PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE
|
|
- Giulia Danieli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE L anno duemiladodici il giorno 24 del mese di aprile a Cagliari tra l Università degli Studi di Cagliari rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Giovanni Melis, domiciliato per la carica in Cagliari via Università 40, di seguito denominata Università di Cagliari e l Università degli Studi di Sassari rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Attilio Mastino, domiciliato per la carica in Sassari piazza Università 21, di seguito denominata Università di Sassari PREMESSO CHE Gli Atenei di Cagliari e di Sassari rivendicano una dimensione internazionale costitutiva e fanno risalire le loro origini al XVI secolo e ad ambiente iberico. I due Atenei, nella prospettiva dello sviluppo di un Sistema Universitario Regionale competitivo e di qualità, articolato nei due Poli storici, hanno avviato un percorso di rifondazione come Università pubbliche, all interno di un sistema internazionale globale, ispirandosi ai principi di autonomia, di responsabilità e di valutazione partendo da una specifica identità e consapevoli della complessità delle tradizioni accademiche e del valore della diversità. I due Atenei si danno un ordinamento stabile, affermano il metodo democratico nella elezione degli organi, si dichiarano attenti al tema della formazione delle giovani generazioni e alle esigenze del diritto allo studio. Rivendicano i valori costituzionali previsti per le istituzioni di alta cultura della libertà di scelta degli studi, di ricerca e di insegnamento, assicurando tutte le condizioni adeguate e necessarie per renderla effettiva. Le Università di Cagliari e Sassari promuovono iniziative congiunte di relazione con altre Università e Centri di Ricerca, per la diffusione e valorizzazione delle attività di ricerca e di arricchimento delle conoscenze; 1
2 Le Università di Cagliari e Sassari promuovono lo sviluppo della Sardegna, operando per il progresso culturale, civile, economico e sociale della Regione, e per diffondere nel territorio le conoscenze scientifiche e le esperienze didattiche più avanzate a livello internazionale. Nel contempo, gli Atenei si impegnano a salvaguardare i valori identitari, le risorse ambientali, naturali e paesaggistiche, i beni antropologici, archeologici, architettonici, artistici, culturali, demografici, etnografici e storici, le consuetudini, i costumi, i saperi e le tradizioni locali, che assumono come elementi costitutivi delle comunità locali sui quali si fonda la dignità dei singoli e il ruolo della persona. Gli Atenei sono aperti al confronto programmatico con la Regione autonoma della Sardegna, anche allo scopo di inserire positivamente l'attività universitaria nei processi di sviluppo e, a tale scopo, promuovono intese basate a) sulla programmazione concertata dell offerta formativa su scala regionale, anche in relazione alle sedi gemmate; b) sulla valorizzazione del principio del merito e promozione delle politiche per il diritto allo studio; c) sulla predisposizione di percorsi comuni per l educazione degli adulti e per la formazione permanente lungo tutto il corso della vita; d) sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico, ambientale e paesaggistico; e) sulla programmazione dei fondi strutturali comunitari e delle intese Stato- Regione; f) sulla valorizzazione e promozione delle politiche per le imprese ed il trasferimento tecnologico; g) sulle azioni di potenziamento delle infrastrutture a supporto della didattica e della ricerca e attuazione di una politica organica sul territorio finalizzata ad accogliere le strutture scientifiche con ricadute di redditività e di successo per i sistemi locali; h) sulla crescita del livello di internazionalizzazione e potenziamento della residenzialità Le Università di Cagliari e Sassari favoriscono iniziative congiunte di cooperazione universitaria per le attività di studio, di didattica e di ricerca e il rafforzamento del processo di internazionalizzazione, anche attraverso la mobilità dei docenti e degli studenti e la realizzazione di progetti comuni; Le Università di Cagliari e Sassari collaborano congiuntamente con la Regione Autonoma della Sardegna e gli altri enti a programmi di sviluppo 2
3 culturale, sociale ed economico e operano per rimuovere gli ostacoli derivanti dalla condizione insulare; La Legge n. 240/2010 all art. 3 prevede la possibilità di stipulare accordi di programma tra le singole Università al fine di migliore l efficienza e l efficacia dell attività didattica, di ricerca e gestionale, tenuto conto dello sviluppo del contesto regionale di riferimento, in vista di un accordo di federazione che in questo caso non può in nessun modo essere la premessa per impossibili progetti di fusione o di smantellamento della dimensione storica autonoma dei due atenei; All interno del contesto regionale di riferimento, pur nella indispensabile necessità di rispettare l identità di ciascun Ateneo, le forme di collaborazione tra le Università di Cagliari e Sassari possono essere utilmente declinate attraverso un processo di integrazione federativa che risponda alle indicazioni sull utilizzo più efficiente e razionale delle risorse nella direzione della citata norma in materia di organizzazione universitaria di recente emanazione TUTTO CIÒ PREMESSO Si conviene e si stipula quanto segue: ART.1 La narrativa che precede forma parte integrante e sostanziale del presente protocollo finalizzato alla successiva sottoscrizione di un Accordo di Programma, disciplinato ai sensi degli articoli 1 e 3 della Legge n. 240/2010, tra il Ministero dell Istruzione e dell Università e le Università di Cagliari e Sassari e al fine di favorire la competitività e migliorare la qualità, l efficienza e l efficacia dell attività didattica, di ricerca e gestionale delle stesse. ART.2- Le Università di Cagliari e Sassari, con il presente Protocollo e nel rispetto delle proprie autonomie istituzionali, si impegnano a realizzare un processo di integrazione federativa attraverso la formalizzazione delle attività svolte in collaborazione in settori universitari strategici per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della Sardegna. ART.3 Le Università di Cagliari e Sassari si impegnano a svolgere congiuntamente le attività di interesse comune nell ambito delle seguenti aree: 3
4 - realizzano il processo di razionalizzazione dell offerta formativa nel territorio regionale, garantendo la congruità dell offerta complessiva rispetto all esigenze del territorio ed evitando inutili duplicazioni non funzionali; - progettano ed istituiscono congiuntamente i corsi di laurea magistrale per l formazione degli insegnanti ai sensi della normativa vigente; coordinano le scuole di specializzazione aggregate dell area sanitaria con sede unica in ambito regionale; - elaborano progetti comuni a valere sui fondi POR-FSE 2007/2013, definiscono e coordinano le attività volte all acquisizione delle risorse e alla realizzazione delle diverse fasi in cui si articolano i progetti stessi; - progettano, istituiscono e coordinano corsi di dottorato, master interateneo e le altre attività formative post lauream; - realizzano un coordinamento stabile per semplificare e favorire lo scambio e la circolazione dei docenti e dei ricercatori; - progettano, coordinano e realizzano iniziative congiunte di orientamento in ingresso rivolte alle matricole; - favoriscono i processi di mobilità degli studenti, dei laureandi e laureati attraverso iniziative congiunte per la realizzazione di stage e tirocini; - definiscono le partnership per la progettazione della Biblioteca Scientifica Regionale, elaborano il successivo progetto, definiscono e coordinano le attività volte all acquisizione delle risorse e alla realizzazione delle diverse fasi in cui si articola il progetto stesso, sviluppano e consolidano procedure di gestione comuni della Biblioteca. Area della ricerca scientifica e dei rapporti con il territorio - cooperano nell ambito della gestione di programmi e finanziamenti della ricerca scientifica a valere sulla Legge regionale 7 agosto 2007, n. 7 e nelle attività di supporto alle relazioni istituzionali; - cooperano nell ambito dei programmi regionali di rientro dei cervelli ; - cooperano nella gestione di programmi e finanziamenti nell ambito del trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare, con il progetto Innova.re in partenariato con Sardegna ricerche, la partecipazione congiunta ai Centri di competenza regionali, e l organizzazione premio Start Cup Sardegna ; 4
5 - cooperano per lo sviluppo dell offerta dei servizi di placement, con riferimento alle attività di formazione congiunta nell ambito del progetto FIXO coordinato da Italia Lavoro; - cooperano per la gestione delle procedure amministrative e degli adempimenti connessi al progetto Laboratori finanziato con il FESR operano attraverso lo strumento dei Centri interuniversitari di ricerca anche nel settore delle tecnologie dei beni culturali. Area delle relazioni e attività internazionali - favoriscono, attraverso la progettazione e realizzazione di iniziative comuni, la mobilità degli studenti, dei docenti e ricercatori, del personale tecnico amministrativo; - collaborano per consolidare le attività di progettazione comuni per l accesso ai fondi internazionali destinati alla ricerca; - progettano, coordinano e realizzano iniziative congiunte per i servizi di accoglienza rivolti a studenti e ricercatori in ingresso; - collaborano a sviluppare e consolidare accordi congiunti di cooperazione internazionale. Area dei servizi, delle opere pubbliche e della gestione finanziaria - Collaborano per favorire e consolidare lo scambio e la condivisione delle informazioni estese a tutto il processo edilizio, progettuale, realizzativo e gestionale delle opere, con particolare riferimento a specifiche condizioni del mercato dei componenti edilizi ed impiantistici, all applicazione di determinate tecniche progettuali o tecnologie costruttive peculiari dei siti universitari, siano esse destinate ad attività didattiche che di ricerca, anche a carattere avanzato, - realizzano un coordinamento stabile per semplificare e favorire lo scambio e la circolazione del personale tecnico amministrativo al fine di trasferire esperienze organizzative e innovative; - progettano, promuovono e realizzano una cooperazione stabile per la creazione di procedure comuni relative all acquisizione e all utilizzo dei finanziamenti derivanti dalla Legge Regionale n. 26/96 che disciplina i rapporti tra la Regione e le università della Sardegna; 5
6 - progettano, realizzano e consolidano procedure informatiche a supporti delle iniziative di cooperazione poste in essere nelle diverse Aree di interesse; ART. 4 -Per raggiungere i fini di cui al presente protocollo le due Università procedono ad utilizzare una serie di strumenti: - Centri interuniversitari di ricerca aperti anche ad altri Atenei - Laboratori e Centri di eccellenza nella ricerca - Collegio Mediterraneo - Centri di servizio - Corsi di studio interateneo - Corsi di dottorato interateneo - Progetti di ricerca che sviluppino la cooperazione interuniversitaria - Accordi con gli Enti per il diritto allo studio - Accordi con le Aziende Ospedaliere Universitarie Per definire le azioni comuni, i due Atenei garantiranno - incontri tra i due senati accademici e del Comitato regionale di coordinamento - spazi di programmazione comuni, con valutazione degli obiettivi strategici, delle azioni e dei risultati - iniziative concordate in tema di valutazione e premialità La mobilità infraregionale dei docenti di ruolo, professori di I e di II fascia e ricercatori universitari a tempo indeterminato, e del personale tecnico-amministrativo di ruolo presso i due Atenei potrà essere attuata, con il consenso degli interessati, mediante scambio tra uno o più docenti o tra una o più unità di personale, in possesso della medesima o di diversa qualifica, previa delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione, che verificano la sostenibilità finanziaria e il rispetto della programmazione relativa al personale, e previo parere dei rispettivi Senati Accademici ART. 5 - Le iniziative di cui all articolo 3 sono pianificate di comune accordo e se necessario attuate attraverso la sottoscrizione di specifici atti. Al fine di proporre e istruire le iniziative da attuare può essere istituita una commissione paritetica, formata da otto membri, in ragione di quattro per ciascun 6
7 Ateneo, nominati dai rispettivi Senati Accademici (6) e Consigli di amministrazione (2) e su proposta dei relativi Rettori. Il presente Protocollo ha la durata di anni 3 ed è rinnovabile previo assenso parere delle parti. 7
BOZZA PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE
BOZZA PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE L anno duemilaundici il giorno del mese di tra l Università degli
DettagliProtocollo d intesa tra il Confindustria Firenze e l Università degli. Associazione degli Industriali della Provincia di Firenze, con sede in
Protocollo d intesa tra il Confindustria Firenze e l Università degli Studi di Firenze L anno duemilanove, il giorno 9 (nove) del mese di Febbraio Associazione degli Industriali della Provincia di Firenze,
DettagliREGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DELL UNIVERSITA BOCCONI emanato con decreto rettorale n del 14 ottobre 2004
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DELL UNIVERSITA BOCCONI emanato con decreto rettorale n. 7966 del 14 ottobre 2004 1/ Art. 1 Istituzione della Scuola di Dottorato 1.1 È istituita la Scuola di Dottorato
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma
ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma L Università degli studi di Roma Sapienza, con sede in Roma, Piazzale Aldo Moro 5, di seguito
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI
DettagliDall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità
Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità Firenze, 8 febbraio 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it Formazione strategica ITS IFTS Alternanza scuola lavoro
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il
DettagliREGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER IL TUTORATO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 64 del 20/03/1998 D.R. n. 64 IL RETTORE VISTA VISTA VISTO la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.11.1997, che
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE
Dettaglid) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI
DettagliBOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO
BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.
REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto
Dettagli1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI
LINEE GUIDA RELATIVE AL REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE, AUTOCERTIFICAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI SERVIZIO AGLI STUDENTI DA PARTE DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI (approvate dal Senato
DettagliCONVENZIONE TRA VISTI
CONVENZIONE TRA L E IL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DELLA POLIZIA DI STATO MODALITA DI ISCRIZIONE DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA DI STATO AL
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
DettagliAREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO
AREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO Procedimento (aggiungere breve descrizione) Accordi di cooperazione con i paesi in via di sviluppo 180 Personale docente - Cessazione
DettagliCENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA Regolamento Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) E costituito il e di Legislazione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA. Maqueda 100, nella persona del Presidente e legale rappresentante, Prof.
PROTOCOLLO DI INTESA TRA il CONSORZIO UNIVERSITARIO DELLA PROVINCIA DI PALERMO (di seguito CONSORZIO ), con sede legale in Palermo, via Maqueda 100, nella persona del Presidente e legale rappresentante,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR ) E L AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito denominata AGENZIA) Educazione alla legalità e
Dettagli(Allegato 2) Obiettivo individuale di struttura. Struttura Responsabile
(Allegato 2) Area strategica Didattica Ricerca Obiettivo strategico Razionalizzazione offerta formativa, consolidamento e diversificazione sulle sedi di PZ e MT, in specie relazione ad ambiti disciplinari
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliIl Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:
Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: SOTTOSCRIZIONE CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED PSICOLOGIA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO.
DettagliVerona, 20 ottobre 2006
APLICAZIONI DI PROJECT MANAGEMENT IN BIBLIOTECA Verona, 20 ottobre 2006 Giovanni Di Domenico Università degli studi di Urbino Carlo Bo. LA FUNZIONE PRIMARIA DELLE BIBLIOTECHE Organizzare e integrare risorse,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2014/15. Requisiti di Ateneo e Linee generali di indirizzo
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2014/15 Requisiti di Ateneo e Linee generali di indirizzo In vista della definizione della programmazione didattica per l a.a. 2014/15 e della conseguente progettazione dei
DettagliACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI
ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma 00185, Piazzale Aldo Moro n 7, C.F. 80054330586, P.
DettagliL affidamento può essere a titolo gratuito od oneroso per i professori di I e II fascia, sarà obbligatoriamente a titolo oneroso per i ricercatori.
Dipartimento di Scienze Regolamento per il conferimento di incarichi d insegnamento e di didattica integrativa ai sensi della legge 30 dicembre 2010 n. 240 per i Corsi di Studio approvato dal Consiglio
DettagliProtocollo d intesa tra
Ministero per Culturali Dipartimento i Beni e le Attività per i Beni Culturali e Paesaggistici Regione Autonoma della Sardegna Protocollo d intesa tra MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI DIPARTIMENTO
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliI^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO
I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,
DettagliConvenzione tra. LYCÉE HENRI IV DI PARIGI con sede 23, rue Clovis Paris cedex 05 Dirigente scolastico Dott. Patrice Corre PREMESSO
Convenzione tra IL CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II DI ROMA con sede Piazza Monte Grappa 5 00195 Roma Rappresentato dal Rettore - Dirigente scolastico Dott. Paolo Reale E LYCÉE HENRI IV DI PARIGI
DettagliASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE
R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Regolamento Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero Universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0008922.03-08-2016 PROTOCOLLO D'INTESA' tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e WWF Italia "Rafforzare il rapporto
DettagliI^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO
I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,
DettagliIl Centro di Alta Formazione del DTC
Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque
DettagliProtocollo di Intesa REGIONE LAZIO. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE
Allegato n. 1 Protocollo di Intesa tra REGIONE LAZIO e ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE Roma, 2007 3 PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Lazio (nel seguito denominata Regione) con sede
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E CONFAPI MODENA, ASSOCIAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE
PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA SEDE DI MODENA E CONFAPI MODENA, ASSOCIAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE DI MODENA, IN MATERIA DI ALTA
DettagliRETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016
RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA FONDAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA INDUSTRIALE A. BADONI
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA e FONDAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA INDUSTRIALE A. BADONI Maggi Catene Spa Cicsa Srl Cogliati Aurelio Srl A.A.G. Stucchi Srl socio unico Fomas Spa
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2015
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 31/03/2015 1 SOMMARIO Obiettivi
DettagliAgenzia delle Entrate
Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA
DELIBERAZIONI DEL SENATO ACCADEMICO DEL 10/10/2011 01 - Comunicazioni 1. Comunicazioni del Presidente 02 - Approvazioni verbali sedute precedenti 1. Approvazione verbali sedute del 8/06/2011 e del 21/07/2011
DettagliUniversità degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO /03/2016
Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO 2016 01/03/2016 1 Legenda dei colori Rettorato Direzione Generale Dipartimento amministrativo Dipartimento -----------
DettagliRepertorio n. Prot. n. CONVENZIONE
Repertorio n. Prot. n. CONVENZIONE per il riconoscimento di crediti formativi per le attività svolte all'interno dei progetti di Servizio civile nazionale dagli studenti iscritti a Ca Foscari L UNIVERSITÀ
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO
Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - S.U. (di seguito denominato ANCL ) "Rafforzare
DettagliCONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DI UNA COTUTELA DI TESI DI DOTTORATO TRA L UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA E PREMESSO CHE:
CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DI UNA COTUTELA DI TESI DI DOTTORATO TRA L UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA E PREMESSO CHE: per la parte italiana: - la legge 3 luglio 1998 n. 210 stabilisce che le procedure
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento
DettagliPresentazione del proprio curriculum vitae.
Luciano Raso Obiettivi Presentazione del proprio curriculum vitae. Esperienze professionali e Titoli 2014 Nomina di componente del Gruppo di lavoro per individuare un gruppo di esperti di Settore da estrarre
DettagliCONVENZIONE QUADRO TRA
CONVENZIONE QUADRO TRA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA (di seguito anche l'università ), codice fiscale e partita iva 00754150100, con sede legale in Genova, Via Balbi 5, rappresentata dal Magnifico Rettore
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
PROTOCOLLO D INTESA tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito denominato
DettagliLe università per Milano L esperienza della Consulta Università. Maurizio Zani
Le università per Milano L esperienza della Consulta Università L'avvenire dei giovani ricercatori, Milano 12/12/2016 I protagonisti Atenei/accademie (11) Comune di Milano Università degli Studi di Milano
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE
Allegato 1 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE Avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi
Dettagliorientamento e formazione degli insegnanti
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE orientamento e formazione degli insegnanti matematica 20 aprile 2005 Gabriele Anzellotti Università di Trento [rappresentante Con-Scienze] Laura Mengoni Assolombarda [rappresentante
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliINTERAZIONE CITTA UNIVERSITA E STUDENTI A TRENTO
COMUNE DI TRENTO SERVIZIO CULTURA, TURISMO E POLITICHE GIOVANILI INTERAZIONE CITTA UNIVERSITA E STUDENTI A TRENTO Impatto a livello quantitativo: Presenza dell Università da oltre 50 anni; 17.000 studenti
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Cioccolateria (di seguito denominata
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0006783.20-06-2016 PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Federazione Internazionale e Cioccolateria
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella
DettagliP O L I T E C N I C O D I M I L A N O
Rep. n. 417 Prot. n. 7519 Data 02 febbraio 2016 Titolo I Classe 3 UOR SAGNI P O L I T E C N I C O D I M I L A N O I L R E T T O R E VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria,
DettagliCONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA E L ASSOCIAZIONE CULTURALE PEDIATRI MILANO E PROVINCIA (ACPM) PER
CONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA E L ASSOCIAZIONE CULTURALE PEDIATRI MILANO E PROVINCIA (ACPM) PER L UTILIZZO DEL POTENZIALE DIDATTICO NELL AMBITO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
DettagliLa proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università
DettagliDeliberazione n del 4 dicembre 2009
A.G.C. 06 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica - Deliberazione n. 1792 del 4 dicembre 2009 Approvazione schema di Accordo di collaborazione in materia di ricerca e innovazione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliL Internazionalizzazione fra obiettivi, indicatori e finanziamenti
L Internazionalizzazione fra obiettivi, indicatori e finanziamenti Piano Performance, Programmazione Triennale, FFO Antonella Cammisa Direttore ARI Corso di formazione Internazionalizzazione dei percorsi
DettagliCONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro nel seguito denominata Università codice fiscale n 97026980793, con sede legale in Catanzaro,
DettagliP R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari.
P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI Nato ad Olbia 5 agosto 1948 Residente in Olbia, via Pisa 30 Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari. Dottore Commercialista, iscritto
DettagliInformazioni generali
Informazioni generali Classe LM-77 Facoltà di afferenza ECONOMIA Presidente Consiglio di Coordinamento Didattico Prof. Porzio Claudio Docenti di riferimento: Prof. Adriana CALVELLI Prof. Enrico MARCHETTI
DettagliFunzioni strumentali al piano dell offerta formativa
Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
DettagliLa formazione universitaria in un percorso educativo lifelong
La formazione universitaria in un percorso educativo lifelong Maria Sticchi Damiani www.bolognaprocess.it 1 L apprendimento permanente in Europa L apprendimento permanente costituisce uno degli obiettivi
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ)
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Comune di Lamezia Terme (CZ) Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39,
LOGO PROTOCOLLO D INTESA ( Art. 15 Legge 241/1990 s.m.i. e art. 34 del D.lgs n. 267 del 18 agosto 2000) L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias,
DettagliTabella 1. Soggetti e responsabilità del Dipartimento e del CdS. critti nella seguente tabella: Consiglio di Dipartimento (CDIP)
La politica per l assicurazione della qualità della didattica comprende azioni di progettazione, messa in opera, osservazione (monitoraggio) e controllo condotte sotto la supervisione di un responsabile.
DettagliRisultati del Senato Accademico del 19 ottobre 2015
Risultati del Senato Accademico del 19 ottobre 2015 Approvazione verbale del Senato Accademico del 7 luglio 2015 Comunicazioni a. Nomina del dott. Stefano Bonetti quale rappresentante dei ricercatori in
DettagliIL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008;
U.S.R. Decreto n. 1250 IL RETTORE VISTO VISTO VISTA VISTA lo Statuto di Ateneo; il Regolamento per il finanziamento di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore universitario, emanato
DettagliCONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA E TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA - FACOLTA DI SCIENZE
CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA E IL COMUNE DI ROMA con la presente scrittura privata redatta in duplice originale e da valere ad ogni effetto di legge TRA L UNIVERSITA DEGLI
DettagliI corsi di studio internazionali
SEMINARIO NAZIONALE Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore: il ruolo delle rappresentanze studentesche Roma, 18-19 Aprile 2016 I corsi di studio internazionali Lorenzo Amico e Carla Salvaterra Indice
DettagliCOLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego
DettagliIl Rettore Decreto n Anno 2015 Prot. n
Il Rettore Decreto n. 1682 Anno 2015 Prot. n. 176605 VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI LOCALI DEL DIPARTIMENTO E PER IL LORO UTILIZZO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI LOCALI DEL DIPARTIMENTO E PER IL LORO UTILIZZO REGOLAMENTO N.15/2013 Art. 1 Finalità. 1.1. Il presente Regolamento
DettagliFerruccio Resta Presentazione
CANDIDATO RETTORE 2017 2022 Politecnico di Milano, 2 novembre 2016 POLITECNICO DI MILANO. PER L ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO Un Ateneo sempre più protagonista delle grandi sfide tecnologiche e delle trasformazioni
DettagliIl Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n
Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 2486) dal 17 aprile 2015 al 2 maggio 2015 Il Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n. 50789 VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria,
DettagliGood Practice Milano, 13 Luglio 2012
Good Practice 2011 Milano, 13 Luglio 2012 81 L Università degli Studi di Verona 15 Dipartimenti 45 Corsi di laurea (di cui 3 a ciclo unico) 41 Scuole di Specializzazione 33 Master 24 Corsi di Perfezionamento
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO ELABORATI DAL COMITATO DI VALUTAZIONE IN OTTEMPERANZA AI COMMI art.1 L.107/2015
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNO AL SERIO (BG) Via Rosmini, 12-24055 COLOGNO AL SERIO (BG) Tel. e Fax 035896031-0354872415 e-mail ministeriale bgic89900p@istruzione.it
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo
DettagliMASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.
REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO INDICE Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.2 Articolo 4 Requisiti e modalità di
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra
PROTOCOLLO D INTESA Tra l Università degli Studi di Roma La Sapienza, con sede in Roma, P.le Aldo Moro n. 5, 00185, C.F. 80209930587, d ora in poi denominata "Università", rappresentata dal Rettore pro
DettagliAREA RISORSE UMANE UFFICIO PERSONALE DOCENTE E COLLABORAZIONI ESTERNE SETTORE STATO GIURIDICO ED ECONOMICO PERSONALE DOCENTE
D.R. n. 327/2016 Prot. n. 0007209 del 04/02/2016 classif. I/3 AREA RISORSE UMANE UFFICIO PERSONALE DOCENTE E COLLABORAZIONI ESTERNE SETTORE STATO GIURIDICO ED ECONOMICO PERSONALE DOCENTE Il Rettore VISTI
Dettagli95
94 95 96 97 98 SEZIONE A CURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L Istituto è costituito da due indirizzi: il Tecnico per Geometri ed il Liceo Artistico. Pur avendo connotazioni fortemente differenziate, i due indirizzi
DettagliArt. 1 2 Oggetto. Art. 2 Professori di ruolo a tempo pieno ed a tempo definito
Regolamento di Ateneo per l'attribuzione, l'autocertificazione e la verifica dei compiti didattici e di servizio agli studenti dei professori e ricercatori ai sensi dell art. 6 della Legge 240/2010, nonché
DettagliRegolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto. (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008)
Regolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008) Sommario Art. 1 Oggetto... 3 Art. 2 - Tipologia degli insegnamenti... 3 Art. 3 - Requisiti...
DettagliRegolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008)
Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - Ambito di applicazione... 3 Articolo 2 - Finalità... 3 Articolo 3 - Attività
DettagliREGISTRO delle attività didattiche di cui alla Legge 240/10 e al D.P.R. 382/80 e successive modificazioni ed integrazioni
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA Anno Accademico / Dipartimento di REGISTRO delle attività didattiche di cui alla Legge 240/10 e al D.P.R. 382/80 e successive modificazioni ed integrazioni Docente Qualifica
DettagliDipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale. Struttura organizzativa
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessoratore regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale Struttura organizzativa Vs.
DettagliFormazione: scegliere un master professionalizzante. Luigi Cei
Formazione: scegliere un master professionalizzante Luigi Cei Cos è un master Identificare una fase processo formativo Significati vari differenti percorsi e prodotti formativi Qual è il significato originario?
DettagliLinee guida nazionali per l orientamento permanente
Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie
DettagliIl Tuo Futuro è Internazionale UNINT.EU
Il Tuo Futuro è Internazionale L Ateneo L Ateneo Chi siamo Chi siamo L'Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) già «LUSPIO» - è un istituto non statale di istruzione universitaria fondato
Dettagli