conseguenza, un sistema formativo più ricco di risorse e potenzialità per tutta l utenza.

3 Ogni situazione è stata verificata ed ogni proposta è stata avanzata, avendo costantemente riguardo e in coerenza con quanto di seguito evidenziato: 1) La dimensione delle istituzioni scolastiche non è stata mai considerata quale criterio esclusivo per valutare l opportunità di proporre ipotesi di modifica nella organizzazione di una porzione di territorio. Non avendo alcun obbligo di procedere, nell ambito della stesura del Piano, ad una razionalizzazione delle Istituzioni Scolastiche Autonome anche se sottodimensionate in base ai parametri stabiliti con D.P.R. 233/98, il trend di iscritti alle singole scuole è stato valutato esclusivamente ai fini della possibilità reale e concreta di offrire all utenza proposte formative efficaci, ricche di relazioni e di opzioni, possibilità che si ritiene siano in generale di difficile concretizzazione in condizioni di costante contrazione e con un numero di studenti inferiore alle 300 unità. 2) Il Gruppo Interistituzionale ha inoltre ritenuto di non avanzare alcuna proposta per modificare situazioni di sofferenza e criticità riscontrabili in numerosi Istituti secondari di secondo grado. Il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione è infatti, come noto, in fase di profonda trasformazione, sia dal punto di vista ordinamentale che gestionale. In data 18 gennaio 2005 è stato divulgato sul sito del MIUR lo Schema di decreto legislativo concernente le norme generali relative al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ed i livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale a norma dell art. 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53. Nonostante siano tuttora aperte parecchie problematiche connesse alla riforma dei cicli (basti pensare, a questo proposito, alle prospettive tutt altro che certe dell istruzione tecnica), si devono tuttavia considerare già vigenti le disposizioni legislative di cui alla legge costituzionale 3/2001 (da cui deriva l attribuzione alle Regioni della potestà legislativa esclusiva sulla istruzione e formazione professionale) nonché quelle stabilite con Legge 53/2003 in base alla quale il sistema educativo d istruzione e formazione nel nostro Paese si divide in due cicli, di cui il secondo si articola in due percorsi, uno liceale sostanzialmente propedeutico alla prosecuzione del percorso formativo all Università e un altro di istruzione e formazione professionale, attribuito alle competenze regionali, finalizzato all acquisizione di un sapere tecnico e professionale, opportunamente certificato, spendibile sul mercato del lavoro. Per questo motivo, poiché le presenti proposte vengono redatte in assenza di una compiuta definizione dei percorsi relativi al secondo ciclo del sistema educativo d istruzione e formazione, si ritiene di non proporre alcun intervento riguardante gli istituti secondari di secondo grado. 3) Le proposte di cui al presente documento nascono sulla base di un accordo intervenuto tra Regione Liguria, Province liguri e Ufficio Scolastico Regionale in merito a tempi e modalità con cui procedere alla stesura e approvazione degli strumenti di programmazione e pianificazione di rispettiva competenza. Tale accordo prevedeva, tra l altro, l adozione entro il 2004, da parte del Consiglio Regionale, dei nuovi indirizzi e criteri in base ai quali procedere alla redazione dei Piani provinciali di organizzazione validi per il prossimo quinquennio e in armonia con le modifiche sia della Costituzione sia della normativa in materia di istruzione e formazione professionale. Al Consiglio Regionale non è stata a tutt oggi sottoposta l approvazione degli indirizzi e dei criteri di cui sopra. Ad essi tuttavia si attengono le proposte avanzate nel presente Piano, in quanto, sebbene non formalizzati, risultano tuttavia essere stati condivisi da tutti i soggetti che hanno partecipato alla loro definizione e in particolare dai rappresentanti della Regione Liguria.

4 Gli stessi vengono di seguito riportati. INDIRIZZI REGIONALI PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Con il Decreto Legislativo 112/98 sono state trasferite alla Regione, alle Province ed ai Comuni le competenze in materia di istruzione. Pertanto, si rende necessario assumere nuove determinazioni in materia di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche, attraverso la redazione, da parte delle Province, dei relativi Piani, che tengano conto dei criteri e delle procedure fissate dalla normativa regionale, in accordo con la programmazione del sistema educativo di istruzione e della formazione. Nella fase di elaborazione dei piani provinciali, deve essere assicurato il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, del MIUR, dei Comuni, delle Comunità Montane e dei Parchi nazionali, ove esistenti, e si deve tenere conto delle condizioni territoriali difficili e delle strutture scolastiche esistenti. CRITERI GENERALI PER LA DEFINIZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI Gli ambiti territoriali mettono in relazione l offerta formativa scolastica globale e la sua organizzazione e permanenza nel tempo con le aspettative e le esigenze della popolazione, con le realtà geografiche ed economiche, demografiche e socio-culturali. Tali ambiti territoriali possono essere definiti di ampiezza differenziata a seconda del grado di istruzione e questo permette di identificare in modo distinto criteri diversi per l individuazione dei suddetti ambiti in relazione al sistema educativo di istruzione e di formazione, di cui alla lettera d) della L. 53/2003 (Riforma Moratti), come di seguito articolato: Criteri per definire gli ambiti territoriali per la scuola dell infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado. La territorialità è individuata in relazione agli ambiti socio-amministrativi, in coincidenza cioè delle circoscrizioni per i Comuni capoluogo o dei confini dei Comuni o delle Comunità montane e dei Parchi nazionali, ove esistenti. L offerta sul territorio deve tenere presente l offerta globale del sistema statale e paritario, e tendere verso un riequilibrio territoriale che copra zone prive di servizio, tenendo in debito conto i collegamenti con la rete dei trasporti pubblici e con le direttrici di comunicazione soprattutto nelle zone dell entroterra. Vanno inoltre considerati i consorzi tra i Comuni, nonché l impegno degli Enti locali sia in termini di edilizia scolastica sia di servizi in genere. Criteri per definire gli ambiti territoriali per il secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell istruzione e della formazione professionale. La territorialità è definita in modo più ampio rispetto ai singoli confini comunali, in relazione anche alle realtà produttive e alle offerte del sistema impresa; deve tenere presente l offerta globale del sistema statale, regionale e paritario, dare adeguate risposte ad una pluralità di opzioni tenendo conto anche dell esistenza e della qualità della funzione formativa svolta dal sistema di istruzione e

5 formazione professionale. E da privilegiare l unitarietà della istruzione scolastica nella pluralità degli indirizzi offerti, soprattutto negli ambiti extracittadini. Al fine di assicurare una migliore fruibilità del servizio scolastico, da parte dell utenza, si deve tenere conto anche dei collegamenti con la rete dei trasporti e delle direttrici di comunicazione, anche in rapporto ai fenomeni di pendolarismo e di vicinanza dei servizi sul territorio, nonché dell impegno degli enti locali sia in termini di edilizia scolastica sia di servizi in genere. CRITERI PER IL PIANO PROVINCIALE DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Nella definizione dei piani provinciali di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche è necessario avere come punto di partenza i parametri numerici relativi alla popolazione scolastica dell anno in corso e come riferimento le proiezioni per i successivi cinque anni. Agli indici numerici minimi (300) sono concesse deroghe per le realtà montane ove le condizioni di viabilità e di distanza siano elevate o comportino tempi di spostamento eccessivi. Per la qualità di servizio è opportuno, nel limite dei parametri numerici ( ), privilegiare più istituzioni scolastiche vicino ai parametri degli indici numerici minimi, piuttosto che poche vicino al massimo. E opportuno valutare, per le istituzioni sovradimensionate, la possibilità di procedere a disaggregazioni razionali ed a nuove diverse aggregazioni territoriali. Nella redazione dei Piani di cui sopra, si deve tener conto, dove attivati, dei centri territoriali permanenti (CTP) nella misura del 10% in aumento rispetto al numero degli iscritti all istituzione scolastica ospitante. CRITERI SPECIFICI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO (primo ciclo) Sono da privilegiare Istituti di istruzione comprensivi di scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado (verticalizzazione), soprattutto ove le realtà territoriali montane siano disagiate, in situazioni urbane con processi sperimentali già positivamente avviati e in presenza di qualificati progetti di continuità formativa sostenuti dalle Comunità locali. Le aggregazioni o fusioni devono essere fatte, di norma, all interno degli stessi ambiti territoriali, privilegiando, nelle zone disagiate, le Comunità montane ed escludendo le aggregazioni tra istituzioni scolastiche cittadine e montane. CRITERI SPECIFICI PER IL SISTEMA DEI LICEI ED IL SISTEMA DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE (secondo ciclo) Sono da privilegiare gli accorpamenti di scuole (in un unico grande complesso) per mantenere una unità dell istruzione scolastica, anche se con pluralità di indirizzi e di offerta formativa nello stesso territorio. Nel contempo è opportuno non costituire sovrapposizioni di indirizzi nello stesso ambito territoriale. Il numero delle succursali o sezioni staccate dovrà essere congruente con il succitato criterio di unitarietà territoriale della specifica offerta formativa. Possono derogare ai parametri numerici stabiliti ( ) gli Istituti caratterizzati da tipicità di indirizzi formativi a diffusione limitata nell ambito provinciale.

6 MODALITA DI APPROVAZIONE E DURATA I Piani provinciali di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche devono essere approvati dai rispettivi Consigli provinciali e trasmessi alla Regione Liguria entro giugno Successivamente la Regione provvederà alla stesura del Piano regionale di programmazione della rete scolastica, sulla base dei Piani provinciali, assicurando il coordinamento, ove è possibile con la programmazione dell offerta formativa dell istruzione e della formazione professionale, che dovrà essere approvato dal consiglio Regionale entro novembre Il Piano regionale di programmazione della rete scolastica avrà validità di 5 anni, con la possibilità di verifica dopo 3 anni.

7 GLI AMBITI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Ambito 1 PONENTE - VALLESTURA Ambito 2 GE.CENTRO OVEST-VALPOLCEVERA- VALLE SCRIVIA Ambito 3 GE.CENTRO EST Ambito 4 VALBISAGNO - VALTREBBIA Ambito 5 LEVANTE- GOLFO PARADISO Primo ciclo provincia di Genova Territorio Ambito A ARGENTEA: Arenzano, Cogoleto, Mele Ambito B VALLE STURA: Campoligure, Masone, Rossiglione, Tiglieto Ambito C ALTA VALPOLCEVERA:Ceranesi, Campomorone, Mignanego, Serra Riccò, S.Olcese Ambito D VALLE SCRIVIA:Isola del Cantone, Ronco S., Busalla, Crocefieschi, Vobbia, Valbrevenna, Montoggio, Casella, Savignone Ambito E VALTREBBIA:Bargagli, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno,Propata, Rondanina, Rovegno, Torriglia Ambito F GOLFO PARADISO:Bogliasco, Pieve L., Sori, Uscio,Avegno,Recco, Camogli Ambito G GOLFO DEL TIGULLIO:Portofino, Rapallo, S.Margherita, Zoagli Primo ciclo comune di Genova Territorio Ambito MEDIO PONENTE:Sestri, Cornigliano Ambito PONENTE:Voltri Prà Pegli Ambito CENTRO OVEST:Sampierdarena, S. Teodoro Ambito VALPOLCEVERA:Rivarolo, Bolzaneto, Pontedecimo Ambito CENTRO EST:Oregina-Lagaccio, Pre-Molo- Maddalena, Castelletto, Portoria Ambito BASSA VALBISAGNO:S. Fruttuoso, Marassi Ambito VALBISAGNO:Staglieno, Molassana, Struppa Ambito MEDIO LEVANTE:Foce, S. Francesco,d'Albaro, S.Martino Ambito LEVANTE:Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi - Qunito S.Ilario Ambito 6 TIGULLIO - VALFONTANABUONA - AVETO Ambito H TIGULLIO:Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia l. Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Lumarzo, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, S. Colombano C., S.Stefano D'Aveto, Tribogna. Ambito I TIGULLIO VAL PETRONIO:Casarza L., Sestri L., Moneglia, Castiglione Chiavarese

8 Ambito 5 Levante Golfo Paradiso Ulteriore suddivisione del territorio in relazione al primo ciclo di istruzione Comune di Genova Ambito Medio Levante Ambito Levante Territorio della provincia Ambito F Golfo Paradiso

9 Anno scolastico 1997/1998 Anno scolastico 2003/2004 statali paritarie TOTALE statali paritarie TOTALE Studenti frequentanti le scuole dell infanzia Studenti frequentanti le scuole primarie Studenti frequentanti gli istituti secondari di I grado Studenti frequentanti gli istituti secondari di II grado Formazione professionale (Inserita nel sistema statale in quanto finanziata con fondi pubblici) TOTALE

10 Offerta formativa primo ciclo AMBITO MEDIO LEVANTE : Foce, S.Francesco d'albaro, S. Martino. 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. DIREZIONE DIDATTICA GE - S. F. D ALBARO PRIMARIA Brignole Sale Via Montezovetto, 7 A PRIMARIA Diaz Armando Via C. Battisti, PRIMARIA Richeri S. Via Liri, PRIMARIA Sauro Nazario Via Medaglie d' Oro di L.ga Na TOTALE DIREZIONE DIDATTICA GE - S.MARTINO D ALBARO INFANZIA Via Scribanti Salita Superiore della Noce, PRIMARIA Perasso G. B. Salita Superiore della Noce, PRIMARIA Don Milani Via All'Opera Pia, PRIMARIA Barrili A. G. Piazza Palermo, TOTALE DIREZIONE DIDATTICA GE - STURLA INFANZIA Via F. Cavallotti Via F. Cavallotti, INFANZIA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, PRIMARIA Vernazza E. Via V. Era, 1 / B PRIMARIA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, PRIMARIA Govi G. Via F. Cavallotti, PRIMARIA Sacro Cuore Via Sciaccaluga, TOTALE S.M. annessa al Conservatorio Paganini Piazza Leopardi S.M. BARRILI - PAGANINI BARRILI Via Montezovetto, SECONDARIA DI I GRADO TOTALE SCUOLA MEDIA BOCCANEGRA - ENRICO SECONDARIA DI I GRADO sede (BOCCANEGRA) Piazza Remondini, (*) succursale (ENRICO)Ambito Levante Piazza Rotonda TOTALE SCUOLA MEDIA D'ORIA - PASCOLI SECONDARIA DI I GRADO sede Via Banderali, succursale C.so Torino succursale via Battisti TOTALE (*)TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI AMBITO MEDIO LEVANTE (*) Dati non conteggiati nel totale in quanto strutture collocate in altro ambito

11 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. PARITARIE PRIMARIA Don Roscelli Via Padre G. Semeria, INFANZIA Don Roscelli Piazza Paolo Da Novi, PRIMARIA Don Roscelli Piazza Paolo Da Novi, 11 (canc.) SECONDARIA DI I GRADO S.Maria Immacolata Piazza Paolo Da Novi, PRIMARIA S.Maria Immacolata Via Padre Semeria, SECONDARIA DI I GRADO S.Maria Immacolata Via Padre Semeria, INFANZIA San Francesco d'albaro Via San Nazaro, INFANZIA Marcelline Via San Nazaro, PRIMARIA Marcelline Via San Nazaro, SECONDARIA DI I GRADO Marcelline Via San Nazaro, INFANZIA Suore Benedettine Provv. Via S. Giuliano, PRIMARIA Suore Benedettine Provv. Via S. Giuliano, INFANZIA San Martino di Albaro Salita superiore della noce, 78 B INFANZIA Figlie Di San Giuseppe Via Giordano Bruno, INFANZIA L'aquilone Via Felice Cavallotti, PRIMARIA Champagnat Via dei Maristi, SECONDARIA DI I GRADO Champagnat Via dei Maristi, TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE AMBITO MEDIO LEVANTE

12 AMBITO LEVANTE : Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi, Quinto S. Ilario. 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. DIREZIONE DIDATTICA GE - BORGORATTI INFANZIA Bavari Via B. Merlanti, INFANZIA Via Olivieri Via Olivieri, INFANZIA Lombardo Radice Via Boero, INFANZIA Via Bottini Giustiniani - Via Bottini, PRIMARIA Jessie Mario Via Apparizione, PRIMARIA San Desiderio Via Bisagno, PRIMARIA Gioiosa Via Casale, PRIMARIA Lombardo Radice Via Boero, PRIMARIA Novaro A. S. Via Olivieri, PRIMARIA Giustiniani A. Via Bottini, TOTALE DIREZIONE DIDATTICA GE - NERVI INFANZIA Via del Commercio Via del Commercio, 82 A INFANZIA Via D. Somma Via D. Somma, PRIMARIA Fermi Enrico Piazza Duca Abruzzi, 6/A PRIMARIA Manfredi L. Via D. Somma, PRIMARIA Gianelli A. Via Mastrangelo, PRIMARIA Da Verrazzano G. Via A. Gianelli, TOTALE DIREZIONE DIDATTICA GE - QUARTO INFANZIA I.P.P.A.I. Via G. Maggio, INFANZIA D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A INFANZIA Fabrizi N. Via N. Fabrizi, PRIMARIA Palli Carlo Via Vecchi, PRIMARIA D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A PRIMARIA Fabrizi N. Via N. Fabrizi, TOTALE SCUOLA MEDIA BOCCANEGRA - ENRICO SECONDARIA DI I GRADO (*) sede (BOCCANEGRA)Ambito Medio Levante Piazza Remondini, succursale (ENRICO) Piazza Rotonda TOTALE SCUOLA MEDIA DURAZZO SECONDARIA DI I GRADO sede Via Antica Romana di Quinto, 63 B succursale Via Casotti TOTALE

13 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. SCUOLA MEDIA STROZZI-DE TONI sede Via V. Era, succursale via Vecchi TOTALE (*) Dati non conteggiati nel totale in quanto strutture collocate in altro ambito (*)TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI AMBITO LEVANTE PARITARIE INFANZIA Centro ped. L'Emile Via Donato Somma, INFANZIA Duca D'Aosta Via Bolzano, SECONDARIA DI I GRADO Emiliani Via Provana di Leyni, INFANZIA Immacolatine Via Gianelli, PRIMARIA Immacolatine Via Gianelli, 48/ INFANZIA Lo scarabocchio Via del Commercio, 9 canc PRIMARIA Lo scarabocchio Via del Commercio, 9 canc INFANZIA Purificazione Maria S.S. Via del Sole, PRIMARIA Purificazione Maria S.S. Via del Sole, INFANZIA Sacro Cuore Via Santa Maria Assunta, INFANZIA Santa Rita da Cascia Via G. Dezza, INFANZIA Suore Domenicane Via Giuseppe Majorana, PRIMARIA Suore Domenicane Via Giuseppe Majorana, TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE AMBITO LEVANTE

14 AMBITO F PROVINCIA: Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Uscio, Avegno, Recco, Camogli. 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. DIREZIONE DIDATTICA DI BOGLIASCO INFANZIA Via Mazzini " P. Saronio" Via Mazzini, INFANZIA Pieve Ligure "F. Aporti" Via alla Chiesa, INFANZIA Sori Capreno Via Capreno PRIMARIA Bogliasco - Fermi E. Via G. Mazzini, PRIMARIA Pieve Ligure - Gonzales E. Via Roma, PRIMARIA Sori - Solimano Via G. Garibaldi, 3 B PRIMARIA Sori - Capreno Via Capreno TOTALE DIREZIONE DIDATTICA DI RECCO INFANZIA Avegno - Testana Via Porta d' Aia, 2 -Testana INFANZIA Recco - Megli Cornice Golfo Paradiso - Megli INFANZIA Uscio Salita Isella, INFANZIA Recco - Via Milano Via Milano, INFANZIA Camogli - S. Rocco Via F. Molfino, S. Rocco PRIMARIA Recco Via G.E. Massone, PRIMARIA Avegno Via delle Mimose, PRIMARIA Uscio Salita Isella, PRIMARIA Camogli Via Garibaldi, TOTALE SCUOLA MEDIA GOLFO PARADISO SECONDARIA DI I GRADO RECCO Via Massone s.a. Schiaffino Via XX Settembre, s.a. Uscio Salita Isella, s.a. Foscolo Via G. Mazzini, s.a. Pieve Ligure Via Roma, s.a. Mazzini Via G. Garibaldi, TOTALE TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI AMBITO F

15 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. PARITARIE INFANZIA Santa Maria bambina Via De Marchi, INFANZIA Umberto I Salita Don Ansaldo, INFANZIA Gerolamo Speroni Salita Priaro, INFANZIA Sacro Cuore Via Dei Fieschi, INFANZIA Giacomo Ghio Via Giuseppe Mazzini, TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE AMBITO F

16 Offerta formativa secondo ciclo AMBITO 5 LEVANTE - GOLFO PARADISO 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. Liceo scientifico DA RECCO-Sez.Ass. liceo DA VIGO SECONDARIA II GRADO (*) sede (Ambito 6) via Don Minzoni Rapallo (*) succursale (Ambito 6) Passo Clarisse sez. associata via Marconi 41-Recco TOTALE Liceo classico D'Oria SECONDARIA II GRADO sede via Diaz Istituto prof.le ind. Art. GASLINI SECONDARIA II GRADO (*) sede (Ambito 2) via Pastorino succursale viale B. Brea 65/b TOTALE Istituto tecnico idustriale GASTALDI-GIORGI SECONDARIA II GRADO (*) sede (Ambito 2) via Col sede operativa via Timavo TOTALE Liceo Artistico KLEE SECONDARIA II GRADO sede largo Cattanei (*) succursale (Ambito 3) Sal. Battistine TOTALE Liceo scientifico/classico KING SECONDARIA II GRADO sede via Sturla succursale via Era succursale via Casotti TOTALE Ist. Prof. Agr. Ambiente MARSANO SECONDARIA II GRADO sede via Scuola Agricoltura (*) succursale(ambito 4) via De Vincenzi (*) sez. staccata (Ambito 6) via Aste S.Colombano C TOTALE Ist. Sec. Sup. comm.le MONTALE/N.IPC SECONDARIA II GRADO sede via Timavo (*) succursale(ambito 4) via del Castoro TOTALE

17 2001/ / /04 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO al. cl. al. cl. al. cl. Istituto PERTINI SECONDARIA II GRADO sede via Battisti (*) succursale (ambito 3) Corso Magenta TOTALE Istituto per i serv. Tur e alb. E ristorazione POLO SECONDARIA II GRADO sede dall'a.s. 2003/04 via Sciaccaluga sede fino a.s. 2002/2003 via Oderico succursale piazza Nievo succursale 2002/2003 via Gianelli sez. staccata via S. Rocco TOTALE Istituto Nautico S.GIORGIO SECONDARIA II GRADO sede piazza Palermo (*) succursale (ambito 3) via Lomellini sez. staccata via Bettolo TOTALE TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI AMBITO (*) Dati non conteggiati nel totale in quanto strutture collocate in altro ambito PARITARIE Liceo scientifico CHAMPAGNAT SECONDARIA II GRADO sede via dei Maristi Liceo scientifico/classico EMILIANI SECONDARIA II GRADO sede via Provana di Leyni Istituto tecnico per geometri PALAZZI SECONDARIA II GRADO sede viale Bernabò Brea 65 A Liceo scientifico S.MARIA IMMACOLATA SECONDARIA II GRADO sede p.zza Paolo Da Novi TOTALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE AMBITO / / /04 FORMAZIONE PROFESSIONALE al. cl. al. cl. al. cl. Ente di formazione professionale CNOS FAP via Carrara (I dati del Cnos-Fap comprendono anche studenti frequentanti la sede di via via S.G. Bosco 14) TOTALE FORMAZIONE PROFESSIONALE AMBITO

18 CENTRI TERRITORIALI PERMANENTI C/O SCUOLA MEDIA BARRILI Via Montezovetto, 7 - Genova a.s. 2002/03 a.s. 2003/04 DESCRIZIONE n corsi iscritti n corsi iscritti Elementari Licenza media Italiano lingua Educazione alle scienze 1 56 Cult. Gen (Storia del pensiero Occ.- ecc.) Inglese Francese 2 52 Cura del guardaroba 1 16 ILSA (inserimento lavorativo socio assisten.) 1 10 Uso del Computer Informatica di base Informatica avanzato I centri territoriali permanenti sono stati istituiti con l O.M. n. 455 del 1997 che configura i centri come luoghi di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo di iniziative di istruzione e formazione in età adulta. I Centri trovano riferimento didattico ed amministrativo presso un istituzione scolastica. L attuale collocazione dei Centri è stata decisa nel 1998 da un Comitato interistituzionale provinciale, ormai sciolto, di cui facevano parte, oltre al Provveditorato agli Studi, anche rappresentanti della Provincia, del Comune di Genova, dell Università e delle Parti Sociali. L offerta dei CTP è prioritariamente destinata a coloro che hanno un basso livello di scolarizzazione e consente di conseguire la licenza media in percorsi formativi con una durata e un organizzazione facilmente conciliabili con i tempi di vita di una persona adulta. Oltre all offerta formativa finalizzata al conseguimento di un titolo di studio formale, i centri territoriali offrono anche corsi brevi. Gli utenti che frequentano corsi brevi sono quasi il quadruplo degli altri. I corsi brevi sono programmati autonomamente dai centri territoriali sulla base della domanda del proprio territorio. Da qualche tempo l offerta è sostanzialmente omogenea e riguarda prevalentemente: corsi a favore di cittadini stranieri per l insegnamento di Italiano Lingua 2, corsi di informatica e corsi di inglese.

19 Proposte e osservazioni

20 OFFERTA FORMATIVA PRIMO CICLO AMBITO MEDIO LEVANTE: Foce, S.Francesco d'albaro, S. Martino. Istituzioni scolastiche confermate ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni a.s. 2004/2005 classi DIREZIONE DIDATTICA S.FRANCESCO D ALBARO DIREZIONE DIDATTICA S.MARTINO D ALBARO SCUOLA MEDIA BARRILI- PAGANINI SCUOLA MEDIA BOCCANEGRA-ENRICO SCUOLA MEDIA D ORIA PASCOLI Tutte le istituzioni scolastiche presenti nell ambito aumentano i propri iscritti, confermando le scelte in precedenza effettuate.

21 AMBITO MEDIO LEVANTE: Foce, S.Francesco d'albaro, S. Martino. Ipotesi di modifica ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni a.s. 2004/2005 classi DIREZIONE DIDATTICA STURLA La Direzione Didattica di Sturla presenta un costante incremento nelle iscrizioni degli ultimi anni. Viene tuttavia coinvolta in una ipotesi di riorganizzazione sul territorio che si ritiene possa migliorare l equilibrio tra tutte le istituzioni scolastiche presenti. Si rinvia allo schema di cui all allegato B. AMBITO LEVANTE: Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi, Quinto S. Ilario. Istituzioni scolastiche confermate ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni a.s. 2004/2005 classi DIREZIONE DIDATTICA BORGORATTI DIREZIONE DIDATTICA NERVI SCUOLA MEDIA DURAZZO Anche in questo ambito le istituzioni scolastiche incrementano in modo significativo i propri iscritti o mantengono comunque una sostanziale stabilità, in modo particolare la Scuola Media Durazzo conferma numeri importanti nonostante alcune criticità delle strutture in cui è ospitata.

22 AMBITO LEVANTE: Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi, Quinto S. Ilario. Ipotesi di modifica ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni a.s. 2004/2005 classi DIREZIONE DIDATTICA QUARTO SCUOLA MEDIA STROZZI- DE TONI Mentre la Direzione Didattica di Quarto ha un numero di iscritti vicino alle 1000 unità, la Scuola Media Strozzi-De Toni, pur presentando un lieve incremento nell a.s. 2004/05, rimane lontana dal raggiungere i 400 iscritti. Si ritiene pertanto opportuno proporre una ipotesi di modifica, che coinvolge la Direzione Didattica di Sturla, la Direzione Didattica di Quarto e la scuola Media Strozzi-De Toni e che pare distribuire in modo più razionale sul territorio le istituzioni scolastiche esistenti. Si rimanda all ipotesi di cui all allegato B.

23 Ipotesi di modifica: ALLEGATO "B" AMBITO LEVANTE: Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi, Quinto S. Ilario (con Sturla ambito Medio Levante) 2001/ / / /05 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO C.A.P. COMUNE al. cl. al. cl. al. cl. al. cl. NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO STURLA INFANZIA D.D. GE - STURLA Via F. Cavallotti Via F. Cavallotti, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Govi G. Via F. Cavallotti, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Vernazza E. Via V. Era, 1 / B Genova SECONDARIA DI I GRADO S.M. STROZZI DE TONI Via V. Era, Genova NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO QUARTO (GASLINI) INFANZIA D.D. GE - QUARTO I.P.P.A.I. Via G. Maggio, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Sacro Cuore Via Sciaccaluga, Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO Palli Carlo Via Vecchi, Genova SECONDARIA DI I GRADO S.M. STROZZI STROZZI Via Vecchi, Genova INFANZIA D.D. GE - STURLA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, Genova NUOVA DIREZIONE DIDATTICA QUINTO INFANZIA D.D. GE - QUARTO D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A Genova INFANZIA D.D. GE - QUARTO Fabrizi N. Via N. Fabrizi, Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO Fabrizi N. Via N. Fabrizi, Genova

24 2^ IPOTESI DI MODIFICA AMBITO LEVANTE: Valle Sturla, Sturla-Quarto, Nervi, Quinto S. Ilario (con Sturla ambito Medio Levante) 2001/ / / /05 ISTITUZIONE PLESSO INDIRIZZO C.A.P. COMUNE al. cl. al. cl. al. cl. al. cl. NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO STURLA INFANZIA D.D. GE - STURLA Via F. Cavallotti Via F. Cavallotti, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Govi G. Via F. Cavallotti, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Vernazza E. Via V. Era, 1 / B Genova SECONDARIA DI I GRADO S.M. STROZZI-DE TONI DE TONI Via V. Era, Genova INFANZIA D.D. GE - STURLA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, Genova SECONDARIA DI I GRADO S.M. STROZZI-DE TONI Ospedale Gaslini Via 5 Maggio, Genova dati non disponibili TOTALE NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO QUARTO INFANZIA D.D. GE - QUARTO I.P.P.A.I. Via G. Maggio, Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO Palli Carlo Via Vecchi, Genova SECONDARIA DI I GRADO S.M. STROZZI-DE TONI STROZZI Via Vecchi, Genova INFANZIA D.D. GE - QUARTO D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO D'Eramo Italo Via Priaruggia, 12 A Genova PRIMARIA D.D. GE - STURLA Sacro Cuore Via Sciaccaluga, Genova TOTALE SCUOLA MEDIA DURAZZO SECONDARIA DI I GRADO S.M. DURAZZO DURAZZO Via Antica Romana di Quinto, 63 B Genova NUOVA DIREZIONE DIDATTICA GE-NERVI INFANZIA D.D. GE-NERVI Via del Commercio Via del Commercio, 82 A Genova INFANZIA D.D. GE-NERVI Via D. Somma Via D. Somma, Genova PRIMARIA D.D. GE-NERVI Fermi Enrico Piazza Duca Abruzzi, 6/A Genova PRIMARIA D.D. GE-NERVI Manfredi L. Via D. Somma, Genova PRIMARIA D.D. GE-NERVI Gianelli A. Via Mastrangelo, Genova PRIMARIA D.D. GE-NERVI Da Verrazzano G. Via A. Gianelli, Genova INFANZIA D.D. GE - QUARTO Fabrizi N. Via N. Fabrizi, Genova PRIMARIA D.D. GE - QUARTO Fabrizi N. Via N. Fabrizi, Genova TOTALE /08/

25 AMBITO F PROVINCIA: Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Uscio, Avegno, Recco, Camogli. Istituzioni scolastiche confermate ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni a.s. 2004/2005 classi DIREZIONE DIDATTICA DI BOGLIASCO DIREZIONE DIDATTICA DI RECCO SCUOLA MEDIA GOLFO PARADISO In questo Ambito vi sono istituzioni scolastiche normodimensionate e con evidenti incrementi di iscritti; in modo particolare vanno segnalati gli oltre 1000 iscritti alla Direzione Didattica di Recco e l incremento delle iscrizioni alla Scuola Media del Golfo Paradiso

26 OFFERTA FORMATIVA SECONDO CICLO AMBITO 5 LEVANTE-GOLFO PARADISO Istituzioni scolastiche confermate a.s. ISTITUZIONE SCOLASTICA alunni 2004/2005 classi LICEO SCIENTIFICO DA RECCO-SEZ.ASS. LICEO DA VIGO LICEO CLASSICO D'ORIA STITUTO PROF.LE IND. ART. GASLINI ISTITUTO TECNICO IDUSTRIALE GASTALDI-GIORGI LICEO ARTISTICO KLEE LICEO SCIENTIFICO/CLASSICO KING IST. PROF. AGR. AMBIENTE MARSANO IST. SEC. SUP. COMM.LE MONTALE/N.IPC ISTITUTO PERTINI ISTITUTO PER I SERV. TUR E ALB. E RISTORAZIONE POLO ISTITUTO NAUTICO S.GIORGIO In questo Ambito sono collocati alcuni tra i più importanti licei e istituti funzionanti nella provincia di Genova. I licei confermano l importante incremento di iscrizioni che interessa ogni tipologia di istruzione liceale; in particolare

27 vanno segnalati gli oltre 1000 iscritti del liceo D Oria e i quasi 1300 iscritti del liceo King. In questa porzione di territorio operano anche istituti tecnici e professionali (quali il Nautico S.Giorgio e l Alberghiero M.Polo) che offrono diversificate opzioni formative cui consegue un importante numero di iscritti. In questa porzione di territorio è anche collocato l Ist. Professionale agrario Marsano che nonostante l unicità di indirizzo e la sezione staccata di S.Colombano Certenoli non riesce ad ottenere significativi incrementi di iscrizioni. Nella zona va anche segnalata la presenza di scuole paritarie e di Enti Formazione Professionale che offrono una importante e consolidata alternativa alla scuola statale basti citare i licei Emiliani e Champagnat e l Ente di FP CNOS-FAP.

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