Berlusconi benedice Air France

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1 Il film Valzer con Bashir UN CARTOON CHOC SU SABRA E SHATILA CULT P. 29 In Tv ARRIVA MANARA IL COMMISSARIO SCIUPAFEMMINE MADE IN RAIUNO CULT P. 38 Il brindisi CACCIA APERTA AL VINCITORE DELLA LOTTERIA ALLA BALDUINA ROMA P. 14 «Il seno è l'unica cosa che mi sono rifatta, per colmare il bikini e l'insicurezza» Anna Tatangelo CA N TA N T E dnews.eu G i ove d ì Anno 2, numero 2 Berlusconi benedice Air France LA SVOLTA Incontro tra premier e Cai: Malpensa si a r re n d e a Fiumicino. Bossi: una stupidata_p. 19 GUERRA DEI CIELI Roma esulta, Marrazzo apre a Milano. Sindacati polemici sul via di martedì_p. 10 Temperature in calo Il maltempo non dà tregua ondata di gelo nella Capitale Otto morti in Italia, il Nord paralizzato. Un assiderato a Zagarolo, ospedali presi d assalto _P. 8, 20 Acca Larentia, scontro Pd-Pdl Strada intitolata ai mar tiri della strage, sinistra contro Alemanno: «Un ipotesi avvilente» _P. 5 La violenza Via del Tritone bimbo di 10 anni viene aggredito a bottigliate Il ragazzino passeggiava con la madre quando è scattata la follia: arrestato afghano ubriaco_p. 6 Dialoghi > LO SPAESATO MINISTRO SI RICORDI CHE HAMAS NON VUOL DIRE SOLO TERRORE_Massimo Bordin_P. 17

2 w w w. d n ews.e u D N E WS 2 La due tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Quanta follia nei colloqui con l aldilà del senatore Caselli GIANNI GENNARI GI O R N A L I S TA E TEOLOGO _In giro vere follie. Ieri per esempio su IrisTv, con rinvio a L Unità, leggo che un senatore del Pdl, Esteban Caselli, racconta che è stato spinto in passato a fare politica, per dar voce agli emigranti italiani dal - la viva voce di Giovanni Paolo II sulla sua tomba e che ora, stesso luogo, stessa voce lo invita con inconfondibile accento polacco ad andare avanti, candidandosi anche alla presidenza dell Ar - gentina! Nel pezzo, giustamente ironico, Maurizio Chierici offre molta ostilità, spesso ingiusta e che qui non discuto sa - rebbe discorso troppo lungo anche alla Chiesa come tale, ma penso che comunque egli faccia bene a denunciare la follia di questo signore che per fare carriera sfrutta non solo i valori religiosi, cosa già discutibile in sé, ma inventa persino colloqui con l aldilà, e con un Papa defunto. Un invenzione definibile come clericale, e una vera follia. Ne esistono anche di segno opposto, però. E così su Microme - ga, per esempio, leggo che secondo Paolo Flores d Arcais in Italia, per fare le leggi, la scelta è tra la volontà di Eluana e degli uomini giusti che non prendono in considerazione Dio, e la volontà di Dio e degli uomini clericali che pensano di essere loro la voce di Dio. No: la scelta è tra la volontà di cittadini e uomini che liberamente pensano che una legge a loro parere dovrebbe rispettare anche la legge di Dio, e pur disposti a trovarsi in minoranza se la maggioranza la pensa diversamente, e quella di chi, siccome non crede in Dio, pensa che se si fa una legge chi crede in Dio non ha diritto di parlare, e neppure di votare. Anche qui è vera follia! G i ove d ì 0 8 _ 01 _ GLOBUS _Gaza, corsa contro il tempo per la tregua _Francia e Egitto tentano la strada della diplomazia, da Israele arriva via libera per la fase tre. P. 18 GLOBUS _Il maltempo blocca il nord: otto le vittime _Neve e gelo imperversano sull Italia settentrionale provocando incidenti. I disagi più gravi in Emilia e Lombardia. P. 20 GLOBUSAA _Registrazioni, la Iervolino rilancia _Il primo cittadino propone di pubblicare il contenuto dei nastri: «Chi fa tante storie non ha la coscienza a posto». P. 22 C U LT U R A _Usa e Cuba uniti per Hemingway _Oltre 3000 documenti inediti dello scrittore statunitense custoditi all'avana messi a disposizione dei ricercatori. P. 29 S P O RT _Tragica fatalità alla Dakar _Pascal Terry è stato trovato privo di vita lungo il percorso della seconda tappa. P. 44 Spor t I FANTASISTI CHE SI SACRIFICANO AL SERVIZIO DELLA SQUADRA IL SEMAFORO D N ews. Direttore Antonio Cipriani d i re t to re responsabile Gianni Cipriani. Redazione: via C. Pesenti 130 Roma tel fax Progetto grafico Sergio Juan. Società Mag Editoriale S.r.l. via Carlo Pesenti 130, Roma. Amministratore unico: Mario Farina. Stampa: Litosud S.r.l. via Carlo Pesenti 130, Roma, tel Reg. Trib. Roma n 21/2008 del 25 gennaio Pubblicità nazionale: PRS Stampa Srl. via Quaranta 29, Milano, tel , fax Pubblicità locale, RPQ, legale: Mag Editoriale, via Carlo Pesenti Roma: tel /20 fax Lily Allen CA N TA N T E _«Chi ha detto che la cocaina fa male? Conosco un sacco di gente che la prende ogni tanto e va al lavoro». Sì Lily, qualcuno ha visto anche gente morire di overdose. E non è andata al lavoro. Mara Maionchi DIS COGRAFICA _«Per andare d accordo con me basta non contraddirmi» ha detto a Donna Moderna. Che la produttrice discografica avesse un caratterino difficile si era capito. Ma almeno è sincera. Claudia Gerini AT T R I C E _"Chi ha detto che per andare d'accordo ci si debba incontrare solo nei weekend? Per noi non è così». Dice a Tu sul rapporto con Zampaglione. Una coppia che funziona, per una volta.

3 D N E WS ro m d n ews.e u N ews 3 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS GASLA GUERRA TRA MOSCA E KIEV PROSCIUGHERÀ ANCHE LE RISERVE E L ENI DOVRÀ RICORRERE AI RIPARI Scorte ancora per un mese poi l incognita delle bollette Il prezzo del metano per ora rimane uguale ma poi le tariffe saranno riviste. Mentre il gelo in arrivo ridurrà più rapidamente le giacenze. Paola Pentimella Testa Mentre l Italia è colpita da un ondata di gelo, con buona parte del nord sotto la neve ormai da tre giorni, si sta consumando una nuova guerra del gas tra la Federazione Russa e l Ucraina che ha portato al blocco del flusso di gas verso l Europa, Italia compresa. Il quadro è sconfortante e in queste ore sono molti quelli che si staranno chiedendo se rimarremo presto al freddo, o magari se le nostre bollette lievitaranno presto. Sono domande a cui cercheremo di dare una risposta con l ausilio di due esperti: Benito Li Vigni, che per 36 anni è stato un funzionario all'eni, ricoprendo incarichi di grande responsabilità in Italia e a ll estero, e Marzio Galeotti, professore ordinario di Economia dell ambiente e dell energia presso la Facoltà di scienze politiche dell Uni - versità degli studi di Milano. 1 - Dalla Russia non arriva più il gas. L Italia rimarrà presto al freddo? Dipende da due fattori: se la crisi tra Mosca e Kiev dovesse durare a lungo, magari un mese o anche più, e se le temperature polari, come quelle attese per il prossimo fine settimana, dovessero perdurare. Solo in questi due casi saremo autorizzati a preoccuparci. L Italia ha scorte tali che ci permettono di arrivare senza grossi problemi anche alla fine di febbraio, con i rubinetti russi chiusi. Dopo di che bisognerà ricorrere ai ripari, con ad esempio la riduzione graduale dell erogazione, magari del 10 per cento al mese, che ci porterà a ridurre le ore dei consumi giornalieri. Ma a questo non si arriverà. 2 - A causa di questa guerra energetica potrebbe esserci un aumento del costo del gas in Italia, come già ventilato da diverse associazioni di consumatori? No. I contratti stipulati sono a lungo termine. Questo significa che il gas manterrà il suo prezzo anche nei prossimi mesi, anche quando riprenderanno i normali flussi. Il prezzo s p ot (di mercato, ndr), invece, quello sì che potrebbe subire delle variazioni. Questo comporterebbe un possibile aumento, ma per i contratti futuri, che si baseranno sul prezzo del gas del momento. Bisogna poi considerare che la bolletta energetica è filtrata dall Authority, che in questo momento di crisi economica non permetterà aumenti ingiustificati. Tanto più che la dura legge delle domanda e dell offerta porterebbe, in caso di aumento, a una riduzione drastica dei consumi. Pochi si sono accorti che il consumo giornaliero mondiale di petrolio è sceso negli ultimi mesi vertiginosamente. Una riduzione da 84 milioni di barili al giorno a poco più di 80 perché il Sudamerica, l Europa ma soprattutto la promettente Cina hanno ridotto i consumi, contribuendo così all ab bas samento del costo del barile. Lo stesso avverrebbe per il gas. E Riscaldamento A febbraio c è il rischio che i nostri termosifoni funzionino a singhiozzo se il tempo non migliora Balcani I più colpiti Il blocco del gas dai gasdotti ucraini sta interessando tutta l'europa, ma l'area più alla Russia, in fortissima crisi economica, questo non converrebbe. Quindi, il prezzo del gas, a rigor di logica, non dovrebbe aumentare. Del resto, anche quando nel 2006 ci fu la prima crisi del gas tra Russia e Ucraina, le nostre bollette non subirono impennate. 3 - La crisi del gas influenzerà il costo del petrolio? Il prezzo del gas è correlato al prezzo del petrolio. Ma come abbiamo visto negli ultimi mesi, il prezzo del greggio è sceso e di molto per i motivi già detti. Quindi, anche il petrolio manterrà basso il suo prezzo, nell interesse degli stessi petrolieri, e naturalmente delle tasche dei poveri consumatori, colpiti nei mesi scorsi da prezzi ingiustificati, dettati per lo più dalla speculazione, e investiti ora dalla recessione. << colpita è quella dei Balcani, dove diversi Paesi sono stati co m p l e t a m e n te tagliati fuori dalle forniture che partono dalla Russia. In futuro Il gasdotto baltico Si attende da tempo il completamento del gasdotto che dalla Russia arriverà direttamente in Germania passando sotto il mar Baltico. In questo modo nessuna nuova crisi potrà bloccare il flusso verso l E u ro p a. Il provvedimento Osservatori Ue vigileranno sul flusso ma da ieri rubinetti totalmente chiusi L Europa fa pressing. Si riapre il tavolo tra Russia e Ucraina Si chiude completamente il rubinetto che porta il gas dalla Russia all Italia, che si aggiunge così alla già lunga lista di Paesi che hanno subito la totale cancellazione dei rifornimenti di gas. Per questo l'unione Europea ha iniziato a fare pressing su Mosca e invierà una missione di osservatori internazionali per vigilare sulla regolarità delle forniture dalla Russia all E u ro p a via Ucraina. «Le forniture di gas dalla Russia dovranno riprendere da oggi», ha intimato il premier ceco, Mirek Topolanek (nella foto), presidente di turno dell'ue, senza però entrare nel dettaglio su quali potrebbero essere le contro misure adottate dall'unione Europea. Mosca e Kiev sarebbero pronte a tornare al tavolo e già oggi è attesa la ripresa dei negoziati. L Eni ha annunciato che non arriva nulla dei 60 milioni di metri cubi di gas che arrivano dalla Russia. Si è passati alle scorte.

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5 D N E WS ro m d n ews.e u 5 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS Accordo su Cai LA GUERRA DEI CIELI FINIRÀ COSÌ_P. 10 Via del Tritone AFGHANO UBRIACO AGGREDISCE BIMBO A BOTTIGLIATE _P. 6 Emergenza scuola MOSTACCIANO MUFFA ALLE PARETI N E L L ASILO BIO _P. 12 La commemorazione Saluto romano per ricordare i ragazzi uccisi nella strage OM N I ROM A I fatti La Skorpion assassina della strage impunita L anniversario Sinistra critica per l idea di Alemanno di intitolare una via ai ragazzi missini uccisi nel 78 Scontro sui martiri di Acca Larentia La frecciata La reazione di Storace «L amministrazione ci risparmi finte lacrime come con Almirante» La replica del Pd non si fa attendere: «Un i p ot e s i grave e avvilente» La destra: «Parole che sembrano arrivare dagli anni di piombo». Michela Giachetta Una strada intitolata ai tre ragazzi uccisi nella strage di Acca Larentia, in zona Tuscolana. Il sindaco è convinto che sia «una necessità importante». E scoppia la polemica fra maggioranza e opposizione, come era già successo quando Alemanno, appena eletto, avanzò l idea di dedicare una via a Giorgio Almirante, leader del Movimento sociale. Lotte toponomastiche su cui si condensano odii ideologici, fascismo e antifascismo, destra contro sinistra, ancora una volta. Alemanno spiega «la necessità importante» nel giorno dell anniversario della strage di Acca Larentia, rendendo omaggio ai tre giovani attivisti del Fronte della Gioventù Francesco Ciavatta, Franco Bigonzetti e Stefano Recchioni uccisi il 7 gennaio di 31 anni fa davanti all'allora sede del Msi. «È stato già fatto per Paolo Di Nella da Veltroni - prosegue il sindaco - ed è stata un'iniziativa che ho apprezzato. Dobbiamo fare lo stesso per Acca Larentia». Secondo il primo cittadino «il Consiglio comunale deve prendere un'iniziativa in questo senso e mi auguro che, come nel caso di Di Nella, anche in questo sia un'iniziativa unanime e che non ci siano contrapposizioni anche perché i ragazzi uccisi erano innocenti». Ma, nonostante gli auspici del sindaco, le «contrapposizioni» non mancano. Il Pd, attraverso la voce del consigliere capitolino Paolo Masini, definisce la proposta di Alemanno «avvilente e gravissima. Alemanno aveva già pensato di dedicare una strada ad Almirante - insiste Masini - ora ci deve dire se sta o meno dalle parte dei democratici, dei partigiani e degli antifascisti, perché sta proprio superando il segno». La replica immediata arriva dal consigliere capitolino Pdl, Federico Guidi: «Di avvilente e gravissimo ci sono solo le parole di Masini, così datate che sembrano venire dalle nebbie degli anni di piombo e che sembrano provare nostalgia per quella tragica contrapposizione ideologica e fisica che troppi lutti ha provocato proprio negli anni Settanta». Sulla stessa linea altri consiglieri del Pdl. Benzina sul fuoco poi la versa Francesco Storace: «L'amministrazione di Roma ci risparmi annunci dolorosi e finte lacrime sulla strada per i martiri di via Acca Larentia. Hanno già rinunciato a una via per Almirante per i veti della Comunità ebraica». Anche Giampaolo Mattei non usa parole tenere nei confronti del sindaco, liquidando la sua idea con un «è solo un atto dimostrativo». Chi prova a buttare acqua sul fuoco delle polemiche è il ministro Meloni: «Conoscere il dolore del passato aiuta a prevenire il dolore futuro - dice - La violenza politica è ancora oggi un nemico nascosto dietro l'angolo». E se il Prc condanna l idea del sindaco, tutta la giunta si schiera a fianco di Alemanno. L assessore alla Cultura, Umberto Croppi puntualizza che entro l'anno «si può sostituire il nome di via Acca Larentia con via dei Martiri di Acca Larentia». Intanto ieri, per tutto il giorno continuo il via-vai di gente nella via Acca Larentia. Non è mancato il saluto romano, per scandire, al richiamo per tutti i camerati caduti, il pre - sente : in oltre trecento hanno ricordato così i tre missini. << La madre di Verbano si rivolge al sindaco «Ora ricordi Valerio» Immediata la risposta «Sarà un onore farlo» «Mi farebbe piacere che il sindaco Alemanno fosse presente anche all'anniversario della morte di Valerio, il 22 febbraio. Tutti questi ragazzi, di destra e di sinistra, avevano degli ideali, sono morti per quelli, perciò non bisognerebbe fare discriminazioni». A parlare è Carla Verbano, madre di Valerio, il militante di Autonomia operaia che 27 anni fa, fu ucciso a Roma da un commando dei Nar. Immediata la risposta di Alemanno: «Per me sarebbe un onore partecipare alla commemorazione. Sarò presente se questo gesto sarà visto come un gesto di pacificazione e di condanna unanime della violenza politica da ogni parte provenga». Intanto la Provincia per la prima volta promuove il premio Valerio Verbano. _ Massimiliano Morelli A distanza di trentuno anni la strage di via Acca Larentia resta un mistero. C è la certezza di morte, con i tre ragazzi del Fronte della Gioventù caduti sull asfalto forse senza neanche un perché. E senza colpevoli, poiché quelli che sono stati processati e indicati come i responsabili dell eccidio - sono rimasti impuniti. Franco Ciavatta e Francesco Bigonzetti vennero assassinati da una mitraglietta Skorpion. La stessa arma che poi avrebbe freddato nel 1985 l economista Ezio Tarantelli, l anno dopo l ex sindaco di Firenze Lando Conti e nell 88 il senatore democristiano Roberto Ruffilli prima di essere ritrovata in un covo delle Brigate rosse. Con la matricola abrasa. Strano il destino della Skorpion assa s s i n a, messa in commercio all inizio degli anni 70 da un armiere chela vendette a tale Enrico Sbriccoli. Un appartenente alla lotta armata? Macché, Sbriccoli è il vero nome di Jimmy Fontana, cantante in voga proprio in quegli anni. Stefano Recchioni invece venne colpito da un proiettile sparato ad altezza d uomo da un capitano dei carabinieri, Edoardo Sivori, forse impaurito dall atteggiamento dei fascisti, che avrebbero di lì a poco fatto partire un corteo spontaneo, forse per intimorirli. Ma sparò, e uccise. <<

6 w w w. d n ews.e u D N E WS 6 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Via del Tritone Paura per un ragazzino di dieci anni: se l è cavata con un trauma cranico e lombare Afghano ubriaco aggredisce bimbo Follia in via del Tritone Ragazzino aggredito a colpi di bottiglia. La polizia blocca un afghano _LAPRESSE ma di Emanuele hanno attirato l attenzione di un ispettore del commissariato che, in quel momento, passava in via del Tritone. Il poliziotto ha subito bloccato l afghano e allertato il 118. ll bambino non aveva tagli, ma dolore alla testa e alla schiena: non ha mai perso conoscenza. Emanuele è stato trasportato in ambulanza all ospedale San Giovanni dove è stato sottoposto a vari accertamenti: gli sono stati riscontrati un trauma crani- In manette L uomo arrestato ha 32 anni: il permesso di soggiorno stava per essere rinnovato Stava passeggiando con la madre quando un uomo gli ha lanciato due bottiglie: una lo ha colpito alla nuca, l altra alla schiena. Valerio Albensi È stato aggredito da un afghano 32enne mentre passeggiava tranquillamente per le vie del centro in compagnia della madre. È questa la disavventura capitata a un bambino di dieci anni in via del Tritone ieri pomeriggio: un uomo gli ha lanciato due bottiglie di birra colpendolo alla nuca e alla schiena. Il ragazzo se l è cavata con traumi leggeri e un grande spavento. L aggressore ha 32 anni, si chiama Hassan Mohamadi ed è in possesso di un permesso di soggiorno scaduto lo scorso maggio, ma che stava per essere rinnovato. È stato arrestato con l accusa di lesioni aggravate dai poliziotti del commissariato Trevi-Campo Marzio, diretti da Michele Laratta. Tutto si è svolto nel giro di pochi attimi, erano da poco passate le Emanuele (il nome è di fantasia) stava passeggiando al fianco della madre in via del Tritone, all al - tezza del traforo che porta in via Nazionale, quando il 32enne si è avvicinato. Mamma e figlio hanno proseguito per la loro strada, ma a quel punto Mohamadi ha lanciato contro il bambino una bottiglia di birra, colpendolo alla nuca. Un secondo lancio ha centrato il bambino alla schiena. Le urla della mamco e un lieve trauma lombare. Lo spavento è stato tanto, per lui come per la mamma, ma poteva andare decisamente peggio. In serata, la mamma si è recata in commissariato per raccontare quanto accaduto. Mohamadi, intanto, veniva interrogato proprio negli stessi uffici: l uomo si è chiuso nel silenzio, non ha voluto raccontare il perché del suo gesto. I poliziotti stanno accertando occupazione e dimora abituale d e l l aggressore. Quando ha aggredito il bambino, l uomo era probabilmente ubriaco. Gli investigatori, in ogni caso, non escludono che possa essere affetto da problemi psichici. È stato arrestato con l accusa di lesioni aggravate. << I 300 dell Onda «Non siamo noi i criminali» Imbavagliati a Montecitorio hanno srotolato uno striscione: Criminale è chi distrugge l ' u n i ve rs i t à. L'Onda torna a protestare: «Alemanno e Frati forse si sentono come l'imperatore Serse quando nella guerra per conquistare la Grecia hanno trovato 300 spartani ad affrontarli. Noi siamo orgogliosi di essere ben oltre 300». L i n co n t ro Stretta sulla chiusura alle 2, sigilli al circolo dell accoltellamento. Residenti pronti a scendere in piazza Controlli a tappeto sui locali del centro storico Beatrice Nencha I residenti di Campo de Fiori e dintorni sonno pronti a scendere in piazza per protestare contro «l insostenibile condizione del centro storico, Trastevere compreso». L invito è partito dalla Consulta per la vivibilità, che ieri sera si è riunita con altre associazioni per proporre «nel più breve tempo possibile una manifestazione, una fiaccolata, un presidio» contro l avanzare del degrado e dell insicurezza in Nel mirino Crociata sui locali del centro storico _ D N E WS tutto il centro storico». La prima risposta sarà una stretta sui controlli della regolarità dei permessi, del rispetto dell'orario di chiusura che non dovrà superare le 2 di notte, e dell'applicazione di regolari contratti di lavoro dei dipendenti dei circoli culturali e dei laboratori artigianali del centro storico della capitale. Lo ha stabilito la direttiva predisposta dopo la riunione con l'assessore capitolino al Commercio, Davide Bordoni, il delegato del sindaco al Centro storico, Dino Gasperini e il presidente del municipio I, Orlando Corsetti. Il suo predecessore, Giuseppe Lobefaro, da poco delegato alla tutela dei centri storici della Provincia, dice che «in centro la situazione sta peggiorando. L indiscriminata apertura dei circoli culturali si potrebbe evitare controllando gli albi dove devono essere registrati i soci e verificando che interrompano la somministrazione di alcolici dopo le due». Chiuso ieri, intanto, lo Zarag ozanà circolo fuori dal quale il turista americano è stato accoltellato. << La polemica Sulla sicurezza nuovo scontro tra Alemanno e Zingaretti Il voti positivi dei romani nei confronti della giunta capitolina sono saliti a dicembre dal 51 al 60%. Anticipando questo dato del sondaggio Ipsos alla trasmissione tv Mattino cinque anche il sindaco Alemanno ieri è stato spiazzato dalla neve che ha fermato a Milano Ferdinando Pagnoncelli. Impedendogli di presentare il monitoraggio di dicembre sul gradimento dell attività amministrativa. Ma nel commentare il risultato il sindaco è entrato in rotta di collisione con il presidente della provincia Nicola Zingaretti sul tema sicurezza. L innesco è stata la valutazione sul Partito democratico che «per anni, fino all'omicidio della signora Reggiani, al seguito di Veltroni ci ha raccontato la favola di Roma città sicura, che a Roma era tutto a posto e che di fronte all'insicurezza e all'illegalità l'unica strada fosse quella sociologica, migliorando le condizioni sociali della nostra città. Ciò serve, ma non è l'unica strada. La strada principale è quella di fare in modo che ci sia un controllo del territorio e la certezza della pena». La replica di Zingaretti è più che piccata: «Giudico l'approccio del sindaco non generoso e non veritiero, non corretto, perchè il mio predecessore, Enrico Gasbarra, firmò il Patto per Roma Sicura con l'allora sindaco Veltroni e l'allora ministro dell'interno Amato, ben prima di quel fatto tragico». Invito tutti, ha aggiunto Zingaretti, «a non strumentalizzare il tema della sicurezza per motivi politici ed elettorali e, se proprio non ci si riesce, che almeno non si mistifichi la realtà». <<

7 D N E WS ro m d n ews.e u 7 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS Il piano La questura chiede un giro di vite contro la sosta selvaggia Guerriglia tra gli ultras all Olimpico via le auto dall area intorno allo stadio Farnesina e i lungotevere Maresciallo Cadorna e Diaz le zone più calde I tifosi temono disagi. Valerio Albensi Sosta selvaggia allo stadio Olimpico, la questura chiede un giro di vite. È la proposta avanzata nel corso del Comitato provinciale per l ordine e la sicurezza pubblica del 17 dicembre scorso dopo gli incidenti dell ultimo derby Roma- Lazio, quello del 16 novembre. In quella occasione, la sosta disordinata di auto e moto nei dintorni dell impianto complicò non poco il lavoro delle forze dell ordine, impegnate nel fronteggiare gli attacchi di alcuni gruppi di facinorosi. Dalla questura, si chiede il divieto di sosta per tutti i veicoli su entrambi i lati dei lungotevere Maresciallo Cadorna e Maresciallo Diaz, ambo i lati di via dello Stadio Olimpico e via dei Gladiatori. Non solo. Nel mirino del questore Giuseppe Caruso ci cono anche l area di parcheggio delimitata Approccio soft La prefettura: previsti dei correttivi in attesa di un nuovo piano generale da via Paolo Boselli e via Tommaso Tittoni e quella compresa tra piazzale della Farnesina e via Alberto Blanc. Ora la pal - la passa alla polizia municipale, che gestisce la viabilità. Roma-Milan, in programma domenica sera, potrebbe essere un primo banco di prova. Il cambiamento potrebbe creare problemi ai tifosi in un area dove i posti auto di certo non abbondano. Dalla prefettura, in ogni caso, fanno sapere che si procederà in maniera soft, proprio per non penalizzare chi da anni va allo stadio civilmente. Ci saranno subito correttivi, ma non degli stravolgimenti. In attesa di un nuovo piano generale (già allo studio) che rivoluzioni viabilità e parcheggi in tutta l area dello stadio. << La sentenza Ok dei giudici alla nuova disciplina Strisce blu, ok alla delibera il Tar promuove il sindaco Gara illegittima Manutenzione della metro: bando da rifare È da rifare il bando di gara relativo alla manutenzione di alcune stazioni della metropolitana di Roma. Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso delle società Ferrari & C. Srl e Marocco Elevators Srche contestavano i requisiti Resta in vigore la nuova disciplina per la sosta tariffata e la nuova perimentrazione della zona di particolare rilevanza urbanistica disposta dalla giunta Alemanno nell ag osto scorso. Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha respinto il ricorso dell associazione Insieme per Osti ens e, Italia Ambiente e alcuni cittadini. La base del ricorso era una precedente pronuncia del Tar che aveva accolto le richieste del Codacons che contestava come nella zona di Ostiense vi fossero sono parcheggi a pagamento senza riservare alcuna area a parcheggio libero. A seguito di questa decisione il Comune sospese la tariffazione e istituì una commissione per stabilire una nuova disciplina. «La sentenza del Tar chiude le polemiche sulle strisce blu alimentate con atti pregiudiziali e ideologici» ha commentato il sindaco Alemanno. «Confermata la piena legittimità della scelta sulla ridefinizione della sosta tariffata», ribadisce l assessore alla Mobilità,Sergio Marchi. << per la partecipazione alla gara (che ha un importo di base d'asta di oltre 20 milioni di euro) relativa alla manutenzione per 3 anni di 188 scale mobili, 8 marciapiedi mobili, 144 ascensori, 12 montascale e 3 piattaforme elevatrici. Non si dovrà rifare, invece, la gara per la valorizzazione e manutenzione dei parchi, giardini ed aree a verde della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Il Tar ha respinto il ricorso della Sublacense Garden srl, qualificatasi al secondo posto. <<

8 w w w. d n ews.e u D N E WS 8 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 M a l te m p o Allerta per il drastico aumento di ricoveri Ondata di gelo sulla Capitale ospedali in tilt e treni fermi Emergenza al San Camillo e al Policlinico Umberto I Il centro Dea: il picco degli accessi si avrà nei prossimi giorni. Morsa del freddo in aumento fin da domani. Gianluca Mancuso Ospedali in ginocchio e linee ferroviarie in tilt. Sono le prime conseguenze dell ondata di gelo che sta investendo la Capitale. Nelle ultime ore si è registrato un drastico aumento delle persone che si rivolgono ai pronto soccorso. I maggiori ospedali capitolini hanno registrato una impennata di ricoveri che potrebbe aumentare con il paventato arrivo di una nuova ondata di gelo. Si tratta per la maggior parte di anziani affetti da malattie croniche alle vie respiratorie. «Stiamo entrando nella fase critica - spiega il direttore sanitario del San Camillo, Diamante Piacchiani -. La situazione è resa difficile dal fatto che alcuni ospedali, alle prese forse con gli stessi nostri problemi, stanno dirottando verso di noi alcuni pazienti. Questa mattina, per fare un solo esempio, in pronto soccorso avevamo ben cinque codici rossi e moltissimi gialli». Stessa situazione al Policlinico Umberto I. «Il culmine si avrà nei prossimi giorni - assicurano dal coordinamento del Dea -. Il freddo intenso ha spinto molte persone a rivolgersi alle strutture ospedaliere e questo, unito alla quotidiana attività di reparto, sta creando qualche difficoltà. I medici di base spiegano che il picco della diffusione dell influenza si registrerà la settimana prossima». «Attualmente abbiamo una incidenza per gli anziani di circa 3 casi per mille abitanti, quasi il triplo rispetto all anno scorso, per gli adulti di 5.18 casi per 1000 abitanti e di oltre 10 casi per quanto riguarda i bambini - spiega il presidente della Fimmg, Pier Luigi Bartoletti -. Gli utenti hanno a disposizione anche un numero telefonico (80355) grazie al quale possono avere informazioni e consigli utili. In tilt anche le linee ferroviarie. Sulla Roma-Civitavecchia due treni provenienti da Prigionieri in stazione Oltre mille viaggiatori bloccati a Civitavecchia per circa un ora. Ritardi sulle linee regionali Roma sono stati fermati intorno alle per allagamenti tra Ladispoli e Marina di Cerveteri. Il maltempo ha causato il blocco dei convogli alla stazione di Ladispoli. Limitati disagi anche alla stazione Civitavecchia per i treni provenienti da nord. Per circa un ora oltre persone, 800 passeggeri a bordo di un treno diretto a Pisa e 400 su un regionale per Civitavecchia, sono rimaste bloccate sui treni per le cattive condizioni del tempo. Sempre a causa del maltempo isi sono registrate cancellazioni e ritardi sulla linea Fr1 Fara Sabina-Roma-Fiumicino. << Belviso: «Metro aperta per ospitare tutti i clochard» Apertura straordinaria delle metropolitane fino a sabato. Ad annunciarlo è l assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso. Resteranno aperte le 4 linee della metro A e 3 della linea B. Da domenica, apertura straordinaria per consentire il ricovero di senza fissa dimora per l emergenza freddo. Cinquanta le persone assistite finora da Caritas e Comune. Strade killer Incidente sulla via Casilina per l asfalto bagnato: passeggero con un braccio e una gamba fratturata Autobus tampona un tir: sei feriti, uno è grave Terzo episodio Ieri incidente su un mezzo Trambus _LAPRESSE Campanello d allarme Emergenza freddo a Roma, gli ospedali rischiano di andare in tilt _LAPRESSE Ha tamponato un tir e, successivamente, ha proseguito la corsa schiantandosi contro tre auto in sosta sulla via Casilina. È di sei feriti - uno grave, ma fuori pericolo - il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri mattina tra un mezzo della Trambus e un autoarticolato. L incidente è stato causato dal fondo stradale bagnato. Il più grave dei feriti, un italiano di 58 anni, è stato trasportato in codice rosso all ospedale Vannini, dove i medici hanno diagnosticato un trauma cranico e fratture ad un braccio e una gamba. Secondo quanto riferito da fonti sanitarie, le condizioni sembrano essere meno gravi del previsto e, nonostante la prognosi rimanga riservata, l uomo è sempre stato cosciente. Meno gravi le condizioni degli altri cinque feriti in codice verde al policlinico Umberto I e San Giovanni per contusioni varie. Si tratta del terzo incidente in un mese che vede coinvolti mezzi Trambus. Il 20 dicembre scorso un uomo di 67 anni era stato travolto e ucciso da un autobus dell Atac guidato da un conducente sotto effetto della cocaina ai Colli Portuensi; alla vigilia di Natale, invece, ci fu uno scontro in viale Trastevere tra 2 autobus Atac ha provocato la morte di un conducente. L incidente di ieri ha riportato al centro la polemica sui controlli alcoolemici e sui narcotest sui conducenti Trambus. L azienda ricorda che i controlli sono previsti dai regolamenti interni: una risposta secca alla minaccia del presidente Codacons, Carlo Rienzi, di promuovere uno sciopero del bus. << I disagi Ambra Jovinelli termosifoni ko chiusi gli uffici dei vigili urbani Non solo i clochard. Al gelo ci sono anche i vigili urbani del Gruppo sicurezza sociale urbana (Gssu) con sede in via Giolitti e il teatro Ambra Jovinelli. In nota interna dei vigili si legge che a causa del perdurare del mancato riscaldamento di tutti gli uffici, da domani (oggi, ndr) tutto il personale interno si metterà a disposizione presso il comando del corpo. A darne notizia sono il segretario generale del Sulpm, Alessandro Marchetti, e il sindacato Ospol. «È una situazione che va avanti dal 2004» spiega Stefania Rodà, dirigente sindacale Sulpm. «La colpa - continua - è di un contenzioso aperto tra la proprietà dell immobile, che è del presidente del Siena calcio, e la società che gestisce il teatro Ambra Jovinelli. L ammini - stratore dello stabile - conclude Rodà - ci ha parlato di problemi al momento insormontabili. Pare ci sarebbe un insolvenza nell affitto e che pertanto resteremo anche noi della polizia municipale, che abbiamo il riscaldamento in comune con il teatro, al freddo». Il sindacato Ospol, dal canto suo, intende inoltrare alle Asl e al responsabile della sicurezza sul lavoro del Comune di Roma una voluminosa documentazione di denuncia sulla situazione delle caserme disagiate e dichiarate pericolose dalle autorità competenti mentre. «L Ospol - conclude la nota - mantiene lo stato di agitazione proclamato per le sedi pericolati-disagiate e indirà assemblee in tutti e 20 i comandi municipali per denunciare ogni violazione sulla sicurezza sul posto di lavoro». <<

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10 w w w. d n ews.e u D N E WS 10 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Alitalia Pierluigi Borghini, Forza Italia, anticipa le soluzioni possibili e come Berlusconi potrebbe affrontare e risolvere il pressing lombardo «Così finirà la guerra degli aeroporti» Il coordinatore azzurro delle Attività produttive «Bene ha fatto Marrazzo ad aprire il confronto con Penati e Formigoni». Fabio Albertelli Fiumicino unico hub intercontinentale; al sistema aeroportuale milanese un importante ruolo di connessione con gli hub di Roma e Parigi; fine delle guerre intestine per arrivare a una definizione razionale di vocazioni e ruoli. Il tutto immerso nella liberalizzazione degli slot che consentirà anche ad altre compagnie di scegliere Roma o Milano secondo le proprie esigenze. Non è fantascienza, ma la previsione più probabile di come finirà la guerra degli aeroporti collegata alla nascita di Cai-Nuova Alitalia. E di come Berlusconi, alla fine, risolverà il pressing lombardo. A guardare nel futuro prossimo venturo è Pierluigi Borghini, coordinatore del Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia. E le avvisaglie che le sue saranno previsioni azzeccate ci sono già state nell incontro di ieri fra il premier e i vertici Cai. Nel corso del quale Roberto Colaninno ha spiegato le ragioni della scelta di Air France. Ottenendo il via libera. A questo punto, quindi, torniamo a Borghini con una domanda d obbligo: ma non si poteva fare già tutto un anno fa? «No è la risposta secca - perché prima c era da consolidare l identità italiana della compagnia. Chi oggi rivendica la trattativa di un anno fa dimentica che Air France voleva ingoiare l intera Alitalia, mentre oggi è partner di minoranza». Sul pressing lombardo Borghini non si mostra contrariato, «è legittimo, perchè la regione più ricca d Italia sta cercando di affermare la centralità del nord». Ma se vogliamo c è anche da considerare «che oggi l i nco nt ro Bossi-Berlusconi è saltato perché il leader della Lega non è potuto partire da Linate. A dimostrare che quegli aeroporti sono in zona meteorologica difficile». Borghini continua nella profezia: «Parigi e Milano sono molto più vicini quindi meno complementari di quanto possano essere Parigi e Roma. In più Roma ha la vocazione di hub del Mediterraneo, mentre Milano e Parigi sono hub continentali». Vale a dire due galli nello stesso pollaio. «E non si può certo chiedere al partner di abdicare al proprio ruolo di raccolta continentale quando, invece, il mercato stesso dice che ci sono tutte le condizioni di sviluppo dell hub mediterraneo di Fiumicino». Resta il problema di come salvaguardare Malpensa. «Garantendo una specificità - è l anti - cipazione di Borghini - del sistema aeroportuale milanese che deve, con l alta velocità e i trafori, essere un punto di raccolta dei passeggeri e delle merci che possono essere canalizzati attraverso Milano ed eventualmente attraverso Roma verso le rotte intercontinentali». Qui il coordinatore del Dipartimento attività produttive di Forza Italia arriva all iniziativa di Piero Marrazzo: «Bene ha fatto il presidente della Regione a proporre un confronto con Penati e Formigoni per individuare mo- Un solo hub «Fiumicino ha ruolo intercontinentale, è il ponte naturale sul Mediterraneo» Sistema satellite «È quello milanese, con funzioni di connessione internazionale» dalità di convivenza. Perché non dobbiamo rubarci gli utenti ma razionalizzare senza sprechi, senza mille aeroporti per ogni campanile e nel contempo senza due hub». Ecco allora che nelle previsioni di Borghini si profila per Milano «un sistema aeroportuale internazionale ma che in termini in termini di vocazione intercontinentale deve essere satellite di Roma». E comunque meno orientato sui passeggeri perché lo dice il mercato e perché Roma è baricentrica per tutta l Italia, mentre Milano è più orientata verso l Europa. Il sistema milanese «avrà un ruolo ma non da hub di prima portata. Sarà connesso con l hub di Fiumicino e con quello di Parigi in base alle destinazioni di passeggeri o merci». Ma queste cose, aggiunge Borghini, «non si fanno in alternativa o in conflittualità». L ul - tima considerazione sulla liberalizzazione delle rotte chiesta minacciosamente da Bossi. «Ha risposto bene l Enac, la liberalizzazione è già in atto. Tant è che proprio a Milano se ne sono aperte nuove. A dimostrazione che vince il mercato e chi è più bravo. Non possiamo pensare di esaurire con Alitalia il mercato italiano. Altre compagnie sceglieranno Roma o Milano». << Il programma Martedì il primo volo della compagnia ma i sindacati già minacciano uno stop Da sciogliere il nodo del blocco operativo Enac Radar pronti Ecco le prime tratte in arrivo e in partenza da Roma LA PRESSE Sarà con ogni probabilità l' AZ205 il primo volo della nuova Alitalia- Cai, ad alzarsi in decollo alle 6 del mattino da Londra Heathrow il prossimo 13 gennaio, in arrivo allo scalo di Fiumicino alle Il collegamento dovrebbe essere il primo in assoluto al debutto della nuova compagnia, che nasce dalla fusione di Alitalia e Air One. Ma il condizionale è d'obbligo, tenuto conto dello stop operativo imposto dall' Enac nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, necessario per le Si vola Gli aerei della Nuova Alitalia sono pronti al via LA PRESSE procedure di autorizzazione e certificazione assicurativi dei velivoli della nuova compagnia (ad esclusione della flotta Air One); un lavoro che potrebbe durare anche 7-8 ore e che impegnerà una squadra di una cinquantina di ispettori Enac. E c è il nodo sindacati che hanno espresso viva preoccupazione e forti p e r p l e ss i t à sull avvio della attività della nuova Alitalia, il 13 gennaio, sono state espresse dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti. Il primo volo nazionale a decollare, sempre il 13, sarà un Air One, alle 6,10 dall'aeroporto di Palermo diretto a Roma. Il primo nazionale a decollare da Fiumicino, alle 6.30, dovrebbe essere l'az2008, diretto a Linate. E il primo volo internazionale a partire dal Leonardo da Vinci dovrebbe essere un collegamento in decollo alle 7 diretto a Parigi. Sempre da Fiumicino, il primo aeromobile i n te rco n t i n e n t a l e è quello delle 7 diretto Buenos Aires.

11 D N E WS ro m d n ews.e u 11 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS Rifiuti Il progetto differenziata decolla e dalla Regione arrivano 8 milioni. «Un modello da imitare», dice Marrazzo «Alemanno, la Provincia insegna» Nel 2010 il 77% della popolazione sarà servito dal porta a porta. Previsti investimenti per oltre 22 milioni. La priorità Albano Fabio Albertelli «Ho firmato la proroga di un anno, ma Malagrotta va chiusa e il Comune deve individuare prima il sito alternativo». Ancora: «Il Campidoglio deve dare un segnale sul nuovo impianto di Albano. So che Acea guarda con interesse, le autorizzazioni ci sono, prima di parlare di quinto o sesto impianto si parta velocemente con quello autorizzato». Infine l invito esplicito: «Ama non ci ha ancora presentato il progetto per la raccolta differenziata con relativi costi. Auspico che anche Roma adotti il modello della Provincia con un bando che fissa costi, obiettivi e tempi per raggiungere il break even». Ossia il punto di pareggio gestionale che determina la fine degli extra investimenti per la differenziata. Le tre puntualizzazioni pesanti sono del presidente della Regione Piero Marrazzo e cadono dopo il vertice con la Provincia di Roma su quella che è stata definita «la svolta ambientale». Che per la prima volta esplicita un sottinteso: la meta del 50% di differenziata entro il 2011 non è poi così tassativa, l importante è avvicinarsi. Perchè «un conto - dice il governatore - è scrivere una legge che fissa il 50%, un altro fare in modo che si raggiunga senza che nè dal governo Prodi nè da quello Berlusconi sia arrivato qualcosa». Eppure la Provincia dimostra che diffe- renziata si può : da giugno 2008 a dicembre 18 comuni sono passati al porta a porta. Entro metà 2009 se ne aggiungeranno altri 16, mentre 17 sono in attesa del finanziamento e 33 hanno avviato la progettazione. A fine 2010 saranno 79 i comuni della provincia di Roma (77% della popolazione) ad avere la differenziata. Il tutto con un investimento previsto di 22 milioni. La Regione ne mette a disposizione altri 8. «Serviranno - dice il presidente Nicola Zingaretti - a coinvolgere oltre 1 milione di abitanti». << Proroga Malagrotta Il governatore: «L ho firmata ma il Comune indichi prima il nuovo sito» Ta n d e m Marrazzo e Zingaretti durante la conferenza stampa di ieri _ OM N I ROM A Botta e risposta Nieri replica a Cutrufo e all ipotesi Castel Di Guido: «Sono territori ad uso soltanto agricolo» Giallo sui terreni del parco sulla Roma Imperiale Dovrebbe sorgere a Castel Di Guido, tra Fiumicino e Civitavecchia, il parco a tema della Roma imperiale. Un parco che ambisce a diventare il secondo polo turistico della Capitale. «Nell'area ci saranno anche ristoranti - ha spiegato il vicesindaco Mauro Cutrufo - e verranno ricreate situazioni e strutture dell'antica Roma imperiale, tutte cose che in città non si possono riproporre come la corsa delle bighe». Ma è subito giallo: «Vorrei ricordare - ha detto I messaggi «L obiettivo del 50%? Un vincolo flessibile Aiuti in base alla competitività dei progetti» Il governatore: per Gaia pronti all impegno diretto Ieri da palazzo Valentini, illustrando l impegno della Provincia per la raccolta differenziata, il presidente della Regione Piero Marrazzo ha lanciato diversi messaggi al sindaco Alemanno. Primo: il piano rifiuti garantisce dall emergenza, ma bisogna lavorare verso gli obiettivi della differenziata in una logica competitiva. In quanto i finanziamenti regionali sono ancorati alla bontà dei progetti dei comuni. Secondo: la meta del Vi ce s i n d a co Il piano è stato spiegato ieri da Cutrufo D N E WS 50% della differenziata nel 2011 è un vincolo di tendenza, ma flessibile poichè non esiste un rischio Napoli. Terzo: su Albano il Comune si deve muovere subito sapendo che «la Regione appoggia l ipotesi di un controllo pubblico al 100% dell impianto». Quarto, l acquisizione del Consorzio Gaia: il Campidoglio decida perchè le scelte non sono rinviabili, magari «con l impegno diretto della Re g i o n e». che l'assessore al Bilancio della Regione Luigi Nieri - che i terreni su cui si intenderebbe realizzare tale parco sono aree ad uso agricolo vincolato. Si tratta di terreni di proprietà della Regione, che li ha affittati ad una azienda agricola del Comune di Roma ad uso esclusivamente agricolo». Il parco, secondo il vicesindaco, porterà 5 milioni di turisti in più dall'estero e 4 milioni dall'italia. «Inoltre, essendo inserito nel secondo polo turistico della Capitale, decongestionerà il centro e favorirà la permanenza dei turisti nella Capitale facendo salire a 4 notti in media la permanenza dei visitatori contro le 2,4 notti della media attuale». L'area, nelle intenzioni dell'amministrazione, si estenderà come una sorta di trapezio tra il litorale fino al quadrante nord ovest e sud ovest della capitale (comprendendo l'eur): 300 ettari di parco a tema sulla romanità, un parco su cui spunta un'ipotesi di nome, ovvero Ludi di Roma. << Feste e bilanci I negozi e i musei registrano un +20% «Le vendite nei primi giorni dei saldi sono andate molto bene rispetto alle previsioni negative fatte dalle associazioni dei consumatori». È il presidente di Federabbigliamento Roma Roberto Polidori a fare il punto alla fine delle vacanze natalizie. «Nel complesso - ha detto Polidori - il pubblico ha gradito molto l'inizio dei saldi. I consumatori hanno fatto acquisti razionali, comprando capi che avevano già scelto. Anche se i turisti a Roma sono diminuiti rispetto allo scorso anno, abbiamo registrato che non rinunciano a comprare capi di pregio». Anche il bilancio della Confesercenti di Roma risulta positivo. Il segretario Walter Giammaria ha sottolineato che «rispetto ai primi giorni dei saldi dello scorso anno, si registra un trend positivo, con un aumento del 20, 25%». Successo pieno anche per la cultura. La manifestazione Musei in festa, promossa dall'assessorato alle Politiche Culturali e realizzata da Zetema con attività di animazione ed eventi dal vivo, si è conclusa con un forte incremento della presenza di pubblico nelle strutture museali coinvolte. Dal 26 dicembre al 6 gennaio 2009 i Musei Civici hanno registrato una presenza complessiva di oltre persone contro le dello stesso periodo dello scorso anno. Un incremento di oltre il 20% dovuto anche ad un ampliamento dell'attività ordinaria, come le aperture straordinarie di lunedì 29 dicembre e lunedì 5 gennaio. <<

12 w w w. d n ews.e u D N E WS 12 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Emergenza scuola Il degrado Muffa nell asilo inaugurato solo un anno fa _ C AVA L I E R E Il bio-asilo fa acqua da tutte le parti Il caso Il Tappeto volante di Mostacciano, inaugurato soltanto un anno e mezzo fa alla presenza di Veltro n i, fu presentato come gioiello innovativo di bioarchitettura dal costo di 600mila euro: oggi è pieno di crepe e muffa Beatrice Nencha Piove e il nido fa la muffa. Sembra incredibile, ma è lo scenario in cui si ritrovano a giocare e a dormire, perché tra le aree più aggredite c è quella della zona notte i 69 bimbi che frequentano il Tappeto volante. L asilo nido di via Vinicio Cortese, a Mostacciano, un quartiere residenziale alla periferia sudovest della città. La muffa, probabilmente causata da una carenza di riscaldamento nei locali del prefabbricato, è un segnale inquietante. «La zona notte dell asilo presenta alle pareti evidentissime tracce di umidità e la stanzetta dove dormono i bambini è fredda per l assenza di riscaldamento denuncia Federico Siracusa, vice presidente del Consiglio e membro della commissione Scuola del XII municipio mentre l umidità è evidente anche per la muffa che in pochissimo tempo si è già creata sulle pareti interne dell asilo». Il Ta p p et o vo l a n t e, inaugurato il 5 aprile del 2007 dall ex sindaco Walter Veltroni insieme all ex assessore capitolino alla Scuola Maria Coscia, rappresenta il prototipo - sia nei tempi di realizzazione che nei materiali di costruzione (legno) e nella concezione degli spazi secondo gli indirizzi della bioarchitettura di nido comunale modello. L asilo è suddiviso in tre zone (per bimbi piccoli, medi e grandi), ognuna delle quali dispone di propri servizi igienici e zone sonno Una struttura talmente innovativa, costata circa 600mila euro, che ne è stata inaugurata un altra identica, sempre in XII municipio, in via Ettore Ianni, a Trigoria. «Se il nido, inaugurato da poco più di un anno, già presenta segni allarmanti di degrado continua il consigliere del Pd c o sa accadrà quando le temperature si abbasseranno ancora? È prioritario mettere subito in sicurezza almeno l area notte dei bimbi, che vanno da zero a 36 mesi, e possono facilmente ammalarsi». Oltre ad interventi Le pareti delle stanze dove dormono bambini da 0 a 36 mesi sono nella morsa dell umidità: alto il rischio d ammalarsi La struttura piacque così tanto che ne è stata fatta un altra identica sempre nel XII Municipio. Che ora fa la conta dei danni urgenti, c è poi un problema di costi: «Il nido è stato realizzato dal Dipartimento, ma adesso la gestione spetta al Municipio: solo che una struttura così nuova non dovrebbe avere già problemi di manutenzione». Intanto il XII municipio, che a gennaio ha votato all unanimità un Piano per la messa in sicurezza delle scuole sul territorio (che va dall adeguamento dei servizi igienici alla riparazione delle recinzioni esterne, ndr), ha redatto un dossier sui danni causati dalla recente ondata di maltempo. Risultato: su 40 strutture, per la pioggia sono state chiuse due scuole dell infanzia e due asili nido, all Eur e al Laurentino, l 11 e il 12 dicembre. Mentre sono ben cinque le scuole dell infanzia in cui ha piovuto all interno, con i danni più evidenti dentro le aule della materna La Fata Camelia di Spinaceto, che pure è rimasta aperta, nonostante i pavimenti allagati e numerose infiltrazioni sul soffitto. «Molti incidenti sono dovuti al fatto che la maggior parte dei tetti delle scuole sono piatti e, appena piove, si formano delle vasche d acqua, che provocano le infiltrazioni si rammarica un genitore - basterebbe investire nella manutenzione ordinaria, invece di procedere con interventi tampone, per evitare tanti disagi ai bimbi e alle famiglie». << Sanità Regione senza soldi a Ostia sospesi i servizi a 30 famiglie di autistici Il buco di bilancio della Regione e il conseguente piano di rientro finanziario predisposto dal servizio sanitario miete vittime. L'Anffas Ostia Onlus (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità) a fine dicembre ha ufficialmente comunicato la sospensione dei servizi sull'autismo per circa 30 famiglie. «Si trattava - spiega l Anffas - dell'unica realtà che sul territorio stava effettuando un innovativo servizio domiciliare con interventi cognitivo comportamentali a casa, scuola, come indicato nelle linee guida Sinopia (Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) e nel documento del Ministero della Salute, per una riabilitazione efficace e con risultati enormi ben evidenti nei bambini». Ma il piano di rientro finanziario predisposto dal servizio sanitario ha portato l'associazione Anffas Ostia a sospendere i servizi con una ricaduta disastrosa sulle famiglie e sugli operatori coinvolti. Oggi previsto un assemblea cittadina per nella sede dell Anffas promossa dai genitori dei bimbi autistici.

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14 w w w. d n ews.e u D N E WS 14 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Lotteria Italia Alla Balduina il primo premio Caccia aperta al vincitore «Di sicuro è della zona» Dalla tabaccheria dove è stato venduto il biglietto «La nostra clientela è abituale. Ancora nessun ringraziamento». Valerio Albensi Alla Balduina è aperta la caccia al vincitore del primo premio della Lotteria Italia. Tra voci e sospetti, in strada e nei negozi non si parla d altro. «Al novanta per cento è una persona della zona, la nostra clientela è in maggioranza abituale», dice Drusiana Cello, titolare della tabaccheria di via Duccio Galimberti 36, quella dove l uo - mo o la donna in possesso del prezioso tagliando ha fatto l acquisto della vita: un investimento che ora vale cinque milioni di euro. Ieri, nella ricevitoria, si è festeggiato con moderazione: un brindisi con i clienti a base di prosecco e poi tramezzini e pizzette. «Abbiamo saputo che il biglietto era stato venduto qui solo questa mattina alle sette - dice la signora Drusiana, mentre guarda soddisfatta la lavagna con la scritta in blu Lotteria Italia, vinto qui il premio da 5 milioni di euro - e devo dire che è una cosa molto piacevole. Certo - sorride - non eravamo abituati a questo viavai di giornalisti: stamattina erano qui già prima dell orario di apertura». Tanti sospetti, nessun nome Riuscire a capire chi può avere acquistato il biglietto non è semplice, anche se qualche indizio c è: «Qui vengono principalmente clienti abituali. Quasi sicuramente il biglietto è stato acquistato nel periodo tra settembre e ottobre perché la serie E, quella vincente, è stata la prima ad arrivarci». Per ora del nuovo milionario non c è traccia. «Spero che ci mandi un segno di ringraziamento - continua Drusiana - un mazzo di fiori anche anonimo: generalmente si usa quando si vince una grossa somma. Comunque nessuno si è fatto sentire. Aspettiamo fiduciosi un segnale». La speranza di tutti è una: in un quartiere abitato in larga parte da famiglie benestanti l augurio è che i soldi siano stati vinti da persone in difficoltà. «Piove sul bagnato - dice Cristina, 45 anni, cliente della tabaccheria - se il vincitore abita nella zona: questo è un quartiere snob». Una ragazza si augura che il biglietto vincente sia stato acquistato da don Gabriele, vice parroco della chiesa in fondo alla strada, perchè, dice, con i soldi vinti «farebbe tanta beneficenza». Ma don Gabriele, che arrossisce, respinge i so - s p ett i : «Non sono stato io a vincere, perchè in quel caso avrei dato tutto in opere di beneficenza. Mi auguro solo che il vincitore si ricordi di chi sta peggio e devolva in opere buone almeno l uno per cento della vincita, cinquantamila euro». La speranza di Marcello, un residente, è che il biglietto sia stato acquistato da un dipendente di un bar o di un supermercato: «Qui ci sono tanti negozi, magari è qualcuno che è venuto a comprare le sigarette e ha preso come resto il biglietto». Al supermercato di via Appiano, tra gli inservienti non ci sono sospetti: «Mi pare di avere visto tutti al lavoro - dice un dipendente, sorridendo - di sicuro io non ho vinto, perché se fosse stato così oggi non mi sarei fatto vedere in giro. Però so che molti di noi hanno comprato biglietti quindi tutto è possibile». Cosa Dubbi e sospetti Una ragazza: «Spero che il tagliando sia finito al parroco: lui ne farebbe buon uso» Per un soffio La ricevitoria davanti a quella fortunata «Noi soltanto sfiorati dalla fortuna» Ricevitoria fortunata La signora Drusiana, titolare della tabaccheria _ D N E WS fare con tutti quei soldi: «Prima di tutto, la casa - continua - Poi sistemerei parenti e amici stretti, aprirei un negozio e il resto lo terrei in banca». Sognare non costa nulla, nessuno può sapere se l altro stia bluffando. C è chi invece, con la Lotteria, è stato sfortunato per due volte. Come la titolare de ll altra tabaccheria di via Galimberti, che si trova proprio davanti alla ricevitoria baciata dalla Dea Bendata. «La fortuna ci ha sfiorato - dice la titolare, un po delusa - è passata di qua, ma dall altra parte della strada. E pensare che, per una cifra, non ho vinto diecimila euro dei premi serali della trasmissione della Carrà. Ci è mancato proprio poco». Intanto il vincitore resta nell ombra, con i cinque milioni in tasca. Per tutti gli altri, sospetti e fantasie. << Secondo premio a Frosinone A Ceccano il neo milionario si fa avanti telefonata anonima alla pasticceria Il titolare: «Non sono riuscito a riconoscere la voce» Il paese è piccolo, la gente mormora. A Ceccano, cittadina del frusinate dove è stato venduto il biglietto del secondo premio della Lotteria Italia, quello da tre milioni di euro, si cerca in tutti i modi di risalire alla persona che lo ha acquistato. Alla Dolciaria Ceccanese, la pasticceria baciata dalla fortuna, è festa grande da martedì sera. Il titolare Tonino Masi ha stappato spumante ed ha offerto pasticcini e dolci tipici locali ai clienti della pasticceria-tabaccheri. «Sono molto curioso di sapere chi è stato il fortunato. Martedì sera ho ricevuto una telefonata, era un uomo che ringraziava per la vincita. La voce non mi ha detto nulla, non mi sembrava proprio di conoscerla. Però potrebbe anche essere uno s c h e r zo».

15 D_Blog D N E WS ro m d n ews.e u 15 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS PRENDIAMO ESEMPIO DALLA FRANCIA Troppi spot in Rai M a rco / mail 1 8 : 26 _Sono ormai decenni che la Rai continua a seguire delle scelte politico-manageriali assai discutibili. Da martedì in Francia è proibito alla Tv di stato di mandare in onda la pubblicità dalle 7 del mattino fino alle 20. Una scelta coraggiosa del governo francese ma indubbia dal punto di vista della coerenza. Noi paghiamo un canone sempre più caro a mamma RAI e non vedo il perchè ci debbano bombardare di pubblicità. Gli introiti degli abbonati Rai devono bastare per mandare avanti una sana azienda. Si sono fatti tagli sociali ovunque ma nessun politico ha riflettuto che i cast pagati dalla RAI sono eccessivi. Si arriva a pagare un conduttori televisivo e ospiti alla stregua di calciatori. Bisogna farla finita di buttare i soldi dal balcone. C'è tanta gente di indubbie doti e soprattutto giovani in grado di riformare le trasmissioni Rai. Poi si vedono sempre le stesse persone da anni. Sarebbe meglio dare un taglio netto al passato, tornare alla Rai di un tempo tagliando i reality show trasmettendo film di qualità. La gente paga per vedere un prodotto educativo no trasmissioni riciclate da anni. E soprattutto niente pubblicità. NEGLI STABILI ATER Si facciano i lavori promessi Fabio Todini / blog 1 7: 4 4 _Lancio nuovamente un appello affinché i lavori straordinari di manutenzione promessi negli stabili Ater del Tufello Val Melaina vengano finalmente effettuati. PER SAPERE LA VERITÀ Nicola D.P. / sms 18:46 _Non cercate la verità in tv sul nuovo conflitto tra Palestina e Israele, non la troverete mai! Guardate piuttosto le immagini sulle tv arabe presenti sul satellite e anche se non capirete le parole la realtà è quella e non fidatevi di ciò che il regime del nano liftato vi somministra dalle sue ormai 5 emittenti, cioè le sue più Rai 1 e rai 2! Qualcuno penserà che è logico che le tv arabe stiano dalla parte dei palestinesi, e meno male aggiungo io che qualcuno faccia giustizia di tanta ipocrisia, in fondo un immagine altro non è che verità mentre un discorso spesso altro non è che c o nve n i e n z a! LA MARINI IN POLITICA Un lettore / sms 11:31 _Se Valeria Marini si mettesse in politica veramente, chi secondo voi le darebbe il voto? Io un idea ce l av r e i... e vo i? DEGRADO IN VIA CAPUCCI Paolo Barbato / sms 12:44 _Desidero segnalare il cattivo stato manutentivo della sede stradale di via Luigi Capucci sita nel quartiere Ardeatino e limitrofa alla parrocchia S.Francesca romana! Il fatto che sia una strada senza uscita, relativamente corta e quasi esclusivamente riservata ad area per parcheggio non può esimere le competenti autorità alla sua completa manutenzione (rifacimento, segnaletica orizzontale), che purtroppo non viene fatta da anni. GRADIREI RIAVERLA Non c è più polizia a Termini Giuseppe Raja / Blog 18:31 _Correggetemi se sbaglio: il sindaco Alemanno non aveva promesso più sicurezza? E allora che fine ha fatto la volante della PS (pare significhi Pubblica Sicurezza) che stava sempre parcheggiata sul marciapiede(!) alla stazione Termini uscita Piazza dei Cinquecento? Se non è troppo imbarazzante la risposta gradirei averla... e non solo io! DUE PESI, DUE MISURE Sparus 46 / sms 15:21 _Le due Europa. In Germania le pensioni non sono tassate. In italia si illudono milioni di pensionati con l elemosina della social card. CHE ITALIA! Un lettore / sms 1 9 : 41 _Io ho 32 anni sposava da sei con lavori saltuari anche mio marito, ma con mio rammarico senza figli perché non sono un incosciente. E allora perché in televisione devo vedere gente che piange miseria con tre figli e uno di pochi mesi e il marito e da parecchio tempo disoccupato mi sono stufata di vedere questa gente non mi fa pena, se non si può, i figli non si S a ra I M PA R Z I A L E È arrivato il momento che i giudici siano imparziali nelle cause di separazione: l affidamento dei figli viene dato sempre alle madri I giudici adesso cambino registro Nelle cause di separazioni le madri fanno passare con false accuse il padre per un maltrattore verso la moglie e i figli e sfilano centinaia di euro al mese per il mantenimento che vengono poi spesi per il parrucchiere e per la palestra della ex moglie! Inoltre spesso boicottano il rapporto padrefiglio gettandovi fango. Addirittura anche la casa comprata o con i sacrifici del marito o con i risparmi di entrambi viene data alla moglie! I figli sono diventati il mezzo per raggiungere il fine! fanno siamo nel 2009 esistono i contraccettivi allora io sono anormale. Che italia! LA PUBBLICITÀ IN TV Alwyss 71 / sms 12:56 Anche in Italia si potrebbe levare almeno a un canale Rai gli spot come hanno fatto in Francia, se non fosse che la pubblicità in TV stia in mano per la maggiore quota al nostro signore delle reti. In Francia l incremento di spettatori è stato del 28,2%. Perché non provarlo anche in Italia? Possibile che dobbiamo copiare sempre dai nostri cugini? L OLOCAUSTO DEI PALESTINESI Un lettore / sms 16:33 _Perchè il mondo intero non ferma una volta per tutte l olocausto di quei poveri palestinesi? ISRAELE SI STA DIFENDENDO Un lettore / sms 1 7: 3 1 _Vorrei rispondere a Marco. Per prima cosa non è possibile far pace con chi tira razzi, cattura soldati. E si fa esplodere in mezzo ai nostri civili. Oppure usa i loro civili per fare scudi umani. Poi ricordo che Israele si sta difendendo. Scriveteci Hai un idea, un commento o un opinione su un fatto di cronaca? Mandaci una mail d >Sms Manda un sms. Veloce, il tempo di un pensiero e la velocità dello short message.

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17 Dialoghi D N E WS ro m d n ews.e u 17 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS La nota Gaza e partiti Ma lo spaesato ministro si ricordi che Hamas non vuol dire solo terrore E il Pd debole nella politica del Belpaese va all attacco sugli esteri MASSIMO BORDIN NO T I S TA POLITICO LA DOMANDA NINO BENVENUTI CA M P I O N E OLIMPICO E MONDIALE DI PU GILATO El anno inizia con l ennesima crisi in medio oriente, crisi grave e di soluzione assai difficile, e vale forse la pena di osservarne i riverberi sulla politica italiana. Va premesso che il quadro generale è mutato rispetto ad una crisi molto simile come quella libanese nell estate di due anni fa. C è senza dubbio maggiore comprensione per le ragioni di Israele e, pur non mancando critiche all operato dei soldati israeliani, gli editoriali di molti giornali ricordano come parte non lieve della responsabilità di quello che sta avvenendo sia da ascrivere all operato di Hamas. Le stesse manifestazioni della estrema sinistra sono state complessivamente più rade e più composte di quelle di due anni fa. Da questo punto di vista l Italia non è una eccezione, un po in tutta Europa le cose stanno andando così e perfino nei paesi arabi la giornata della collera, nella quale Hamas ha invitato le masse arabe a manifestare, è stata un mezzo flop. I due partiti Eppure i due principali partiti che calcano la nostra scena politica si scambiano dichiarazioni al limite dell insulto anche su questo tema. La situazione davvero non brillante del Pd sul fronte della politica interna spinge il partito democratico a prendersi qualche rivincita sulla politica internazionale e il governo, per la verità offre il fianco. Il ministro Frattini è stato sorpreso dalla crisi mentre era in vacanza - non è la prima volta che capita - e, dopo aver pronunciato di fronte alle telecamere le prime parole di circostanza in giacca a Negli ultimi anni in molti paesi si è diffusa la pratica di naturalizzare atleti di altra nazionalità (nel calcio italiano sono emblematici i casi di Amauri e Camoranesi). È giusta, dal punto di vista sportivo, la larga diffusione di questo modo di operare? vento, si è precipitato a Roma in Parlamento. Ammirevole, ma è stato il secondo disguido. Non a Roma ma a Bruxelles doveva andare, dove si teneva il vertice dei ministri degli Esteri dell Unione con un sottosegretario a rappresentare l Italia. Per completare in crescendo la serie negativa, il ministro ha pensato bene di assicurare tutti che poteva escludere che Israele avrebbe mai avviato una offensiva di terra. La smentita nei fatti è stata rapida e cruenta. Insomma, allo spaesamento iniziale ha fatto seguito una errata previsione degli avvenimenti e una sostanziale estraneità al protagonismo nelle trattative che, sia pure con qualche confusione, l Unione ha messo in campo. «Il governo non ha fatto nulla. Ed è senza dubbio meglio così» diceva sarcasticamente D Alema ieri pomeriggio ai cronisti. Facile per lui ricordare come da ministro degli Esteri nel corso della crisi libanese avesse saputo costruire una iniziativa diplomatica sfociata poi in una presenza sul terreno di una forza multinazionale a comando italiano. Ci fu, è vero, l infortunio della sua passeggiata a Beirut sotto braccio a un ministro di Hezbollah. Così come in questi giorni D Alema ha tenuto a sottolineare che Hamas non è solo un gruppo terrorista. Non basta però a squalificare la sua critica al governo né a metterlo in contrapposizione col suo compagno di partito Fassino che usa accenti diversi per arrivare alle stesse conclusioni. Nella sostanza Hamas non può essere ignorato, in questo D Alema ha ragione, e infatti egiziani ed europei con Hamas stanno trattando. L abbattimento dei confini è positivo, ma nello sport si imbrogliano le carte _In un mondo in cui ormai si sta radicando il concetto di globalizzazione possiamo far entrare tutto e tutti. Il pianeta è uno solo e l abbattimento dei confini politici è, per molti versi, una cosa positiva. Nello sport però la questione è differente. La diffusione delle naturalizzazioni facili va infatti a interferire con le caratteristiche naturali di un atleta: dalla sua formazione culturale, alla preparazione fisica e al suo aspetto morfologico. I cambiamenti di nazionalità sono un modo di imbrogliare le carte. Così si cambia la natura delle cose: questo modo di agire va a rovinare il normale progresso degli atleti. La razza umana è una sola, non ci sono dubbi, ma è come se si creassero dei mostri. Ad esempio un etiope portato via dalla propria terra, e magari trasferito in Europa, con l aiuto della tecnologia, della scienza e di diversi metodi di preparazione farà ancora meglio di quanto non farebbe già naturalmente. Come con il doping, le sue prestazioni saranno alterate. Visto da Marte OLIVIER O BERG AMINI IN V I AT O DEL TG3 Lo spettacolo penoso sulla Cai conferma la debolezza italiana _Le ultime liti sugli aeroporti di Fiumicino e Malpensa sembrano confermare un amara realtà: la mancanza, o quanto meno l e st r e m a debolezza, di una vera politica nazionale nel nostro paese. L azione di governo e amministrazioni pubbliche sembra ormai frantumarsi in continui conflitti di interessi locali e particolari. L insolita triade bipartisan del sindaco di Milano Moratti, del presidente della Lombardia Formigoni e della provincia milanese Penati invoca a gola spiegata la difesa di Malpensa e la scelta di Lufthansa coma partner di Alitalia. Il sindaco di Roma Alemanno e il presidente del Lazio Marrazzo sostengono l accordo con Air France e minacciano rappresaglie nel caso Fiumicino subisse un ridimensionamento. Uno spettacolo che sarebbe ridicolo se non fosse penoso, per il modo in cui ripropone una contrapposizione Nord-Sud aspra e grossolana e prescinde da qualsiasi seria considerazione dell interesse dell Italia nel suo complesso. Nello specifico a perdere è ancora una volta il Nord. Nonostante le promesse elettorali, il declassamento di Malpensa verrà confermato dall ormai quasi certo accordo con Air France; e alla Lega, che aveva tuonato contro il Partito Democratico per la sve n d i t a dell aeroporto lombardo non rimarrà che consolarsi tornando ad attendere la stella cometa del federalismo fiscale, miracoloso rimedio di tutti i mali. I cittadini italiani Ma a perdere sono i cittadini italiani nel loro insieme. Che vedranno decadere un aeroporto costato migliaia di miliardi di lire, e annunciato, all epoca, come infrastruttura essenziale per tutto il paese. E dovranno pagare il sa l v a t a g g i o di Alitalia e la v i tt o r i a di Fiumicino più di tre miliardi di euro. Tanto infatti costerà, alla fine, l operazione Cai, nata per far sopravvivere una compagnia di bandiera nazionale che oggi deve comunque concludere il matrimonio con Air France e nel giro di qualche anno finirà quasi certamente sotto pieno controllo franco-olandese. Questo conto astronomico, però, sarà spalmato sulle prossime finanziarie, ben nascosto nelle pieghe dell Irpef. E vuoi mettere la soddisfazione di pagarlo col federalismo fiscale?!

18 w w w. d n ews.e u D N E WS 18 Globus tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Bufera a Napoli CASO REGISTRAZIONI A NAPOLI LA IERVOLINO ATTACCA TUTTI_P. 22 M a l te m p o LA NEVE E IL GELO BLOCCANO IL NORD SETTE LE VITTIME_P. 20 Alla Camera PASSA LA FIDUCIA SUL DECRETO UNIVERSITÀ_P. 22 Nella Striscia di Gaza Un altra giornata di guerra nonostante tre ore di tregua nel pomeriggio _AP Striscia di Gaza Francia e Egitto provano la strada della diplomazia, da Israele luce verde alla fase tre Corsa contro il tempo per la tregua Oggi altri colloqui in Egitto intanto Tel Aviv autorizza l ampliamento delle operazioni. L ultimo bilancio è di oltre 700 palestinesi uccisi. Gianfranco Belgrano Sono ore frenetiche per la diplomazia, svegliatasi a due settimane dall inizio dell offensi - va israeliana nella Striscia di Gaza e decisa - così pare - a trovare una soluzione che metta fine al massacro di civili palestinesi. Il piano elaborato dal presidente egiziano Hosni Mubarak e da quello francese Nicolas Sarkozy non è ancora tramontato: sia Hamas che Israele hanno lasciato abbastanza spiragli perché già oggi si possa andare avanti nelle trattative con ulteriori incontri. Al Cairo sono attesi alti funzionari israeliani, una delegazione di Hamas è già in Egitto: sul tavolo una tregua immediata di 48 ore per dare spazio al dialogo e consentire alla popolazione di ricevere aiuti. Da una parte c è Israele che non intende concedere ampi spazi di manovra ai palestinesi e vuole bloccare l afflusso Stati Uniti Obama ribadisce: «Il mio silenzio non è indifferenza» «Il mio silenzio non è indifferenza»: così, il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama è voluto tornare sulla questione di Gaza, ribadendo che in attesa del suo insediamento (il prossimo 20 gennaio) l America non può permettersi di avere due amministrazioni in carica con due differenti politiche estere. «Sarebbe imprudente - ha aggiunto - mandare il segnale che stiamo prendendo decisioni che non siamo ancora autorizzati ad adottare». di armi nella Striscia, dall altra Hamas che chiede il ripristino della tregua ma anche la fine dell assedio che in due anni ha portato allo stremo gli abitanti di Gaza. Il tandem franco-egiziano si muove nel vuoto lasciato dall America, ma deve fare i conti con la risoluta volontà di Tel Aviv di continuare e anzi ampliare l offensiva che anche ieri ha mietuto nuove vittime civili, tra cui tre sorelline di 2, 4 e 6 anni: il bilancio parziale è salito così a oltre 700 morti e più di tremila feriti in meno di due settimane di attacchi. Offensiva continua Mentre gli sforzi diplomatici tentano di imprimere un nuovo corso agli eventi, il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha dato luce verde ai vertici dell esercito per l inizio di una fase tre de ll offensiva che prevede il dispiegamento di alcune migliaia di riservisti già richiamati in servizio e l avanza - mento delle truppe anche all interno dei campi profughi e delle zone più densamente popolate. Una mossa che porterebbe a un aggravamento del conflitto e a un numero ancor più grande di vittime tra la popolazione. Così, mentre Hamas promette, almeno a parole, di battersi fino alla fine lanciando una salva di circa venti razzi, Israele ha chiuso la giornata con altri pesanti e cruenti bombardamenti. E la sospensione delle ostilità che nel pomeriggio di ieri ha consentito per tre ore l arrivo di aiuti umanitari passa decisamente in secondo piano. << Jabaliya In migliaia ai funerali delle vittime L Onu smentisce Tel Aviv «In quella scuola solo civili» Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Gaza al funerale delle 45 vittime della scuola dell Onu colpita martedì all interno del campo profughi di Jabaliya. Le bare sono state portate in processione dall ospedale Ka m a l U d wa n alla scuola al-fakhoura, luogo dove è avvenuta la strage e dove le vittime avevano cercato rifugio insieme ad altre centinaia di persone. Contro la tesi sostenuta dalle autorità israeliane, che hanno giustificato l azione del loro esercito parlando di colpi di artiglieria contro una struttura che ospitava combattenti di Hamas, è arrivata una pronta risposta dei locali vertici delle Nazioni Unite. «Abbiamo svolto una nostra inchiesta - ha detto John Ging, il responsabile dell Unrwa, l orga nismo che si occupa dei rifugiati palestinesi - siamo sicuri al di là di ogni dubbio che all interno della scuola c era - no solo civili; molte delle vittime sono donne e bambini, invitiamo chiunque abbia prove che dicano il contrario a fornirle piuttosto che rilasciare dichiarazioni e fare affermazioni sulla base di nulla». Parole forti che smentiscono un precedente rapporto israeliano che accusava Hamas di usare i civili come scudo umano. L Unrwa ha anche chiesto di avviare u n inchiesta indipendente sull accaduto e ha sottolineato che a Tel Aviv era stata fornita una mappatura dettagliata dei siti Onu nella Striscia, proprio per evitare quanto accaduto. << G.B. Oltretevere Le parole del cardinale Martino «Campo di concentramento» e scoppia un caso diplomatico Un intervista rilasciata dal cardinale Renato Raffaele Martino al quotidiano online i l s u s s i d i a r i o. n et ha suscitato una stizzita reazione israeliana. «Nessuno vede l interesse dell altro, ma solamente il proprio - aveva detto il presidente del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace parlando della situazione in Medio Oriente - ma le conseguenze dell egoi - smo sono l odio per l altro, la povertà e l ingiustizia. A pagare sono sempre le popolazioni inermi. Guardiamo le condizioni di Gaza: assomiglia sempre più ad un grande campo di concentramento». Proprio q u e st ultima affermazione ha provocato la reazione del ministero degli Esteri israeliano: «Fare dichiarazioni che sembrano provenire da Hamas e ignorare i crimini commessi da q u e st ultimo non aiuta la gente ad avvicinarsi alla verità e alla pace». <<

19 D N E WS ro m d n ews.e u 19 GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 SMS Alitalia Il presidente del Consiglio molla Lufthansa, facendo infuriare Umberto Bossi che replica: è un accordo stupido Berlusconi dice sì all A i r Fra n ce Globus_e co n o m i a Paola Pentimella Testa Silvio Berlusconi scarica Lufthansa e dice sì a AirFrance- Klm come partner straniero della Cai. Si fa dunque sempre più vicino l accordo tra la nuova Alitalia e la compagnia franco-olandese. La svolta è arrivata dopo l incontro tra il presidente del Consiglio, il sottosegretario Gianni Letta, i vertici della compagnia di bandiera, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli e il responsabile corporate di Intesa Sanpaolo, Gaetano Micciché. Durante il vertice a Palazzo Chigi, il premier non avrebbe espresso «nessuna obiezione» alla scelta di Air France, che dovrebbe entrare con una quota del 25 per cento nella nuova compagnia di bandiera. Il premier non ci sta «La compagnia tedesca non si è mai presentata e non ha mai fatto un offerta concreta» Presto partner La società francese entrerà nella nuova Cai con il 25 per cento del capitale La curiosità A inaugurare la nuova Cai il 13 gennaio il volo internazionale Londra-Roma Resta però l incognita dello stop imposto dall Enac Sarà l' AZ205 il primo volo della nuova Alitalia-Cai, ad alzarsi in decollo alle 6 del mattino da Londra Heathrow il prossimo 13 gennaio, in arrivo allo scalo di Fiumicino alle Il collegamento dovrebbe essere il primo in assoluto al debutto della nuova compagnia, che nasce dalla fusione di Alitalia e Air One. Ma il condizionale è d'obbligo, tenuto conto dello stop operativo imposto dall'enac nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, necessario per le procedure di autorizzazione e Il nodo Malpensa Ma il nodo resta Malpensa, o meglio le richieste della Lega Nord. Cai si sarebbe comunque dichiarata disponibile allo sviluppo dell aeroporto milanese, «a fronte di una sintonia del governo con l'orientamento della Cai sul partner straniero». In particolare, i nuovi proprietari di Alitalia hanno insistito sull unica strada percorribile per rendere sostenibile un hub nello scalo milanese: l'utilizzo dell aeroporto di Linate per la sola navetta Milano- Roma. Una strada, del resto, sostenuta da sempre anche da Air France. Tanto basta per far saltare sulla sedia il leader del Carroccio. Dura infatti la replica di Umberto Bossi, che ha definito l accordo con i francesi «una stupidaggine», perché «chiudono Malpensa e portano i turisti a Parigi». «Il discorso è ancora aperto», ha poi minacciato il ministro delle Riforme. «Noi chiediamo con forza gli slot: non possiamo mica chiudere Malpensa per fare un favore a Cai. Ogni volta che vado in aeroporto i lavoratori si incazzano, il governo ha in mano gli slot, li può lasciare a Malpensa», ha aggiunto il Senatur. Il Cavaliere si difende «Lufthansa non si è mai fatta presente, né fisicamente né con un'offerta», si è quasi giustificato il presidente del Consiglio. «L Enac - ha preseguito Berlusconi - ha sempre concesso a tutti i richiedenti tutti gli slot richiesti, quindi non c è nessun problema al riguardo. Con Bossi la situazione è ormai chiara: domani vediamo...». E c è attesa a questo punto per l incontro che si terrà oggi tra il premier, il leader della Lega Nord, il sindaco di Milano Letizia Moratti e i vertici della Cai. È continuato intanto anche ieri il botta e risposta tra Roma e Milano, con la prima favorevole a un accordo con Air France e la seconda che fa il tifo per Lufthansa. Per il governatore certificazione assicurativi dei velivoli della nuova compagnia (ad esclusione della flotta Air One); un lavoro che potrebbe durare anche 7-8 ore e che impegnerà una squadra di una cinquantina di ispettori Enac. L'operativo, frutto dei due network integrati, potrebbe quindi ancora subire modifiche anche se al momento - escludendo i collegamenti del servizio postale - il primo volo nazionale a decollare, sempre il 13, sarà un volo Air One, AP2853, alle 6,10 da Palermo a Roma. del Lazio, Piero Marrazzo è necessario trovare una posizione comune su Alitalia e poi chiedere insieme al governo un intervento «concreto». Sulla stessa linea il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, il quale ha sottolineato che «nessuno vuole ridimensionare Malpensa, ma non si facciano pagare a Fiumicino le contraddizioni che, magari, ci sono tra Malpensa e Linate». Il giorno prima, lo stesso presidente dell Enac, Vito Riggio, ricordando come Malpensa sia «un aeroporto pubblico, per il quale lo Stato ha investito due miliardi di euro, e quindi ha interesse a difenderlo», ha dichiarato che «puntare sullo scalo milanese è difficile per qualunque compagnia». Secondo il numero uno dell Enac se gli slot fossero assegnati alle regioni «sarebbe il caos». Tornando su Malpensa, poi, Riggio ha sottolineato come «il punto sia l'eccessiva vicinanza ad altri due scali, Linate e Orio al Serio, gestiti per di più dallo stesso soggetto». Il presidente dell Enac ha anche ricordato come «tutte le compagnie che hanno fatto richiesta per atterrare a Malpensa hanno ricevuto l'autorizzazione, ma ci sono paesi che non vogliono negoziare perché non vogliono l'applicazione della clausola comunitaria che li obbligherebbe a far atterrare, nei limiti dell'accordo, qualunque compagnia straniera». << L uno contro l a l t ro Scontro fra Berlusconi e Bossi su Air France _LAPRESSE L a vo ro Boom 2008 per la Cassa integrazione ordinaria La crisi continua a pesare sul lavoro e i dati sulla cassa integrazione a dicembre fanno davvero spavento. Un boom raccontato dalle cifre: il ricorso alla cassa integrazione ordinaria nell u lt im o mese dell anno è letteralmente quintuplicato, toccando un aumento percentuale del 525 per cento. Solo il settore industriale ed edile segna un inquietante raddoppio: 110,28 per cento in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A dettare questi dati allarmanti è il ministro del Welfare Maurizio Sacconi che in occasione della registrazione di Porta a Porta, ha anticipato il consuntivo che ieri pomeriggio il presidente dell'inps ha portato all'analisi dell'unità di crisi sull'occupazione istituita al Ministero del Lavoro. Ma a prescindere dal boom di dicembre altro dato da sottolineare è quello della media annua. Il solo settore dell industria ha riscontrato un aumento annuo del 27 per cento. Unico trend positivo registrato dal è quello sulla cassa integrazione straordinaria che è calata in un anno dell 11 per cento. Proprio questo dato ha commentato il ministro Sacconi, per cui è comunque un segnale confortante «perché è la Cassa integrazione straordinaria che si considera l'anticamera del licenziamento. Questi dati - ha continuato l esponente dell esecutivo - ci dicono che le imprese non stanno fuggendo dalle loro responsabilità licenziando e ristrutturandosi». <<

20 Globus_cronac a w w w. d n ews.e u D N E WS 20 tel GIOVEDÌ 8_GENNAIO_2009 Meteo Incidenti in tutta Italia, alcuni mortali. I maggiori disagi in Lombardia e Emilia Neve e gelo bloccano il nord e il maltempo fa otto vittime Aeroporti chiusi a intermittenza. Ottocento chilometri di autostrade innevate e il Viminale invita gli italiani a non viaggiare. Chiara Ricciardi Il maltempo imperversa su tutta la penisola. Temperature in picchiata, neve sulle regioni del nord, aeroporti chiusi, disagi per chi viaggia. Ma, soprattutto, in queste ore di freddo polare si contano già otto morti. Oltre al pedone di 26 anni che a Bergamo è stato investito da un auto che ha sbadato sull asfalto bagnato, a Milano ha perso la vita un uomo di 46 anni, Maurizio Bertini, a causa del crollo di una tettoia appesantita dalla troppa neve. Un colombiano di 49 anni è morto invece in un incidente Ghiaccio al Sud Freddo polare anche nel Meridione temperature record in Irpinia e in Calabria Prov vedimenti Milano dice no: si va in classe Il meteo ferma la campanella scuole chiuse in mezza Italia A causa delle abbondanti nevicate le scuole di molte città sono rimaste chiuse e lo rimarranno anche oggi. Lezioni sospese a Genova e a Savona, dove gli insegnanti e il personale amministrativo rimarranno nelle scuole ma non si svolgeranno le lezioni. Niente scuola oggi in molti comuni del Bergamasco e anche a Parma per gli alunni delle classi di ogni ordine e grado. Lo ha deciso il Comune in virtù stradale avvenuto all'aeroporto di Malpensa. L'uomo, a causa del fondo stradale scivoloso per la neve, ha perso il controllo della propria auto e si è scontrato con un Chrysler Grand Voyager il cui conducente, un milanese, ha riportato solo un colpo di frusta al collo. A Bologna un 30enne del Pakistan è morto perché è finito con il proprio ciclomotore contro un camion, mentre era in corso una fitta nevicata. Mentre a Riola di Vergato il conducente di un auto bloccata dal ghiaccio, sceso forse per tentare di sbloccare le ruote, è stato travolto e L imbiancata L emergenza maltempo continua soprattutto al nord Italia _ D N E WS ucciso. Nel Lazio, a Zagarolo, un serbo di 57 anni è morto assiderato dentro la sua abitazione. Sempre il freddo intenso è tra le probabili cause della morte di un senzatetto a Vicenza. La vittima, Antonio Zampirollo, 40 anni. Era senza riscaldamendo il pensionato che viveva solo e in condizioni precarie morto a Taglio di Po (Rovigo). Gli aeroporti lombardi e quello di Torino Caselle sono stati chiusi e riaperti a più riprese a causa delle forti nevicate. Mentre nevica ormai da 60 ore su oltre 800 chilometri della rete autostradale. Freddo polare anche al Sud, in Irpinia come in Calabria. Mentre il Viminale ha invitato gli italiani a non mettersi in viaggio nelle regioni del nord ovest. Mentre Bertolaso, protezione civile, prevede per oggi, il pericolo ghiaccio. << della forte nevicata che ha coperto di bianco tutta la città creando disagi forti alla circolazione. Non sarà così per le scuole di Milano, investita da una nevicata storica che non si vedeva dal Gli istituti di ogni ordine e grado oggi resteranno aperti. Questa la decisione del sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti, che ha smentito quanto aveva precedentemente annunciato l'assessore all'istruzione della Provincia di Milano, Giansandro Barzaghi. Anche a Reggio Emilia le scuole rimarranno aperte, a meno di cambiamenti delle condizioni climatiche. Il comune reggiano ha invitato i genitori a usare i mezzi pubblici per accompagnare i figli a scuola. Scuole aperte anche a Lodi, nonostante la forte nevicata della scorsa notte, dove ieri sono rimaste aperte e lo saranno anche oggi. Il Comune di Lodi ha infatti reso noto che il servizio di scuolabus sarà garantito, così come le linee del trasporto urbano. Una curiosità: è stata sospesa, invece, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e rimarranno chiusi i tre cimiteri. << In Breve Ucciso a Capodanno La figlia del boss resta in carcere Il gup ha deciso. Manuela Terracciano resta in carcere e l accusa è omicidio volontario. La ragazza, figlia di un boss della Camorra, è accusata della morte di Nicola Scarpa, ucciso a Capodanno da un proiettile vagante mentre festeggiava con parenti e amici. (Agi) Incidente a Firenze Ubriaco al volante due le vittime È risultato positivo a test per l'alcol e cannabis il ragazzo di 19 anni che era alla guida dell'auto che nella notte tra lunedì e martedì a Firenze, è uscita di strada andando a sbattere contro un albero. Due sono morti, uno è ancora in fin di vita. Grave il guidatore, illeso il quinto. Università Ancora sospeso rettore di Messina Resta sospeso fino all'11 febbraio il rettore dell'università di Messina, Franco Tomasello, indagato per abuso d'ufficio per aver favorito l'assunzione dell'ex presidente del consiglio comunale Umberto Bonanno. Respinto dai giudici del riesame il ricorso dei difensori. (Agi) Calciopoli Processo Gea oggi la sentenza Il processo Gea arriva alla sua fase conclusiva, é prevista per oggi infatti la sentenza. A meno di uno slittamento imprevisto oggi si deciderà del destino giudiziario di Luciano Moggi e del figlio Alessandro per uno dei processi che ha scosso il mondo del calcio. (Agi) Il dg Luciano Moggi va a sentenza LAPRESSE Il caso Retromarcia di Cannavaro su Gomorra: «Film bello» Ora il capitano azzurro, Fabio Cannavaro fa marcia indietro. Dopo le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni (messe nero su bianco sul settimanale Chi, che lo ha intervistato), in merito a «Gomorra che danneggia il Belpase», ora Cannavaro rettifica quanto detto, attraverso il suo sito internet ufficiale, parlando di un «film bellissimo», al quale augura «di tutto cuore la conquista dell'oscar». Non solo. «La mia - aggiunge il capitano della Nazionale azzurra - voleva essere una difesa nei confronti di chi non ha niente a che fare con la camorra e con quelli che vogliono investire in modo onesto, insomma di tutta la gente per bene che vive in quei territori. Specifica che Saviano «ha fatto bene a esporre in modo così preciso e dettagliato fatti che da tempo immemorabile affliggono Napoli e la Campania». Il capitano puntualizza anche che la sua paura «è che all'estero Napoli e la Campania vengano associate alla mafia, alla spazzatura e non invece alle tante cose belle che ci sono». Per una polemica che si spegne, eccone un altra che divampa. Accesa dall'esponente del Pdl Maurizio Gasparri: «Sono andato a vedere Gomorra nelle sale, ho acquistato il Dvd. Ora mi chiedo: quanti dei miei soldi hanno finanziato dei criminali? Ho appreso che nei giorni scorsi un terzo interprete del film è stato arrestato perché camorrista». La domanda quindi in Gasparri sorge spontanea: «Chi ha scelto gli attori di quel bellissimo film?». <<