Sorveglianza Pediatri Sentinella. SPES, ASL BN1 report 2006

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1 Sorveglianza Pediatri Sentinella SPES, ASL BN1 report 26 La sorveglianza è uno degli strumenti utilizzati nella prevenzione delle malattie infettive: consiste nella raccolta e nell'analisi dei dati finalizzate alla progettazione di interventi. Nell'ambito della Sorveglianza, da più di dieci anni il Servizio Epidemiologia coordina il progetto SPES. SPES è la rete di sorveglianza sentinella delle malattie prevenibili con vaccino (morbillo, rosolia, parotite epidemica, pertosse, varicella), resa possibile grazie alla partecipazione dei pediatri di libera scelta, il cui obiettivo principale è stimare in modo tempestivo ed accurato l andamento di queste malattie e l impatto dei programmi vaccinali. I dati locali sono raccolti a livello centrale dall'istituto Superiore di Sanità. I pediatri di libera scelta comunicano mensilmente, attraverso una scheda, il numero di casi di malattie prevenibili con vaccino che si sono verificati tra i propri assistiti, con notizie relative all'età e allo stato vaccinale del caso. Le alte coperture vaccinali contro morbillo, rosolia, parotite e pertosse determinano una scarsa circolazione degli agenti responsabili con la conseguente rilevazione di pochissimi casi di malattia; la varicella, invece, continua a presentarsi in ondate epidemiche. I pediatri che partecipano alla rete sono sparsi in tutta la provincia e sono in tutto 26. La popolazione di assistiti sotto sorveglianza è di 21.7 bambini.

2 Morbillo, e : La campagna nazionale per la eradicazione del morbillo e della rosolia congenita è partita nel 23 e dovrebbe concludersi nel 27. Durante questo periodo sono state convocate attivamente le coorti di nascita dal 1991 al La nostra ASL offre attivamente il vaccino anti-morbillo, rosolia e parotite dal 1998, pertanto i nuovi nati dalla coorte 1998 in poi praticano la vaccinazione a 15 mesi e la II dose a 6 anni, con coperture superiori al 9%. Dai 6 ai 13 anni la copertura vaccinale è 87%. Le elevate coperture vaccinali raggiunte hanno dimostrato il loro effetto protettivo nel contrastare la diffusione della malattia durante l'epidemia nazionale della primavera 22 e nel ridurre drasticamente i casi fino ad azzerarli. Da tre anni nella nostra provincia non si registra un caso di morbillo. L'ultimo piccolo focolaio, circoscritto subito dalla vaccinazione di tutti i contatti, si è verificato nel 23 a Paduli. Data la diffusione della vaccinazione e la rarità dei casi di morbillo è previsto che qualora si verifichi un caso sia considerato come una epidemia. In tale situazione epidemiologica il valore predittivo della diagnosi clinica si riduce moltissimo, la probabilità, cioè, di errore diagnostico basandosi solo su criteri clinici è superiore al 5%. In situazioni di alta prevalenza di una condizione o di una malattia, cioè quando è molto comune, il valore predittivo dell'esame clinico è molto alto (basta un'occhiata del medico, ma anche della mamma o della nonna con più esperienza a fare diagnosi). Per tale motivo il sospetto clinico di morbillo va confermato con test di laboratorio. La Campagna Nazionale di Eliminazione del Morbillo termina come evento straordinario nel 27, ma è necessario che venga mantenuto l'impegno costante di offerta della vaccinazione per evitare la formazione di sacche di suscettibili che costituirebbero un rischio per possibili, future epidemie. : Il numero più elevato di casi di pertosse, 2 su 1. assistiti, si è verificato tra 1 e 4 anni. La diagnosi è basata solo su criteri clinici. Il calo dell'incidenza negli anni verosimilmente dipende dall'aumento progressivo delle coperture vaccinali a partire dal 1995, quando si è reso disponibile un vaccino acellulare. Successivamente la presenza dell'antipertosse nell'esavalente ha risentito favorevolmente di un effetto trascinamento da parte delle altre vaccinazioni Nel 26 il numero di casi rilevati dalla sorveglianza è quello riportato nel grafico che segue:

3 5 Malattie Prevenibili con Vaccino, 26 Numero di casi Gen Feb mar Apr Mag Giu Lug ago set Ott Nov Dic Mesi Malattie Prevenibili con Vaccino: tassi di incidenza Numero di casi per 1. assistiti 2,5 2,3 2, 1,8 1,5 1,3 1,,8,5,3, Gen Feb mar Apr Mag Giu Lug ago set Ott Nov Dic mesi Dai dati della sorveglianza nazionale (ISS), si rileva che il numero di casi per 1. assistiti è molto maggiore di quello riscontrato nella nostra provincia. 8 Casi per classe di età, 26 7 Numero di casi < 1 a. 1-4 a. 5-9 a. 1 a. + Classi di età L' incidenza ogni 1. assistiti, per classe di età, è quella che segue:

4 Numero di casi su 1. assistiti Malattie Prevenibili con vaccino: tassi di incidenza < 1 a. 1-4 a. 5-9 a. 1 a. + Classi di età Lo stato vaccinale dei casi, espresso in percentuale è il seguente: 1% Casi e stato vaccinale, 26 Percentuale di casi 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% Non Vaccinati Vaccinati % Varicella Malattia Varicella: I casi di varicella, molto più numerosi, sono riportati nelle tabelle che seguono. Il numero di casi varia a seconda dei mesi dell'anno, subendo un incremento quando funzionano le scuole; la convivenza stretta, infatti, favorisce il diffondersi dell'infezione e quindi delle epidemie. Nel periodo delle vacanze natalizie e nei mesi estivi il numero dei casi, invece, si riduce notevolmente. La scarsa diffusione della vaccinazione contro la varicella, utilizzata ancora non tanto con una strategia di protezione della comunità ma come protezione del singolo, si evidenzia nella registrazione di costanti epidemie stagionali, sovrapponibili a quelle degli anni passati e a quelle che si verificano in tutto il resto del Paese.

5 Numero casi per 1. assistiti Casi di varicella: tassi di incidenza Gen Feb mar Apr Mag Giu Lugl ago set Ot Nov Dic Mesi Numero di casi Casi di varicella per classe di età, < 1 a. 1-4 a. 5-9 a. 9+ a. Classe di età La classe di età più colpita è quella tra 1 e 4 anni con 93 casi ogni 1 assistiti, seguita dalla classe tra 5 e 9 anni con 49 casi su 1 assistiti. Conclusioni L'incidenza delle malattie prevenibili con vaccino, nella nostra ASL, è molto bassa, grazie alla diffusione delle vaccinazioni raccomandate e alle alte coperture vaccinali raggiunte. La sorveglianza si conferma uno strumento importante per monitorare lo stato di salute della popolazione, l'efficacia delle campagne vaccinali e la diffusione delle vaccinazioni.

6 E' resa possibile grazie alla partecipazione attiva dei pediatri che sono sempre stati molto sensibili al problema. D'altro canto il Servizio Epidemiologia, grazie ad un operatore dedicato, funge da sprone al mantenimento dell'attenzione. Pediatri partecipanti: Arigliani R.,Baldino A., Caruso V., Casani A., Cicchella N., Cioffi P., Crisci G.,Di Fiore A., Insogna M., Izzo A., Martucci A., Mascellaro O., Massaro C., Onofrio E., Palumbo R., Pezza E., Rosa F., Saviano M.C., Simeone C., Simeone D., Sorice N., Soricelli M., Vicario V., Ranieri G., Sasso S., Viscusi R., Servizio Epidemiologia: dott.ssa Annarita Citarella, I.P. Giuseppe Rapuano

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