LA SITUAZIONE FITOSANITARIA IN PUGLIA

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1 LA SITUAZIONE FITOSANITARIA IN PUGLIA Antonio Elia, Giulia Conversa, Salvatore Germinara, Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'ambiente (SAFE) Università di Foggia Gianni Grasso, APOD Foggia Nunzio Prencipe, Syngenta Enzo De Matteo, Herdonia agricola srl 2 dicembre 2015, Foggia

2 Andamento climatico 2015

3 Rainfall Pioggia (mm) T Tmin Max ( C) T Tmax Min ( C) T max (long-term) Long-term Tmin ( C) Temperatura ( C) Pioggia (mm) Apr Mag Giu Lug Ago Set 0 Temperature minime e massime giornaliere e piovosità del 2014 e 2015 e confronto con le medie pluriennali a Foggia nel periodo della coltivazione del pomodoro da industria

4 40 Andamento della temperatura dell aria nei mesi estivi in Capitanata nel 2015 Giugno Temperatura ( C) Luglio Agosto Settembre (dati: Stazione Syngenta Foggia)

5 30 Foggia: periodi con Tmin < 0 C Frequenza periodi (n.) Anni Riduzione degli eventi di gelata nel periodo invernale-primaverile

6 Stress termico alte T giornaliere o notturne o da entrambe, alte T del suolo Suscettibilità dipende da cultivar, stadio fenologico stadio più sensibile: da poco prima della fioritura fino a qualche settimana dopo Specie Minima letale Minima biologica Temperatura Ottimale Notte Ottimale Giorno Massima biologica Pomodoro (-2) Cetriolo Melone Zucca Fagiolo Peperone (-2) Melanzana (-2) Lattuga (-2) Fragola (-2)

7 Temperature di riferimento pomodoro da industria

8 Effetto dello stress termico

9 Effetto delle alte T legato a: intensità T durata alte T ritmo di aumento della T Effetti diretti e indiretti surriscaldamento dei tessuti effetto su fioritura e allegagione Anticipo fase riprod. aumento domanda evapotraspirativa danni da stress termico diretti > deficit idrico, bassi potenziali idrici della pianta scarsa allegagione accorciamento del ciclo quantità ridotta (ridotta attività fotosintetica) qualità ridotta (scottature, marciumi) Effetti biotici

10 Effetto delle alte T - Accorciamento del ciclo colturale - Riduzione della produzione Le alte T accelerano il passaggio alla fase riproduttiva, riducendo il periodo di crescita vegetativa, con conseguente effetto negativo sull attività fotosintetica e sulla produzione riduzione della pezzatura delle bacche

11 Effetti sui processi riproduttivi Effetti negativi su: gametogenesi (maschile e femminile) gli ovuli sono meno sensibili del polline germinazione del polline e crescita del tubetto pollinico vitalità degli ovuli posizione dello stimma e dello stilo numero di granuli pollinici trattenuti dallo stimma fecondazione e processi post-fecondazione crescita dell endosperma il periodo di maggiore suscettibilità alle alte T va da appena sono visibili i fiori fino a giorni dopo le fasi riproduttive più sensibili sono la gametogenesi (8-9 giorni prima della fioritura) e la fecondazione (1-3 giorni dopo l antesi) Scarsa allegagione Aumento frutti partenocarpici

12 Effetto delle alte T su fioritura e allegagione esempio del pomodoro Alte T >32 C (giorno) >24 C (notte) - sterilità del polline - cascola fiorale - scarsa allegagione Stilo lungo Stilo normale

13 Stress termico e perdita di qualità La T della vegetazione può raggiungere anche 8 C in più della T dell aria in condizioni di elevata insolazione e alta umidità

14 Scottature I danni si verificano quando la superficie è esposta a T tra 30 e 50 C da pochi minuti ad alcune ore. Il danno può avvenire in diverse fasi pre e post raccolta. I sintomi vanno dal rammollimento, perdita di colore, collasso dei tessuti e disidratazione e veloce deterioramento post-raccolta del prodotto. Favorita da: Scarsa vigoria, Modesta copertura fogliare Elevato apporto azotato Stress idrico e salino Rimedi: Turni di irrigazione brevi e frequenti Eseguire la raccolta il primo mattino o il tardo pomeriggio può aiutare a limitare i danni da scottature

15 marciume apicale

16 La corretta gestione irrigua: fondamentale nella coltivazione

17 GesCoN : software per la gestione della fertirrigazione nelle colture orticole

18 GesCoN : software per la gestione della fertirrigazione nelle colture orticole

19 I maggiori problemi entomologici (S. Germinara, E. De Matteo)

20 Principali lepidotteri dannosi ai frutti del pomodoro Gelechiidae Tuta absoluta (Meyrick) Noctuidae Helicoverpa armigera (Hübner) (Nottua gialla)

21 Danni - erosioni su foglie, stelo e fiori - gallerie nella polpa nei frutti

22 MONITORAGGIO LEPIDOTTERI 2015 Monitoraggio dei lepidotteri in 25 aziende distribuite in tutta la provincia di Foggia Area Nord (7 aziende) Area Centro (7 aziende) Area Sud-Est (5 aziende) Area Sud (6 aziende) Per quanto riguarda la nottua gialla (Helicoverpa armigera), è stato utilizzato per la prima volta l'erogatore di feromone sessuale sviluppato in questi anni da UNIFG, acquisito e commercializzato dalla BASF nel 2015.

23 MONITORAGGIO LEPIDOTTERI 2015 Curve di volo di H. armigera Maschi/trappola/settimana Centro Sud 0 Data di campionamento - 4 picchi di volo da maggio a settembre (fine maggio, giugnoluglio, agosto, settembre); - complessivamente, maggiore densità di popolazione in area sud.

24 MONITORAGGIO LEPIDOTTERI Curve di volo di T. absoluta Maschi/trappola/settimana Centro Sud 50 0 Data di campionamento - presenza continua di adulti; - Maggiore densità in area sud (max 200 catture/settimana); - Ben controllata dai trattamenti contro H. armigera.

25 Maggiori problemi patologici (F. Lops)

26 Malattie fungine praticamente assenti per decorso stagionale molto asciutto (piovosità assente, UR dell aria bassa)

27 Umidità dell aria (%) Andamento della umidità dell aria nei mesi estivi in Capitanata nel 2015 Giugno Luglio Agosto Settembre (dati: Stazione Syngenta Foggia)

28 Da segnalare casi di batteriosi: maculatura batterica (Xanthomonas vesicatoria) è risultata la più dannosa, alcuni casi di picchiettatura batterica (Pseudomonas syringae pv. tomato). In entrambe le batteriosi i sintomi hanno interessato tutti gli organi aerei con presenza di maculature idropiche, all inizio isolate e successivamente confluenti, che tendono ad imbrunire e successivamente a disseccare.

29 Necrosi del midollo su pomodoro In alcuni appezzamenti (casi limitati) è stata riscontrata la comparsa, di piante con sintomi tipici di questa malattia causata da: Pseudomonas corrugata Nei casi osservati i processi necrotici sono iniziati generalmente dal colletto e si sono estesi in senso acropeto per diversi centimetri. Sul fusto si sono evidenziate striature longitudinali necrotiche e nerastre, sviluppo di abbozzi radicali e radici avventizie e decolorazione dei fasci vascolari. Infine le foglie hanno manifestato clorosi, con piante che hanno mostrato crescita stentata e, nella fase terminale della malattia, avvizzimento. Forti oscillazioni delle temperature e foglie bagnate favoriscono il verificarsi di questa malattia batterica. Le perdite produttive legate a questo patogeno sono comunque risultate limitate in quanto le infezioni si sono manifestate solo in maniera puntiforme

30 Da segnalare specialmente nell areale a sud di Foggia preoccupanti casi di virosi anche su varietà resistenti e/o tolleranti Virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV)

31 Le epifizie di TSWV su pomodoro, hanno raggiunto in alcuni casi (areale sud) incidenze prossime al 90%, di gran lunga superiori a quelle degli anni precedenti di solito comprese fra il 10 ed il 15%; Gravi danni sono stati registrati anche su altre colture orticole, compreso il carciofo. Quest ultime costituiranno importanti fonti di inoculo permanenti. C è l ìpotesi di possibili modifiche genetiche nella popolazione del virus con importanti riflessi sulla gamma di ospiti. Il genoma di TSWV diviso in tre segmenti ha la capacità di replicarsi tanto nelle piante quando negli insetti vettori e la presenza di ceppi virali diversi in infezioni miste nella stessa pianta o in replicazione nello stesso vettore può facilmente favorire la comparsa di nuovi ricombinanti. Il fenotipo delle infezioni da TSWV e generalmente necrotico. La necrosi inizia, spesso sulle foglie più giovani sotto forma di piccolissime punteggiature che, confluendo, finiscono con l interessare porzioni consistenti della lamina fogliare.

32 Orobanche Phelipanche ramosa Da qualche anno sta interessato la coltura del pomodoro ormai su tutti gli areali del sud, ma anche del nord; Nel 2015 minore presenza di orobanche rispetto al 2014; generale ritardo della presenza sui trapianti precoci, forse dovuto alla minore fluttuazione termica; crescita del parassita più contenuta.

33 In conclusione La campagna pomodoro che si è appena chiusa si è caratterizzata per: basse temperature a marzo e abbondante piovosità primaverile che hanno posticipato i trapianti precoci (specialmente di pomodorini) dal mese di marzo al mese di aprile; elevate temperature nel periodo luglio-settembre che ha causato la concentrazione della maturazione e notevoli problemi di ingolfamento di prodotto durante la raccolta; minore incidenza delle malattie fungine, ma si sono avuti maggiori problemi di virosi specialmente nell areale a sud di Foggia, anche su varietà resistenti e/o tolleranti; quasi costante presenza di lepidotteri durante l intero periodo, anche se pressione è stata inferiore rispetto al 2014; minore presenza di orobanche rispetto al 2014 e crescita del parassita comunque più contenuta; maggiori fabbisogni idrici della coltura.