1. Titolo GES 6: Produzione di acciaio inossidabile, acciai speciali e leghe speciali (S4A)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. Titolo GES 6: Produzione di acciaio inossidabile, acciai speciali e leghe speciali (S4A)"

Transcript

1 1. Titolo GES 6: Produzione di acciaio inossidabile, acciai speciali e leghe speciali (S4A) Ciclo di vita Titolo breve libero Formulazione DU di metallo Ni Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso SU: SU 14: Produzione di metalli e leghe di base PC: PC 7: Metalli e leghe di base ERC: ERC 5: Uso industriale con conseguente inclusione nella o fuori dalla matrice ERC 12a: Lavorazione industriale di articoli con tecniche abrasive (basso rilascio) ERC 12b: Lavorazione industriale di articoli con tecniche abrasive (alto rilascio) PROC: PROC 8b: Trasferimento di sostanza o preparato (carico/scarico) da/a recipienti/contenitori di grandi dimensioni presso impianti dedicati PROC 13: Trattamento di articoli mediante immersione e versamento PROC 22: Operazioni di elaborazione potenzialmente chiuse con minerali/metalli a temperature elevate PROC 23: Operazioni di elaborazione e trasferimento aperte con metalli a temperature elevate PROC 24: Analisi ad alta energia (meccanica) di sostanze legate in materiali PROC 25: Operazioni di lavorazione a temperature elevate con metalli PROC 0: Pulizia e manutenzione Processi, compiti e attività comprese (ambiente): Processi, compiti e attività comprese (lavoratori) ES 6.1: PROC 8b: Manipolazione di materie prime ES 6.2: PROC 22, PROC 23: Prima elaborazione ES 6.3: PROC 24: Elaborazione successiva Scenario d'esposizione ausiliario ES 6.4: PROC 13, PROC 24, PROC 25: Finitura ES 6.5: PROC 0: Pulizia e manutenzione ES 6.6: Imballaggio, spedizione e stoccaggio 2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi 2.1 Controllo dell'esposizione ambientale Titolo breve libero relativo all'ambiente Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso (ambiente) ERC 5: Uso industriale con conseguente inclusione nella o fuori dalla matrice ERC 12a: Lavorazione industriale di articoli con tecniche abrasive (basso rilascio) ERC 12a: Lavorazione industriale di articoli con tecniche abrasive (alto rilascio) Processi, compiti e attività comprese (ambiente) Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 1/14

2 Metodo di valutazione ambientale I valori stimati sulla base del monitoraggio delle concentrazioni locali e regionali sono utilizzati per il calcolo della PEC Caratteristiche del prodotto Il metallo Ni è utilizzato sotto forma di bricchette, piastre, pallini o lingotti, parte di scarti di acciaio e leghe, FeNi (lingotti e granuli) e ossido di nichel sinterizzato. Quantità utilizzate Utilizzo giornaliero massimo presso un sito tonnellate/giorno (50 percentile mediano giorni di emissione, 90 percentile tonnellaggio) Utilizzo annuale massimo presso un sito tonnellate (90 percentile, 2007) Frequenza e durata d'uso Modello di rilascio nell'ambiente giorni all'anno per sito (50 percentile mediano) Fattori ambientali non influenzati dalla gestione dei rischi Portata acqua superficie ricevente - 2xE6 m 3 /g Capacità di diluizione, acqua dolce (max.) Capacità di diluizione, acqua marina (predefinita) Altre condizioni operative indicate che influiscono sull'esposizione ambientale - Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio - Misure e condizioni tecniche in loco per ridurre o limitare scarichi, emissioni in atmosfera e rilascio nel suolo Acque reflue: Trattamento in loco delle acque reflue in un impianto di trattamento fisico-chimico tramite precipitazione, sedimentazione, filtraggio o una combinazione di questi metodi. Fattore di rilascio dopo il trattamento in loco: In acqua dolce e acqua marina: 7,25 g/t (75 percentile, set di dati RAR) Atmosfera: Trattamento dell'emissione nell'atmosfera tramite tessuto filtrante, filtri a sacco, precipitazione elettrostatica, filtri ceramici, scrubber a umido, a secco o a semi-secco. Efficienza min. 99% Fattore di rilascio dopo il trattamento in loco: 31,6 g/t (75 percentile, set di dati RAR) Misure organizzative per impedire/limitare il rilascio dal sito - Condizioni e misure relative all'impianto municipale di trattamento delle acque di scolo (STP) - No Portata di scarico dell'impianto STP municipale - Incenerimento dei fanghi presso l'impianto STP municipale - Condizioni e misure relative al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento I rifiuti contenenti nichel saranno gestiti come rifiuti nocivi e rimossi da un operatore di rimozione rifiuti autorizzato, inceneriti o riciclati Condizioni e misure relative al recupero dei rifiuti esterno Non applicabile Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 2/14

3 2.2 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Manipolazione di materie prime Titolo breve libero relativo ai lavoratori - Produzione di acciaio inossidabile, acciai speciali e leghe speciali (S4A) Descrittore d'uso compreso PROC 8b: Trasferimento di sostanza o preparato (carico/scarico) da/a recipienti/contenitori di grandi dimensioni presso impianti dedicati Processi, compiti e attività comprese Manipolazione di materie prime, inclusi scaricamento, trasferimento, stoccaggio e carica nel forno Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Il metallo Ni è utilizzato sotto forma di bricchette, piastre, pallini o lingotti, parte di scarti di acciaio e leghe, FeNi (lingotti e granuli) e ossido di nichel sinterizzato. Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Le attività lavorative vengono eseguite all'esterno. Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute I guanti sono obbligatori per la protezione delle mani, la tuta da lavoro e la protezione per gli occhi sono obbligatorie quando si manipolano materiali polverosi. 2.3 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Prima elaborazione Titolo breve libero relativo ai lavoratori Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 3/14

4 Descrittore d'uso compreso PROC 22: Operazioni di elaborazione potenzialmente chiuse con metalli a temperature elevate PROC 23: Operazioni di elaborazione e trasferimento aperte con metalli a temperature elevate Processi, compiti e attività comprese Prima elaborazione, incluse fusione (forno elettrico ad arco, forno a ossigeno basico, forno a induzione), decarburazione (argo/ossigeno, sotto vuoto) e colata Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Il metallo Ni è utilizzato sotto forma di bricchette, piastre, pallini o lingotti, parte di scarti di acciaio e leghe, FeNi (lingotti e granuli) e ossido di nichel sinterizzato. Il metallo Ni è utilizzato in forma di carica di metallo fuso quando viene alimentato nella decarburazione argo/ossigeno o sotto vuoto e quindi in forma di acciaio liquido o fuso per la colata. Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Durante la carica e il trasferimento il sistema è aperto, quando in uso i convertitori sono considerati come un sistema chiuso. Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore I sistemi LEV e di ventilazione generale sono obbligatori per le attività di produzione e colata dell'acciaio in un'area polverosa o quando si manipolano materiali polverosi. La ventilazione LEV è obbligatoria quando si aggiungono leganti. Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute I guanti sono obbligatori per la protezione delle mani, la tuta da lavoro e la protezione per gli occhi sono obbligatorie quando si manipolano materiali polverosi. Produzione e colata dell'acciaio: È obbligatorio l'uso di guanti e tuta da lavoro adeguati alla manipolazione di ghisa liquida. I dispositivi per proteggere occhi e viso dal calore e dagli schizzi di ghisa liquida sono obbligatori. Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 4/14

5 2.4 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Elaborazione successiva Titolo breve libero relativo ai lavoratori Descrittore d'uso compreso PROC 24: Analisi ad alta energia (meccanica) di sostanze legate in materiali Processi, compiti e attività comprese Elaborazione successiva che include laminazione a caldo e a freddo Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Dopo la colata il metallo Ni è incorporato in una matrice chimica, ad esempio acciaio inox massiccio Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore Per la laminazione a caldo e a freddo è obbligatoria la ventilazione generale. Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute Laminazione a caldo: guanti e tuta da lavoro sono obbligatori quando si manipolano superfici incandescenti. I dispositivi per proteggere occhi e viso dal calore sono obbligatori. Laminazione a freddo: È obbligatorio l'uso di guanti e tuta da lavoro adeguati alla manipolazione dei metalli. 2.5 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Finitura Titolo breve libero relativo ai lavoratori Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 5/14

6 Descrittore d'uso compreso PROC 13: Trattamento di articoli mediante immersione e versamento PROC 24: Analisi ad alta energia (meccanica) di sostanze legate in materiali PROC 25: Operazioni di lavorazione a temperature elevate con metalli Processi, compiti e attività comprese Finitura incluso ricottura, decapaggio, rettifica e saldatura Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Dopo la colata e la successiva elaborazione il metallo Ni è incorporato in una matrice chimica, ad esempio acciaio inox massiccio Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore È obbligatoria la ventilazione generale. Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute Ricottura e decapaggio: guanti e tuta da lavoro sono obbligatori quando si manipolano superfici incandescenti e mezzi di decapaggio. I dispositivi per proteggere occhi e viso dal calore e dai mezzi di decapaggio sono obbligatori. Saldatura e rettifica: I dispositivi per proteggere occhi e viso sono obbligatori durante le operazioni di saldatura e rettifica. Per la protezione della respirazione durante operazioni di saldatura e rettifica è obbligatoria una maschera facciale ad aria purificata (ad esempio APF 10). 2.6 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Pulizia e manutenzione Titolo breve libero relativo ai lavoratori Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 6/14

7 Descrittore d'uso compreso PROC 0 Pulizia e manutenzione Processi, compiti e attività comprese Pulizia e manutenzione Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Il metallo Ni è in forma di polvere, residui di decapaggio, incorporati in una matrice chimica quale acciaio inox massiccio o in un articolo Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore I sistemi LEV e di ventilazione generale sono obbligatori laddove necessario. Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute Indossare guanti e tute da lavoro adeguate alla manipolazione dei metalli quando necessario. I dispositivi per proteggere occhi e viso da polveri e calore sono obbligatori. La protezione delle vie respiratorie, il filtro antipolvere, la mascherina P2 (APF=10) sono obbligatori quando si lavora in aree polverose. 2.7 Controllo dell'esposizione dei lavoratori per lo scenario d'esposizione ausiliario ES Imballaggio, spedizione e stoccaggio Titolo breve libero relativo ai lavoratori Descrittore d'uso compreso Non indicato Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 7/14

8 Processi, compiti e attività comprese Imballaggio, spedizione e stoccaggio Metodo di valutazione Esposizione stimata in base ai dati misurati Caratteristica del prodotto Il metallo Ni è incorporato in una matrice chimica quale acciaio inox massiccio o in un articolo Quantità utilizzate Frequenza e durata d'uso/esposizione Turni di 8 ore. L'esposizione ha luogo nell'area di processo per un terzo della giornata lavorativa (160 minuti). Il tempo rimanente viene trascorso nella camera di controllo o in cabine ventilate a pressione. Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi Volume di respirazione in base alle condizioni d'uso Dimensioni del locale e tasso di ventilazione Area di contatto dermico con la sostanza in base alle condizioni d'uso Peso corporeo Altre condizioni operative che influiscono sull'esposizione dei lavoratori Non è prevista la manipolazione diretta. Orale: Buona prassi igienica nell'area di lavoro Misure e condizioni tecniche a livello di processo (sorgente) per impedire il rilascio Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla sorgente verso il lavoratore Misure organizzative per impedire /limitare rilasci, dispersione ed esposizione Condizioni e misure relative a protezione personale, igiene e valutazione della salute È obbligatorio l'uso di guanti e tuta da lavoro adeguati alla manipolazione dei metalli. 3. Esposizione e stima del rischio Ambiente ERC 5, ERC 12a, ERC 12b Ambiente Unità PNEC PEC Regionale PEC locale PEC RCR Metodi di calcolo di concentrazioni ambientali e PNEC Acqua dolce µg Ni/l 3,55 2,9 0,39 3,29 0,93 Valori misurati, livello 3-RWC Acqua marina µg Ni/l 8,6 0,3 3,94 4,24 0,49 Valori misurati, livello 3-RWC Terrestre mg Ni/kg 29,9 16,2 0,58 16,8 0,56 Valori misurati, livello 3-RWC Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 8/14

9 Lavoratori ES 6.1 PROC 8b: Manipolazione di materie prime Unità DNEL Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR Concentrazione d'esposizione RCR Metodi di calcolo dell'esposizione mgni/cm 2 /giorno 0,015 0,0001 0,01 75 percentile per manipolatore leghe e ispettore materie prime Inalazione Acuta sistemica mgni/m ,12 <0,001 Tre volte il 90 percentile dell'esposizione inalatoria a lungo Acuta locale mgni/m 3 1,6 1 0,12 0,075 Tre volte il 90 percentile dell'esposizione inalatoria a lungo mgni/m 3 0,05 2 0,04 0,8 90 percentile dell'esposizione inalatoria a lungo per manipolatore leghe e ispettore materie prime mgni/m 3 0,05 2 0,04 0,8 90 percentile dell'esposizione inalatoria a lungo per manipolatore leghe e ispettore materie prime 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6,4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 μ m di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri (vedere l'appendice C3). ES 6.2 PROC 22, PROC 23: Prima elaborazione Unità DNEL Concentrazione d'esposizione RCR Metodi di calcolo dell'esposizione Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR mgni/cm 2 /giorno 0,015 Non registrato Inalazione Acuta sistemica mgni/m ,036 <0,001 Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 9/14

10 Acuta locale mgni/m 3 1,6 1 0,036 0,023 Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo mgni/m 3 0,05 2 0,012 0,24 75 percentile per produzione e colata dell'acciaio mgni/m 3 0,05 2 0,012 0,24 75 percentile per produzione e colata dell'acciaio 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6,4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 μ m di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri (vedere l'appendice C3). ES 6.3 PROC 24: Elaborazione successiva Unità DNEL Concentrazione d'esposizione RCR Metodi di calcolo dell'esposizione Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR mgni/cm 2 /giorno 0,015 Non registrato Inalazione Acuta sistemica mgni/m ,09 <0,001 Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo per laminazione a caldo Acuta locale mgni/m 3 1,6 1 0,09 0,056 Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo per laminazione a mgni/m 3 0,05 2 0,03 0,6 caldo 75 percentile per laminazione a caldo 0,009 mgni/m 3 0,05 2 0,03 0,18 0,6 75 percentile per laminazione a freddo 75 percentile per laminazione a caldo 0,009 0,18 75 percentile per laminazione a freddo 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6,4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 μ m di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri (vedere l'appendice C3). Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 10/14

11 ES 6.4 PROC 13, PROC 25: Finitura Unità DNEL Esposizione concentrazione Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR mgni/cm 2 /giorno 0,015 Non registrato Inalazione RCR Acuta sistemica mgni/m ,057 <0,001 Acuta locale mgni/m 3 1,6 1 0,057 0,036 mgni/m 3 0,05 2 0,019 0,38 mgni/m 3 0,05 2 0,019 0,38 Metodi di calcolo dell'esposizione Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo Tre volte il 75 percentile dell'esposizione a lungo 75 percentile per ricottura e decapaggio 75 percentile per ricottura e decapaggio 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6,4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 μ m di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri. Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 11/14

12 ES 6.5 PROC 0: Pulizia e manutenzione Unità DNEL Esposizione concentrazione RCR Metodi di calcolo dell'esposizione Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR mgni/cm 2 /giorno 0,015 0, ,02 Inalazione Acuta sistemica Acuta locale mgni/m ,24 <0,001 mgni/m 3 1,6 1 0,24 0,15 mgni/m 3 0,05 2,3 0,08 mgni/m 3 0,05 2,3 0,08 1,6 escl. RPE In base all'uso RPE (P2, APF 10): 0,16 1,6 escl. RPE In base all'uso RPE (P2, APF 10): 0,16 75 percentile per manutenzione a breve Tre volte il 75 percentile per il turno completo Tre volte il 75 percentile per il turno completo 75 percentile per il turno completo 75 percentile per il turno completo 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6.4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando si manipolano polveri di diametro particellare inferiore a 10 µm, le esposizioni (TWA di 8 ore) a queste polveri devono essere mantenute al di sotto di 0,01 mg Ni/m 3 3 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 µm di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri. Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 12/14

13 ES 6.6 Imballaggio, spedizione e stoccaggio Unità DNEL Esposizione concentrazione Dermica Acuta sistemica mgni/kg/giorno - NR Acuta locale mgni/cm 2 /giorno - NR mgni/kg/giorno - NR mgni/cm 2 /giorno 0,015 Non registrato Inalazione Acuta sistemica mgni/m Non registrato Acuta locale mgni/m 3 1,6 1 Non registrato mgni/m 3 0,05 2 Non registrato mgni/m 3 0,05 2 Non registrato RCR Metodi di calcolo dell'esposizione 1 Basato su un MMAD di 1,5 um, aumenta con l'aumento del valore MMAD (stimato a 6,4 mg Ni/m 3 per esposizioni a particelle con un MMAD di 30 um). 2 Quando l'esposizione avviene solo nei confronti di polveri di nichel metallo e nichel ossido (senza esposizione a nichel solubile o nichel solfuro) e la dimensione media delle particelle di aerosol è superiore a 10 µm di diametro aerodinamico ( 10% della massa di particelle sospese nella frazione respirabile), i livelli di esposizione inalatoria fino a 0,2 mg Ni/m 3 possono essere ragionevolmente considerati sicuri. 4. Linee guida per valutare se gli utilizzatori a valle operano nell'ambito dello scenario d'esposizione Ambiente Strumento di messa in scala: Strumento EUSES IT per metalli (download gratuito: La messa in scala del rilascio in atmosfera e nelle acque include: L'affinamento del fattore di rilascio in atmosfera e nelle acque reflue e/o l'efficienza del filtro dell'aria e dell'impianto di trattamento delle acque reflue. La messa in scala della PNEC per l'ambiente acquatico tramite un approccio a più livelli per la correzione della biodisponibilità e della concentrazione di background ambientale (approccio Clocale). Vedere l'appendice D1 La messa in scala della PNEC per la matrice suolo tramite un approccio a più livelli per la correzione della biodisponibilità e della concentrazione di background ambientale (approccio Clocale). Vedere l'appendice D1 Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 13/14

14 Lavoratori Eseguire la messa in scala considerando durata e frequenza d'uso Raccogliere i dati di monitoraggio processo. Utilizzare le informazioni sulle dimensioni delle particelle di aerosol, se disponibili, per confermare l'uso appropriato di un livello DNEL inalabile. I dati di speciazione chimica indicanti che solo il metallo Ni e/o gli ossidi Ni sono presenti nell'atmosfera dell'area di lavoro possono essere utilizzati per indicare l'rcr a <1 per livelli di esposizione tra 0,05 e 0,2 mg Ni/m 3. Vedere l'appendice C3 Per l'utilizzo di clienti a valle di Vale solo 14/14

1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL

1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL 1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL Ciclo di vita Titolo breve libero Utilizzo finale - DU di metallo Ni (utilizzato per creare un collegamento elettricamente conduttivo di due

Dettagli

GES 22: Tecnica di deposizione di film sottili per evaporazione

GES 22: Tecnica di deposizione di film sottili per evaporazione 1. TITOLO GES 22: Tecnica di deposizione di film sottili per evaporazione Ciclo di vita Titolo breve libero Utilizzo finale - DU di metallo Ni Processi evaporativi per semiconduttori Titolo sistematico

Dettagli

1. TITOLO GES 18: USO DI LEGHE DI BRASATURA

1. TITOLO GES 18: USO DI LEGHE DI BRASATURA 1. TITOLO GES 18: USO DI LEGHE DI BRASATURA Ciclo di vita Titolo breve libero Utilizzo finale DU di metallo Ni Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso SU: SU 3: Uso industriale PC: Non pertinente

Dettagli

1. GES 11: Produzione di sali di nichel da metallo Ni

1. GES 11: Produzione di sali di nichel da metallo Ni 1. GES 11: Ciclo di vita Utilizzo finale - DU di metallo Ni Titolo breve libero Produzione di sali di nichel da utilizzare per la produzione di catalizzatori Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso

Dettagli

2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi

2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi 1. GES 10: Trattamento di superfici di metallo elettrodeposizione e galvanoplastica del nichel Ciclo di vita Utilizzo finale - DU di metallo Ni Titolo breve libero Trattamento di superfici di metallo elettrodeposizione

Dettagli

1. GES 8: EAF Produzione di acciaio al carbonio

1. GES 8: EAF Produzione di acciaio al carbonio 1. GES 8: EAF Produzione di acciaio al carbonio Ciclo di vita Formulazione DU di metallo Ni Titolo breve libero EAF Produzione di acciaio al carbonio Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso SU:

Dettagli

2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi

2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi 1. GES 14: Uso di catalizzatori al nichel preridotti Ciclo di vita Utilizzo finale - DU di metallo Ni Titolo breve libero Uso di catalizzatori al nichel preridotti Titolo sistematico basato sul descrittore

Dettagli

1. GES 13: Produzione di un catalizzatore al nichel da un precursore del catalizzatore contenente ossido di nichel (NiO)

1. GES 13: Produzione di un catalizzatore al nichel da un precursore del catalizzatore contenente ossido di nichel (NiO) 1. GES 13: Produzione di un catalizzatore al nichel da un precursore del catalizzatore contenente ossido di nichel (NiO) Ciclo di vita Produzione di metallo Ni Titolo breve libero Produzione di un catalizzatore

Dettagli

1. GES 9: Metallurgia delle polveri

1. GES 9: Metallurgia delle polveri 1. GES 9: Metallurgia delle polveri Ciclo di vita Utilizzo finale - DU di metallo Ni Titolo breve libero Uso di polvere di nichel per la produzione di parti (articoli) Titolo sistematico basato sul descrittore

Dettagli

1. GES 15: Produzione di magneti (utilizzo di polveri) 2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi

1. GES 15: Produzione di magneti (utilizzo di polveri) 2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi 1. GES 15: Ciclo di vita Utilizzo finale - DU di metallo Ni Titolo breve libero Titolo sistematico basato sul descrittore d'uso SU: SU 15: Fabbricazione di prodotti in metallo, a eccezione di macchine,

Dettagli

Formulazione prodotti per il trattamento del vetro Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 2

Formulazione prodotti per il trattamento del vetro Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 2 Formulazione prodotti per il trattamento del vetro 1. Descrittori d uso Categoria del prodotto chimico (PC) 15 Categoria di rilascio nell ambiente (ERC) 2 Categorie di processo (PROC) 5, 8a, 8b, 9, 15

Dettagli

AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA DI VERNICIATURA a cura di Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari

AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA DI VERNICIATURA a cura di Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA DI VERNICIATURA a cura di Mariacristina Mazzari e Claudio

Dettagli

Data 22/03//06 pag. 1 di 5 SCHEDA DI SICUREZZA

Data 22/03//06 pag. 1 di 5 SCHEDA DI SICUREZZA SCHEDA DI SICUREZZA Data 22/03//06 pag. 1 di 5 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' 1.1 Nome commerciale: PC Cristallo st 83120 per Biotermosicuro atossico 1.2 Denominazione chimica: POLICARBONATO

Dettagli

FIAMMA abrasivi S.a.s.

FIAMMA abrasivi S.a.s. SCHEDA DI SICUREZZA CORINDONE 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETÀ - Prodotto Corindone Artificiale Ossido di Alluminio - Nome commerciale del prodotto Corindone Rossobruno Corindone Semifriabile

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DEL E DELLA SOCIETÀ ( Nastro nero per famiglia Signum ); codice produzione BT SETTORE RICHIEDENTE PRODUTTORE Compuprint S.p.A. INDIRIZZO Via Martiri d'italia, 26-10014 Caluso - Torino -

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Carbonato-Sodio Carbonato anidro 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome

Dettagli

Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura

Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Scheda n 1 Giugno 2010 1 Norme di riferimento: UNI EN 10882-1:2002: Campionamento delle particelle in sospensione

Dettagli

Rischi da uso di fotocopiatori

Rischi da uso di fotocopiatori Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Rischi da uso di fotocopiatori M2 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Tritón X 100 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Agarosa Tipo VII 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

FUMI DA SALDATURA AL PLASMA FUMI DA SALDATURA "MAG" POLVERI METALLICHE AERODISPERSE DOCENTI FUMI DA OSSITAGLIO...

FUMI DA SALDATURA AL PLASMA FUMI DA SALDATURA MAG POLVERI METALLICHE AERODISPERSE DOCENTI FUMI DA OSSITAGLIO... SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO PRESSO IL LABORATORIO DI SALDATURA 1 INDICE STUDENTI... 3 FUMI DA OSSITAGLIO... 3 FUMI DA SALDATURA AL PLASMA... 5 FUMI DA SALDATURA "MAG"... 7 POLVERI METALLICHE

Dettagli

Potassio Carbonato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Potassio Carbonato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Magnesio Ossido QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Magnesio Ossido QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Magnesio Ossido 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155

SCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155 SCHEDA DI SICUREZZA Direttiva CEE 91/155 1.0 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO E SOCIETA' 1.1 Nome commerciale ALG 5-MB 1.2 Impieghi Addensante per stampa. 1.3 Produttore ed assistenza DATT CHIMICA SRL Via Clerici,

Dettagli

Zinco Ossido PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Zinco Ossido PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Zinco Ossido 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

SMAC SCIOGLICALCARE GEL

SMAC SCIOGLICALCARE GEL SCHEDA TECNICA DI SICUREZZA Conforme a 91/155 CEE 1.-IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' Nome del prodotto : Tipo di prodotto e impiego :Disincrostante acido per l'eliminazione dei depositi di

Dettagli

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza CK917C

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza CK917C pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto

Dettagli

4.2. Contatto con la pelle: Lavare la zona interessata con acqua e sapone delicato. Se necessario consultare il medico.

4.2. Contatto con la pelle: Lavare la zona interessata con acqua e sapone delicato. Se necessario consultare il medico. Importante: Prima dell'uso e dello smaltimento del prodotto leggere questa scheda di sicurezza ed informare collaboratori, clienti ed utilizzatori del prodotto. 1. Identificazione della sostanza/del preparato

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Carbonato anhidro 1.2 Nome della societá

Dettagli

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 NUOVA SIGA COLLANTI E RASANTI IN POLVERE A BASE CEMENTO PER INTERNI E PER ESTERNI A BASSO SPESSORE ED ELEVATA LAVORABILITA 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Perossidisolfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Idrogeno Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Gel di Silice 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

- Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione

- Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione - Cos è la silice cristallina? - Gli effetti sulla salute - Lavori e materiali pericolosi - Misure di prevenzione Laboratorio Igiene Industriale ASL VT - Dipartimento di Prevenzione Centro Regionale Amianto

Dettagli

QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO

QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO Lo scopo del pres questionario è quello di sapere la Vostra opinione da esperti sulla conoscenza che le PMI nel settore delle costruzioni hanno attualm sulle procedure

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6 251333 Fucsina Basica Fenicata soluzione secondo Ziehl DC 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Fucsina Basica

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Silicato neutro, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

L-Arginina PB 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

L-Arginina PB 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: L-Arginina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Litio Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Gomma Arabica 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY

3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY Pagina 1 3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY ======================================================================== Scheda di dati di sicurezza ========================================================================

Dettagli

Le misure di prevenzione

Le misure di prevenzione Prevenzione del rischio cancerogeno Piano mirato di prevenzione Applicazione del vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività di saldatura di acciai inox

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Stagno II Cloruro 2-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

DOX-1. INFORMAZIONI GENERALI Titolo dello scenario: Miscela DAPD.

DOX-1. INFORMAZIONI GENERALI Titolo dello scenario: Miscela DAPD. ES 1 INFORMAZIONI GENERALI Titolo dello scenario: Miscela DAPD. Utilizzo identificato in base al sistema dei descrittori Settore d'us [SU] SU3 Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati*

Dettagli

Ammonio Carbonato PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Ammonio Carbonato PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Perossidisolfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda di sicurezza prodotto Secondo Direttiva 93/112/EC e DM 28-01-92

Scheda di sicurezza prodotto Secondo Direttiva 93/112/EC e DM 28-01-92 OGET - ORGANIZZAZIONE GENERALE Torino,lì 26/11/07 1 Identificazione 1.1 Prodotto Denominazioni commerciali: OGET MATIC 6760 FILO K70 INOX 308 FILO Al 99.5 FILO 6140 INOX 316 INOX 309 FILO Si 5 Bacchette

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Acetilsalicilico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rame metallo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO CHIMICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

ALLEGATO I SCENARIO DI ESPOSIZIONE

ALLEGATO I SCENARIO DI ESPOSIZIONE ALLEGATO I SCENARIO DI ESPOSIZIONE PAG 17/24 sds soda caustica scaglie/perle (rev02) 31 maggio 2012 Scenario d'esposizione 1: Fabbricazione dell idrossido di sodio soluzione Scenario d'esposizione 1: Fabbricazione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Blu di Bromofenolo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Solfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Zinco Solfato 7-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda di sicurezza prodotto Secondo il Regolamento CE n 1907/2006 aggiornato dal CE n 453/2010

Scheda di sicurezza prodotto Secondo il Regolamento CE n 1907/2006 aggiornato dal CE n 453/2010 OGET - ORGANIZZAZIONE GENERALE VIA TORINO 216-10040 LEINI (TO) TEL.011-99 88 082 FAX 011-99 78 227 1 Identificazione 1.1 Prodotto elettrica.denominazioni commerciali: P41 P52 P54 P103 P310 P41 S P63 P250

Dettagli

L-Glutammina PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

L-Glutammina PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: L-Glutamina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Idrogeno Ossalato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Vaselina Filante QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Vaselina Filante QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Vaselina Filante 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Misure di prevenzione primaria per la riduzione del rischio nella saldatura

Misure di prevenzione primaria per la riduzione del rischio nella saldatura SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO Direttore: Prof. Massimo Corradi Associazione Parmense dei Medici del Lavoro Seminari monografici di medicina del lavoro Edizione 2016 Rischio cancerogeno

Dettagli

di-litio tetra-borato PA 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

di-litio tetra-borato PA 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: di-litio tetra-borato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: tri-potassio Citrato 1-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Abbigliamento di protezione nucleare

Abbigliamento di protezione nucleare Abbigliamento di protezione nucleare Honeywell offre un sistema completo di soluzioni di protezione individuale prodotte e certificate in Europa, tra cui cappucci, indumenti professionali e sistemi di

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA. : AMP : Ampicillin sodium : N. CAS : 000069-52-3

SCHEDA DATI DI SICUREZZA. : AMP : Ampicillin sodium : N. CAS : 000069-52-3 Pagina 1 Pericolo SEZIONE 1 Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione del prodotto materia prima Codice del prodotto

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Alluminio Potassio Solfato 12-idrato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE O 4

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE O 4 313171 Arsenico soluzione modello As=1,000±0,002 g/l AA 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Arsenico soluzione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: di-sodio tetra-borato 10-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Acido Benzoico EQP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Acido Benzoico EQP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Benzoico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Pietra Pomice granuli QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Pietra Pomice granuli QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Pietra Pomice granuli 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: 1,2,3-Bencenotriol 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA DENOMINAZIONE PRODOTTO: SEGATURA CODICE IDENTIFICATIVO: 260 CONFEZIONE: SACCO DA LT. 10

SCHEDA DI SICUREZZA DENOMINAZIONE PRODOTTO: SEGATURA CODICE IDENTIFICATIVO: 260 CONFEZIONE: SACCO DA LT. 10 SCHEDA DI SICUREZZA DENOMINAZIONE PRODOTTO: SEGATURA CODICE IDENTIFICATIVO: 260 CONFEZIONE: SACCO DA LT. 10 CANTELLO s.r.l. VIA VENARIA 46-10148 TORINO - TEL. 011/22 66 280 - FAX 011/22 66 553 SITO INTERNET

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Citrico anidro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

SUBSISTEMA O COMPONENTE INTERESSATO

SUBSISTEMA O COMPONENTE INTERESSATO a) Lavori di manutenzione ordinaria: -a1. PULIZIA DEGLI ELEMENTI TECNICI Informazioni necessarie da determinarsi affinché siano tutelate la sicurezza e la salute durante l esecuzione della sopraddetta

Dettagli

Sodio Polifosfato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Sodio Polifosfato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Polifosfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Calcio Cloruro anhidro, polvo 1.2 Nome della societá

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Idrogeno Ftalato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Porpora di Ftaleina RE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Porpora di Ftaleina RE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Porpora di Ftaleina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

LAVORAZIONI METALMECCANICHE

LAVORAZIONI METALMECCANICHE LAVORAZIONI METALMECCANICHE Può descriverci ora con parole sue la mansione che svolgeva? Con quale frequenza svolgeva queste operazioni? Le svolgeva ogni: giorno _ n ore settimana _ n ore mese _ n ore

Dettagli

Litio Bromuro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Litio Bromuro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Litio Bromuro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO. Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole. MovaRisCh CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO. Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole. MovaRisCh CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO MovaRisCh CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI MOVARISCH ALGORITMO PROPOSTO DALLE REGIONI EMILIA ROMAGNA, TOSCANA

Dettagli

La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo. Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager

La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo. Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager Temi trattati Alcune premesse importanti Quali dispositivi utilizzare

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI Nella valutazione del rischio chimico si possono identificare due fasi Prima Fase: Identificazione dei PERICOLI Seconda Fase: Valutazione dei

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ferro metallo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Rischio Chimico. Definizioni

Rischio Chimico. Definizioni Rischio Chimico Definizioni a) agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Idrogeno Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B

SCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SPA pag. 1/2 Data emissione 16 agosto 2007 SCHEDA DI SICUREZZA [1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DELLA SOCIETÀ] NOME DEL PRODOTTO: SOCIETÀ: CLP-Y660A, CLP-Y660B Samsung

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido 3,5-Dinitrosalicilico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Carbone Attivo polvere 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acqua di Calce soluzione saturata 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sales de Acido Oxálico 1.2 Nome della societá

Dettagli

L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NELL'AMBIENTE DA COSTRUIRE E NELL AMBIENTE COSTRUITO.

L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NELL'AMBIENTE DA COSTRUIRE E NELL AMBIENTE COSTRUITO. L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NELL'AMBIENTE DA COSTRUIRE E NELL AMBIENTE COSTRUITO. Bologna, 20 ottobre 2016 Titolo: L impatto del regolamento REACH sul settore delle costruzioni. Obblighi

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA (SECONDO LE DIRETTIVE 91/155/CEE e 2001/58/CE)

SCHEDA DI SICUREZZA (SECONDO LE DIRETTIVE 91/155/CEE e 2001/58/CE) - 1/5 - SCHEDA DI SICUREZZA (SECONDO LE DIRETTIVE 91/155/CEE e 2001/58/CE) 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ PRODUTTRICE 1.1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO BIANCO

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Manganese II Nitrato 4-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sales de Acido Oxálico 1.2 Nome della societá

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Esencia de Trementina 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente 1 a Conferenza Nazionale sul regolamento REACH Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente Pietro Paris Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici (APAT)

Dettagli

APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO

APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO La seguente tabella reca le tipologie di rifiuti che la Italferro S.r.l. Div. Ecofer è autorizzata a ricevere in ingresso.,7$/)(55265/±(/(1&2&2',&,&(5 &(5 'HVFUL]LRQH

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. 2. Composizione/Informazione dei componenti

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. 2. Composizione/Informazione dei componenti 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Alluminio soluzione modello Al=1,000±0,002 g/l 1.2 Nome della societá

Dettagli

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA 1.Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1.Identificatore del prodotto DEI ALGIN 1.2.Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela Alginato per impronte odontoiatriche

Dettagli

Tessuto non Tessuto Fibra di vetro

Tessuto non Tessuto Fibra di vetro SEZIONE 0. INFORMAZIONI GENERALI Questi prodotti sono articoli ai sensi dell Articolo 3.3 del regolamento (CE) No. 1907/2006 (REACH). Non contengono sostanze destinate a essere rilasciate in condizioni

Dettagli