Regolamento servizi sociali

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1 COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza Ufficio Servizi Sociali Regolamento servizi sociali -Tipologia e modalità degli interventi di assistenza economica- >->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->->- <-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-< L assistenza economica prevede un unica tipologia di intervento a favore di cittadini che versino in particolari condizioni di bisogno, siano essi minori, adulti o anziani; 2. L assistenza economica è finalizzata ai seguenti obiettivi: a) - garantire al cittadino in stato di bisogno adeguati mezzi di sussistenza al fine di risolvere gravi situazioni di insufficienza di reddito, evitare l istituzionalizzazione di minori, inabili o anziani e prevenire l emarginazione di persone o nuclei in transitorie difficoltà economiche; b) - promuovere l uniformità degli interventi, superando la divisione dei cittadini in categorie, mediante l adozione del parametro del minimo vitale; c) - stimolare o recuperare l autosufficienza delle persone o delle famiglie, evitando l adagiamento in situazioni di dipendenza dall assistenza pubblica, d) richiamare i congiunti delle persone in stato di bisogno a prestare gli alimenti secondo gli obblighi di legge( art.433 del c.c.) Utenti: possono essere assistiti con interventi di carattere economico e con i criteri di seguito specificati i cittadini e nuclei famigliari residenti nel comune di Castell Arquato per i quali sia dimostrato lo stato di bisogno e l impossibilità a farvi fronte diversamente. 1

2 4. - Tipologia degli interventi : le prestazioni economiche si distinguono a seconda dei bisogni che tendono a soddisfare e sono: 4.1. CONTRIBUTI ordinari continuativi mensili che sono erogati secondo il parametro del minimo vitale. Sono assistiti con tale intervento: a) persone che per età e/o gravi inabilità permanente dovuta ad handicaps o malattie gravi sono sprovviste del reddito sufficiente per le esigenze reali (minimo vitale); tale contributo avrà di solito durata annuale e sarà rinnovato previa verifica del perdurare dei requisiti; b) persone o nuclei temporaneamente sprovvisti di reddito sufficiente ai bisogni vitali in quanto non possono accedere al lavoro o ne siano emarginati per cause non totalmente imputabili alla loro volontà. Tali contributi essendo la situazione del reddito transitoria, saranno erogati fino ad un massimo di 6 mesi; c) persone che abbisognano di una gamma di interventi quali cure costose e prolungate non coperte dal servizio sanitario locale (U.S.L.), necessità di trasporti per accedere a servizi che richiedono continuità e costanza di intervento nel tempo e per una durata considerevole. Tali interventi possono prolungarsi per la durata del bisogno accertato; d) persone che pur avendo diritto alla pensione INPS o di invalidità civile e che nel periodo fra la decorrenza della pensione e la liquidazione non dispongono di redditi sufficienti per raggiungere il minimo vitale. In tal caso il contributo viene dato a titolo di prestito con l obbligo sottoscritto dall utente di rimborsare quanto percepito al momento della riscossione degli arretrati pensionistici; e) detti sussidi sono pari alla differenza fra il reddito accertato dal richiedente e il minimo vitale individuato al punto Contributi straordinari Sono contributi erogati a persone o a nuclei che si trovino in situazioni o bisogni di carattere eccezionale e transitorio, dovuti a motivi sempre inerenti a necessità vitali ma che per il loro particolare alto grado di variabilità ( da persona a persona secondo il periodo dell anno) vengono liquidati in una solo soluzione. 2

3 Questi contributi vengono generalmente erogati per: - spese inerenti alla manutenzione straordinaria dell alloggio; - spese per riscaldamento; - spese per interventi necessari (visite specialistiche etc.) a seguito di cure sanitarie non praticabili dall U.S.L. n.3; - spese per fornitura o riparazione di apparecchi ortopedici, riabilitativi o per medicine e altri servizi sanitari non forniti dall U.S.L. n.3; - spese per sostegno di singoli o nuclei le cui condizioni sociali ed economiche siano divenute improvvisamente insostenibili per effetto di eventi eccezionali, gravi e non prevedibili Tali contributi sono erogati qualora il reddito di 3 mesi dell interessato o del nucleo familiare non superi l importo risultante dalla somma del costo da affrontare e del minimo vitale richiedente I contributi continuativi o straordinari si erogano di norma in danaro. Qualora si verifichi che l utente non è in grado di gestire autonomamente i propri redditi in funzione delle reali necessità di vita di sé e dei familiari a carico, questo può essere sostituito parzialmente o totalmente, temporaneamente o definitivamente da : - erogazione di beni in natura (buoni etc); - pagamento diretto di fatture, prestazioni etc; 4.4. Interventi d urgenza e di emergenza ad indigenti di passaggio. Tali interventi per gli indigenti di passaggio sono finalizzati al raggiungimento del luogo di residenza da parte dell interessato e quindi la somma da corrispondere equivale al costo del biglietto ferroviario (2 classe ) aumentato, se del caso, dal costo di uno o due pasti. Possono essere erogati anche tramite : - buoni pasto presso mense; - buoni per l acquisto di generi alimentari. 3

4 Tali contributi sono svincolati da qualsiasi conteggio di reddito e sono erogati a persone non residenti nel Comune, alle quali non è possibile,data l urgenza, chiedere la documentazione prevista per l erogazione del contributo.e fatto obbligo comunque di acquisire copia di un documento di riconoscimento e di comunicare l intervento avvenuto al comune di residenza dell assistito Entità degli interventi. Nella definizione dell entità del minimo vitale, come parametro monetario di riferimento, viene assunto la pensione minima INPS dei lavoratori dipendenti, che viene di anno in anno aggiornata dalla Giunta Comunale. A tale cifra va aggiunto, qualora sussista il canone di affitto, fino all ammontare di lire mensili L entità quindi da erogarsi al richiedente è pari alla differenza fra il minimo vitale come sopra definito (pensione minima + affitto ) e il reddito accertato Per reddito del richiedente si intendono tutti gli introiti da pensione e da lavoro dipendente o autonomo, e i redditi patrimoniali o di qualsiasi altra specie e natura, nonché i contributi derivanti dagli obblighi agli alimenti Il reddito preso in considerazione per l applicazione del minimo vitale è quello: - del solo richiedente qualora vive solo e non abbia parenti tenuti per legge agli alimenti; - di tutti i componenti il nucleo familiare e dei parenti non conviventi di cui all art.433 del c.c. Qualora il nucleo familiare assistito sia composto da più persone, il calcolo del minimo vitale. viene fatto con metodo scalare secondo la tabella sottoindicata. - Capo famiglia (1 componente) 100% + affitto - 2 componente 80% - 3 componente 70% - 4 componente 60% - per tutti i componenti il nucleo e i minori inferiori ai 14 anni 50% Per nucleo familiare si intende di fatto e volontaria di più persone in uno stesso alloggio, anche in mancanza di legami parentali ai sensi di legge. 4

5 6.0. Motivi di esclusione dall assistenza economica. Sono motivi di esclusione dall assistenza economica: a) - il reddito individuale o familiare superiore al minimo vitale; b) la proprietà di beni immobili (tranne la casa abitata) e di beni immobili registrati che non siano strumenti di lavoro; c) l esistenza di persone tenute agli alimenti (art.433 del c.c.) e in grado di provvedervi. Tali persone sono nell ordine le seguenti: - il coniuge - i figli legittimi o naturali o adottivi e in loro mancanza i discendenti prossimi - i genitori, e in loro mancanza, gli ascendenti prossimi anche naturali, gli adottanti - i generi e le nuore - il suocero e la suocera - i fratelli e le sorelle germani o unilaterali con precedenza dei germani sugli unilaterali Il reddito delle persone tenute agli alimenti di cui al punto precedente si calcola nel seguente. modo: - Calcolo del reddito familiare complessivo al netto dell affitto, si detrae da tale reddito il. minimo vitale intero per ciascun componente. L eventuale differenza in positivo costituisce. la quota dovuta per gli alimenti. In considerazione del grado di parentela, delle esigenze, delle condizioni del nucleo. familiare preso in considerazione, può essere operata dall Amministrazione Comunale una. diminuzione fino al 50 % della quota stessa. 5

6 7.0.-Elementi di valutazione della richiesta. La documentazione e le notizie necessarie alla corretta istruzione delle pratiche relative alle. Richieste di intervento da raccogliersi sulla apposita modulistica, riguardano: a) - le condizioni di salute dei componenti il nucleo,qualora siano elementi determinanti o importanti per la valutazione delle reali condizioni del nucleo. In particolare per le richieste di ricovero in casa protetta la conoscenza della situazione psico-fisica del richiedente; b) la situazione familiare e sociale in genere e, nello specifico, i rapporti tra i membri del nucleo familiare, i rapporti interpersonali al di fuori della famiglia; c) le condizioni dell abitazione; d) la situazione economica occupazionale o professionale dei richiedenti e dei conviventi ( siano essi familiari o non ) nonché, qualora esistano dei parenti obbligati agli alimenti; e) la fruizione da parte dei membri del nucleo familiare dell esonero parziale o totale del pagamento della retta ai servizi sociali o di contributi assistenziali; f) ogni altro documento utile a stabilire la reale ed oggettiva situazione del singolo, del nucleo e degli altri familiari Documenti per l accertamento degli elementi di valutazione: a) - Stato di famiglia dell interessato e dei parenti obbligati; b) certificato di residenza c) dichiarazione sottoscritta dal richiedente,contenente l indicazione dei parenti obbligati agli alimenti, nonché della composizione del proprio nucleo familiare di fatto comprendendo in essi gli eventuali conviventi che non abbiano relazioni di parentela con l interessato; inoltre, se ritenuto necessario, dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa a quanto sopra specificato. 6

7 d) certificazione medica e ogni altra documentazione di carattere sanitario ritenuta utile per la richiesta di ammissione in casa Protetta la compilazione dell apposito modulo prestampato. e) acquisizione di copia di ogni altro documento o atto ad accertare la reale situazione economica dell assistibile e dei familiari obbligati, quali: - trattandosi di pensionati,copia del libretto di pensione e/o dichiarazione dei redditi. mod/ trattandosi di lavoratori dipendenti, copia dell ultima busta paga (esclusa quella del mese di Agosto e Dicembre) ovvero della dichiarazione dei redditi (Mod.740Mod.101); - trattandosi di lavoratore autonomo, equilibrato ad un operaio di 1^ categoria super del settore analogo aumentata del 25%,copia della denuncia dei redditi. In questo caso,come nel caso in cui l assistibile sia pensionato delle categorie autonome, si dovrà provvedere ad approfondire la reale situazione economica, con particolare riferimento alla proprietà immobiliare e lavorativa, mediante visita di accertamento da parte dei VV.UU. e di. Ufficio Tecnico; - trattandosi di disoccupato, tesserino di iscrizione alle liste di disoccupazione; - qualora ritenuto necessario atto notorio relativo ai redditi alle proprietà di cui sopra; f) ricevuta dell affitto; 8.1. La non veridicità delle dichiarazioni rese o dei documenti presentati, oltre a rendere nulla la richiesta, espone il dichiarante alle sanzioni previste dall art.496 del Codice Penale Richiesta e istruttoria La richiesta di assistenza economica deve essere presentata su apposito modulo presso il Comune di Castell Arquato. Alla richiesta deve essere allegata la documentazione comprovante le dichiarazioni fatte nel modulo di domanda Il servizio sociale in relazione allo stato di bisogno del richiedente, ai rapporti familiari ed intrapersonali nonché alle condizioni economiche ed abitative, in conformità alle finalità, ai criteri ed ai principi del presente regolamento formula proposta di intervento. 7

8 10.0. Decisioni Le richieste istruite vengono sottoposte all esame della Giunta Municipale che decide in merito all'accoglimento dell entità dell intervento Contro la decisione della Giunta Municipale il richiedente può ricorrere alla commissione consiliare per l assistenza ai fini del riesame della richiesta. La commissione consiliare per l assistenza è tenuta a decidere entro 15gg. dalla presentazione del ricorso L esito del ricorso verrà comunicato, a cura del Presidente della Commissione, alla Giunta Municipale che è tenuta a uniformarsi al pronunciato della Commissione. 8

9 ASSISTENZA RESIDENZIALE (TUTELARE )PER ANZIANI INABILI E HANDICAPPATI ADULTI. -TIPOLOGIA E MODALITA DI EROGAZIONE- 1. I servizi residenziali sono attuati per garantire residenza e assistenza ininterrotta a persone che date le loro condizioni di non autosufficienza psico-fisica, non possono rimanere nel loro ambiente originario per i quali risultano inefficaci altri tipi di intervento quali assistenza domiciliare e altri. 2. Questi servizi sono rivolti a persone anziane o inabili e/o handicappati mediante inserimento in: a) case protette. 3. La Casa Protetta per anziani e inabili La Casa Protetta è un servizio ad alta densità assistenziale ed è volta a fornire residenza e assistenza adeguata a persone anziane non autosufficienti sul piano fisico e/o psichico e per le quali non sia possibile la permanenza nel proprio nucleo familiare.questo servizio garantisce l assistenza sociale e sanitaria in particolare medico e infermieristica, ma anche di riabilitazione e mobilitazione con i servizi e i presidi dell U.S.L. 4. Sono ammessi nelle strutture protette per anziani inabili cittadini per i quali la prognosi medica escluda la possibilità di far regredire lo stato globale dei postumi invalidanti e di migliorarne lo stato di salute con un attività clinica continuativa, o comunque, gravemente non autosufficienti (portatori di parziale o totale invalidità motoria o in stato di debilitazione fisica o grandi senili) per i quali il mantenimento nel proprio nucleo familiare risulti impossibile. 9

10 4.1. Se il nucleo familiare,pur essendo disponibile ad assistere l anziano si trovasse nell impossibilità materiale ed economica per provvedervi adeguatamente, il Comune potrà intervenire a sostegno del nucleo familiare stesso erogando il servizio più appropriato Sono ammessi presso le case di riposo per autosufficienti del territorio, in attesa della loro riconversione in appartamenti protetti o case protette, anziani che pur essendo autosufficienti sul piano fisico, non sono in grado di condurre una vita completamente autonoma ( problemi psicologici,dimessi O.P. ) o non hanno le condizioni per farlo ( mancanza di abitazione ). In tal senso il ricovero può essere temporaneo, in attesa di soluzioni più appropriate. 5. ELEMENTI DI VALUTAZIONE. Le richieste sono valutate sulla base degli stessi elementi previsti per l assistenza economica di cui al punto 7. Nell ordine delle priorità sono tenute presenti le seguenti situazioni: - non autosufficienti soli; - non autosufficienti totali che rappresentano un peso insostenibile per i familiari tenuti agli alimenti (già conviventi o no); - non autosufficienti totali, conviventi con parenti tenuti agli alimenti che non comportano un peso insostenibile per la famiglia; - autosufficienti parziali, conviventi con persone non tenute agli alimenti; 6. Per l accertamento degli elementi sopra indicati le domande di ammissione devono essere corredate dagli stessi documenti necessari per l assistenza economica di cui ai precedenti punti 8 e Contributo a carico degli ospiti e dei loro familiari I cittadini ricoverati o da ricoverare presso una struttura protetta contribuiscono al pagamento della retta mediante il versamento di parte dei redditi percepiti derivanti sia da pensione che da altro reddito A ciascun ricoverato verrà lasciata una quota del reddito, comunque non superiore al 25% della pensione minima I.N.P.S..Le rimanenti parti di reddito sono versate per il pagamento della retta sino alla concorrenza massima dell ammontare della stessa. 10

11 6.3. Qualora esistano congiunti di cui all art433 e segg. Del C.C. in grado di provvedere,gli stessi sono chiamati a contribuire economicamente al mantenimento del congiunto in relazione alle accertate e reali disponibilità economiche e al numero dei componenti del nucleo familiare secondo le norme previste per l assistenza economica del punto 6.1. di pag Il servizio Sociale integra con un contributo qualora la retta di ricovero sia superiore alla somma risultata dal reddito del ricoverato e dalla quota versata dai congiunti tenuti ala mantenimento calcolata come ai punti 6.1 pag. 6- e 6.1- pag In caso di compartecipazione - ricoverato, familiari e comune nel pagamento della retta sono possibili accordi in deroga alle percentuali fissate nei punti 6.2 e 6.3 di pag purchè l onere a carico dell Amministrazione Comunale non subisca aggravi. NORME TRANSITORIE Il presente regolamento sarà sottoposto a verifica e ad eventuali revisioni da parte del Consiglio Comunale al termine del 1 anno di esercizio. 11

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