VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE DI CALIBRAZIONE DI CAMERE DIGITALI NON METRICHE PER IL RILIEVO DI BENI ARCHITETTONICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE DI CALIBRAZIONE DI CAMERE DIGITALI NON METRICHE PER IL RILIEVO DI BENI ARCHITETTONICI"

Transcript

1 VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE DI CALIBRAZIONE DI CAMERE DIGITALI NON METRICHE PER IL RILIEVO DI BENI ARCHITETTONICI S. D Amelio, M. Lo Brutto Dipartimento di Rappresentazione, Università di Palermo, Viale delle Scienze, Palermo salvatoredamelio@dirap.unipa.it, lobrutto@unipa.it KEY WORDS: camere digitali, calibrazione, bundle adjustment, rilievo architettonico. RIASSUNTO Nel presente articolo vengono prese in considerazione alcune problematiche relative alla calibrazione di camere digitali non metriche. Tale aspetto risulta attualmente di particolare interesse in relazione al frequente utilizzo di camere digitali non metriche per rilievi fotogrammetrici di Beni Architettonici. Per la sperimentazione condotta è stata utilizzata la camera digitale reflex Canon EOS-1Ds Mark II ed è stato predisposto un adeguato reticolo di calibrazione in laboratorio. La procedura di calibrazione è stata eseguita secondo le modalità della selfcalibration con i software commerciali iwitness della Photometrix e CDW della Rollei. Lo studio è stato integrato con una verifica sull influenza del processo di calibrazione della camera in un caso reale; a tale scopo è stato eseguito il rilievo fotogrammetrico della chiesa di San Cataldo a Palermo. La sperimentazione ha consentito di affrontare significativi aspetti delle procedure di calibrazione analitiche e di mettere in evidenza alcune problematiche che richiedono ulteriori approfondimenti. ABSTRACT In this paper some problems about digital cameras calibration have been considered. This aspect is particularly interesting in relation to use of the digital amateur cameras for Cultural Heritage photogrammetric survey. The experimentation has been carried out with digital camera Canon Eos-1Ds MarkII; the calibration has been obtained using a 3D testfield. In order to obtain the interior orientation parameter and the radial distortion, two commercial softwares, iwitness from Photometrix and CDW from Rollei, have been used. The study has been integrated with a further test on the real case; San Cataldo church in Palermo has been chosen. The experimentation has allowed to study the some important aspects of the analytic calibration procedure and to highlight some difficulties, which request further widening. INTRODUZIONE La presenza sul mercato di camere fotografiche digitali con risoluzioni geometriche sempre più elevate abbinata ad una sempre più numerosa disponibilità di software commerciali, hanno favorito, negli ultimi anni, l esecuzione di applicazioni di fotogrammetria terrestre (close range photogrammetry) per il rilievo e la rappresentazione dei Beni Architettonici anche da parte di utenti provenienti da differenti settori di studio. L impiego di camere digitali amatoriali per scopi fotogrammetrici è una realtà ormai consolidata. L esigua presenza sul mercato di camere semimetriche digitali ha favorito la diffusione di dispositivi amatoriali in grado di offrire all utente diverse opzioni sia tecniche che economiche. Attualmente, sono infatti presenti sul mercato italiano sostanzialmente due modelli di camere semimetriche della RolleiMetric; le camere digitali della serie d (d7, d30 e d507 che si differenziano in funzione della focale) caratterizzate da un sensore CCD da 2/3" con un numero di pixel pari a 2552 x 1920 e la serie Rolleiflex 6008 digital metric che rappresenta una evoluzione della nota camera analogica Rollei 6008 alla quale è stato aggiunto un dorso digitale che può avere risoluzioni da 16 Megapixel (4080 pixel x 4076 pixel con un sensore di 36.9 mm x 36.9 mm), 22 Megapixel (5440 pixel x 4080 pixel con un sensore di 48.9 mm x 36.9 mm) e 39 Megapixel (7728 pixel x 5428 pixel con un sensore di 49.1 mm x 36.9 mm). La conoscenza dei parametri dell orientamento interno, cioè la distanza principale (c) e la posizione del punto principale (x p, y p ), e dei parametri di distorsione delle lenti è una condizione indispensabile per l esecuzione di un rigoroso progetto fotogrammetrico. Questi parametri, nelle camere metriche e semimetriche, sono noti attraverso il certificato di calibrazione mentre nel caso in cui vengano utilizzati dei dispositivi di presa amatoriali possono essere determinati attraverso procedure analitiche. Il problema della calibrazione analitica delle camere amatoriali è stato e continua ad essere di grande interesse per la ricerca scientifica e diversi sono i metodi e i modelli matematici proposti nel corso di questi anni (Clarke, Fryer, 1998). Nel presente lavoro vengono affrontate alcune problematiche relative alle procedure di calibrazione con software commerciali della camera digitale Canon EOS-1Ds Mark II. A tale scopo sono stati utilizzati i software iwitness della Photometrix e CDW della Rollei. Obiettivo principale del lavoro è quello di calcolare i parametri di orientamento interno e di distorsione radiale attraverso una procedura di autocalibrazione (self-calibration) eseguita in laboratorio utilizzando un reticolo appositamente costruito. Per verificare la procedura applicata sono state effettuate, in una prima fase, delle prove con una camera digitale semimetrica Rollei d7; ciò ha permesso di confrontare i risultati ottenuti sperimentalmente con quelli riportati nel certificato di calibrazione. Inoltre, è stata 296

2 condotta un primo controllo circa l influenza dei parametri di orientamento interno sulla precisione complessiva in un rilevamento fotogrammetrico eseguito su un caso reale. Le prove sono state condotte presso il laboratorio del Dip. di Ingegneria Idraulica ed Applicazioni Ambientali dell Università di Palermo dove è stato predisposto un reticolo di calibrazione costituito da 49 target. Le coordinate dei target sono state determinate topograficamente. Ulteriori prove sono state effettuate utilizzando dei target forniti con il software iwitness per la calibrazione automatica. Le prese sono state realizzate secondo uno schema di prese convergenti da differenti distanze. I risultati ottenuti con le differenti procedure e i differenti software sono stati confrontati. Per il rilevamento fotogrammetrico di un Bene Architettonico è stata scelta la chiesa normanna di San Cataldo a Palermo. Tale edificio, per le sue limitate dimensioni e la semplice geometria dell impianto, rappresenta un caso di studio semplice. I risultati conseguiti si riferiscono ai primi esiti di una ricerca ancora in corso di svolgimento. 1. PROBLEMATICHE GENERALI DELLA CALIBRAZIONE I parametri che comunemente vengono presi in considerazione per la calibrazione di camere digitali si riferiscono alla distanza principale della camera (c), alle coordinate del punto principale (x p, y p ) e ai coefficienti che descrivono la distorsione radiale simmetrica (K 1,, K 2, K 3 ). Il modello di calibrazione può essere esteso considerando anche gli effetti dovuti ad ulteriori due parametri (P 1, P 2 ) che modellizzano la distorsione radiale asimmetrica e la distorsione tangenziale; questi ultimi sono causati dal decentramento delle lenti rispetto all asse ottico. La distorsione radiale asimmetrica e la distorsione tangenziale producono effetti trascurabili rispetto alla distorsione radiale e pertanto non vengono normalmente presi in considerazione durante le procedure di calibrazione (Remondino, Fraser, 2006). La calibrazione delle camere metriche viene generalmente eseguita in laboratorio con l ausilio di un goniometro ottico. Nel caso in cui sono utilizzate camere non metriche è possibile calcolare i parametri di calibrazione attraverso procedure analitiche. In particolare, in fotogrammetria terrestre l esecuzione di numerose prese con schemi convergenti migliora la determinazione dei parametri della camera. Le modalità di calibrazione analitiche delle camere terrestri sono solitamente suddivise in on-the-job calibration e self-calibration. Le due procedure si basano sulla soluzione di un calcolo di bundle-adjustment eseguito considerando come incognite i sei parametri di orientamento esterno delle immagini e i sei parametri di calibrazione della camera (c, x p, y p, K 1,, K 2, K 3 ). Note le coordinate oggetto di un certo numero di punti è possibile risolvere il calcolo di bundle-adjustment. La calibrazione on-the-job si basa sulla determinazione dei parametri di orientamento e di distorsione contestualmente alla fase di rilievo fotogrammetrico utilizzando simultaneamente le prese fotografiche dell oggetto e punti di coordinate note; la possibilità di determinare i parametri di calibrazione specifici per ogni rilievo risulta vantaggiosa soprattutto quando si utilizzano camere fotografiche non metriche che presentano una scarsa stabilità dei parametri di calibrazione. Di contro, alcune condizioni che si possono verificare durante le operazioni di rilevamento fotogrammetrico (particolari condizioni logistiche, inadeguatezza dello schema di presa, impossibilità di utilizzare punti presegnalizzati), possono rappresentare degli inconvenienti nel processo di calibrazione. La procedura di self-calibration è una estensione del concetto di calibrazione on-the-job e si basa sulla determinazione dei parametri di calibrazione effettuata indipendentemente dalle procedure di rilevamento fotogrammetrico (Fryer, 1996). Generalmente viene eseguita predisponendo un reticolo di calibrazione, appositamente realizzato, in cui le coordinate dei target sono note con estrema precisione. Lo schema geometrico viene sempre eseguito in condizioni favorevoli considerando i seguenti aspetti (Remondino, Fraser, 2006): - l accuratezza dello schema di presa migliora in relazione all aumento degli angoli di convergenza; - l accuratezza della calibrazione aumenta in funzione del numero di raggi per punto (generalmente 8 raggi per punto); - l accuratezza incrementa con il numero di punti misurati per immagine; - alcune prese devono essere eseguite ruotate di ±90 per evitare correlazione tra i parametri di orientamento esterno ed interno - le prese devono essere eseguite da differenti distanze. 2. PROCEDURE DI CALIBRAZIONE Per le prove eseguite sono state utilizzati due dispositivi di presa: la camere fotografica Canon EOS-1Ds Mark II e la camera digitale semimetrica Rollei d7. La camere fotografica Canon EOS-1Ds Mark II è una reflex digitale dotata di un sensore CMOS a pieno formato da 16.7 megapixel effettivi (Figura 1). Il sensore ha dimensioni di 36 mm 24 mm. E una camera per uso professionale che dispone di un ampia gamma di funzioni. Le immagini alla massima risoluzione hanno dimensioni pari 4992 pixel 3328 pixel e possono essere memorizzate sia in formato RAW, ottenendo file da 14.6 MB, sia in formato JPG, da 5.5 MB. Le immagini RAW possono essere successivamente convertite in formato TIF ottenendo, in questo caso, file da circa 50 Mb. La camera è stata impiegata con un obbiettivo a focale fissa Canon EF 50 mm f/1.4 USM. La camera digitale semimetrica Rollei d7 è dotata di un sensore CCD da 4.9 megapixel effettivi; il sensore ha dimensioni di mm mm (Figura 2). Le immagini hanno dimensioni pari a 2552 pixel 1920 pixel. La camera utilizza un obbiettivo a fuoco fisso Rollei D-Apogon da 7.40 mm corrispondente ad un obiettivo da 28 mm di una camera analogica da 35 mm. Le immagini vengono memorizzate in un formato proprietario (RDC) e successivamente convertite nei comuni formati immagine (TIF, BMP, JPG). La camera è dotata di certificato di calibrazione in cui sono riportati tutti i parametri di orientamento interno e di distorsione dell ottica. 297

3 Figura 1: Camera Canon EOS-1Ds Mark II Figura 2: Camera Rollei d7 Il reticolo di calibrazione è stato costruito utilizzando un pannello di dimensioni 225 cm 170 cm su cui sono stati posizionati 49 target seguendo una distribuzione planimetrica regolare (Figura 3). I target sono di forma circolare con un diametro di 4 cm (Figura 4) e sono stati posizionati alcuni direttamente sul piano del pannello altri in rilievo; in particolare, l altezza dei segnali varia da 6 cm a 12 cm secondo uno schema casuale. Le coordinate dei target sono state determinate per intersezione in avanti con misure di angoli e distanze da due stazioni poste a circa 13 m dal reticolo di calibrazione; le misure sono state effettuate con una stazione totale Leica TCR 1105 con distanziometro laser ottenendo precisioni nell ordine del millimetro per le tre coordinate. Il rilievo fotogrammetrico del reticolo di calibrazione è stato progettato prevedendo quattro differenti distanze di ripresa: 5 metri, 8 metri, 10 metri e 12 metri. Le prese sono state eseguite secondo uno schema convergente da tre differenti posizioni alla distanza di 5, 8 e 12 metri e da due differenti posizioni alla distanza di 10 metri. Per garantire uno schema ottimale le prese più esterne sono state realizzate con un angolo tra gli assi di presa pari a 80 e alcune ruotando la camera di ±90. Per la calibrazione sono stati utilizzati i software CDW 2.1 della Rollei e iwitness 1.2 della Photometrix. CDW è un software di fotogrammetria terrestre ben noto agli addetti i lavori e ampiamente utilizzato per applicazioni di rilievo architettonico. Contiene un modulo per l orientamento multimmagine e un modulo di triangolazione a stelle proiettive (bundle adjustment) che consente anche di calibrare camere non metriche. iwitness è un programma dedicato alla restituzione 3D da immagini realizzate con camere digitali; è utilizzato principalmente per applicazioni low cost, come rilievi di incidenti stradali e rilievi architettonici semplici (Fraser, 2006). Dispone di un database con le caratteristiche principali di molte camere digitali amatoriali ed ha la possibilità di eseguire la calibrazione delle camere fotografiche sia in modalità automatica, con l ausilio di opportuni target, sia tramite collimazioni manuali. 4 cm 4 cm Figura 4: Target del reticolo Figura 3: Reticolo di calibrazione 2.1 Prove effettuate L uso di procedure fotogrammetriche per il rilievo dell architettura, anche da parte di operatori non specialisti del settore fotogrammetrico, è sempre più frequente; tali rilievi vengono condotti quasi sempre attraverso l impiego di camere digitali non metriche. La conoscenza dei parametri di orientamento interno della camera, da parte di tali utenti, viene spesso trascurata o ritenuta non particolarmente importante nel processo fotogrammetrico. Questa condizione è giustificata anche dal fatto che i risultati dal punto di vista metrico sono spesso accettabili in relazione alle esigenze dell operatore. Le prove di calibrazione sono state finalizzate a determinare i parametri di orientamento interno e di distorsione radiale tramite un reticolo di calibrazione in condizioni vicine alle situazioni reali. 298

4 La condizione generalmente prevista per eseguire la calibrazione di una camera non metrica è quella di impostare la distanza focale ad un valore fisso uguale per tutte le prese; tale valore corrisponde alla messa a fuoco dell obbiettivo ad infinito. Questa impostazione consente di ottenere dei parametri di calibrazione in condizioni ben definite e sempre riproducibili. La messa a fuoco ad infinito non sempre risulta idonea per realizzare delle prese nitide da utilizzare per il rilevamento fotogrammetrico perché in alcuni casi è necessario eseguire prese da distanza ravvicinata. Molto spesso è necessario posizionare la camera fotografica in un range di distanze compreso tra i 5 metri e i 15 metri; in queste condizioni la messa a fuoco ad infinito può produrre immagini sfocate. Per questo motivo si è deciso di eseguire un primo set di prove con la camera Canon EOS-1Ds Mark II regolando in maniera automatica da un punto frontale rispetto al reticolo la messa a fuoco ad una distanza intermedia tra i 5 e i 15 metri (8 metri) e mantenendola costante per tutte le prese. Complessivamente sono state realizzate 11 prese secondo lo schema descritto precedentemente (Figura 5). Ulteriori prove sono state eseguite sia adattando automaticamente la messa a fuoco della camera per ogni distanza di presa sia regolandola in maniera manuale ad infinito. Anche per queste prove sono state ripetute le stesse 11 prese. Con le stesse modalità sono state eseguite le prese dei 12 target forniti con il software iwitness per la calibrazione automatica. Le prove sono state integrate utilizzando la camera semimetrica Rollei d7. In questo caso la messa a fuoco della camera è fissa e i parametri di calibrazione sono noti dal certificato di calibrazione. Questo test è stato finalizzato esclusivamente per avere un parametro di riferimento attendibile sui risultati ottenuti dalla procedura di self-calibration. Figura 5: Fasi di ripresa fotografica del reticolo di calibrazione 2.2 Analisi dei risultati La prima verifica eseguita è stata finalizzata al confronto tra i parametri di orientamento interno calcolati per la camera Rollei d7 e quelli forniti dal certificato di calibrazione. Tale confronto ha evidenziato una buona corrispondenza dei risultati ottenuti con i due software utilizzati (Tabella 1). Per la calibrazione eseguita con iwitness le differenze sono pari rispettivamente a mm sulla distanza focale e mm in x e mm in y sulla posizione del punto principale; per le prove effettuate con CDW a mm sulla distanza focale e a in x e in y sulla posizione del punto principale. I valori di distorsione radiale simmetrica risultano essere pressoché coincidenti; in particolare, in tabella 1 sono riportati i valori calcolati ad una distanza dal punto principale pari a 4.47 mm (R 0 =0). iwitness CDW Certificato di calibrazione c [mm] Xp [mm] Yp [mm] Distorsione radiale [mm] alla max dist. dal PP Tabella 1: Parametri di calibrazione per la camera Rollei d7 Le procedure di self-calibration, relative alla camera Canon EOS-1Ds Mark II, sono state condotte considerando le prese eseguite con la messa a fuoco ad 8 metri (Figura 6). Le prese relative alle altre prove non sono state ancora utilizzate per ulteriori verifiche in questa fase della ricerca. 299

5 Figura 6: Schema delle prese orientate da CDW e da iwitness La collimazione dei target del reticolo con il software iwitness è stata effettuata sia in modo manuale sia in modo automatico utilizzando le prese dei relativi target (Figura 7); con il software CDW è stata eseguita esclusivamente la collimazione manuale. Figura 7: Presa relativa ai target per la calibrazione automatica I risultati ottenuti hanno evidenziato delle differenze nella determinazione della distanza focale particolarmente elevati tra i valori calcolati con il software iwitness e quelli calcolati con il software CDW. Tali differenze non sono state invece riscontrate nel calcolo dei parametri relativi alla posizione del punto principale e alla distorsione radiale (Tabella 2); i valori della distorsione radiale riportati in tabella sono stati calcolati ad una distanza dal punto principale pari a 17.8 mm (R 0 =0). Il motivo delle differenza nel calcolo della distanza focale non è stato ancora approfondito e si rimanda ad ulteriori prove per fornire una interpretazione corretta di tale fenomeno anche attraverso l impiego di differenti software di calibrazione. E significativo comunque evidenziare che il software CDW fornisce dei parametri statistici relativi al bundle adjustment che indicano la precisione nella determinazione dei parametri di calibrazione; iwitness è invece un software più indirizzato per utenti non esperti e pertanto non fornisce informazioni sul calcolo eseguito. iwitness CDW Reticolo di calibrazione Target per la calibrazione automatica Reticolo di calibrazione C [mm] Xp [mm] Yp [mm] Distorsione radiale [mm] alla max dist. dal PP Tabella 1: Parametri di calibrazione per la camera Canon EOS-1Ds Mark II VERIFICA SPERIMENTALE Una verifica sperimentale dell effettivo miglioramento della precisione del rilievo dovuto all utilizzo di una camera digitale non metrica calibrata, è stata effettuata con il rilevamento fotogrammetrico della chiesa di San Cataldo a Palermo. Tale edificio si trova 300

6 nel centro storico della città ed è considerato uno degli esempi più importanti dell architettura normanna in Sicilia. Edificato nel 1154 sotto il regno di Guglielmo I, presenta un semplice struttura a pianta rettangolare dalle dimensioni di 13 m x 9 m. Il rilievo è stato finalizzato alla restituzione tridimensionale di uno dei due fronti laterali realizzando cinque prese fotografiche con la camera Canon EOS-1Ds Mark II secondo uno schema di presa convergente. I punti di appoggio sono stati determinati topograficamente (Figura 8). Figura 8: Distribuzione dei punti di appoggio Per valutare l influenza dei parametri di calibrazione calcolati durante la procedura di self-calibration, la messa a fuoco della camera è stata eseguita esattamente da una distanza di 8 metri, equivalente ad una delle prove effettuate in laboratorio e mantenuta costante; le prese sono state realizzate da varie distanze così come frequentemente accade nelle applicazioni pratiche (Figura 9). Gli orientamenti delle immagini sono stati calcolati tramite bundle adjustment prima senza i parametri di orientamento interno e di distorsione radiale della camera, e successivamente inserendo i parametri determinati in laboratorio. Come era prevedibile, l inserimento dei parametri di calibrazione ha determinato un miglioramento della precisione dell orientamento; le differenze tra gli s.q.m. complessivi dei punti di appoggio calcolati nelle due prove risultano pari a 1 cm nel caso di CDW e 0.6 cm con il software iwitness. Tali differenze assumono significato a partire da scale di rappresentazioni molto grandi. Figura 9: Prese del rilievo fotogrammetrico della chiesa di San Cataldo 3. CONCLUSIONI L impiego di camere digitali non metriche in fotogrammetria terrestre è in continuo aumento; questo fenomeno comporta un nuovo interesse verso lo studio delle procedure di calibrazione. Dal punto di vista teorico i problemi della calibrazione analitica delle camere non metriche sono stati già estesamente trattati in numerose pubblicazioni; risulta invece attualmente interessante condurre delle sperimentazioni sull impiego dei software disponibili per le procedure di calibrazione e sull effettivo miglioramento del rilievo fotogrammetrico. La ricerca descritta prende spunto dalla possibilità di utilizzare una camera digitale reflex di tipo professionale per un uso fotogrammetrico. La camera Canon EOS-1Ds Mark II è stata sottoposta ad un processo di calibrazione tramite l impiego di un reticolo di target appositamente costruito e di due software commerciali (iwitness della Photometrix e CDW della Rollei). La calibrazione è stata eseguita anche con procedure di riconoscimento automatico utilizzando dei target forniti con il software iwitness. La calibrazione della camera Canon EOS-1Ds Mark II è stata preceduta da una serie di prove condotte con la camera semimetrica digitale Rollei d7 che ha consentito di verificare l attendibilità della metodologia seguita. I risultati conseguiti dalle differenti prove di calibrazione evidenziano una concordanza nel calcolo dei parametri di calibrazione, ad esclusione della distanza focale. Tale parametro risulta invece significativamente differente nelle tre prove eseguite; il motivo di tale anomalia, allo stato attuale della ricerca, non è stato approfondito. La ricerca sarà proseguita anche considerando le prese già realizzate ma non ancora utilizzate per il calcolo di calibrazione ed prevedendo l impiego di software differenti di calibrazione. La verifica sperimentale eseguita con il rilievo fotogrammetrico della chiesa di San Cataldo a Palermo ha mostrato che l utilizzo dei parametri di orientamento interno e di distorsione radiale induce un miglioramento sul calcolo degli orientamenti esterni che può non essere trascurabile nel caso di rilievi a grande scala di rappresentazione. Nella maggior parte delle applicazioni e in relazione alle precisioni richieste nell ambito della rappresentazione dei beni architettonici, tale miglioramento può essere poco significativo. 301

7 Le problematiche evidenziate in questa prima fase della ricerca mostrano alcuni aspetti di particolare interesse che richiedono successive indagini; in particolare, si prevede di utilizzare camere digitali con caratteristiche differenti (low cost, professionali) e considerare ulteriori casi reali di rilievo architettonico. BIBLIOGRAFIA Bibliografia da riviste: Clarke, T.A. and Fryer, J.G., 1998: The development of camera calibration methods and models. The Photogrammetric Record, Vol. 16(91), pp Fraser, C.S., 1997: Digital camera self-calibration. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, Vol. 52, pp Brown, D.C., 1971: Close-range camera calibration. PE&RS, Vol. 37(8), pp Bibliografia da libri Grussenmeyer P., Hanke K., Streilein, A Architectural photogrammetry: Basic Theory, Procedures, Tools. In: Kasser M., Egels Y., Digital Photogrammetry, Taylor & Francis, pp Fryer, J., 1996: Camera Calibration. In Close-range Photogrammetry and Machine Vision, Atkinson (Ed.), Whittles Publishing, UK, pp Bibliografia da convegni Fraser, C.S., 2006: Photogrammetric Applications of Consumer-Grade Cameras in Accident Reconstruction. Convegno Nazionale SIFET Le nuove frontiere della rappresentazione 3D, Taranto giugno Remondino, F., Fraser, C.S., Digital camera calibration methods: consideration and comparisons. International Archives of Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, Vol. XXXVI, part 5, pp ISPRS Commission V Symposium, Dresden, Germany Bosch, R., Külür, S., Gülch, E., Non metric camera calibration and documentation of historical buildings. XX Congresso Internazionale CIPA The ISPRS International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, Volume XXXVI-5/C34, Torino, Settembre 1 Ottobre 2005, pp

Rilievo 3D di reperti archeologici con tecniche fotogrammetriche

Rilievo 3D di reperti archeologici con tecniche fotogrammetriche Rilievo 3D di reperti archeologici con tecniche fotogrammetriche Mauro Lo Brutto, Maria Grazia Spera Dipartimento di Rappresentazione, Università di Palermo, Viale delle Scienze, 90128 Palermo e-mail lobrutto@unipa.it,

Dettagli

DOCENTE laura taffurelli. Laboratorio di Progettazione 2- Corso integrato di Topografia e rilevamento A.A. 2017/18

DOCENTE laura taffurelli. Laboratorio di Progettazione 2- Corso integrato di Topografia e rilevamento A.A. 2017/18 P R O G E T T O P R E S E F O T O G R A F I C H E DOCENTE laura taffurelli PROGETTO PRESA FOTOGRAMMETRICA Per un eseguire un corretto progetto di presa bisogna considerare diversi parametri che derivano

Dettagli

IL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO DEL CASTELLO DI MAREDOLCE A PALERMO

IL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO DEL CASTELLO DI MAREDOLCE A PALERMO IL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO DEL CASTELLO DI MAREDOLCE A PALERMO MARIA LUISA COSTANZO, SUSANNA GRISTINA, SALVATORE PROVENZANO INTRODUZIONE Le tecniche di rilievo fotogrammetrico stanno trovando un sempre

Dettagli

Il rilievo e la documentazione di monumen1 colpi1 da sisma caterina balle+, francesco guerra, paolo vernier università iuav di venezia

Il rilievo e la documentazione di monumen1 colpi1 da sisma caterina balle+, francesco guerra, paolo vernier università iuav di venezia Il rilievo e la documentazione di monumen1 colpi1 da sisma università iuav di venezia Il rilievo e la documentazione di monumen1 colpi1 da sisma università iuav di venezia > Il 20 e il 29 maggio 2012

Dettagli

Il rilievo fotogrammetrico

Il rilievo fotogrammetrico Il rilievo fotogrammetrico metodi e strumenti L ORIENTAMENTO 1 Equazioni di collinearità m11 x = xc c m 31 m y = yc c m 21 (X - X ) + m (X - X ) + m 31 (X - X ) + m (X - X ) + m 12 32 22 (Y - Y ) + m (Y

Dettagli

Due Tecniche a Confronto Rilievo Laser Scanner Fotogrammetria Digitale. Lavoro Eseguito da Geotec S.r.L. : Casa Grotta nella Città di Matera

Due Tecniche a Confronto Rilievo Laser Scanner Fotogrammetria Digitale. Lavoro Eseguito da Geotec S.r.L. : Casa Grotta nella Città di Matera Due Tecniche a Confronto Rilievo Laser Scanner Fotogrammetria Digitale Lavoro Eseguito da Geotec S.r.L. : Casa Grotta nella Città di Matera Matera, 23 Marzo 2015 Rilievo Laser Scanner Fotogrammtria Digitale

Dettagli

OPERATIVITA DELLA FOTOGRAMMETRIA AD UN SOLO FOTOGRAMMA

OPERATIVITA DELLA FOTOGRAMMETRIA AD UN SOLO FOTOGRAMMA OPERATIVITA DELLA FOTOGRAMMETRIA AD UN SOLO FOTOGRAMMA - PRESE INCLINATE - MONOGRAFIE DEI P.F.A. - PRESE CENTRALI -IFORMATIDEIFILE -LA FOTOGRAMMETRIA FOTOREALISTICA -WARNING USCITE DIDATTICHE La fotografia

Dettagli

UN ESPERIENZA DI RILIEVO FOTOGRAMMETRICO BASATO SU PANORAMI SFERICI

UN ESPERIENZA DI RILIEVO FOTOGRAMMETRICO BASATO SU PANORAMI SFERICI UN ESPERIENZA DI RILIEVO FOTOGRAMMETRICO BASATO SU PANORAMI SFERICI Matteo MASTROIACO (*), Gabriele FANGI(**), Carla NARDINOCCHI (*), Alberico SONNESSA (*) (*) Università degli Studi di Roma, DITS carla.nardinocchi@uniroma1.it,

Dettagli

Rilievo dell architettura. Il rilevamento fotogrammetrico terrestre

Rilievo dell architettura. Il rilevamento fotogrammetrico terrestre Rilievo dell architettura. Il rilevamento fotogrammetrico terrestre Il rilevamento fotogrammetrico terrestre 67-68.Esempi di fotopiano di alcuni monumenti rupestri dell area di Petra in Giordania, realizzati

Dettagli

ELEMENTI DI FOTOGRAMMETRIA

ELEMENTI DI FOTOGRAMMETRIA ELEMENTI DI FOTOGRAMMETRIA 1 Il principio della fotogrammetria Ricostruzione di un modello tridimensionale dell oggetto da rilevare attraverso misure automatiche o interattive condotte su DUE immagini

Dettagli

Servizi professionali. Fotogrammetria digitale terrestre aerea (drone) abilitazione zone critiche. Rilievi 3D con laser scanner

Servizi professionali. Fotogrammetria digitale terrestre aerea (drone) abilitazione zone critiche. Rilievi 3D con laser scanner Servizi professionali Fotogrammetria digitale terrestre aerea (drone) abilitazione zone critiche Rilievi 3D con laser scanner Fotogrammetria digitale Le nuove tecnologie digitali offrono la possibilità

Dettagli

Telecamere per la vision artificiale. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo

Telecamere per la vision artificiale. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Telecamere per la vision artificiale Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Immagini monocromatiche Ogni cella corrisponde ad un bit. Y Row 1 1 1 1 q X 0: nero 1: bianco

Dettagli

CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO AVANZATO

CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO AVANZATO CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO AVANZATO Alessandro Tintori www.alessandrotintori.com photo@alessandrotintori.com 1 Unit 12 2 Il significato dei grafici Descrivono le performance ottiche di una lente.

Dettagli

Spaccato di una reflex

Spaccato di una reflex Spaccato di una reflex SENSORI DIGITALI E PELLICOLE Acquisizione mediante Sensore digitale Acquisizione mediante Pellicola Sensore analogico Il sensore digitale È un componente hardware costituito da elementi

Dettagli

RILIEVO: PROGETTAZIONE DEL RILIEVO

RILIEVO: PROGETTAZIONE DEL RILIEVO RILIEVO: Insieme di operazioni, di misurazione e di analisi, tese alla documentazione di un oggetto in tutte le sue complessità: Caratteristiche metriche tridimensionali Caratteristiche formali e strutturali

Dettagli

APPLICAZIONE DI TECNICHE FOTOGRAMMETRICHE PER IL PROGETTO DI RESTAURO DELL ISTITUTO AGRARIO CASTELNUOVO A PALERMO

APPLICAZIONE DI TECNICHE FOTOGRAMMETRICHE PER IL PROGETTO DI RESTAURO DELL ISTITUTO AGRARIO CASTELNUOVO A PALERMO APPLICAZIONE DI TECNICHE FOTOGRAMMETRICHE PER IL PROGETTO DI RESTAURO DELL ISTITUTO AGRARIO CASTELNUOVO A PALERMO V. Armetta, M. Lo Brutto Dipartimento di Rappresentazione, Università di Palermo, Viale

Dettagli

Principi di Fotogrammetria. Cartografia numerica e GIS

Principi di Fotogrammetria. Cartografia numerica e GIS Principi di Fotogrammetria Cartografia numerica e GIS Obiettivi Si vuole determinare la posizione di punti a partire da immagini Fotogrammetria: La fotogrammetria è l arte e la scienza per determinare

Dettagli

Spaccato di una reflex

Spaccato di una reflex Spaccato di una reflex SENSORI DIGITALI E PELLICOLE Acquisizione mediante fotodiodo CCD o CMOS -Sensore digitale Acquisizione mediante Pellicola Sensore analogico Il sensore digitale Fotodiodo o Photodetector

Dettagli

Filiberto Chiabrando, Gabriele Fangi Rilievo e rappresentazione dell area archeologica: il rilievo topografico eseguito nel 2008

Filiberto Chiabrando, Gabriele Fangi Rilievo e rappresentazione dell area archeologica: il rilievo topografico eseguito nel 2008 Filiberto Chiabrando, Gabriele Fangi Rilievo e rappresentazione dell area archeologica: il rilievo topografico eseguito nel 2008 La campagna di scavi intrapresa ad Ankara dai colleghi del Museo delle Civiltà

Dettagli

LABORATORIO DI RADDRIZZAMENTO FOTOGRAMMETRICO DIGITALE CRITERI GENERALI

LABORATORIO DI RADDRIZZAMENTO FOTOGRAMMETRICO DIGITALE CRITERI GENERALI LABORATORIO DI RADDRIZZAMENTO FOTOGRAMMETRICO DIGITALE CRITERI GENERALI RILIEVO FOTOGRAMMETRICO? RILIEVO FOTOGRAFICO FOTOGRAMMETRIA = metodo che consente di ricavare dati metrici da riprese fotografiche

Dettagli

Rita Vecchiattini DSA SSBAP Scuola Politecnica Università di Genova

Rita Vecchiattini DSA SSBAP Scuola Politecnica Università di Genova Qualunque sia la complessità dell oggetto o della superficie da rilevare, occorre ricordare che ogni operazione di rilievo ha come risultato la determinazione di punti nello spazio o nel piano, esclusivamente

Dettagli

SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI 08/04/2013

SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI 08/04/2013 SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI (davide@astrotrezzi.it) 08/04/2013 In questo articolo sono riportate le misure di lunghezza d onda delle linee telluriche (più

Dettagli

per la modellazione 3D di Beni Culturali

per la modellazione 3D di Beni Culturali per la modellazione 3D di Beni Culturali Isabella Toschi (1), Marco Dubbini (2), Riccardo Rivola (1), Mario Gattelli (3), Alessandro Capra (1) (1) DIEF, Università di Modena (2) DiSCi, Università di Bologna

Dettagli

Calibrazione di obiettivi amatoriali e rilevamento fotogrammetrico low cost

Calibrazione di obiettivi amatoriali e rilevamento fotogrammetrico low cost GEOmedia REPORTS Calibrazione di obiettivi amatoriali e rilevamento fotogrammetrico low cost a disponibilità sul mercato di fotocamere digitali di alta qualità, insieme a software avanzati per la calibrazione

Dettagli

Fotogrammetria digitale: sistemi multi-immagine e "fotomodellazione"

Fotogrammetria digitale: sistemi multi-immagine e fotomodellazione Università IUAV di Venezia Laboratorio di Fotogrammetria Elena Fratus de Balestrini Fotogrammetria digitale: sistemi multi-immagine e "fotomodellazione" RILIEVO E FOTOGRAMMETRIA > RILIEVO: strumento fondamentale

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Dipartimento DICATA. Università degli Studi di Brescia. Giorgio Vassena. Lorenzo Cavallari

Università degli Studi di Brescia Dipartimento DICATA. Università degli Studi di Brescia. Giorgio Vassena. Lorenzo Cavallari Il laser per il rilevamento e la certificazione dimensionale delle geometrie di invasi idroelettrici e la misurazione della evoluzione delle fessurazioni superficiali dei paramenti in calcestruzzo armato

Dettagli

Giacomo Vianini IL RILIEVO 3D IN ARCHEOLOGIA

Giacomo Vianini IL RILIEVO 3D IN ARCHEOLOGIA Giacomo Vianini IL RILIEVO 3D IN ARCHEOLOGIA STRUCTURE FROM MOTION ELABORAZIONE DATI IN FOTOGRAMMETRIA 1. ORIENTAMENTO FOTOCAMERE 2. CREAZIONE NUVOLA DENSA 3. GENERAZIONE MESH POLIGONALE 4. TEXTURIZZAZIONE

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine

Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine LA COMPARAZIONE LOW-COST VS HIGH-COST 3D MODELING SYSTEMS: UN PROBLEMA MAL POSTO? Primi risultati di un test Autodesk 123D Catch vs laser scanning domenico.visintini@uniud.it Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

la documentazione dei beni

la documentazione dei beni I L R I L I E V O F O T O G R A M M E T R I C O : la documentazione dei beni c u l t u r a l i a t t r a v e r s o l e i m m a g i n i DOCENTE laura taffurelli PROGRAMMA DEL CORSO Geomatica e il rilievo

Dettagli

LA FOTOGRAMMETRIA CONVENZIONALE NEI RILIEVI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

LA FOTOGRAMMETRIA CONVENZIONALE NEI RILIEVI TERRITORIALI INFORMATIZZATI LA FOTOGRAMMETRIA CONVENZIONALE NEI RILIEVI TERRITORIALI INFORMATIZZATI PRINCIPI TEORICI La fotogrammetria è una tecnica di rilievo che permette di ottenere dati metrici di un qualsiasi oggetto (forma

Dettagli

IMPIEGO DI 3D WEB SERVICE E RILIEVO DI REPERTI ARCHEOLOGICI:

IMPIEGO DI 3D WEB SERVICE E RILIEVO DI REPERTI ARCHEOLOGICI: IMPIEGO DI 3D WEB SERVICE E SOFTWARE OPEN SOURCE NEL RILIEVO DI REPERTI ARCHEOLOGICI: VALUTAZIONI METRICHE Mauro Lo Brutto, Paola Meli DICAM Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale,

Dettagli

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio

Dettagli

CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO BASE

CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO BASE CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO BASE Alessandro Tintori www.alessandrotintori.com 1 MESSA A FUOCO Unit 16 2 Mettere a fuoco un soggetto significa variare la distanza tra l obiettivo e la pellicola

Dettagli

ORTOFOTO. vista ortogonale OGGETTO 3D. vista prospettica. Fotogrammetria 90

ORTOFOTO. vista ortogonale OGGETTO 3D. vista prospettica. Fotogrammetria   90 ORTOFOTO GEOMATICS FOR CONSERVATION & COMMUNICATION OF CULTURAL HERITAGE LABORATORY OGGETTO 3D vista ortogonale vista prospettica Fotogrammetria www.geomaticaeconservazione.it 90 Proiezione ortogonale:

Dettagli

Messa a Fuoco e Obiettivi

Messa a Fuoco e Obiettivi Messa a Fuoco e Obiettivi Marco Colautti Fuoco e lunghezza focale 3 Corso Base di Fotografia Digitale - 2017 1 Fuoco e lunghezza focale 4 Lunghezza focale e angolo di visuale 5 Corso Base di Fotografia

Dettagli

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo

Dettagli

RILIEVI AEROFOTOGRAMMETRICI E SERVIZI DI ISPEZIONE. 1

RILIEVI AEROFOTOGRAMMETRICI E SERVIZI DI ISPEZIONE.  1 RILIEVI AEROFOTOGRAMMETRICI E SERVIZI DI ISPEZIONE www.gepincontact.it 1 Agenda Servizi di Ispezione Rilievi Aerofotogrammetrici Contatti 2 Servizi di ispezione di Impianti Tecnici Il servizio consiste

Dettagli

ISTITUTO TECNICO BUCCARI-MARCONI Cagliari. Programmazione di Matematica e complementi di Matematica a.s. 2019/20 MODULO 1: GEOMETRIA ANALITICA

ISTITUTO TECNICO BUCCARI-MARCONI Cagliari. Programmazione di Matematica e complementi di Matematica a.s. 2019/20 MODULO 1: GEOMETRIA ANALITICA ISTITUTO TECNICO BUCCARI-MARCONI Cagliari Programmazione di Matematica e complementi di Matematica a.s. 2019/20 Classe 3^EM prof. Manca Maurizio MODULO 1: GEOMETRIA ANALITICA Costruzione di relazioni e

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: MATEMATICA Classe 3^AeT A. S. 2015/2016 Docente: Clara De Antoni In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, in termini di livello medio, i

Dettagli

La fotogrammetria diretta close-range come strumento di modellazione 3d in glaciologia: applicazioni nelle Alpi e nella Patagonia cilena

La fotogrammetria diretta close-range come strumento di modellazione 3d in glaciologia: applicazioni nelle Alpi e nella Patagonia cilena October 5, 2017 5 ottobre 2017 1 / 35 La fotogrammetria diretta close-range come strumento di modellazione 3d in glaciologia: applicazioni nelle Alpi e nella Patagonia cilena A. Nascetti, M. Di Rita, R.

Dettagli

Nuvole di punti inquadrate nel sistema di coordinate 3D delle stazioni di poligonale.

Nuvole di punti inquadrate nel sistema di coordinate 3D delle stazioni di poligonale. Prodotto Trimble SX10 applicazioni e vantaggi operativi Trimble SX10 è l unico strumento ibrido che integra una stazione totale robotica di precisione, uno scanner ad alta velocità ed un sistema di fotogrammetria.

Dettagli

LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI.

LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI. Laureanda: Alessandra Carollo Relatore: Prof. Raffaele Martorana Correlatrice: Dott.ssa Patrizia Capizzi LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI. La presenza

Dettagli

INTRODUZIONE AL RILIEVO LASER SCANNER

INTRODUZIONE AL RILIEVO LASER SCANNER INTRODUZIONE AL RILIEVO LASER SCANNER Il corso erogato è approvato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il riconoscimento dei crediti formativi professionali, previsti dal regolamento

Dettagli

Il Rilievo ed il disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico.

Il Rilievo ed il disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. Il Rilievo ed il disegno La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. La documentazione grafica è composta da: -Planimetria generale dell area di scavo -Piante di fase

Dettagli

I fondamenti della fotografia

I fondamenti della fotografia I fondamenti della fotografia Guida a cura di Donato Contaldi LEZIONE 1 LA MACCHINA FOTOGRAFICA - Diversi tipi di fotocamere e guida alla scelta Reflex specchio e pentaprisma. Obiettivi intercambiabili

Dettagli

16/04/2019 n. doc _SA_ProgettoMaregot

16/04/2019 n. doc _SA_ProgettoMaregot 16/04/2019 n. doc. 20190416_SA_ProgettoMaregot Relazione sullo stato di avanzamento Aprile 2019 Rilievi geometrici del tratto costiero ed elaborazione dei dati utilizzabili su piattaforma GIS nell ambito

Dettagli

Prefazione IX. Parte prima Il metodo fotogrammetrico. 1. Introduzione 5

Prefazione IX. Parte prima Il metodo fotogrammetrico. 1. Introduzione 5 Prefazione IX Parte prima Il metodo fotogrammetrico 1. Introduzione 5 1.1. La costruzione dell'immagine prospettica, p. 5-1.2. La restituzione delle immagini prospettiche, p. 7-1.3. Definizioni generali,

Dettagli

Rilievi 3D di architetture medievali a Padova: alcuni test fotogrammetrici

Rilievi 3D di architetture medievali a Padova: alcuni test fotogrammetrici Rilievi 3D di architetture medievali a Padova: alcuni test fotogrammetrici Massimo Fabris, Vladimiro Achilli, Denis Bragagnolo, Andrea Menin LRG, Laboratorio di Rilevamento e Geomatica, DAUR, Università

Dettagli

Pixel MM. Definisce la corrispondenza tra le coordinate pixel e le coordinate mm

Pixel MM. Definisce la corrispondenza tra le coordinate pixel e le coordinate mm Taratura Vs calibration Taratura È il processo di verifica del corretto funzionamento di uno strumento di misura Determina gli errori dello strumento (o il valore di un campione) Il procedimento è guidato

Dettagli

Rilevare e rappresentare esperienze del Laboratorio di Fotogrammetria dell Università Iuav di Venezia

Rilevare e rappresentare esperienze del Laboratorio di Fotogrammetria dell Università Iuav di Venezia Caterina Balletti, F. Guerra SdL > Laboratorio di Fotogrammetria Rilevare e rappresentare esperienze del Laboratorio di Fotogrammetria dell Università Iuav di Venezia presentazione corso Rilievo e Rappresentazione

Dettagli

Fotogrammetria Digitale e Analisi di Immagine

Fotogrammetria Digitale e Analisi di Immagine Fotogrammetria Digitale e Analisi di Immagine Dott.ssa Giovanna Sona AA 2006-2007 1 DEFINIZIONE Fotogrammetria TECNICA DI RILIEVO CHE CONSENTE DI OTTENERE INFORMAZIONI METRICHE (FORMA E POSIZIONE) DI OGGETTI

Dettagli

TUTORIAL LA PROFONDITA DI CAMPO (DEPTH OF FIELD)

TUTORIAL LA PROFONDITA DI CAMPO (DEPTH OF FIELD) TUTORIAL LA PROFONDITA DI CAMPO (DEPTH OF FIELD) La profondità di campo si riferisce alla gamma di distanza che appare accettabile nitida. Essa dipende essenzialmente dal tipo di fotocamera, dall'apertura

Dettagli

CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO

CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI ALBA CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO PROGRAMMA: CLASSE QUARTA SERALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 MATERIA TOPOGRAFIA NESSUN TESTO ADOTTATO DOCENTE CLASSE FIRMA

Dettagli

Il Rilievo e disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico.

Il Rilievo e disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. Il Rilievo e disegno La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. La documentazione grafica è composta da: -Planimetria generale dell area di scavo -Piante di fase

Dettagli

R I L I E V O D I U N A S T A N Z A

R I L I E V O D I U N A S T A N Z A R I L I E V O D I U N A S T A N Z A D O C E N T E l a u r a t a f f u r e l l i PROGRAMMA DEL CORSO - Geomatica e il rilievo dei beni culturali - Il rilievo diretto - Scale di rappresentazione e concetto

Dettagli

7 Cenni di ottica per la fotografia

7 Cenni di ottica per la fotografia 7 Cenni di ottica per la fotografia 7.1 Schematizzazione di un obiettivo fotografico Gli obiettivi fotografici sono generalmente composti da un numero elevato di lenti. Tuttavia per semplicità possiamo

Dettagli

UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI

UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI IL PRINCIPIO DELLE INTERSEZIONI Le intersezioni costituiscono, nella topografia classica, un metodo di rilievo di appoggio non autonomo, ma da utilizzare in particolari contesti

Dettagli

ISOLA DI SALINA. - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km;

ISOLA DI SALINA. - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km; ISOLA DI SALINA - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km; - L'isola presenta un rilievo vulcanico ad ovest (Monte dei Porri), che giunge fino a quota

Dettagli

CON IL PATROCINIO DI

CON IL PATROCINIO DI CON IL PATROCINIO DI 2 Segreteria organizzativa del convegno Cristina Castagnetti Andrea Dessì www.sifet.org redazione@sifet.org amministrazione@sifet.org +39 070 6755406/42 COE Comitato Organizzatore

Dettagli

Sperimentazione di procedure automatiche in fotogrammetria close-range per il rilievo di Beni Culturali

Sperimentazione di procedure automatiche in fotogrammetria close-range per il rilievo di Beni Culturali Sperimentazione di procedure automatiche in fotogrammetria close-range per il rilievo di Beni Culturali Mauro Lo Brutto, Maria Grazia Spera DICA, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale,

Dettagli

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso. ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo

Dettagli

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Associazione Italiana di Acustica 38 Convegno Nazionale Rimini, 08-10 giugno 2011 VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Paolo

Dettagli

Costruzione e manutenzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Data 2010/2011 Francesco Saverio Capaldo. Le informazioni sulla geometria

Costruzione e manutenzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Data 2010/2011 Francesco Saverio Capaldo. Le informazioni sulla geometria Le informazioni sulla geometria I dati necessari sulla geometria stradale (meglio sulle caratteristiche infrastrutturali) sono funzione del livello di approfondimento richiesto all'indagine Molte delle

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Cartografia numerica (1/4) CARTOGRAFIA: RAPPRESENTAZIONE SU UN

Dettagli

Basi di Dati Spaziali

Basi di Dati Spaziali Corso di Basi di Dati Spaziali Rappresentazione di oggetti spaziali Angelo Montanari Donatella Gubiani Modelli dei dati spaziali e modi di rappresentazione Esistono varie modalità di modellazione e rappresentazione

Dettagli

Calcolo della lunghezza della sezione deformata della membrana

Calcolo della lunghezza della sezione deformata della membrana Capitolo III Analisi statica dell interazione capsula-substrato 59 III.4 Calcolo della lunghezza della sezione deformata della membrana I risultati del paragrafo III.2 permettono di affermare che la deformazione

Dettagli

TRE Università degli Studi

TRE Università degli Studi Si consideri uno specchio convesso con focale f pari a 15 cm. Si pone un oggetto verticale dritto alto 1.5 cm di fronte allo specchio. Determinare graficamente la posizione immagine dell oggetto, la sua

Dettagli

ANALISI DELLA CORRELAZIONE TRA INDICI DI DIVERSITÀ A SCALA DI PAESAGGIO E DIVERSITÀ FLORISTICA

ANALISI DELLA CORRELAZIONE TRA INDICI DI DIVERSITÀ A SCALA DI PAESAGGIO E DIVERSITÀ FLORISTICA ANALISI DELLA CORRELAZIONE TRA INDICI DI DIVERSITÀ A SCALA DI PAESAGGIO E DIVERSITÀ FLORISTICA Giuseppe BAZAN, Rosario SCHICCHI, Giuseppe BAIAMONTE Dipartimento di Scienze Botaniche dell Università di

Dettagli

L integrazione di GPS con altri strumenti topografici

L integrazione di GPS con altri strumenti topografici Scuola Regionale Servizi GPS di posizionamento per il territorio o e il catasto 16 Febbraio 2006 L integrazione di GPS con altri strumenti topografici Ing.. Marco Scaioni Politecnico di Milano D.I.I.A.R.

Dettagli

CALIBRAZIONE DI IMMAGINI NON METRICHE MEDIANTE L USO DEI DATI LASER SCANNER TERRESTRI

CALIBRAZIONE DI IMMAGINI NON METRICHE MEDIANTE L USO DEI DATI LASER SCANNER TERRESTRI CALIBRAZIONE DI IMMAGINI NON METRICHE MEDIANTE L USO DEI DATI LASER SCANNER TERRESTRI Leandro BORNAZ, Andrea LINGUA, Fulvio RINAUDO Politecnico di Torino Dipartimento di Georisorse e Territorio C.so Duca

Dettagli

PointCloud 5.0 Anno 2009

PointCloud 5.0 Anno 2009 PointCloud 5.0 Anno 2009 Compatibilità con AutoCAD 2010 e sistemi operativi a 64 bit Entità cilindro-kubit - un oggetto nuovo ed interno di PointCloud (entità personalizzata) con molteplici funzioni -

Dettagli

SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN TESI DI LAUREA

SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN TESI DI LAUREA SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Calibrazione di sensori per

Dettagli

Sistema flessibile per il controllo degli alberi in linee di produzione

Sistema flessibile per il controllo degli alberi in linee di produzione Sistema flessibile per il controllo degli alberi in linee di produzione Il sistema, denominato Easy 10 è realizzato dalla Metrel (Cornate d Adda- Milano), è un sistema flessibile basato su due strutture

Dettagli

RILIEVO DIRETTO: strumenti e metodi. dr. arch. anna christiana maiorano _03

RILIEVO DIRETTO: strumenti e metodi. dr. arch. anna christiana maiorano _03 RILIEVO DIRETTO: strumenti e metodi dr. arch. anna christiana maiorano gli strumenti per il rilevamento architettonico Nel rilevamento architettonico e urbano vengono impiegati, per compiere le diverse

Dettagli

I.I.S. "Morea-Vivarelli"

I.I.S. Morea-Vivarelli I.I.S. "Morea-Vivarelli" FABRIANO Sez. Geometri: Progetto Cinque corso di TOPOGRAFIA & FOTOGRAMMETRIA a.s.2012/2013 prof. FABIO ANDERLINI classe IVa A Geometri PERCORSO ESTIVO PER STUDENTI CON DEBITO FORMATIVO

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI 35 36 UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 1 1 Interpretare gli elementi di storia dell architettura

Dettagli

Guida alle esperienze di laboratorio

Guida alle esperienze di laboratorio LABORATORIO III Corso di Laurea in Fisica (Orientamento Generale) Guida alle esperienze di laboratorio Anno accademico 2008 09 (October 2, 2011) La descrizione di ogni esperienza è pensata come una scheda

Dettagli

Collaudo del Database Topografico della Provincia di Varese

Collaudo del Database Topografico della Provincia di Varese Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell Ambiente Costruito (BEST) POLITECNICO DI MILANO Collaudo del Database Topografico della Provincia di Varese Relazione di collaudo del 18 maggio 2012 Collaudo della

Dettagli

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO CORSI DI LAUREA IN: Scienze e Tecnologie agrarie (Corso di: «Costruzioni rurali e Topografia») RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO 2 STRUMENTI PER IL RILIEVO TOPOGRAFICO GLI STRUMENTI TOPOGRAFICI

Dettagli

1 LIVELLO TECNICO GEOMATICO

1 LIVELLO TECNICO GEOMATICO 1 LIVELLO TECNICO GEOMATICO Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso, e dopo aver superato la prova di verifica finale, i tecnici che seguiranno il corso: Tecnico GEOMATICO,acquisiranno

Dettagli

Progettazione di impianti di terra

Progettazione di impianti di terra dalle aziende Progettazione di impianti di terra Software di calcolo Roberto Andolfato, Gianluca Grotto La progettazione degli impianti di terra, in particolare per sistemi in Alta Tensione, pone problematiche

Dettagli

Corso di Visione Artificiale. Camera. Samuel Rota Bulò

Corso di Visione Artificiale. Camera. Samuel Rota Bulò Corso di Visione Artificiale Camera Samuel Rota Bulò Prima fotografia Era noto sin dal medioevo che certi sali di argento si oscurano velocemente sotto la luce del sole. Nel 1826 Niepce ottenne la prima

Dettagli

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA A.S. 2013-2014 CLASSE IIIB CAT ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA E GONIOMETRIA (Unità A1-A2-A3) Unità di misura degli angoli e trasformazioni

Dettagli

Canon rinnova due zoom wide-tele APS

Canon rinnova due zoom wide-tele APS Test MTF Canon rinnova due zoom wide-tele APS Gli zoom -mm f/.-. IS e -mm f/.-. IS USM presentano modifiche sostanziali rispetto ai precedenti da cui derivano: variazione della gamma delle focali, introduzione

Dettagli

Simulazione. D.E.I.S. Università di Bologna DEISNet

Simulazione. D.E.I.S. Università di Bologna DEISNet Simulazione D.E.I.S. Università di Bologna DEISNet http://deisnet.deis.unibo.it/ Introduzione Per valutare le prestazioni di un sistema esistono due approcci sostanzialmente differenti Analisi si basa

Dettagli

IPaRos Architettura. Raddrizzamento

IPaRos Architettura. Raddrizzamento IPaRos Architettura Raddrizzamento External per PowerCADD 8 Ing. Paolo Rossi corso Cavour 66/1 27026 Garlasco (PV) Italia tel +39-0382-822.268 fax +39-0382-828.112 e-mail paolo@iparos.it WEB www.iparos.it

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Dettagli

La fotografia PR O F. G IA NDO MENI CO PE T R O LLINI

La fotografia PR O F. G IA NDO MENI CO PE T R O LLINI La fotografia P R O F. G IANDOMENICO P E T R O LLINI Professionista = una persona in grado di fornire un risultato/obiettivo Professionalità = progettualità = la capacità di scelta preventiva di modi e

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UdA n. 1 Titolo: Disequazioni algebriche Saper esprimere in linguaggio matematico disuguaglianze e disequazioni Risolvere problemi mediante l uso di disequazioni algebriche Le disequazioni I principi delle

Dettagli

SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO SENMATION SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI Un sistema di misura che possa utilizzare diversi sensori, ma

Dettagli

SISTEMA DI OBIETTIVI EF

SISTEMA DI OBIETTIVI EF EOS 2000/2001 SISTEMA DI OBIETTIVI EF Per ottenere i migliori risultati dalle fotocamere Canon EOS, è necessario utilizzare i famosi obiettivi Canon EF, progettati appositamente per massimizzare le prestazioni

Dettagli

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 -

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - servizio gestione informazioni territoriali ambientali e cartografiche afiche PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - prof. ing.. Roberto CHIABRANDO Università di Torino ORTOFOTO? supporto cartografico

Dettagli

EFFETTO DELL ATTRITO LATERALE NELLA PROVA DI COMPRESSIONE EDOMETRICA

EFFETTO DELL ATTRITO LATERALE NELLA PROVA DI COMPRESSIONE EDOMETRICA EFFETTO DELL ATTRITO LATERALE NELLA PROVA DI COMPRESSIONE EDOMETRICA luigi.mongiovi.ing@gmail.com Sommario Nella prova di compressione edometrica la principale causa di errore sperimentale è l attrito

Dettagli

Software. L ausilio dell innovazione di Carazzai Srl sulla S.S. 7 tra Grottaglie e Brindisi

Software. L ausilio dell innovazione di Carazzai Srl sulla S.S. 7 tra Grottaglie e Brindisi L ausilio dell innovazione di Carazzai Srl sulla S.S. 7 tra Grottaglie e Brindisi Tecnologie & Sistemi DALLA TRADIZIONE DEGLI ANTICHI ROMANI ALLA TECNOLOGIA DI STRATO Il progetto ha avuto come oggetto

Dettagli

R.A.V. a.s 2016/17 Pag. 1

R.A.V. a.s 2016/17 Pag. 1 ANALISI DEI DATI ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Risultati generali La restituzione dei dati relativi ai punteggi generali conseguiti nelle prove INVALSI di italiano e matematica, sostenute dagli alunni delle

Dettagli

La rappresentazione convenzionale in architettura necessita di una proiezione ortogonale

La rappresentazione convenzionale in architettura necessita di una proiezione ortogonale L immagine fotografica è una proiezione centrale La rappresentazione convenzionale in architettura necessita di una proiezione ortogonale Nei casi in cui l'oggetto del rilievo si possa considerare definito

Dettagli

SOFTWARE DI INTERPRETAZONE DATI DI TOMOGRAFIA SONICA E ULTRASONICA

SOFTWARE DI INTERPRETAZONE DATI DI TOMOGRAFIA SONICA E ULTRASONICA SOFTWARE DI INTERPRETAZONE DATI DI TOMOGRAFIA SONICA E ULTRASONICA TOMOGRAFIA SONICA / ULTRASONICA Rappresenta la naturale evoluzione della tecnica di trasmissione diretta o per trasparenza TOMOGRAFIA

Dettagli

Esercizi di Ottica. Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica

Esercizi di Ottica. Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica Esercizi di Ottica 1. Un fascio di luce di lunghezza λ passa attraverso una fenditura rettangolare di larghezza a. La sua immagine viene

Dettagli

Corso TECNICO GEOMATICO

Corso TECNICO GEOMATICO L Ordine degli Ingegneri della Provincia di Arezzo In collaborazione con Organizza il Corso TECNICO GEOMATICO Il corso si articolerà in lezioni teoriche, esercitazioni strumentali e numeriche che permetteranno

Dettagli

CALCOLO DELL ERRORE E VALUTAZIONE DI UN METODO ANALITICO

CALCOLO DELL ERRORE E VALUTAZIONE DI UN METODO ANALITICO CALCOLO DELL ERRORE E VALUTAZIONE DI UN METODO ANALITICO In chimica analitica un settore importante riguarda il calcolo dell errore e la valutazione della significatività di una misura. Generalmente nell

Dettagli