Iniziativa promossa da. Comune di Milano. Residenza Jorini CAPITOLATO E DESCRIZIONE LAVORI

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1 Iniziativa promossa da in Comune di Milano Residenza Jorini CAPITOLATO E DESCRIZIONE LAVORI

2 NOTA INTRODUTTIVA La presente descrizione ha scopo di individuare i caratteri fondamentali degli edifici; in fase di progetto esecutivo verranno ulteriormente specificati materiali e le opere che potranno essere comunque modificate per esigenze tecniche di realizzazione. Marchi o ditte servono ad individuare le caratteristiche dei materiali prescelti. La direzione lavori a suo insindacabile giudizio potrà comunque provvedere a scelte diverse durante l esecuzione dei lavori. La parte venditrice si riserva di apportare qualsiasi variante e/o trasformazione sia nelle parti generali sia nei particolari di progetto per sopravvenenti esigenze. Quanto sopra vale anche per le coperture, le altezze di colmo o le pendenze delle falde e per la possibilità di aprire in esse lucernari, abbaini, finestre e terrazzi. Ogni variante verrà apportata con riferimento alla Leggi vigenti o future ivi compreso l utilizzo dei sottotetti con espresso riferimento alla Legge Regionale nr. 15/996 22/99 e successive modificazioni ed o integrazioni. Qualora la parte acquirente manifesti la volontà di non completare eventuali forniture e pose di qualsiasi materiale, la parte venditrice avrà facoltà di concederne o meno la fattibilità e in caso di assenso non riconoscerà alcun importo per la prestazione non effettuata, inoltre si specifica che l eventuale fornitura e posa di detti materiali, se effettuata dalla parte acquirente potrà avvenire solo dopo il rogito notarile di compravendita. 2

3 SOMMARIO CAPITOLO I Parte Strutturale 1) Struttura 2) Murature 3) Copertura 4) Balconi 5) Piano Box CAPITOLO II Impianti 1) Ascensore 2) Impianto idrico sanitario 3) Impianti di riscaldamento 4) Termostato Ambiente 5) Impianto gas metano 6) Impianto elettrico 7) Impianto telefonico 8) Impianto videocitofono 9) Impianto tv CAPITOLO III Finiture 1) Atri, scale e rampe 2) Prospetti e facciate 3) Serramento esterni 4) Camminamenti, Balconi 5) Intonaci interni 6) Porte interne 7) Porte blindate 8) Pavimenti e rivestimenti 9) Soglie e davanzali 10) Sistemazioni esterne 3

4 CAPITOLO 1 PARTE STRUTTURALE 4

5 1. STRUTTURA Le fondazioni saranno del tipo continue e/o a travi rovesce e/o a plinti isolati, eseguite in cemento armato gettato in opera, con calcestruzzo di adeguate caratteristiche di resistenza, con sottofondazione in magrone di calcestruzzo. La struttura portante è costituita da pilastri, setti, travi e cordoli realizzati in cemento armato gettato in opera, con calcestruzzo d adeguate caratteristiche di resistenza. Il solaio a copertura del piano interrato sarà realizzato con lastre del tipo predalles d adeguato spessore, con caratteristiche rispondenti al progetto strutturale. Al piano interrato la superficie del solaio sarà lasciata a vista sia nel corsello di manovra, sia nei box, sia nelle cantine, sia negli eventuali altri locali. Per i piani fuori terra, compreso la copertura inclinata, i solai saranno realizzati con travetti prefabbricati con fondelli in laterizio, blocchi in laterizio interposti e getto integrativo di calcestruzzo armato, avrà spessore adeguato rispondente al progetto strutturale atto a sopportare i carichi permanenti e i sovraccarichi accidentali come da normative vigenti. Il tutto sarà eseguito come prescritto e riportato nel progetto esecutivo strutturale. 2. MURATURE Le murature perimetrali del piano interrato saranno in cls.. Quelle controterra saranno impermeabilizzate con utilizzo di doppia guaina da mm. 4+4 applicate a caldo su mano di primer. Sopra quest ultime pannello di polistirolo di due centimetri e per proteggerlo più ulteriore copertura di pvc a bolle adagiato sullo stesso. I muri divisori nel piano interrato o box saranno realizzati in blocchi cavi prefabbricati di cls., spessore cm. 20, come da direttive VV.FF. I piani interrati saranno costituiti da muri in cemento armato con finitura faccia a vista industriale. Tutti gli impianti tecnologici saranno in vista, a meno di quelli che verranno, ove possibile, interrati. Le murature perimetrali, ai piani fuori terra, saranno eseguite in Eurobrick Serie 5 elemento base 32 da tamponamento, con preassemblato pannello in sughero, con funzioni fonoassorbenti e di isolante termico. (vedi allegato A ) e ricoperte con intonaco interno in malta bastarda tirata a frattazzo lungo. Elemento in laterizio ad incastro a completo taglio termico per muratura perimetrale avente: lunghezza mm 235, spessore totale mm 320, altezza mm 190, composto da: Blocco semipieno di spessore mm 150; 5

6 Pannello in sughero naturale spessore mm 50, di peso specifico 130 Kg/m3; Blocco semipieno con funzione di tavolato mm 120. I tre componenti vengono forniti già assemblati meccanicamente a mezzo di tasselli doppi in polipropilene. La trasmittanza U è di 0.34 W/m2K. L elemento è la base di un sistema costruttivo progettato secondo i criteri bioecologici per coniugare le esigenze di elevato isolamento termico e acustico e massima traspirabilità. Le murature così realizzate presentano caratteristiche ottimali per il comfort abitativo: - Elevata massa frontale, che dà alla muratura l'effetto di "volano termico" smorzando i salti di temperatura esterni e ottimizzando l'impiego di energia per il riscaldamento e il condizionamento. - Elevato isolamento termico, conferito dal pannello in sughero e dalla elevata massa del laterizio; l'accostamento dei pannelli di sughero elimina i ponti termici sui giunti di malta. - Elevato isolamento acustico, garantito dalla massa e dalla presenza di materiale fonoassorbente (peso specifico Kg/m3). - Perfetta traspirazione delle pareti, assicurata dall'impiego di materiali, (sughero e laterizio) che non costituiscono barriera al vapore; è garantita la salubrità degli ambienti e l'assenza di fenomeni di condensa e di muffe. EUROBRICK viene assemblato meccanicamente unendo tra loro un blocco in laterizio semipieno portante (spessore cm. 20/24), una lastra in sughero (spessore cm. 3) un secondo laterizio semipieno (spessore cm. 8/12), tramite tasselli doppi prodotti da FISCHER. Argilla sughero e tecnologia consentono così di ottimizzare i costi, il tempo di posa e il comfort abitativo, nel rispetto della natura. I muri divisori fra le diverse unità immobiliari saranno eseguiti con doppio tavolato di blocchi in laterizio, spessore cm. 8+8, con interposto doppio pannello di polistirene spessore 5 cm., fonoassorbente e isolante termico. I tavolati divisori nelle singole unità immobiliari saranno in mattoni forati, spessore cm. 12 nei bagni, spessore cm. 8 in tutti gli altri locali e/o ambienti. Sottostante ai tavolati verrà posata guaina isolante e fonoassorbente. Nelle solette interpiano è prevista la posa di un prodotto isolante di nuova concezione. Gli isolanti riflettenti sono prodotti che derivano dalla tecnologia NASA per i programmi spaziali. Appositamente studiati per l impiego nell edilizia civile e industriale, consentono di ottenere prestazioni eccezionali 6

7 ed assolutamente innovative. Si tratta d isolanti termoacustici, di piccolo spessore, che possono essere impiegati per qualsiasi applicazione e che trovano le loro grandi performance nella riflessione al 97% del calore trasmesso per radiazione. Gli isolanti riflettenti sono composti da pellicole di polietilene termofuse su fogli di alluminio puro; l azione termoisolante è dovuta proprio a questo tipo di superfici lucide. Essendo materiali riflettenti, oltre ad assorbire una percentuale molto bassa di radiazione solare e di radiazione termica, ne emettono una percentuale altrettanto bassa. Ciò significa che un materiale riflettente, inserito all interno di un intercapedine d aria, riflette, senza assorbirla, gran parte dell energia radiante che lo colpisce. Oltre ad avere doti termiche ha notevoli doti acustiche. Il calpestio dei passi è solo la più comune fonte di rumore capace di produrre un suono di natura impattiva. Il termine calpestio include, infatti, tutte quelle sorgenti che agiscono meccanicamente sulla superficie di un pavimento causandone l eccitazione e la conseguente irradiazione d energia sonora nell ambiente sottostante. Gli isolanti riflettenti, nonostante la bassa densità e il piccolo spessore, devono la loro elevata capacità d isolamento ai rumori di calpestio allo smorzamento. La loro bassa rigidità consente, infatti, un alto livello di smorzamento interno. In definitiva, gli isolanti riflettenti, grazie alle loro caratteristiche fisiche, sono particolarmente adatti per la realizzazione dei cosiddetti pavimenti galleggianti. Installati sotto il massetto permettono, quindi, di realizzare un efficiente sistema massa / molla dove la massa è costituita dal pavimento e la molla dall isolante riflettente. 3. COPERTURA La struttura portante del tetto verrà realizzata in gettata di CLS A. spessore minimo di 15 cm massimi 25 cm sopra la quale verrà predisposto adeguato spazio per la ventilazione. Sopra tale struttura verrà posato pannello di ISOTEC dello spessore di 15 cm a completamento della struttura principale del tetto. A copertura del tetto verranno posate tegole di tipo PORTOGHESI. La copertura sarà corredata con lattonerie (scossaline, converse, canali di gronda ecc. ecc.) realizzate in rame spessore 8/10 di mm. 7

8 Solo se previsto nei disegni di progetto approvati dall Amministrazione Comunale con Permesso di Costruire, verranno realizzati nella copertura stessa, dei lucernari in legno con vetro antigrandine senza sistemi di oscuramento, apertura a bilico, completi di lattonerie a corredo. Numero, posizione e dimensioni, di tali lucernari, come da tavole progettuali. ISOLANTI ISOTEC ISOTEC è un pannello strutturale isolante, ideale elemento sottotegola per tetti nuovi e per la ricostruzione di vecchie coperture. ISOTEC è composto da un anima isolante in schiuma di poliuretano rigido autoestinguente, ricoperta da un involucro impermeabilizzante di alluminio goffrato, ed è reso portante da un profilo metallico. I fori predisposti sul profilo hanno la funzione di lasciare scorrere in gronda le eventuali infiltrazioni accidentali di acqua per rottura del manto di copertura. I fori inoltre alimentano una efficace microventilazione del sottotegola. ISOTEC è battentato sui lati realizzando un incastro ottimale che elimina i ponti termici. TEGOLE PORTOGHESI Anche nelle opere di architettura cresce l'impiego di materie prime naturali. Si cerca una nuova armonia tra paesaggio ed architettura, tra l'opera dell'uomo e quella della natura: una filosofia costruttiva che corrisponde a quanto offre da sempre il tetto in cotto. Oggi, la Tegola portoghese è l'elemento che meglio rappresenta lo stile e la tradizione del tetto mediterraneo, offrendo inoltre ottimali caratteristiche di resistenza, impermeabilità e durata, abbinate alla praticità di posa. 8

9 4. BALCONI La soletta dei balconi esterni verrà eseguita in cemento armato gettato in opera ed il parapetto verrà realizzato in muratura con finitura in cemento martellinato (color grigio) con soprastante copertina di finitura in serizzo. La pavimentazione e la zoccolatura verrà realizzata con piastrelle in klinker antigelivo opaco o similare garantito 25 anni e la posa sarà unita. Il sottobalcone sarà in cemento armato finito intonacato e tinteggiato. 5. PIANO BOX I piani interrati saranno costituiti da muri in cemento armato con finitura faccia a vista industriale. I muri a separazione tra box e box e box auto o corsello di manovra saranno realizzati in blocchetti di cemento faccia a vista, che potranno essere del tipo REI di classe adeguata solo se necessari, come da indicazioni di eventuale progetto approvato dal comando dei Vigili del Fuoco. Tutti gli impianti tecnologici saranno in vista, a meno di quelli che verranno, ove possibile, interrati. Le porte basculanti dei box auto saranno in lamiera zincata verniciata colore avorio per i box interrati e verde per i box fuori terra, spessore 8/10 mentre le porte del locale contatori in ferro preverniciate color panna o acqua di mare a scelta della D.L.. Sempre se richiesto dal Comando provinciale dei V. V. F. F. le basculanti potranno essere fornite con superfici variabili forate per garantire la necessaria aerazione prevista dalle normative. 9