sara assicurazioni bilancio 2013 Relazione e Bilancio della Capogruppo Relazione e Bilancio Consolidato

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1 sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia bilancio 2013 Relazione e Bilancio della Capogruppo Relazione e Bilancio Consolidato

2 sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia bilancio 2013 Assemblea Ordinaria 28 aprile 2014 Sara Assicurazioni Spa Sede e Direzione Generale: Roma - Italia, Via Po n. 20 Capitale Sociale Euro (i.v.) Iscrizione Tribunale Roma n. 946/41 CCIAA Roma n C.F P.IVA Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni con DMICA (G.U n. 201)

3 Progetto grafico e impaginazione: Eurografica2 srl - Roma Finito di stampare: giugno

4 Consiglio di Amministrazione (1) Presidente * ALESSI Avv. Rosario Vice Presidente * CENA Dr. Vincenzo Consiglieri AGLIARDI Dr. Antonio BERLINCIONI Dr. Silvano * CANEVARI Dr. Mario CHIABERTO Dr. Sergio FINESSO Dr. Sergio OLIVERO Avv. Brunello PARDINI Dr. Franco RANIERI Avv. Vito Andrea * ROZERA Dr. Ascanio SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro Collegio Sindacale Presidente SELICATO Prof. Avv. Pietro Sindaci effettivi BRANDA Avv. Giancarla ZIBETTI Dr. Mario Sindaci supplenti BOIANI Dr. Bruno Angelo CARBONARI Dr. Luigi Direzione Generale Direttore Generale SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro (1) In carica al 13 marzo 2014 * Componenti il Comitato Esecutivo 3

5 4 bilancio 2013

6 INDICE BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RELAZIONE SULLA GESTIONE 13 SINTESI VALORI DI BILANCIO 42 STATO PATRIMONIALE 47 CONTO ECONOMICO 61 NOTA INTEGRATIVA Parte A Criteri di valutazione 73 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 84 Stato Patrimoniale Sezione 1 - Attivi immateriali 84 Sezione 2 - Investimenti 85 Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 90 Sezione 5 - Crediti 90 Sezione 6 - Altri elementi dell attivo 93 Sezione 7 - Ratei e risconti 94 Sezione 8 - Patrimonio netto 95 Sezione 9 - Passività subordinate 96 Sezione 10 - Riserve tecniche 96 Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri 98 Sezione 13 - Debiti ed altre passività 99 Sezione 14 - Ratei e risconti 101 Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate 101 Sezione 16 - Crediti e debiti esigibilità 102 Sezione 17 - Garanzie, impegni ed altri conti d ordine 103 Conto Economico Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni 104 Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo 107 Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico 108 Sezione 22 - Altre informazioni relative al conto economico 109 5

7 Parte C Altre informazioni Patrimonio netto aggiornato sulla base della proposta di destinazione del risultato di esercizio o di riclassificazione di altri elementi del patrimonio netto Margine di solvibilità Copertura delle riserve tecniche Bilancio Consolidato Rendiconto finanziario Operazioni con le parti correlate Riconciliazione tra l aliquota fiscale teorica e l aliquota fiscale effettiva Fusione per incorporazione della controllata MC Servizi: effetti patrimoniali ed economici 113 ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 119 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 199 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 209 RELAZIONE DELL ATTUARIO REVISORE 212 6

8 BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE 215 PROSPETTI DI BILANCIO 232 NOTE ILLUSTRATIVE A. Criteri generali di redazione 241 B. Principi ed area di consolidamento 243 C. Criteri di valutazione 247 D. Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 265 Stato patrimoniale attivo Attività immateriali 265 Attivi materiali 266 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 268 Investimenti 268 Crediti diversi 275 Altri elementi dell attivo 276 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 278 Patrimonio netto e passività Patrimonio netto 279 Accantonamenti 282 Riserve tecniche 283 Passività finanziarie 284 Debiti 285 Altri elementi del passivo 286 E. Informazioni sul conto economico consolidato 289 Premi e sinistri netti 289 Commissioni attive 290 Proventi ed oneri finanziari da investimenti 292 Altri ricavi 293 Commissioni passive 293 Spese della gestione assicurativa 294 Spese di gestione degli investimenti 294 Altre spese di amministrazione 295 Altri costi 296 Imposte 296 Utile (perdita) delle attività operative cessate 297 7

9 F. Informazioni per settore di attività 299 Settore danni 300 Settore vita 304 G. Informazioni su operazioni con parti correlate 307 H. Informazioni sui rischi 309 Contratti vita 310 Contratti danni 316 I rischi finanziari 319 Linee guida delle politiche riassicurative 324 ALLEGATI ALLE NOTE ILLUSTRATIVE 329 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 363 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 367 ESTRATTO DELLE DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA 373 8

10 bilancio 2013 della capogruppo 9

11 10 bilancio 2013

12 Relazione sulla Gestione 11

13 12 bilancio 2013

14 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, nel 2013 il ciclo economico internazionale si è rafforzato. Il prodotto interno lordo ha accelerato nei paesi avanzati e ha mostrato andamenti differenziati in quelli emergenti. Negli Stati Uniti l accordo sul bilancio per l esercizio fiscale ha ridotto l incertezza sulle scelte di finanza pubblica, mentre in primavera l Eurozona è uscita dalla recessione. Nell area dell Euro la crescita stimata per il 2013, anche se con differenze significative fra i vari paesi, è risultata più forte delle attese, riportandosi in territorio positivo allo 0,5% a/a, grazie all incremento dei consumi e al commercio estero. Fra le maggiori economie dell Area, in Germania il PIL stimato è aumentato dell 1,3% a/a, sospinto dagli investimenti in costruzioni; in Francia è aumentato dello 0,4%, mentre in Italia si è registrata una contrazione dell 1,9%, sia a causa della caduta di domanda dei consumi che degli investimenti, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un miglioramento. Negli Stati Uniti il prodotto interno lordo stimato è cresciuto dell 1,9% a/a, sospinto dal rafforzamento della dinamica dell occupazione e dei consumi. In Giappone il PIL stimato, nel primo anno della nuova politica economica e fiscale, ha avuto un progresso dell 1,6%, sostenuto soprattutto dalla domanda interna. L inflazione nei paesi avanzati è rimasta su livelli molto contenuti: nel mese di dicembre, l indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell 1,5% a/a negli Stati Uniti e dello 0,8% in Europa. In Giappone la variazione dell indice generale dei prezzi, tornata positiva dall estate scorsa, ha raggiunto l 1,6%. Tra i paesi emergenti, la dinamica dei prezzi al consumo resta elevata in India, in Brasile e in Russia. Il miglioramento delle prospettive di crescita delle economie avanzate ha favorito gli attivi più esposti al ciclo economico; tale miglioramento è proseguito anche dopo l annuncio, a metà dicembre, dell avvio negli Stati Uniti della fase di riduzione dello stimolo monetario. I premi per il rischio nei mercati del debito pubblico e privato si sono ridotti. Negli ultimi mesi del 2013 i tassi di interesse sui titoli pubblici decennali sono aumentati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, riflettendo il progressivo miglioramento del quadro congiunturale, mentre in Giappone e in Germania sono rimasti invariati. Le tensioni sul debito sovrano nell area dell Euro hanno continuato ad attenuarsi. Vi hanno contribuito il rafforzarsi delle prospettive di ripresa dell economia e le decisioni di politica monetaria della BCE. I differenziali di interesse con la Germania si sono ridotti in misura significativa in tutti i paesi dell Area più direttamente colpiti dalle tensioni, sia sulle scadenze brevi sia su quelle a medio e a lungo termine. In Italia, a fine anno, il rendimento del decennale italiano si è assestato in area 4,1% e lo spread sui titoli decennali tedeschi di poco oltre i 200 punti base. Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati finanziari, nel 2013 i corsi azionari mondiali in valuta locale sono aumentati del 26,25% nei paesi sviluppati e del 3,44% nelle economie emergenti. In Europa l indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti del 17,95% mentre il FTSE MIB ha reso il 16,56%, negli Usa l indice S&P 500 ha ottenuto un rendimento in dollari del 29,6%, mentre in Asia l indice giapponese Topix ha ottenuto rendimenti in Yen del 51,46%. Nel quarto trimestre è proseguito il rafforzamento dell Euro, che ha risentito degli afflussi di portafoglio verso l Area, verosimilmente connessi con la diminuzione del rischio sovrano. Secondo le più recenti stime dell OCSE, la crescita mondiale, dopo essere scesa al 2,7% nel 2013, dovrebbe segnare un recupero al 3,6% nel L attività economica è stimata al 2,9% negli Stati Uniti, all 1% in Europa e rallenterebbe all 1,5% in Giappone. I rischi di un peggiora- 13

15 mento della ripresa economica nel corso del 2014, soprattutto in Europa, sono principalmente legati ai tassi di disoccupazione ancora elevati, ai bilanci pubblici fragili in molti Paesi e a possibili battute d arresto nelle riforme strutturali. IL MERCATO ASSICURATIVO Secondo le statistiche provvisorie dell IVASS, la raccolta premi complessiva del portafoglio diretto italiano realizzata nel 2013, ha registrato un incremento del 13,0% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Tale sviluppo è attribuibile sostanzialmente ai rami vita che registrano un aumento del 22,1% rispetto al 2012, con un incidenza sul portafoglio globale vita e danni pari al 71,6% (66,3% nel 2012); nell ambito del settore danni, si è registrato, nel 2013, un decremento pari al 4,9%, con un incidenza del 28,4% sul portafoglio globale (33,7% nel 2012). In particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una raccolta 2013 di 16,3 miliardi di Euro, sono risultati in diminuzione del 7,5% rispetto al 2012 con un incidenza del 48,3% sul totale dei rami danni (49,6% nel 2012). Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul totale, sono: Infortuni con l 8,8% (8,4% nel 2012), R.C. Generale con l 8,5% (8,3% nel 2012), Altri danni ai beni con il 7,9% (7,4% nel 2012), Corpi di veicoli terrestri con il 7,2% (7,5% nel 2012), Incendio ed elementi naturali con il 6,8% (6,5% nel 2012) e Malattia con il 6,1% (6,0% nel 2012). L analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l 80,8% del portafoglio danni (81,3% nel 2012) e l 86,8% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (87,2% nel 2012). Da segnalare infine, la lieve ma continua crescita della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% rispetto al 5,2% nel 2012), sia con riferimento al solo ramo R.C. Auto (8,1% rispetto al 7,9% nel 2012). Il mercato della R.C. Auto è stato caratterizzato nel 2013, per effetto della forte concorrenza, da una diminuzione del prezzo medio di circa il 5% rispetto al L andamento dei prezzi è stato giustificato sia dalla forte riduzione della circolazione e quindi del numero degli incidenti, sia dagli effetti della norma che ha reso più stringenti i controlli sui danni lievissimi alla persona. Per quanto riguarda l evoluzione normativa del mercato assicurativo nel 2013, si elencano di seguito le novità legislative ed i Regolamenti emanati dall IVASS. Decreto Legge del 23 dicembre 2013 n. 145 Il Decreto, nell art. 8, ha previsto significative modificazioni alla disciplina della R.C. Auto. Le principali novità hanno riguardato, tra le altre: la decadenza dal diritto al risarcimento del danno da circolazione di 90 giorni; la necessità di identificare eventuali testimoni al momento della denuncia e non successivamente; la conferma della non obbligatorietà della scatola nera; la facoltà di avvalersi del risarcimento in forma specifica; l obbligo di proporre agli assicurati l ispezione preventiva del veicolo dando in cambio uno sconto per chi aderisce alla proposta; l obbligo, in caso di sinistro, di offrire prestazioni sanitarie concedendo uno sconto; la sospensione della procedura d offerta per sinistri a rischio frode; l aumento da 5 a 10 giorni del termine per la perizia dei danni a cose. Il Decreto, secondo l ANIA, presentava aspetti positivi sul tema del contrasto alle frodi, ma affrontava il problema dei prezzi con regole impositive che esulano dai meccanismi tecnici di tariffazione, inoltre, non affrontava il problema dell approvazione delle tabelle per il risarci- 14

16 mento dei danni fisici gravi, che incide in modo rilevante sul costo medio delle polizze R.C. Auto. Il 5 febbraio 2014 l art. 8 del Decreto è stato soppresso, anche se il Governo ha manifestato l intenzione di riformare la R.C. Auto approvando la presentazione di un disegno di legge che riprende il testo originario dell articolo soppresso. Regolamento IVASS n. 1 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie. Tale procedura infatti, già disciplinata dal Regolamento ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006, viene ridefinita tenuto conto dell istituzione dell IVASS e del piano di riassetto organizzativo dell Istituto nonché dell esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell azione amministrativa. Regolamento IVASS n. 2 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del collegio di garanzia di cui al Titolo XVIII (sanzioni e procedimenti sanzionatori), Capo VIII (destinatari delle sanzioni disciplinari e procedimento) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). Il Regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento ISVAP n. 6/2006, tenuto conto dell istituzione dell IVASS ed in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell Istituto di cui alle nuove norme di organizzazione e funzionamento approvate, da ultimo, con delibere del Consiglio del giugno La nuova normativa infatti, rivisita e razionalizza l attribuzione delle competenze accertative ed istruttorie in materia di procedimento disciplinare, trasferendone la titolarità dall Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi. Regolamento IVASS n. 3 del 5 novembre 2013 Il Regolamento dà attuazione all articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, recante disposizioni e principi a cui devono attenersi le Autorità, tra cui l IVASS (all epoca ISVAP), per l adozione di atti a contenuto regolamentare o generale, esclusi quelli attinenti all organizzazione interna. Con tale Regolamento sono stati ripresi i principi e gli obiettivi che hanno animato l originale versione dello schema oggetto di precedente pubblica consultazione, avvenuta nel 2008, allineandoli anche ai nuovi orientamenti nel frattempo intervenuti in materia di analisi d impatto regolamentare. Il Regolamento risponde alla volontà di garantire un allineamento del testo sia con i nuovi orientamenti internazionali in materia di analisi di impatto regolamentare (cd. AIR), sia con le analoghe disposizioni regolamentari e gli orientamenti - che nel frattempo si sono delineati - delle altre Autorità di Vigilanza tenute, ai sensi della già citata legge n. 262/2005, a disciplinare l attività di AIR. Regolamento IVASS n. 4 del 17 dicembre 2013 Il Regolamento disciplina la liquidazione coatta amministrativa delle imprese di assicurazione di cui al Titolo XVI (misure di salvaguardia, risanamento e liquidazione), Capo IV (liquida- 15

17 zione coatta amministrativa) del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). La normativa, aggiornando il Regolamento ISVAP n. 8 del 13 novembre 2007, assegna una maggiore autonomia operativa agli organi delle procedure sulla scorta di quanto già previsto dalla legge fallimentare, aumentando gli elementi di comunicazione ed informativa da fornire all Istituto di vigilanza, prevedendo inoltre la possibilità di sottoporre all esame di un revisore esterno l attività di gestione del procedimento concorsuale; sono infine stabiliti criteri più stringenti che gli organi delle procedure dovranno seguire nell affidare incarichi a soggetti esterni. ADATTAMENTO DELLA GESTIONE La raccolta premi complessiva della Compagnia, inclusiva del lavoro indiretto, è stata pari a 602,7 milioni di Euro, con una diminuzione del 2,7% rispetto all esercizio precedente. I premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione ammontano a 597,1 milioni di Euro e registrano un decremento dell 1,6% rispetto all esercizio precedente. Gli importi pagati per sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione, registrano un saldo pari a 372,0 milioni di Euro, con una diminuzione del 12,0% rispetto ai 422,8 milioni di Euro dello scorso esercizio. Le riserve tecniche, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, ammontano a 1.209,1 milioni di Euro con un decremento, rispetto al 2012, di 6,0 milioni di Euro, pari allo 0,5%. Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 201,0% del 2012 al 205,8% e quello del ramo R.C. Auto passa dal 233,7% al 242,9%. Il risultato del conto tecnico, che comprende le spese di gestione e la quota di pertinenza dell utile degli investimenti, è positivo per 75,7 milioni di Euro (positivo per 88,7 milioni di Euro nel 2012). Il valore globale degli investimenti e delle disponibilità liquide ha raggiunto al 31 dicembre 2013 un valore di 1.583,5 milioni di Euro, con un decremento di 18,5 milioni di Euro rispetto al 2012 (-1,1%). I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti, comprensivi degli interessi bancari, sono passati da 99,4 milioni di Euro nel 2012, a 46,8 milioni di Euro alla fine del 2013, con un decremento di 52,6 milioni di Euro. Gli stessi includono un risultato positivo della gestione immobiliare, al lordo delle svalutazioni effettuate pari a 4,7 milioni di Euro, di 2,9 milioni di Euro e, al netto delle stesse, un risultato negativo di 1,8 milioni di Euro. Il conto economico chiude con un risultato positivo prima delle imposte di 79,6 milioni di Euro (97,0 milioni di Euro nel 2012) e, al netto delle stesse, di 44,1 milioni di Euro (59,1 milioni di Euro nel 2012). Il risultato dell esercizio 2013 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori: l ulteriore miglioramento del saldo tecnico del lavoro diretto, pari a 47,5 milioni di Euro, rispetto al risultato di 23,8 milioni di Euro del 2012, in particolare nel ramo R.C. Auto, come descritto nei commenti sull andamento della gestione assicurativa; il risultato degli investimenti e delle disponibilità liquide, il cui apporto netto al risultato di esercizio è stato di 46,8 milioni di Euro, inferiore rispetto a quello del 2012 (99,4 milioni di Euro), ma superiore rispetto alle previsioni. Si evidenzia che il risultato netto ha risentito dell aumento straordinario dell aliquota IRES di 8,5 punti percentuali, disposto nel D.L. 133 del 30 novembre 2013 per le società del settore finanziario e assicurativo. 16

18 Con effetto giuridico 27 dicembre 2013, è stata completata la fusione per incorporazione di MC Servizi s.r.l. in Sara Assicurazioni. L operazione ha generato un avanzo da fusione pari a 0,5 milioni di Euro, iscritto tra le riserve del patrimonio netto. Il 19 dicembre 2013, Sara ha altresì ceduto la partecipazione del 5% in Targasys s.r.l. alla società del Gruppo ACI ACI Global, al corrispettivo di 0,6 milioni di Euro. GESTIONE ASSICURATIVA I premi lordi contabilizzati ammontano a 602,7 milioni di Euro contro 619,7 milioni dell esercizio precedente, con un decremento del 2,7%. I premi del lavoro diretto risultano pari a 595,2 milioni di Euro (611,3 milioni di Euro a dicembre 2012, registrando così un decremento del 2,6%) e quelli del lavoro indiretto pari a 7,5 milioni di Euro (8,4 milioni di Euro a dicembre 2012, -10,7%). Nel corso dell esercizio la Società ha assunto premi del ramo perdite pecuniarie raccolti in regime di libera prestazione di servizi per 6,4 milioni di Euro, in aumento del 6,0% rispetto al (6,0 milioni di Euro). Nel prospetto seguente sono riportati i premi del lavoro diretto suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo; per i premi del lavoro indiretto invece viene indicato semplicemente il saldo di fine esercizio. Premi lordi contabilizzati Differenza Distribuzione % Valori in migliaia di Euro Importo % Infortuni ,7 7,1 6,8 Malattie ,5 1,5 1,4 Corpi di veicoli terrestri ,6 8,7 8,6 Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,5 - - Merci trasportate ,9 - - Incendio e elementi naturali ,0 2,4 2,2 Altri danni a beni ,5 3,0 2,9 R.C. Autoveicoli terrestri ,3 67,5 69,4 R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali ,8 0,2 0,2 R.C. Generale ,0 4,7 4,2 Credito Cauzioni ,7 0,3 0,3 Perdite pecuniarie ,7 1,4 1,3 Tutela giudiziaria ,2 1,0 1,0 Assistenza ,8 2,0 1,5 Totale Lavoro diretto ,6 100,0 100,0 Totale Lavoro indiretto ,7 - - Totale premi lordi contabilizzati ,

19 La distribuzione della raccolta premi dell esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in aumento rispetto all esercizio precedente (23,6% contro il 21,8% del 2012). Si segnala, rispetto all esercizio precedente, una contrazione dei premi per i rami R.C. Auto, Corpi Veicoli Terrestri, Merci Trasportate, Malattie, Cauzioni, R.C. Veicoli marittimi e Corpi di veicoli marittimi, mentre si registra un incremento dei premi degli altri rami elementari. ANDAMENTO TECNICO DEI PRINCIPALI RAMI Nella seguente tabella, per il solo lavoro diretto, è riportato l andamento dei sinistri dei principali rami esercitati, relativamente agli importi pagati, al numero di denunce dei sinistri gestiti ed al rapporto sinistri a premi di competenza. Sinistri pagati (*) Sinistri denunciati (numero) (**) S/P di competenza Valori in migliaia di Euro Infortuni ,91 29,75 Malattie ,65 47,43 Corpi di veicoli terrestri ,29 51,71 Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,64-18,37 Merci trasportate ,32-15,64 Incendio e elementi naturali ,76 40,45 Altri danni a beni ,04 73,77 R.C. Autoveicoli terrestri ,03 73,35 R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali ,76 134,67 R.C. Generale ,80 75,91 Credito Cauzioni ,10 88,04 Perdite pecuniarie ,92 19,56 Tutela giudiziaria ,75 15,85 Assistenza ,38 20,35 Totale ,64 65,78 (*) al netto dei recuperi (**) sinistri gestiti Il numero dei sinistri denunciati nell esercizio è stato di con un incremento dello 0,1% rispetto al 31 dicembre L importo dei sinistri pagati è diminuito del 12,3%. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 60,64%, è in miglioramento rispetto a quello del corrispondente periodo dell esercizio precedente (65,78%). Questo risultato è determinato principalmente dal miglioramento dell andamento tecnico del ramo R.C. Auto più avanti commentato. 18

20 Il rapporto tra riserve tecniche e i premi contabilizzati del lavoro diretto è aumentato, passando dal 199,5% del 2012 al 204,2% del Nella seguente tabella si riporta, per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri. Rami Generazione corrente Velocità di liquidazione Generazioni precedenti Generazione corrente Generazioni precedenti Infortuni 35,62 53,30 34,76 53,43 Malattie 92,32 55,69 88,05 64,00 Corpi di veicoli terrestri 85,11 75,98 85,56 73,68 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 75,00 52,94 55,00 55,56 Merci trasportate 66,67 10,00 0,00 5,56 Incendio e elementi naturali 78,22 43,11 73,41 35,52 Altri danni a beni 80,24 74,85 73,85 69,60 R.C. Autoveicoli terrestri (Gestiti) 73,59 62,42 73,97 61,58 R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali 46,15 53,68 53,13 51,85 R.C. Generale 39,02 22,22 49,31 29,30 Cauzioni 66,67 28,26 64,15 31,82 Perdite pecuniarie 90,10 61,49 83,45 66,02 Tutela giudiziaria 7,85 19,73 3,96 12,71 Assistenza (*) Totale 72,34 60,05 73,59 58,77 * per il ramo Assistenza, stante la specificità del ramo, la velocità di liquidazione non è stata calcolata. Nella tabella sottostante sono riportati i combined ratio, comprensivi delle altre partite tecniche, dei principali rami esercitati: Rami Combined ratio Infortuni 61,25 70,59 Malattie 84,97 92,04 Corpi di veicoli terrestri 92,54 89,02 Incendio e elementi naturali 71,07 85,65 Altri danni a beni 98,93 113,89 R.C.Autoveicoli terrestri 96,40 99,38 R.C. Generale 111,96 116,72 Perdite pecuniarie 50,60 45,67 Tutela giudiziaria 55,96 53,90 Totale 92,09 96,12 I commenti che seguono sono riferiti ai risultati dei conti tecnici del lavoro diretto. L apporto dei proventi degli investimenti al conto tecnico del lavoro diretto, pari a 32,5 milioni di Euro, è risultato minore rispetto al 2012 (72,2 milioni di Euro). 19

21 R.C. Autoveicoli terrestri Il risultato del conto tecnico del lavoro diretto, positivo per 41,3 milioni di Euro, ha registrato una diminuzione rispetto al risultato positivo dell esercizio precedente (62,3 milioni di Euro). Questo risultato è stato determinato dall attribuzione al ramo dei proventi degli investimenti (26,5 milioni di Euro nel 2013, 59,6 milioni di Euro nel 2012). In miglioramento invece il saldo tecnico del ramo, che risulta positivo per 14,8 milioni di Euro con un aumento in valore assoluto di 12,1 milioni di Euro rispetto al saldo tecnico positivo del 2012 (2,7 milioni di Euro). I premi del lavoro diretto diminuiscono del 5,3% rispetto all esercizio 2012; tale diminuzione è da attribuire sia alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio, sia alla diminuzione del premio medio. Il miglioramento del saldo tecnico è da attribuire, principalmente, alla riduzione della frequenza sinistri, comune a tutto il mercato, legata agli effetti della congiuntura economica e all effetto degli interventi legislativi sulle microlesioni. In conseguenza di ciò, si rileva un miglioramento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dal 73,4% del 2012 al 69,0% del 2013, e del combined ratio passato dal 99,4% al 96,4%. I sinistri pagati complessivi sono diminuiti del 13,8% rispetto al precedente esercizio, riscontrando una sostanziale stabilità della velocità di liquidazione, che permane su valori molto elevati rispetto al mercato. I sinistri pagati gestiti ammontano a 293,4 milioni di Euro contro i 340,2 milioni di Euro del Il numero dei sinistri gestiti denunciati nell esercizio è stato di con un decremento del 7,7% rispetto al 31 dicembre Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 233,7% del 2012 al 242,9% del Corpi veicoli terrestri La raccolta dei premi del ramo ha evidenziato una flessione (-1,6%) rispetto all esercizio precedente. Il saldo tecnico è pari a 3,7 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2012). Il risultato tecnico del lavoro diretto, che esprime un utile di 4,7 milioni di Euro, è in decremento rispetto a quello dell esercizio 2012 (7,9 milioni di Euro). Infortuni La raccolta premi (42,2 milioni di Euro) è in lieve aumento (+1,7%) rispetto al 2012, il saldo tecnico (16,3 milioni di Euro) migliora di 4,2 milioni di Euro rispetto all esercizio 2012, principalmente per il miglior andamento della componente sinistri. Il rapporto sinistri a premi è pari al 19,9% contro il 29,8% del Il risultato del conto tecnico esprime un risultato di 17,3 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto all esercizio precedente (14,5 milioni di Euro). Malattia La raccolta premi del ramo, pari a 8,7 milioni di Euro, è sostanzialmente in linea rispetto al 2012 (8,8 milioni di Euro). Il rapporto sinistri a premi è pari al 44,7%, contro il 47,4% del Il saldo tecnico del ramo (1,3 milioni di Euro) è in miglioramento rispetto al 2012 (0,8 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico, in utile per 1,5 milioni di Euro, si incrementa rispetto a quello del 2012 (1,2 milioni di Euro). 20

22 Incendio La raccolta premi del ramo (14,5 milioni di Euro) è in aumento del 7% rispetto all esercizio precedente (13,6 milioni di Euro). Il saldo tecnico, pari a 4,5 milioni di Euro, è in netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2012 (1,7 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico esprime un risultato positivo di 5,0 milioni di Euro, migliore di quello del 2012 (2,6 milioni di Euro). Altri danni ai beni I premi del ramo (17,9 milioni di Euro) sono sostanzialmente in linea con quelli dell esercizio precedente (17,8 milioni di Euro). Il rapporto sinistri a premi è del 58,0%, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2012 (73,8%). Il saldo tecnico del ramo, pari a 0,1 milioni di Euro, mostra un marcato miglioramento rispetto al 2012 (-2,4 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico, positivo per 0,6 milioni di Euro, si incrementa rispetto a quello del 2012 (negativo per 1,4 milioni di Euro). R.C. Generale Nell esercizio 2013 la raccolta premi, pari a 28,0 milioni di Euro, è cresciuta, rispetto all esercizio precedente, dell 8,0%. Il rapporto sinistri a premi è pari al 70,8% contro il 75,9% del Il saldo tecnico del ramo (negativo per 3,3 milioni di Euro), mostra un miglioramento rispetto a quello del 2012 (negativo per 4,1 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico è negativo per 0,8 milioni di Euro, in decremento rispetto a quello del 2012 (positivo per 0,6 milioni di Euro) per effetto della maggior quota di utili trasferiti al conto tecnico nel Tutela giudiziaria La raccolta premi del ramo è in aumento del 6,2% rispetto al 2012 ed è pari a 6,2 milioni di Euro. Il rapporto sinistri premi è del 17,8%. Il saldo tecnico è pari a 2,7 milioni di Euro, in linea con quello del 2012 (2,7 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico è pari a 2,7 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro nel 2012), stante la limitata incidenza del risultato della gestione finanziaria. Perdite pecuniarie La raccolta premi, che include l attività in LPS descritta nello specifico paragrafo, evidenzia un incremento del 6,7% e si attesta a 8,6 milioni di Euro. Il saldo tecnico del ramo, positivo per 4,0 milioni di Euro, è in linea con quello del 2012 (4,1 milioni di Euro), mentre il risultato del conto tecnico, pari a 4,2 milioni di Euro, è di poco inferiore a quello del 2012 (4,5 milioni di Euro) per effetto della minor quota di utili trasferiti al conto tecnico rispetto al Assistenza La raccolta premi evidenzia un incremento del 29,8%, dovuto alle iniziative di sviluppo in sinergia con il Gruppo ACI, e si attesta a 11,9 milioni di Euro. 21

23 L andamento del ramo è positivo per 1,4 milioni di Euro ed in miglioramento rispetto al 2012 (0,9 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico, pari a 1,6 milioni di Euro, migliora rispetto all esercizio 2012 (1,2 milioni di Euro). ANTIFRODE L attività di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative nel ramo R.C. Auto costituisce un impegno fondamentale e ormai consolidato per Sara Assicurazioni ed investe il processo assicurativo nella sua interezza. Tale attività si sviluppa in tre diversi ambiti di operatività: liquidativa, assuntiva e legale. L antifrode liquidativa si sostanzia in un attività di verifica dei sinistri individuati a rischio frode, al fine di accertare la veridicità dei fatti denunciati e la fondatezza delle pretese di risarcimento. Detta operatività si esplica avvalendosi della collaborazione di una rete di fiduciari qualificati (investigatori privati, periti e legali) e anche attraverso un costante rapporto con le Autorità di Polizia Giudiziaria. L antifrode assuntiva attiene principalmente alla verifica in ordine all autenticità della documentazione contrattuale e precontrattuale prodotta dai clienti in fase di stipula delle polizze, avvalendosi anche delle segnalazioni ricevute dalle Autorità di Polizia in occasione dei controlli effettuati sul territorio ed aventi ad oggetto il rilievo di documentazione assicurativa falsa o contraffatta. La funzione legale porta a naturale sintesi gli esiti delle attività condotte negli altri comparti dando impulso all azione penale sia a tutela della Compagnia che, indirettamente, del mercato assicurativo. In ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 44/2012 si informa che, quale effetto dell attività di contrasto alle frodi esercitata nel ramo R.C. Auto, la Compagnia stima di aver conseguito nel 2013 una riduzione di oneri per sinistri pari a circa 1,2 milioni di Euro al lordo dei costi di gestione e delle spese sostenute per far fronte all attività medesima. Tale stima è determinata tenendo conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertata la frode, non si è provveduto alla liquidazione dei danni ovvero si è ottenuto il recupero (anche parziale) delle somme già indebitamente liquidate. ATTIVITÀ IN LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI L attività di raccolta dei premi in libera prestazione di servizi (ex art. 49 del Trattato CE) consta ad oggi di contratti conclusi nel Ramo 16 - Perdite Pecuniarie con Case Automobilistiche operanti sul mercato europeo o Società che forniscono Servizi di Mobilità su scala paneuropea. Il volume dei premi netti contabilizzati imputati nel conto economico del 2013 afferiscono all attività condotta in 3 Stati Membri dell UE: Belgio, Germania e Olanda. Al 31 dicembre 2013 la raccolta in LPS ha fatto registrare premi per complessivi 6,4 milioni di Euro (6,0 milioni nell esercizio precedente) e sinistri di competenza per un costo di 1,0 milioni di Euro (un costo di 1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2012). SPESE DI GESTIONE Si riporta un prospetto che evidenzia l incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi comparata con i valori dell esercizio precedente. 22

24 Importi Incidenza Importi Incidenza Valori in milioni di Euro premi % premi % Provvigioni di acquisto 30,8 5,3 30,1 5,0 Provvigioni d incasso 67,2 11,4 68,2 11,3 Altre spese di acquisizione 46,8 8,0 42,0 7,0 Altre spese di amministrazione 34,0 5,8 32,6 5,4 Provvigioni ricevute dai riassicuratori -5,0-0,9-5,1-0,8 Totale Spese di gestione 173,8 29,6 167,8 27,8 L incidenza delle spese di gestione sui premi conservati al , pari al 29,6%, è in aumento rispetto a quella dell anno precedente, pari al 27,8%, sia a causa dell aumento delle spese, sia a causa della diminuzione dei premi. Si segnala che, in valore assoluto, le spese di gestione, al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, aumentano di 6,0 milioni di Euro e, in particolare, le altre spese di acquisizione aumentano di 4,8 milioni di Euro, in massima parte per il costo delle scatole nere. POLITICHE RIASSICURATIVE Lavoro indiretto Assunto Il volume dei premi assunti in riassicurazione è stato pari a 7,5 milioni di Euro (8,4 milioni di Euro al ) ed il risultato complessivo evidenzia un andamento positivo per 1,5 milioni di Euro. La maggior parte del lavoro assunto è stato realizzato con la controllata Ala Assicurazioni, con un trattato in quota che interessa il ramo RCA. Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato mantenuto il trattato in quota con Münchener Ruck. Lavoro indiretto Retroceduto Il volume dei premi retroceduti in riassicurazione è stato pari a 0,3 milioni di Euro (0,3 milioni di Euro al ) ed il risultato complessivo evidenzia un andamento negativo per 0,5 milioni di Euro. L attività è relativa alla protezione degli affari R.C. Auto in quota accettati dalla compagnia Ala Assicurazioni. Cessione in riassicurazione Il volume dei premi ceduti al ammonta a 15,3 milioni di Euro (15,0 milioni di Euro al ) e l indice di conservazione risulta pertanto pari al 97,4% (97,5% al ). Il risultato economico della cessione in riassicurazione risulta negativo per 5,7 milioni di Euro (negativo per 7,7 milioni di Euro al ). Nel 2013 sono stati mantenuti i trattati in eccesso sinistri per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, R.C. Auto e R.C. Generale. Sono stati altresì mantenuti i trattati in quota per i rami Infortuni (limitatamente al rischio volo), Perdite Pecuniarie, Tutela Legale, R.C. Generale (limitatamente a R.C. Inquinamento) e Cauzioni. Viceversa si è rinunciato al trattato Altri Danni ai Beni (relativo alla sola aaranzia a Furto). Il riassicuratore di riferimento per i trattati 2013 è Münchener Ruck. 23

25 POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI GESTIONE FINANZIARIA Il 2013 è stato un anno favorevole per i mercati finanziari grazie alla politica monetaria estremamente espansiva delle banche centrali, alla conseguente abbondante liquidità sui mercati e al positivo contributo fornito dalla continua ripresa congiunturale nei paesi industrializzati. Questo contesto, favorevole agli attivi più esposti al ciclo economico, dovrebbe perdurare grazie alle migliori prospettive dell economia mondiale e al continuo afflusso di capitali nei mercati azionari. I principali indici azionari europei hanno registrato performance positive: Francoforte ha guadagnato il 25,48%, Londra ha registrato un incremento del 14,43%, Parigi del 17,99%. Anche l indice italiano ha chiuso l anno registrando un incremento del 16,56%, mentre l indice europeo EuroStoxx 50 ha guadagnato il 17,95%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dal 4,64% del 2012 al 3,35% del Il portafoglio della Compagnia è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e titoli corporate investment grade. I nuovi investimenti obbligazionari sono stati principalmente indirizzati verso titoli Governativi. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato la scelta di Etf con l obiettivo di aumentare la diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento del portafoglio mobiliare, escluse le partecipazioni, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato positivo e pari al 4,10% contro il risultato positivo dell 8,28% del 2012, mentre il rendimento finanziario è stato positivo e pari al 5,23% contro il risultato positivo dell 11,60% del Le plusvalenze implicite riferite al portafoglio titoli, al netto delle minusvalenze sul portafoglio ad utilizzo durevole, sono risultate positive per 48,7 milioni di Euro rispetto al saldo positivo di 35,2 milioni di Euro del La composizione degli investimenti e delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2013 è la seguente: Valori in milioni di Euro Importi Incidenza % Importi Incidenza % Terreni e fabbricati 348,8 22,0 352,9 22,0 Investimenti in imprese del Gruppo 47,0 3,0 48,3 3,0 Altri investimenti finanziari 1.104,4 69, ,7 62,7 Depositi presso imprese cedenti 2,5 0,2 3,0 0,2 Disponibilità liquide 80,9 5,1 194,0 12,1 Totale Investimenti e disponibilità liquide 1.583,5 100, ,0 100,0 Si riporta inoltre il dettaglio degli altri investimenti finanziari: Valori in milioni di Euro Importi Incidenza % Importi Incidenza % Azioni e quote 13,2 1,2 13,0 1,3 Quote di fondi comuni di investimento 295,3 26,7 238,6 23,8 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso 783,8 71,0 740,7 73,8 Altro 12,0 1,1 11,4 1,1 Totale Altri investimenti finanziari 1.104,4 100, ,7 100,0 24

26 I proventi netti su investimenti finanziari comprensivi delle disponibilità liquide sono risultati nel 2013 superiori alle attese e pari a 48,6 milioni (nel 2012 il risultato è stato pari a 95,5 milioni, influenzato da significative riprese di rettifiche valore). Le riprese di rettifiche di valore sono state pari a 1,8 milioni di Euro (20,7 milioni di Euro nel 2012), le rettifiche di valore a 0,7 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2012), i profitti su realizzo di investimenti a 13,3 milioni di Euro (35,0 milioni di Euro nel 2012), le perdite su realizzo di investimenti a 1,8 milioni di Euro (meno di 0,1 milioni di Euro nel 2012), i proventi di quote di fondi comuni di investimento sono stati pari a 5,8 milioni di Euro (6,1 milioni di Euro nel 2012), gli scarti di negoziazione negativi, inclusi negli oneri di gestione degli investimenti, sono risultati inferiori a 0,1 milioni di Euro (così come nel 2012). RISCHI FINANZIARI (ART. 94 DLGS. 209/2005) La Compagnia si avvale, per la misurazione del rischio di mercato, degli indicatori relativi ai rischi di tasso e di prezzo comunemente utilizzati dal mercato quali VaR (Value at Risk) e Risk Capital, ottenuti mediante modello stocastico, che esprimono la massima perdita attesa degli attivi osservati, in relazione a variazione di tasso (obbligazionario) e di prezzo (azionario e immobiliare), in un dato periodo e con una predefinita probabilità di errore. Gli indici in questione sono osservati mensilmente per la verifica dei limiti imposti dalla delibera quadro ex Regolamento 36. Al il VaR, calcolato ad un livello di probabilità del 99% con un unwinding period di 10 giorni, è pari allo 0,81% del valore quotato del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della Compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato pari allo 0,93%, registrato il Al il Risk Capital, calcolato ad un livello di probabilità del 99,50% con un unwinding period di 250 giorni, è pari al 3,69% del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della Compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato pari al 4,17%, registrato analogamente al valore massimo del VaR, il Inoltre, con cadenza trimestrale, la Compagnia effettua un attività di monitoraggio del trend dei principali rischi di mercato, verificando l andamento mensile del Risk Capital rispetto ad un valore di attenzione prefissato. Al fine di contenere l esposizione al rischio di credito, la Compagnia ha definito, tramite delibera quadro ex Regolamento ISVAP 36/2011, una serie di vincoli basati sulla natura, sul rating della controparte nonché sulla tipologia di strumenti acquisibili. La componente obbligazionaria, al , è composta per la quasi totalità (96,67%) da titoli investment grade (rating Standard & Poor s superiore o uguale a BBB-). In particolare, l elevato peso dei titoli di Stato in portafoglio incide sul rating medio della componente obbligazionaria pari a BBB. La Società, inoltre, si avvale di un software specialistico sviluppato secondo standard professionali, finalizzato a misurare e controllare l esposizione al rischio di credito di portafogli obbligazionari. Per ciò che attiene al rischio di liquidità, esso viene limitato ricorrendo a titoli quotati per la quasi totalità di quelli presenti in portafoglio, per cui gli investimenti della Compagnia sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che, per loro natura, sono agevolmente liquidabili al fair value. RISCHI ASSICURATIVI I rischi relativi ai rami Danni (Non Life ed Health) sono il rischio di sottoscrizione, ottenuto dall aggregazione del rischio premio e del rischio di riservazione, il rischio catastrofale e il 25

27 rischio derivante dall esercizio delle opzioni esercitabili dall assicurato previste nei contratti (lapse), riguardante principalmente contratti danni pluriennali. Il principale rischio per la Compagnia è quello di sottoscrizione, che rappresenta il rischio di perdita o variazione sfavorevole delle passività assicurative dovuto ad ipotesi inadeguate in materia di determinazione dei premi e costituzione delle riserve. Nel corso del 2013 la Società ha provveduto alla misurazione dei rischi assicurativi mediante l applicazione della formula standard con l utilizzo dei parametri specifici di impresa in termini di volatilità premi e riserve, secondo le specifiche tecniche in stile Solvency II, attualmente in evoluzione. La valutazione della miglior stima delle riserve tecniche (sinistri e premi) e dei parametri specifici di impresa, come per il 2012, è stata svolta in completa autonomia, con il supporto del software specialistico a disposizione. Tali attività hanno confermato all interno della Compagnia una maggiore sensibilità rispetto a queste grandezze. Sono state inoltre avviate analisi in merito alle grandezze e metodologie utili per la valutazione prospettica dei rischi come richiesto dalla direttiva Solvency II. Si evidenzia la creazione, grazie alle attività di adeguamento a Solvency II, di un sistema di certificazione del dato e di completezza della base dati con l obiettivo di garantire che le procedure di raccolta, conservazione e utilizzo delle informazioni, siano caratterizzate da adeguati standard di gestione della qualità dei dati via via più elevati. La Compagnia ha inoltre effettuato analisi di monitoraggio e stress test secondo metodologie interne al fine di consentire un tempestivo controllo delle grandezze indicative del rischio tecnico e di valutare la propria vulnerabilità ad eventi estremi. Tali attività non hanno evidenziato situazioni di criticità riscontrando l adeguatezza patrimoniale della compagnia in situazioni di stress. A protezione delle esposizioni ai rischi, la Società attua una politica riassicurativa adeguata e coerente, identificando strutture di cessione basate su una dettagliata analisi del rischio che consente di definire per ciascuna classe di affari il tipo di struttura, il livello di ritenzione e la capacità riassicurativa necessari sia per mitigare l esposizione per singolo rischio che, per alcune classi, quella per evento. ANALISI DEI RISCHI OPERATIVI Nel corso del 2013 sono state portate a termine le attività di monitoraggio dei rischi operativi insiti nei processi di gestione e liquidazione sinistri, dei processi assuntivi Auto e Rami Elementari, dei processi di riassicurazione passiva. Inoltre, si è proceduto con l identificazione dei rischi connessi alla tecnologia e ai processi di gestione di compravendita immobiliare e di manutenzione tecnica degli immobili della Compagnia. I processi di gestione e liquidazione sinistri analizzati hanno interessato sia i Rami Auto che Non Auto, cogliendone le peculiarità della gestione da parte della Rete Liquidativa e delle strutture direzionali preposte. Complessivamente l analisi mostra un punteggio di rischio che rientra nella soglia di accettabilità del rischio definita nel modello di Gestione dei Rischi Operativi. ANALISI DEI RISCHI DI NON CONFORMITÀ ALLE NORME La funzione di Compliance, allo scopo di valutare l adeguatezza dei presidi organizzativi e procedurali messi in atto dall azienda per prevenire il rischio di conformità, ha presidiato le novità normative del 2013 attinenti trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti degli assicurati e danneggiati, informativa precontrattuale e contrattuale 26

28 e corretta esecuzione dei contratti, con particolare riferimento alla gestione dei sinistri e, più in generale, alla tutela del consumatore. Con riferimento agli stessi ambiti normativi, ha inoltre continuato nell attività di popolamento e di aggiornamento della matrice dei rischi di mancata conformità alle norme, effettuando in alcuni casi specifici compliance test. L attività effettuata ha evidenziato situazioni di presidio del rischio di conformità. PERSONALE Il personale alle dirette dipendenze della Compagnia al 31 dicembre 2013 è di n. 611 unità (organico medio nel corso del 2013 pari a n. 615 unità) con un decremento di n. 10 unità rispetto al 31 dicembre 2012 (organico medio nel corso del 2012 pari a n. 622 unità). I contratti a tempo determinato al 31 dicembre 2013 sono pari a n. 3 unità con un decremento di n. 9 unità rispetto al 31 dicembre I contratti di somministrazione e lavoro sono pari a n. 3 unità al 31 dicembre 2013, con un incremento di n. 2 unità rispetto al 31 dicembre I costi relativi alle prestazioni di lavoro subordinato, pari a 56,0 milioni di Euro, hanno avuto un incidenza sulla raccolta premi pari al 9,3% (8,5% nel 2012). Il 15 marzo 2013 è stato ratificato il necessario accordo sindacale attraverso il quale è stato possibile presentare al Fondo Banche e Assicurazioni un piano formativo aziendale giudicato dallo stesso Fondo rispondente ai requisiti dell Avviso 1/13 ed a seguito del quale è stato ottenuto il relativo finanziamento. Il 29 luglio 2013 è stato ratificato il necessario accordo sindacale per accedere anche ai finanziamenti FBA per i piani formativi individuali rispondenti all Avviso 3/13. Il 7 giugno 2013 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale applicabile al personale dirigente del settore assicurativo. SISTEMI INFORMATIVI Per quanto concerne l Infrastruttura Tecnologica, nel corso del 2013, sono proseguite le attività di aggiornamento dei sistemi distribuiti e VoIP (Voice over Internet Protocol), di rafforzamento della sicurezza informatica e di ottimizzazione della rete trasmissione dati. Le migliorie tecnologiche introdotte a livello architetturale, hanno consentito di rendere sempre più stabili e affidabili i servizi applicativi core business Sara Power ed EasyClaims/EasyNotice. È stata completata la diffusione della soluzione di strong authentication a tutti i Centri Liquidazione Danni e a tutto il personale della Direzione Sinistri con autonomia liquidativa. Tale soluzione rende più solido e sicuro il processo dispositivo di liquidazione del sinistro in quanto, oltre alle tradizionali credenziali di accesso al sistema, è necessario l inserimento di un PIN e del numero casuale generato dal token assegnato a ciascun liquidatore. Nell ambito della sicurezza perimetrale è stato introdotto un sistema di Intrusion Prevention teso a intercettare e impedire accessi non autorizzati e/o indesiderati alla rete dati aziendale. Con l obiettivo di allineare le infrastrutture agli standard tecnologici di mercato, sono stati poi aggiornati gli ambienti virtuali, è stata implementata la rete wireless nelle sedi strumentali ed è stato sostituito lo storage centralizzato nella server farm di via Po. 27

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