Attività negoziale e gestione finanziaria delle scuole: ultime novità

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1 Attività negoziale e gestione finanziaria delle scuole: ultime novità Susanna Granello Il decreto legge , n. 95, convertito con modificazioni dalla legge , n. 135, cd spending review 2, contiene numerose novità che interessano la scuola e segnatamente gli aspetti amministrativo-contabili della gestione finanziaria. Rimborso pasti al personale in servizio di mensa (art. 7 comma 41) Il contributo dello Stato alle spese, di competenza degli enti locali, di cui all'articolo 3 della legge 14 gennaio 1999, n. 4, è assegnato agli enti locali in proporzione al numero di classi che accedono al servizio di mensa scolastica, con riferimento all'anno scolastico che ha termine nell'anno finanziario di riferimento. Per semplificare l'attività gestionale anche questa "partita di giro" viene eliminata: Il contributo finanziario viene assegnato direttamente agli EE.LL. interessati. Revisori dei conti ( art. 6 comma 20) A decorrere dal 2013 gli ambiti territoriali scolastici sono limitati nel numero a non più di e comunque composti da almeno quattro istituzioni I revisori sono tenuti allo svolgimento dei controlli ispettivi di secondo livello per i fondi europei, nonché a ogni altra verifica e controllo richiesti dal Ministero dell'istruzione, dell'università' e della ricerca e dal Ministero dell'economia e delle finanze. Nel primo periodo è previsto l'adeguamento degli ambiti di revisione al dimensionamento degli istituti appena operato, che ha portato le scuole ad un totale di circa Il secondo periodo sembra, invece, voler configurare una nuova tipologia di controlli, ulteriori a quelli sulla regolarità amministrativo - contabile: l'ampia "delega" conferita dalla norma al MIUR ed al MEF potrà estendersi a qualunque ambito richiesto dai Ministeri di riferimento.

2 Spese di funzionamento (art. 7 commi da 37 a 37 ter, 39 e 40) Confluiranno nel capitolone MIUR destinato al finanziamento delle scuole anche i fondi della legge 440/97 nonché una somma pari a circa 100 milioni di euro l anno per i prossimi tre anni. Di contro sono poste a carico del MIUR il pagamento di oneri cui attualmente fanno fronte le scuole (visite fiscali, mensa,..). Probabilmente il saldo risorse in entrata/risorse in uscita si bilancerà e quindi in realtà non vi sarà un incremento nelle somme messe a disposizione delle scuole, ma una riduzione delle uscite per il funzionamento. Supplenze brevi (art. 7 comma 38) Le supplenze brevi saranno pagate, presumibilmente a decorrere dal , dal Service Personale Tesoro (SPT), con il sistema del Cedolino Unico. Non saranno perciò pagate con la stessa modalità ora utilizzata per le maternità dei supplenti, ma con il sistema del Cedolino Unico, con il quale vengono invece liquidati i compensi accessori al personale docente ed ATA. Corrispondentemente il MIUR "provvede al monitoraggio dei contratti per i supplenti brevi stipulati dai dirigenti scolastici ed effettua controlli nei confronti delle istituzioni che sottoscrivano contratti in misura anormalmente alta in riferimento al numero di posti d'organico dell'istituzione scolastica. L'obiettivo è dissuadere le scuole ad estendere il ricorso alle supplenze brevi, in considerazione che non saranno più liquidate con i propri bilanci. Tesoreria Unica (art. 7, commi 33 e 34) "Le istituzioni scolastiche ed educative statali sono inserite nella Tabella A allegata alla legge 29 ottobre 1984, n Alla data del 12 novembre 2012 i cassieri delle istituzioni scolastiche ed educative statali provvedono a versare tutte le disponibilità' liquide esigibili depositate presso i conti bancari sulle rispettive contabilità speciali, sottoconto infruttifero, aperte presso la tesoreria statale. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all'articolo 35, comma 9, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27." Le scuole entrano a far parte del sistema della Tesoreria Unica, istituita con legge 720 del 1984, come tutte le altre PA, comprese, ad esempio, le Università statali. 2

3 Entro il 12 novembre 2012 le disponibilità liquide degli istituti scolastici saranno versate dagli attuali cassieri presso i conti bancari, sulle rispettive contabilità speciali, aperte presso la tesoreria statale. Ci saranno due sottoconti o infruttifero per le somme derivanti da finanziamento statale. o fruttifero per contributi famiglie, finanziamenti di EE. LL., finanziamenti per progetti regionali o europei, ecc.. L interesse liquidato su questo sottoconto è possibile sia superiore a quelli attualmente concesso alle scuole nel sistema bancario privato. Visite fiscali (art. 14 comma 27) A decorrere dall'esercizio finanziario 2012, la quota di pertinenza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, degli stanziamenti di cui al comma 5 è destinata al rimborso forfetario alle regioni delle spese sostenute per gli accertamenti medicolegali sul personale scolastico ed educativo assente dal servizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali. [ ] Dal medesimo anno 2012, le istituzioni scolastiche ed educative statali non sono tenute a corrispondere alcuna somma per gli accertamenti medico-legali di cui al primo periodo. Una volta per tutte (si spera..) si decide che le visite fiscali non sono a carico degli istituti scolastici; le risorse a ciò destinate saranno girate dal MIUR direttamente e forfettariamente alle Regioni. L attività negoziale, che ogni singola scuola mette concretamente in atto per il raggiungimento dei propri fini istituzionali, incontra delle novità e non solo nel cd. spending review 2. CONSIP art. 1, comma 7 decreto legge , n. 95 "Fermo restando quanto previsto all'articolo 1, commi 449 e 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e all'articolo 2, comma 574, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, quale misura di coordinamento della finanza pubblica, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, a totale partecipazione pubblica diretta 3

4 o indiretta, relativamente alle seguenti categorie merceologiche:energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, sono tenute ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza regionali di riferimento costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ovvero ad esperire proprie autonome procedure nel rispetto della normativa vigente, utilizzando i sistemi telematici di negoziazione sul mercato elettronico e sul sistema dinamico di acquisizione messi a disposizione dai soggetti sopra indicati". Le scuole continuano ad essere esentate dal ricorrere obbligatoriamente alla CONSIP e al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA): le convenzioni CONSIP attive possono, invece, essere utilizzate come limite massimo del parametro prezzo/qualità. Gli istituti scolastici, pubbliche amministrazioni individuate dall'istat ai sensi dell'art. 1 della legge , n. 196, debbono, da ora, obbligatoriamente approvvigionarsi presso CONSIP solo per quanto riguarda i servizi di telefonia fissa e mobile. Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 163/2006) Nel corso del 2012 è stato modificato da sette diversi provvedimenti: 1. decreto legge , n. 1 convertito dalla legge , n. 27; 2. legge , n. 3; 3. decreto legge , n. 5 convertito dalla legge , n. 35; 4. decreto legge , n. 16 convertito dalla legge , n. 44; 5. decreto legge , n. 52 convertito dalla legge , n decreto legge , n. 83 convertito dalla Legge , n. 134; 7. decreto legge , n. 95 convertito dalla legge , n Per quanto può eventualmente interessare la scuola si ricorda: - viene cancellato l obbligo previsto della pubblicazione degli avvisi e i bandi, per estratto su almeno due dei principali 4

5 quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due a maggiore diffusione locale nel luogo dove si eseguono i contratti; - con il sistema di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa viene prevista una seduta pubblica per l'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche al fine di procedere alla verifica della presenza dei documenti prodotti; - il responsabile del procedimento propone alla stazione appaltante di procedere alla risoluzione del contratto nel caso in cui sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato non soltanto per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro ma, anche, per reati di usura, riciclaggio. 5