Gravità bilanciata dalla pressione cinetica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gravità bilanciata dalla pressione cinetica"

Transcript

1 Cap. 3 stelle normali Gravità bilanciata dalla pressione cinetica 1 dp ρ dr = GM r 2 2T = f GM 2 R equilibrio differenziale integrato T = 1 k GMm p 10R 107 K ma la stella irraggia quindi perde energia se non compensata si ha un cambio di equilibrio e un evoluzione contrazione a T crescente, su scala t KH = T = 2 3 M 2 m p kt = L L s yr tempo di Kelvin-Helmholtz

2 ruolo dell energia termonucleare intervengono le reazioni termonucleari nel core stellare a compensare le perdite ed assicurare lunga vita alle stelle con M < M Sole: R = cm 2s luce ρ 1g/cm 3 che accadrebbe se il Sole fosse soggetto solo a forze gravitazionali pure? ma sappiamo (geologia, datazioni radio-attive etc) che il Sistema Solare si è formato circa 4.55 Gyr fa fotoni in volo libero t ff 1 Gρ 1h contrazione graduale con liberazione di energia gravitazionale? de = dt = du 2 t KH GM 2 RL non basta yr energia chimica? reazioni chimiche: ~1 ev/atomo E E ˆ= M M 1 ev 940 MeV 10 9 energia nucleare? 4H He MeV/nucleone efficienza η = durata t = η Mc 2 L > yr produzione di energia: fissione? fusione non esplosiva: rilascio lento in condizioni controllate dalla gravità resa più alta, H abbondante come avviene? Alte T generate dalla contrazione gravitazionale

3 energia di legame per nucleone salita: forze nucleari attrattive vol A, sup A 2/3 (per piccoli A aumenta la frazione di nucleoni di superficie, le forze nucleari sono meno efficienti) nucleone interno: interagisce con un maggior numero di nucleoni vicini nucleone di superficie: interagisce con un minor numero di nucleoni vicini discesa: forze coulombiane repulsive le interazioni forti sono a corto raggio: all aumentare delle dimensioni del nucleo diventa relativamente più importante la repulsione coulombiana, a lungo raggio picchi: nuclei particolarmente stabili per A multiplo di 4 max: ~Fe 56 tempi caratteristici t = η Mc L yr ma: la massa che partecipa al bruciamento dell H è solo quella del core ~0.1 M M M c =0.1M t ff t KH t t =10 10 yr t ff 1 Gρ 1h t KH GM 2 RL yr questo garantisce controllo perfetto e stabilità della fusione termonucleare nelle stelle. infatti un eventuale eccesso di energia nucleare prodotta fa sì che il core reagisca in ~1h espandendosi; allora n e T diminuiscono (espansione adiabatica T n γ 1 ) e diminuisce il ritmo delle reazioni nucleari r (con f(t ) T 4 pp n 2 f(t ) o più ripido) e la fluttuazione muore

4 ignizione delle reazioni termonucleari per M M si innesca la catena p-p p + p 2 H + e + + ν 2 H + p 3 He + γ 3 He + 3 He 4 He +2p ignizione delle reazioni termonucleari ma: occorre avvicinare i p alla distanza in cui agiscono le interazioni forti la T del Viriale sembra insufficiente per superare la repulsione elettrostatica (barriera Coulombiana) T 10 7 K e 2 r o kt = erg 1 kev erg 1 MeV kt tuttavia: data l energia media 3/2 kt, la distribuzione di Maxwell contiene anche una coda di protoni più energetici N(E) e E/kT interviene la Meccanica Quantistica che permette di penetrare una barriera classicamente insuperabile (Effetto Tunnel) a basse energie la probabilità è e 2πe2 / hv e be 1/2 v =(2E/m p ) 1/2

5 picco di Gamow i 2 fattori si combinano nel rate (#reazioni/s) r pp n 2 p(kt) 3/2 a basse energie σ(e) 1/E de σ(e)ee E/kT e be 1/2 la funzione integranda ha un massimo per: d de [ e E/kT e be 1/2] =0= = 1 kt e E/kT e be 1/2 + +e E/kT b 2 E 3/2 e be 1/2 maxwellian distribution e E/kT e be 1/2 probability of tunneling 2 bkt = E 3/2 ( bkt E = E o = 2 ) 2/3 = [ (mp ) 1/2 πe 2 ] 2/3 2 h kt 6 kev all interno: T c 10 7 K γ con hν prodotti fotoni 10 MeV alla superficie: prodotti fotoni ottici con 1 ev ( ) hν T s K ν Hz sempre in equilibrio termico locale con la materia (plasma stellare)

6 corpo nero radiazione in equilibrio con la materia spettro di corpo nero: w(ν,t)dν = 8πh ν 3 c 3 e hν kt 1 dν w(t )= a = F = σt 4 w(ν,t)dν = at 4 = T 4 erg/cm 3 π 5 k 4 c 3 h 3 σ = c 4 a L =4πR 2 σt 4 T e Stefan-Boltzmann superficiale (effettiva) ν 2 hν max 2.8kT ν 3 e hν/kt dw dν = 3ν2 hν (e kt 1) ν 3 h kt e hν kt =0 3(e hν (e hν kt 1) 2 kt (3 x) =3e x x 2.8 hν max =2.8 kt w(ν,t) hν kt hν kt hν 1) = kt e hν kt 8πh ktν2 c 3 8πh c 3 ν3 e hν kt Rayleigh-Jeans coda di Wien cammino libero medio γ + e = γ + e dei fotoni per diffusione probabilità di interazione di un γ con e : p = n e σ T l p=1 λ sc = 1 n e σ T γ σ T n e t sc = λ sc c = 1 n e σ T c l cammino libero medio per diffusione tempo medio fra 2 diffusioni

7 scattering Thomson la più semplice interazione fotonica (dominante in plasma) p = ez z e m E P = 2 p 2 3 c 3 = 2 3 σ T = 8π 3 momento di dipolo e 4 E 2 m 2 c 3 = 8π 3 ( e 2 mc 2 p e2 m E Larmor (ż c) ( e 2 mc 2 σ T ) 2 c E2 4π F inc ) 2 = cm 2 sua variazione nota: da r o = e2 mc cm (raggio classico dell elettrone) y E B e 2 r o = mc 2 z p x i fotoni effettuano un random walk per uscire dalla stella n e cm 3 σ T cm 2 λ sc 1 cm R cm in un random walk: r 2 Nλ 2 infatti: R 2 = r r r 2 n + +2r 1 r r n 1 r n R r 1 r 2 numero delle diffusioni per uscire: N = R2 λ 2 tempo necessario: t = λ c N = λ c R 2 λ 2 = R c R λ 2s < 10 4 yr

8 scattering Thomson (segue) all interno della stella: equilibrio termodinamico fotoni-elettroni-protoni gradiente di temperatura dal centro alla superficie: T R T c T s R K/cm ad ogni interazione ( R 1 cm) fotoni e particelle devono riequilibrare una frazione di energia T T T T fino alla superficie di ultimo scattering, dove n cm 3 (ρ 1g/cm 3 ) da cui i fotoni volano liberi nello spazio conservando l ultima distribuzione di corpo nero a T~6000 K nel core alla superficie relazione L-M in una stella calda ( M>M ) in cui scattering Thomson e pressione di radiazione dominano possiamo valutare la luminosità come rapporto fra l energia della radiazione e il tempo necessario ai fotoni per uscire dalla stella: L E t = 4π 3 R3 at 4 t t R2 λ λ = 1 nσ T 1 ρ R3 M L R3 T 4 λ R 2 = T 4 Rλ kt GM R (Viriale) L M 4 R 4 R R3 M M 3

9 relazione L-M andamento di L(M): log L L M 5 L M per per M M M M L M 3.5 L M 5 log M M stelle massive: luminose, calde, a breve vita (giovani) τ = η c 2 M L M L M 4 M 2 in superficie: emissione delle stelle: temperature superficiali: - continuo ~ corpo nero - in prima approssimazione, dal colore del - righe di assorbimento continuo, Legge di Wien: hν max =2.8 kt (righe di emissione eccezionali) - in modo fine, dalle righe di assorbimento II = una volta ionizzato I = neutro T ˆ= tipo spettrale serie di Balmer T

10 tipi spettrali O, B, A, F, G, K, M T definiti secondo l intensità dei diversi sistemi di righe di assorbimento T inoltre c è una divisione fine decimale: A0, A1, A2... B0, B1, B2... etc il Sole è una stella G2V V indica la classe di luminosità: I,II,III,IV,V per luminosità decrescente le serie dell Idrogeno hν mn = Ry [ 1 m 2 1 n 2 hc Ry = =912Å Lyman (m=1): ν n = Ry h λ n = hc/ry 1 1 n 2 ] [1 1n 2 ], n > 1 L α,l β,l γ :1216, 1026, 972 Å (ultravioletto) Ry = m ee 4 2 h 2 =13.6 ev Balmer (m=2): ν n = Ry h λ n = hc/ry n 2 [ n 2 ], n > 2 H α,h β,h γ :6566, 4864, 4342 Å (visibile) queste transizioni corrispondono alle righe di emissione. le transizioni inverse corrispondono alle righe di assorbimento. emissione assorbimento

11 diagramma HR (Herzsprung-Russell) giganti blu o giganti di s.p. magnitudine assoluta = -2.5 log L +cost log L giganti rosse sequenza principale luogo delle stelle che bruciano idrogeno log T log L L =4πR 2 σt 4 e log R log T

12 luminosità di Eddington la radiazione stellare esercita una pressione sugli elettroni del plasma infatti l onda e.m. trasporta energia e quantità di moto: flusso: F = de dadt dp = 1 c de pressione di radiazione: p rad = dp dadt = F c per una sorgente astrofisica isotropa: p rad = F c = L 4πR 2 c Fgrav Frad la forza della pressione di radiazione non può superare l attrazione gravitazionale, altrimenti il sistema si disgrega p rad σ T = Lσ T 4πR 2 c GMm p R 2 limite indipendente da R luminosità di Eddington σ T = 8π 3 ( e 2 mc 2 ) nota: la sez d urto Thomson è 2 maggiore per gli elettroni, la forza gravitazionale è maggiore Fgrav Frad per i protoni, i due sono legati P + e- dal campo elettrico L L Edd = 4πGm pc M = M erg/s σ T M per il Sole: L L Edd per le stelle note: L<L Edd lo stesso limite si applica ad ogni sorgente stabile ed isotropa ad esempio, per i Quasar: L Edd = M 8 erg/s

13 evoluzione in sequenza principale le stelle rimangono in sequenza principale finché bruciano idrogeno nel centro, circa nella stessa posizione per un tempo più o meno lungo, a seconda della massa τ = η c 2 M L nelle stelle di piccola massa, fino a circa 1.5 masse solari, la produzione di energia nucleare avviene attraverso la catena p-p. questo favorisce condizioni in cui nel nucleo della stella il trasporto dell energia è radiativo mentre l inviluppo è convettivo M L M 4 M 2 viceversa, nelle stelle di massa maggiore di 1.5 masse solari le reazioni nucleari dominanti sono quelle del ciclo CNO. il nucleo risulta allora convettivo e l inviluppo radiativo ciclo CNO 12 C + p 13 N + γ 13 N 13 C + e + + ν 13 C + p 14 N + γ 14 N + p 15 O + γ 15 O 15 N + e + + ν 15 N + p 12 C + 4 He anche il ciclo CNO - come la catena p-p - trasforma 4p in 4 He. è possibile solo se è già presente del 12 C ed il ritmo dipende da T più fortemente che per p-p. il ciclo CNO prevale al di sopra di ~1.5 masse solari

14 evoluzione post sequenza quando la stella esaurisce l idrogeno nel nucleo l evoluzione accelera, si hanno forti variazioni di T c e si passa attraverso fasi evolutive violente. la luminosità aumenta fortemente non è più verificata la condizione t KH t stelle di piccola massa: passano per una fase di supergigante rossa in cui gli strati esterni sono meno legati, a causa della piccola accelerazione di gravità, così in parte vengono espulsi nella fase di nebulosa planetaria. resta un nucleo, caldo e degenere, di carbonio e ossigeno, cha va a formare una nana bianca. nebulosa planetaria ad anello NGC 6720 una nana bianca ha dimensioni paragonabili alla Terra e densità ~10 6 g/cm 3

15 stelle di grande massa: > ~8 M solari la stella brucia carbonio, poi neon, poi ossigeno, poi silicio. si forma una struttura a strati (o a cipolla) con un nucleo finale di ferro la traccia nel diagramma HR è circa orizzontale a zig-zag, alternando espansioni del nucleo e contrazioni dell inviluppo con fasi in cui avviene l opposto il nucleo di ferro non può piu`generare elementi più pesanti (non conviene), perciò si accumula e, quando supera circa 1.4 masse solari (massa limite di Chandrasekhar) collassa e la stella esplode come una supernova. al centro si forma una stella di neutroni, oppure un black hole se la massa del nucleo supera ~3 masse solari esplosione di una supernova nella galassia M51, 19 luglio 2005 le esplosioni di supernova immettono nel mezzo interstellare una gran quantità di elementi pesanti prodotti nelle reazioni nucleari. le stelle che si formano in seguito dal materiale arricchito sono così ricche di elementi pesanti (metalli)

16 resti di supernova: crab nebula Cas A in raggi X e in radio il nucleo collassa e forma una stella di neutroni

17 popolazioni stellari diagrammi HR di alcuni ammassi stellari: le stelle componenti hanno la stessa età e diverse masse, le stelle di grande massa hanno esaurito l idrogeno e si sono allontanate dalla sequenza principale. dalla posizione del punto di svolta è possibile determinare l età dell ammasso. si vede allora che gli ammassi globulari sono vecchi e fanno parte della cosiddetta popolazione II, che è distribuita nell alone galattico. le stelle del disco e gli ammassi aperti costituiscono la popolazione I, giovane la popolazione II ha composizione chimica primordiale, la popolazione I è arricchita in elementi pesanti perché formata da gas che contiene gli elementi prodotti nelle supernovae

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3 Richiami di Astrofisica Stellare Lezione 3 Evoluzione dopo la seq. principale Le stelle passano gran parte della loro vita nella sequenza principale. P.e. l 80% per il Sole. La sequenza principale è la

Dettagli

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE ESERCITAZIONI per ASTROFISICA STELLARE (AA 2011-2012) (ultimo aggiornamento: 23/03/2012) Esercizio 1: Una stella con gravita` superficiale pari a 3.42 10 4 cm -2 e luminosita` pari a 562 L ha il massimo

Dettagli

Astronomia Parte II Struttura stellare

Astronomia Parte II Struttura stellare Astronomia 017-18 Parte II Struttura stellare 13 P( E) Fusione nucleare exp[ E / kt b / 1/ E ] P ( E) B E / kt e P ( E) e T b/ E 1/ Dipendenza esponenziale da T Piccoli cambiamenti in T producono forti

Dettagli

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Cara$eris(che importan( delle Onde: Lunghezza d onda λ : in metri Per le onde luminose si una il nano- metro (nm) o l Ångstrom (Å) Frequenza ν :

Dettagli

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine Serafina Carpino Oltre a miliardi di stelle, nello spazio ci sono nubi di materia interstellare, formate da estese condensazioni di gas e

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica CURRICULUM ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO Anno Accademico 2011-2012 PROGRAMMA

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 11/12/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Quali sono i processi nucleari? Nucleosintesi:

Dettagli

Astronomia Lezione 16/12/2011

Astronomia Lezione 16/12/2011 Astronomia Lezione 16/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 10 Fusione nucleare Fusione nucleare (Das-Ferbel, cap. 5.3) Abbiamo già accennato alla fusione nucleare che costituisce la sorgente

Dettagli

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 2 Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LE NEBULOSE (1)

Dettagli

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna Il Sole Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi Email :roberto.bedogni@oabo.inaf.it Sole Distanza (km) 149 597 970 km 2 Massa

Dettagli

L evoluzione stellare ( I )

L evoluzione stellare ( I ) L evoluzione stellare ( I ) L evoluzione stellare Fino ad ora abbiamo considerato le stelle in equilibrio stazionario sulla sequenza principale (bruciamento di H) ed abbiamo visto che una stella di massa

Dettagli

L evoluzione stellare

L evoluzione stellare L evoluzione stellare L evoluzione stellare Fino ad ora abbiamo considerato le stelle in equilibrio stazionario sulla sequenza principale (bruciamento di H) ed abbiamo visto che una stella di massa M e

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali ASTROFISICA NUCLEARE Laurea Magistrale in Fisica, II semestre Il corso è basato su: -Dispense di Astrofisica Nucleare del docente Prof. Giampaolo Cò: http://www.dmf.unisalento.it/~gpco/astro/astro.pdf

Dettagli

Oltre il Sistema Solare

Oltre il Sistema Solare Corso di astronomia pratica Oltre il Sistema Solare Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae LE STELLE Nascita di una stella Una nube di gas (soprattutto idrogeno) Inizia a collassare sotto l azione della

Dettagli

L'EVOLUZIONE STELLARE

L'EVOLUZIONE STELLARE L'EVOLUZIONE STELLARE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione (I) La vita delle stelle è condizionata dalla loro massa e dalla tendenza inesorabile al collasso causato dal peso degli strati

Dettagli

La struttura stellare ( III )

La struttura stellare ( III ) La struttura stellare ( III ) Relazioni di scala dal diagramma HR Siamo ora in grado di spiegare le relazioni di scala per le stelle che sono state trovate osservativamente L M 3 L T 8 e (per stelle con

Dettagli

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali:

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali: - - 0 Introduzione. Le forze che agiscono nelle stelle. La stru9ura della materia (approfondimento) 3. Le reazioni di fusione nucleare Le fasi della vita di una stella: 4. La nascita delle stelle 5. Le

Dettagli

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma.

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Le nebulose Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Esistono vari tipi di nebulosa: nebulosa oscura all interno della quale avvengono i fenomeni di nascita e formazione di stelle; nebulosa

Dettagli

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2 Lezione 4 Vita delle Stelle Parte 2 Fusione nucleare 4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1 atomo di elio e produrre energia nucleo H H H He H Due nuclei di idrogeno (due protoni) sospinti l'uno

Dettagli

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Le Stelle Diagramma H-R a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Il Corpo Nero Un corpo nero è un oggetto teorico che assorbe il 100% della radiazione che incide su di esso. Perciò non riflette alcuna

Dettagli

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11 Struttura ed evoluzione delle stelle Lezione 11 Sommario L evoluzione di pre-sequenza principale. Il riscaldamento per collasso gravitazionale. La fusione nucleare. La catena p-p. Il ciclo CNO. Struttura

Dettagli

La classificazione delle stelle

La classificazione delle stelle La classificazione delle stelle Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani Nane bianche e stelle di neutroni di Roberto Maggiani Prendendo in mano una zoletta di zucchero e poi una zolletta di ferro potremmo verificare il maggior peso di quest ultima, infatti, nello stesso volume

Dettagli

Astronomia Lezione 9/1/2012

Astronomia Lezione 9/1/2012 Astronomia Lezione 9/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B.

Dettagli

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici Stelle e galassie Le sorgenti dei raggi cosmici La massa dei corpi celesti Tappa fondamentale per la misurazione dei corpi celesti è stata la determinazione della massa della Terra, avvenuta alla fine

Dettagli

La struttura stellare ( II ) Lezione 4

La struttura stellare ( II ) Lezione 4 La struttura stellare ( II ) Lezione 4 Il trasporto radiativo dell energia Il gradiente di pressione P(r) che sostiene una stella è prodotto da un gradiente in ρ(r) e T(r) e quindi L(r), ovvero l energia

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

La misura dei parametri fisici delle stelle

La misura dei parametri fisici delle stelle La misura dei parametri fisici delle stelle La misura dei parametri fisici delle stelle Grandezze più importanti che permettono di caratterizzare le stelle sono: la distanza ( d ); Astronomia lo spettro

Dettagli

Fondamenti di Trasporto Radiativo

Fondamenti di Trasporto Radiativo Fondamenti di Trasporto Radiativo Luminosità e Flusso della radiazione Sorgente astrofisica che emette energia de in tempo dt. La luminosità è la quantità di energia irraggiata nell unità di tempo: L =

Dettagli

La struttura stellare (II)

La struttura stellare (II) La struttura stellare (II) Il trasporto dell energia La produzione di energia nucleare avviene nel nucleo della stella e l energia prodotta deve essere trasportata verso l esterno. In genere il trasporto

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 7 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia Equazioni della struttura stellare Le equazioni che descrivono la struttura stellare sono: dp (r)

Dettagli

L abbondanza degli elementi nell universo

L abbondanza degli elementi nell universo L abbondanza degli elementi nell universo Abbondanze nel sistema solare Abbondanze fotosferiche e meteoriche Abbondanze cosmiche Chi da dove? a)nucleosisntesi primordiale b)nucleosintesi stellare fino

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 07-8 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle 6 Diagramma HR Classi di luminosità Subgiganti Classe I Classe II Classe III Sole: G V Parallasse spettroscopica L Nota la luminosità assoluta

Dettagli

Evoluzione stellare prima della sequenza principale

Evoluzione stellare prima della sequenza principale Evoluzione stellare prima della sequenza principale Ivo Riccardi Indice 1 Il mezzo interstellare Nel 1908 Von Mie dimostrò che l attenuazione (o estinzione) subita dalla luce attraversando il mezzo interstellare

Dettagli

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene Serie 42: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Corpo nero 1. Abbiamo: Sole λ max = 500nm - spettro visibile (giallo); Sirio B λ max = 290nm - ultravioletto; corpo umano λ max = 9300nm - infrarosso. 2.

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 017-18 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Spettro Distribuzione della densità di flusso spettrale della sorgente in funzione di frequenza/lunghezza d onda (non si può parlare di energia

Dettagli

Fondamenti di Trasporto Radiativo

Fondamenti di Trasporto Radiativo Fondamenti di Trasporto Radiativo Luminosità e Flusso della radiazione Sorgente astrofisica che emette energia de in tempo dt. La luminosità è la quantità di energia irraggiata nell unità di tempo: L =

Dettagli

Forze fondamentali della natura

Forze fondamentali della natura Forze fondamentali della natura Difetto di massa ed Energia di legame nucleare La massa di un qualsiasi nucleo, misurata con precisione per mezzo dello spettrometro di massa, risulta inferiore alla somma

Dettagli

L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari. Lezioni d'autore

L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari. Lezioni d'autore L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari Lezioni d'autore VIDEO Introduzione La storia sull origine degli elementi chimici è strettamente intrecciata con l evoluzione del nostro universo.

Dettagli

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7 Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7 Le stelle ed il mezzo interstellare, il diagramma HR, nascita e morte delle stelle la produzione degli elementi. Giorgio G.C. Palumbo Università degli Studi

Dettagli

Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui:

Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui: Astronomia Lezione 29/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui: https://www.dropbox.com/sh/anj0ijvcgu71cir/c5nk_-nomg

Dettagli

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti G. Cutispoto gcutispoto@oact.inaf.it INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania XIV Scuola estiva di Astronomia 23 Luglio 2014

Dettagli

Lezione 2 Condizioni fisiche per la produzione di energia per mezzo di fusione termonucleare controllata

Lezione 2 Condizioni fisiche per la produzione di energia per mezzo di fusione termonucleare controllata Lezione Condizioni fisiche per la produzione di energia per mezzo di fusione termonucleare controllata G. Bosia Universita di Torino 1 Plasma termo-nucleare Definizione : Un plasma termo nucleare e un

Dettagli

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s Le stelle nascono nelle nebulose nebulosa La nascita di una stella avviene quando, all'interno di una nebulosa, una grande quantità di materia (soprattutto gas) si concentra in uno spazio sempre più piccolo,

Dettagli

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore)

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) Argomenti trattati: Struttura stellare Equazioni di equilibrio Evoluzione stellare Testo di riferimento: Appunti modellati sul libro di Vittorio Castellani ASTROFISICA STELLARE

Dettagli

Materia oscura nell Universo

Materia oscura nell Universo Materia oscura nell Universo Biblioteca Civica Archimede Settimo Torinese, aprile 2013 Alessandro Bottino Università di Torino/INFN Un viaggio in tre tappe nell Universo Pi Prima tappa: Le osservazioni

Dettagli

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura più "bassa" Il numero di macchie solari visibili sulla

Dettagli

Sistemi binari e accrescimento

Sistemi binari e accrescimento Sistemi binari e accrescimento Le Stelle Binarie Finora abbiamo considerato le stelle come oggetti luminosi e isolati; le stelle sono alimentate da reazioni di fusione nucleare non interagiscono con il

Dettagli

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Quanti Corpo nero: è un oggetto che assorbe tutta la radiazione senza rifletterla. Come una corda legata agli estremi può produrre onde stazionarie

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 4 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia La misura dei parametri fisici delle stelle Grandezze più importanti che permettono di caratterizzare

Dettagli

Cicli nucleari all interno delle stelle

Cicli nucleari all interno delle stelle Introduzione Il decadimento radioattivo dei nuclei instabili è uno dei principali processi di produzione di fotoni gamma di bassa energia. I nuclei instabili sono il risultato di complesse reazioni nucleari

Dettagli

Astrofisica e particelle elementari

Astrofisica e particelle elementari Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 10 Bruno Borgia RAGGI GAMMA 2 ASSORBIMENTO γ Assorbimento dovuto alle interazioni dei gamma con la radiazione di fondo e con l infrarosso.!(k 1 )

Dettagli

Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton

Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton Relatore interno: Prof. P. Pizzochero Relatore esterno: Dott. S. Mereghetti Sommario 1 2 3

Dettagli

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Le Stelle vanno a scuola Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Valentina Alberti Maggio 2004 1 2 INDICE Indice 1 Premessa 3 2 Diagramma H-R 4 3 Regioni del diagramma 5 4 Relazione Luminosità-Temperatura-Raggio

Dettagli

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio Prima del novecento Si deve ai popoli dell antichita` (babilonesi, caldei, egizi, sumeri, fenici, ecc..) la nascita della nostra civilta`. Il mondo ellenistico fece una sintesi delle loro conoscenze e

Dettagli

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione

Dettagli

Fissione indotta e fusione nucleare (cenni)

Fissione indotta e fusione nucleare (cenni) Fissione indotta e fusione nucleare (cenni) La fissione spontanea avviene per nuclei molto pesanti Z 2/A > 47 (per 238U, Z 2/A=36 ) Fissione indotta: lo scattering di una particella su di un nucleo fissile

Dettagli

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare.

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare. Università degli studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione

Dettagli

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 2

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 2 Richiami di Astrofisica Stellare Lezione 2 Fotometria e magnitudini Misurare lo spettro di una sorgente può essere difficile in tal caso si può misurare la luce in una data banda passante T(λ): λ eff =

Dettagli

PRINCIPALI REAZIONI TERMONUCLEARI NELLE STELLE

PRINCIPALI REAZIONI TERMONUCLEARI NELLE STELLE Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Fisica e Astronomia Corso di Laurea in Astronomia PRINCIPALI REAZIONI TERMONUCLEARI NELLE STELLE Tesi di Laurea Presentato da: Francesca Dresbach

Dettagli

Più importanti osservabili stellari

Più importanti osservabili stellari Più importanti osservabili stellari. Luminosità: disponibili per alcune decine di migliaia di oggetti con distanza nota. Massa: note per alcune centinaia di sistemi binari 3. Diametri angolari: noti per

Dettagli

Astronomia Lezione 11/11/2011

Astronomia Lezione 11/11/2011 Astronomia Lezione 11/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Astronomia Lezione 2/12/2011

Astronomia Lezione 2/12/2011 Astronomia Lezione 2/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

La struttura stellare (II)

La struttura stellare (II) La struttura stellare (II) La sorgente di energia La pressione del gas consente di mantenere la stella in equilibrio idrostatico con la propria forza gravità. Però la stella perde energia irraggiando alla

Dettagli

Divagazioni sulla fisica delle particelle. La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni fondamentali

Divagazioni sulla fisica delle particelle. La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni fondamentali Divagazioni sulla fisica delle particelle La fisica delle particelle come pretesto per fare alcune semplici considerazioni di fisica La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni

Dettagli

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12 Nuclei Galattici Attivi nei raggi X - SED degli AGN: emissione X in forte eccesso rispetto alla coda attesa per un disco di accrescimento - Emissione 0.1-100 kev: 1-20% della luminosita totale - E una

Dettagli

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione ! ISTITUTO LOMBARDO ACCADEMIA DI SCIENZE E LETTERE Ciclo formativo per Insegnanti di Scuola Superiore - anno scolastico 2017-2018 Prima lezione - Milano, 10 ottobre 2017 CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Esercizi: Maggio 2006 (con soluzione) i) Un filamento emette radiazione che ha una lunghezza d onda massima λ Max = 15000 10 8 cm. Considerando di approssimare

Dettagli

Energia delle stelle, energia dalle stelle

Energia delle stelle, energia dalle stelle Energia delle stelle, energia dalle stelle Il ciclo energetico, meccanismo fondamentale nell'evoluzione delle stelle Marco Stangalini INAF-OAR Istituto Nazionale di Astrofisica Qual è il processo più efficiente

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

Sistemi binari e accrescimento. Lezione 8

Sistemi binari e accrescimento. Lezione 8 Sistemi binari e accrescimento Lezione 8 Le Stelle Binarie Finora abbiamo considerato le stelle come oggetti luminosi e isolati; le stelle sono alimentate da reazioni di fusione nucleare non interagiscono

Dettagli

Astronomia Lezione 5/12/2011

Astronomia Lezione 5/12/2011 Astronomia Lezione 5/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

L Effetto Sunyaev-Zel dovich

L Effetto Sunyaev-Zel dovich L Effetto Sunyaev-Zel dovich Raffaele Pontrandolfi Corso di Astrofisica e Particelle Elementari Motivazione Mostrare in modo introduttivo come dall effetto Sunyaev-Zel dovich termico si può ricavare la

Dettagli

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola: LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un

Dettagli

Le Supernovae. Conferenza del Dr. Giuseppe Arnaldo Sala Megapixel Systems CCD Astronomy Research Centre Azzate (VA), Italy.

Le Supernovae. Conferenza del Dr. Giuseppe Arnaldo Sala Megapixel Systems CCD Astronomy Research Centre Azzate (VA), Italy. Le Supernovae Conferenza del Dr. Giuseppe Arnaldo Sala Megapixel Systems CCD Astronomy Research Centre 21022 Azzate (VA), Italy sn2001aj Cos è una Supernova? E una stella che esplode e nel processo diventa

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi Alessandro Marconi Contatti, Bibliografia e Lezioni Prof. Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Largo E. Fermi 2 email: marconi@arcetri.astro.it, alessandro.marconi@unifi.it

Dettagli

Astronomia Strumenti di analisi

Astronomia Strumenti di analisi Corso facoltativo Astronomia Strumenti di analisi Christian Ferrari & Gianni Boffa Liceo di Locarno Parte E: Strumenti di analisi Radiazione elettromagnetica Interazione radiazione - materia Redshift Misura

Dettagli

Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera

Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Dato di ingresso: il Sole splende La quantità di energia che riceviamo dal Sole è nota come Costante Solare (CS): 1,37 kw/m

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 2 Le stelle e il Sistema solare 3 1. Le stelle e la luce /1 La luce è energia elettromagnetica emessa da una sorgente; si

Dettagli

Salve ragazzi e ragazze!

Salve ragazzi e ragazze! Salve ragazzi e ragazze! La volta scorsa abbiamo visto come nascono le stelle, adesso parleremo della loro evoluzione, di come producono la luce che emettono, di come invecchiano. Come abbiamo visto, le

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 11, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

p e c = ev Å

p e c = ev Å Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Soluzioni Esercizi: Giugno 006 * Quale la lunghezza d onda di de Broglie di un elettrone che ha energia cinetica E 1 = KeV e massa a riposo m 0 = 9.11

Dettagli

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora...

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora... Introduzione al corso Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora... Legge di Boyle (1662)-> La pressione di un gas cresce quando decresce

Dettagli

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg. Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione

Dettagli

Astronomia Parte II Struttura stellare

Astronomia Parte II Struttura stellare Astronomia 017-18 Parte II Struttura stellare 16 x 1/3 1 3 4/3 Pdeg,rel hcn e 4/3 = ρ 4 8π Per una stella di una certa massa e un certo raggio, la pressione interna necessaria per mantenere l equilibrio

Dettagli

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria hanno la forma di sfere luminose ed emettono radiazioni elettromagnetiche causate dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno (atomi

Dettagli

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni

Dettagli

Astronomia Parte II Struttura stellare

Astronomia Parte II Struttura stellare Astronomia 017-18 Parte II Struttura stellare 1 Energia di legame del nucleo: Lavoro necessario per separare i nucleoni Ordine di grandezza: ~MeV Superiore all energia di legame chimico di un fattore ~

Dettagli

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la 1 E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la lunghezza d onda ( ), definita come la distanza fra due

Dettagli

Stelle: la fusione nucleare

Stelle: la fusione nucleare Stelle: la fusione nucleare Primo Levi 2018-Roberto Bedogni UNO SGUARDO ALLE STELLE, PIANETI, GALASSIE: INTRODUZIONE ALL ASTRONOMIA Bedogni Roberto INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi/

Dettagli

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE STRUTTURA STELLARE Classificazione, colori e spettri Composizione chimica Produzione e trasporto di energia Equazioni di equilibrio UNA STELLA È FATTA DI GAS MASSA

Dettagli

Premessa. Partiamo da dati certi

Premessa. Partiamo da dati certi 2 lezione: Vita di una stella Premessa Per capire come si sono formati il Sole e la Terra la prima cosa da fare è cercare di capire come si sono formate le stelle. Se oltre a questo riusciamo a capire

Dettagli

Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino

Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino Lecce, 17-01-2018 LA NOSTRA GALASSIA Tutte le stelle che osserviamo ad occhio nudo

Dettagli

Stelle: la fusione nucleare

Stelle: la fusione nucleare Stelle: la fusione nucleare Primo Levi-Roberto Bedogni UNO SGUARDO ALLE STELLE, PIANETI, GALASSIE: INTRODUZIONE ALL ASTRONOMIA Bedogni Roberto INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi/

Dettagli