La gestione delle selve castanili come tutela all erosione del territorio montano. Dottor Agronomo Massimo Raimondi

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1 La gestione delle selve castanili come tutela all erosione del territorio montano Milano 16 marzo 2012 Acquario Civico Milano Strumenti di formazione per la custodia del territorio Dottor Agronomo Massimo Raimondi

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3 Turisti su scarpata franata

4 Sconsiderata utilizzazione forestale

5 Invecchiamento dei boschi di castagno con senescenza delle piante

6 Assenza di manutenzione del bosco ed abbassamento dell areale del faggio

7 Versante senza piante scivolato

8 Il castagno Castanea sativa Mill. Fiori Frutti Foglie Corteccia

9 I fiori Fiori maschili PRODUCE POLLINE Fiori femminili SI TRAFORMA IN CASTAGNA

10 Il frutto RICCIO Acheni

11 Sua signoria... La CASTAGNA

12 Maturazione dei frutti Fioritura GIUGNO Fogliazione MAGGIO APRILE Le gemme si ingrossano DA DICEMBRE A FINE MARZO Riposo invernale DA FINE GIUNO A INIZIO OTTOBRE Caduta e raccolta delle castagne DA OTTOBRE A INIZIO DICEMBRE NOVEMBRE Caduta delle foglie

13 Cenni nutrizionali La castagna è stata per secoli alla base dell alimentazione di molte popolazioni montane. È un alimento energetico ed equilibrato perché: - Ricca di glucidi (zuccheri) - Basso tenore di lipidi (grassi) - Contiene amminoacidi essenziali per l uomo - Non contiene glutine, quindi è adatta alle persone celiache - Alto contenuto di Potassio e povera di sodio - Priva di colesterolo Inoltre è un alimento che si presta agli utilizzi più diversi (castagne fresche, castagne secche, farina, marmellata, creme, dolci, birra ).

14 La selva castanile La selva castanile (Castagneto da frutto) è un paesaggio agroforestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla L.R. n. 5 del 20 luglio 2007 e s.m.i., tradizionale delle aree castanicole, caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo. Lo spazio è così gestito in modo ottimale per la produzione di frutti, legna, strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo.

15 Le selve, costruite disponendo gli alberi di castagno attorno a prati magri, danno anche abbondanti produzioni costituite non solo da castagne ma anche da funghi e mirtilli e almeno due tagli di fienagione

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17 La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico - ambientale e per la tutela del territorio da frane ed erosioni. Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche un importanza storicoculturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici.

18 Costo realizzazione /Ha Costo manutenzione /Ha anno

19 Il Castagno nel territorio Parco Campo dei Fiori Istituito nel 1984 (R.L. n. 17 del ) Particolare collocazione geografica Vegetazione varia Castagno, faggio, frassino, vegetazione rupicola ambineti torboso-paludosi 6342 Ha a bosco

20 Le varietà di castagno Nel Parco Campo dei Fiori sono presenti 5 varietà tradizionali rientranti anche nell inventario delle varietà di castagno catalogate al Sud delle Alpi (WSL 2001): - Russirö - Verdésa - Piliscé - Paié - Venégon

21 Varietà PILISCE Varietà VERDESA Varietà PAIE Varietà RUSSIRO Varietà VENEGON

22 Taglia bassa Taglia bassa RUSSIRÖ Taglia alta VERDÉSA Taglia medio -alta PILISCÉ Taglia media

23 RUSSIRÖ VERDÉSA PAIÉ PILISCÉ VENÉGON

24 Peso medio : 7,23 g Peso medio : 9,63 g 4 Peso medio : 8,63 g 2 VERDÉSA RUSSIRÖ 1 3 PILISCÉ Peso medio : 11,09 g Peso medio : 9,76 g PAIÉ 2 VENÉGON

25 RUSSIRÖ VERDENA PILISCÉ Taglia alta Taglia bassa Taglia bassa Chioma espansa Chioma espansa Chioma verticale Peso medio castagna 7,23 g 9,63 g Riccio A maturità si apre lasciando cadere al suolo le castagne A maturità si apre lasciando cadere al suolo le castagne Epoca di maturazione Intermedia Intermediatardiva Commercio Molto resistente. Consumo essiccata e fresca Media resistenza. Conservata in ricciaia Portamento PAIÉ VENEGON Taglia medioalta Chioma espansa Taglia media Chioma espansa 8,63 g 11,09 g 9,76 g A maturità cade e solo dopo si apre A maturità cade e solo dopo si apre A maturità si apre lasciando cadere al suolo le castagne Precoce Tardiva Tardiva La più sensibile. Bassa conservabilità Resistente con conservabilità alta. Conservata in ricciaia La più apprezzata. Ottima conservabilità e pelabilità.

26 La studio e il censimento delle selve castanili è stato svolto in più fasi: - scelta delle aree di studio; - predisposizione di schede per il censimento delle selve castanili e dei rispettivi esemplari innestati con diametro del fusto maggiore di 50 cm; - mappatura dei castagneti; - sviluppo di un sistema informativo geografico.

27 Scelta delle aree di studio Si è quindi stabilito a 50 centimetri misurati a 1,3 metri dal livello del terreno, la circonferenza minima per l ammissione di un castagno innestato nell inventario

28 Schede per il censimento Scheda A - Localizzazione - ID - N Identificativo nuovo censimento (rilievo automatico); - Numero Vecchio censimento (rilievo visivo); - Comune in cui è sito l esemplare (rilievo automatico); - Località in cui è sito l esemplare (rilievo automatico); - Numero di mappale (rilievo automatico); - Proprietario (ricerca catastale); - Esposizione (rilievo automatico). Scheda B Caratteristiche - Disposizione dell esemplare rispetto alle piante prospicienti (rilievo automatico); - Diametro fusto calcolato a 130 cm di altezza dal livello del suolo (cavalletto dendrometrico); - Diametro chioma (cordella metrica); - Conformazione chioma (rilievo visivo); - Altezza Pianta calcolata dal livello basale più a monte del terreno (ipsometro elettronico di Haglof); - Visibilità punto innesto (rilievo visivo); - Vigoria della pianta (rilievo visivo); - Presenza polloni (rilievo visivo); - Varietà (rilievo visivo); - Tipologia forestale nella quale ricade l esemplare (rilievo automatico).

29 Scheda C Stato fitosanitario - Valutazione complessiva della pianta (rilievo visivo); - Presenza Mal inchiostro (rilievo visivo); - Presenza Cancro corticale castagno (rilievo visivo); - Presenza Carie Castagno (rilievo visivo); - Presenza Cinipide gallino del Castagno (rilievo visivo); scheda D Stato di coltivazione - Presenza pianta recuperate con precedente INTERREG (rilievo visivo); - Tipologia di copertura del suolo sotto la proiezione della chioma di ogni esemplare censito (rilievo visivo), - Presenza di segni di vetuste potature (rilievo visivo); - Accessibilità all esemplare tramite mezzi meccanici (rilievo visivo). Scheda E Rilievo fotografico - Fotografie di ogni pianta censita (rilievo fotografico).

30 Mappatura castagni La rilevazione dei soprassuoli delle selve e/o dei singoli Castagni, è stata realizzata con l ausilio di un G.P.S. forestale programmato per acquisire le coordinate del punto desiderato con sistema UTM WGS 84. Le coordinate sono state rilevate in modo puntuale per ogni esemplare censito ed è stata delimitata anche l area del Castagneto da frutto oggetto di studio.

31 La mappatura di singole piante di castagno con G.P.S. è stata realizzata eseguendo un postprocessamento dei dati in ufficio, collegandosi alla rete di posizionamento di Regione Lombardia (IREALP) per ottenere posizioni con scarti di errore inferiori ad 1 m. Le misure sono state eseguite con strumento G.P.S. palmare Trimble serie GeoExplorer CE, alternando i seguenti modelli a seconda della tipologia di copertura arborea: - Juno per copertura rada; - GeoXT per copertura densa.

32 Sviluppo del sistema informativo geografico (G.I.S.)

33 Risultati Il censimento dei castagneti da frutto (Selve castanili) è eseguito solo su n 10 comuni, ha permesso di evidenziare una sorta di anello virtuale che collega tutte le aree castanicole censite all interno del Parco Campo dei Fiori.

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37 I castagni delle selve nel Parco Regionale Campo dei Fiori 1404 castagni censiti 300 selve

38 Distribuzione geografica non casuale

39 Distribuzione diametrica castagni censiti

40 Distribuzione castagneti lungo corridoi ecologici Anello virtuale che collega tutte le aree castanicole censite all interno del Parco Campo dei Fiori Aree in cui non sono presenti castagni. Motivazioni principali: eccessiva presenza di acqua assenza di sentieri praticabili con mezzi agricoli.

41 La grande impresa dei soci della Cooperativa Agricola Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio

42 Lavorazioni a tutela del territorio

43 Castagno non solo per fotografie spettacolari ma anche e soprattutto per la lotta ai dissesti idrogeologici

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45 Studi e monitoraggi del temuto Cinipide

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48 Dottor Agronomo Massimo Raimondi Fine Viale Vittorio Alfieri n Busto Arsizio (VA) Tel Cell mmraimond@virgilio.it ww.massimoraimondi.too.it

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