LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean"

Transcript

1 LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean Archaeology and archaeometry The Mediterranean: a market without frontiers Edited by Natalia Poulou-Papadimitriou, Eleni Nodarou and Vassilis Kilikoglou Volume I BAR International Series 2616 (I) 2014

2 Published by Archaeopress Publishers of Briish Archaeological Reports Gordon House 276 Banbury Road Oxford OX2 7ED England BAR S2616 (I) LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: Archaeology and archaeometry. The Mediterranean: a market without froniers. Volume I. Archaeopress and the individual authors 2014 Cover illustraion: Early Byzanine amphora from Pseira, Crete (photo by C. Papanikolopoulos; graphic design by K. Peppas). ISBN (complete set of two volumes) (this volume) (volume II) Printed in England by Informaion Press, Oxford All BAR itles are available from: Hadrian Books Ltd 122 Banbury Road Oxford OX2 7BP England The current BAR catalogue with details of all itles in print, prices and means of payment is available free from Hadrian Books or may be downloaded from

3 LA CERAMICA COMUNE, LA CERAMICA DA CUCINA LOCALE E IMPORTATA, E LE ANFORE DALLO SCAVO DI VIA BOLIVIA, AQUILEIA (UDINE-ITALIA) ALICE CEAZZI 1, ALESSANDRO DEL BRUSCO 2 1 University of Trieste, via Val Maggia, 3 - Roma; alice.ceazzi@gmail.com 2 University of Trieste, via Leonardo da Vinci, 8 Labico (Roma); adelbrusco@gmail.com This contribution concerns ceramic classes dating from the 2nd century BC to the 6th - 7th centuries AD discovered in the via Bolivia s excavation at Aquileia by the University of Trieste. The pottery examined comprises coarse wares, coarse cooking wares, imported African and Eastern or Aegean cooking wares and amphorae. Regarding the coarse wares, the most common types are jugs, bottles, grater bowls, dishes and they are compared to those already widely identified in the Cisalpine area and several Italian sites. Coarse cooking wares are directly related to the raw materials found throughout the Cisalpine plain and in the mountain sites of Friuli Venezia Giulia region. Among the imported cooking wares there is a large number of African origin present in a wide range of forms, specimens of Eastern Aegean production identified on the basis of excavations in the Athenian Agora, in Paphos, Knossos and more recently in sites of the eastern Adriatic. With regard to shipping containers, the African amphorae production is the most prominent, followed by Eastern and Italic production; Spanish productions are less attested and the Gallic amphorae are virtually absent. KEYWORDS: AQUILEIA, COARSE WARE, COOKING WARE, AMPHORAE Il presente contributo si basa sulle tesi di Specializzazione in Archeologia Classica degli scriventi, discusse presso l Università degli Studi di Trieste nel Entrambe le tesi avevano come oggetto di indagine i materiali ceramici rinvenuti nello scavo della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell Università degli Studi di Trieste sito in via Bolivia (Fig. 2), loc. Monastero ad Aquileia, (Ceazzi e Del Brusco 2007); il contesto di scavo ha interessato l angolo NE di una domus, già in parte indagata dalla stessa Università di Trieste dal 1995 al 2000 (Medri 2000), prospiciente su un incrocio stradale costituito da un cardo e un decumanus minori della città antica, su cui affacciavano lungo il versante a E altre strutture, presumibilmente di tipo commerciale. Il materiale ceramico esaminato è relativo alle campagne di scavo effettuate dal 2002 al 2004 dove sono state riconosciute in via preliminare una fase di vita compresa tra il III e il V sec. d.c. (periodo I), una fase di abbandono del sito avvenuta tra il V e il VII d.c. (periodo II), una fase intermedia dal VII all XI secolo (periodo III) e una fase compresa tra il XII e l età moderna (periodo IV) caratterizzata dalla presenza di numerose fosse; l epoca contemporanea vede l utilizzo del suolo a scopo agricolo e per le prime indagini sulla città antica. Pur essendo il materiale ceramico in corso di revisione assieme ai ritrovamenti effettuati durante i successivi interventi del , si riportano in questa sede alcune considerazioni e aggiornamenti sulle ceramiche comuni da mensa e da dispensa (prettamente locali), delle ceramiche da fuoco (locali e di importazione), e delle anfore provenienti da queste prime campagne. Ceramica comune da mensa e dispensa La ceramica comune da mensa e dispensa, dall impasto depurato, è presente con 895 frammenti. Sono state rinvenute tutte le forme funzionali da mensa e dispensa sebbene con una percentuale dei frammenti diagnostici molto più bassa rispetto al totale anche a causa dell alta frammentarietà degli esemplari. Il materiale esaminato mette in luce una continuità morfologica dei tipi comune dal I secolo a.c. La maggior parte delle bottiglie infatti (38 frr.) mostra un imboccatura con orlo indistinto (Fig. 4, n. 1-3) o con un semplice orlo verticale estroflesso, mentre una variante presenta l orlo verticale a ciotola facilmente riferibile alle anfore di produzione istriana Dressel 6B (Fig. 4, n. 4-6 ). Tra le brocche (38 frr.) gli esemplari mostrano un orlo genericamente verticale oppure ad anello che trova confronto con le anfore di piccole dimensioni ben presenti in tutta l Italia e soprattutto nella parte centrale della penisola nei contesti di I - III sec. d.c. (Fig. 4, n. 7-9). Appartengono genericamente ad anforette con orlo verticale 4 orli (Fig. 4, n ) mentre le olle figurano con 8 frammenti che trovano confronto con esemplari ben attestati ad Aquileia e databili in contesti di IV V sec. d.c. (Fig. 4, n.12-13). Le stoviglie per la tavola come piatti e coppe restituiscono rispettivamente 8 e 2 frammenti, tra cui un piatto con orlo a tesa che sembra imitare tipologie in sigillata africana (Fig. 4, n.14). 943

4 LRCW4 I catini presentano la variabilità più cospicua di tipi, a cui sono riferiti 14 orli, molti dei quali sono abbastanza frequenti nel territorio e nei contesti tardi (Fig. 4, n ) mentre le ciotole-grattugia, forma indispensabile per la preparazione dei cibi ben attestata in tutta l Europa centrale e nel nord Italia sono presenti con soli 5 orli (Fig. 4, n. 22). Si evidenzia invece nel contesto la cospicua presenza dei cosiddetti vasi a listello, contenitore utilizzato per lavorare prodotti semicotti o cotti utilizzando dei pestelli (Olcese 1993, 308), a cui appartengono 24 orli che trovano confronti puntuali ad Aquileia (Aquileia 1991), attestato dal III-IV d.c. maggiormente in siti costieri piuttosto che nell entroterra come Concordia Sagittaria (Di Filippo Balestrazzi 1988), Ravenna (Bermond Montanari 1983), Luni, a Ventimiglia/ Albintimiliun fino alla fine del VII d.c. (Olcese 1993, ), e nei contesti tardi di Ostia (Ostia IV) e Roma (Whitehouse et al. 1982; e.g. 1985); se ne riscontra invece, nonostante la vicinanza, l assenza a Trieste (Fig. 4, n ; fig. 5, n. 1-4). Ceramica grezza All interno della ceramica grezza, ormai ben conosciuta grazie ai molteplici ritrovamenti nel territorio friulano (Cagnana et al. 2010), sono stati isolati 88 orli, la maggior parte dei quali rinvenuti nella fase di abbandono del contesto tra il V e il VII d.c. (37 nel periodo II) e nella fase intermedia (30 nel periodo III). Questi manufatti ceramici sono caratterizzati da un impasto compatto, granuloso o ruvido, con inclusi di calcare e materiale quarzifero visibili ad occhio nudo sia in superficie che in sezione (Fig. 3); sebbene si tratti di forme non strettamente destinate alla presentazione dei cibi, pure molte di esse presentano come decorazioni superficiali delle incisioni o impressioni pre-cottura, le più frequenti delle quali sono a pettine, a dente di lupo e a riquadri, con l orlo a volte digitalato. Alcune di queste forme confermano la presenza e la diffusione di tipi già riscontrati nel medio e basso Friuli; i confronti infatti risultano diretti con materiali rinvenuti sia in pianura che nei siti montani. Tra le forme più comuni sono riconoscibili infatti i cosiddetti tegami a dente rientrante di Ibligo Invillino (Bierbrauer 1987, tipo Id), presenti nel contesto in varie misure con 10 orli (Fig. 5, n. 5); afferenti a questo gruppo sono alcune terrine (6 orli) dal caratteristico bordo ingrossato e leggermente appiattito superiormente, semplice o associato a una fascia di righe orizzontali (Fig. 5, n. 6), particolarmente presenti nel sito di Castelraimondo (Cividini 2010, gruppo A.1, 1) dove è possibile evidenziare la medesima cronologia della fase di rinvenimento; tra queste, si evidenzia un esemplare fittamente decorato, contraddistinto da piccole impressioni digitalate sull orlo leggermente estroflesso e da una fascia esterna a denti di lupo immediatamente al di sotto dell orlo, sottolineata da 2 righe parallele (Fig. 5, n. 7); un altro esempio simile, con un profilo completamente ricostruito, è caratterizzato da una rifinitura a pettine verticale su tutta la vasca (Fig. 5, n. 8). Le forme più attestate nel contesto aquileiese sono però le olle: dalle olle a orlo estroflesso di spessore più o meno ampio, in massima parte prive di decorazioni o in qualche caso rifinite al di sotto dell orlo con fasce di righe parallele o a onde/denti di lupo, o con con decorazioni a pettine orizzontali e verticali incrociate (Fig. 5, n. 9-14), alle cosiddette olle con orlo svasato e piccolo dente interno (Fig. 5, n. 15; fig. 6, n. 1-15), dove l orlo estroflesso viene appiattito superiormente o lateralmente, rendendolo più spesso e ricavando sezioni a mandorla o triangolari dove è possibile definire l incavo interno, più o meno evidenziato, utile alla sistemazione del coperchio. Nella sintassi decorativa di queste forme si inseriscono alcuni esemplari che, oltre alle caratteristiche onde disegnate sul corpo del vaso, mostrano anche impressioni a mandorla disposte in diagonale, come nel caso di un olla ad orlo svasato con gradino all interno e un olla con orlo verticale modanato all esterno (Fig. 6, n ); un olla situliforme, ad orlo verticale leggermente estroflesso con la spalla carenata presenta invece una teoria di X immediatamente al di sotto della carenatura (Fig. 6, n. 14). Ceramica africana da cucina Dei 114 frammenti schedati, 53 sono stati identificati con forme ampiamente conosciute nel Mediterraneo; le stesse tipologie sono in parte attestate nel territorio circostante la città fermo restando che l emporio aquileiese restituisce una varietà di forme e tipi più ampia con un ventaglio cronologico che va dall inizio alla fine della produzione. Tra i piatti/coperchi, si rileva la presenza di quasi tutte le tipologie, dalle più antiche (Ostia III, 332 con 2 orli) di II sec. d.c., proseguendo con le tipologie di metà III d.c. (Ostia I, 18 e 20, rispettivamente con 2 e con 4 orli); delle tipologie la cui presenza è ascrivibile da dopo il II d.c. fino alla fine del IV - inizio V sec. d.c. (Ostia I, 17 con 2 orli, Ostia I, 261 con 5 orli, Ostia I, 262 con 3 orli e Ostia I, 264 con 1 orlo), le attestazioni risultano più frequenti nel territorio: assieme ad Aquileia, dove i piatti Ostia I, 261 e 262 sono già documentati (Aquileia 1994), sono infatti tipi attestati nel porto di Trieste (Maselli Scotti et al. 2004; Zulini 2007), mentre alcuni tipi (Ostia I, 17) riportano testimonianze lungo la costa istriana (Vidrih Perko e Pavletic 2000) e in territorio veneto a Concordia (Di Filippo Balestrazzi 1988), o limitatamente all entroterra friulano (Strazzulla 1979; Cividini 1997; Maggi 2001 per Ostia I, 261 e 262). Le tipologie con una cronologia attestata tra la fine del IV e gli inizi del V sec. d.c. (Ostia IV, 59 con 1 orlo, 60 con 4 orli e 61 con 1 orlo), confermano la presenza nei porti di Aquileia e Trieste con l unica eccezione del piatto Ostia IV, 60, attestato anche a Hrušica (Vidrih Perko 1992a). Il gruppo delle scodelle restituisce 14 frammenti significativi, pertinenti a 3 esemplari (Ostia I, 15 con 2 orli, Lamboglia 9A con 5 orli e 2 fondi, e la scodella Ostia IV, 1 con 2 orli e 3 fondi) dove le tipologie 944

5 CEAZZI-DEL BRUSCO comprese tra il II e la fine del IV/inizi V sec. d.c. sono, come per i piatti/coperchi, già ampiamente documentati sia ad Aquileia (Novak 1980; Aquileia 1991; e.g. 1994) che a Trieste, insieme occasionalmente ad altri siti costieri come Concordia, Brioni (Vidrih Perko e Pavletic 2000), dell entroterra friulano; la scodella Ostia IV, 1, la cui cronologia è compresa tra la fine del IV e l inizio del V sec. d.c., è documentata solamente nel nostro contesto. L altro gruppo significativo, con 10 esemplari identificati, è quello dei tegami, dove sono documentate solo nel nostro contesto forme genericamente attestate tra il I e il II sec. d.c. (Ostia II, 306 con 1 orlo e Ostia III, 568 con 1 orlo), mentre le forme con una cronologia compresa tra il II e la fine del IV/inizi V sec. d.c. (Lamboglia 10A con 7 orli e 2 fondi, e Lamboglia 10B con 1 orlo e 2 fondi) confermano l ampia diffusione nel territorio con Joannis (Strazzulla 1979), e le stesse Aquileia e Trieste; le presenze poi documentate a Loron (Loron 2001) sulla costa, proseguendo fino a Lubljana (Vidrih Perko 1992b), dimostrano la consistente diffusione del tegame Lamboglia 10A anche in territorio istriano. Il gruppo delle casseruole riporta invece le presenze meno significative (Ostia III, 324 con 1 orlo e Ostia III, 267 con 2 orli), pur confermando la presenza di queste pentole nel territorio. La ceramica comune di produzione orientale Un altra classe di stoviglie importate per la mensa e per la cottura dei cibi presente nel contesto è la cosiddetta ceramica di produzione orientale, proveniente dalla zona a nord di Efeso (Pavolini e Coletti 1996, ). Questo tipo di ceramica è attestata nel Mediterraneo occidentale come dimostrano i rinvenimenti nelle Terme del Nuotatore di Ostia, datati dal I al IV sec. d.c., mentre ad Aquileia, l importazione di questo materiale è collocabile tra la fine del I ed il III sec. d.c. Tra i 78 frammenti, riconosciuti grazie al caratteristico impasto depurato, ben cotto, con fratture nette di colore dall arancio nocciola al grigio violaceo, in cui la superficie esterna si presenta solitamente di colore bruno nero e la superficie interna rosso violacea, 25 di questi hanno permesso di riconoscere nel contesto prevalentemente forme per la cottura del cibo, pur facendo parte nel repertorio della classe anche forme da tavola come brocche trilobate e boccalini a collarino. Le forme più rappresentate risultano le casseruole con 10 esemplari: di queste 6 esemplari (Hayes 1983, Knossos Cooking pot C type 2, fig. 5/58 e fig. 7/81 89, type 3, fig. 7/87 e fig. 7/90, type 4, fig. 6/67-71), risultano già documentati tra il I e il IV d.c. sia ad Aquileia (Mandruzzato, Tiussi e Degrassi 2000) che a Tergeste in piazza Barbacan (Maselli Scotti et al. 2004) con episodi di prolungamento temporale fino al VII d.c. riscontrati nella stessa Trieste (Riccobono 2007); altri 3 orli corrispondono a tipi già attestati lungo la costa istriana (Istenič e Schneider 2000, fig. 2, n. 2 e fig. 4, n. 5) tra il III e il V sec. d.c. e di cui uno rinvenuto anche a Trieste; l ultimo orlo viene differenziato da altri di fattura simile (Robinson 1959; Hayes 1983; Hayes e Neuru 1991) in quanto presenta una presa a nastro orizzontale invece che verticale (Fig. 6, n. 16). I frammenti rinvenuti pertinenti alle olle sono scarsi e non identificati: dei 3 orli, due mostrano un orlo verticale a sezione triangolare e uno è caratterizzato dall orlo orizzontale a sezione quadrangolare con gradino interno per l appoggio del coperchio (Fig. 6, n ). Anche i tegami sono rappresentati in maniera esigua: gli unici 2 orli, identificati con i tipi Agora G 112 e M 355 (Robinson 1959), sono datati rispettivamente alla fine del II d.c. e tra il IV e il VI d.c. Dei 4 esemplari di coperchi presenti, solo due sono stati identificati (Hayes e Neuru 1991, Paphos cooking pot, fig. 30/3 e Istenič e Schneider 2000, fig. 5, n. 1), dove il rinvenimento istriano è datato tra il III e il IV d.c. sulla base dei materiali rinvenuti in associazione; gli esemplari non identificati sono entrambi caratterizzati dall orlo a mandorla (Fig. 6, n. 19). La forma della brocca è testimoniata da un unico orlo non identificato (Fig. 6, n. 20) e ipoteticamente datato tra il I e il II d.c. sulla base di confronti morfologici provenienti da contesti corinzi (Warner Slane 1986, fig. 6, nn ); un fondo di unguentario conferma inoltre la presenza di queste forme all interno della produzione (Camilli 1999, 8 9). Anfore Il contesto restituisce un alto quantitativo di frammenti d anfora (5443). Sono presenti quasi tutte le produzioni del Mediterraneo, dalle africane, le più consistenti, alle orientali di provenienza egea e siro-palestinese ed egiziana, alle italiche prodotte lungo il Mar Adriatico, nel centro Italia e lungo la dorsale calabro-peloritana, fino alle spagnole e le galliche dalla presenza solo accennata. La maggior parte dei contenitori da trasporto africani rinvenuti (3060 frammenti in totale) si riferisce alle forme comuni del medio e basso impero: è confermata la presenza delle anfore olearie Africana piccola e Grande databili tra la fine del II e il IV d.c. con 38 frammenti, e dell anfora Tripolitana II (fine I-fine IV d.c.) e Tripolitana III fra la seconda metà del II e il IV d.c. con 5 e 8 orli rispettivamente; è attestata anche la presenza con 2 orli delle imitazioni africane delle anfore ispaniche Almagro 51C (Bonifay 2004, 151) circolanti tra la metà del III e l inizio del IV d.c. Assieme a questi esemplari si uniscono 114 orli relativi alla Keay XXV-Africana III, databile tra la fine del III ed la metà del V sec. d.c. (Bonifay 2004, 119). Tra i contenitori della tarda antichità si riconoscono genericamente 114 frammenti complessivi riferibili indicativamente agli spatheia Keay XXVI, databili tra il V ed il VII sec. d.c., mentre altre tipologie 945

6 LRCW4 cronologicamente coerenti restituiscono poche attestazioni, come la Keay XXXV, del V d.c., con 13 orli e forse un fondo (Bonifay 2004, ), ma anche la Keay XXXVI (3 orli), la Keay XLI e Keay XLII, entrambe con 1 solo orlo, la Keay LXII (Bonifay 2004, tipo 46) con 6 frammenti che seguono l evoluzione del tipo (varianti A ed E) dalla prima metà del IV all inizio del VII d.c. Si riconoscono anche 1 orlo di Keay LVI, variante prodotta tra la fine del V e l inizio del VI d.c. (Bonifay 2004, 135) e di Keay LXXXV, databile tra il V e il VI d.c. Tra le tipologie sicuramente residue si riconoscono 2 orli di Ostia XXIII/LIX (fine I d.c.), 17 frammenti pertinenti alle imitazioni di Dressel 2/4 Schone Mau XXXV di inizio I-metà II d.c., e Dressel 30 (22 frr.). La stessa consistente diffusione ad Aquileia si evidenzia, per l epoca tardo antica, anche relativamente ai contenitori di origine egeo orientale (1180 frammenti): i tipi più attestati sono le anfore presenti in tutto il Mediterraneo tra il IV e il VI d.c. come il contenitore a fondo piatto LRA 1 con 303 frammenti, le anfore vinarie LRA 2 con 215 frammenti e l anfora a bottiglia LRA 3 con 280 frammenti, prodotta in Turchia; sono documentati anche altri contenitori vinari come la LRA 4 e 6 con 246 frammenti complessivi, diffuse anch esse nel Mediterraneo tra il IV e il IV d.c., l anfora egiziana LRA 7 con 15 frammenti, attestata non troppo diffusamente tra il I e il III d.c., e 2 frammenti di Kapitän II, attestata nel Mediterraneo orientale dalla fine del II al VII d.c. Si segnala anche la presenza, residuale e in bassissime percentuali, di altre tipologie di contenitori per il trasporto del vino di provenienza microasiatica: l anfora rodia Camulodunum 184, diffusa tra il I e il II d.c., è presente con 7 frammenti, mentre la Knossos 19, conosciuta tra il II e il III d.c. con una sola ansa; l anfora della Cirenaica MRA 8 compare con un singolo orlo mentre l anfora Mau XXVII-XXVIII-MRA 4 con 2 frammenti e la Mau XXXVIII con 8 frammenti; anche le anfore egee per il trasporto del vino Cretese 1-Agorà G197 e 4-Dressel 43, circolanti nel Mediterraneo tra il I e il II sec. d.c. sono scarsamente attestate, rispettivamente con 3 e 7 frammenti; l anfora Cretese 2, diffusa fino al III d.c. restituisce 3 soli frammenti. I contenitori da trasporto di produzione italica e, più nello specifico, adriatica seguono le anfore africane e orientali con 944 frammenti. Di questi la maggior parte figurano come residui nel contesto essendo pertinenti a tipologie di epoca repubblicana o primo imperiale. Sono infatti presenti, tra le produzioni tirreniche, le anfore per il commercio del vino di tipologia grecoitalica, diffusa in tutto il Mediterraneo tra la metà del III al II a.c. (2 frammenti), la Dressel 1A con 1 orlo e la Dressel 2/4 con 9 frammenti; è documentato anche il commercio dell allume con l arrivo dell anfora liparota Richborough 527 (6 frammenti), presente nel Mediterraneo occidentale tra il I e il III d.c. Ad Aquileia non mancano le anfore di produzione adriatica Lamboglia 2 e Dressel 6A, che trasportano il vino italico nelle province dal II a.c. al I d.c. presenti con 393 frammenti complessivi; il trasporto dell olio è poi documentato da 19 frammenti di anfore Dressel 6B che, uniti al resto dei frammenti fanno sì che la produzione adriatica ammonti a 693 frammenti complessivi. In mezzo a questo quantitativo si segnala anche la presenza di 30 tappi d anfora, di impasto prevalentemente adriatico, maggiormente attestati nel periodo II con 17 esemplari: di questi 21 sono realizzati a stampo con motivi decorativi riferibili a ipotetici simboli e sigle il significato dei quali rimane per ora sconosciuto (Fig. 7, n.1-12). Il passaggio della commercializzazione nel II d.c. del vino in anfore di dimensioni minori di produzione centro italica è testimoniato da un esigua presenza, residuale anch essa, dell anfora di Spello Ostia II, 521/Ostia III, con 8 frammenti, mentre la quasi contemporanea anfora di Forlimpopoli Ostia I, /Ostia IV, si distingue con 45 frammenti complessivi; altre tipologie di presunta produzione centro italica, relative al commercio dell olio o di conserve di pesce, diffuse tra i primi secoli dell impero e l inizio dell epoca tardo antica restituiscono invece scarse attestazioni come l anfora a imbuto e la Grado 1 (Auriemma 2000), entrambe con 1 orlo, mentre la cosiddetta anforetta tardo antica si distingue con 11 frammenti, probabilmente per il prolungarsi della produzione fino al IV d.c. (Carre e Pesavento Mattioli 2003). Una presenza consistente nella tarda antichità si riferisce alle anfore a fondo piatto di origine calabro peloritana Keay LII e affini, presenti nel nostro contesto con 172 frammenti, che si collocano cronologicamente tra l inizio del IV e la fine del VI / inizio del VII sec. d.c. Tra gli esemplari riconducibili alla forma Keay LII, si segnala la presenza di un orlo con impasto verosimilmente africano (Fig. 7, n. 13). Comunemente la piccola anfora a fondo piatto Keay LII è definita come afferente a produzioni italiche collocabili tra il Bruttium e la fascia appenninica meridionale (Calabria e Sicilia), ma non si può escludere una produzione africana che rientrerebbe nella consuetudine del tardo antico di produrre contenitori di piccole dimensioni con caratteristiche molto comuni tra loro. Tra le ultime produzioni attestate nel contesto sono quella spagnola (52 frammenti in totale), che offre presenze minime di anfore Dressel 20 e Dressel 23 (22 frammenti in totale), in accordo con la distribuzione monopolizzata dell olio da parte delle anfore africane; il commercio del garum spagnolo tra il III e il V d.c. nelle anfore betiche e lusitane è invece documentato dalla presenza di 1 orlo di Almagro 51 A-B e di 7 frammenti di Almagro 51C, mentre sicuramente residui sono 2 frammenti di Dressel 7/11, 1 fondo di Beltran I-Dressel 8 e 2 frammenti di Beltran IIA-Pelichet

7 CEAZZI-DEL BRUSCO Residue sono anche le esigue presenze di anfore tipo Haltern 70 (4 frammenti), Dressel 2/4 (1 orlo) e Dressel 28 (1 ansa), testimoni del commercio del vino spagnolo nel corso dei primi tre secoli dell impero. L ultima produzione attestata è quella della Gallia Narbonense con 2 frammenti dell anfora vinaria a fondo piatto Pelichet 47, attestata nel nord-italia e nell Europa continentale tra il I e il III d.c. Nei periodi II e III si nota la cospicua presenza residuale di anfore adriatiche di epoca repubblicana, primo e medio imperiale accanto a materiale cronologicamente coerente come le anfore Keay LII (per le produzioni italiche), i contenitori cilindrici di medie dimensioni (Keay XXV) e le anfore di produzione egeo orientale LRA 1 e LRA 2. E in corso di studio se la grande quantità di materiale residuale possa essere connessa con l ininterrotta attività agricola, che può aver intaccato e sconvolto le stratificazioni più profonde, o se il materiale sia stato scaricato volutamente per procedere alla chiusura e all obliterazione di determinate aree che, già alla fine del III/ inizi del IV d.c., potevano essere non più utilizzate o almeno defunzionalizzate; la vicinanza del porto fluviale e la presenza di strutture commerciali, potrebbe aver favorito l utilizzo di materiale abbandonato all interno dei magazzini di stoccaggio o di taberne. BIIBLIOGRAFIA Aquileia 1991 = Verzar-Bass, M. (ed.), Scavi ad Aquileia I. L area ad est del Foro. Rapporto degli scavi Roma, Quasar. Aquileia 1994 = Verzar-Bass, M. (ed.), Scavi ad Aquileia I. L area ad est del Foro. 2. Rapporto degli scavi Roma, Quasar. Auriemma, R Le anfore del relitto di Grado e il loro contenuto. Mélanges de l Ecole Française de Rome. Antiquité 112, Bermond Montanari, G Ravenna e il porto di Classe. Venti anni di ricerche archeologiche tra Ravenna e Classe. Bologna, University Press. Bierbrauer, V Invillino. Ibligo in Fiaul I. Die römische Siedlung und das spätantik - frühmittelalterliche Castrum. Münchner Beiträge zur Vor- und Frühgeschichte 33. München, Beck. Bonifay, M Études sur la céramique romaine tardive d Afrique. British Archaeological Reports, International Series Oxford, Archaeopress. Carre, M. B. e Pesavento Mattioli S Tentativo di classificazione delle anfore olearie adriatiche. Aquileia Nostra, 74, Ceazzi, A. e Del Brusco, A Lo scavo della Scuola di specializzazione in Archeologia dell Università di Trieste, Rapporto preliminare sulla ceramica (campagne ). Archeografo Triestino, ser. IV, 67, Cagnana, A., Gavagnin, S., Gonella, G. e Roascio, S Late Antique and Early Medieval Pottery assemblages from archaeological sites of the alpine zone of Western Friuli (Carnia district-udine-italy). In Menchelli, S., Santoro, S., Pasquinucci, M. e Guiducci, G. (eds.), LRCW3. Coarse wares, cooking wares and amphorae in the Mediterranean. Comparison between western and eastern Mediterranean. British Archaeological Reports International Series 2185, Oxford, Archaeopress. Camilli, A Ampullae. Balsamari ceramici di età ellenistica e romana. Roma, Palombi. Cividini, T Presenze romane nel territorio del Medio Friuli. 1. Sedegliano. Udine. Cividini, T Ceramica grezza di epoca tardo antica e altomedievale dal sito di Castelraimondo (Forgaria, Udine). Le forme aperte. In LRCW3, Di Filippo Balestrazzi, E. (ed.), Concordia Sagittaria: quartiere NW. Relazione preliminare delle campagne Quaderni di Archeologia del Veneto 4, Hayes, J. W The Villa Dionysos excavation, Knossos: the pottery. The Annual of the British School at Athens 78, Hayes, J. W. e Neuru, L. L Paphos, 3. The Hellenistic and Roman pottery. Nicosia, Department of Antiquities. Istenič, J. e Schneider, G Aegean Cooking Ware in the Eastern Adriatic. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta 36, Keay, S. J Late Roman amphorae in the western Mediterranean. A typology and economic study. The Catalan evidence. British Archaeological Reports, International Series 196. Oxford, Archaeopress. Loron 2001= Tassaux, F., Matijasic, R., Kovacic, V. (ed.) Loron (Croatie). Un grand centre de production d amphores à huile istriennes (I er IV e s.p.c.). Bordeaux, Ausonius. Maggi, P Presenze romane nel territorio del medio Friuli, 8. Rivignano. Udine. Mandruzzato, L., Tiussi, C. e Degrassi, V Appunti sull instrumentum d importazione greca ed orientale ad Aquileia. Rei Cretariae Romanae Fautorum acta 36, Maselli Scotti, F., Degrassi, V., Mandruzzato, L., Mian, G., Provenzale, V., Riccobono, D. e Tiussi, C La domus di piazza Barbacan (Trieste): le fasi e i materiali. Atti e Memorie della Società Istriana di archeologia e storia patria 104, Medri, M Scavo delle insulae dei quartieri nord di Aquileia. Campagne Rapporto preliminare. Aquileia Nostra, 71,

8 LRCW4 Novak, V Vasellame fine da mensa dallo scavo della basilica civile. Aquileia Nostra 51, Olcese, G Le ceramiche comuni di Albintimilium. Indagine archeologica e archeometrica sui materiali dell area del cardine. Firenze, Insegna del Giglio. Ostia I = Carandini, A. (ed.), Ostia I. Le Terme del nuotatore. Scavo dell ambiente IV. Roma, De Luca. Ostia II = Carandini, A. (ed.), Ostia II. Le Terme del nuotatore. Scavo dell ambiente I. Roma, De Luca. Ostia III = Carandini, A., C. Panella ( ed.), Ostia III. Le Terme del nuotatore. Scavo degli ambienti III,VI,VII. Scavo dell ambiente V e di un saggio nell area SO. Roma, De Luca. Ostia IV = Carandini, A. and Panella, C. (ed.), Ostia IV, Le terme del nuotatore, scavo dell'ambiente XVI e dell'area XXV. Roma, De Luca. Pavolini, C. e Coletti, C. M Ceramica comune da Ostia. In Les céramiques communes de Campanie et de Narbonnaise, Ier siècle av. J.C. - IIe siècle ap. J.C. La vaisselle de cuisine et de table. Actes des journées d étude, Naples mai 1994, Riccobono, D Ceramica comune di produzione orientale. In Trieste antica I, Robinson, H. S The Athenian Agora V. Pottery of the Roman Period. Chronology. Princeton, New Jersey, The American School of Classical Studies at Athens. Strazzulla, M. J Scavo di una villa rustica a Joannis (Udine). Aquileia Nostra, 50, Trieste antica I = Morselli, C. (ed.) Trieste antica I. Lo scavo di Crosada. Trieste, Editreg. Vidrih Perko, V. 1992a. La ceramica tardoantica di Hrušica (Ad Pirum). Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta 31, Vidrih Perko, V. 1992b. Afriška sigilata v Emoni. Arheološki vestnik, 43, Vidrih Perko, V. e Pavletić, M Report on ceramics from Brijuni. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta 36, Warner Slane, K Two Deposits from the Early Roman Cellar Building, Corinth. Hesperia 55, Whitehouse, D., Barker, G., Reece, R. e Reese, D The Schola Praeconum I. The coins, pottery, lamps and fauna. Papers of the British School at Rome 50, Whitehouse, D., Costantini, L., Guidobaldi, F., Passi, S. e Pensabene, P The Schola Praeconum II. Papers of the British School at Rome 53, Zulini, E Ceramica africana da cucina. In Trieste antica I,

9 CEAZZI-DEL BRUSCO Fig. 1. Il sito di Aquileia in Italia. Fig. 2. Lo scavo di via Bolivia (fino al 2004). Fig. 3. Ceramica grezza locale: gli impasti. 949

10 LRCW4 Fig. 4. Ceramica comune da mensa e dispensa: bottiglie (1-6); brocche (7-9); olle (12-13); piatti (14); bacini (15-21); ciotole-grattugia (22); vasi a listello (23-25) 950

11 CEAZZI-DEL BRUSCO Fig. 5. Ceramica da dispensa: vasi a listello (1-4). Ceramica grezza locale: tegami (5-8); olle (9-14). 951

12 LRCW4 Fig. 6. Ceramica grezza locale: olle (1-15). Ceramica comune di produzione orientale: olle (16-18); coperchi (19); brocche (20). 952

13 CEAZZI-DEL BRUSCO Fig. 7. Anfore: tappi d anfora (1-12); orlo di anfora Keay LII con impasto africano (13). 953

Contesti ceramici dai Fori Imperiali

Contesti ceramici dai Fori Imperiali Contesti ceramici dai Fori Imperiali a cura di BAR International Series 2455 2013 Published by Archaeopress Publishers of British Archaeological Reports Gordon House 276 Banbury Road Oxford OX2 7ED England

Dettagli

Diana Umbronensis a Scoglietto Santuario, Territorio e Cultura Materiale (200 a.c. 550 d.c.)

Diana Umbronensis a Scoglietto Santuario, Territorio e Cultura Materiale (200 a.c. 550 d.c.) Alberese Archaeological Project Monograph Series 1 Diana Umbronensis a Scoglietto Santuario, Territorio e Cultura Materiale (200 a.c. 550 d.c.) a cura di, Elena Chirico, Matteo Colombini e Archaeopress

Dettagli

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con

Dettagli

Anna Gamberini, Sara Morsiani (Università di Bologna- DISCI)

Anna Gamberini, Sara Morsiani (Università di Bologna- DISCI) SUASA IN ETÀ TARDOANTICA. NUOVI DATI DALLA VIA DEL FORO Anna Gamberini, Sara Morsiani (Università di Bologna- DISCI) Nel sito di Suasa (AN), oggetto di scavi sistematici da parte dell Università di Bologna

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI SCARPELLI ROBERTA. Cellulare ISTRUZIONE E FORMAZIONE. Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione. Progetto di ricerca

INFORMAZIONI PERSONALI SCARPELLI ROBERTA. Cellulare ISTRUZIONE E FORMAZIONE. Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione. Progetto di ricerca CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Cellulare E-mail Nazionalità SCARPELLI ROBERTA Luogo e data di nascita Sesso ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a ) 10/2010-02/2014 Università

Dettagli

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata acroma e a bande

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata acroma e a bande XVII International Congress of Classical Archaeology, Roma 22-26 Sept. 2008 Session: Tra importazione e produzione locale: lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l individuazione di modelli culturali...

Dettagli

CERAMICA A VERNICE NERA D IMPORTAZIONE AD AQUILEIA. I DATI DAGLI STRATI REPUBBLICANI DALLO SCAVO DELLA ZONA A NORD DEL PORTO FLUVIALE

CERAMICA A VERNICE NERA D IMPORTAZIONE AD AQUILEIA. I DATI DAGLI STRATI REPUBBLICANI DALLO SCAVO DELLA ZONA A NORD DEL PORTO FLUVIALE Quaderni Friulani di Archeologia XXI/2011 CERAMICA A VERNICE NERA D IMPORTAZIONE AD AQUILEIA. I DATI DAGLI STRATI REPUBBLICANI DALLO SCAVO DELLA ZONA A NORD DEL PORTO FLUVIALE Paola MAGGI, Renata MERLATTI

Dettagli

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC)

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) PIANA DI SAN MARTINO SITO TARDO ANTICO ALTOMEDIEVALE INDAGINI ARCHEOLOGICHE L'area di scavo della Piana di San Martino,

Dettagli

IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore

IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore IL MUSEO DELLA CERAMICA A. TAFURI a cura di Irma Pastore Nel centro storico di Salerno, poco distante dal Duomo, nel caratteristico Largo Casavecchia, troviamo il museo della ceramica Alfonso Tafuri. Il

Dettagli

Recupero di un passato scomparso

Recupero di un passato scomparso Recupero di un passato scomparso Museo Civico Archeologico di anzio 22 dicembre 2013 19 gennaio 2014 Città di Anzio Museo Civico Archeologico Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio Comando Carabinieri

Dettagli

Gli impasti sono stati identificati solo con un analisi macroscopica delle argille. A cura di Tiziana Privitera. San Prospero Villa Romana

Gli impasti sono stati identificati solo con un analisi macroscopica delle argille. A cura di Tiziana Privitera. San Prospero Villa Romana NB. : Le sigle vengono date per vetrina che sono state numerate da destra a sinistra; i ripiano dall alto verso il basso; e i reperti da sinistra a destra. Gli impasti sono stati identificati solo con

Dettagli

LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDINE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA. Giovanna CASSANI

LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDINE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA. Giovanna CASSANI LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDINE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA. Giovanna CASSANI Nella fossa di scarico dell insediamento rustico romano di Pavia di Udine rilevante

Dettagli

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Rapporto sulla campagna 2010 (Michael Heinzelmann Manuel Buess) Dal 26/7 al 31/8/2010 l Istituto Archeologico dell

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Valentina Degrassi

CURRICULUM VITAE. Valentina Degrassi CURRICULUM VITAE Valentina Degrassi Nata a Trieste, il 13/07/1963 Ivi residente in loc. Padriciano 157 34100 Trieste Nazionalità : italiana cod fisc. DGR VNT 63L53 L424Q Maturità classica conseguita nel

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO 2014-2015 Claudio Negrelli La ceramologia: una disciplina a sé stante? Lo studio del materiale ceramico medievale e post-medievale La ceramologia in generale come studio tipologico,

Dettagli

ELEMENTI PER LA DATAZIONE DEL CONTESTO

ELEMENTI PER LA DATAZIONE DEL CONTESTO Sapienza - Università di Roma Elementi per la datazione del contesto ELEMENTI PER LA DATAZIONE DEL CONTESTO Lucia Saguì In questo contributo si esaminano i materiali archeologici degli strati che hanno

Dettagli

Visitateci sul nostro sito Internet:

Visitateci sul nostro sito Internet: I lettori che desiderano informazioni sui volumi pubblicati dalla casa editrice possono rivolgersi direttamente a: Carocci editore Corso Vittorio Emanuele ii, 229 00186 Roma telefono 06 42 81 84 17 fax

Dettagli

A. Guidi, Isernia. Lo scavo al di sotto della Cattedrale, LANX 16 (2013), pp Alessia Guidi

A. Guidi, Isernia. Lo scavo al di sotto della Cattedrale, LANX 16 (2013), pp Alessia Guidi Alessia Guidi Isernia. Lo scavo al di sotto della Cattedrale: prime osservazioni sulla tipologia ceramica Abstract Gli scavi eseguiti agli inizi degli anni 80 del secolo scorso sotto la Cattedrale di Isernia

Dettagli

LUOGO E STATO DI CONSERVAZIONE DEPOSITO S. MARIA IN PADOVETERE COMACCHIO INTEGRO MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FERRARA PARZIALMENTE RICOMPONIBILE

LUOGO E STATO DI CONSERVAZIONE DEPOSITO S. MARIA IN PADOVETERE COMACCHIO INTEGRO MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FERRARA PARZIALMENTE RICOMPONIBILE N. INV. DESCRIZIONE DA REGISTRO INVENTARIALE E DIMENSIONI PROVENIENZA LUOGO E STATO DI CONSERVAZIONE VALORI PATRIMONIALI IN EURO RIVALUTATI SECONDO I COEFFICIENTI ISTAT 2015 E ARROTONDATI FOTO 46 75763

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (ambiente e paesaggio) Tesi meritevoli di pubblicazione

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (ambiente e paesaggio) Tesi meritevoli di pubblicazione POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (ambiente e paesaggio) Tesi meritevoli di pubblicazione Lettura e rappresentazione della città antica di Aquileia

Dettagli

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata etrusco-geometrica

Tarquinia, complesso monumentale : ceramica depurata etrusco-geometrica XVII International Congress of Classical Archaeology, Roma 22-26 Sept. 2008 Session: Tra importazione e produzione locale: lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l individuazione di modelli culturali...

Dettagli

CERAMICA TARDOANTICA DAL MACELLUM-FORUM DI DURRËS

CERAMICA TARDOANTICA DAL MACELLUM-FORUM DI DURRËS CERAMICA TARDOANTICA DAL MACELLUM-FORUM DI DURRËS Brikena SHKODRA Questo articolo intende fornire notizie su recenti indagini archeologiche di Durrës tardoromana, compreso lo scavo del 2005 nel lato nord

Dettagli

6. LA CERAMICA COMUNE di Maria Aprosio, Antonio Pizzo, Cynthia Mascione e Giuseppe Pucci

6. LA CERAMICA COMUNE di Maria Aprosio, Antonio Pizzo, Cynthia Mascione e Giuseppe Pucci 6. LA CERAMICA COMUNE di Maria Aprosio, Antonio Pizzo, Cynthia Mascione e Giuseppe Pucci 6.1. La ceramica comune dei periodi 1-3 Grafico 1. Percentuali della produzione delle ceramiche comuni rispetto

Dettagli

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia L antica Kaulonia, agli inizi del Novecento è stata identificata dall archeologo Paolo Orsi nella moderna cittadina di Monasterace Marina

Dettagli

LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean

LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean LRCW 4 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean Archaeology and archaeometry The Mediterranean: a market without frontiers Edited by Natalia Poulou-Papadimitriou, Eleni

Dettagli

Palermo antica. Pignatta troncoconica Necropoli Punica di Palermo, scavi 1967, tomba 4 H cm 9,9 Diam. cm 11,2 N.I

Palermo antica. Pignatta troncoconica Necropoli Punica di Palermo, scavi 1967, tomba 4 H cm 9,9 Diam. cm 11,2 N.I Palermo antica Pignatta troncoconica Necropoli Punica di Palermo, scavi 1967, tomba 4 H cm 9,9 Diam. cm 11,2 N.I. 32905 Brocca (Oinochoe) trilobata Necropoli Punica di Palermo, scavi 1966, tomba 12 H cm

Dettagli

SOMMARIO. Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3

SOMMARIO. Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3 SOMMARIO ABBREVIAZIONI USATE NEL TESTO ABBREVIAZIONI USATE NELLE TABELLE DEI MATERIALI Vorwort - Thomas Schäfer. Prefazione - Massimo Osanna XV XV XVI XVII PARTE I LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3 1. LA

Dettagli

LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDI- NE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA

LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDI- NE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA Quaderni Friulani di Archeologia I/1991 LA CERAMICA DELLA US 1100 DELLA VILLA DI PAVIA DI UDI- NE. RELAZIONE PRELIMINARE SULLA ROZZA TERRACOTTA Giovanna CASSANI Nella fossa di scarico dell insediamento

Dettagli

Massimo LAVARONE. Quaderni Friulani di Archeologia I/1991

Massimo LAVARONE. Quaderni Friulani di Archeologia I/1991 Quaderni Friulani di Archeologia I/1991 NOTA PRELIMINARE SULLA CERAMICA GREZZA M EDIEVALE PROVENIENTE D ALL A CHIESA DI S.STEFANO A P AL AZZOLO DELLO STELLA (UD) Massimo LAVARONE Durante il mese di giugno

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 1

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 1 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 1 Castelli, incastellamento e storia del popolamento rurale - Vi erano molti tipi di castelli, con impianto e funzioni variabili nello

Dettagli

Studi di Archeologia / Univesità degli Studi di Roma Tor Vergata 1 A10

Studi di Archeologia / Univesità degli Studi di Roma Tor Vergata 1 A10 Studi di Archeologia / Univesità degli Studi di Roma Tor Vergata 1 A10 768 Tommaso Bertoldi Ceramiche comuni dal suburbio di Roma Copyright MMXI ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Le ceramiche comuni di età romana

Le ceramiche comuni di età romana Le ceramiche comuni di età romana Alessandro Quercia Introduzione Le ceramiche comuni di età romana 1 costituiscono di gran lunga la categoria ceramica maggiormente attestata nello scavo di via Sacchi:

Dettagli

LAZIO. La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia

LAZIO. La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia LAZIO La ceramica invetriata romana: la testimonianza dell'area NE delle Terme del Nuotatore ad Ostia La ceramica invetriata della prima età imperiale è ancora una delle classi di ceramica romana meno

Dettagli

LRCW 3. Parma/Pisa, 26-30 marzo 2008 PRIMA CIRCOLARE CALL FOR PAPERS

LRCW 3. Parma/Pisa, 26-30 marzo 2008 PRIMA CIRCOLARE CALL FOR PAPERS LRCW 3 III CONGRESSO INTERNAZIONALE SULLE CERAMICHE COMUNI, LE CERAMICHE DA CUCINA E LE ANFORE DELLA TARDA ANTICHITA NEL MEDITERRANEO: ARCHEOLOGIA E ARCHEOMETRIA Parma/Pisa, 26-30 marzo 2008 PRIMA CIRCOLARE

Dettagli

Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna

Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna Università degli Studi di Sassari Corso di Archeologia Medievale (Prof. Marco Milanese) Anno Accademico 2005/2006 Ceramiche medievali e postmedievali nei contesti archeologici della Sardegna Avvertenza

Dettagli

DALLE SPONDE LEVANTINE

DALLE SPONDE LEVANTINE Luciana Mandruzzato, Marzia Vidulli Torlo DALLE SPONDE LEVANTINE Traffico di vetri antichi lungo le rotte mercantili del Mediterraneo orientale dalle collezioni del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste

Dettagli

GIOVANNA M. FABRINI - ROBERTO PERNA

GIOVANNA M. FABRINI - ROBERTO PERNA GIOVANNA M. FABRINI - ROBERTO PERNA con contributi di Marina Albertocchi - Gianni De Tommaso - Silvia Forti - Marzia Giuliodori - Chiara Portale Lo scavo dell Edificio Sud e delle Case bizantine a Gortina

Dettagli

LRCW 2. Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean : Archaeology and archaeometry

LRCW 2. Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean : Archaeology and archaeometry This title published by Archaeopress Publishers of British Archaeological Reports Gordon House 276 Banbury Road Oxford OX2 7ED England bar@archaeopress.com www.archaeopress.com BAR S1662 (I) LRCW 2. Late

Dettagli

LRCW3 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean

LRCW3 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean LRCW3 Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean Archaeology and archaeometry Comparison between western and eastern Mediterranean Edited by Simonetta Menchelli, Sara Santoro,

Dettagli

PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO

PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO Chiara Magrini 199 PROGETTO DI REVISIONE DELLA CERAMICA INVETRIATA DI CARLINO Chiara Magrini 1. Introduzione Negli anni 1971-75 e con una breve ripresa nel 1983, a Carlino, località situata nei pressi

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016 RELAZIONE EVENTO 19-1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI... 3 5. ANALISI DELLE IMMAGINI

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

Bottiglie in vetro con marchio da recenti scavi ad Aquileia e Trieste

Bottiglie in vetro con marchio da recenti scavi ad Aquileia e Trieste Bottiglie in vetro con marchio da recenti scavi ad Aquileia e Trieste Luciana Mandruzzato La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia 1, nell ambito degli scavi condotti preliminarmente

Dettagli

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico

Dettagli

Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici

Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici L archeologia è una disciplina che cerca di ricostruire i processi storici a partire dagli oggetti Fuori contesto? Recupero di oggetti da

Dettagli

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00 Verona - La pianta dell'olivo rappresenta un tratto distintivo e caratterizzante del paesaggio del lago di Garda e di tutto il Nord-Est dalla zona dei laghi lombardi, del Benaco fino al Friuli Venezia

Dettagli

Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova

Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova * Ceramiche invetriate tardo antiche ed alto medievali da Genova Da più di 20 anni si conducono a Genova ricerche di archeologia urbana che hanno permesso di delineare un quadro pur lacunoso delle fasi

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

S H E I L A C H E R U B I N I C U R R I C U L U M V I T A E

S H E I L A C H E R U B I N I C U R R I C U L U M V I T A E S H E I L A C H E R U B I N I C U R R I C U L U M V I T A E Sheila Cherubini Titoli di studio: Laurea quadriennale (Vecchio ordinamento) in Lettere conseguita il 10 luglio 2004 presso l Università degli

Dettagli

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il

Dettagli

A. Rizzotto, La ceramica sovra dipinta proveniente dalle terme a Sud del Pretorio di Gortina, LANX 4 (2009), pp

A. Rizzotto, La ceramica sovra dipinta proveniente dalle terme a Sud del Pretorio di Gortina, LANX 4 (2009), pp ANNALISA RIZZOTTO La ceramica sovra-dipinta proveniente dalle terme a Sud del Pretorio di Gortina Dallo scavo delle Terme a Sud del Pretorio proviene un totale di 553 frammenti di sovra-dipinta bizantina,

Dettagli

Comunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1

Comunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1 Comunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1 Si ringrazia l INPS per la fornitura dei dati Dati relativi al mese di aprile 2010 Si conferma elevato il numero dei voucher

Dettagli

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2 STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano

Dettagli

Attività dell Università degli Studi di Macerata ad Hadrianopolis (Albania)

Attività dell Università degli Studi di Macerata ad Hadrianopolis (Albania) Roberto Perna Attività dell Università degli Studi di Macerata ad Hadrianopolis (Albania) Tra il 13 luglio ed il 12 agosto del 2007 una équipe dell Università degli Studi di Macerata (Dipartimento di Scienze

Dettagli

Archeologia urbana a Lecce: lo scavo in via delle Giravolte

Archeologia urbana a Lecce: lo scavo in via delle Giravolte The Journal of Fasti Online (ISSN 88-379) Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-0086 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

Tipologia delle Forme vascolari. Claudio Giardino

Tipologia delle Forme vascolari. Claudio Giardino Tipologia delle Forme vascolari Claudio Giardino CATEGORIA Categorie sistematiche (spada, pugnale, ascia, brocca, urna) CLASSE (spada a lingua da presa, ascia ad alette, brocca, urna a collo) FORMA (spada

Dettagli

L analisi stratigrafica delle murature in elevato

L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilievo dell architettura. Il rilievo per l archeologia L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilevare la struttura muraria ed i suoi corredi funzionali ed estetici, costituisce una operazione

Dettagli

PUBBLICAZIONI ISTITUTO PER LA STORIA E L ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA ATTI DEI CONVEGNI DI STUDI SULLA MAGNA GRECIA. anno titolo euro 60,00

PUBBLICAZIONI ISTITUTO PER LA STORIA E L ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA ATTI DEI CONVEGNI DI STUDI SULLA MAGNA GRECIA. anno titolo euro 60,00 PUBBLICAZIONI ISTITUTO PER LA STORIA E L ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA ATTI DEI CONVEGNI DI STUDI SULLA MAGNA GRECIA anno titolo euro I 1961 Greci e Italici in Magna Grecia Vol. 1, pp. 315. 60,00 II 1962

Dettagli

Le precipitazioni sulla Sardegna

Le precipitazioni sulla Sardegna SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO REGIONALE PER LA SARDEGNA Le precipitazioni sulla Sardegna da settembre 2000 ad agosto 2001 Le precipitazioni dell annata S. A. R. SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO REGIONALE PER LA

Dettagli

LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O. 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia. Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica

LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O. 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia. Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica Palazzo Meizlik Il percorso allestito a Palazzo Meizlik si articola

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA CONCORSO PER L AMMISSIONE AL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE: strutture della società, insediamenti ed organizzazione del territorio, attività produttive ELENCO TEMI XIV CICLO Tema

Dettagli

Sulle spalle dei saccarii

Sulle spalle dei saccarii Sulle spalle dei saccarii Le rappresentazioni di facchini e il trasporto di derrate nel porto di Ostia in epoca imperiale Elena Martelli BAR International Series 2467 2013 Published by Archaeopress Publishers

Dettagli

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica

Dettagli

Ricerche Archeologiche a Gortina di Creta

Ricerche Archeologiche a Gortina di Creta Giovanna Maria Fabrini Ricerche Archeologiche a Gortina di Creta Introduzione Dal 2002 l attività dell Università degli Studi di Macerata a Gortina di Creta, sotto la direzione della scrivente e in collaborazione

Dettagli

Partecipazione alla realizzazione del pannello Il castello di Calatamauro, presentato nella sezione Posters al Workshop G. Nenci in «Immagine e

Partecipazione alla realizzazione del pannello Il castello di Calatamauro, presentato nella sezione Posters al Workshop G. Nenci in «Immagine e C. MICHELINI in A. CORRETTI, C. MICHELINI, M.A. VAGGIOLI, Frammenti di medioevo siciliano: Entella e il suo territorio dall alto Medioevo a Federico II, in I recenti scavi nella Villa del Casale di Piazza

Dettagli

II.4 I mortai in pietra

II.4 I mortai in pietra Sauro Gelichi II.4 I mortai in pietra II.4.1 Analisi e discussione Nello scavo sono stati rinvenuti in totale un numero minimo di dodici mortai in pietra, a livello più o meno frammentario. Pressoché tutti

Dettagli

www.archeologiametodologie.com

www.archeologiametodologie.com Università degli Studi di Genova Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali A.A. 2005-2006 Tesi di Laurea in Metodologie della Ricerca Archeologica LA PRODUZIONE

Dettagli

La linea del tempo. Trova in questo volume le immagini qui rappresentate e inserisci il nome di ciascuna opera.

La linea del tempo. Trova in questo volume le immagini qui rappresentate e inserisci il nome di ciascuna opera. La linea del tempo La linea che vedi in queste pagine indica lo svolgersi dei millenni, dei secoli e poi degli anni, dalla Preistoria in avanti. I secoli si indicano con i numeri romani: VII, XII,...,

Dettagli

C U R R I C U L U M V I T A E

C U R R I C U L U M V I T A E C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pisani Simona Indirizzo Telefono E-mail Nazionalità Data di nascita ISTRUZIONE Date (da a) Conseguito in data 23/10/2013 Nome e tipo di istituto

Dettagli

Edifici e abitazioni

Edifici e abitazioni 11 agosto 2014 Edifici e abitazioni L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi sugli edifici. Il censimento degli edifici è avvenuto nel 2011 con modalità e tecnologie profondamente rinnovate rispetto

Dettagli

Aquileia (UD), Casa delle bestie ferite. Il materiale vitreo: Rapporto preliminare

Aquileia (UD), Casa delle bestie ferite. Il materiale vitreo: Rapporto preliminare Quaderni Friulani di Archeologia XIX/2009 Aquileia (UD), Casa delle bestie ferite. Il materiale vitreo: Rapporto preliminare Alessandra Marcante, Marta Novello, Michele BUENO Il progetto di scavo e la

Dettagli

climaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi

climaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE UMIDE CON ESTATE CALDA Introduzione Con questo articolo inauguriamo una rassegna sui climi italiani iniziando da quelli identificati, nella convenzione internazionale,

Dettagli

I - classificazione delle lingue romanze. latino volgare

I - classificazione delle lingue romanze. latino volgare FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA a.a. 2015-2016 (LM 37) PROF. AGGREGATO BEATRICE FEDI I - classificazione delle lingue romanze. latino volgare 1 ROMÁNIA / ROMANZO 2 Romanzo: dall avverbio latino romanice

Dettagli

Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia)

Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia) 48 n. 16 (1997), pp. 49-65. Materiali romani da saggi a Cozzo Lomellina (Pavia) Lo scavo Rosanina Invernizzi Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Nell inverno 1994-1995 il controllo degli scavi

Dettagli

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE Dr. Maureen Carroll Department of Archaeology University of Sheffield Northgate House West Street Sheffield,

Dettagli

LA CERAMICA A VERNICE NERA DI CALVATONE-BEDRIACUM

LA CERAMICA A VERNICE NERA DI CALVATONE-BEDRIACUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Maria Teresa Grassi LA CERAMICA A VERNICE NERA DI CALVATONE-BEDRIACUM contributi di Annamaria Carini, Federica Cortinovis, Lilia Palmieri, Marina Volonté All Insegna del

Dettagli

Nora. Il foro romano

Nora. Il foro romano Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Archeologia Nora. Il foro romano Storia di un area urbana dall età fenicia alla tarda antichità 1997-2006 Volume II.2 - I materiali romani E GLI ALTRI

Dettagli

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:

Dettagli

Rotte e commerci marittimi tra Ellenismo e prima età imperiale: giacimenti dell Adriatico e dello Ionio. Rita Auriemma, Francesca Silvestrelli

Rotte e commerci marittimi tra Ellenismo e prima età imperiale: giacimenti dell Adriatico e dello Ionio. Rita Auriemma, Francesca Silvestrelli Rotte e commerci marittimi tra Ellenismo e prima età imperiale: giacimenti dell Adriatico e dello Ionio Rita Auriemma, Francesca Silvestrelli Relitti lungo la costa occidentale dell Adriatico La Carta

Dettagli

Montelupo e la maiolica del Rinascimento

Montelupo e la maiolica del Rinascimento Montelupo e la maiolica del Rinascimento IL CENTRO PRODUTTIVO E I VASAI XV XVI secolo! massimo sviluppo XVII secolo! inizio del declino produttivo Decine di botteghe! gli orciolai stendono uno statuto

Dettagli

C. Sanmorì C. Pappalardo

C. Sanmorì C. Pappalardo CERAMICA DALLA CHIESA DI SAN PAOLO E DALLA CAPPELLA DEI PAVONI UMM AL-RASAS C. Sanmorì C. Pappalardo I. CERAMICA DALLA CHIESA DI S. PAOLO La ceramica qui presentata proviene dalla chiesa di San Paolo e

Dettagli

L ARCHITETTURA PRIVATA AD AQUILEIA IN ETÀ ROMANA

L ARCHITETTURA PRIVATA AD AQUILEIA IN ETÀ ROMANA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI ARCHEOLOGIA ANTENOR QUADERNI 24 L ARCHITETTURA PRIVATA AD AQUILEIA IN ETÀ ROMANA ATTI DEL CONVEGNO DI STUDIO (PADOVA, 21-22 FEBBRAIO 2011) a cura di Jacopo

Dettagli

Ambito antropico. a. L area di indagine

Ambito antropico. a. L area di indagine Ambito antropico Questo primo rapporto relativo all analisi socio-economica dell area su cui insiste il Parco nazionale del Vesuvio intende fornire un primo inquadramento di carattere generale sulle caratteristiche

Dettagli

UN CONTENITORE IN VETRO DAL POZZO DELL AREA TERMALE NELLA VILLA ROMANA DI RUSSI (RAVENNA)

UN CONTENITORE IN VETRO DAL POZZO DELL AREA TERMALE NELLA VILLA ROMANA DI RUSSI (RAVENNA) UN CONTENITORE IN VETRO DAL POZZO DELL AREA TERMALE NELLA VILLA ROMANA DI RUSSI (RAVENNA) Giovanna Montevecchi La villa di Russi era situata, in epoca romana, nell entroterra di Ravenna, al margine settentrionale

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VD11U ATTIVITÀ 10.41.10 PRODUZIONE DI OLIO DI OLIVA DA OLIVE PREVALENTEMENTE NON DI PRODUZIONE PROPRIA ATTIVITÀ 10.41.20 PRODUZIONE DI OLIO RAFFINATO O GREZZO DA SEMI OLEOSI O FRUTTI

Dettagli

Alice Redoano Matteo Benigna

Alice Redoano Matteo Benigna AUM CERAMICHE SU DI NOI Le ceramiche AUM sono create artigianalmente da Alice Redoano e Matteo Benigna, nel loro laboratorio, fondato nel 2015 a Castrelfranco Veneto, nei pressi del distretto della Ceramica

Dettagli

10. I MATERIALI. VI, pp. 116 ss.; R. Francovich et alii 1978a, stanza A, strato VI p. 40 ss, ecc. 1 R. Francovich - G. Vannini 1976, strati V-V-inf-

10. I MATERIALI. VI, pp. 116 ss.; R. Francovich et alii 1978a, stanza A, strato VI p. 40 ss, ecc. 1 R. Francovich - G. Vannini 1976, strati V-V-inf- 10. I MATERIALI Per quanto concerne lo studio della cultura materiale dell area senese-maremmana, lo scavo nel cassero di Grosseto rappresenta un primo contributo verso una sistemazione preliminare di

Dettagli

Le trasformazioni delle città romane tra la tardoantichità e l altomedioevo

Le trasformazioni delle città romane tra la tardoantichità e l altomedioevo Le trasformazioni delle città romane tra la tardoantichità e l altomedioevo PRINCIPALI ELEMENTI DI TRASFORMAZIONE DELLE CITTÀ IMPERIALI IN ETÀ TARDOANTICA (IV-V sec.) IN ITALIA: Costruzione, ricostruzione

Dettagli

CERAMICA A PARETI SOTTILI:

CERAMICA A PARETI SOTTILI: CERAMICA A PARETI SOTTILI: con questo termine si indica un tipo di ceramica fine da mensa, con funzione prevalentemente potoria, caratterizzata dall'estrema sottigliezza delle pareti, che va da un minimo

Dettagli

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA APRILE 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

Distorsioni interpretative e concretezza epistemologica nello studio delle anfore romane: l esempio dell ager Firmanus (Marche meridionali, Italia)

Distorsioni interpretative e concretezza epistemologica nello studio delle anfore romane: l esempio dell ager Firmanus (Marche meridionali, Italia) The Journal of Fasti Online (ISSN 1828-3179) Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013 La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013 Premessa giorgio di martino Responsabile Centro Studi Associazione Italiana Tecnici Pubblicitari Con la pubblicazione da parte

Dettagli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM INFORMAZIONI PERSONALI CRISTIANO TIUSSI via S. Maria in Vineis 7/1, 33052 Cervignano del Friuli (UD) - Italia tel. 349 6527855 e-mail: cristianotiussi@libero.it cittadinanza

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

LE ANFORE DI SEXTUS IULIUS SEVERUS

LE ANFORE DI SEXTUS IULIUS SEVERUS LE ANFORE DI SEXTUS IULIUS SEVERUS Chiara Belotti Nel vasto e articolato quadro delle produzioni delle anfore adriatiche, che grazie alle continue e sempre più approfondite ricerche gradualmente si sta

Dettagli

Edilizia rurale 1. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003)

Edilizia rurale 1. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Edilizia rurale 1 Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Critica della tradizione Lugli Visione esclusiva dell aspetto monumentale Lettura talvolta strumentale della fonte antica Assillo della

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2016 a cura dell Osservatorio sul Sistema formativo piemontese SISFORM realizzato da IRES Piemonte e Regione Piemonte ARTICOLO

Dettagli