PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE

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1 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE L anno duemiladodici il giorno 24 del mese di aprile a Cagliari tra l Università degli Studi di Cagliari rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Giovanni Melis, domiciliato per la carica in Cagliari via Università 40, di seguito denominata Università di Cagliari e l Università degli Studi di Sassari rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Attilio Mastino, domiciliato per la carica in Sassari piazza Università 21, di seguito denominata Università di Sassari PREMESSO CHE Gli Atenei di Cagliari e di Sassari rivendicano una dimensione internazionale costitutiva e fanno risalire le loro origini al XVI secolo e ad ambiente iberico. I due Atenei, nella prospettiva dello sviluppo di un Sistema Universitario Regionale competitivo e di qualità, articolato nei due Poli storici, hanno avviato un percorso di rifondazione come Università pubbliche, all interno di un sistema internazionale globale, ispirandosi ai principi di autonomia, di responsabilità e di valutazione partendo da una specifica identità e consapevoli della complessità delle tradizioni accademiche e del valore della diversità. I due Atenei si danno un ordinamento stabile, affermano il metodo democratico nella elezione degli organi, si dichiarano attenti al tema della formazione delle giovani generazioni e alle esigenze del diritto allo studio. Rivendicano i valori costituzionali previsti per le istituzioni di alta cultura della libertà di scelta degli studi, di ricerca e di insegnamento, assicurando tutte le condizioni adeguate e necessarie per renderla effettiva. Le Università di Cagliari e Sassari promuovono iniziative congiunte di relazione con altre Università e Centri di Ricerca, per la diffusione e valorizzazione delle attività di ricerca e di arricchimento delle conoscenze; 1

2 Le Università di Cagliari e Sassari promuovono lo sviluppo della Sardegna, operando per il progresso culturale, civile, economico e sociale della Regione, e per diffondere nel territorio le conoscenze scientifiche e le esperienze didattiche più avanzate a livello internazionale. Nel contempo, gli Atenei si impegnano a salvaguardare i valori identitari, le risorse ambientali, naturali e paesaggistiche, i beni antropologici, archeologici, architettonici, artistici, culturali, demografici, etnografici e storici, le consuetudini, i costumi, i saperi e le tradizioni locali, che assumono come elementi costitutivi delle comunità locali sui quali si fonda la dignità dei singoli e il ruolo della persona. Gli Atenei sono aperti al confronto programmatico con la Regione autonoma della Sardegna, anche allo scopo di inserire positivamente l'attività universitaria nei processi di sviluppo e, a tale scopo, promuovono intese basate a) sulla programmazione concertata dell offerta formativa su scala regionale, anche in relazione alle sedi gemmate; b) sulla valorizzazione del principio del merito e promozione delle politiche per il diritto allo studio; c) sulla predisposizione di percorsi comuni per l educazione degli adulti e per la formazione permanente lungo tutto il corso della vita; d) sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico, ambientale e paesaggistico; e) sulla programmazione dei fondi strutturali comunitari e delle intese Stato- Regione; f) sulla valorizzazione e promozione delle politiche per le imprese ed il trasferimento tecnologico; g) sulle azioni di potenziamento delle infrastrutture a supporto della didattica e della ricerca e attuazione di una politica organica sul territorio finalizzata ad accogliere le strutture scientifiche con ricadute di redditività e di successo per i sistemi locali; h) sulla crescita del livello di internazionalizzazione e potenziamento della residenzialità Le Università di Cagliari e Sassari favoriscono iniziative congiunte di cooperazione universitaria per le attività di studio, di didattica e di ricerca e il rafforzamento del processo di internazionalizzazione, anche attraverso la mobilità dei docenti e degli studenti e la realizzazione di progetti comuni; Le Università di Cagliari e Sassari collaborano congiuntamente con la Regione Autonoma della Sardegna e gli altri enti a programmi di sviluppo 2

3 culturale, sociale ed economico e operano per rimuovere gli ostacoli derivanti dalla condizione insulare; La Legge n. 240/2010 all art. 3 prevede la possibilità di stipulare accordi di programma tra le singole Università al fine di migliore l efficienza e l efficacia dell attività didattica, di ricerca e gestionale, tenuto conto dello sviluppo del contesto regionale di riferimento, in vista di un accordo di federazione che in questo caso non può in nessun modo essere la premessa per impossibili progetti di fusione o di smantellamento della dimensione storica autonoma dei due atenei; All interno del contesto regionale di riferimento, pur nella indispensabile necessità di rispettare l identità di ciascun Ateneo, le forme di collaborazione tra le Università di Cagliari e Sassari possono essere utilmente declinate attraverso un processo di integrazione federativa che risponda alle indicazioni sull utilizzo più efficiente e razionale delle risorse nella direzione della citata norma in materia di organizzazione universitaria di recente emanazione TUTTO CIÒ PREMESSO Si conviene e si stipula quanto segue: ART.1 La narrativa che precede forma parte integrante e sostanziale del presente protocollo finalizzato alla successiva sottoscrizione di un Accordo di Programma, disciplinato ai sensi degli articoli 1 e 3 della Legge n. 240/2010, tra il Ministero dell Istruzione e dell Università e le Università di Cagliari e Sassari e al fine di favorire la competitività e migliorare la qualità, l efficienza e l efficacia dell attività didattica, di ricerca e gestionale delle stesse. ART.2- Le Università di Cagliari e Sassari, con il presente Protocollo e nel rispetto delle proprie autonomie istituzionali, si impegnano a realizzare un processo di integrazione federativa attraverso la formalizzazione delle attività svolte in collaborazione in settori universitari strategici per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della Sardegna. ART.3 Le Università di Cagliari e Sassari si impegnano a svolgere congiuntamente le attività di interesse comune nell ambito delle seguenti aree: 3

4 - realizzano il processo di razionalizzazione dell offerta formativa nel territorio regionale, garantendo la congruità dell offerta complessiva rispetto all esigenze del territorio ed evitando inutili duplicazioni non funzionali; - progettano ed istituiscono congiuntamente i corsi di laurea magistrale per l formazione degli insegnanti ai sensi della normativa vigente; coordinano le scuole di specializzazione aggregate dell area sanitaria con sede unica in ambito regionale; - elaborano progetti comuni a valere sui fondi POR-FSE 2007/2013, definiscono e coordinano le attività volte all acquisizione delle risorse e alla realizzazione delle diverse fasi in cui si articolano i progetti stessi; - progettano, istituiscono e coordinano corsi di dottorato, master interateneo e le altre attività formative post lauream; - realizzano un coordinamento stabile per semplificare e favorire lo scambio e la circolazione dei docenti e dei ricercatori; - progettano, coordinano e realizzano iniziative congiunte di orientamento in ingresso rivolte alle matricole; - favoriscono i processi di mobilità degli studenti, dei laureandi e laureati attraverso iniziative congiunte per la realizzazione di stage e tirocini; - definiscono le partnership per la progettazione della Biblioteca Scientifica Regionale, elaborano il successivo progetto, definiscono e coordinano le attività volte all acquisizione delle risorse e alla realizzazione delle diverse fasi in cui si articola il progetto stesso, sviluppano e consolidano procedure di gestione comuni della Biblioteca. Area della ricerca scientifica e dei rapporti con il territorio - cooperano nell ambito della gestione di programmi e finanziamenti della ricerca scientifica a valere sulla Legge regionale 7 agosto 2007, n. 7 e nelle attività di supporto alle relazioni istituzionali; - cooperano nell ambito dei programmi regionali di rientro dei cervelli ; - cooperano nella gestione di programmi e finanziamenti nell ambito del trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare, con il progetto Innova.re in partenariato con Sardegna ricerche, la partecipazione congiunta ai Centri di competenza regionali, e l organizzazione premio Start Cup Sardegna ; 4

5 - cooperano per lo sviluppo dell offerta dei servizi di placement, con riferimento alle attività di formazione congiunta nell ambito del progetto FIXO coordinato da Italia Lavoro; - cooperano per la gestione delle procedure amministrative e degli adempimenti connessi al progetto Laboratori finanziato con il FESR operano attraverso lo strumento dei Centri interuniversitari di ricerca anche nel settore delle tecnologie dei beni culturali. Area delle relazioni e attività internazionali - favoriscono, attraverso la progettazione e realizzazione di iniziative comuni, la mobilità degli studenti, dei docenti e ricercatori, del personale tecnico amministrativo; - collaborano per consolidare le attività di progettazione comuni per l accesso ai fondi internazionali destinati alla ricerca; - progettano, coordinano e realizzano iniziative congiunte per i servizi di accoglienza rivolti a studenti e ricercatori in ingresso; - collaborano a sviluppare e consolidare accordi congiunti di cooperazione internazionale. Area dei servizi, delle opere pubbliche e della gestione finanziaria - Collaborano per favorire e consolidare lo scambio e la condivisione delle informazioni estese a tutto il processo edilizio, progettuale, realizzativo e gestionale delle opere, con particolare riferimento a specifiche condizioni del mercato dei componenti edilizi ed impiantistici, all applicazione di determinate tecniche progettuali o tecnologie costruttive peculiari dei siti universitari, siano esse destinate ad attività didattiche che di ricerca, anche a carattere avanzato, - realizzano un coordinamento stabile per semplificare e favorire lo scambio e la circolazione del personale tecnico amministrativo al fine di trasferire esperienze organizzative e innovative; - progettano, promuovono e realizzano una cooperazione stabile per la creazione di procedure comuni relative all acquisizione e all utilizzo dei finanziamenti derivanti dalla Legge Regionale n. 26/96 che disciplina i rapporti tra la Regione e le università della Sardegna; 5

6 - progettano, realizzano e consolidano procedure informatiche a supporti delle iniziative di cooperazione poste in essere nelle diverse Aree di interesse; ART. 4 -Per raggiungere i fini di cui al presente protocollo le due Università procedono ad utilizzare una serie di strumenti: - Centri interuniversitari di ricerca aperti anche ad altri Atenei - Laboratori e Centri di eccellenza nella ricerca - Collegio Mediterraneo - Centri di servizio - Corsi di studio interateneo - Corsi di dottorato interateneo - Progetti di ricerca che sviluppino la cooperazione interuniversitaria - Accordi con gli Enti per il diritto allo studio - Accordi con le Aziende Ospedaliere Universitarie Per definire le azioni comuni, i due Atenei garantiranno - incontri tra i due senati accademici e del Comitato regionale di coordinamento - spazi di programmazione comuni, con valutazione degli obiettivi strategici, delle azioni e dei risultati - iniziative concordate in tema di valutazione e premialità La mobilità infraregionale dei docenti di ruolo, professori di I e di II fascia e ricercatori universitari a tempo indeterminato, e del personale tecnico-amministrativo di ruolo presso i due Atenei potrà essere attuata, con il consenso degli interessati, mediante scambio tra uno o più docenti o tra una o più unità di personale, in possesso della medesima o di diversa qualifica, previa delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione, che verificano la sostenibilità finanziaria e il rispetto della programmazione relativa al personale, e previo parere dei rispettivi Senati Accademici ART. 5 - Le iniziative di cui all articolo 3 sono pianificate di comune accordo e se necessario attuate attraverso la sottoscrizione di specifici atti. Al fine di proporre e istruire le iniziative da attuare può essere istituita una commissione paritetica, formata da otto membri, in ragione di quattro per ciascun 6

7 Ateneo, nominati dai rispettivi Senati Accademici (6) e Consigli di amministrazione (2) e su proposta dei relativi Rettori. Il presente Protocollo ha la durata di anni 3 ed è rinnovabile previo assenso parere delle parti. 7

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