PERTANTO I COMUNI PROMOTORI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
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- Antonietta Corradini
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1 Art. l Le attività di promozione turistica del territorio e di marketing turistico saranno coordinate in base alle modalità sotto indicate e secondo quanto verrà specificatamente dettagliato con ri guardo ali e atti vi tà, ali e forme di collaborazione, d i c o n ::>_LlLlcQb!_\,J_l_!_<:~_ld!_...f!..2.>2ll~J...l.LlJJ;;:_l.J..L.!.Ll..L.I..I..U.l;;.U.J. _ CAPESTRANO OFENA VILLA S. LUCIA CASTEL DEL MONTE CALASCIO CARAPELLE CASTELVECCHIO S. STEFANO DEGLI ABRUZZI CALVISIO CALVISIO DI SESSANIO PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DI UN SISTEMA ECONOMICO E TURISTICO NELL'AREA DELLA VALLE TRITANA E DELLA BARONIA Premesso che: -con il riconoscimento deldistretto Turistico Montano del Gran~_asso D'Ita.l_ia. C:lY':"~r1~to in9?.ti:l 18/Jl/2015 si tende a favorire la crescita competitiva del sistema turistico regionale, con l'obiettivo di un miglioramento della qualità e dell'organizzazione delle strutture e dei servizi, concorrendo con le imprese operanti nel settore allo sviluppo dell'economia turistica e all'innalzamento qualitativo delle attività e dei servizi di informazione e di accoglienza; - l'attività di informazione turistica ha un ruolo importante per la qualificazione del sistema turistico locale; - gli Enti locali di seguito elencati intendono attuare un Progetto di Sviluppo Territoriale attraverso una promozione turistica improntata a criteri di sostenibilità ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico del territorio; - il Comune di Capestrano rappresentato da -il Comune di Ofena rappresentato da -il Comune di Villa S. Lucia degli Abruzzi rappresentato da - il Comune di Castel del Monte rappresentato da - il Comune di Calascio rappresentato da - il Comune di Carapelle Calvisio rappresentato da -il Comune di Castelvecchio Calvisio rappresentato da -il Comune di Santo Stefano di Sessanio rappresentato da di seguito denominati "Comuni promotori" concordano che il comparto del turismo ricopre una particolare importanza nel quadro delle politiche di sviluppo economico e assume una valenza strategica nella costruzione di un sistema capace di rafforzare la competitività e la capacità attrattiva dell'economia locale. PERTANTO I COMUNI PROMOTORI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
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3 reciproci. Verranno pertanto individuate congiuntamente iniziative strategiche per la valorizzazione del sistema turistico locale con relativa destinazione di risorse in modo da connettere sinergicamente le iniziative di promozione turistica che contribuiscono allo sviluppo economico locale, ferma restando l'autonomia di ogni singola amministrazione pro motrice. Art. 2 L'obiettivo dell'accordo è l'ideazione e la creazione di un Progetto di Sviluppo Territoriale da poter condividere tra i Comuni promotori. Da un'attenta analisi della situazione socioeconomica di tali Comuni e del loro territorio si evince che, come in altri casi già verificatisi in Italia ed in contesti simili, la zona possa accogliere anche attività accessorie alla sua vocazione principale (attualmente predominata dal turismo estivo) che efficacemente supportano lo sviluppo e facilitano l'insediamento di nuove attività, attraverso l'utilizzo di una efficace pianificazione urbanistica ed economica. Art. 3 Questo documento si pone la finalità di condividere da parte degli attori principali le finalità e gli scopi del progetto, e di dare il via alla costituzione di gruppi dì lavoro coordinati che avranno il compito dì prendere le decisioni finali in merito ai canali prescelti di sviluppo. I Comuni promotori dovranno dunque dotarsi di un efficace cabina di regia strategica da essi costituita, utile a incentivare e promuovere le iniziative a livello locale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale. L'azione di lavoro e di stimolo, trasparente e chiara, nei confronti degli operatori e dei governi regionali e locali, sarà necessaria affinché questi adottino politiche coerenti con gli obiettivi del progetto e con le linee di sviluppo perseguibili e auspicabili per rigenerare il tessuto economico locale. Art. 4 I portatori di interesse che possono avere un ruolo attivo nel progetto di sviluppo sono: - le amministrazioni comunali; -le DMC - le associazioni culturali; - gli operatori commerciali, gli artigiani e gli agricoltori; - le associazioni di categoria. Art. 5 Linee guida e principali ambiti di sviluppo: -TURISMO- CULTURA- SPORT & ENOGASTRONOMIA La predisposizione di elenco delle attività già esistenti ed operanti (beni ed attività culturali, musei, risorse naturalistiche, spettacoli-eventi, sport, attività agonistica ed amatoriale, turismo culturale, sportivo e scolastico, alberghi, Fast & Slow food) contenente i principali parametri di dimensione, la stima dei partecipanti e la stima degli impatti economici potrà evidenziare le attività che comportano già adesso "notorietà". L'analisi dei loro canali di comunicazione verso l'esterno e delle possibili azioni di potenziamento delle stesse potranno incrementare l'offerta esistente e fungere da guida per le nuove iniziative.
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5 E' necessario un costante monitoraggio di quanto esiste nel proprio territorio per evitare duplicazioni, nonché del territorio circonstante e similare per l'individuazione di nuove opportunità. -ARTIGIANATO- AGROALIMENTARE Il supporto di studi di settori industriali a livello locale, regionale e interregionale (anche nazionale) e l'analisi di produttività e competitività in relazione ai competitors presenti sui mercati potrà facilitare l'individuazione dei fattori critici di sviluppo mancanti al sistema produttivo del territorio, in relazione ai processi che stanno a monte ed a valle del prodotto agricolo/artigianale, per incidere favorevolmente su variabili di efficienza, crescita, redditività e capitalizzazione dell'industria. Facilitare la conoscenza dei canali di accesso a programmi di finanziamento (imprenditoria giovanile, femminile, programmi europei,... ) completerà l'attività di individuazione delle nuove opportunità di offerta dei prodotti locali. La possibilità di analizzare le recenti evoluzioni della vendita diretta di prodotti agroalimentari locali e delle zone limitrofe, sia in merito ai comportamenti di consumo che alle strategie aziendali, aiuterà a valutare le possibili politiche di marketing che possono essere intraprese per sostenere e sviluppare la vendita diretta. Art. 6 Gli interventi per la qualificazione dell'offerta, come l'integrazione dei prodotti turistici, le iniziative promozionali, le manifestazioni, le partecipazioni ad eventi e fiere, etc. potranno essere svolti in maniera congiunta, tramite la presentazione non del singolo ma dell'intero territorio di riferimento. N e discende che il potenziamento degli uffici di informazione e di accoglienza sarà effettuato al fine di creare una organica presentazione del territorio stesso, promuovendo una immagine unitaria e complessiva. Art. 7 Entro il... di ogni anno viene predisposto un piano di attività con relativa previsione di spesa che comprenda le eccellenze territoriali e un calendario di incontri aperti agli interessati. Art. 8 Il presente protocollo d'intesa, con decorrenza..., ha durata annualejbiennalejtriennale e si intende tacitamente rinnovato per un ulteriore annojbienniojtriennio qualora non si manifesti una volontà contraria entro la scadenza.
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