EDILIZIA Analisi del TITOLO IV (artt )
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1 D.Lgs n.81/2008 TESTO UNICO D.Lgs n.106/2009 CORRETTIVO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: PROBLEMATICHE E PRIME IPOTESI APPLICATIVE EDILIZIA Analisi del TITOLO IV (artt ) 1
2 IL RESPONSABILE DEI LAVORI (R. L.) Art. 89/1c - D.Lgs n. 81/08-106/09 : E' obbligatoria la sua designazione? Privati Pubblici NO SI Chi può essere designato come Responsabile Lavori? Privati CHIUNQUE Pubblici SOLO il R. U. P. Il conferimento dell incarico deve essere formalizzato? Privati Pubblici E CONSIGLIABILE in attesa di chiarimenti istituzionali NO 2
3 IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA DURANTE LA PROGETTAZIONE (CSP) Art. 90/3 - D.Lgs n. 81/08-106/09 E' obbligatoria la sua designazione in presenza di più imprese? Privati Pubblici SI solo se i lavori sono soggetti a Permesso di Costruire SI sempre Altra novità consiste nel fatto che la nomina è indipendente dai rischi particolari compresi nell All. II e dai 200 Uomini Giorno di entità presunta del cantiere. Chi può essere designato come CSP? Publici e Privati SOLO coloro in possesso dei requisiti di cui all art. 98 Ivi compreso il Committente o il Responsabile Lavori Quali sono i suoi obblighi? Publici e Privati -- Redigere il PSC art. 100/1 contenuti in All. XV -- Predisporre il Fascicolo contenuti in All. XVI 3
4 LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE ESEGUITI DA UNA SOLA IMPRESA MA CON INTERVENTO SUPERIORE AI 200 UOMINI GIORNO RISPETTO A QUANTO IMPOSTO DAL D. LGS 81/2008: Non cambia nulla in quanto, operando in cantiere un unica impresa, il committente o il responsabile dei lavori, così come stabilito dall articolo 90 commi 3 e 4 del D. Lgs 81/08, che non è stato modificato dal decreto correttivo di cui al D. Lgs106/09 se non nella precisazione che le imprese a cui viene fatto riferimento nei due commi sono da intendersi le imprese esecutrici, non hanno l obbligo di designare il CSE, e quindi di far redigere il PSC, né quello di designare il CSE i quali sono invece richiesti obbligatoriamente nei casi in cui sia prevista la presenza in cantiere, anche non contemporanea, di più imprese esecutrici. 4
5 LAVORI PRIVATI: NOMINA DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA, VERIFICA IDONEITA TECNICO-PROFESSIONALE E NOTIFICA PRELIMINARE: Il D. Lgs 106/09 non ha apportato modifiche al c. 11 del D. Lgs. n. 81/08 per cui si deve intendere che la soglia al di sotto della quale sussiste nei lavori privati l esonero della nomina del CSP rimane quella fissata dalla legge comunitaria e cioè quando non sussiste l obbligo del permesso di costruire e l entità dei lavori è inferiore ai euro. Resta comunque l obbligo da parte del CSE, nel caso in cui il COMMITTENTE O IL RESPONSABILE DEI LAVORI abbiano inteso usufruire dell esonero della designazione del CSP, di svolgere le funzioni del Coordinatore per la progettazione medesimo e quindi di redigere il PSC e di predisporre il F.T.O.. Quindi è necessario per stabilire se sussiste l obbligo o meno di designare il CSP che venga fatta una ulteriore verifica e cioè se l entità dei lavori è o meno superiore o uguale ai euro. 5
6 IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA DURANTE LA ESECUZIONE (CSE) Artt. 89/1f-90/4/5-92/2 - D.Lgs n. 81/08-106/09 E' obbligatoria la sua designazione in presenza di più imprese? Pubblici e Privati SI Chi può essere designato come CSE? Pubblici e Privati SOLO coloro in possesso dei requisiti di cui all art. 98 Escluso : Datore di Lavoro e dipendenti delle imprese Esecutrici o RSPP designato dal Datore di Lavoro Quali sono i suoi obblighi? Pubblici e Privati soggetti a Perm. di C. Obblighi di cui all art. 92/a-f Privati senza Perm. di C. Redige PSC e Fasc. + Obblighi di cui all art. 92/a-f 6
7 IMPRESA AFFIDATARIA Artt. 89/1i D.Lgs n. 81/08-106/09 Grande novità introdotta dal D.Lgs 81/08 L impresa Affidataria viene concepita per : Gestire la complessità della Organizzazione del cantiere (catene di subappalti, lavoratori autonomi, lavoro nero etc.) Affiancare il CSE in un compito che, da solo, finora non è riuscito a svolgere al meglio Assecondare quello che è l orientamento attuale della gestione della commessa nel settore Edile. 7
8 i) IMPRESA AFFIDATARIA: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell esecuzione dell opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi. Nel caso in cui titolare del contratto di appalto sia un consorzio tra imprese che svolga la funzione di promuovere la partecipazione delle imprese aderenti agli appalti pubblici o privati, anche privo di personale deputato alla esecuzione dei lavori, l impresa affidataria è l impresa consorziata assegnataria dei lavori oggetto del contratto di appalto individuata dal consorzio nell atto di assegnazione dei lavori comunicato al committente o, in caso di pluralità di imprese consorziate assegnatarie di lavori, quella indicata nell atto di assegnazione dei lavori come affidataria, sempre che abbia espressamente accettato tale individuazione; i-bis) IMPRESA ESECUTRICE: impresa che esegue un opera o parte di essa impegnando proprie risorse umane e materiali 8
9 IMPRESA AFFIDATARIA Artt. 97, 95 e 96 - D.Lgs n. 81/08-106/09 Quali obblighi ha il Datore di Lavoro della Impresa Affidataria? Vigilare sulla sicurezza dei lavori affidati e sull applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni contenute nel PSC Verificare, conformemente all Alleg. XVII, l idoneità tecnico professionale delle ditte e dei lavoratoti autonomi a cui ha affidato l esecuzione dei lavori. Oltre agli altri obblighi indicati nell art. 26. Coordinare gli interventi finalizzati alle misure generali di tutela (art. 95) e agli obblighi dei Datori di Lavoro, dei Dirigenti e dei Preposti (art. 96) (logistica del cantiere-rimozione-stoccaggio-pos). Verificare la congruenza dei POS delle imprese esecutrici rispetto al proprio prima di trasmetterli al CSE. 9
10 IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE Artt. 89/1l All. XVII - D.Lgs n. 81/08-106/09 Definizione: Possesso di capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature in riferimento alla realizzazione dell opera. Altra importante novità è che vengono elencati nell Allegato XVII i documenti che dovranno essere esibiti dalle imprese e dai Lavoratori Autonomi al Committente o al Responsabile Lavori per dimostrare il possesso della idoneità tecnico professionale. In caso di subappalto la verifica della idoneità tecnico professionale con le modalità riportate nell Allegato XVII è un obbligo che ricade sul Datore di Lavoro committente. 10
11 IDONEITA T. P. -- ALLEGATO XVII All. XVII - D.Lgs n. 81/08-106/09 1) DOCUMENTI DA ESIBIRE DA PARTE DELLE IMPRESE Iscrizione CCIA con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto; Documento di valutazione dei rischi o autocertificazione; Documentazione Iscrizione CCIA attestante con oggetto la conformità sociale inerente alle disposizioni alla tipologia del dell appalto; presente Decreto di : Macchine, attrezzature e opere provvisionali; Elenco dei DPI forniti Nomina: RSPP, antincendio, primo soccorso, gest. Emerg. e Med. Comp. Nomina R.L.S. Attestati di formazione Elenco dei lavoratori risultanti dal Libro Matricola e idoneità sanitaria D.U.R.C. Dichiaraz. di non essere oggetto di provvedimenti di sosp. o interdittivi 11
12 IDONEITA T. P. -- ALLEGATO XVII All. XVII - D.Lgs n. 81/08-106/09 2) DOCUMENTI DA ESIBIRE DA PARTE DEI LAV. AUTONOMI Iscrizione CCIA con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto; Documentazione Iscrizione CCIA attestante con oggetto la conformità sociale inerente alle disposizioni alla tipologia del dell appalto; presente Decreto di : Macchine, attrezzature e opere provvisionali; Elenco dei DPI in dotazione; Attestati di relativi alla propria formazione e idoneità sanitaria D.U.R.C. 12
13 SOSPENSIONE DELL EFFICACIA DEL TITOLO ABILITATIVO Art. 90 /9/10 - D.Lgs n. 81/08-106/09 Importante novità introdotta sotto forma di pena accessoria: IN ASSENZA DI DURC PSC FASCICOLO NOTIFICA L Organo di vigilanza comunica la violazione alla Amministrazione concedente affinchè, quest ultima, possa procedere alla SOSPENSIONE DEL TITOLO AUTORIZZATIVO 13
14 ACCESSO E RECINZIONE DEL CANTIERE Artt. 96 /1b e D.Lgs n. 81/08-106/09 Altra novità introdotta da T.U. riguarda le caratteristiche della recinzione: Il Datore di Lavoro deve: Predisporre l accesso e la recinzione del cantiere con modalità chiaramente visibili ed individuabili. Il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l accesso agli estranei alle lavorazioni. Il maggior problema di adeguamento alle nuove disposizioni si ravvisa per le imprese stradali che dovranno rivedere il loro modus operandi se vorranno evitare di posizionare centinaia di metri di recinzione. 14
15 LAVORI IN QUOTA Capo II art. 107 D.Lgs n. 81/08 Definizione: Per lavoro in quota si intende attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a mt. 2 rispetto ad un piano stabile. La definizione non è una novità in quanto essa era già integralmente riportata nel D.Lgs 235/05. Questa, però, è una ghiotta occasione per ottenere chiarimenti istituzionali su cosa si intenda per piano stabile e, soprattutto, se il pianale del ponteggio possa essere considerato tale visto che anche il gruppo di lavoro non ha raggiunto una interpretazione condivisa sulla questione. Secondo la prima interpretazione la distanza fra la gronda e l ultimo pianale del ponteggio non deve superare i cm. 50 (art. 146 comma 3). Secondo l altra interpretazione ci si aggancia al concetto del sottoponte di sicurezza che, a maggior ragione, trova applicazione con quote inferiori ai mt previsti (art. 128 comma 1). 15
16 ASPETTI TECNICI VARI Capo II D.Lgs n. 81/08-106/09 Art. 111: il Datore di Lavoro dispone affinchè sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai lavori in quota. Artt. 83 e 117 All. IX : Lavori in prossimità di parti attive - non c è più la distanza minima di 5 mt. Ma ci si rifà alle distanze riportate sulla tab. 1 dell Allegato IX che variano, in funzione della tensione elettrica presente, con un minimo fissato a mt E importante la valutaz. del rischio reale Art. 119 comma 7: Pozzi, scavi e cunicoli all esterno deve essere prevista adeguata assistenza di personale e mezzi idonei per recuperare l infortunato anche riverso e privo di sensi. La dimensione dei tombini deve essere adeguata al transito di un corpo riverso. Se non è previsto l accesso personale, la dimensione del tombino deve essere tale da permettere solo il passaggio della tubazione. Il problema si ravvisa per sanare le situazioni già esistenti e sul coinvolgimento dei costruttori. 16
17 ASPETTI TECNICI VARI Capo II D.Lgs n. 81/08-106/09 Art. 130 : Andatoie e passerelle Sebbene non venga richiamato nell Allegato XVII alla voce Tavolati si trova esplicito riferimento alle caratteristiche del pianale di calpestio di andatoie e passerelle. Il robusto parapetto in buono stato di conservazione è previsto, invece, per altezze maggiori di mt. 2. Art. 138 : Norme particolari Consentito: - un distacco del pianale del ponteggio dalla muratura max di cm. 20 (ovviamente durante le opere di manutenzione, quando è già presente una muratura). - altezza dei parapetti che superino di almeno 1 mt. il piano di gronda e almeno 95 cm. il piano di calpestio - altezza della tavola fermapiede di almeno 15 cm. 17
18 La Direttiva europea sui cantieri D.Lgs.81/08 TESTO UNICO D.Lgs 106/09 CORRETTIVO TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI D.Lgs 81/08-106/09 ALLEGATO XV Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. 18
19 Cap. V ponteggi fissi D.LGS 81/08-106/09 CAPO V In particolare stabilisce che: l autorizzazione, la commercializzazione e l impiego vengono subordinati al rispetto delle norme tecniche previste I fabbricanti di ponteggi devono chiedere al Ministero del Lavoro l autorizzazione alla commercializzazione La richiesta di autorizzazione all impiego dei ponteggi va presentata dal fabbricante al Ministero del Lavoro Chiunque acquisti e impieghi ponteggi metallici fissi deve farsi rilasciare dal fabbricante copia conforme dell autorizzazione ministeriale 19
20 Rischi connessi con l impiego di ponteggi L impiego di ponteggi è subordinato al rispetto di norme tecniche e prescrizioni Legislative. La staticità del ponteggio Formazione ed informazione degli operatori Caduta dall alto Caduta materiali dall alto 20
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