LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO C PROGRAMMI

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1 LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO C COORDINAMENTO PROF.SSA ARCH. CATERINA SERGI Anno accademico corsi di RESTAURO ARCHITETTONICO PROF.SSA ARCH. CATERINA SERGI ICAR/19 - CFU 8 - annuale TEORIA E STORIA DEL RESTAURO PROF.SSA ARCH. ANGELA QUATTROCCHI ICAR/19 - CFU 4 - primo semestre PROGRAMMI LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO COORDINAMENTO PROF.SSA ARCH. CATERINA SERGI Il restauro architettonico è una disciplina dove convergono differenti saperi alle quale contribuiscono molte figure professionali (geologo, storico, strutturista, chimico, restauratore di opere d arte, tecnici di laboratorio, ecc.). L architetto restauratore ha un duplice compito: quello di coordinare l intera operazione, che ha come obiettivo la conservazione delle testimonianze costruttive storiche che ci sono pervenute, e l altro di trasmissione al futuro dell opera restaurata con una funzione compatibile con l edificio stesso. Se questo obiettivo si deve raggiungere in un area altamente sismica le competenze richieste all architetto restauratore sono maggiori tanto da configurare questa come un attività che richiede un periodo di formazione ulteriore dopo l acquisizione della laurea. Obiettivo comune dei corsi afferenti al Laboratorio di restauro è dunque quello di saggiare alcune delle relazioni che intercorrono tra le diverse discipline e professionalità coinvolte, a partire dall analisi della storia delle teorie del restauro, per completarsi con il contributo didattico della sottoscritta come operatore del settore, attiva in situazioni diverse e dunque portatrice di istanze e saperi diversificati. Da ciò si ritiene possa derivare la dovizia dell offerta formativa, articolata in due insegnamenti di laboratorio, intesi come complementari: a) il primo corso di Restauro architettonico ( prof.ssa C. Sergi), che si sviluppa lungo i due semestri, si pone come obiettivo quello di informare sulle questioni teoriche e metodologiche necessarie per stimolare negli studenti riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle realtà progettuali legate alla conservazione e che principalmente possa fungere da guida per una corretta metodologia nell affrontare un qualsiasi caso di restauro in area sismica in ottemperanza alle nuove normative antisismiche, dalla conoscenza alla rifunzionalizzazione compatibile del bene culturale; b) il secondo corso di Teoria e Storia del restauro ( prof.ssa A. Quattrocchi), che si sviluppa nel primo semestre, indaga i fondamenti della disciplina del Restauro - con la sua originalità e autonomia - e le sue relazioni con il progetto di architettura, attraverso l'analisi del processo della sua formulazione dalle teorie ottocentesche ad oggi ed esaminando il nesso che lega la teoria alla prassi attraverso alcune esperienze esemplificative. Temi progettuali Come tema da sviluppare nelle esercitazioni, ogni gruppo di studenti (possibilmente composti da 3 persone) dovrà scegliere un edificio storico in muratura antecedente al terremoto del 1908 nel territorio della Calabria e della Sicilia.

2 Gli elaborati grafici del progetto di restauro, secondo lo schema metodologico elaborato per l esercitazione, dovranno essere verificati durante le revisioni da me tenute nei giorni stabiliti per tale compito. Modalità d esame L'esame consiste in un colloquio orale, sia di Teoria e Storia del Restauro che di Restauro Architettonico, e nella presentazione di un ipotesi progettuale di restauro di un edificio storico concordato con la docenza all inizio del corso, secondo lo schema metodologico elaborato per l esercitazione. Il giudizio finale verterà sulla cognizione raggiunta dagli studenti rispetto alle scelte effettuate, sulla coerenza metodologica del processo progettuale sviluppato, sulla correttezza delle proposte presentate sia con riferimento alla conservazione che alla valorizzazione dell esistente. Bibliografia del Laboratorio A. Bellini (a cura di), Tecniche della conservazione, Franco Angeli, Milano 1986; C. Brandi. Teoria del restauro, Torino G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996 G. Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia monumenti, Napoli 1997 G. Cristinelli (a cura di), Restauro e tecniche, Arsenale, Venezia 1992; M. Dezzi Bardeschi, Restauro: due punti e da capo, Franco Angeli, Milano 2004; S. Di Pasquale, L arte del costruire. Tra conoscenza e scienza, Venezia 1996; A. Giuffrè, Monumenti e terremoti: aspetti statici del restauro. Roma 1988; R. Pane, Città antiche ed edilizia nuova, Ed. Scientifica Italiana, Napoli 1959; A. Pasta, Restauro antisismico, Palermo 1992; P. Rocchi, Progettare il consolidamento:impostazione metodologica del progetto di consolidamento di costruzioni in muratura soggette a rischio sismico, Roma 1989; C. Sergi, La normativa per i Beni culturali e ambientali sui Quaderni del Dipartimento P.A.U. - Storia cultura e progetto n.5-6 -Università degli Studi di Reggio Calabria, 1991; C. Sergi, I sistemi costruttivi tradizionali, in G. Cristinelli, Insediamenti e costruzioni in Calabria. Conoscenze per il restauro dall analisi di quindici centri storici, Rubbettino, Soveria Mannelli 1995; C. Sergi, Architetture e Terremoti. Esegesi delle strutture medievali asismiche in Calabria: nozioni per il restauro di edifici storici, Laruffa, Reggio Calabria M. P.Sette, Il restauro in architettura. Quadro storico. Saggio introduttivo di Gaetano Miarelli Mariani, Torino 2001 Corso di RESTAURO ARCHITETTONICO Prof.ssa Arch. Caterina Sergi OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO L obiettivo del corso è quello di dotare gli studenti degli strumenti concettuali e operativi da utilizzare durante il Laboratorio di Restauro. Il corso affronterà quindi alcuni dei principali nodi culturali e tecnici dell'attuale dibattito sulla conservazione e tutela dei beni architettonici, con particolare attenzione in zone sismiche, tra cui: l'evoluzione del concetto di tutela dal singolo monumento all'ambiente; la metodologia della progettazione del restauro architettonico; i concetti di minimo intervento, di reversibilità, di compatibilità e durabilità dei materiali, manutenzione, ricostruzione, anastilosi; tecniche di conservazione dei beni architettonici; il ruolo del consolidamento strutturale nel progetto di restauro architettonico: ipotesi, progetto, verifica, monitoraggio, manutenzione; la conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive storiche, dei loro meccanismi ricorrenti di dissesto e degradazione e dei relativi metodi di consolidamento; sperimentazioni e casi di studio; principali documenti di indirizzo per la salvaguardia dei

3 BB. CC.; l'attuale organizzazione della tutela dei beni architettonici in Italia: l'articolazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la normativa vigente in materia. Il corso di Restauro si articolerà in due fasi: la prima, destinata agli approfondimenti teorici così come esposti nello schema sottostante, sarà seguita da esercitazioni orientati alla sperimentazione progettuale su temi di restauro architettonico proposti dagli studenti o forniti dal corso. PRIMA PARTE : Schema delle lezioni per gli approfondimenti teorici 1) - Evoluzione del concetto di Restauro. Excursus storico sulle idee ed i valori che hanno influito sul cosa e sul perché dover intervenire, attraverso le Carte, i documenti e gli indirizzi internazionali per la tutela dei beni culturali e le teorie dei restauratori degli ultimi due secoli. 2) - Impostazione metodologica del progetto di restauro di costruzioni storiche. Indirizzi, raccomandazioni ed istruzioni per il restauro dei beni culturali con particolare interesse in aree sismiche. Dall adeguamento al miglioramento antisismico degli edifici storici. Esegesi delle strutture medievali asismiche in Calabria: nozioni per il restauro. 3) - La ricerca storica come fondamento del restauro Le fonti dirette: il rilievo grafico; il rilevamento fotografico, i principali metodi archeometrici. Le fonti indirette: la ricerca bibliografica, archivistica, iconografica. Dalla ricerca filologica all interpretazione storica. 4) -Temi fondamentali del progetto di restauro Il trattamento delle lacune; il criterio del minimo intervento; il principio della reversibilità. Il rapporto antico-nuovo: linguaggi e materiali. 5) - I processi di degrado Fenomeni dovuti all azione dell acqua: l umidità e le sue cause. Il deterioramento dei materiali e delle strutture. I principali casi di dissesto strutturale. 6) - Diagnostica Il rilievo del deterioramento: superfici e strutture. Il quadro igroscopico; il quadro fessurativo. Indagini tecnico-scientifiche in situ e in laboratorio. I controlli non distruttivi. 7) - Il restauro dei materiali, delle superfici e delle strutture. Il trattamento delle superfici lapidee: pulitura, consolidamento, protezione. Il trattamento delle cortine laterizie. Il trattamento degli intonaci e delle tinteggiature; il restauro degli affreschi. Il restauro degli elementi lignei. Principi guida negli interventi di carattere statico: fondazioni, strutture in elevato, orizzontamenti, coperture. Risanamento dei danni da umidità. SECONDA PARTE : esercitazioni orientati alla sperimentazione progettuale SCHEMA METODOLOGICO PER UN PROGETTO DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AREA SISMICA 1 - RELAZIONE CONOSCITIVA DELL EDIFICIO STORICO 2 ANALISI DELLO STATO ATTUALE 3 DIAGNOSTICA: CAUSE ED EFFETTI DEL DEGRADO 4 INTERVENTI DI RESTAURO Conservazione delle superfici architettoniche Consolidamento strutturale con congetture sul Miglioramento sismico dell edificio storico, in relazione alle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale tutelato, in applicazione dell Ordinanza P.C.M /2003 e succ. mod. ed integr. 5 PROGETTO DI RIUSO Bibliografia essenziale del corso di Restauro Architettonico

4 .A. Bellini (a cura di), Tecniche della conservazione, Franco Angeli, Milano 1986; G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996 G. Cristinelli (a cura di), Restauro e tecniche, Arsenale, Venezia 1992; M. Dezzi Bardeschi, Restauro: due punti e da capo, Franco Angeli, Milano 2004; S. Di Pasquale, L arte del costruire. Tra conoscenza e scienza, Venezia 1996; F. Doglioni, Stratigrafia e restauro. Tra conoscenza e conservazione dell architettura, Lint, Trieste A. Giuffrè, Monumenti e terremoti: aspetti statici del restauro. Roma 1988; R. Pane, Città antiche ed edilizia nuova, Ed. Scientifica Italiana, Napoli 1959; A. Pasta, Restauro antisismico, Palermo 1992; P. Rocchi, Progettare il consolidamento:impostazione metodologica del progetto di consolidamento di costruzioni in muratura soggette a rischio sismico, Roma 1989; C. Sergi, La normativa per i Beni culturali e ambientali sui Quaderni del Dipartimento P.A.U. - Storia cultura e progetto n.5-6 -Università degli Studi di Reggio Calabria, 1991; C. Sergi, I sistemi costruttivi tradizionali, in G. Cristinelli, Insediamenti e costruzioni in Calabria. Conoscenze per il restauro dall analisi di quindici centri storici, Rubbettino, Soveria Mannelli 1995; C. Sergi, Architetture e Terremoti. Esegesi delle strutture medievali asismiche in Calabria: nozioni per il restauro di edifici storici, Laruffa, Reggio Calabria Corso di TEORIA E STORIA DEL RESTAURO Prof.ssa Arch. Angela Quattrocchi OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO Fornire e specificare i presupposti teorici e la prassi che oggi delineano la disciplina del Restauro - con la sua originalità e autonomia - e le sue relazioni con il progetto di architettura. Definire il concetto di Restauro attraverso l'analisi del processo della sua formulazione dalle teorie ottocentesche ad oggi ed esaminare il nesso che lega la teoria alla prassi attraverso alcune esperienze esemplificative. Saranno necessari integrazioni e richiami ai momenti fondamentali della cultura antiquaria, del collezionismo e della storia dell intervento sulle preesistenze architettoniche sino alla definizione di monumento nazionale. Si propone, inoltre, la lettura critica di alcuni interventi di restauro significativi sia per risalire alle premesse teoriche sia per valutare gli esiti formali nonché il rapporto tra storia, restauro e architettura. Il corso prevede lo svolgimento di lezioni ex cathedra Offerta didattica N.B. Per la comprensione dei temi trattati è necessario avere acquisito piena cognizione della storia e dei caratteri stilistici dell architettura nel loro sviluppo diacronico dall età classica a quella moderna e contemporanea, in particolare, in Italia, Francia e Gran Bretagna. PRESENTAZIONE DEL CORSO: OBIETTIVI E FINALITÀ. Etimologie e significati dei termini: restauro, ripristino, conservazione, manutenzione, recupero, tutela. Concetti di monumento, patrimonio e bene culturale. Introduzione ai concetti di tempo cronologico, diacronia e sincronia. La storia del restauro dei monumenti in rapporto alla storia generale del restauro delle opere d arte.

5 Le fonti documentarie nella ricerca storica del cantiere architettonico. Il restauro come progetto sulla preesistenza: dall età classica al Seicento. Il Periodo neoclassico ed il restauro archeologico. La questione della tutela negli Stati preunitari italiani. L organizzazione della tutela in Francia. Quatremère de Quincy. Il restauro stilistico. Francia e Italia. E. E. Viollet le Duc L antirestoration movement John Ruskin. W. Morris e la S.P.A.B. Il restauro filologico. C. Boito. Il restauro storico.l.beltrami. La questione dei valori. Alois Riegl e Max Dvoràk Gustavo Giovannoni e il restauro scientifico. La Conferenza di Atene. I restauri tra le due guerre. Il restauro critico. R. Bonelli e R. Pane. La Carta di Venezia del La Teoria di Cesare Brandi e la Carta del Restauro del La pura conservazione. Il ripristino. I manuali di pratica del restauro. Le posizioni attuali. Lo sviluppo delle tecniche nel restauro. Bibliografia essenziale del corso di Teoria e Storia del Restauro G. Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia monumenti, Napoli 1997 M. P. Sette, Il restauro in architettura. Quadro storico. Saggio introduttivo di Gaetano Miarelli Mariani, Torino C. Brandi. Teoria del restauro, Torino Prof.ssa. Arch. Caterina Sergi