A cura della Dott.ssa Paola Popolla, della Dott.ssa Maria Fabiana Briganti e della Dott. ssa Rossella Greco

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Enrichetta Costantini
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1 A cura della Dott.ssa Paola Popolla, della Dott.ssa Maria Fabiana Briganti e della Dott. ssa Rossella Greco Nel 1995 I.D.Turkat descrive per la prima volta una sindrome riscontrabile nei casi di divorzio e affidamento dei figli: la Sindrome della Madre Malevola (Malicious Mother Syndrome). Originariamente l autrice, non avendo riscontrato casi attribuibili ai padri, concluse che tale sindrome interessasse esclusivamente il genere femminile; da studi più recenti, tuttavia, è emerso che esiste una certa neutralità di genere e che quindi si possa riconoscere, più in generale, una Sindrome del Genitore Malevolo ( Malicious Parent Syndrome ). Quando i genitori decidono di interrompere il proprio legame coniugale, si attivano una serie di meccanismi competitivi riguardanti l affidamento e la custodia dei figli, che spesso fanno emergere il loro lato peggiore. Nei casi di separazione altamente conflittuale spesso è difficile mantenere distinte le competenze genitoriali dal proprio fallimento coniugale, finendo così per dimenticare che i figli, per poter crescere in maniera sana ed equilibrata, necessitano di affetto, educazione e cura da parte di entrambi i genitori. Anche chi non ha una storia di malattie psichiatriche o precedenti penali può manifestare comportamenti altamente problematici nel corso del processo di separazione e custodia dei figli: alcuni genitori interferiscono deliberatamente con le visite dell altro e, a volte, manipolano i figli portandoli ad odiare l altro genitore (è il caso della Sindrome di Alienazione Genitoriale o PAS); in alcune circostanze, quelle più estreme, la lotta per l affidamento dei figli può scaturire in vera e propria violenza. Da un punto di vista clinico risulta necessario poter analizzare e classificare queste diverse forme comportamentali, ai fini di una corretta valutazione psicologica 1 / 6

2 e legale. A tale scopo, Turkat individua e propone dei criteri diagnostici specifici per la Sindrom e della Madre Malevola. Tab. 1 Criteri diagnostici della Sindrome della Madre Malevola (da: Cannavicci, 2012) La Sindrome della Madre Malevola nei casi di divorzio, osservata da casi clinici e giudiziari, abbraccia a) una madre che se - tentando di alienare i figli dal padre - coinvolgendo altri in azioni malevole contro il padre - intraprendendo un contenzioso eccessivo b) la madre tenta se - le visite regolari dei figli al padre - le libere conversazioni telefoniche tra i figli e il padre - la partecipazione del padre alla vita scolastica e alle attività extracurricolari dei figli 2 / 6

3 c) lo schema è perva - mentire ai figli - mentire ad altri - violazioni della legge. Il disturbo non è specificamente dovuto ad un altro disturbo mentale, pur potendo coesistere con un a Si tratta dunque di madri che continuano a mantenere una relazione di accudimento apparentemente inalterata con i figli, ma che mettono in atto comportamenti lesivi nei confronti dell ex-coniuge, al fine di comprometterne la relazione con i figli. La madre affetta dalla sindrome della madre malevola agisce una sorta di boicottaggio nei confronti della relazione padre-figlio quasi impossibile da contrastare; in genere, i comportamenti sopra riportati tendono a perdurare e ripetersi, anche se il raggiungimento dello scopo (l allontanamento anche affettivo del padre dalla vita dei figli) non è immediato. I criteri diagnostici individuati dalla Turkat, dunque, descrivono quattro modelli di comportamento: il primo, relativo alla punizione del partner attraverso l alienazione dai figli, spesso viene attuato dalla madre coinvolgendo altre persone che, senza accorgersene, vengono manipolate e si schierano dalla sua parte, assecondandola. 3 / 6

4 Questo, a volte, può succedere anche con professionisti come psicologi e psicoterapeuti, legali ed altre figure professionali coinvolte a vario titolo nella separazione. La madre può agire muovendo una serie eccessiva di azioni legali con cui vessare l ex coniuge, fino ad arrivare a lanciare, nei casi più gravi, false accuse di abuso sessuale. Il secondo schema comportamentale riguarda l impedimento : la madre fa di tutto per impedire al padre di partecipare alla vita dei figli. Nel concreto può accadere che comunichi date e orari sbagliati degli eventi che riguardano i figli, dica bugie, non dia informazioni, etc. Nel terzo pattern comportamentale i tentativi di allontanamento del padre dalla vita dei figli si fanno sempre più estremi, arrivando anche a violare la legge. L immagine del padre viene fortemente danneggiata da menzogne e false accuse, tanto da compromettere significativamente la relazione con i figli e con gli altri componenti della famiglia. Questi criteri sono stati modificati, in un secondo momento, per ampliare la valutazione ad entrambi i genitori, e non solo alla madre: Sindrome del Genitore Malevolo. Si è ritenuto infatti, che l attribuzione di tale sindrome esclusivamente al genere femminile dipendesse in realtà dal fatto che le madri fossero quasi sempre i genitori affidatari. Tale Sindrome presenta molti punti di contatto con la Sindrome di Alienazione Genitoriale descritta da Gardner nel 1985: va precisato tuttavia che in questo caso i comportamenti messi in atto per distruggere la relazione dell ex coniuge con i figli sono più eclatanti e consapevoli rispetto agli atteggiamenti subdoli e mascherati del genitore alienante nella PAS; inoltre, i bambini nella Sindrome della Madre Malevola mantengono un ruolo prevalentemente passivo rispetto ai minori che subiscono il lavaggio del cervello nei casi di PAS e che si rifiutano di frequentare l altro genitore. Dalla descrizione dei modelli comportamentali che caratterizzano la Sindrome della Madre Malevola si può riflettere sul fatto che, anche se gli attacchi sono diretti ed attuati in modo esplicito verso il padre, implicitamente queste madri attaccano anche i propri figli: trascurano egoisticamente i loro bisogni e il loro benessere, sono manipolative, competitive, autocentrate. 4 / 6

5 La Sindrome della Madre Malevola, dunque, è una vera e propria anomalia comportamentale «che comprende: la manipolazione psicologica dei figli utilizzati come arma contro il padre; la vessazione del partner attraverso accuse gravi e infondate, come quelle di presunte violenze spesso a carattere sessuale; la disponibilità ad andare contro la legge o sfruttarne ogni piega pur di danneggiare il proprio ex». Tutto ciò può avere significative conseguenze negative sulla vita dei figli: se in età evolutiva viene attuata da parte del genitore una distorsione della realtà, si possono innescare una serie di problematiche che coinvolgono l intero mondo relazionale del bambino. Cannavicci, M. (2012). La sindrome della Madre Malevola e da Alienazione Parentale. < ( ) Cavedon, A. & Magro, T. (2010). Dalla separazione all alienazione parentale. Come giungere a una valutazione peritale. Milano: Franco Angeli. Cendon, P. (Ed.) (2011). Trattato dei nuovi danni. Vol. III. Lavis (TN): LEGO. Oliverio Ferraris, A. (2006). Dai figli non si divorzia. Separarsi e rimanere buoni genitori. Milano: BUR. Salluzzo, M.A. (2004). Psicopatologia nella separazione, divorzio e affidamento. Attualità in psicologia, 19 3/4) ( Salluzzo, M.A. (2006). La sindrome di alienazione genitoriale (PAS): psicopatologia e abuso dell affidamento nelle separazioni. Interventi di confine tra psicologia e giustizia. Rivista scientifica di psicologia, 8 5 / 6

6 , Severo, R. & Tura, M. (2011). La separazione genitoriale. Manuale operativo rivolto a psicologi, avvocati, educatori. Ravenna: Maggioli. Turkat, I.D. (1994). Child visitation interference in divorce. Clinical Psychology Review, 14, Turkat, I.D. (1995). Divorce Related Malicious Mother Syndrome. Journal of Family Violence, 1 0 ( 3) Turkat, I.D. (1999). Divorce Related Malicious Parent Syndrome. Journal of Family Violence, 14 (1) Turkat, I.D. (2002). Parental Alienation Syndrome. A Review of Critical Issues. Journal of the American Academy of Matrimonial Lawyers, 18, / 6

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