LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA NELLA PROGRAMMAZIONE l esperienza del P.O.R. in Piemonte

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1 LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA NELLA PROGRAMMAZIONE l esperienza del P.O.R. in Piemonte Roma 18 Gennaio 2011 Giuseppina Sestito rappresentante dell Autorità Ambientale Regionale

2 nella programmazione Applicazione Direttiva VAS Obbligo Opportunità i programmi possono avere effetti significativi sull ambiente... necessario dimostrare di avere soddisfatto le prescrizioni della direttiva VAS Supporto alle AdG Strumento di integrazione ambientale i programmi devono integrare obiettivi di sostenibilità ambientale 2

3 .. supporto per: consolidare la coerenza ambientale incrementare ragionevolezza e sostenibilità delle scelte favorire iter partecipati e trasparenti migliorare la qualità globale del processo 3

4 in Piemonte CABINA DI REGIA per la programmazione unitaria AUTORITA AMBIENTALE REGIONALE ha il compito di: attivare i processi VAS in fase ex-ante cooperare con le AdG nella gestione dei programmi predisporre i piani di monitoraggio ambientale e valutarne gli esiti collaborare con i valutatori ex- ante partecipare ai lavori di tutte le strutture di coordinamento della programmazione unitaria 4

5 POR indirizzi procedurali e metodologici comunitari e nazionali processo integrato di programmazione valutazione ambientale valutazione ex - ante 5

6 VAS - integrazione ambientale - valutazione degli effetti ambientali - impostazione del monitoraggio amb. VALUTAZIONE EX- ANTE - giudizio sulla considerazione degli esiti VAS nel POR - verifica della coerenza ambientale della strategia del POR - valutazione della consistenza delle misure di monitoraggio amb. AdG - dichiarazione di come si è tenuto conto degli esiti della VAS - descrizione del processo partecipativo 6

7 la direttiva VAS la valutazione deve essere effettuata durante la fase preparatoria del programma ed anteriormente alla sua adozione Il rapporto ambientale La valutazione deve prevedere: Si devono individuare, descrivere e valutare gli effetti significativi che l'attuazione del programma potrebbe avere sull'ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell'ambito territoriale del programma. Il monitoraggio L Autorità di Gestione controlla gli effetti ambientali significativi dell'attuazione del programma al fine di individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti e di essere in grado di adottare le misure correttive ritenute opportune. Le consultazioni La proposta di programma ed il rapporto ambientale devono essere messi a disposizione delle autorità e del pubblico. 7

8 il processo di valutazione Gli step della valutazione 8

9 analisi ambientale di contesto Componenti ambientali qualità dell aria e cambiamenti climatici risorse idriche uso del suolo e rischi naturali patrimonio storico- culturale natura e biodiversità Altri temi ambientali energia rischio industriale e siti contaminati rifiuti Componenti antropiche popolazione e salute umana ambiente ed aree urbane 9

10 analisi ambientale di contesto descrizione del territorio e dei temi ambientali individuazione degli indicatori individuazione delle principali criticità/punti di forza analisi dei determinanti/pressioni individuazione dei trend/descrizione dello scenario 0 analisi del quadro normativo e pianificatorio individuazione degli obiettivi generali di sostenibilità ambientale 10

11 strategia del POR nella programmazione unitaria POR FESR Competitività Regionale ed occupazione Priorità I Innovazione e transizione produttiva Priorità II - Sostenibilità ambientale, efficienza energetica, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Priorità III - Riqualificazione territoriale analisi dei contenuti verifica di coerenza esterna valutazione delle possibili sinergie 11

12 schema logico di attribuzione degli obiettivi di sostenibilità ambientale del POR 12

13 gli obiettivi generali di sostenibilità ambientale 13

14 gli obiettivi specifici di sostenibilità ambientale 14

15 la valutazione dei possibili effetti sull ambiente come interagiscono le attività del POR con gli obiettivi specifici di sostenibilità ambientale? 15

16 la valutazione dei possibili effetti sull ambiente 16

17 Obiettivi specifici di sostenibilità ambientale Integrazione Valutazione Possibili effetti ambientali Attuazione Monitoraggio specificazione e attuazione del POR in continuità logica e operativa con la valutazione ambientale ex-ante 17

18 l esito della valutazione definizione di criteri operativi per migliorare l efficacia ambientale del POR criteri di ammissibilità (requisiti di compatibilità ambientale) per le misure con effetti ambientali diretti criteri premiali in relazione a: - significatività e quantificabilità degli effetti ambientali - presenza di effetti ambientali positivi diffusi - presenza di effetti sinergici positivi - presenza di elementi di mitigazione 18

19 il Piano di Monitoraggio Ambientale Il Piano di Monitoraggio Ambientale è parte integrante del monitoraggio complessivo del POR Descrive le misure previste per il controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall attuazione del piano e per la verifica degli obiettivi di sostenibilità In particolare definisce (lettera I all. VI d.lgs 152/06): gli effetti ambientali e gli obiettivi di sostenibilità ambientale da tenere sotto controllo sulla base delle osservazioni del Rapporto Ambientale le modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione la struttura e la periodicità dei report di monitoraggio che illustrano i risultati della valutazione degli effetti e le eventuali misure correttive da adottare. lo schema del PMA è stato approvato con DGR n del 19 febbraio 2007, allegato 2 19

20 Schema logico per il monitoraggio ambientale 20

21 l attuazione del Monitoraggio Ambientale Strumenti attuativi attivati Adesione agli strumenti attuativi Monitoraggio del POR Monitoraggio Ambientale Monitoraggio Economicofinanziario Verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale Report tecnico 21

22 la definizione degli indicatori ambientali Attività con effetti ambientali diretti ATTIVITA I.1.3 Innovazione e PMI E ATTIVITÀ I.2.2- Adozione Tecnologie Ambientali Obiettivo ambientale Specifico Tipo di indicatore Indicatore prestazionale di efficacia Indicatore prestazionale di efficacia Indicatore di monitoraggio Emissioni di NOx (valore pre) Emissioni di NOx (valore post) Emissioni di NOx (Variazione %) % Emissioni di PM10 (valore pre) 0.11 Emissioni di PM10 (valore post) Emissioni di PM10 (Variazione %) % Emissioni di NH3 (valore pre) Emissioni di NH3 (valore post) Unità di misura t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno 22

23 la definizione degli indicatori ambientali Attività con effetti ambientali indiretti ATTIVITA I Poli di innovazione Obiettivo ambientale generale Tipo di indicatore Indicatore di monitoraggio Unità di misura Riduzione dei consumi di risorse e delle emissioni in ambiente Indicatore prestazionale di efficacia Azioni di promozione del trasferimento di tecnologie in grado di migliorare dal punto di vista ambientale i processi in cui saranno inseriti N ; % Indicatore prestazionale di efficienza Risorse impegnate sul totale delle azioni di promozione del trasferimento di tecnologie in grado di migliorare dal punto di vista ambientale i processi in cui saranno inseriti Euro; % 23

24 la raccolta dei dati utili al popolamento degli indicatori ambientali le fonti di approvvigionamento dei dati necessari al popolamento degli indicatori ambientali sono gli strumenti attuativi (bandi, manifestazioni d interesse, disciplinari etc.) per l accesso ai finanziamenti del POR. nella redazione di tali strumenti devono essere introdotte le richieste di informazioni che possano essere utili alla valutazione dei progetti ed al popolamento degli indicatori ambientali, in relazione agli obiettivi di sostenibilità ambientale. 24

25 il Sistema Informativo del POR il Sistema Informativo del POR (SI- POR) è costruito in modo da raccogliere tutti i dati necessari alla gestione, controllo, sorveglianza e valutazione di ciascuna misura del POR. i dati sono inseriti nelle domande di finanziamento l informatizzazione delle diverse fasi consente di avere un costante aggiornamento dello stato di avanzamento dei bandi 25

26 il sistema informativo DTIF 26

27 ASSE II Misura 1: Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e all'uso di fonti di energia rinnovabili negli insediamenti produttivi 27

28 28

29 il Rapporto Tecnico 2010 Il RT descrive gli aspetti ambientali che il POR ha affrontato dal momento della sua approvazione al 31 Dicembre 2009 Il RT è stato presentato dall AAR nell ambito dei lavori del Comitato di Sorveglianza del POR ed è pubblicato sul sito web della Regione Piemonte Le informazioni contenute nel RT sono analizzate al fine di verificare i risultati del POR in relazione agli obiettivi ambientali prefissati e di valutare l eventuale necessità di attivare meccanismi correttivi del programma 29

30 Attività il R.T. dà conto dell attivazione delle misure Attività Bandi - Obiettivi Attuazione Obiettivo specifico Obiettivi operativi ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA I.1.1 Piattaforme innovative I.1.2 Poli di innovazione I.1.3 Innovazione e PMI I.2.1 Ecoinnovazione I.2.2 Adozione di tecnologie ambientali I.3.1 Servizi informatici innovativi I.3.2 Adozione TIC BANDO BANDO BANDO NON ATTIVATO BANDO BANDO BANDO Rafforzare la competitività del sistema regionale attraverso l incremento della sua capacità di produrre ricerca ed innovazione, di assorbire e trasferire nuove tecnologie, anche in riferimento a tematiche di frontiera, alle innovazioni in campo ambientale e allo sviluppo della Società dell Informazione I.1 Promuovere l innovazione attraverso il rafforzamento dei processi di conoscenza tecnologica, la diffusione e la realizzazione di investimenti di natura innovativa favorendo la cooperazione tra Università, Centri di ricerca e imprese. I.2. Promuovere processi di innovazione finalizzati all introduzione di tecnologie pulite nell ambito del sistema produttivo delle PMI e delle istituzioni I.3 Sostenere e rafforzare l offerta di servizi informatici e il loro migliore utilizzo da parte delle PMI finalizzato all efficienza nei metodi di produzione e di organizzazione delle funzioni aziendali 30

31 Attività Bandi - Obiettivi Attività Attuazione Obiettivo specifico Obiettivi operativi ASSE II SOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA ENERGETICA II.1.1 Produzione di energie rinnovabili II.1.2 Beni strumentali per l energia rinnovabile e l efficienza II.1.3 Efficienza energetica BANDO BANDO BANDO Promozione dell ecosostenibilità di lungo termine della crescita conomica perseguendo una maggiore efficienza nell utilizzo delle risorse II.1 Ridurre l uso intensivo delle fonti energetiche tradizionali attraverso l incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili e promuovere l efficienza ed il risparmio energetico nella produzione e consumo di energia 31

32 Risposte al bando Agevolazioni per le PMI [ ] per l innovazione, la sostenibilità ambientale, l efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro % 24% PROGETTI PRESENTATI PRODUZIONE RIFIUTI SCARICHI EM ISSIONI SPECIALI IDRICI PRE PRE PRE E POST E E POST POST INTERVENTI INTERVENTO INTERVENTI (espressi (espressi in scala in logaritmica) scala logaritmica) % INNOVAZIONE TECNOLOGICA % 10 0 PRESTAZIONI AMBIENTALI MIGLIORAMENTO ENERGETICO 1.5 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 0 32 codice CER 08 (valore pre) Emissioni di NOx (valore post) codice CER 08 (valore post) codice Emissioni CER 11 (valore di PM10 pre) (valore pre) codice CER 11 (valore post) Emissioni di PM10 (valore post) codice CER 12 (valore pre) Emissioni di COV(valore pre) codice CER 12 (valore post) codice Emissioni CER 13 (valore di COV(valore pre) post) codice CER 13 (valore post) Emissioni di Altro (valore pre) codice CER 19 (valore pre) codice Emissioni CER 19 (valore di Altro post) (valore post) Kg /ANNO PRODUZIONE TON/ANNO t/anno 40 Emissioni di NOx (valore pre) 20 0 Azoto e Fosforo (valore pre) Azoto e Fosforo (valore post) Sostanze di cui alle Dir 2000/60 CE e Dir. 2006/11 CE (valore pre) Sostanze di cui alle Dir 2000/60 CE e Dir. 2006/11 CE (valore post)

33 Risposte al bando Incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte solare su discariche esaurite ed in fase di gestione post-operativa Asti di 1 MW circa Novi Ligure di 100 kw circa Borgo San Dalmazzo di 200 kw circa Alba di 2 MW circa 33

34 Risposte al bando Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e all uso di fonti di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi 55% PRODUZIONE FINANZIAMENTO DI ENERGIA AMMESSO PER TIPOLOGIA PER TIPOLOGIA D'INTERVENTO D'INTERVENTO 3% 1% 7% 3% 3% 18% 1% 3% 1% 0% 34% 0% 4% 3% Efficienza dell'involucro Fotovoltaico edilizio Fotovoltaico Idroelettrico Idroelettrico Cogenerazione a Biomassa Cogenerazione a Biomassa Impianto en. elettrica a Impianto en. elettrica a Biomassa Biomassa Impianto en. Impianto termica en. a termica a Biomassa 64% Biomassa Cogenerazione Macchinari/processi altissima efficienza Geotermia Cogenerazione a bassa entalpia Geotermia a bassa entalpia 34

35 Risposte al bando: Incentivazioni all'insediamento di linee di produzione di sistemi e componenti nel campo dell'efficienza energetica e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili. 15% 9% 3% DOMANDE FINANZIATE PER TIPOLOGIA DI MEZZI PRODUTTIVI 3% 3% 3% 49% altri sistemi di produzione produzione fotovoltaico e solare termico produzione materiali edilizia alta efficienza produzione caldaie biomassa produzione generatori calore produzione micro-turbine 15% produzione pompe di calore produzione generatori eolici 35

36 Risposte al bando Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici nel patrimonio immobiliare degli enti pubblici METRI CUBI PER PROVINCIA ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERCELLI VERBANO CUSIO OSSOLA Direzione Ambiente Settore Compatibilità Ambitale e Procedure Integrate 36

37 il bilancio dell esperienza regole non ancora ben definite disegno ambizioso di programmazione unitaria forte coordinamento tra i diversi soggetti in fase di predisposizione dei programmi interazione più labile in fase di attuazione complessità organizzativa nella messa a punto degli strumenti di supporto 37

38 le prospettive regole VAS stabilizzate ruolo Autorità di VAS da inserire nel processo di programmazione rapporto tra Autorità di VAS e Autorità Ambientale valorizzazione del ruolo dell Autorità Ambientale nell applicazione dell art. 15 comma 2 del d. lgs 152/

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