ACQUEDOTTO POIANA S.P.A.
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- Adelina Beatrice Cattaneo
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2 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA ACQUEDOTTO POIANA S.P.A. COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA PER IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE, TERRITORIALE, LA TUTELA E GESTIONE COORDINATA DEL BACINO IDROGRAFICO DELL ISONZO-SO A MEDIANTE LA DEPURAZIONE ED IL COLLETTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE COMUNE DI CIVIDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA (D.Lgs. 163/2006 ss.mm, art. 95 e allegati XXI e XXII) Archeologo incaricato: Dott.ssa Angela Borzacconi Via F. Tomadini, Pavia di Udine (UD) P.I e mail: angelborzac@tiscalinet.it tel
3 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA INDICE 1) AREA DI INTERESSE......p. 2 2) PRESENZE ARCHEOLOGICHE...p ) DESCRIZIONE DEI PUNTI DI RINVENIMENTO NOTI (FONTI EDITE)... p ) INTERVENTI ARCHEOLOGICI RECENTI (FONTI INEDITE)...p ) SOPRALLUOGO PER VERIFICA AFFIORAMENTI ARCHEOLOGICI...p. 6 3) CARATTERISTICHE DI RISCHIO. p ) RISCHIO ARCHEOLOGICO..p. 6 BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO p. 6
4 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA 1) AREA DI INTERESSE UBICAZIONE: Comune di Cividale del Friuli (UD). ZONA DI INTERVENTO: area extraurbana di Cividale, località Barbetta (toponimo) in direzione Sanguarzo (strada comunale Viera). Il tracciato percorre terreni arativi compresi tra la S.S. n. 54 e la strada comunale di S. Gottardo (terreni privati edificati: F11-12, mapp. 605, 606, 155, , 540; terreni privati arativi: F11-12, mapp. 607, 608, , 386, , 277, , 224, 190, 225, 271, 191, 173, 171, 167, 168, 80-81, , 82, 84-85, 509, 205, , 269, , 245, ). LAVORI DA PROGETTO: lunghezza tracciato ml ca.; larghezza trincea m 3,00; profondità attestata su m 4,50 ca. ********************* 2) PRESENZE ARCHEOLOGICHE La tratta relativa alla posa delle nuove infrastrutture percorre una zona densa di rinvenimenti legati a segnalazioni, rinvenimenti di superficie (punti 4-7, 10-11), ma anche a saggi di scavo condotti da Michele della Torre nei primi decenni dell Ottocento (punti 1-3, 8-9). Nonostante nessun intervento recente abbia permesso di verificare il reale stato di consistenza del deposito archeologico, le informazioni esistenti disegnano una situazione complessa ed articolata che rimanda ad una frequentazione notevole di questa zona. Si tratta di un area limitrofa al percorso stradale antico che costeggiava la sponda del Natisone e, in corrispondenza del guado di Sanguarzo, si collegava alla strada proveniente da Cividale e diretta verso Virunum attraverso le valli del Natisone, dell Isonzo e il passo del Predil 1. Un lembo di questo percorso stradale è stato visto al limite orientale della zona inquadrata dagli elaborati grafici forniti con la tavola 01 (punto 11). I contesti noti sono riferibili a strutture abitative di pregio di età romana indagate in situ (punto 1), oltre ad una serie di generici affioramenti puntiformi di materiale, verosimilmente appartenenti a insediamenti di età romana (punti 6-7, forse parte di un unico contesto e punto 10), la cui precisa localizzazione ed estensione non è al momento valutabile. Il rinvenimento sporadico di una guarnizione di età tardoantica (posizionato al punto 5) non indica la presenza di un sito, ma potrebbe essere pertinente ad un area di generica frequentazione. 1 Un importante contributo sul percorso delle strade romane è stato offerto in TAGLIAFERRI 1986, vol. I, pp , dove si è tentato di affiancare le ipotesi relative ai tracciati antichi con il riscontro sul campo di tali evidenze, cfr. TAGLIAFERRI 1986, vol. II, riferimenti cartografici. Più recentemente si veda anche PRENC 2000, pp e da ultimo un punto della situazione sui dati acquisiti per il cividalese in MAGNANI 2012, pp
5 Di una certa rilevanza appare la distribuzione delle aree funerarie sulla base dei quattro rinvenimenti noti in questa zona (punti 2, 3, 9 a nord della tratta prevista dal progetto; punto 8, verosimilmente posizionato pochi metri a sud della tratta stessa). In tutti e quattro i casi Michele Della Torre non fornisce indicazioni precise, per cui è estremamente difficile capire se e come queste evidenze sono state indagate. Un analogo sistema di annotazioni, schematico e succinto riguardo alla presenza di sepolture, è stato riscontrato anche in numerosi altri casi dell agro cividalese indagati dallo stesso canonico, il che farebbe supporre quasi un adozione convenzionale per designare contesti di modesta entità (in particolare qualitativa, per esempio assenza di corredi) in linea con il tenore delle ricerche ottocentesche. Non viene dunque fornita alcuna indicazione su queste presenze, né quantitativa, né cronologica. La vicinanza della strada romana può suggerire che tali evidenze funerarie gravitassero su di essa (in particolare i punti 2, 9, 8), mentre il contesto cimiteriale di cui al punto 3 appare piuttosto lontano dagli altri (dista infatti ml 300 ca. dall altro affioramento di cui al punto 9). In generale non si esclude che questi affioramenti siano legati alla presenza di una necropoli romana nata in relazione alla strada e poi utilizzata anche in età altomedievale, allorché si incrementarono le destinazioni funerarie extra murarie, sulla base di scelte topografiche, vicinanza del relativo insediamento, presenza di particolari elementi del paesaggio che ne facilitavano la riconoscibilità. Si segnala che nel 1950 Ludovico Quarina individuò tracce preistoriche nell ambito della zona scavata nei primi decenni dell Ottocento da Michele della Torre (punto 1), dove ancora l affioramento di materiale costruttivo e di reperti di epoca romana era piuttosto evidente. Si tratta di una segnalazione significativa, ancorché tutta da verificare, che potrebbe sottolineare una prolungata continuità di frequentazione di quest area. 2.1) DESCRIZIONE DEI PUNTI DI RINVENIMENTO NOTI (FONTI EDITE) In dettaglio si riporta una descrizione dei punti di affioramento di cui alla tavola 01. PUNTO 1 Sanguarzo, località Borgo Viola - Scavi di Michele della Torre ( ) - Segnalazione (1950) - Rinvenimenti di superficie (1983) Scavi di Michele della Torre ( ) In un terreno arativo piantumato a vite (mapp. 2161) detto Braida Masarett (propr. Boscutti) Michele della Torre portò alla luce un fabbricato con pavimento musivo, rivestimenti in marmo greco e pareti dipinte ad encausto color cinabro. Emersero anche resti di elementi pavimentali a sectilia, oltre che un arma da taglio, molti frammenti di urne cinerarie e tegoloni (che il canonico riconduce ad un uso funerario), vasi di vetro, tessere musive. Tra i laterizi un mattone con bollo Q.GAVII, ventisette monete databili tra I sec. a.c. e IV sec. (distanza ml 370 ca. dall area di progetto) DELLA TORRE, Prospetto V, p. XLVI; DELLA TORRE, Albo III, tav. XV, Albo IV, tav. IV, Tipo Agro 83; TAGLIAFERRI 1986, pp , riferimento Quadrante XII, CI 109.
6 d.c.. Nel 1824, in prossimità di Sanguarzo, Michele della Torre rinvenne un denario di S. Pompeius Fustus triumviro monetale nel 129 a.c. Segnalazione (1950) Nel 1950 il Quarina rinvenne ciò che interpretò come un paalstab preistorico nella Braida Boscutti tra avanzi di vecchio fabbricato, assieme a monete romane, ceramica aretina, urne di argilla, lucerne fittili, ferri, vetri, avorio. QUARINA 1950, p. 7. Rinvenimenti di superficie (1983) Accertata la presenza di residui di insediamento nella zona indagata da della Torre. Recuperati laterizi e fittili diversi, oltre a frammenti di vetro, anfore, piombo, tessere di mosaico. DELLA TORRE, Quadro monete, n. 19; TAGLIAFERRI 1986, pp , riferimento Quadrante XII, CI 109). PUNTO 2 - Sanguarzo, località Borgo Viola - Scavi di Michele della Torre ( ) In un terreno piantumato a vite (mapp , proprietà conti Puppi), tra la strada statale e via delle Acque Michele della Torre rinvenne una serie di tombe che segnalò in modo schematico con quattordici linee. Indicazioni generiche, prive di altre informazioni utili ad inquadrare il contesto. (distanza ml 240 ca. dall area di progetto) DELLA TORRE, Tabella II, Tipo Agro 84; TAGLIAFERRI 1986, p. 130, riferimento Quadrante XII, CI 147. PUNTO 3 - Sanguarzo, località Soravit (toponimo) - Scavi di Michele della Torre ( ) In un terreno arativo (mapp propr. Pontotti) Michele della Torre rinvenne una serie di tombe che segnalò in modo schematico con otto linee. Indicazioni generiche, prive di altre informazioni utili ad inquadrare il contesto. (distanza ml 490 ca. dall area di progetto) DELLA TORRE, Tabella II, Tipo Agro 88; TAGLIAFERRI 1986, pp , riferimento Quadrante XII, CI 15). PUNTO 4 - Cividale, località Barbetta (toponimo) - Rinvenimenti di superficie (1985) (distanza ml 200 ca. dall area di progetto) In un terreno arativo in leggera pendenza situato su un terrazzo a poca distanza dalla riva sinistra del Rio Emiliano, furono individuate macerie ricondotte all epoca romana. Affioramento con poca visibilità perché il terreno è molto lavorato e continuamente ripulito dalle macerie. TAGLIAFERRI 1986, pp , riferimento Quadrante XII, CI 102. PUNTO 5 - Cividale, località Barbetta (toponimo) - Rinvenimento sporadico (1963) (distanza ml 40 ca. dall area di progetto) Rinvenuta una guarnizione in rame decorata a sbalzo con fori per il fissaggio (h cm 6,1; diam. cm 9,8) forse databile al IV-V secolo d.c. (inv. 3799). TAGLIAFERRI 1986, p. 144, riferimento Quadrante XII, CI 991. PUNTO 6 - Cividale, località Barbetta (toponimo) - Rinvenimenti di superficie (1985) (distanza ml 150 ca. dall area di progetto) Su un terreno arativo posto in altura furono individuate macerie TAGLIAFERRI 1986, p. 146, riferimento
7 genericamente riconducibili all età romana. Quadrante XII, CI 998. PUNTO 7 - Cividale, località Barbetta (toponimo) - Rinvenimenti di superficie (1985) (distanza ml 110 ca. dall area di progetto) Registrato un affioramento di macerie riconducibili all età romana. TAGLIAFERRI 1986, p. 146, riferimento Quadrante XII, CI 999 PUNTO 8 - Cividale, località San Gottardo (toponimo) - Scavi di Michele della Torre ( ) Su un terreno piantumato a vite (mapp. 2262, propr. Pittioni) Michele della Torre portò alla luce una serie di tombe che segnalò in modo schematico con undici linee. Indicazioni generiche, prive di altre informazioni utili ad inquadrare il contesto. (distanza ml ca. dall area di progetto) DELLA TORRE, Tabella II, Tipo Agro 86; TAGLIAFERRI 1986, p. 130, riferimento Quadrante XII, CI 149. PUNTO 9 - strada Cividale-Sanguarzo, case Zanuttini località Castagnaro e San Gottardo (toponimi) - Scavi di Michele della Torre ( ) Su un terreno piantumato a vite presso le allora Case Zanuttini (mapp propr. Iuri; mapp propr. Mulloni; mapp. 2238, 2143, 2140 propr. Pellarini) Michele della Torre portò alla luce una serie di tombe che segnalò in modo schematico con undici linee. Indicazioni generiche, prive di altre informazioni utili ad inquadrare il contesto. (distanza ml 200 ca. dall area di progetto) DELLA TORRE, Tabella II, Tipo Agro 85; TAGLIAFERRI 1986, II, p. 130, riferimento Quadrante XII, CI 148. PUNTO 10 - strada Cividale-Sanguarzo, case Za - Rinvenimenti di superficie (1983) Individuate macerie ricondotte all età romana su terreno arativo. (distanza ml 80 ca. dall area di progetto) TAGLIAFERRI 1986, II, p. 133, riferimento Quadrante XII, CI 178. PUNTO 11 - sponda nord del fiume Natisone - Rinvenimenti di superficie (1983) Verificata materialmente una porzione della strada romana che da Cividale raggiunge il Norico. Ipotizzato un tracciato che affianca il corso del Natisone. (distanza ml 150 ca. dall area di progetto) TAGLIAFERRI 1986, II, riferimento Quadrante XII (ipotesi di percorso). TAGLIAFERRI 1986, I, pp ) INTERVENTI ARCHEOLOGICI RECENTI PRESSO L AREA INTERESSATA DAI LAVORI (FONTI INEDITE): -interventi di sorveglianza archeologica: / -indagini archeologiche: / - rinvenimenti di superficie: / -segnalazioni: /
8 2.3) SOPRALLUOGO PER VERIFICA AFFIORAMENTI ARCHEOLOGICI (settembre 2012): In corrispondenza dei punti evidenziati non sono visibili affioramenti di materiale archeologico, benché la stagione corrente non sia la più adatta ad operazioni di survey per lo stato di coltura dei terreni. Gli affioramenti registrati si trovano in aree non urbanizzate, dunque è verosimile pensare che non siano state compromesse in modo significativo, se non da recenti lavori agrari. Anche la tratta interessata dalla posa di nuove infrastrutture attraversa una zona verde non edificata percorrendo la fascia mediana del terreno compreso tra la S.S. n. 54 e il fiume. L area è in quota con la S.S. n. 54, ma leggermente sopraelevata rispetto alla strada campestre che affianca il Natisone (probabile tracciato dell antico percorso romano). 3) CARATTERISTICHE DI RISCHIO 3.1) RISCHIO ARCHEOLOGICO: - alto (intera area di intervento) Il rischio archeologico si presenta alto, data la discreta presenza dei punti di rinvenimento di cui sopra e della strada romana. Il lacerto di quest ultima, riconosciuto materialmente durante indagini di superficie condotte in passato (punto 11), dista ml 150 ca. dal tracciato previsto dal progetto. Una distanza che potrebbe ridursi a ml 50 ca., avvicinandosi al limite sud-ovest della tratta interessata dai lavori, laddove si è ipotizzato che il percorso stradale segua l ansa del fiume che in questo punto presenta una curva molto accentuata. In generale, a parte la strada, i rinvenimenti più prossimi all area interessata dai lavori si trovano ad una distanza media di un centinaio di metri. Fa eccezione il rinvenimento di cui al punto 8, posizionato immediatamente a ridosso dell area di scavo (dista ml ca.). BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Fonti edite **************** CENCIG = CENCIG D., Acque e strade nel territorio udinese dalla preistoria all età romana secondo i rinvenimenti archeologici, Forum Iulii, 10-11, , pp PRENC 2000 = PRENC F., Viabilità e centuriazione nella pianura aquileiese, in Cammina cammina. Dalla via dell ambra alla via della fede, a cura di S. Blason Scarel, Gruppo Archeologico Aquileiese 2000, pp ROSSETTI 1988 = ROSSETTI A., Il percorso di pianura della strada romana Aquileia-Virunum ( Julia Augusta ), Memorie Storiche Forogiuliesi, 1988, pp TAGLIAFERRI 1986 = TAGLIAFERRI A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, voll. I-III, Pordenone 1986.
9 TAGLIAFERRI A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, voll. I-III. Fonti inedite AMANC = Archivio Museo Archeologico Nazionale di Cividale; Fondo della Torre = Fondo Manoscritti Michele della Torre Valsassina, Storia degli Scavi eseguiti per la Sovrana Risoluzione. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Prospetto V, p. XLVI. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Albo III, tav. XV, Albo IV, tav. IV. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Quadro monete, n. 19. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Tabella II, Tipo Agro 83. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Tabella II, Tipo Agro 84. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Tabella II, Tipo Agro 84. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Tabella II, Tipo Agro 85. DELLA TORRE = AMANC, Fondo Della Torre, Tabella II, Tipo Agro 86.
10 COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA PER IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE, TERRITORIALE, LA TUTELA E GESTIONE COORDINATA DEL BACINO IDROGRAFICO DELL ISONZO-SO A MEDIANTE LA DEPURAZIONE ED IL COLLETTAMENTO DEL FRIULI Documento di valutazione archeologica preventiva SANGUARZO 2 21 Tratto di strada verificata sul terreno 3 4 Strada per Cividale Proseguimento della strada 5 campestre (qui via delle Acque) che ripercorre la strada romana 6 1) Viabilità di età romana con indicazione del tratto di strada segnalato alla tav. 01 (da PRENC 2000). 2) Particolare della strada che costeggia il corso del fiume Natisone, riconosciuta materialmente al limite est, poco prima dell abitato di Sanguarzo (da TAGLIAFERRI 1986). 3-4) Strada campestre che corrisponde al tracciato della strada romana che corre parallelo alla S.S. n. 54, affiancando il fiume Natisone. 5) Strada campestre che ricalca il tracciato della strada romana. Sullo sfondo è visibile la città di Cividale. 6) Bivio in corrispondenza di via delle Acque. A destra continua la strada romana sul percorso di via delle Acque. [RA: ALTO].
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