IL PATTO DEI SINDACI LE SCHEDE AZIONI Seconda riunione del gruppo di lavoro Lunedi 4 marzo2013
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1 IL PATTO DEI SINDACI LE SCHEDE AZIONI Seconda riunione del gruppo di lavoro Lunedi 4 marzo2013
2 Elenco argomenti Inventario delle emissioni 1998 e 2011 Obiettivo minimo di riduzione al 2020 Principi ed elenco delle azioni Approfondimento su alcune azioni Prossimi passi
3 Tonnellate CO Inventario delle emissioni 1998 Baseline Pubblico 7% t CO Terziario 14 % Riduzione minima 20 % ,12 tco2/ab o Residenziale 41 % Trasporti 38 % ,49 t CO2/ab Obiettivo COM: Passare da 5,6 a 4,5 t/co2 per abitante
4 Tonnellate CO La situazione attuale: l Inventario l delle emissioni 2011 Pubblico 3,4% t CO Terziario 15,4 % Residenziale 41% Variazione rispetto al ,7 % +4% -3% Elettricità + 23 % Riscaldamento Gas - 2 % Gasolio - 47 % Trasporti + 2 % Trasporti 40,3% +2% 2011 Abitanti al 2011: ,26 tco2/ab (-6,3%)
5 Tonnellate CO Trend delle emissioni dal 1998 al 2011 Baseline t CO2 Pubblico 3,4% t CO2 Riduzione minima 20 % t/co ,6 tco2/ ab Terziario 15,4 % Residenz. 41% Trasporti 40,3% 5,26 tco2/ ab 4,5 tco2 /ab Obiettivo - Raggiungere 4,5 t/co2 per abitante
6 Il Piano di Azione -principi Obiettivo: raggiungere almeno il 20 % di riduzione delle emissioni Ovvero tco2 /anno in meno Principi Almeno tre settori coinvolti dalle misure Il Comune deve dare il buon esempio (incide solo il 3,4 %) Ricerchiamo misure concrete e realizzabili Forte coinvolgimento degli attori Settori di maggior impatto RESIDENZIALE E TRASPORTI (insieme > 80 %) Necessità, in questi due settori, di concentrare gli sforzi di pianificazione (nello stretto senso di riduzione) Vediamo il Patto dei Sindaci come opportunità; le politiche di coesione e i finanziamenti della UE avranno misure dedicate, Bando RP punti aggiuntivi, Bando Cariplo 2013 misure per Comuni con PAES approvato Opportunitàper edilizia di qualitànel nuovo ma soprattutto nel recupero, mobilità ( merci, elettrico, altro)
7 Il Piano di Azione -contenuti Obiettivo: raggiungere almeno il 20 % di riduzione delle emissioni Il Comune di Novara L obiettivo da raggiungere è ambizioso e importante E una sfida che vede la città di Novara in linea con gli indirizzi e le Azioni che altre città stanno perseguendo (Torino, Milano, Genova come Smart Cities anche questa è un opportunità da cogliere con attenzione) Occorre valorizzare la posizione strategica di Novara nella logistica e nei trasporti Guardiamo con interesse alle azioni e ai programmi di finanziamento a livello europeo, nazionale e regionale L organizzazione Comunale deve «ricercare» nel Patto dei Sindaci uno strumento per un cambiamento di mentalità in un momento di contrazione delle risorse economiche (funzioni versus processi) Ricorso «intelligente» agli operatori privati
8 Chi partecipa al raggiungimento dell obiettivo Pubblico: importante obiettivo di riduzione MAGGIORE DEL 20 % ( % ) Efficientamento Illuminazione Pubblica Riqualificazione energetica degli edifici pubblici Parco mezzi comunali Aree verdi Organizzazione per processi (Il Patto dei Sindaci, Sistemi per la Gestione dell Energia EMS, Energy Manager, Mobility Manager)
9 Chi partecipa al raggiungimento dell obiettivo Residenziale e terziario % Regolamento edilizio (in fase di modifica) Allegato energetico Informazione e sensibilizzazione cittadini Promozione incentivi (Detrazione 50-55%, conto termico, coinvolgimento privati per rinnovabili e efficienza energetica)
10 Chi partecipa al raggiungimento dell obiettivo PGTU Trasporti % Piano della sosta Infrastrutture per la sicurezza Ammodernamento parco mezzi Trasporti commerciali (city logistic) Piste ciclabili Piano per la mobilità elettrica
11 Chi partecipa al raggiungimento dell obiettivo Comunicazione 2-3% Sportello Energia Azioni di informazione su efficienza energetica, rinnovabili e mobilità per i cittadini Promozione della filiera corta e agricoltura biologica Governance ambientale (Energy Management e Mobility Management Comune), altri Enti Pubblici (Provincia, ASL, Università, centri di Ricerca, ecc ) e con aziende private Campagna presso le scuole
12 Chi partecipa al raggiungimento dell obiettivo Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili + 10% Solare fotovoltaico Solare termico Altre forme di rinnovabili se applicabili
13 SCHEDA 1: SETTORE: illuminazione comunale Pubblico INTERVENTO: Riqualificazione e miglioramento efficienza energetica dell illuminazione pubblica Situazione attuale L illuminazione pubblica del Comune di Novara consiste di circa punti luce di cui di proprietàcomunale per un consumo annuale di circa MWh. Le lampade attualmente in uso sono di tipo: vapori a mercurio e a sodio. Descrizione dell azione Dal 1998 ad oggi giàsostituiti circa punti luce da vapori a mercurio a sodio. Previsto bando per la sostituzione di punti luce al di fuori del centro cittadino da vapori a mercurio a LED. Questi apparecchi dovranno garantire una riduzione minima dei consumi del 60%. Risparmio previsto: a fini cautelativi si prevede un risparmio del 30 % pari a MWh pari a t CO2.
14 SCHEDA 2: Pubblico SETTORE: Edifici di proprietà comunale INTERVENTO: Efficientamento impianti termici Situazione attuale Al momento nel Comune di Novara esistono due edifici pubblici con riscaldamento alimentato a gasolio. Descrizione dell azione Dal 1998 ad oggi sostituite 13 impianti a gasolio con caldaie a metano (Scuola Primararia Pier Lombardo e Scuola d'infanzia B. Munari di Lumellogno - Scuola Primaria Calvino e Secondaria di Primo Grado San Rocco - Scuola Ferrante Aporti, via Sforzesca - Scuola Secondaria di Primo Grado Bellini, Sant'Agabio -- Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Baluardo Partigiani - Palazzo Lualdi, via Tornielli - Istituto Musicale Breara v.le Verdi - Palazzina Mercato all'ingrosso - Palazzina Uffici Cimitero Urbano - Ex Distaccamento ex CDQ Veveri, via Buslacchi - Bagni Pubblici, via Pontida) Previsto intervento su centrale termica della Scuola Bottacchi Risparmio energetico: attorno 30% pari a MWh pari a t di CO2
15 SCHEDA 3: Pubblico SETTORE: Edifici di proprietà comunale INTERVENTO: Efficientamento energetico edifici pubblici: opere pubbliche eseguite ed in porgramma.
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17 INTERVENTO: Efficientamento energetico edifici pubblici: opere pubbliche eseguite ed in porgramma. Queste sono le azioni comunicate dal Comune sulla base dell attuale programma di manutenzione e di ottimizzazione Probabilmente ci vuole uno sforzo ulteriore che tenga conto di possibili dismissioni e di accorpamento della struttura comunale Risparmio energetico: attorno 10% pari a MWh pari a circa 1100t di CO2
18 SCHEDA 4 SETTORE: Trasporti Pubblico INTERVENTO: Rinnovo parco auto comunali Situazione attuale: 142 automezzi comunali di cui 14 euro 0, 22 euro 1 38 euro 2, 41 euro 3 e 15 euro 4. Descrizione dell azione Dal 1998 ad oggi sostituiti automezzi comunali con riduzione deiconsumi di carburante e utilizzo di carburanti a minor impatto ambientale. Risparmio energetico: ad oggi pari a 402 MWh (100 t CO2) Corrispondente al 45% di riduzione
19 Pubblico SCHEDA 5 SETTORE: Spazi pubblici INTERVENTO: Aree verdi Descrizione dell azione Nel nuovo RE, all art. 33, viene promossa la conservazione, la valorizzazione e la diffusione della vegetazione in genere, sia sulla proprietàpubblica sia su quella privata. Necessità di un quantificazione in termini di aree
20 SCHEDA 6 SETTORE: Trasporti pubblici Trasporti INTERVENTO: Rinnovo parco mezzi SUN e Interconnessione tra trasporto pubblico urbano ed extraurbano Descrizione dell azione Dal 1998 ad oggi c è stato un rinnovo del parco mezzi passando da una flotta veicoli alimentati a gasolio agli attuali 110 veicoli di cui 28 alimentati a metano e 10 elettrici. TIPOLOGIA BUS - CLASSIFICAZIONE EURO Q.tà euro 0 16 euro 1 18 euro 2 7 euro 3 0 euro 4 20 euro 5 39 Risparmio energetico: ad oggi risparmiate 750 t di CO2
21 SCHEDA 7 SETTORE: Edilizia Residenziale INTERVENTO: Regolamento edilizio Descrizione dell azione Con il nuovo Regolamento edilizio si mira a: promuovere la diffusione di tecnologie innovative a basse emissioni e ad elevata efficienza energetica, al fine di migliorare le prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto (involucro, generatore di calore, sistema di distribuzione e di regolazione) e ridurre quindi le emissioni di sostanze inquinanti; Favorire l utilizzo di materiali atossici, asettici, durevoli, facilmente manutenibili, eco-compatibili e riciclabili. favorire l'utilizzo di combustibili a basso impatto ambientale el'impiego di fonti energetiche rinnovabili; Le prescrizioni e gli indirizzi si applicano agli edifici di nuova costruzione, a quelli oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia (artt. 47, 48,50,51, 56, 67 e 68.7 del nuovo RE)
22 SCHEDA 7 BIS SETTORE: Edilizia Residenziale INTERVENTO: Allegato Energetico al regolamento edilizio Descrizione dell azione Elaborare in accordo con gli stakeholder, un allegato energeticoche permetta un sensibile miglioramento delle prestazioni energetiche delle nuove costruzioni e soprattutto degli interventi di ristrutturazione edilizia Beneficio atteso -20 % del consumo energetico (energia elettrica e calore) nel settore residenziale
23 SCHEDA 8 SETTORE: Residenziale Residenziale INTERVENTO: Teleriscaldamento Quartiere Sant Agabio Obiettivo: Utilizzare i cascami di calore di processi cogenerativi esistenti per il riscaldamento di utenze pubbliche (Palasport) e di una porzione di territorio comunale Vantaggi: maggiore efficienza del sistema di riscaldamento in termini energetici e soprattutto ambientali (riduzione delle emissioni) Necessitàdi un coinvolgimento di operatori privati per la realizzazione dell iniziativa
24 SCHEDA Residenziale e terziario SETTORE: Edifici residenziali e terziari INTERVENTO: Obbligo di riduzione delle ore possibili di riscaldamento giornaliero delle abitazioni Descrizione dell azione Con la delibera n.336 del 2012 si prescrive: 4. di estendere il provvedimento di riduzione di un'ora del periodo giornaliero di attivazione degli impianti di riscaldamento, limitandolo a 13 ore giornaliere a tutto il periodo annuale di accensione degli impianti 5. di costituire un nucleo comunale dedicato al controllo delle temperature all'interno degli edifici pubblici nonché alla loro programmazione giornaliera di attivazione degli impianti di riscaldamento, 6. di obbligare per il periodo di accensione del riscaldamento (dal 15/10 al 15/04) alla chiusura delle porte di ingresso agli esercizi pubblici e alle attività commerciali e produttive della città
25 SCHEDA 10 SETTORE: Trasporti Trasporti INTERVENTO: Piano Generale del Traffico Urbano Descrizione dell azione Il nuovo PGTU prevede: allontanamento dal Centro Storico e dai Quartieri del traffico di attraversamento (ampliamento ZTL) revisione dell attuale sistema di gestione della sosta in Citta con estensione delle aree e con tariffe differenziate la valorizzazione dei parcheggi di interscambio e il potenziamento delle frequenze del TPL con tariffe preferenziali per l interscambio l incremento della mobilita ciclabile (separata, segnalate, promiscua) Zone 30, riduzione delle velocitàe moderazione del traffico nei quartieri Risparmio energetico previsto pari al 10% (in fase di valutazione)
26 Trasporti SCHEDA 11 SETTORE: Trasporti INTERVENTO: Piano della sosta Estensione della tariffazione della sosta nelle zone centrali della città. Si èin fase di valutazione dei possibili benefici in termini energetici ed ambientali.
27 Trasporti SCHEDA 12 SETTORE: Trasporti INTERVENTO: ammodernamento tecnologico mezzi La pianificazione della mobilità permetterà di individuare Zone a traffico limitato per il contenimento delle percorrenze dei mezzi piùobsoleti (euro 0, 1 e 2). In tal modo si promuoveràil contenimento delle emissioni anche tramite l ammodernamento del parco auto privato circolante. Considerando con il periodo temporale , si può presupporre l ammodernamento di un 35% del parco circolante nel territorio comunale.
28 Trasporti SCHEDA 13 SETTORE: Trasporti INTERVENTO: infrastrutture per la sicurezza Potenziamento delle aree pedonali e valorizzazione degli spazi urbani Realizzazione di sistemi di controllo della velocitànegli assi principali Realizzazione di nuove zone 30
29 Trasporti SCHEDA 14 SETTORE: Trasporti INTERVENTO: Trasporti commerciali L interporto di Novara, in collaborazione con il Comune di Novara e la CCIAA di Novara, inclusi i soggetti pubblico/economici interessati, propone un servizio di City Logistic, attraverso lo sviluppo di un Network per valorizzare ed ottimizzare percorsi, tempi di consegna, parcheggi, volumi,servizi IT. Gli obiettivi del progetto consistono nel: Creare sinergia tra i prestatori di servizi di distribuzione Ottimizzare i volumi per diminuire l utilizzo dei mezzi inquinanti Supportare le consegne con servizi logistici e di trasporto a basso impatto Fornire servizi innovativi, ecologici ed efficienti ai commercianti Ridurre l inquinamento atmosferico Creare aree multifunzionali per la sosta e la movimentazione delle merci sfruttando gli spazi esistenti
30 Trasporti SCHEDA 15 SETTORE: Trasporti INTERVENTO: Piano per la mobilità elettrica Si tratta di delineare un possibile percorso dell Amministrazione Pubblica fino al 2020 Ricorso a finanziamenti dedicati per le infrastrutture Azioni coordinate con il mobility manager delle aziende pubbliche e private presenti nel Comune (disegno di legge per obbligo alla installazione di punti di ricarica) Coinvolgimento dei privati per la flotta elettrica Obiettivo veicoli elettrici al 2020 (?)
31 SCHEDA 16 SETTORE: Trasporti Trasporti INTERVENTO: Bike sharing e piste ciclabili Descrizione dell azione Attivato il servizio di bike sharing Prevista una graduale estensione della rete ciclabile separata, segnalata e promiscua nelle Zone 30
32 SCHEDA 17 SETTORE: Energie Rinnovabili INTERVENTO: Impianti Fotovoltaici Fonti rinnovabili Situazione attuale: Attualmente sono installati sul comune di Novara 364 impianti fotovoltaici per una potenza totale di kw di cui un impianto da kwp Descrizione dell azione Da qui al 2020 si prevede che la potenza installata aumenterà nella misura del 30%
33 Sistemi di gestione dell energia L attuazione del PAES richiede l adozione di misure strutturali ed organizzative per assicurare il raggiungimento obiettivo IL PAES andràapprovato in Consiglio Comunale; valutiamo l opportunitàdi strumenti operativi per assicurare il contributo di tutte le strutture comunali (Delibera di indirizzo da parte della Giunta Comunale) Necessitàdi un cambiamento culturaleda un approccio per funzioni si dovràcercare di operare per processi Importanza dell Energy Manager e il Mobility Manager per costituire un Sistema di Gestione dell Energia (EMS Energy Management System ) per la fase di attuazione e di monitoraggio.
34 Conclusioni Panoramica delle misure su cui si sta lavorando Si richiede un supporto «creativo»per individuazione di altre misure nei tre comparti residenziale, terziario e trasporti Supporto informativo per la quantificazione delle misure Giovedi 7 pomeriggio V Commissione Consiliare Il nostro obiettivo èquello di arrivare con una bozza del PAES pronta per fine mese di marzo Nostra disponibilitàper incontri con Associazioni di categoria per illustrare percorso/ recepire osservazioni e indicazioni Azioni di Comunicazione NECESSARIE.
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